L IVA nella Comunità Europea APPLICAZIONE NEGLI STATI MEMBRI, INFORMAZIONI AD USO DELLE AMMINISTRAZIONI, DEGLI OPERATORI,

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1 L IVA nella Comunità Europea APPLICAZIONE NEGLI STATI MEMBRI, INFORMAZIONI AD USO DELLE AMMINISTRAZIONI, DEGLI OPERATORI, DELLE RETI D INFORMAZIONE, ECC. Nota Nel presente documento sono riportate varie informazioni di base sull'applicazione delle disposizioni in materia di IVA negli Stati membri. Le informazioni sono state raccolte presso le rispettive amministrazioni fiscali. La diffusione di queste informazioni ha come solo obiettivo la messa a disposizione di uno strumento di lavoro. Il presente documento non riflette necessariamente il punto di vista della Commissione delle Comunità europee e non costituisce approvazione delle norme in questione.

2 PORTOGALLO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. A QUALE UFFICIO PUÒ RIVOLGERSI UN OPERATORE STRANIERO PER OTTENERE INFORMAZIONI SUL VOSTRO SISTEMA IVA? (INDIRIZZO, TELEFONO, FAX, ) L operatore straniero che desidera ottenere informazioni sul sistema IVA portoghese può rivolgersi al seguente servizio: DIRECÇÃO-GERAL DOS IMPOSTOS DIRECÇÃO DE SERVIÇOS DO IVA AVENIDA JOÃO XXI, LISBON TEL: (+ 351) (centralino) (+ 351) (n. diretto) (+ 351) (n. diretto) FAX: (+ 351) dsiva@dgci.min-financas.pt 2. QUAL È L'INDIRIZZO DEL SITO INTERNET DELL'AMMINISTRAZIONE FISCALE NAZIONALE? CHE TIPO DI INFORMAZIONI IN MATERIA DI IVA SONO DISPONIBILI SUL SITO (INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE, LEGISLAZIONE, PUNTI DI CONTATTO, MODELLI, ECC.)? IN QUALI LINGUE? Sito Internet: Nel sito della DGCI sono disponibili il codice IVA portoghese (adottato con decreto legge n. 394-B/84 del 31 dicembre 1984, con le successive modifiche), il regime IVA relativo alle operazioni intracomunitarie (adottato con decreto legge n. 290/92 del 28 dicembre 1992, con le successive modifiche), le disposizioni amministrative di interpretazione della legislazione fiscale (circolari e comunicazioni), un modello che deve essere usato dalle imprese che effettuano operazioni soggette ad IVA in via occasionale e le risposte alle domande più frequenti. Le informazioni sono disponibili in portoghese. 3. DOVE SI POSSONO TROVARE LA LEGISLAZIONE E LE DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE RELATIVE ALL'IVA? IN QUALI LINGUE SONO DISPONIBILI? Sono disponibili, in portoghese, sul sito indicato nella risposta alla domanda n. 2. 2

