COMUNE DI PELAGO (Provincia di Firenze)

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1 COMUNE DI PELAGO (Provincia di Firenze) PIANO COMUNALE NEVE 1. _ CRITERI GENERALI DEL PIANO: Il PIANO COMUNALE NEVE (di seguito P.C.N.) è l insieme delle attività, protocolli e schemi operativi che il Comune adotta, in coordinamento con gli altri Enti titolari di funzioni di gestione e di controllo sulla viabilità stradale interna al territorio comunale, con particolare riferimento alle situazioni di emergenza, per garantire la messa in sicurezza della transitabilità veicolare e pedonale delle strade di uso pubblico, quando si preveda il verificarsi, o al momento dell insorgere di eventi climatici che comportano la possibilità di formazione di ghiaccio o la permanenza al suolo di uno strato nevoso. Con il presente P.C.N., si analizzano pertanto i possibili scenari e relative condizioni atmosferiche al suolo, delineando di conseguenza i protocolli operativi di intervento _ Autorità e Servizi comunali interessati: 1. Sindaco: in tale qualità e quale Ufficiale di Governo monitora le attività del P.C.N., convoca e presiede specifica conferenza dei Servizi ed adotta in caso di necessità provvedimenti contingibili e urgenti per la temporanea chiusura di strade o sospensione di servizi di competenza dell Ente. 2. Ufficio Tecnico Comunale: il Responsabile dell U.T.C., in qualità di Responsabile del C.O.C. coordina le attività previste dal P.C.N. anche in raccordo con la Sala Operativa Provinciale della Protezione Civile, con il Ce.Si. Intercomunale e con le FF.OO. operanti. 3. Servizio Polizia Municipale: in coordinamento con gli altri Servizi ed Autorità competenti cura il monitoraggio della situazione della viabilità stradale fornendo all U.T.C. le necessarie indicazioni e segnalazioni di necessità di intervento. In coordinamento con la Polizia Provinciale e con le altre FF.OO. attua i controlli per il rispetto delle Ordinanze adottate ed opera su eventuali chiusure o deviazioni della viabilità di competenza. 4. Servizio alla Persona: In relazione alla gestione del servizio di trasporto scolastico, e all eventuale chiusura delle Scuole o la sospensione delle attività didattiche. cura la redazione di protocolli operativi in collaborazione con la Direzione Didattica ed attua le procedure per diffondere le informazioni a tutti gli utenti 1

2 1.2. _ Enti e/o Servizi cointeressati alla gestione delle criticità: 1. Sala Operativa Provinciale della Protezione Civile Firenze 2. Ce.Si. Centro Intercomunale di Protezione Civile Rufina 3. A.N.A.S. Compartimento di Firenze ( S.S. 67 e Variante alla S.S. 67) 4. Provincia di Firenze Settore Viabilità ( S.R. 70 S.R. 69 S.P. Traversa di Pelago S.P. di Vallombrosa S.P. di Pomino ) 5. Stazione Carabinieri Pelago/Pontassieve 6. Comando Polizia Provinciale Firenze 7. Associazioni del volontariato 8. Privati ed Aziende operanti sul territorio 1.3. _Definizione eventi ed criticità correlate Definizione per precipitazioni nevose : Termine Valore (cm/24 H ) Poco abbondante <5 Abbondante 5-10 Molto abbondante >20 Termine Quota (m.s.l.) Pianura Collina Montagna Definizione per ghiaccio sulle strade : Termine Definizione Locale Locale formazione di ghiaccio Diffuso Diffuso e persistente Diffusa formazione di ghiaccio Diffusa formazione di ghiaccio persistente in pianura Per quanto riguarda la definizione dei possibili effetti causati dall evento in funzione del suo grado di criticità si definisce : Criticità per neve Criticità ordinaria Possibili problemi alla circolazione stradale Possibilità di isolate interruzioni di viabilità 2

