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1 Deliberazione n. FVG/ 348 /2010/VSGF REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia VI Collegio composto dai seguenti magistrati: CONSIGLIERE: avv. Fabrizio Picotti con funzioni di presidente, relatore CONSIGLIERE: REFERENDARIO: dott. Giovanni Bellarosa dott.ssa Oriella Martorana Deliberazione del 22 dicembre 2010 concernente la verifica delle misure adottate dalla Provincia di Udine sulla base delle risultanze dell indagine in tema di operazioni di finanza derivata di cui alla deliberazione n. FVG/283/2009/VSGF del 24 novembre 2009 ***** VISTO l articolo 100, comma 2, della Costituzione; VISTA la legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, e successive modifiche e integrazioni (Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia); VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione; VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato

2 con R.D. 12 luglio 1934, n e successive modifiche e integrazioni; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1975, n. 902, così come modificato dal decreto legislativo 15 maggio 2003, n. 125, recante norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di funzioni di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti; VISTO l art. 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modifiche ed integrazioni, che demanda alla Corte dei conti la verifica delle misure conseguenzialmente adottate dall Amministrazione in esito a precedenti controlli; VISTA la deliberazione n. FVG/283/2009/VSGF di data 24 novembre 2009, con cui la Sezione regionale di controllo del Friuli Venezia Giulia ha approvato gli esiti dell indagine relativa alle operazioni in derivati concluse dalla Provincia di Udine; VISTA la deliberazione n. FVG/268/2009/VSGF di data 25 novembre 2009, con cui la Sezione regionale di controllo del Friuli Venezia Giulia ha approvato la relazione sugli aspetti generali e sistematici delle operazioni in derivati concluse dagli enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia; VISTA la deliberazione della Sezione plenaria della Corte dei Conti di Trieste Sezione di controllo n. 343 di data 15 dicembre 2010 afferente il programma delle attività di controllo della Sezione; PRESO atto che l Amministrazione Provinciale di Udine, con nota Prot. 2010/66736 del 18 maggio 2010, ha comunicato che il Consiglio, - 2 -

3 con propria deliberazione n. 25 del , ha deciso di procedere alla chiusura di tutti i contratti derivati in essere; VISTO che con la nota sopracitata il dirigente del servizio economico e finanziario della Provincia di Udine ha richiesto una proroga del termine fissato al , per la comunicazione dei provvedimenti conseguenzialmente adottati a seguito della deliberazione di questa Sezione n. FVG/283/2009/VSGF del , in quanto la procedura di estinzione anticipata dei contratti non poteva concludersi entro tale data e pertanto la documentazione completa sarebbe stata disponibile solo dopo la chiusura dei predetti contratti; VISTO che è stata concessa la proroga richiesta dall ente invitando l Amministrazione a trasmettere la documentazione relativa alla chiusura dei contratti derivati in essere non appena il relativo procedimento si fosse concluso; VISTA la comunicazione della Provincia di Udine Prot. n. 2010/81802 del con la quale l Amministrazione ha provveduto a trasmettere la documentazione e le informazioni in merito alle decisioni assunte dall ente a seguito della succitata deliberazione n. 283/2009 di questa Sezione; VISTA la richiesta istruttoria formulata da questa Sezione con nota n del 15 ottobre 2010, volta ad acquisire ulteriori dati utili all aggiornamento della situazione finanziaria delle operazioni derivate poste in essere dalla Provincia di Udine; VISTA l ordinanza n. 46 del 21 dicembre 2010 con la quale è - 3 -