3 4. IN QUALI CASI È OBBLIGATORIA L ISCRIZIONE IVA? Tutte le persone fisiche e giuridiche che esercitano un'attività commerciale, industriale o professionale per proprio conto devono iscriversi ai fini dell'iva. Anche gli enti esonerati a norma dell'articolo 9 del codice IVA portoghese (articolo 13 della sesta direttiva) devono iscriversi ai fini dell'iva. 5. IN QUALI CASI GLI OPERATORI NON SONO TENUTI AD ISCRIVERSI AI FINI DELL'IVA IN QUANTO IL DESTINATARIO DEI BENI O SERVIZI È DEBITORE DELL'IMPOSTA? È POSSIBILE IN TALI CASI L'ISCRIZIONE VOLONTARIA DEGLI OPERATORI STRANIERI? Per alcune prestazioni di servizi la legge portoghese considera debitore il destinatario quando il prestatore è un ente che non ha la sede principale, una stabile organizzazione o il domicilio nel territorio portoghese. I servizi in questione sono quelli di cui all'articolo 9, paragrafo 2, lettera e), della sesta direttiva, i servizi di trasporto intracomunitario di beni e i servizi ad essi accessori, i servizi effettuati da intermediari che agiscono per conto terzi e i lavori o le perizie relativi a beni mobili effettuati secondo le condizioni stabilite. D'altra parte, i destinatari di beni o servizi, sempre che siano soggetti passivi d'imposta nel territorio nazionale, sono tenuti alla liquidazione e al pagamento dell'iva se il fornitore dei beni o servizi è un ente che non ha la sede principale, una stabile organizzazione o il domicilio nel territorio portoghese e non ha nominato un rappresentante fiscale in Portogallo e informato al riguardo il destinatario. NB: Il progetto di legge inteso ad adeguare il codice IVA portoghese alla direttiva 2000/65/CE del Consiglio, del 17 ottobre 2000, che modifica la direttiva 77/388/CEE quanto alla determinazione del debitore dell'imposta sul valore aggiunto è stato, conformemente alla costituzione portoghese, sottoposto in tempo utile al Parlamento e da questo approvato ma, non essendo stato promulgato, ai sensi della costituzione, dal Presidente della Repubblica, non è entrato in vigore. 6. A QUALE UFFICIO DEVONO RIVOLGERSI GLI OPERATORI PER L'ISCRIZIONE IVA? La dichiarazione di inizio attività ai fini dell'iva si può presentare presso qualsiasi ufficio delle imposte locale, utilizzando l'apposito modello (modello n. 1698, Imprensa Nacional Casa da Moeda) oppure oralmente; in quest'ultimo caso l'ufficio deve essere dotato dei mezzi informatici necessari. 7. SI PREGA DI DESCRIVERE DETTAGLIATAMENTE (INDICANDO ANCHE I DOCUMENTI DA PRESENTARE) LA PROCEDURA PER L'ATTRIBUZIONE DI UN NUMERO DI IDENTIFICAZIONE IVA AGLI OPERATORI STRANIERI. Prima di presentare la dichiarazione di inizio attività di cui alla risposta n. 6, l'operatore straniero che svolge regolare attività in Portogallo, con o senza stabile organizzazione nel paese, e desidera ottenere un numero d'identificazione IVA deve rivolgersi al: 3

4 REGISTO NACIONAL DE PESSOAS COLECTIVAS PraçaSilvestrePinheiroFerreira,1 C LISBON TEL: (+351) L'operatore straniero deve presentare un documento comprovante la sua iscrizione nel registro di commercio del suo paese d'origine e compilare un modello ottenuto dal Registo Nacional de Pessoas Colectivas. Se la domanda viene presentata dal rappresentante legale dell'impresa occorre anche presentare la procura. L'attribuzione del numero di identificazione IVA alle persone fisiche è di competenza della Direzione generale delle Imposte. La domanda può essere presentata presso qualsiasi ufficio delle imposte locale. SOGLIE 8. QUALE SOGLIA VIENE APPLICATA PER LE VENDITE A DISTANZA INTRACOMUNITARIE A NORMA DELL ARTICOLO 28 TER, PARTE B, PARAGRAFO 2, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? ,27 euro. 9. QUALE SOGLIA VIENE APPLICATA PER GLI ACQUISTI EFFETTUATI DA ENTI NON SOGGETTI PASSIVI O DA ALTRI SOGGETTI A NORMA DELL ARTICOLO 28 BIS, PARAGRAFO 1, LETTERA A), SECONDO COMMA, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? 8.978,36 euro. NOMINA DEL RAPPRESENTANTE FISCALE DA PARTE DEGLI OPERATORI STRANIERI EXTRACOMUNITARI 10. IN QUALI CASI DEVE ESSERE NOMINATO UN RAPPRESENTANTE FISCALE? Devono nominare un rappresentante fiscale in Portogallo i soggetti passivi non residenti e senza stabile organizzazione in Portogallo che effettuino operazioni imponibili in territorio portoghese. 11. QUALI SONO LE CONDIZIONI PER LA NOMINA DI UN RAPPRESENTANTE FISCALE? Il rappresentante fiscale deve essere un soggetto passivo con sede o stabile organizzazione in Portogallo e deve aver ricevuto un mandato adeguato. 12. QUALI SONO I DIRITTI E GLI OBBLIGHI DEL RAPPRESENTANTE FISCALE? Il rappresentante fiscale risponde in solido con il rappresentato dell'adempimento di tutte le obbligazioni tributarie di quest'ultimo. 4