3 Criticità moderata Diffusi problemi alla circolazione stradale Isolate interruzioni della viabilità Possibilità di danneggiamento alle strutture Possibilità di isolati black-out elettrici e telefonici Criticità elevata Diffusi problemi alla circolazione stradale Diffusa interruzione della viabilità Danni a strutture Diffusi black-out elettrici e telefonici Criticità per ghiaccio Criticità ordinaria Possibili problemi alla circolazione stradale Criticità moderata Isolati problemi alla circolazione stradale Criticità elevata Diffusi problemi alla circolazione stradale La seguente tabella mette in correlazione l intensità del fenomeno ed il livello di criticità associato Tipologia di criticità Intensità del fenomeno Livello di criticità associato CRITICITA PER NEVE Debole in pianura Ordinaria Debole in collina Ordinaria Debole in montagna Ordinaria Abbondante in pianura Moderata Abbondante in collina Moderata Abbondante in montagna Ordinaria Molto Abbondante in pianura Elevata Molto Abbondante in collina Elevata Molto abbondante in Ordinaria montagna CRITICITA PER GHIACCIO Locale Ordinaria Diffuso Moderata Diffuso e persistente in pianura Elevata Quanto Sopra riportato risulta utile al fine della possibile attivazione delle procedure di contrasto e relative risorse nel presente piano in quanto il bollettino meteo regionale risulta essere l elemento di riferimento per l avvio delle procedure operative 3

4 2._ PROCEDURE OPERATIVE Il P.C.N. si intende operativo nel periodo stagionale di ogni anno con i seguenti criteri e modalità di attivazione preventive rispetto al verificarsi degli eventi: 2.1. _ Attività ordinaria in assenza di criticità: Il Responsabile Tecnico, verifica le risorse comunali, la loro disponibilità ed efficienza; in particolare assicura la disponibilità all uso dei mezzi, dello spargisale e di un sufficiente quantitativo di sale c/o il magazzino comunale _ Allertamento a seguito di invio da parte della S.O. Prot. Civ. di comunicazione di Allerta METEO CRITICITA MODERATA Il Responsabile Tecnico predispone, in raccordo con il Servizio P.M. e con gli altri Enti preposti, il monitoraggio della situazione sul territorio. Informa il Ce.si. Intercomunale di situazioni di criticità locali in atto e mantiene un costante flusso informativo in particolare sugli eventi al suolo. Sul sito istituzionale verranno pubblicati gli avvisi circa le condizioni meteorologiche date dagli avvisi meteo; L ufficio del Servizio alla Persona provvederà a diramare gli avvisi alla Direzione Didattica _ Allerta METEO - CRITICITA ELEVATA Procedure fase di attivazione per nevicate o formazione di ghiaccio: Il Responsabile Tecnico attiva le risorse comunali, le ditte esterne in convenzione e ne da comunicazione al Ce.si intercomunale. In caso di eventi locali particolarmente intensi richiede il supporto di risorse intercomunali al Ce.si. In base all evento dispone i seguenti servizi Evento Attivazione servizi Neve Spalatura Salatura Pattugliamento frazioni Neve / ghiaccio Spalatura Salatura Pattugliamento frazioni Ghiaccio Salatura Pattugliamento frazioni CRITERI GENERALI di INTERVENTO_ - Spalamento neve meccanizzato: Lo spalamento meccanizzato è finalizzato a sgomberare dalla neve, o comunque a contenere lo strato al suolo, intervenendo sulla viabilità comunale e vicinale di competenza, con priorità di intervento per gli itinerari primari (interessati dalla 4

