L azione di semplificazione per l impresa l di Regione Lombardia. Obiettivi di fine Legislatura e il caso del sistema MUTA

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1 L azione di semplificazione per l impresa l di Regione Lombardia. Obiettivi di fine Legislatura e il caso del sistema MUTA Paolo Mora Direttore Generale D.G. Commercio, Fiere e Mercati

2 Indice 1. Normativa di riferimento 2. Attività commerciali alle quali si applica la DIAP 3. MUTA: modelli A e B per le attività commerciali soggette ad autorizzazione amministrativa 4. MUTA: strumento di semplificazione amministrativa 5. LE 5 AZIONI per l Impresa in un giorno e misure di semplificazione a favore dell impresa da realizzare entro il termine dell VIII legislatura 2

3 1. Normativa di riferimento DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, FIERE E MERCATI Legge Regionale 2 febbraio 2007, n. 1 Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia Legge Regionale 2 aprile 2007, n. 8 Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112 (convertito in Legge 6 agosto 2008 n. 133), art. 38, commi 3 e 4 Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive 3

4 2 Attività commerciali alle quali si applica la DIAP 4

5 2. Attività commerciali alle quali si applica la DIAP La D.G.R. 2 aprile 2008 n 6919 ha assoggettato a DIAP le seguenti procedure: apertura, trasferimento di sede e ampliamento della superficie; (fino ai limiti di cui all art. 4, comma 1, lettera d) del D.Lgs. n. 114/98 di un esercizio di vicinato) avvio attività di vendita di prodotti negli spacci interni; (Art. 16 del D.Lgs. n. 114/98) avvio di attività di vendita dei prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici; (Art. 17 del D.Lgs. n. 114/98) avvio di attività di vendita al dettaglio per corrispondenza o tramite televisione o altri sistemi di comunicazione; (Art. 18 del D.Lgs. n. 114/98) avvio di attività di vendita al dettaglio o raccolta di ordinativi di acquisto presso il domicilio dei consumatori; (Art. 19 del D.Lgs. n. 114/98) Segue 5

6 2. Attività commerciali alle quali si applica la DIAP apertura, trasferimento e ampliamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande; (Art. 8 comma 4 della L dicembre 2003 n. 30) apertura, modifica, dell attività di Acconciatore ed Estetista; (Legge 17 agosto 2005 n. 174; Legge 4 gennaio 1990 n. 1; Legge 2 aprile 2007 n. 40, art. 10) apertura, modifica, delle attività di esecuzione di Tatuaggi e Piercing; (Decreto Direzione Generale Sanità 27 aprile 2004 n Linee Guida per l esercizio delle attività di tatuaggio e/o piercing ) apertura, trasferimento di sede e modica delle attività di Pianificazione; (Decreto Legge 4 luglio 2006 n. 2233, art. 4, convertito in Legge dall art. 1 della Legge 4 agosto 2006 n. 248) attività di vendita di funghi epigei freschi spontanei sfusi; (Art. 11 comma 1 della L.R. 23 giugno 1997 n. 24) apertura, trasferimento di sede e modifica dell attività di vendita. diretta di alimenti prodotti in proprio (D.Lgs. 18 maggio 2001 n. 228, art. 4) 6

7 2. Attività commerciali alle quali si applica la DIAP La D.G.R. 3 dicembre 2008 n 8547 ha assoggettato a DIAP queste due procedure: A. attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande svolte in occasione di riunioni straordinarie di persone nell ambito di manifestazioni temporanee; (Art. 12 della L.R. n. 30/2003, fatto salvo il rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare e di sicurezza dei luoghi, impianti ed attrezzature utilizzati) B. attività di produzione di latte crudo destinato ad essere utilizzato per la fabbricazione di latte fresco pastorizzato di alta qualità. (D.M. 9 maggio 1991 n. 185) 7

8 3 MUTA: modelli A e B per le attività commerciali soggette ad autorizzazione amministrativa 8

9 3. MUTA: modelli A e B per le attività commerciali soggette ad autorizzazione amministrativa Attività commerciali soggette ad autorizzazione amministrativa: commercio ambulante; medie e grandi strutture di vendita; pubblici esercizi (soggetti ai criteri ex L.R. 30/2003, per i quali la DIAP non sostituisce il procedimento autorizzativo) la disciplina esplicitata nei modelli A e B va integrata necessariamente con quanto previsto dalla normativa di settore 9

10 3. MUTA: modelli A e B per le attività commerciali soggette ad autorizzazione amministrativa MODELLO A Attivazione di esercizi L inizio effettivo dell attività, a cui fa riferimento la DIAP, non è contestuale né alla richiesta né al rilascio dell autorizzazione ma avviene in un secondo tempo, entro i termini massimi consentiti dalla legge È in tale momento che va presentata la DIAP, qualora richiesta ai fini sanitari Con la dichiarazione di: MODELLO B Subingressi subingresso/cessazione/sospensione ripresa/cambiamento ragione sociale di attività produttive e commerciali soggette a DIAP (LL.RR. n. 1 e 8 del 2007) si comunica: Al Comune: il cambio di titolarità dell attività Alla ASL di riferimento: che l attività precedentemente svolta non subisce modifiche 10