4 stato convocato il VI Collegio; CONSIDERATE le risultanze del precedente controllo svolto sui contratti finanziari derivati conclusi dalla Provincia di Udine, di cui alla delibera di questa Sezione n. FVG/283/2009/VSGF di data , dalle quali emerge in generale che: - le procedure seguite dall ente per la scelta della controparte, che si sono svolte sulla base di un mero rapporto fiduciario senza esperire alcuna comparazione, non sono state giudicate idonee a garantire un adeguato confronto concorrenziale tra una pluralità di offerenti, così come è risultata inopportuna la convergenza, inizialmente verificatasi in capo ad un unico soggetto con riferimento ai due contratti collar ora convertiti in swap, delle funzioni di advisor e controparte; - è stata prescritta l adozione di comportamenti contabili orientati a fini prudenziali, peraltro in parte già attivati dall ente, nonché un continuo e puntuale monitoraggio del valore del contratto e degli orientamenti di mercato al fine di individuare, con tempestività, le soluzioni maggiormente idonee per una gestione ottimale dell operazione, soprattutto a fronte del verificarsi di valori del mark to market significativamente negativi ; - per quanto concerne la nota informativa prevista dall art. 62 del D.L. 112/2008, peraltro non allegata dalla Provincia al bilancio di previsione 2008, è stato sottolineato il ruolo fondamentale di evidenza, trasparenza e correttezza amministrativo-contabile rivestito dalla stessa nonché evidenziata l obbligatorietà della - 4 -

5 predisposizione della medesima; - in ordine al complesso dei derivati che interessa la Provincia (un contratto IRS con floor e due contratti collar successivamente convertiti in swap a tasso fisso/variabile), alla luce della gestione sistemica dell indebitamento che, in un ottica di bilanciamento dei rischi, ha positivamente guidato l operato dell ente, è stata ravvisata l opportunità che gli esiti finanziari di tutte le operazioni poste in essere vengano correlati tra loro al fine di consentire una visione globale del fenomeno; - con specifico riferimento al contratto IRS con floor sottoscritto il (oggetto di rinegoziazione in data ): o la struttura contrattuale e l orientamento pro-ciclico dell operazione sottolineavano il carattere prevalentemente speculativo (nell accezione utilizzata dalla Sezione) della stessa consistente nell assunzione di una posizione di rischio con l aspettativa di conseguire un profitto; o la valutazione condotta in merito agli aspetti economicofinanziari del contratto ha evidenziato un esposizione non trascurabile della Provincia alle variazioni del mercato (a tale proposito è stato giudicato opportuno l affidamento del servizio di consulenza finanziario ad una società terza); - con specifico riferimento ai due contratti collar - ora convertiti in swap a tasso fisso/variabile - stipulati durante l anno 2005 (oggetto di rinegoziazione alle date , e ): - 5 -

6 o l analisi economica finanziaria ha evidenziato, in capo alla Provincia, una posizione di teorico equilibrio tra i possibili guadagni e le possibili perdite conseguibili con i derivati, come pure una ragionevole assunzione di livelli di rischio coerenti con gli scenari forward esistenti al momento della stipula, seppur le valutazioni operate dal Dipartimento universitario di Trieste abbiano ravvisato la possibilità dell esistenza di costi impliciti a carico dell ente al momento della sottoscrizione; VISTA la comunicazione a mezzo posta elettronica, pervenuta dalla Provincia di Udine in data , con la quale a seguito della richiesta istruttoria avanzata dalla Sezione ha comunicato i dati finanziari richiesti con la precisazione che il Consiglio provinciale ha istituito un monitoraggio bimestrale sulla situazione dei derivati in essere; RILEVATO, con riferimento alla documentazione trasmessa dalla Provincia, quanto segue: il Dirigente del Servizio economico-finanziario, con propria determinazione, ha ritenuto opportuno anche per maggiore garanzia del Consiglio provinciale, integrare l incarico già affidato ad una società e relativo al monitoraggio del debito della Provincia di Udine. La prestazione aggiuntiva ha per oggetto l assistenza e la consulenza finalizzate alle valutazioni delle operazioni in derivati nonché la consegna di un rapporto di valutazione sulle medesime operazioni presenti nel - 6 -

