Documentazione e materiale predisposto per lo svolgimento dell attività proposta nelle classi

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1 Documentazione e materiale predisposto per lo svolgimento dell attività proposta nelle classi IV Scuola Primaria M. Montessori Insegnante C. Borasco Obiettivi. Conoscere i fiumi marchigiani, le ragioni geografiche che giustificano il loro andamento, le relazioni e gli effetti che producono sul territorio. utilizzare le riflessioni relative ai fiumi marchigiani in prospettiva crono spaziale, ossia per analizzare contesti diversi nello spazio e nel tempo. Osserva attentamente la carta fisica della regione Marche: quindi scrivi, in ordine da Nord a Sud, tutti i fiumi che vedi attraversare il territorio Rispondi a queste domande: 1. Dai monti di quale catena montuosa italiana nascono tutti i fiumi marchigiani? 2. In quale mare sfociano? 3. Quale direzione percorrono lungo il loro corso? Ora osserva attentamente la carta fisica delle Marche alla tua sinistra e focalizza la tua attenzione sulla forma (morfologia) del territorio. Dove sono le zone più pianeggianti? Dove quelle collinari? E quelle montuose? Quale andamento ti sembra abbiano i rilievi marchigiani?

2 I fiumi marchigiani scorrono da ovest a est; i corrugamenti del terreno percorrono una direzione che va da nord a sud. Come spieghi queste tue giuste considerazioni con le informazioni che trai dal disegno qui sopra, in cui si vede chiaramente che, poiché i fiumi in mezzo ad una valle, quelli marchigiani dovrebbero correre da nord a sud come i rilievi? Prova a formulare delle ipotesi che spieghino questa anomalia.. Confronta le tue ipotesi con le informazioni che puoi dedurre da questo racconto. Un tempo non esistevano le montagne marchigiane. Esistevano solo i fiumi, alcuni dei quali erano parte di bacini idrografici più grandi della penisola. Le acque dei fiumi delle Marche erano più salate di quelle degli altri fiumi: avevano una temperatura diversa e una pendenza tale che faceva sì che il loro scorrere provocasse tanta erosione. Poi iniziarono a nascere le montagne, spinte dalle forze provenienti da est e determinate dai movimenti della piattaforma sottostante l Adriatico. La spinta era lenta: le montagne si innalzavano molto lentamente e, intanto, i fiumi continuavano a scorrere e erodevano le parti dei rilievi nascenti che si trovavano lungo il loro corso. Ecco perché i fiumi marchigiani scorrono in senso ortogonale rispetto all andamento dei rilievi. Ma c è di più: dove il terreno, sotto la spinta che veniva da est, si corrugava di più e diventava più alto, lì la capacità erosiva dei fiumi era ancora più alta. Sicché anche ora, se osservi bene la carta della regione, ti renderai conto che vi sono dei tagli in corrispondenza alle parti più alte delle montagne, delle gole (la Gola del Furlo, ad es.), delle bocche (Bocca Trabaria e Bocca Seriola, ad es.), determinate proprio dall azione erosiva dei fiumi che continuava mentre le montagne seguitavano a salire..

3 Ora osserva la carta delle strade delle Marche di oggi e comparala con le notizie che hai dedotto in precedenza. Secondo te, qual è stata la base su cui si sono sviluppate in prevalenza le strade marchigiane? Quelle delle valli delle montagne (da nord a sud) o quelle delle valli dei fiumi (da est a ovest)? Perché secondo te, alcune strade principali (come l autostrada A 14) corrono lungo la costa?.... Adesso osserva bene questa carta e rileva la localizzazione dei centri urbani principali. Stabilisci se, secondo te, c è una relazione tra il luogo in cui sono nate le città, i fiumi e le strade. Motiva la tua risposta.

4 Sarà lo stesso anche per altre regioni italiane? Oppure la nostra regione è l unica ad avere la particolarità di avere incrociati i corsi dei fiumi con le valli delle montagne?

5 Osserva questa carta tematica che si riferisce alle grandi civiltà del passato che stai studiando. Secondo te, la vicinanza dei fiumi è importante solo adesso e solo per la nostra regione o lo è sempre stato, anche nella notte dei tempi? Motiva la tua risposta