5 Il rappresentante fiscale può chiedere il sequestro della totalità dei beni del rappresentato prima di rispondere del debito di quest'ultimo. (Anche se non vi dispone di una sede, il rappresentato potrebbe possedere dei beni in Portogallo). 13. QUALI PROVVEDIMENTI SONO APPLICABILI IN CASO DI MANCATA NOMINA DI UN RAPPRESENTANTE FISCALE NEL VOSTRO TERRITORIO DA PARTE DI UN OPERATORE ECONOMICO RESIDENTE IN UN ALTRO PAESE? In caso di mancata nomina di un rappresentante fiscale, il pagamento dell'imposta può essere richiesto al destinatario dei beni o servizi, sempre che si tratti di un soggetto passivo. 14. È RICHIESTA UNA GARANZIA BANCARIA? No. La nomina del rappresentante fiscale non comporta né per questi né per il rappresentato l'obbligo di fornire una garanzia bancaria. NOMINA DEL RAPPRESENTANTE FISCALE DA PARTE DEGLI OPERATORI STRANIERI RESIDENTI NELL'UE 15. È POSSIBILE LA NOMINA DI UN RAPPRESENTANTE FISCALE O DI UN AGENTE? Per le ragioni esposte nella risposta alla domanda n. 5 la direttiva 2000/65/CE del Consiglio del 17 ottobre 2000 non è stata recepita nella legislazione portoghese e, nel quadro del codice IVA portoghese, in materia di rappresentanza fiscale i soggetti passivi residenti nell'ue sono considerati come soggetti passivi residenti fuori dell'ue e soggetti al regime di cui alla risposta alla domanda n QUALI SONO LE CONDIZIONI PER LA NOMINA DI UN RAPPRESENTANTE FISCALE O AGENTE? V. risposta alle domande n. 11 e QUALI SONO I DIRITTI E GLI OBBLIGHI DEL RAPPRESENTANTE FISCALE O AGENTE? V. risposta alle domande n. 12 e VI SONO CASI IN CUI È RICHIESTA UNA GARANZIA BANCARIA? V. risposta alle domande n. 14 e 15. 5

