ALLEGATO TECNICO. PROGETTO A.S.B.E.S.T.O. 2.0 Amianto in Superficie finalizzato alla Bonifica degli Edifici Scolastici.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ALLEGATO TECNICO. PROGETTO A.S.B.E.S.T.O. 2.0 Amianto in Superficie finalizzato alla Bonifica degli Edifici Scolastici."

Transcript

1 ALLEGATO TECNICO PROGETTO A.S.B.E.S.T.O. 2.0 Amianto in Superficie finalizzato alla Bonifica degli Edifici Scolastici Fase Pilota Pag. 1 a 15

2 Indice 1. Scopo e campo d applicazione Definizioni ed acronimi Introduzione e contesto di riferimento Obiettivo Attori coinvolti Articolazione e pianificazione delle attività Descrizione delle attività (Work Package Description WPD) TASK. 1: Coordinamento Progetto TASK. 2: Attività tecnico operative Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) WP 2.1 Raccolta dati da fonti istituzionali WP 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale TASK. 3: Comunicazione ed eventi WP 3.1 Evento di apertura del Progetto WP 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel Cronoprogramma delle attività Pag. 2 a 15

3 1. Scopo e campo d applicazione Il presente documento costituisce l Allegato Tecnico della Convenzione siglata tra Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (d ora innanzi per brevità MATTM), Sogesid ed Ancitel per la realizzazione del Progetto denominato ASBESTO 2.0 Fase Pilota. 2. Definizioni ed acronimi ACRONIMO O DEFINIZIONE KOM MCA SOI TASK WP DESCRIZIONE Kick Off Meeting Materiale Contenente Amianto Site of Interest Attività Work Package Pag. 3 a 15

4 3. Introduzione e contesto di riferimento Il problema dell amianto è molto complesso perché coinvolge aspetti sanitari, ambientali, economici e previdenziali. La complessità deriva anche dal fatto che in Italia l amianto è stato utilizzato a livello industriale e civile in modo molto vasto e diffuso. Le situazioni di rischio che richiedono interventi di bonifica e di gestione interessano, perciò, molte porzioni del territorio nazionale e possono essere causa di esposizione della popolazione e di lavoratori a fibre di amianto. In proposito, si deve ricordare che la Legge 257 del 27 marzo 1992 sulla cessazione dell impiego dell amianto è entrata in vigore da venti anni, ma sul territorio nazionale sono ancora presenti complessivamente diversi milioni di tonnellate di materiali e beni contenenti amianto. Il 21 marzo 2013 il Governo Italiano ha approvato il Piano Nazionale Amianto, elaborato dai Ministeri della Salute, dell Ambiente e del Lavoro (ancora all esame della Conferenza Stato Regioni). Il Piano ha stabilito che, ai fini della messa in opera di idonei interventi di bonifica e di gestione del rischio, è indispensabile progettare e attuare specifici interventi da parte dei privati e di pubblici. Nel Piano Nazionale Amianto del 2013 si dà atto che la Legge n. 93 del 23 marzo 2001, recante Disposizioni in campo ambientale, ha disciplinato il finanziamento per la mappatura delle situazioni con presenza di amianto, al fine di superare gli scarsi risultati ottenuti con i censimenti regionali previsti dall art. 10 della legge 257/92. Infatti le informazioni fornite dalle regioni non sono omogenee e sono in larga misura carenti i dati sulle industrie, sulle scuole e sugli ospedali. Inoltre, la partecipazione della popolazione spesso non ha corrisposto alle attese e alle richieste di informazioni da parte dell ente pubblico. Sotto tale profilo, pertanto, è ritenuto di particolare importanza promuovere iniziative di studio e ricerca di nuovi metodi che, rispettando i vincoli di equilibrio tra costi e benefici, consentano di costruire una fotografia più veritiera della situazione attuale e favorire interventi più mirati ed efficaci in relazione alla effettiva graduazione delle criticità. Le azioni correttive e gli obiettivi per giungere, nel breve medio termine, alla eliminazione delle situazioni a più alto rischio possono essere individuate sulla base dell esperienza operativa tenendo conto: 1. delle numerose iniziative già attuate sul territorio nazionale in tema di bonifica da amianto; Pag. 4 a 15