5 circolazione di mezzi pubblici e scuolabus, accessi alla Variante alla S.S. 67, strade di collegamento con le frazioni, strade di accesso a servizi pubblici, Stazione C.C., Punto Primo Soccorso e Poliambulatorio ASL, Casa di Cura, ecc.). Viene attivato qualora si verifichi la permanenza e/o l incremento al suolo di uno strato nevoso valutabile in ca. 3/5 cm., o qualora lo si ritenga comunque opportuno in presenza di uno strato nevoso inferiore ma persistente con probabilità di formazione di ghiaccio. - Utilizzo e spargimento di sale: Lo spargimento del sale per la salatura delle strade, è subordinato all accertamento, da parte del Responsabile C.O., dell efficacia di tale utilizzo. In caso di nevicate il sale sarà utilizzato solo al momento della cessazione delle precipitazioni, al fine di contenere il fenomeno della formazione di ghiaccio e accelerare il processo di scioglimento della neve, risultando inutile e superfluo in presenza di neve e ghiaccio e temperature ben al di sotto dello 0 (zero) termico. Sarà utilizzato inoltre, anche in assenza di nevicate, qualora per piogge o per lo scioglimento della neve laterale, si ravvisi la necessità di intervenire per ridurre la formazione di ghiaccio sulle strade di competenza. Il sale, allo scopo stoccato presso il magazzino comunale, è da utilizzarsi esclusivamente per le strade e marciapiedi ad uso pubblico e di competenza comunale; non potrà pertanto essere utilizzato né ceduto per strade private o aree condominiali non pubbliche. - Spalamento manuale: Lo spalamento manuale da parte dei dipendenti dell A.C., dei dipendenti AER non impiegati nel normale spazzamento strade e degli addetti alla Protezione Civile, e è normalmente finalizzato a sgomberare dalla neve i marciapiedi e i percorsi pedonali principali a servizio di scuole, ambulatori, fermate mezzi pubblici, edifici pubblici e del culto. Per i marciapiedi e percorsi pedonali diversi, ma ad uso pubblico, è previsto che, ai sensi dell art. 28 del Regolamento di Polizia Urbana, i proprietari frontisti provvedano direttamente allo sgombero della neve e alla rimozione del ghiaccio eventualmente formatosi. L ufficio del Servizio alla Persona provvederà all applicazione dei protocolli operativi (di cui al punto1.1-4), alla redazione degli atti consequenziali ed a diffondere le informazioni a tutti gli utenti. 5

6 3.1. _ Schema di intervento con precipitazioni nevose con quota neve > 550/600 mt. slm. (Centri abitati interessati: CONSUMA BORSELLI TOSINA) - Viabilità Regionale e Provinciale: S.R. 70 della Consuma S.P. di Pomino Intervento da parte della Provincia e Ditte Convenzionate. - Viabilità Comunale oggetto di intervento: CONSUMA S.C. CONSUMA-VALLOMBROSA Via Poggio alla Ginestra Via Poggio al Frate La Castellaccia V. M. di Podernovo V. Poggio Tesoro V. Palagi Parcheggio c/o Consumi BORSELLI - TOSINA Via Poggio Boscone Via delle Abetine Via Fonte ai Massi Via dei Castagni Strada accesso al Parcheggio Strada vic. delle Cupole Strada cimitero Tosina 6

7 3.2. _ Schema di intervento con precipitazioni nevose con quota neve > 300 mt. slm. (Centri abitati interessati: PELAGO DIACCETO FERRANO PATERNO RAGGIOLI MAGNALE - CONSUMA BORSELLI TOSINA) - Viabilità Regionale e Provinciale: S.R. 70 della Consuma S.P. di Pomino S.P. Traversa di Pelago S.P. di Vallombrosa Intervento da parte della Provincia e Ditte Convenzionate. - Viabilità Comunale oggetto di intervento: PELAGO Via Alessandrini Via Romero Via Pertini Via il Bagno V. V. Emanuele V. Santandrea P.zza Ghiberti V. Pontevecchio V. della Costa Lo Sterro V. de Renai Case Fanfani Grassina PATERNO - RAGGIOLI V. Campicuccioli V. Togliatti V. Lo Stradone V. di Magnale V. Pagiano S. Martino V. di Raggioli v. Nuova di Spania - V. Molino di Tosi Strada Com.le paterno Ristonchi DIACCETO - FERRANO s.c. Pelago / Diacceto - vecchia com.le v. Sambuilla v. Santoni - s.c. Ferrano S.V. Ferrano - Ristonchi v. Crocellina nuova strada lott. Jacopo da Diacceto Parcheggio v. del Poggio e parcheggio v. G. Rossa v. Villini via dell ODA V. Falgano V. Bibbiano V. di Nipozzano - Palaie Vecchie CONSUMA S.C. CONSUMA-VALLOMBROSA Via Poggio alla Ginestra Via Poggio al Frate La Castellaccia V. M. di Podernovo V. Poggio Tesoro V. Palagi Parcheggio c/o Consumi BORSELLI - TOSINA Via Poggio Boscone Via delle Abetine Via Fonte ai Massi Via dei Castagni Strada accesso al Parcheggio Strada vic. delle Cupole Strada cimitero Tosina 7

