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1 STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- A cura del dipartimento mercato del lavoro Formazione Ricerca della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano Bollettino n. 2 anno 6 -febbraio 2015 Premessa Alla fine, l atteso rimbalzo degli avviamenti a tempo indeterminato, quale conseguenza dei provvedimenti governativi, c è stato, sebbene non abbia minimamente mutato il panorama complessivo relativo al volume del lavoro richiesto dalle aziende, che, al contrario, non registra incrementi significativi. Occorrerà tempo per verificare gli esiti dei nuovi incentivi, per ora non resta che apprezzare l efficacia di segnali più incoraggianti provenienti dalla dinamica della brevettazione, che segna una leggera crescita dopo anni di declino. numero brevetti provenienti dalla provincia di Milano fonte: ufficio brevetti e marchi del Ministero dello Sviluppo Economico- 1

2 E prematuro interpretare questa indicazione quale inversione di tendenza, così come è sicuramente incerto l effetto di questa dinamica sui processi di innovazione, ma è fuor di dubbio il valore di un dato che, se confermato nei prossimi anni, potrebbe dare impulso ad un possibile percorso di crescita. Gli avviamenti Era attesa la crescita degli avviamenti a tempo indeterminato, dopo mesi di stagnazione, dovuti alle prevedibili aspettative di gravi futuri. Il tutto non ha avuto riscontri significativi nel panorama degli avviamenti complessivi, che conferma la propria dinamica piatta e insufficiente a motivare un cambio di marcia nello scenario economico locale mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 avviamenti complessivi aziende con almeno 1 avviamento Raffronto a partire dal mese di marzo 2013 fino a tutto il mese di gennaio 2015: aziende attive sul mercato del lavoro milanese e totale degli avviamenti nello stesso periodo. 1 - fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Milano E, tuttavia, degna di nota la forbice crescente tra le aziende attive sul mercato del lavoro e il trend degli avviamenti complessivi, a testimonianza di una crescita a carico di poche aziende che determinano volumi significativi di nuove assunzioni. Quale sia l impatto delle nuove norme sulla crescita, al netto delle attese che hanno caratterizzato i mesi precedenti, non può essere ancora misurato, se non per approssimazione, il ché non aiuta a cogliere i segnali più importanti in corso e men che meno le dinamiche a venire. La figura che segue descrive la dinamica degli avviamenti a tempo indeterminato: 1 Il grafico va letto quale confronto percentuale del dato rispetto alla cifra rilevata lo stesso mese dell anno precedente, sicché il raffronto non risente degli effetti stagionali. Il riferimento pari a 100 significa che è stata riscontrata la stessa cifra dello stesso mese nell anno precedente; > 100 indica un dato incrementale; < 100 in diminuzione. 2

3 avviamenti a tempo indeterminato Avviamenti a tempo indeterminato nella provincia di Milano: confronto % mensile sul dato dello stesso mese dell anno precedente. - fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Milano La cassa Integrazione Guadagni I ritardi con cui INPS sta comunicando i dati relativi alle autorizzazioni non consentono di analizzare correttamente l incidenza della cassa integrazione guadagni relativi allo stesso mese di riferimento e questo può determinare qualche lieve discrasia nella comparazione delle dinamiche corrispondenti, è tuttavia importante poter disporre di cifre precise, ancorché riferite al mese precedente, anziché stime. Da questo punto di vista la situazione è la seguente: ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 CIGO CIGS CIG DEROGA TOTALE Totale delle ore di cassa integrazione, suddiviso per tipologia, autorizzate nella provincia di Milano -dati INPS 3

4 E possibile notare quanto il dato reale sia diverso alla stima che era stata riprodotta nel bollettino precedente, mostrando in trend in crescita, soprattutto nelle ore totali autorizzate in corso d anno. Analogamente, la situazione, distinta per i principali indicatori riferiti ai maggiori comparti manifatturieri: ott-14 nov-14 dic-14 METALMECCANICO TESSILE CHIMICO ore autorizzate nella provincia di Milano: raffronto mensile tra i comparti metalmeccanico, tessile, chimico/plastica - dati INPS Sarebbe fin troppo facile dedurre una situazione di raffreddamento nella richiesta di cassa integrazione, se non fosse aggravata dal corrispondente incremento delle cessazioni e dei licenziamenti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. Purtuttavia, anche lo stesso confronto, con il medesimo mese dell anno precedente, lascia parecchi margini di preoccupazione che non possono allentare l attenzione anche su questo parametro di riferimento CIGO CIGS CIGD totale Raffronto di CIGO CIGS e CIGD tra il mese di dicembre 2014 con lo stesso mese del dati INPS - 4