5 2. dello stato di crescente degrado dei materiali contenenti amianto con il passare degli anni, che comporta un notevole rischio di incremento del rilascio di fibre pericolose nell ambiente; 3. delle conoscenze in materia di tecniche di bonifica di beni e siti contenenti amianto, che grazie alla pluriennale e intensa esperienza operativa in campo hanno consentito all Italia di sviluppare uno fra i più avanzati Know how; 4. della generale carenza di adeguati finanziamenti, che è il principale ostacolo alla lotta contro l inquinamento da amianto. La presente iniziativa si concentra su alcuni Obiettivi Generali del Piano Nazionale Amianto, ed in particolare, sul Sub Obiettivo 1: Miglioramento della resa delle azioni già messe in campo. a) Riguardo le azioni già messe in campo va rilevato che il Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) è impegnato da tempo sulle attività di messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione e bonifica a partire dai siti con maggiore contaminazione da amianto, i c.d. siti da bonificare di interesse nazionale (SIN). b) Attraverso la Legge 93/2001 ed il relativo D.M. 101/2003, è stata posta in capo al MATTM la realizzazione, di concerto con le Regioni, della Mappatura completa della presenza di amianto sul territorio nazionale. c) Le modalità di esecuzione sono state concordate e definite a livello nazionale con le stesse regioni che hanno creato un apposito Gruppo Interregionale Sanità ed Ambiente. d) Sono stati mappati, ad oggi, circa siti interessati dalla presenza di amianto in 18 regioni mentre Calabria e Sicilia non hanno trasmesso alcun dato. e) I dati pervenuti sono stati trasposti in un sistema informativo territoriale (SIT), predisposto da INAIL, costituito da strumenti hardware e software, che consente di ottenere una corretta catalogazione e gestione delle informazioni sulle reali situazioni di rischio amianto presenti su tutto il territorio nazionale (fonte: PIANO NAZIONALE AMIANTO Linee di intervento per un azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali 2013 e Resoconto Camera dei deputati: Seduta n. 241 di lunedì 9 giugno 2014). Inoltre, al fine di completare la mappatura dell amianto sul territorio Nazionale secondo procedure standard di censimento, nel giugno 2012 sono state predisposte le Linee Guida per la corretta acquisizione delle informazioni relative alla mappatura del territorio nazionale interessato dalla presenza di amianto. Dette linee guida sono state diramate a tutte le Regioni in data per consentirne una omogenea e corretta applicazione su tutto il territorio nazionale (INAIL). Pag. 5 a 15

6 Il Piano Nazionale Amianto stabilisce, tra l altro, che dovrà essere incoraggiato l uso delle Best Practice, quali l analisi spettrale delle immagini acquisite da aereo (solo coperture) e da satellite, già disponibili incrociate con rilievi in situ di controverifica affidati alle ARPA o ad altri uffici istituzionalmente competenti. Il ricorso all uso di tecnologie di telerilevamento aereo e satellitare per aggiornare il censimento del passato, è stato già messo in atto da alcune Regioni. Si riportano di seguito le esperienze più significative: o o o 2012 Regione Piemonte (ARPA) Regione Lazio (Centro Regionale Amianto) Regione Lombardia (ARPA). Inoltre, recentemente, in contesti ancora più specifici e limitati territorialmente, sono stati anche utilizzati Droni con camere iperspettrali ad alta risoluzione. Tuttavia le predette iniziative non sono state realizzate in maniera coordinata, seguendo schemi e procedure disomogenee e, soprattutto, non sempre adottando tecniche integrate e/o complementari, né puntando a definire procedure efficienti ed al tempo stesso replicabili. 4. Obiettivo L obiettivo del progetto ASBESTO 2.0. è quello di perfezionare una metodologia di indagine speditiva, applicabile su larga scala in tempi ristretti, che preveda l utilizzo di risorse, strumenti e competenze già consolidate nel campo del Telerilevamento (remoto e di prossimità), in modo integrato e sostenibile. Il dominio di interesse sarà circoscritto al controllo della presenza di MCA sulle coperture degli edifici scolastici e nelle aree limitrofe. Questo ultimo aspetto è di primaria importanza poiché estende per la prima volta l analisi ad un buffer significativo, intorno alle scuole, dove la presenza di MCA è altrettanto pericolosa. La natura del dominio di interesse (noto e delimitato, poiché definito a livello spaziale) consente di applicare una metodologia che, partendo dai dati già disponibili a livello istituzionale, preveda un uso intelligente dei dati e delle tecnologie di telerilevamento, per aumentare gradualmente il livello di dettaglio dell indagine, sino alla migliore restituzione dell informazione di interesse, resa oggi possibile dagli attuali strumenti di rilievo spettrale. Da un punto di vista operativo è possibile pertanto prefigurare due macro fasi di attività ed in particolare una prima fase dedicata alla raccolta, gestione e ottimizzazione dei dati attualmente disponibili a cui può seguire una seconda fase caratterizzata da azioni di verifica e Pag. 6 a 15