7 portafoglio del debito della Provincia e si inserisce nell ottica di una diversificazione delle valutazioni (peraltro già poste in essere da parte degli uffici dell ente e dall organo di revisione) che sia in grado di far conseguire la maggiore obiettività possibile nell adozione delle decisioni concernenti gli strumenti finanziari di cui trattasi 1. L ufficio finanziario della Provincia di Udine ha portato all attenzione della Giunta provinciale quanto deliberato dalla Corte dei conti con proprio atto n. 283 del avente ad oggetto il controllo sulle operazioni in derivati concluse dalla Provincia di Udine, sottoponendole, oltre ad una relazione che contiene alcune riflessioni dello stesso ufficio illustrative di quanto evidenziato dai magistrati contabili, un analisi dei derivati predisposta dal consulente in data La Giunta è stata altresì chiamata ad esprimersi sull opportunità di sottoporre al Consiglio provinciale (e preliminarmente alla Commissione Bilancio) tale documentazione affinché quest ultimo provveda autonomamente ad esprimere gli indirizzi idonei ad una gestione degli strumenti coerente con i principi fissati dalla Corte ovvero ad esprimersi sulla necessità che il Servizio finanziario individui un ipotesi privilegiata, da proporre al Consiglio, previa formulazione dei limiti d azione in ordine al profilo di rischio, al costo massimo da sostenere e all impatto sui bilanci futuri. La Giunta provinciale, con propria 1 Si tralasciano in questa sede le valutazioni in merito alla procedura seguita per l affidamento dell incarico aggiuntivo di cui trattasi

8 deliberazione n. 28 del ha preso atto della relazione predisposta dal Servizio finanziario subordinando la propria decisione all acquisizione del parere del Collegio dei revisori e all esito della riunione della Commissione consiliare bilancio. Il Collegio dei revisori dei conti è intervenuto, con proprio parere del indirizzato al Consiglio provinciale, sulla deliberazione della Corte in merito alle operazioni in derivati concluse dalla Provincia di Udine, richiamando l attenzione del Consiglio su quanto riportato dalla magistratura contabile nelle considerazioni conclusive della delibera di cui trattasi. Ha in particolare evidenziato le caratteristiche del contratto qualificato come trigger (IRS con floor) che hanno condotto la Corte ad esprimersi in merito alla natura speculativa dello stesso e a sottolineare la necessità di effettuare ulteriori accantonamenti correlati ai flussi positivi incassati dall ente. Ha altresì rimarcato l esigenza, in primo luogo, che il Consiglio medesimo provveda a formulare atti di indirizzo tesi a favorire l adozione, da parte dei competenti organi, di atti di gestione conformi ai principi affermati dalla Corte e, in secondo luogo, che lo stesso organo si premuri di aggiornare e rendere esplicite le strategie di gestione dell indebitamento. Il Collegio infine, si è espresso in maniera favorevole con riferimento all attività di monitoraggio impostata dall Amministrazione, quale adeguato strumento per garantire, all organo di indirizzo, la possibilità di valutare periodicamente la convenienza di - 8 -

9 un eventuale estinzione anticipata dei contratti in essere. Il Consiglio provinciale, ai membri del quale è stata consegnata copia della deliberazione di questa Sezione n. FVG/283/2009, con proprio atto n. 25 di data ha ritenuto opportuno optare per la chiusura di tutti i contratti derivati in essere e ha dato mandato alla Giunta provinciale e al Dirigente del Servizio Economico Finanziario di predisporre tutte le azioni e gli atti necessari per l attuazione di tale decisione, fissando il tetto massimo di spesa per il pagamento del mark to market in un importo non superiore alla quota di avanzo accantonato per il rischio di tasso (pari a ,07) e prescrivendo una scadenza massima di 10 giorni lavorativi dalla data della stessa deliberazione per la conclusione dell operazione di estinzione. La delibera espone altresì una stima della somma a carico dell ente (pari a complessivi ,21 dovuti a fronte della chiusura dei due swap a tasso fisso/variabile), peraltro superiore al tetto massimo stabilito, ma in parte (algebricamente) controbilanciata dall entrata prevista a fronte della chiusura dell operazione di IRS con floor, nell ipotesi che la chiusura sia posta in essere alla data del Il Consiglio provinciale, con propria delibera n. 38 del , considerate le notevoli fluttuazioni del mercato che incidono in particolare modo sulla volatilità dei tassi e provocano variazioni notevoli dei costi di chiusura, ha sospeso la procedura di chiusura anticipata dei contratti, - 9 -