5 Frammenti normativi I richiami normativi qui elencati non hanno la pretesa di rappresentare una guida completa alle novità di legge e alle circolari, ma hanno lo scopo di richiamare l attenzione su alcuni interventi che meritano interesse. Ovviamente tutto questo non sostituisce l attenzione che i gruppi dirigenti devono quotidianamente alla produzione normativa che li riguarda, ma vuole essere solo un utile contributo. A questo proposito possono essere di estrema utilità anche le segnalazioni che perverranno dai vari punti dell organizzazione in modo da conferire a questo strumento un valore sempre più significativo e meno DIFFUSE DA INPS LE CONDIZIONI DI ACCESSO ALLO SGRAVIO CONTRIBUTIVO PREVISTO DALLA LEGGE DI STABILITA PER LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO L INPS, con circolare del 29 gennaio 2015 n.17, ha stabilito le prime condizioni per l accesso agli sgravi contributivi previsti dalla Legge di stabilità in caso di assunzione a tempo indeterminato. Riprendendo la norma, risulta chiaro che tali sgravi spettano a tutti i datori di lavoro, anche non imprenditori, (includendo così studi professionali, associazioni culturali, politiche sindacali o di volontariato ecc.) a condizione che: siano in regola con gli obblighi di contribuzione previdenziale, dimostrabile mediante DURC; siano rispettati gli accordi e i contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali. E altrettanto noto che lo sgravio non spetta: ai contratti di apprendistato; al lavoro domestico; in tutti i casi nei quali il lavoratore sia stato assunto, presso qualsiasi datore di lavoro, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, nei sei mesi precedenti la nuova assunzione; in tutti i casi nei quali il lavoratore sia stato titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei tre mesi precedenti l entrata in vigore della legge di stabilità, con datore di lavoro che presenti, anche per interposta persona, relazioni di controllo con lo stesso. Inoltre, allo scopo di interpretare la ratio della norma, INPS ritiene che non possano fruire dello sgravio: l assunzione, anche a tempo indeterminato, con contratto di lavoro intermittente o a chiamata; l assunzione che violi il diritto di precedenza stabilito dai contratti collettivi e dalle leggi vigenti; qualora, nei sei mesi precedenti l assunzione, il lavoratore sia stato titolare di un contratto di apprendistato, poiché, sebbene di natura speciale, questo sia da ritenersi quale contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; 5