7 aggiornamento dei dati. Il presente documento è afferente alla prima macrofase comprensiva delle principali attività propedeutiche alla realizzazione della seconda macrofase. Il risultato complessivamente atteso è quello di individuare in modo puntuale gli edificati «sospetti» ed indirizzare in modo efficace e sostenibile l eventuale e successiva fase censuaria di dettaglio. Pag. 7 a 15

8 5. Attori coinvolti Sogesid S.p.A. garantirà il coordinamento delle attività, anche attraverso il necessario raccordo istituzionale ai fini della realizzazione delle iniziative nonché l interazione con i soggetti detentori del patrimonio informativo afferente l'edilizia scolastica, mentre Ancitel avrà il ruolo centrale di cabina di regia tecnico/logistica del progetto nonché di collettore delle informazioni e di ingegnerizzazione dei risultati tra i partner istituzionali e quelli tecnici. I Partner Istituzionali che saranno coinvolti nel progetto sono: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Arpa Regionali; ISPRA; CNR; Università e Centri di Ricerca; Le Amministrazioni Locali (in particolare Province e Comuni). Nell ipotesi di attivazione di una successiva azione di aggiornamento dei dati tramite acquisizione di nuove immagini multispettrali e attività di fotointerpretazione comparativa, della seconda macrofase, è possibile prefigurare ulteriori soggetti da coinvolgere ed in particolare : Un Partner Tecnologico dotato di infrastrutture idonee e di personale esperto e competente in progetti di monitoraggio su larga scala del territorio e dell ambiente, realizzati negli ultimi 10 anni per Pubbliche Amministrazioni Italiane e basati su dati telerilevati da satelliti ottici ad alta ed altissima risoluzione. Un Provider di dati satellitari per la fornitura di immagini ottiche ad altissima risoluzione, multispettrali, di recente acquisizione sulle aree pilota. Pag. 8 a 15

9 Ancitel REV.01 Novembre Articolazione e pianificazione delle attività Nel presente paragrafo sono descritte le attività e le relative azioni che si prevede di realizzare per il raggiungimento degli obiettivi progettuali identificati nella prima macro fase di attività. Attività Attività ID Azione Descrizione azione Output TASK 1 COORDINAMENTO PROGETTO Report attività Report finale TASK 2 ATTIVITA TECNICO OPERATIVE 2.1 Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale Geo locazione di precisione degli edifici scolastici nelle aree pilota Dati ancillari sulle aree pilota GeoDB ASBESTO 2.0 (1a versione) ed aggiornamento Geoportale Nazionale Documenti per affidamento servizio di acquisizione immagini multispettrali e attività di fotointerpretazione comparativa TASK 3 COMUNICAZIONE ED EVENTI 3.1 Evento di apertura del Progetto 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali ANCITEL Organizzazione dell Evento di presentazione del Progetto Materiale divulgativo Pag. 8 a 15

10 Si riporta di seguito il dettaglio delle attività e relative sotto attività del progetto: 1 TASK COORDINAMENTO PROGETTO 2 TASK ATTIVITA' TECNICHE OPERATIVE Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) 2.1 Raccolta dati da fonti Istituzionali: MATTM, ARPA, ISPRA; Anagrafe Scuole (ARES); Università, Centri di Ricerca; Rete Comuni ANCI; Campagna AGEA (dati + elaborazioni). 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale: Geo locazione scuole con uso dati disponibili (provider telerilevamento); Integrazione dati; Pubblicazione dati. 3 TASK COMUNICAZIONE ED EVENTI 3.1 Evento di apertura per presentazione generale del Progetto. 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel. Le sopracitate attività sono funzionali alla rilevazione dell amianto nelle scuole finalizzata ad effettuare la successiva messa in sicurezza degli edifici scolastici oggetto di studio nell ambito del presente progetto pilota. Nello specifico le aree prese in considerazione nello studio preliminare, sono le Province di Pisa, Avellino, ed Alessandria ricadenti in tre Aree diverse e significative del paese. Pag. 9 a 15

