Il ruolo del personale tecnico sanitario nella riorganizzazione

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1 Il ruolo del personale tecnico sanitario nella riorganizzazione Patrizia Pagliarani Il cambiamento 1

2 In pochi decenni, in laboratorio, si è passati dal tecnico che assaggiava i campioni di urina alle tecnologie basate sull amplificazione del DNA Oggi, in campo diagnostico, i risultati per quantità e qualità dipendono in misura significativa dalle possibilità offerte dall avanzamento della tecnologica Mutamenti organizzativi Struttura Cultura Professionalità 2

3 Revisione dei percorsi tecnologici, organizzativi e gestionali * Miglioramento continuo * Soddisfazione del bisogno Razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse e delle attività * Qualità delle prestazioni erogate * Gestione appropriata delle risorse Tecnologie innovative Efficacia ed efficienza Trasformazione organizzativa Grandi laboratori Grandi numeri Automazione diffusa Ricerca e formazione 3

4 Il progetto di Patologia Clinica di Area Vasta costituisce un complesso e articolato processo di riorganizzazione che, perseguendo principi di efficienza, efficacia, qualità e appropriatezza clinica e organizzativa ha permesso di ridisegnare gli attuali percorsi, ispirandosi a modelli dove la centralità del paziente e il Technology-Assessment costituiscono la guida principale Il ruolo giocato dai professionisti coinvolti risulta essere sia dal punto di vista della motivazione che della comprensione delle finalità, l elemento distintivo per il raggiungimento del risultato 4

5 La disponibilità di risorse e di competenze, costituisce sempre una variabile organizzativa molto forte per la determinazione dell'efficacia e dell'efficienza, anche in un sistema altamente tecnologico I più recenti approcci adottati e descritti negli studi di management dicono infatti che la tecnologia costituisce una forza esterna che ha sicuramente un impatto sull'aspetto organizzativo, ma che viene mediato ed attenuato dall'uomo e dal contesto organizzativo I cambiamenti, sviluppano nuovi modi di lavorare, specifiche interrelazioni tra le diverse figure professionali che progressivamente si cristallizzano in routine di lavoro, generando nuove competenze organizzative Ad ogni mutamento della tecnologia strumentale, le interrelazioni tendono a modificarsi, contribuendo a ridisegnare ruoli, posizioni e responsabilità nella rete dei rapporti di lavoro pur non eliminando completamente le incertezze e confermando la necessaria negoziazione relativa alla cooperazione umana 5

6 Qualcosa di nuovo Rinverdire con nuovi significati professionali un insieme di azioni divenute scontate, routinarie, esplorando nuove soluzioni organizzative, creando opportunità di nuove conoscenze, esperienze, ridefinendo ruoli e competenze all'interno di un sistema in continua evoluzione, caratterizzato da una maggiore complessità sia nelle funzioni di chi deve gestire e organizzare, sia di chi deve esplicare funzioni più prettamente professionali Realizzare una reale collaborazione e condivisione di specifiche conoscenze finalizzate ad una maggiore efficienza nell uso delle risorse rispetto ai processi di produzione della unità organizzativa 6

7 Ruolo e identità del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico: lo sviluppo formativo e professionale * DM 745/1994: Definizione del profilo professionale del TSLB, che svolge con autonomia tecnico professionale la propria prestazione lavorativa in diretta collaborazione con il personale laureato preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza ed è responsabile, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del proprio operato, nell ambito delle proprie funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; * DM 24/6/1999 n 168: Rettifica dell ordinamento didattico relativo al diploma universitario; * L 42/1999: Abrogazione del mansionario e soppressione della denominazione professione sanitaria ausiliaria oggi classificata e sostituita da professione sanitaria: il TSLB è un professionista sanitario, responsabile degli atti di propria competenza * DM 3/11/1999 n 509 (riforma Universitaria) e D MURST del 5/06/01 (Determinazione delle lauree universitarie delle professioni sanitarie) in cui cambia, dopo cento anni, la formazione Vengono infatti definiti gli ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea e Laurea Specialistica specificando gli obiettivi formativi qualificanti, le competenze, le responsabilità e gli ambiti di autonomia degli operatori delle professioni sanitarie non mediche Ruolo e identità del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico: lo sviluppo formativo e professionale * L 251/2000: nuova disciplina delle professioni sanitarie che conferma l autonomia professionale degli operatori delle professioni sanitarie dell area tecnico-diagnostica e dell area tecnico-assistenziale a sostegno anche di un percorso formativo che nel frattempo ha portato alla necessità per il TSLB di possedere come titolo abilitante per la professione la Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico * L 1/02 : a tutti gli esercenti le professioni sanitarie viene consentito l accesso diretto ai Corsi di Laurea Specialistica e ai Master * L 43/2006 Disposizioni in materia di professioni sanitarie : precisa che, per effetto dei nuovi curricula universitari, il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie, viene classificato in 4 categorie che contemplano le funzioni di coordinamento sanitario, coordinamento specialistico e dirigenziali riservati ai possessori di Laurea Specialistica 7

