Le malattie mentali: Dalle codificazioni iniziali agli attuali sistemi nosografici

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Amedeo Forte
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1 Le malattie mentali: Dalle codificazioni iniziali agli attuali sistemi nosografici

2 Da dove arriva la Psichiatria? La nascita della Psichiatria quale disciplina autonoma può essere fatta risalire alla fine del 700 nel contesto dell Illuminismo e degli ideali della rivoluzione francese, fino ad allora prevaleva una concezione demonologica dei disturbi mentali, inquadrati all interno di concezioni etico religiose (possessione diabolica, colpa, il malleus maleficarum), che facevano del malato una sorta di capro espiatorio da estromettere dal contesto sociale. Da queste concezioni derivava l aspetto reclusorio punitivo per cui i malati erano rinchiusi assieme ai criminali (le Narreturm torri dei pazzi- Le navi dei folli)

3 Il movimento di riforma e la concezione medico naturalistica iniziano in Italia con Chiarugi (1788), in Francia con Pinel ( ), in Inghilterra con Tuke (1796). L indirizzo medico-biologico della psichiatria inizia con la scoperta dell anatomia patologica della paralisi progressiva e quindi con l attesa di poter ricondurre a una causa organica (infiammatoria, batterica, tossica) le cause della malattia mentale. Fu l epoca in cui si scoprirono le manifestazioni psichiche della pellagra (deficit Vit. Gruppo B), ai tempi molto diffusa.

5 Sulla scorta di queste evidenze si costruirono sistemi nosologici sempre più complessi arrivando alla concezione della malattia mentale secondo un modello esclusivamente medico-biologico, che trovò in Kraepelin ( ) l a s u a m a s s i m a espressione, con la formulazione dei concetti di psicosi maniaco depressiva e di dementia praecox. Fu solo con Freud ( ) e con la scoperta della Psicoanalisi che i fenomeni psicopatologici non furono più considerati solo espressione di un qualche danno biologico ma anche dovuti a complesse interazioni psichiche e relazionali.

6 Le anime della Psichiatria Gli aspetti teorico pratici della psichiatria possono essere schematicamente riassunti nei seguenti orientamenti: ü Medico biologico ü Psicodinamico ü Comportamentistico cognitivo ü Sociologico culturale ü Fenomenologico - esistenziale

7 La classificazione delle malattie mentali secondo Kraepelin

8 Da Kraepelin alle Moderne Classificazioni delle Malattie Mentali Due sono i sistemi di classificazione delle malattie mentali attualmente in uso: ü L ICD (International Classification of Diseases) ü Il DSM(Diagnostic and Statistical Manual) L ICD nasce all interno dell OMS (WHO) ed è adottato da tutti gli stati membri. Il DSM è il sistema di classificazione della psichiatria nord americana dell APA (American Psychiatric Association)

9 ICD Ø E il sistema adottato a fini epidemiologici e statistici dalla maggior parte degli Stati membri dell OMS. Ø La sua origine risale alla seconda metà del XIX secolo Ø Una sezione autonoma dei disturbi psichici comparve, per la prima volta, alla fine della seconda guerra mondiale nell ICD 6 Ø Il capitolo dell ICD dedicato alle malattie mentali è il V Sindromi e disturbi psichici e comportamentali - indicato dalla lettera F. Ø Attualmente vengono utilizzate sia le versioni ICDIX CM che l ultima versione pubblicata: l ICDX

10 CODICI IDENTIFICATIVI SEZIONI PRINCIPALI F00 F09 Sindromi e disturbi psichici di natura organica F10 F19 Sindromi e disturbi psichici e comportamentali dovuto all uso di sostanze psicoattive F20 F29 F30 F39 F40 - F48 F50 F59 Schizofrenia, sindrome schizotipica e sindromi deliranti Sindromi affettive Sindromi nevrotiche, legate a stress e somatoformi Sindromi e disturbi comportamentali associati ad alterazioni delle funzioni fisiologiche e a fattori somatici F60 F69 F70 F79 F80 F89 F90 F98 Disturbi della personalità e del comportamento nell adulto Ritardo mentale Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico Sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali con esordio abituale nell infanzia e nell adolescenza

11 Esempio: F Sindrome affettiva bipolare, attuale episodio depressivo lieve, senza sintomi biologici. F indica la sezione ICD-10 dei disturbi psichici F3 la prima cifra, 3, indica la sezione principale, in questo caso Sindrome affettiva F31 la seconda cifra, 1, la categoria diagnostica maggiore di quella sezione, in questo caso Sindrome affettiva bipolare F31. 3 la terza, 3, descrive il tipo di episodio attuale, in questo caso attuale episodio depressivo lieve F la quarta cifra,1, è un ulteriore specificazione: nel nostro caso evidenzia l assenza della sindrome biologica

12 DSM ü La prima versione del manuale (DSM I), pubblicata nel 1952, era notevolmente influenzata dal modello definibile in senso lato come psicosociale, che riconosceva le proprie origini da un lato nel pensiero psicoanalitico e dall altro in quello sociologico. ü La seconda versione (DSM II), pubblicata nel 1968, già iniziava a presentare per le psicosi funzionali una classificazione secondo una prospettiva Kraepeliniana (quindi maggiormente nosografica). ü la terza edizione (DSM III), pubblicata nel 1980, rappresenta una svolta decisiva, avvenuta negli Stati Uniti alla metà degli anni Settanta in seguito alla notevole riduzione dei finanziamenti per la psichiatria, che aveva imposto la necessità di produrre prove empiriche per gli esiti dei trattamenti e diagnosi attendibili per individuare i possibili percorsi terapeutici

13 DSM Il DSM III prevede 5 assi di valutazione: Asse I Asse II Asse III Asse IV Asse V sindromi cliniche disturbi di personalità e dello sviluppo disturbi fisici severità di eventuali fattori psicologici scatenanti (stressors) livello più alto di funzionamento psicosociale nel corso dell anno precedente alla valutazione

14 DSM Al DSM III seguirono il DSM III-R nel 1987, il DSM IV nel 1994 e il DSM IV-TR nel Queste ultime versioni sono il risultato di una continua e complessa revisione clinico - epidemiologica dei criteri diagnostici riportati nel manuale. E prevista la pubblicazione del DSM V per la primavera del 2013 e al contempo è in corso la revisione dell ICDX per l edizione ICDXI

15 Categorie Diagnostiche del DSM IV - TR F 70/ 98 F 00/06 F 06/09 F 10/ 19.9 F 20/ 29 F 30/ 39 F 40/ 43 F 45/ 45.9 F 68 F 44 F 52 / 65 F 50 F 47 / 51 F 63 F 43 F 60 F 54 Disturbi solitamente diagnosticati per la prima volta nell infanzia, nella fanciullezza o nell adolescenza Delirium, demenza e disturbi amnestici e altri disturbi cognitivi Disturbi mentali dovuti a una condizione medica generale Disturbi correlati a sostanze Schizofrenia e altri disturbi psicotici Disturbi dell umore Disturbi d ansia Disturbi somatoformi Disturbi fittizi Disturbi dissociativi Disturbi sessuali e dell identità di genere Disturbi dell alimentazione Disturbi del sonno Disturbo del controllo degli impulsi non classificabili altrove Disturbi dell adattamento Disturbi di personalità Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica

16 Raccomandazione bibliografica

17 Per finire ricordate però che: Più che altro, in fondo, siamo semplicemente uomini, sia che siamo felici ed abbiamo successo, sia soddisfatti e distaccati, sia infelici, con disturbi mentali o in qualsiasi altro modo (H.S.Sullivan)

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