11 7. Descrizione delle attività (Work Package Description WPD) TASK. 1: Coordinamento Progetto Il coordinamento delle attività sarà garantito dalla Sogesid S.p.A. attraverso il monitoraggio sul raggiungimento dei risultati qualitativi e quantitativi previsti dal Progetto nonché il controllo degli stati di avanzamento dei lavori, nel rispetto di quanto riportato nel cronoprogramma. Nell ambito di tale ruolo di coordinamento, la Società fornirà altresì il raccordo istituzionale tra il MATTM e la Struttura di missione per l edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, garantendo un flusso informativo coordinato e integrato in merito alle azioni intraprese ed al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo d Intesa del 31 maggio 2016, con particolare riferimento alla realizzazione del Progetto pilota ed alla successiva estensione su scala nazionale della relativa metodologia di indagine. Sogesid S.p.A. agevolerà, da ultimo, l interazione con Enti, Istituti ed Amministrazioni locali funzionale all avvio dell attività di analisi e ricognizione del patrimonio informativo afferente l'edilizia scolastica, per il successivo allineamento ed integrazione dei dati nel Geoportale Nazionale. TASK. 2: Attività tecnico operative Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) Il TASK 2 è dedicato alle attività per la realizzazione di una Base Dati normalizzata che consenta di raccogliere ed allineare in un repository centralizzato i dati già disponibili da fonti istituzionali sulle situazioni di rischio amianto censite sugli edifici scolastici (su tutto il territorio Nazionale). Il GeoDB ASBESTO sarà integrato nel Geoportale Nazionale tramite il quale saranno pubblicati i risultati del progetto. Nell ambito della suddetta attività saranno inoltre realizzate le azioni propedeutiche e verranno predisposti i documenti necessari al coinvolgimento e all affidamento di attività specialistiche di telerilevamento a nuovi potenziali partner tecnologici previste nella seconda fase del progetto. WP 2.1 Raccolta dati da fonti istituzionali Come anagrafica di riferimento per il progetto sarà considerata quella del Sistema Nazionale delle Anagrafi dell'edilizia Scolastica (SNAES) in cui confluiscono i dati acquisiti dalle Anagrafi Regionali degli Edifici Scolastici (ARES), in modo da partire da dati di riferimento attendibili sul patrimonio dell'edilizia scolastica presente nelle regioni. Pag. 10 a 15

12 Questo WP prevede, in particolare, attività destinate alla raccolta di dati ed informazioni da: MATTM, ARPA, ISPRA, Università, Centri di Ricerca, Amministrazioni Locali. In particolare saranno condotte, da personale esperto di Ancitel, attività di analisi e ricognizione, svolte con il supporto dei soggetti pubblici sopra elencati. Queste attività di collaborazione avranno come obiettivo quello di allineare, in un unico formato standard, tutte le informazioni ed i dati acquisiti, in passato, nell ambito di interesse del progetto, per poi attribuire loro una referenziazione geografica e temporale. Sarà molto importante, in questa fase del progetto, individuare la classe e la tipologia di informazioni utili a supportare ed indirizzare la successiva fase di aggiornamento del censimento delle coperture in MCA degli istituti scolastici. Fondamentale, ad esempio, sarà l acquisizione dei risultati dei rilievi effettuati con sensori iperspettrali (vedi MIVIS) e/o multispettrali avanzati (bande del visibile, del vicino infrarosso e termico) eventualmente disponibili. Così come sarà importante acquisire, nel formato opportuno, i dati telerilevati da aereo durante le più recenti Campagne AGEA ad altissima risoluzioni per le attività di fotointerpretazione comparativa con i precedenti ed i successivi rilievi. WP 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale A conclusione della raccolta dei dati disponibili presso le fonti istituzionali, tutte le informazioni raccolte saranno allineate e importate in un GeoDB (denominato ASBESTO) che sarà integrato nel Geoportale Nazionale del MATTM, tramite il quale saranno pubblicati tutti i risultati del progetto. L avvio della suddetta attività è subordinata all acquisizione dei dati da fonti istituzionali su presenza di copertura MCA e dai rilievi con sensori iperspettrali e multispettrali avanzati su presenza di copertura MCA. TASK. 3: Comunicazione ed eventi Il TASK in oggetto ricomprende le attività di Evento di apertura del Progetto e della produzione del Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel. Si riportano di seguito i dettagli delle specifiche attività da porre in essere. WP 3.1 Evento di apertura del Progetto Le attività del presente WP sono rivolte all organizzazione di un Evento di comunicazione dedicato alla presentazione del Progetto. L evento si terrà nella città di Roma presso Palazzo Chigi, e vedrà il coinvolgimento istituzionale dei tre presidenti delle tre Province coinvolte nell iniziativa progettuale. Le azioni funzionali all organizzazione dell evento saranno: Pag. 11 a 15

