Prove di contenimento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae. Prove su Zespri Gold nel Lazio Primo biennio di studio

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1 Prove di contenimento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae. Prove su Zespri Gold nel Lazio Primo biennio di studio Apofruit stabilimento di Aprilia Fabio Marocchi, Marco Mastroleo, Stefano Simeoni C.R.A. Centro di Ricerca per la Frutticoltura, Roma Simone Marcelletti, Patrizia Ferrante, Emiliano Fiorillo, Alessia D Alessio, Marco Scortichini Consorzio Agrario Latina Amedeo Nastri Manta, 29 aprile 2011

2 Perché il nostro intervento? Punto della situazione a Latina Presentazione dei risultati ti di una esperienza in campo: NON SOLUZIONI DEFINITIVE! Osservazioni di campo ed idee per la ricerca futura

3 Filosofia della ricerca Dall osservazione della diffusione della malattia batterica nel corso del 2009 una linea di ricerca (o meglio approfondimento sul campo) che si basava su due principi: Trovare una gamma di prodotti battericidi per il controllo aereo dell inoculo batterico e che andassero ad affiancare i pur necessari tagli delle piante malate, Individuare una linea di prevenzione a più largo respiro che ci evitasse una nuova esplosione del problema negli anni a venire. La ricerca si basa sulla constatazione del fatto che per combattere una malattia come la batteriosi è necessario comprendere bene quali sono stati gli squilibri ambientali ed agronomici che hanno provocato ocato una diffusione così repentina ed esplosiva del problema La risposta all emergenza non può essere solo concentrata su trattamenti fitosanitari, l esperienza ci ha infatti insegnato che solo un sistema in equilibrio può superare traumi di questo tipo

4 Fasi della ricerca La strategia di ricerca pertanto si distingue in due fasi principali che potrebbero essere definite annuali: PRIMA FASE anno 2010/2011 Abbattere l inoculo: selezionare metodi efficaci di controllo aereo attraverso l uso di disinfettanti. arrivare a definire una strategia annuale di controllo attraverso spray control. Prima ondata di analisi terreno, acqua ed estratti acquosi per la comprensione dei meccanismi di resistenza segnalata in alcune aree (con alcuni tipologie di terreni) SECONDA FASE anno 2011/2012 Creare una pianta più resistente: Approfondire la questione nutrizione, e definire tecniche agronomiche adeguate Approfondire l utilizzo di microrganismi. Continuare la disinfezione i i e l abbattimento t dell inoculo l attraverso l utilizzo della strategia selezionata nella prima fase verso una gamma di prodotti sempre più tecnici.

5 Campi prova e suddivisione delle tesi

6 La difesa fitosanitaria (approccio iniziale anno 2009) Individuazione preliminare di prodotti efficaci in vitro Verifica degli stessi per la loro efficacia e fitotossicità in pieno campo Individuazione del timing ottimale per il trattamento

7 Scelta preliminare dei composti da utilizzare nelle prove di campo Criteri per la scelta: - Solo prodotti ufficialmente registrati ed autorizzati per l AGRICOLTURA - No antibiotici - No prodotti anonimi - No prodotti industriali - No prodotti fatti in casa

8 Individuazione dei prodotto/i (saggiati circa 80 prodotti): A) Composti a base di rame (tradizionali, a basso contenuto di Cu, chelati) B) Composti organici (propoli, estratti di piante, estratti di semi) C) Terpeni D) Prodotti a base di chitina E) Fertilizzanti con attività battericida collaterale F) Prodotti induttori di S.A.R.