6 nel caso in cui l assunzione sia stata determinata da obbligo di legge o del contratto collettivo di lavoro, in quanto la norma stabilisce che lo sgravio sia per favorire nuova occupazione, fatti salvi i casi per i quali l obbligo sia determinato dalla sussistenza, con il medesimo datore di lavoro, di contratti a tempo determinato, anche in somministrazione. Diversamente, l Istituto ritiene che lo sgravio spetti: nei casi di trasformazione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di un precedente contratto a tempo determinato; qualora l assunzione riguardi personale con qualifica dirigenziale; qualora l utilizzatore finale di un contratto di somministrazione, assuma il medesimo lavoratore a tempo indeterminato, sempre ché l utilizzatore abbia in precedenza stipulato con lo stesso un contratto a termine; nei casi di assunzione di lavoratore disabile, sempre nel rispetto delle norme generali che regolano lo sgravio; nei casi di rapporto di lavoro a tempo indeterminato istaurati in attuazione del vincolo associativo con cooperative di lavoro. E bene ricordare che, sebbene lo sgravio non sia compatibile con altre forme di incentivo aventi per oggetto sgravi contributivi, risulta invece compatibile con gli sgravi di natura economica come: l assunzione la lavoratori disabili; l incentivo per l assunzione di giovani genitori nella misura e alle condizioni previste dal decreto del ministro della gioventù 19 novembre 2010; incentivo economico per l assunzione di percettori di ASpI e di indennità di mobilità, limitatamente alla quota pari al 50% dell indennità residua; incentivi previsti dal programma Garanzia Giovani. Si ricorda, infine, che lo sgravio è previsto per le assunzioni a tempo indeterminato realizzate entro il 2015, ha durata triennale, fino ad un valore massimo di /anno, pari a 671,66 /mese, a prescindere dall età, dal genere e dalla località di assunzione. Le assunzioni con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato part time, fruiscono del medesimo sgravio, in proporzione alla tipologia del part time. Solo nel caso di assunzione di giovani, di età inferiore ai 29 anni, conformemente al decreto legislativo n. 76/2013 che prevedeva lo sgravio di 1/3 dei contributi previdenziali, tale incentivo opera per la quota eccedente la cifra massima prevista dalla legge di stabilità 2015 (esempio 671,66 di sgravio per ciascun mese + 1/3 del contributo rimanente). L applicazione dello sgravio previsto dalla Legge di stabilità prescinde da criteri di discrezionalità amministrativa. NON PIU AMMISSIBILI, PER IL MINISTERO DEL LAVORO, LE DOMANDE DI CONTRIBUTO RELATIVO ALLA STIPULA DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA DI TIPO B La direzione generale per gli ammortizzatori sociali e gli incentivi all occupazione del Ministero del Lavoro ha diffuso una nota mediante la quale si comunica che saranno respinte, poiché non ammissibili, le richieste di contributo per i contratti di solidarietà di tipo B stipulati nel corso del Questo, a seguito del mancato finanziamento di detto contributo da parte della Legge di stabilità. 6

7 NUOVI MASSIMALI DI CIG E DI MOBILITA PER IL L INPS, con propria circolare del 30 gennaio 2015 n.19, ha indicato gli importi massimi delle indennità di Cassa Integrazione Guadagni, mobilità e ASpI relativamente all anno 2015, che ammontano alle cifre de seguito indicate: Trattamenti di integrazione salariale Retribuzione (euro) Tetto Importo lordo (euro) Importo netto (euro) Inferiore o uguale a 2.102,24 Basso 971,71 914,96 Superiore a 2.102,24 Alto 1.167, ,70 Detti importi massimi devono essere incrementati, in relazione a quanto disposto dall art. 2, comma 17, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, nella misura ulteriore del 20 per cento per i trattamenti di integrazione salariale concessi in favore delle imprese del settore edile e lapideo per intemperie stagionali. Trattamenti di integrazione salariale - settore edile (intemperie stagionali) Retribuzione (euro) Tetto Importo lordo (euro) Importo netto (euro) Inferiore o uguale a 2.102,24 Basso ,95 Superiore a 2.102,24 Alto 1.401, ,64 La stessa circolare stabilisce che l importo dell indennità ASPI e MINIASPI, non può, in ogni caso, superare 1.167,91 INPS DIFFONDE LE MODALITA OPERATIVE MEDIANTE LE QUALI NON E PIU NECESSARIA LA PREVENTIVA DICHIARAZIONE DI DISPONIBLITA AL LAVORO PRESSO I CENTRI PER L IMPIEGO PRIMA DI ACCEDERE A PRESTAZIONI ASPI E MINIASPI Contrariamente con la precedente disciplina, l INPS, con propria circolare n. 154 del 28 ottobre 2013, afferma che non è più necessaria la preventiva dichiarazione di disponibilità al lavoro, resa presso il centro per l impiego competente, prima di richiedere una prestazione ASPI o MINIASPI. Tali richieste possono essere inoltrate direttamente all Istituto, anche per il tramite dei patronati, che provvederà a trasmettere, al momento dell invio della domanda di ASPI o MINIASPI, tale disponibilità al centro per l impiego competente per residenza. Questa disposizione ha valore per le prestazioni ASPI e MINIASPI, ma non per le indennità di mobilità, per le quali, vista la necessaria iscrizione alle liste, continua ad applicarsi la procedura preesistente. DECRETO LEGISLATIVO IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 10 DICEMBRE 2014 N.143 RECANTE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI. Nei prossimi giorni entrerà in vigore la nuova disciplina relativa ai licenziamenti individuali e collettivi in sostituzione di quanto disposto dall art. 18 della Legge 20 marzo 1970 n