13 Individuazione delle date entro cui organizzare l evento: è importante scegliere la/le giornata/e a seconda del pubblico che si intende coinvolgere. La data di apertura, in particolar modo, deve anche essere stabilita in base alla durata complessiva dell evento; Acquisizione delle date durante le quali tutti gli attori principali coinvolti sono disponibili per prendere parte all evento, in coerenza con i tempi definiti nel precedente punto; Prenotazione della sala nel rispetto delle possibili date concordate; Definizione dei tempi di realizzazione dell evento nonché delle modalità operative di svolgimento dello stesso; Individuazione dei relatori; Stesura dei contenuti del programma; Sopralluogo: per verificare le dotazioni, impianto acustico (amplificazione, microfoni e radiomicrofoni), impianto di videoproiezione (schermo di adeguate dimensioni, videoproiettore, videoregistratore, lettore dvd, personal computer, adeguati collegamenti elettrici ecc.). In mancanza di adeguate apparecchiature sarà necessario provvedere con congruo anticipo al noleggio delle stesse e a provvedere a trovare personale tecnico qualificato a risolvere eventuali emergenze durante l evento; Aspetti organizzativi l ospitalità e l accoglienza: dopo aver fissato la data dell evento è necessario provvedere tempestivamente all eventuale prenotazione alberghiera dei principali attori coinvolti all evento nonché del Team di Progetto incaricato al presidio dello stesso; Predisposizione dei seguenti materiali: o lettera di richiesta di partecipazione; o scheda di presentazione dell evento con indicazioni relative alla data e all orario di inizio e di fine dei lavori; o informazioni logistiche sull evento (mappa del luogo); o programma, sia esso definitivo o provvisorio; o nomi degli altri relatori con i relativi interventi; o eventuali indicazioni sui contenuti dell intervento; Elaborazione mailing invitati; Definizione e predisposizione dei contenuti e di quali materiali informativi prevedere per il kit da consegnare ai convenuti, che saranno predisposti e realizzati nell ambito della WP 4.2. Allestimento sala; Svolgimento dell evento. WP 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel Funzionale al processo di promozione del progetto e di realizzazione dell evento di apertura, sarà la predisposizione del materiale informativo che sintetizzerà e valorizzerà gli obiettivi del progetto, Pag. 12 a 15

14 necessario a garantire l efficacia del messaggio di divulgazione e il maggior livello di coinvolgimento dell iniziativa. In tale contesto saranno effettuate le seguenti azioni: Ideazione di una linea grafica; Predisposizione della grafica da utilizzare per la predisposizione del materiale da consegnare durante il primo evento di promozione al progetto; Realizzazione del materiale divulgativo. Le attività di promozione del progetto saranno inoltre attuate grazie ai consueti canali di comunicazione Ancitel ed in particolare: Il Giornale dei Comuni (giornaledeicomuni.it), quotidiano online registrato presso il Tribunale di Roma dal 2002 è lo strumento di punta della comunicazione Ancitel. Esso si articola in tre linee di prodotto: a) Giornale su web e social network; b) Magazine bimestrale cartaceo; c) Newsletter settimanale. I canali di comunicazione saranno utilizzati anche per la promozione dell evento di apertura. Pag. 13 a 15