6 FATTURAZIONE 19. QUALI SONO LE NORME PER L'EMISSIONE DI UNA FATTURA? La fattura è obbligatoria quando il cliente è un soggetto passivo, anche se esente. È altresì obbligatorio emettere fattura, indipendentemente dallo status fiscale del cliente, in caso di vendita a distanza in un altro Stato membro. La fattura deve essere emessa al più tardi il quinto giorno lavorativo successivo a quello in cui l'imposta diventa esigibile per le operazioni all'interno del paese e al più tardi il quindicesimo giorno del mese successivo per le operazioni intracomunitarie. La fattura deve indicare: (1) nome o ragione sociale e residenza o domicilio del fornitore dei beni o prestatore dei servizi e dell'acquirente o destinatario, nonché i rispettivi numeri d'identificazione IVA; (2) quantitativo e denominazione corrente dei beni ceduti o servizi prestati, con indicazione degli elementi necessari per la determinazione dell'aliquota applicabile; (3) il prezzo, al netto dell'imposta, e gli altri elementi inclusi nella base imponibile; (4) le aliquote applicabili e l'importo dell'imposta dovuta; (5) se del caso, il motivo della non applicazione dell'imposta. Oltre a ciò, quando la fattura si riferisce a mezzi di trasporto nuovi, il regime IVA per le operazioni intracomunitarie prevede l'identificazione del mezzo di trasporto, in particolare l'indicazione del numero di immatricolazione, del numero di serie e delle caratteristiche del mezzo di trasporto, nonché l'indicazione dei chilometri percorsi, delle ore di navigazione o delle ore di volo alla data della cessione, a seconda che si tratti rispettivamente di veicolo terrestre, di imbarcazione o di aeromobile. L'articolo 28, paragrafo 6, del regime IVA applicabile alle operazioni intracomunitarie prescrive la fatturazione delle vendite a distanza: (1) effettuate da imprese portoghesi al di sotto delle soglie degli altri paesi; (2) effettuate da imprese comunitarie al di sopra della soglia; (3) effettuate da imprese comunitarie al di sotto della soglia, se hanno optato per la tassazione. NB: (1) Le fatture o i documenti equivalenti devono essere redatti in portoghese, anche se possono includere traduzioni in una o più lingue. (2) La fatturazione delle vendite a soggetti passivi è obbligatoria, anche se i clienti sono esonerati dall'imposta. 6

7 (3) Nelle operazioni triangolari, il venditore/soggetto passivo B (Stato membro 2) deve indicare espressamente sulla fattura che l'acquirente/soggetto passivo C è debitore dell'imposta per la cessione di beni effettuata nel territorio nazionale (Stato membro 3). 20. ESISTONO ESENZIONI DALL'OBBLIGO DI EMETTERE UNA FATTURA? IN CASO AFFERMATIVO, A QUALI CATEGORIE DI OPERATORI SI APPLICANO? Non vi è obbligo di emettere fattura quando il venditore è un dettagliante e l'acquirente un privato residente in Portogallo. DICHIARAZIONI PERIODICHE IVA 21. IN QUALI CASI UN OPERATORE È TENUTO A PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE IVA? Tuttiglioperatorinonesoneratiaisensidell'articolo9odell'articolo53delcodiceIVA (articolo 13 o articolo 24 della sesta direttiva) e non soggetti al regime speciale dei piccoli dettaglianti devono presentare dichiarazioni periodiche IVA. 22. QUAL È LA PERIODICITÀ DELLA PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI IVA EDEI PAGAMENTI CORRISPONDENTI? La periodicità delle dichiarazioni è mensile per i soggetti passivi con volume d'affari annuo superiore a ,90 euro e trimestrale per i soggetti passivi con volume d'affari annuo non superiore a tale cifra. I soggetti passivi con obbligo di dichiarazione mensile presentano la dichiarazione e effettuano il pagamento corrispondente entro il giorno 10 del secondo mese successivo a quello in cui sono state effettuate le operazioni. I soggetti passivi con obbligo di dichiarazione trimestrale presentano la dichiarazione e effettuano il pagamento corrispondente entro il giorno 15 del secondo mese successivo al termine del trimestre civile. 23. ESISTONO REGIMI SPECIALI DI DICHIARAZIONE PER LE PICCOLE IMPRESE E/O TALUNE CATEGORIE DI ATTIVITÀ? IN CASO AFFERMATIVO, INDICARE QUALI. Esiste un regime di dichiarazione per le imprese al dettaglio individuali che vendono i beni nello Stato membro d'acquisto e il cui volume di acquisti è inferiore a ,79 euro. Esse devono presentare la dichiarazione e versare l'imposta corrispondente agli uffici delle imposte competenti entro il giorno 20 del secondo mese successivo al termine di ogni trimestre civile. Sono esclusi i commercianti al dettaglio che tengono una contabilità organizzata o che sono persone giuridiche e quelli che effettuano importazioni, esportazioni od operazioni intracomunitarie. 7