10 precedentemente deliberata, demandando ogni decisione in tal senso all esito di appositi monitoraggi da svolgersi, con cadenza bimestrale, a cura del Servizio economico finanziario e del Collegio dei revisori dei conti. Il Consiglio, considerata la complessità della materia, ha optato per un rinvio della decisione in merito ad un eventuale estinzione anticipata sulla base dell accertato aumento del costo di estinzione (quantificato dalla banca controparte alla data del ), rispetto a quanto precedentemente stimato e indicato nella deliberazione consiliare n. 25/2010, nonché a seguito del parere negativo alla chiusura dei contratti rilasciato in data da parte del Collegio dei revisori che sottolinea come l elevato onere di estinzione richiederebbe anche un applicazione di parte dell avanzo di amministrazione non già vincolato. Va peraltro evidenziato come il Collegio dei revisori, pur nel corretto e utile espletamento del suo mandato di supporto nei confronti del Consiglio con riferimento all argomento di cui trattasi, nel proprio parere datato , ha espressamente riconosciuto che, non disponendo di conoscenze tecniche nella materia finanziaria legata ai derivati superiori a quelle del consulente, deve rimettersi agli elementi e alle valutazioni fornite dal predetto consulente. Deve essere peraltro rimarcato che la posizione di terzietà, rispetto alla banca controparte, della società alla quale è stato affidato l incarico per

11 l assistenza e la consulenza finalizzate alle valutazioni delle operazioni in derivati, si configura quale garanzia della potenziale obiettività delle analisi valutative condotte dalla medesima società. Con riferimento alla nota informativa prevista dall art. 62 del D.L. 112/2008, da allegare al bilancio di previsione al bilancio consuntivo, il dirigente del servizio economico finanziario dell ente, in una relazione di data indirizzata all attenzione della Giunta provinciale e da sottoporre al Consiglio, ha specificato che la nota di cui trattasi è stata allegata al rendiconto 2007 e poi, via via perfezionata in base alla dottrina emergente ed allegata ai documenti contabili redatti successivamente fino al bilancio di previsione CONSIDERATO in relazione ai fatti gestionali di cui sopra che l iniziale decisione, successivamente modificata, del Consiglio provinciale in merito alla chiusura delle operazioni in derivati in via anticipata, sembrerebbe soggiacere a motivazioni prevalentemente di tipo prudenziale, più che a valutazioni di tipo tecnico e/o finanziario, peraltro delegate alla Commissione consiliare permanente Bilancio, nell intendimento di non esporre l Amministrazione (e conseguentemente il bilancio) a rischi alquanto imprevedibili vista la forte incertezza che governa, nel lungo termine, l andamento dei mercati finanziari; l indirizzo dato dal Consiglio provinciale in merito alla necessita di un costante monitoraggio delle operazioni da parte del