8 3.3. _ Schema di intervento con precipitazioni nevose interessanti l intero territorio comunale. (Centri abitati interessati: SAN FRANCESCO CARBONILE FONTISTERNI STENTATOIO PALAIE - PELAGO DIACCETO FERRANO PATERNO RAGGIOLI MAGNALE - CONSUMA BORSELLI TOSINA) - Viabilità Statale interessata: S.S. 67 Toscoromagnola Variante alla S.S. 67 Svincolo alla Variante S.S. 67 Intervento da parte di A.N.A.S. - Viabilità Regionale e Provinciale: S.R. 69 del Valdarno - S.R. 70 della Consuma S.P. di Pomino S.P. Traversa di Pelago S.P. di Vallombrosa Intervento da parte della Provincia e Ditte Convenzionate. - Viabilità Comunale oggetto di intervento: SAN FRANCESCO - STENTATOIO V. I Maggio fino Variante v. S. Stefano all Albereta - V. Fortuna fino Variante rotatoria V. Forlivese V. Palaie Vecchie V. Tirolo V. Pieraccioni V. Boccaccio V. 8 Marzo V. di Stentatoio V. 4 Novembre P.zza Verdi V. Albizi V. del Molino V. Farulla V. La Torre V. D. Milani V. Bettini V. Mazzini - V. Giuliani V. S. Francesco parcheggio RSA V. Petrarca V. Dante P.zza Unità V. Resistenza V. Costituzione parcheggio V. S. Stefano PALAIE V. Cafaggiolo P.zza Berlinguer V. Lucente V. Arpioni strada cimitero V. Anemoni s.c.s. Maria Popigliano CARBONILE FONTISTERNI - MASSOLINA s.c. V. Campicuccioli s.c. Fontisterni V. A. Moro V. Nuova del Carbonile V. Dossetti V. Massolina V. Vicano V. di Convallle S.V. del Mugnaione PELAGO Via Alessandrini Via Romero Via Pertini Via il Bagno V. V. Emanuele V. Santandrea P.zza Ghiberti V. Pontevecchio V. della Costa Lo Sterro V. de Renai Case Fanfani Grassina PATERNO - RAGGIOLI V. Campicuccioli V. Togliatti V. Lo Stradone V. di Magnale V. Pagiano S. Martino V. di Raggioli v. Nuova di Spania - V. Molino di Tosi Strada Com.le paterno Ristonchi DIACCETO - FERRANO s.c. Pelago / Diacceto - vecchia com.le v. Sambuilla v. Santoni - s.c. Ferrano S.V. Ferrano -Ristonchi v. Crocellina nuova strada lott. Jacopo da Diacceto 8

9 Parcheggio v. del Poggio e parcheggio v. G. Rossa v. Villini via dell ODA V. Falgano V. Bibbiano V. di Nipozzano Palaie Vecchie CONSUMA S.C. CONSUMA-VALLOMBROSA Via Poggio alla Ginestra Via Poggio al Frate La Castellaccia V. M. di Podernovo V. Poggio Tesoro V. Palagi Parcheggio c/o Consumi BORSELLI - TOSINA Via Poggio Boscone Via delle Abetine Via Fonte ai Massi Via dei Castagni Strada accesso al Parcheggio Strada vic. delle Cupole Strada cimitero Tosina In allegato le norme di comportamento in caso di Neve /Ghiaccio a cura dell Ufficio Associato di Protezione Civile dell Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve 9

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