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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D INTESA TRA L ASSESSORE competente in materia di TURISMO per la PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, Michele Dallapiccola e l ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ED IMPRESE TURISTICHE PROVINCIA DI TRENTO, rappresentata dal suo Presidente, Luca Libardi e DELLA l U.N.A.T. UNIONE ALBERGATORI DEL TRENTINO, aderente a Confcommercio per il Trentino, rappresentata dal suo Presidente, Gianni Bort Considerati i contenuti del Protocollo d intesa tra la Provincia Autonoma di Trento e le parti sociali ed economiche firmato in data 12 aprile 2014 e convenendo sulla necessità di declinarli, come peraltro previsto, con riferimento alle caratteristiche strutturali del settore turistico trentino, alle sue problematiche ed alle tendenze evolutive dello stesso; come valore irrinunciabile il confronto fra le Associazioni e la Provincia in ordine ai temi di reciproco interesse al fine di garantire un adeguata informazione in funzione - 1 -

2 della definizione di comuni e condivise strategie ed obiettivi per lo sviluppo del turismo trentino; Premesso che: - il comparto turistico costituisce uno dei principali settori dell economia provinciale; un settore il cui fatturato contribuisce per il 10,7% alla formazione del PIL del Trentino; - la competitività del settore trae alimento tanto dalla qualità dei singoli servizi offerti agli ospiti, quanto dalla possibilità per i turisti di fruire di appropriate combinazioni dei servizi stessi in un contesto territoriale fortemente attrattivo; - la legge provinciale sulla promozione turistica, l.p. 8/2002, è stata adeguata nel corso del 2014 e, da ultimo, con la legge finanziaria provinciale per il 2015, è stata integrata con l introduzione dell art. 16 bis istitutivo dell imposta provinciale di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul territorio trentino a far data dal 1 maggio 2015; - l art. 16 bis della l.p. 8/2002 stabilisce che il gettito della nuova imposta sia destinato a finanziare, negli ambiti territoriali in cui il medesimo è stato prodotto, l'attività di marketing turistico-territoriale realizzata dalle aziende per il turismo e dai consorzi pro loco nonché ulteriori interventi in materia di turismo destinati ad arricchire l'offerta dei territori. Il medesimo articolo di legge qualifica i gestori delle strutture ricettive quali sostituti d'imposta, Trentino Riscossioni s.p.a. come soggetto affidatario della gestione del tributo e demanda al regolamento di esecuzione la fissazione dei principali aspetti applicativi; - la medesima legge finanziaria provinciale per il 2015 ha altresì modificato l art. 9 della legge provinciale sulla promozione turistica, prevedendo la necessità di una rappresentanza maggioritaria qualificata dei due terzi degli operatori turistici negli organi amministrativi delle aziende per il turismo; - le associazioni rappresentative delle categorie del settore della ricettività turistica, pur rimanendo contrarie al principio istitutivo dell imposta di soggiorno, hanno - 2 -

3 rappresentato l esigenza di posticiparne l entrata in vigore e di verificare la possibilità di estendere l applicazione del tributo anche agli alloggi turistici concessi in locazione in forma non imprenditoriale; Premesso altresì che c è la disponibilità reciproca a, attivare, con riferimento alla politica degli incentivi e alle politiche di selettività definite dal Protocollo d intesa del 12 aprile 2014 sottoscritto tra la Provincia e le parti sociali ed economiche, un momento di confronto per meglio definire il concetto di selettività in funzione delle caratteristiche e delle peculiarità dell innovazione nel settore turistico (di processo, di prodotto, commerciali ed organizzative). Una politica degli incentivi, sia pure definita in termini di selettività rimane uno strumento di politica economica imprescindibile per l ammodernamento, la qualificazione e lo sviluppo del settore turistico. individuare iniziative e modalità attuative che diano sostegno ad attività di ricerca e di innovazione delle imprese del settore turistico. definire percorsi di valorizzazione delle nuove modalità di collaborazione tra il mondo della scuola e quello delle imprese (Garanzia giovani, apprendistato sistema duale, politiche di formazione professionale, ecc.). Tra le Parti si conviene quanto segue: 1. posto che l imposta provinciale di soggiorno è formalmente stata istituita con legge provinciale, è ora interesse comune delle Parti garantire la massima collaborazione reciproca nella fase di introduzione del tributo; 2. l Assessore provinciale in materia di Turismo, in un ottica di fattiva collaborazione, valuta positivamente quanto in premessa proposto dalle associazioni di categoria e si impegna a farsi parte attiva per la modifica della parte normativa che prevede l introduzione dell imposta di soggiorno dal 1 maggio 2015, posticipandola al 1 novembre 2015, promuovendo al contempo le azioni necessarie per acquisire una più appropriata conoscenza sull utilizzo degli alloggi turistici concessi in locazione in - 3 -

4 forma non imprenditoriale e, successivamente, gli opportuni momenti di confronto per assoggettare gli stessi all imposta provinciale di soggiorno; 3. riprendere il percorso di confronto sul sistema turistico provinciale dando nuovo impulso alle attività del gruppo di lavoro istituito tra Provincia, Trentino Marketing, Associazioni di categoria, Proloco e Coordinamento della Promozione. Si evidenziano a titolo di esempio, peraltro non esaustivo, i seguenti temi: revisione della spesa, individuazione di principi omogenei per la comparazione dei bilanci delle Apt, formalizzazione del tavolo azzurro e delle funzioni di raccordo tra lo stesso e gli indirizzi della Provincia a Trentino Marketing, contenuti e modalità di funzionamento e finanziamento della cosiddetta Trentino Guest Card. Le Associazioni convengono sulla partecipazione attiva, nell interesse dei propri associati, ai gruppi di lavoro costituiti per la definizione delle modalità applicative del tributo, condividendo la formulazione del 1 novembre 2015 come data per l entrata in vigore della stessa; 4. addivenire alla definizione del regolamento attuativo che disciplina la frazionabilità degli alberghi già stabilita in apposita norma provinciale, nonché procedere con l estensione della copertura a banda larga nei rifugi alpini ed escursionistici attualmente non raggiunti da idoneo servizio; 5. le parti si impegnano a collaborare nel raggiungimento dell obiettivo comune di ridurre i rischi di traslazione del tributo, garantendo idonee forme di sensibilizzazione degli operatori; 6. approfondire ulteriormente e verificare la fattibilità dell ipotesi progettuale di istituzione di un Fondo immobiliare già presentata all assessorato ed agli istituti di credito. Attivarsi congiuntamente presso l Assessorato competente in materia di Urbanistica per valutare la fattibilità di un provvedimento per la rottamazione degli alberghi che consenta la trasformazione della destinazione d uso per quelle strutture che non hanno prospettiva di continuità aziendale. Letto, confermato e sottoscritto in 3 copie - 4 -

5 Trento, febbraio 2015 L ASSESSORE competente in materia di TURSIMO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - Michele Dallapiccola - ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ED IMPRESE TURISTICHE DELLA PROVINCIA DI TRENTO Il Presidente - Luca Libardi - U.N.A.T - UNIONE ALBERGATORI DEL TRENTINO Il Presidente - Gianni Bort

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