8 24. ESISTONO METODI SEMPLIFICATI DI CALCOLO DEL DEBITO FISCALE? IN CASO AFFERMATIVO, SU QUALI CRITERI SI BASANO, A CHI SI APPLICANO E IN CHE COSA CONSISTE LA SEMPLIFICAZIONE? I commercianti di cui al numero precedente, cui si applica il regime speciale dei piccoli dettaglianti, versano all'erario il 25% dell'imposta pagata all'acquisto dei beni destinati alla vendita senza trasformazione. Da tale importo può essere detratto il valore dell'iva pagata all'acquisto di beni capitali. ELENCHI RIEPILOGATIVI 25. QUAL È LA PERIODICITÀ DELLA PRESENTAZIONE DEGLI ELENCHI RIEPILOGATIVI? Gli elenchi riepilogativi vengono allegati alle dichiarazioni periodiche e sono pertanto mensili o trimestrali. 26. SONO RICHIESTE INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI OLTRE A QUELLE PREVISTE DALL'ARTICOLO 22, PARAGRAFO 6, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? In Portogallo, oltre alle informazioni previste dall articolo 22, paragrafo 6, della sesta direttiva IVA, si richiede un elenco delle cessioni intracomunitarie di mezzi di trasporto nuovi effettuate nei confronti di privati o persone equiparate, allo scopo di verificare che il relativo importo totale corrisponda a quello delle cessioni intracomunitarie riportate nella dichiarazione. Conformemente all'articolo 22, paragrafo 6, della sesta direttiva, il formulario per l'elenco riepilogativo deve comprendere le operazioni triangolari (vendite a partire dallo Stato membro 2). 27. SI APPLICANO PROCEDURE SEMPLIFICATE PER GLI ELENCHI RIEPILOGATIVI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 22, PARAGRAFO 12, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? IN CASO AFFERMATIVO, QUALI SONO LE SOGLIE FISSATE? Non è prevista l'introduzione di procedure semplificate per gli elenchi riepilogativi. FATTURAZIONE ELETTRONICA E DICHIARAZIONI ELETTRONICHE 28. È CONSENTITA LA FATTURAZIONE ELETTRONICA? IN CASO AFFERMATIVO, SECONDO QUALI CONDIZIONI E PROCEDURE? L'uso di fatture elettroniche è previsto dalla legislazione portoghese, in particolare dal decreto legge n. 375/99 del 18 settembre 1999, dal decreto di applicazione n. 15/2000 del 2 ottobre 2000 e dall'ordinanza n. 52/2002 del 12 gennaio I soggetti passivi che desiderano utilizzare il sistema di fatturazione elettronica devono prima chiedere l'autorizzazione alla DGCI mediante il modello approvato dalla suddetta ordinanza n. 52/2002. Tuttavia, l'uso della fatturazione elettronica è attualmente sospeso in seguito alla lettera n. C (2001) 4234 della Commissione europea del 6 dicembre 2001 in cui la Commissione 8