12 Servizio economico finanziario e del Collegio dei revisori dei conti, peraltro affiancati dalla società di consulenza alla quale è stato conferito apposito incarico, va valutato positivamente in quanto finalizzato ad individuare con competenza, obiettività e tempestività le soluzioni più idonee per un ottimale gestione delle operazioni finanziarie; l esame delle note informative trasmesse dalla Provincia, allegate rispettivamente al bilancio di previsione 2010 e al rendiconto 2009, attesta una positiva rispondenza dei contenuti delle stesse a quanto auspicato e precisato da questa Sezione con riferimento a tale tematica nell ambito della disamina di carattere generale e sistematico di cui alla deliberazione n. 268 del ; RIEPILOGATI, sulla base dei dati forniti dall ente, nei seguenti termini i flussi finanziari generati dai contratti derivati in essere fino al 31/12/2010: Tabella 1 I flussi finanziari generati dal contratto IRS dell'1/7/2005 (rinegoziazione) e la loro allocazione contabile Entrata Spesa Tipo posta data SI NO Tit. Cat. Ris. Tit. Funz. Serv. Interv. Importo contabile scadenza Upfront X netting ,39 31/12/2005 netting ,85 30/06/2006 netting ,79 31/12/2006 netting ,30 30/06/2007 netting ,38 31/12/2007 netting ,71 30/06/2008 netting ,35 31/12/2008 netting ,97 30/06/2009 netting ,94 31/12/2009 netting ,08 30/06/2010 netting ,08 31/12/2010 Totale contratto del 1/7/2005 (rinegoziazione)* ,84 * Il dato corrispondente rappresenta la mera somma algebrica dei differenziali prodotti dal contratto derivato

13 Tabella 2 I flussi finanziari generati dal contratto collar stipulato il 13/7/2005 (e successive rinegoziazioni) e la loro allocazione contabile Entrata Spesa Tipo posta contabile SI NO Tit. Cat. Ris. Tit. Funz. Serv. Interv. Importo * il dato corrispondente è stimato (dati comunicati dalla Provincia il 04/11/2010) in quanto il flusso positivo effettivo al 31/12/2010, a favore della Provincia, verrà calcolato al tasso del 2/12/2010 * Il dato corrispondente rappresenta la mera somma algebrica dei differenziali prodotti dal contratto derivato. data scadenza Upfront X netting ,72 31/12/2008 netting ,95 31/12/2009 netting* ,07 31/12/2010 Totale contratto* * ,74 Tabella 3 I flussi finanziari generati dal contratto collar stipulato il 21/1/2005 (e successive rinegoziazioni) e la loro allocazione contabile Tipo posta contabile SI NO Tit. Cat. Ris. Tit. Funz. Serv. Interv. Importo data scadenza Upfront X netting ,70 31/12/2005 netting ,67 31/12/2008 netting ,62 31/12/2009 netting ,48 31/12/2010 Totale contratto* Entrata Spesa ,13 * Il dato corrispondente rappresenta la mera somma algebrica dei differenziali prodotti dal contratto derivato. OSSERVATO al riguardo che i flussi negativi indicati alle date del 31/12/2009 e 31/12/2010, con riferimento ai contratti collar stipulati nel 2005 (successivamente trasformati in swap a tasso fisso/variabile), sono frutto della somma algebrica tra il flusso pagato complessivamente all inizio di ogni esercizio dall ente alla banca controparte e i netting positivi incassati semestralmente (a carico del medesimo istituto finanziario)

14 RILEVATO altresì che tutti i netting negativi per la Provincia sono stati imputati al Titolo I della spesa (spese correnti) Intervento 6 (interessi passivi ed oneri finanziari diversi), mentre i netting positivi sono stati contabilmente allocati al Titolo III dell entrata (entrate extratributarie), categoria 3 (interessi su anticipazioni e crediti). OSSERVATO che, con riferimento all allocazione dei flussi in entrata al Titolo III, l ente ha comunicato che parte degli stessi è stata accantonata ad un fondo rischi a copertura degli eventuali maggiori oneri futuri che l Amministrazione potrebbe essere chiamata a corrispondere, mentre il restante ammontare è stato destinato sia alla spesa di investimento, sia ad abbattimento della spesa per oneri di ammortamento in linea con l obiettivo dichiarato al momento di deliberazione dell operazione. Tale comportamento risulta in linea con i principi di sana gestione finanziaria e la prudenza nel trattamento contabile dei flussi conferisce un adeguata concretezza all asservimento dell operazione finanziaria alla riduzione del costo del debito. CONSIDERATO che, in risposta agli specifici quesiti istruttori inoltrati dalla Sezione, la Provincia ha altresì provveduto a comunicare gli importi del mark to market come segue: IRS rinegoziato l Mtm alla data del 31/12/2009: ,00 Mtm alla data del 30/6/2010: ,00 Mtm alla data dell 1/11/2010: ,71 Mtm alla data del 30/11/2010: ,