15 8. Cronoprogramma delle attività ASBESTO 2.0 Fase Pilota Aggiornamento Censimento Amianto Scuole 1 TASK 1 COORDINAMENTO PROGETTO 2 TASK 2 ATTIVITA' TECNICHE OPERATIVE Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) 2.1 Raccolta dati da fonti Istituzionali MATTM, ARPA, ISPRA, Anagrafe Scuole (ARES) Università, Centri di Ricerca, Rete Comuni ANCI Campagna AGEA (dati + elaborazioni) 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale Geo locazione scuole con uso dati disponibili (provider telerilevamento) Integrazione dati Pubblicazione dati 3 TASK 3 COMUNICAZIONE ED EVENTI 3.1 EVENTO N.1 DI APERTURA PER PRESENTAZIONE GENERALE PROGETTO 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel Mese1 Mese2 Mese3 Mese4 Pag. 14 a 15

PRESENTAZIONE PIANO DELLE ATTIVITA. Aggiornamento Censimento Amianto Scuole

PRESENTAZIONE PIANO DELLE ATTIVITA. Aggiornamento Censimento Amianto Scuole PRESENTAZIONE PIANO DELLE ATTIVITA Aggiornamento Censimento Amianto Scuole 1 PIANO DELLE ATTIVITA - FASE PILOTA DEL PROGETTO Progetto ASBESTO 1 TASK1 COORDINAMENTO PROGETTO 2 TASK2 -ATTIVITA' TECNICHE

Dettagli

Amianto in superficie finalizzato alla bonifica degli edifici scolastici. Ing. Silvia Carecchio Sogesid S.p.A.

Amianto in superficie finalizzato alla bonifica degli edifici scolastici. Ing. Silvia Carecchio Sogesid S.p.A. Progetto Amianto in superficie finalizzato alla bonifica degli edifici scolastici Ing. Silvia Carecchio Sogesid S.p.A. GESTIONE RISCHIO AMIANTO PROPOSTE TECNICHE E LEGISLATIVE Venerdì 22 Settembre 2017,

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO PROGETTO ASBESTO 2.0 PROGETTO ASBESTO 2.0 CAPITOLATO TECNICO. (ai sensi dell articolo 23 comma 15 del D.

CAPITOLATO TECNICO PROGETTO ASBESTO 2.0 PROGETTO ASBESTO 2.0 CAPITOLATO TECNICO. (ai sensi dell articolo 23 comma 15 del D. Pag. 1 di 12 PROGETTO ASBESTO 2.0 (ai sensi dell articolo 23 comma 15 del D.Lgs 50/2016) Procedura negoziata ai sensi dell art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs. 50/2016 per la fornitura di immagini di archivio

Dettagli

PROGETTO ASBESTO 2.0 CAPITOLATO TECNICO. (ai sensi dell articolo 23 comma 15 del D.Lgs 50/2016)

PROGETTO ASBESTO 2.0 CAPITOLATO TECNICO. (ai sensi dell articolo 23 comma 15 del D.Lgs 50/2016) ALLEGATO 1 PROGETTO ASBESTO 2.0 CAPITOLATO TECNICO (ai sensi dell articolo 23 comma 15 del D.Lgs 50/2016) Procedura negoziata ai sensi dell art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs. 50/2016 per la fornitura

Dettagli

Indagine di Mercato per acquisizione di immagini satellitari multispettrali e servizio di Fotointerpretazione (CIG: BF3)

Indagine di Mercato per acquisizione di immagini satellitari multispettrali e servizio di Fotointerpretazione (CIG: BF3) Indagine di Mercato per acquisizione di immagini satellitari multispettrali e (CIG: 7167272BF3) Avviso pubblico ai sensi della Delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016 di adozione delle Linee Guida n. 4, di

Dettagli

Decreto n 61 del 6 novembre 2009

Decreto n 61 del 6 novembre 2009 Decreto n 61 del 6 novembre 2009 Oggetto: Approvazione progetto Mappatura delle zone e dei siti della Regione Veneto ove siano presenti amianto e materiali contenenti amianto (DGR 3887/2008). LA DIRIGENTE

Dettagli

LE BONIFICHE NEL SNPA. Rossana Cintoli Direttore Tecnico ARPA LAZIO

LE BONIFICHE NEL SNPA. Rossana Cintoli Direttore Tecnico ARPA LAZIO LE BONIFICHE NEL SNPA Rossana Cintoli Direttore Tecnico ARPA LAZIO Legge 132 del 15/06/2016 istitutiva del Sistema Nazionale per la protezione dell Ambiente (SNPA) e disciplina dell ISPRA Articolo 1 IL