9 Prodotti risultati efficaci nei saggi in vitro: -Tutti i composti rameici - Terpeni (geraniolo, citronellolo) - Prodotti a base di chitina (filmanti traspiranti) - Alcuni fertilizzanti con attività battericida collaterale

10 Prove di efficacia in campo 2010 (prove preliminari) Scelta delle aziende e rilievi A) Aziende produttive (impianti adulti) >>>> situazione reale B) Situazioni differenti di infezione iniziale * Leggera (maculature fogliari, rami avvizziti) * Medio-elevata (cancri) C) Parcelloni molto ampi >>>> situazione reale (intercettare l infezione) D) Trattamenti con atomizzatore

11 E) Rilievi sulla presenza dei sintomi su ogni singola pianta lungo tutto l anno (rami, cordoni, tronco, foglie fiori e germogli) F) Rilievo finale sull andamento della sintomatologia t i a fine stagione rispetto alla data di inizio prova G) Rilievo finale sulla pezzatura dei frutti in relazione ad ogni singola tesi (prodotto) H) Elaborazione statistica dei dati >>>> Individuazione delle strategie migliori I) Perfezionamento nel prossimo futuro

12 Alcune foto delle prove Azienda Calcabrini PROVA 2 Bioprotek PROVA 3 Verdeviva PROVA 4 Chitoplant

13 Strategie a confronto Suddivisione del ciclo della malattia del batterio in due fasi (in relazione alla fase vegeto-produttiva della pianta) 1) Da inizio germogliamento alla raccolta 2) Da dopo raccolta a fine inverno

14 Strategia 1: protezione della pianta lungo tutto l arco dell anno con fertilizzanti-battericidi (singoli o in associazione con filmanti) Strategia 2: protezione fino alla raccolta con fertilizzanti-battericidi ed utilizzo di filmanti o rame da dopo la raccolta a fine inverno

15 PRODOTTI UTILIZZATI A) Fertilizzanti ad azione battericida collaterale - BIOPROTEK AHC (RI.VA. s.r.l.) - BIOBACTER (LG Italia s.r.l.) B) Filmanti-traspiranti a base di chitina - CHITOSAN (ChiPro GmbH, Germania) - ENDOPHYT (Diagro s.r.l.) C) Filmanti disinfettanti - STERIL + LAYER (LG Italia s.r.l.) D) Induttore di resistenza (fitoalessine mediante ipoclorito K) (Prototipo sperimentale, Università di Ferrara) - VERDEVIVA

16 3) Gravità dell infezione Più alto è il grado infezione più è difficile contenere l espansione della malattia 4) Massima capacità di colonizzazione della pianta - inizio germogliamento (rottura gemme) >>> fine giugno - fine estate (inizio piogge autunnali) (LENTICELLE) - post raccolta (peduncolo) >>> Caduta foglie Essudato: fase finale della moltiplicazione endofita del batterio (evasione)

17 COMMENTO SULL EFFICACIA DEI PRODOTTI SAGGIATI A) I trattamenti effettuati riducono significativamente l incidenza della malattia: - di oltre 1/3 (36-39%) nelle aziende molto colpite - del 10-18% nelle aziende poco colpite B) I fertilizzanti con attività battericida collaterale diminuiscono di efficacia nei mesi invernali (necessità di aumentare la dose??) C) I filmanti svolgono un azione protettiva in inverno migliorando l efficacia del rame D) Nessuno dei prodotti oggetto di prova ha esercitato effetto fitotossico su pianta e/o foglia e sulla pezzatura dei frutti (eccezione Verdeviva)

18 F) Da dopo la raccolta a fine inverno, i filmanti possono sostituire i fertilizzanti-battericidi nella protezione della pianta G) Il trattamento preliminare (1 giorno prima) con rame o fertilizzante- battericida seguito dal filmante, in pieno inverno, riduce l infezione rispetto al solo fertilizzante-battericida o al solo Rame H) Evento scatenante: GELATE (anche in pieno inverno) - Previsioni METEO (fondamentali) - Trattare PRIMA e DOPO l evento infettivo (gelata, pioggia)

19 IMPOSTAZIONE DELLA DIFESA Pregermogliamento >>> Fioritura - Fertilizzanti-battericidi (ogni 7-10 gg) - Con piogge frequenti ravvicinare i trattamenti (trattare PRIMA) - Rimuovere le parti malate (inattivazione con calce, non trinciare) - Disinfettare le ferite (rame, mastici protettivi) - Trattare anche in Fioritura it Allegagione >>> Inizio Estate - Evitare di provocare ferite con le operazioni colturali - Fertilizzanti-battericidi (ogni 7-10 gg) (trattare PRIMA delle piogge) - Rimuovere le parti malate (inattivazione con calce, non trinciare) - Disinfettare le ferite (rame, mastici protettivi)