11 4 MUTA: strumento di semplificazione amministrativa 11

12 4. MUTA: strumento di semplificazione amministrativa Realizzazione, in tempi brevi, di un sistema di procedure e di formalità espletate informaticamente... Per semplificare gli adempimenti a carico delle imprese e realizzare condizioni di accesso reciproco alle banche dati delle P.A. che governano le attività economiche costituirà la condicio sine qua non della semplificazione amministrativa nel settore delle attività produttive a beneficio dei prestatori, dei destinatari e delle autorità competenti è stata incaricata Lombardia Informatica S.p.A. di rendere disponibile la compilazione on-line della modulistica DIAP e di supportare in modo sempre più incisivo il percorso che Regione Lombardia sta facendo insieme agli enti locali 12

13 LE 5 AZIONI per l per l Impresa in un giorno e misure di semplificazione a favore dell impresa da realizzare entro fine Legislatura D.G.R. n del 9 novembre 2009 "Azioni di semplificazione amministrativa favore delle imprese" 1. Attivazione della Comunità di Pratiche e sperimentazioni territoriali 2. Azione giuridico - amministrativa 3. Governo dei processi tecnologico-applicativi 4. Comunicazione alle imprese e ai cittadini 5. Formazione ed accompagnamento 13

14 5. LE 5 AZIONI per l l Impresa in un giorno e misure di semplificazione a favore dell impresa da realizzare entro fine Legislatura Azione 1 Azione 1 Attivazione della Comunità di Pratiche e sperimentazioni territoriali Responsabilità: D.G. Industria, supporto DD.GG, STER, ANCI/ Ancitel, Unioncamere, Cestec, LIspa. Prodotti: Definizione e attivazione di un Servizio di affiancamento ai Comuni Completamento dell analisi procedurale, messa a punto delle specifiche organizzative ed attivazione dei processi di cooperazione interistituzionale in almeno uno dei casi pilota Sperimentazioni: Varese (in ambito AQST VA) e valutazione estensioni ad altre aree pilota per caratteristiche specifiche Pubblicazione on-line sul sito R,L, delle Linee guida DIAP 14

15 5. LE 5 AZIONI per l l Impresa in un giorno e misure di semplificazione a favore dell impresa da realizzare entro fine Legislatura Azione 2 Azione 2 Azione giuridico - amministrativa Responsabilità: DC AIL con le DD.GG. di materia Prodotti: Nuovi Atti Amministrativi in materia di semplificazione e relativi atti applicativi (circolari, linee guida) Proposte da sottoporre al Governo per interventi su leggi e procedure statali 15

16 5. LE 5 AZIONI per l l Impresa in un giorno e misure di semplificazione a favore dell impresa da realizzare entro fine Legislatura Responsabilità: DC OPPSI con DC PI e DC Reic. - DD.GG. di materia - LIspa Prodotti: Azione 3 Azione 3 governo dei processi tecnologico-applicativi Attivazione tavolo con softwarehouse Diffusione della firma digitale su CRS e di caselle PEC agli EE.LL. lombardi per interazione con imprese Realizzazione del modello architetturale per l integrazione dei processi telematici gestiti da Regione Lombardia con quelli delle CCIAA, degli EE.LL., dell Amministrazione Centrale e degli altri soggetti coinvolti nei procedimenti Definizione modello di incentivazione per l informatizzazione e l organizzazione delle attività di back/front office 16

17 5. LE 5 AZIONI per l l Impresa in un giorno e misure di semplificazione a favore dell impresa da realizzare entro fine Legislatura Azione 4 Azione 4 comunicazione alle imprese e ai cittadini Responsabilità: DC REIC, Spazi Regione e punti dedicati alla comunicazione Prodotti: Sviluppo di servizi e pagine dedicate all impresa e al cittadino nel Portale regionale (accesso unico) Attivazione di un servizio di call center dedicato Definizione e parziale attivazione canali specifici di comunicazione Verifica e monitoraggio bisogni/risultati con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati 17

18 5. LE 5 AZIONI per l l Impresa in un giorno e misure di semplificazione a favore dell impresa da realizzare entro fine Legislatura Azione 5 Azione 5 formazione ed accompagnamento Responsabilità: IREF, DC OPPSI, DC PI, con DG IFL per FSE, LIspa Prodotti: Aggiornamento professionale operatori SUAP e altri soggetti coinvolti Progettazione di punti dedicati alla semplificazione presso le STER (target EE.LL., professionisti e imprese) Progettazione di un social network tra i giovani dirigenti delle P.A. sui temi della semplificazione 18

19 19 DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, FIERE E MERCATI

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