9 afferma che le disposizioni legislative relative all'applicazione della fatturazione elettronica sono regole tecniche che possono essere adottate soltanto una volta che sono state notificate, in fase preparatoria, alla Commissione ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 1, della direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno È POSSIBILE PRESENTARE LE DICHIARAZIONI IVA PER VIA ELETTRONICA? IN CASO AFFERMATIVO, IN CHE MODO E CON QUALE TECNOLOGIA? AQUALE UFFICIO OCCORRE RIVOLGERSI PER LA RELATIVA AUTORIZZAZIONE? Le dichiarazioni periodiche IVA possono essere presentate per via elettronica purché non debbano essere accompagnate da un elenco riepilogativo delle operazioni intracomunitarie. Per accedere al sito Internet della DGCI si deve chiedere una password. Questa viene inviata per posta; una volta ottenutala, l'interessato può procedere alla presentazione elettronica. Il versamento dell'iva all'erario si può effettuare tramite la rete Multibanco o inviando alla Direccão de Serviços de Cobrança, Apartado Lisboa Codex, un assegno intestato alla Direcção-Geral do Tesouro, sbarrato e recante a tergo l'indicazione del numero IVA e del periodo cui il pagamento si riferisce. 30. È POSSIBILE PRESENTARE GLI ELENCHI RIEPILOGATIVI PER VIA ELETTRONICA? IN CASO AFFERMATIVO, IN CHE MODO E CON QUALE TECNOLOGIA? AQUALE UFFICIO OCCORRE RIVOLGERSI PER LA RELATIVA AUTORIZZAZIONE? Non è ancora possibile presentare per via elettronica gli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie. Quando alla dichiarazione periodica IVA deve essere allegato un elenco riepilogativo, la dichiarazione va inviata per posta alla Direccão de Serviços de Cobrança. OBBLIGHI AMMINISTRATIVI 31. ESISTONO REGIMI FORFETTARI? IN CASO AFFERMATIVO, A QUALI SOGGETTI E IN CHE MODO SI APPLICANO? Non esiste altro regime forfettario oltre al regime applicabile ai piccoli dettaglianti. (a) (b) I soggetti passivi cui è applicabile il regime speciale per i piccoli dettaglianti possono optare per il regime normale. Come già menzionato, il regime speciale dei piccoli dettaglianti prevede il versamento all'erario del 25% dell'imposta pagata all'acquisto dei beni destinati alla vendita senza trasformazione, con la possibilità di detrarre l'iva pagata all'acquisto di beni capitali. 32. SI APPLICANO ALTRE MISURE SEMPLIFICATIVE OLTRE A QUELLE GIÀ INDICATE? IN CASO AFFERMATIVO, INDICARE QUALI. Potrebbe in futuro essere introdotto, in determinati casi, un regime speciale semplificato per i piccoli contribuenti. 9

10 33. IN QUALI LINGUE SONO DISPONIBILI O TRADOTTI I MODELLI (DICHIARAZIONI PERIODICHE IVA E ELENCHI RIEPILOGATIVI)? Portoghese. DIRITTO ALLA DETRAZIONE 34. PER QUALI CATEGORIE DI BENI E SERVIZI L'IMPOSTA NON È DETRAIBILE? Sono escluse le spese seguenti: spese relative all'acquisto o alla fabbricazione, importazione, locazione, utilizzazione, trasformazione o riparazione di autovetture, imbarcazioni da diporto, elicotteri, aeromobili, ciclomotori e motocicli, salvo quando la vendita o la gestione di tali mezzi di trasporto costituisce l'oggetto dell'attività del soggetto passivo; spese relative ai carburanti normalmente usati negli autoveicoli (benzina), escluso l'acquisto di gasolio, gas di petrolio liquefatto e gas naturale cui si applica il regime di cui alla risposta n. 35; spese relative a trasporti e viaggi aziendali sostenute dal soggetto passivo e dai suoi dipendenti, compresi i pedaggi; spese relative ad alloggio, pasti, bevande, tabacco e spese di rappresentanza; spese relative a svaghi e beni di lusso che non sono considerate, per natura o importo, normali spese d'esercizio. 35. PER QUALI CATEGORIE DI BENI E SERVIZI L'IMPOSTA È PARZIALMENTE DETRAIBILE? INDICARE LA PERCENTUALE. È detraibile al 50% l'iva pagata sugli acquisti di gasolio, gas di petrolio liquefatto e gas naturale; tuttavia, quando tali carburanti sono destinati agli autoveicoli sotto elencati l'iva è interamente detraibile: autoveicoli pesanti per passeggeri; autoveicoli abilitati al trasporto pubblico, tranne le autovetture da noleggio; macchine che utilizzano gasolio, GPL o gas naturale, diverse dagli autoveicoli immatricolati; trattori usati esclusivamente o prevalentemente per scopi agricoli; autoveicoli per autotrasporto di peso superiore a kg. 10

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