20 Piena estate: - Trattare in casi di pioggia con fertilizzanti-battericidi (PRIMA) Fine Estate >>> Raccolta - Fertilizzanti-battericidi (ogni 7-10 gg) - Monitoraggio aziendale per rilevare ed eliminare le parti malate - Protezione lenticelle del tronco e cordone (settembre) con filmanti e fertilizzanti-battericidi Dopo Raccolta >>> Fine Inverno - Protezione peduncoli con rameici i (subito dopo la raccolta) - Protezione cicatrici fogliari con rameici - Protezione tronco e cordoni con filmanti (preceduti da rame) (ogni gg) - Intervenire PRIMA di gelate, forti piogge, grandine (?)

21 Le pratiche per la potatura invernale A) Evidenziare (con nastro) le piante infette e potarle per ultime B) Trattamento t preventivo con fertilizzanti-battericidi tt iidi o rame (IMMEDIATAMENTE PRIMA) C) Disinfettare gli attrezzi tra una pianta e l altra: soluzioni contenenti acido peracetico o sali ammonio D) A fine potatura: trattamenti con rameici o fertilizzanti-battericidi

22 RISANAMENTO CANCRI MEDIANTE CAUTERIZZAZIONE

23 OBBIETTIVI PER IL PROSSIMO FUTURO A) Ridurre il numero dei trattamenti individuando id d lo stadio fenologico più adatto per la somministrazione dei prodotti >>> TIMING B) Ulteriore verifica dell efficacia di campo con gli stessi ed altri prodotti C) Approfondimento sul ciclo della malattia del batterio D) Monitoraggio continuo sulle popolazioni del batterio E) Verifica del rapporto tra Cationi ed incidenza della malattia

24 8,0 Rapporto tra ph, Calcio e incidenza della malattia. Analisi terreno di gennaio ,0 70 6, ,0 50 4,0 3, PH incidenza batteriosi Calcio 2,0 20 1,0 10 0,0 0 46,5 47,8 49,4 49,6 49,3 53,6 54,2 58,2 63,3 72,5 68,1 73,1

25 Distribuzione della malattia in base a territori e terreni a Luglio 2010 Cisterna A Pontinia, migliara 54, 2 campi Hayward tagliati del tutto

26 NB: il calcio nell azienda non infetta (o poco infetta) è 5,55 volte superiore rispetto ad un azienda infetta. Azienda Panzarini Mirella (frutteto non infetto) Azienda Mariani Donato (frutteto molto infetto) Parametri unità di misura meq mmoli/l Parametri unità di misura meq mmoli/l riferimento analisi analisi riferimento analisi analisi EC (ms/cm) 0,24 EC (ms/cm) Ca 43 1,08 19 K 19 0,49 Mg 7 0,29 K/Ca+Mg (meq) 0,81 Ca 8 0,20 2 K 2 0,05 Mg 4 0,17 K/Ca+Mg (meq) 0,46

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28 STRATEGIE DI RICERCA FUTURA 1. Definire una linea di difesa aerea bilanciando l utilizzo dei diversi battericidi in funzione della fase fenologica e della stagione. 2. Approfondire ulteriormente, attraverso delle prove di nutrizione, l equilibrio tra gli elementi quali Calcio Potassio e Magnesio 3. Definire una strategia di controllo agronomico, attraverso la diffusione di un elenco di buone pratiche agricole riguardanti nutrizione, acqua, gestione della pianta e in particolare irrigazione sulla scia delle buone norme per una agricoltura sostenibile.

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32 RINGRAZIAMENTI Si ringraziano vivamente tutte le aziende e i singoli agricoltori che hanno collaborato alla realizzazione delle prove e a fornire elementi di approfondimento per la risoluzione del problema

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