Dettagli

PROGETTO. Con la collaborazione di:

PROGETTO. Con la collaborazione di: PROGETTO Torino 2006: un territorio per tutti Descrizione del progetto Il progetto ha per obiettivo la riqualificazione e la riprogettazione dei servizi al pubblico (con riguardo ai Pubblici Esercizi ed

Dettagli

I progetti PON Governance e Capacità Istituzionale per la semplificazione

I progetti PON Governance e Capacità Istituzionale per la semplificazione Seminario Semplificazione amministrativa: l impatto della nuova disciplina in materia di Conferenza di servizi e di SCIA sulle procedure amministrative I progetti PON Governance e Capacità Istituzionale

Dettagli

ANCI Friuli Venezia Giulia. Bozza di proposta Progetto di riorganizzazione ANCI FVG Legge Regionale 15/2005

ANCI Friuli Venezia Giulia. Bozza di proposta Progetto di riorganizzazione ANCI FVG Legge Regionale 15/2005 Bozza di proposta Progetto di riorganizzazione ANCI FVG Legge Regionale 15/2005 1 Legge Regionale 15/2005 - Articolo 2, commi 8 11. Assegnazione a sostegno di studi di fattibilità e progetti di riorganizzazione

Dettagli

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo

Dettagli

Delivery Unit nazionale a supporto della riforma Madia in tema di semplificazione

Delivery Unit nazionale a supporto della riforma Madia in tema di semplificazione ForumPA 2017 23 maggio Delivery Unit nazionale a supporto della riforma Madia in tema di semplificazione Sauro Angeletti Dirigente del Servizio per la misurazione e la riduzione degli oneri e dei tempi

Dettagli

Progetto n. 4 Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi

Progetto n. 4 Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi Piano della performance 2011-2013 Progetti di Ente 2011 Progetto n. 4 Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno 4 - PROGETTO

Dettagli

Direzione Generale di Protezione Civile della Regione Autonoma della Sardegna PROGETTO DI TELELAVORO

Direzione Generale di Protezione Civile della Regione Autonoma della Sardegna PROGETTO DI TELELAVORO Allegato alla Delib.G.R. n. 25/18 del 3.5.2016 Direzione Generale di Protezione Civile della Regione Autonoma della Sardegna PROGETTO DI TELELAVORO Popolamento dati nel sistema informativo regionale di

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 66/29 DEL

DELIBERAZIONE N. 66/29 DEL Oggetto: Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall amianto e degli elaborati connessi alla Valutazione Ambientale

Dettagli

Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo

Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo Servizio di Pianificazione e Valutazione Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo (Compliance System) Marzo 2013 1 2 Sommario Introduzione... 4 Obiettivi e risultati...

Dettagli

Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO

Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO DIRETTORE REDAZIONE SEGRETERIA DI DIREZIONE UNITA FUNZIONI TRASVERSALI UNITA HUMAN CAPITAL

Dettagli

Telerilevamento delle Coperture in Cemento Amianto. La mappatura delle coperture in cemento-amianto in Lombardia

Telerilevamento delle Coperture in Cemento Amianto. La mappatura delle coperture in cemento-amianto in Lombardia Telerilevamento delle Coperture in Cemento Amianto Un prezioso strumento di analisi a supporto delle valutazioni delle coperture in cemento amianto e del loro stato di conservazione Mercoledì 27 Maggio

Dettagli

Linea L3 Razionalizzazione dei procedimenti di Bonifica Ambientale

Linea L3 Razionalizzazione dei procedimenti di Bonifica Ambientale 28 marzo 2019 - MATTM, sala Parlamentino Edoardo Conforti Linea L3 Razionalizzazione dei procedimenti di Bonifica Ambientale Presentazione delle attività di progetto «Governance multilivello ed efficacia

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE TAVOLA ROTONDA La sfida della rigenerazione edilizia. Quali opportunità di sviluppo? Francesco Mundo, ISPRA Centro

Dettagli

Comune di Prato - Avvio del procedimento di revisione del Piano Strutturale: relazione del Garante della comunicazione INTRODUZIONE