8 Ripensare alle proprie scelte, alle nostre azioni ed anche alle nostre abitudini Cercare strumenti innovativi che, pur esaltando le differenze tra i singoli gruppi professionali, portino ad una forte e reale integrazione, fondata sulle competenze distintive di ognuno, esplicitate in vista di obiettivi comuni Progetto di reengineering Patologia Clinica 93 Punti Prelievo 7 Laboratori a Risposta Rapida (RRL) 1 Laboratorio di Riferimento (LRIF) Piattaforme logistiche comuni 8

9 RRL Esegue analisi di ematologia, biochimica, coagulazione di base per i pazienti ricoverati H 24 Personale tecnico sanitario biomedico turno di lavoro a ciclo continuo Personale dirigente presente nella fascia oraria diurna e in pronta disponibilità in fascia oraria notturna e festiva LRIF Core Lab (biochimica clinica, emocoagulazione, immunometria ) Specialistiche (allergologia, autoimmunità, sierologia, microbiologia ) da lunedì a venerdì prefestivi, sabato compreso domenica e festivi 9

10 Piattaforme logistiche operative Accorpamento delle metodologie ultraspecialistiche (Servizi Trasfusionali Laboratori Analisi Citogenetica e Anatomie Patologiche) Garanzia di continuità diagnostica Utilizzo condiviso di risorse strumentali Scambio di professionalità e di esperienze Le fasi del progetto Definizione dei progetti di : reengineering della Patologia Clinica e della Medicina Trasfusionale di AVR e della Direzione Infermieristica e Tecnica dell AUSL di Cesena Linee guida all accordo di mobilità del personale del Comparto per la realizzazione dei progetti di AVR Definizione delle dotazioni organiche presso i Laboratori a Risposta Rapida e presso il Laboratorio di Riferimento Valutazione delle competenze e delle eventuali scelte professionali espresse dal personale in mobilità tramite una scheda di rilevazione specifica 10

11 Le fasi del progetto Sviluppo del piano formativo Identificazione dei gruppi professionali Definizione di un piano di accoglienza ed inserimento sulla base della identificazione del posto/profilo Definizione del modello organizzativo Andamento delle attività Flessibilità dei modelli Modalità innovative Contesti familiari Riduzione del disagio Su cosa concentrarsi: Rispetto della programmazione Modalità organizzativegestionali del personale Processo di socializzazione professionale 11

12 23 Concludendo Una organizzazione è caratterizzata nella sua struttura non esclusivamente dalla sommatoria dei singoli individui ma da un insieme di relazione tra elementi : persone, gruppi, strutture, tecnologie e informazioni posti in interdipendenza e in modo ripetuto nel tempo La qualità del cambiamento che si 12

13 Amici A, Angeli C, Arlotti C, Asirelli R,Baccarini A, Baldini L, Bartolotti F, Bellini P, Berlini A, Bolognesi G, Bolognesi P, Branca A, Cangini M, Capanni C, Casadei C, Casadei P, Casadei Lucchi L, Casadio S, Crepaldi E, Dalmo B, Fabbri E, Fantini C, Fiori E, Fiuzzi M,Genni G, Gherardi B, Ghinassi P, Giunchi C, Imolesi Casadei D,Lia O, Lughi L, Marzullo M, Mambelli AM, Meluzzi D, Muffoni O, Ortali R, Paolucci F, Pezzi R, Pracucci A, Ragazzini R, Rinieri G, Rustignoli G, Sansavini P, Strocchi C,Vicari R tutti coloro che arriveranno e tutti coloro che continuano a operare nei Laboratori a Risposta Rapida 26 13

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