8 La nuova disciplina si applica agli operai, impiegati e quadri assunti a partire da quella data, nonché i lavoratori assunti a tempo determinato e agli apprendisti, assunti in data antecedente, ma convertiti dopo l entrata in vigore del decreto. Stessa disciplina anche per tutti i lavoratori occupati presso aziende che occupavano meno di 15 dipendenti alla data di entrata in vigore del decreto, ma che hanno superato il requisito occupazionale in data successiva. E altresì considerata nuova assunzione, ancorché portatrice di anzianità complessiva, il lavoratore che passa alle dipendenze di una nuova impresa subentrante nell appalto. In tutti questi casi continua ad esercitare il diritto ad essere reintegrati solo nel caso di licenziamenti discriminatori e nei casi nei quali sia stata accertata la nullità o l insussistenza del fatto materiale contestato al lavoratore, rispetto al quale resta estranea ogni valutazione circa la sproporzione del licenziamento. Nel caso in cui la motivazione che determina il licenziamento sia mancante o viziata, al punto da rendere problematico dimostrarne l insufficienza, il giudice dichiara estinto il rapporto di lavoro e condanna il datore di lavoro al pagamento di un indennità pari ad una mensilità per ogni anno di lavoro, in misura non inferiore a due e fino ad un massimo di dodici. In tutti gli altri casi, (?) compete un risarcimento, non assoggettato a contribuzione previdenziale, proporzionato all anzianità del lavoratore, pari due mesi per ciascun anno di anzianità, con un minimo di quattro e fino ad un massimo di ventiquattro. Purtuttavia, anche nel caso in cui possa essere esercitato il diritto ad essere reintegrati, il datore di lavoro può offrire al lavoratore una somma pari a una mensilità per ogni anno di anzianità, con un minimo di due e fino ad un massimo di diciotto mesi. Tale cifra, quale conciliazione per la cessazione del rapporto di lavoro, non è assoggettata a contribuzione previdenziale, né a imposizione fiscale. Il regime risarcitorio, in sostituzione della reintegrazione, si applica anche nel caso in cui non siano stati rispettati i criteri di scelta nei licenziamenti collettivi intimati a seguito di procedure di cui agli artt. 4 e 24 della legge 223 /91. DECRETO LEGISLATIVO IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 10 DICEMBRE 2014 N. 183, RECANTE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI NUOVA PRESTAZIONE DI ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (NASPI). NASPI. A decorrere dal 1 maggio 2015 è istituita la nuova prestazione di assicurazione sociale per l impiego (NASPI), in sostituzione dell ASPI e MINIASPI, la cui disciplina decade a partire dagli eventi di disoccupazione involontaria verificatesi a partire dal 1 maggio Sono destinatari della nuova prestazione tutti i lavoratori dipendenti, compresi i soci lavoratori delle cooperative e il personale artistico, con rapporto di lavoro subordinato, esclusi i dipendenti a tempo indeterminato della pubblica amministrazione e gli operai agricoli a tempo determinato. La NASPI è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente il lavoro a partire dal 1 maggio 2015, nonché ai dimessi per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro nell ambito della procedura dall art. 1 comma 40 della legge 92 /2012, a condizione che: siano in stato di disoccupazione; 8