15 Collar stipulato il (e successive rinegoziazioni) ora swap a tasso fisso/variabile Mtm alla data del 31/12/2009: ,00 Mtm alla data del 30/6/2010: ,00 Mtm alla data dell 1/11/2010: ,89 Mtm alla data del 30/11/2010: ,82 Collar stipulato il (e successive rinegoziazioni) ora swap a tasso fisso/variabile Mtm alla data del 31/12/2009: ,00 Mtm alla data del 30/6/2010: ,00 Mtm alla data dell 1/11/2010: ,20 Mtm alla data del 30/11/2010: ,50 OSSERVATO al riguardo che sulla base dei suddetti dati il mark to market dei due contratti swap a tasso fisso/variabile, seppur ancora ampiamente negativo per l ente, risulta più favorevole alla data dell , rispetto alle date precedenti nonché alla successiva data del , così come il mark to market riferito al contratto di IRS rinegoziato l , assume valori via via più convenienti (e positivi) per l Amministrazione fino alla data dell salvo poi registrare una diminuzione alla data del rispetto alla scadenza precedentemente rilevata. OSSERVATO altresì, nell ottica di una visione sistemica delle operazioni poste in essere dalla Provincia di Udine, che i saldi derivanti dalla somma algebrica dei mark to market, alle date summenzionate, seppur ancora ampiamente di segno negativo per l ente, hanno

16 riportato un miglioramento nell anno in corso fino alla data dell , salvo poi registrare un peggioramento alla scadenza del come segue: Saldo mtm alla data del 31/12/2009: ,00 Saldo mtm alla data del 30/6/2010: ,00 Saldo mtm alla data dell 1/11/2010: ,38 Saldo mtm alla data del 30/11/2010: ,99 CONSIDERATO che i due contratti di swap a tasso fisso/variabile hanno una vigenza residua limitata nel tempo in quanto il termine contrattuale di scadenza degli stessi è fissato al ; CONSIDERATO che il contratto IRS con floor, che non prevede coperture per l ipotesi di rialzo dei tassi, ha una scadenza prevista al e ricordato a tale ultimo proposito che il precedente controllo aveva evidenziato l esistenza di una posizione della Provincia esposta in misura non trascurabile alle variazioni del mercato; UDITO il relatore, consigliere avv. Fabrizio Picotti; DELIBERA la Sezione prende atto delle risultanze finanziarie maturate dai contratti derivati nel corso del 2010 e delle misure adottate dalla Provincia di Udine a seguito della deliberazione n. FVG/283/2009 di data in relazione alle quali raccomanda che all attivazione del monitoraggio, utilmente disposto dall Amministrazione, possa conseguire l adozione tempestiva delle misure che saranno ritenute più confacenti agli interessi economico finanziari dell ente. DISPONE

17 che copia della presente deliberazione sia trasmessa, a cura della segreteria, al Presidente del Consiglio Provinciale nonché al Presidente della Provincia. Incarica inoltre la segreteria di pubblicare la presente deliberazione sul sito web della Sezione e di curare gli adempimenti necessari per la pubblicazione sul sito web istituzionale della Corte dei conti. Così deciso nella Camera di Consiglio del 22 dicembre Il Consigliere anziano con funzioni di Presidente e relatore f.to Fabrizio Picotti Depositata in Segreteria in data 29 dicembre Per Il dirigente f.to dott. Vitangelo Pesce

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