9 possano far valere, nei 4 anni precedenti l inizio della disoccupazione, almeno 13 settimane di contribuzione; possano far valere almeno 30 giorni di effettivo lavoro nei dodici mesi che precedono la disoccupazione. La durata dell indennità è pari alla metà delle settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni. A partire dagli eventi di disoccupazione che si verificheranno dal 1 gennaio 2017 (anno in cui cesseranno le iscrizioni alle liste di mobilità 223/1991) la NASPI avrà durata non superiore alle 78 settimane. L importo dell indennità mensile è rapportato (come l ASPI) alla retribuzione imponibile degli ultimi 4 anni, suddiviso per le settimane di contribuzione e moltiplicato per 4,33. Questa retribuzione rappresenta la base di calcolo per la contribuzione figurativa, fino ad un limite massimo non superiore a 1,4 volte l importo massimo mensile per l indennità NASPI dell anno in corso, calcolata come di seguito descritto. Dall importo risultante si calcola il 75% fino alla cifra pari a 1.195, rivalutato annualmente, cui si aggiunge il 25% dell importo rimanente, fino alla cifra massima di Su detto importo non si applica il prelievo contributivo riferito all apprendistato, ma opera la riduzione del 3% per ogni mese a decorrere dal 4. Le procedure riferite alla domanda, alla decorrenza, alla decadenza e alla condizionalità sono, per quanto meglio precisate, simili a quelle riferite all ASPI, ivi comprese le norme di compatibilità con le diverse forme di lavoro coincidenti con l erogazione dell indennità. Rimane invariata la possibilità di accedere, a determinate condizioni, all erogazione in unica soluzione dell indennità residua in caso di avvio di attività autonoma o impresa individuale. ASDI Qualora al 31 dicembre 2015, sia stata esaurita la fruizione della NASPI e i lavoratori si trovino ancora privi di occupazione, nonché in una condizione di bisogno, si ha diritto all ASDI, una nuova indennità che prevede interventi, per l anno 2015, fino alla disponibilità delle risorse previste Possono accedere, prioritariamente all ASDI, i lavoratori appartenenti a nuclei famigliari con minori e a lavoratori prossimi alla pensione. La durata di questa indennità non può superare i sei mesi e prevede un importo pari al 75% dell ultima indennità NASPI, comunque non superiore all assegno sociale. L indennità ASDI, benché vigente a partire dal 1 maggio 2015, è prevista in forma sperimentale per l anno 2015 e attende un ulteriore definizione, soprattutto in merito alla compatibilità, cumulabilità e condizionalità, mediante apposito decreto da emanarsi entro 60 gg. DIS-COLL Ai lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata, anche a progetto, che hanno perso involontariamente la propria occupazione durante il periodo che intercorre tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2015, è prevista, sia pure in forma sperimentale, una indennità di disoccupazione denominata dis-coll. Possono accedere all indennità, coloro che possiedono congiuntamente, se seguenti requisiti: siano in stato di disoccupazione; possano far valere almeno tre mesi di contribuzione nel periodo che va dal 1 gennaio dell anno precedente la perdita del lavoro; possano far valere almeno un mese di contribuzione nell anno solare in cui si determina la perdita del lavoro, oppure un rapporto di collaborazione di almeno un mese, a condizione 9

10 che abbia determinato un reddito pari ad almeno la metà dell importo che da diritto all accredito di un mese di contribuzione. L indennità è rapportata al reddito imponibile derivante dai rapporti di collaborazione nell anno (2015) in cui si è verificata la perdita del lavoro, suddiviso per i mesi di contribuzione. Durata e importo si calcolano con le medesime procedure con cui si calcola la NASPI, ivi compresa la riduzione del 3%, per ciascun mese successivo il 3 ; stesse regole anche per quanto riguarda la modalità di richiesta e la decorrenza. Durante la corresponsione dell indennità non è prevista alcuna forma di contribuzione figurativa. La decadenza interviene, oltre alle consuete regole previste per la NASPI, nel caso di rioccupazione per un periodo superiore ai 5 gg, fino a quella scadenza l indennità è sospesa. Contratto di ricollocazione Il lavoratore che si trovi in stato di disoccupazione, ha il diritto di ricevere dai servizi per il lavoro pubblici o privati accreditati, un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di un nuovo lavoro, a condizione che il lavoratore proceda alla definizione del proprio profilo di occupabilità, allo scopo di individuare una dote individuale di ricollocazione spendibile presso il medesimo servizio con cui stipula un contratto di ricollocazione. Tale contratto prevede: il diritto ad una assistenza appropriata nella ricerca di una nuova occupazione; il dovere del lavoratore disoccupato di rendersi parte attiva nei confronti delle iniziative proposte dal soggetto accreditato; il diritto dovere del lavoratore a partecipare alle azioni di ricerca, formazione e addestramento professionale mirate agli sbocchi occupazionali espressi dal mercato del lavoro. Per approfondimenti, chiarimenti o ulteriori informazioni, rivolgersi a: Antonio Verona Responsabile Dipartimento Mercato del Lavoro, Formazione, Scuola, Ricerca Camera del Lavoro Metropolitana di Milano C.so di Porta Vittoria Milano tel fax cell antonio.verona@cgil.lombardia.it 10

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