Comune di Prato - Avvio del procedimento di revisione del Piano Strutturale: relazione del Garante della comunicazione INTRODUZIONE Comune di Prato - Avvio del procedimento di revisione del Piano Strutturale: relazione del Garante della comunicazione (a cura di Daria Risaliti - Agosto 2007) INTRODUZIONE Con deliberazione della Giunta

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO 2016

CENSIMENTO AMIANTO 2016 COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Resilienza e Sviluppo SSN

Resilienza e Sviluppo SSN 2/6 Esperienza pubblicata il: 21/12/2018 Realizzato da Ministero della Salute Obiettivo Tematico OT11 - RA 11.3 Azione 1.3.2 Ambito tematico Servizi sanitari Data di avvio 02/11/2016 Durata prevista 30

Dettagli

EMERGENCY OPERATION CENTER controllo unificato e coordinamento interforze By ICE & FIRE

EMERGENCY OPERATION CENTER controllo unificato e coordinamento interforze By ICE & FIRE Dati e automazione per un territorio più sicuro: progetti in corso e scenari futuri EMERGENCY OPERATION CENTER controllo unificato e coordinamento interforze By ICE & FIRE L EMERGENZA VINCENTE IN UN COMPORTAMENTO

Dettagli

Istituto Comprensivo di Concesio PIANO TRIENNALE DI INNOVAZIONE DIGITALE. Attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale

Istituto Comprensivo di Concesio PIANO TRIENNALE DI INNOVAZIONE DIGITALE. Attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale Istituto Comprensivo di Concesio PIANO TRIENNALE DI INNOVAZIONE DIGITALE Attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale A cura del Team Digitale Introduzione Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è

Dettagli

MARKETING STRATEGICO

MARKETING STRATEGICO MARKETING STRATEGICO Con riferimento all Ordine di Servizio n. 26 del 19.11.2014, si provvede a definire l articolazione della funzione MARKETING STRATEGICO e ad attribuire e/o confermare le seguenti responsabilità:

Dettagli

Energia dall Agricoltura ENAGRI

Energia dall Agricoltura ENAGRI Programma per la promozione, lo sviluppo, la ricerca, l'innovazione e il miglioramento dell'efficienza energetica delle filiere agroenergetiche nazionali Energia dall Agricoltura ENAGRI Obiettivi Il Progetto

Dettagli

PIANO DI ATTUAZIONE PLURIENNALE DEL PNSD

PIANO DI ATTUAZIONE PLURIENNALE DEL PNSD PIANO DI ATTUAZIONE PLURIENNALE DEL PNSD Istituto Comprensivo G.Mazzini Porto S.Stefano 2017/2018 Il Scuola (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

Progetto

Progetto Progetto Scuola@Appennino Azione regionale per la valorizzazione, il consolidamento e lo sviluppo qualitativo delle scuole di montagna dell Emilia-Romagna Informativa alla V Commissione Assembleare 11

Dettagli

II Consulta delle istituzioni dell Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume

II Consulta delle istituzioni dell Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume II Consulta delle istituzioni dell Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume 18 aprile 2018 Sala Europa Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gabriela Scanu - Segreteria

Dettagli

Conferenza Regionale Amianto. Il Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna

Conferenza Regionale Amianto. Il Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna Conferenza Regionale Amianto Bologna 28 aprile 2017 La Prevenzione del rischio amianto: il quadro normativo, epidemiologico, le strategie per la gestione del rischio e la tutela della salute Il Piano Amianto

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIREZIONE GENERALE Oggetto: Proposta di modifica Programma Rete Rurale Nazionale 2014 2020. Comitato di Sorveglianza 20 Dicembre 2016. Vengono di seguito riportate le modifiche proposte al Programma Rete

Dettagli

PROGETTO PERCORSI - Titolo webinar: Lo sviluppo e la gestione delle informazioni nelle attività di RS&S

PROGETTO PERCORSI - Titolo webinar: Lo sviluppo e la gestione delle informazioni nelle attività di RS&S PROGETTO PERCORSI - Titolo webinar: Lo sviluppo e la gestione delle informazioni nelle Tabelle - Mappatura dei processi primari CPIA Processo Attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (RS&S) in materia

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.2.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Progetto di qualificazione e riorganizzazione delle attività ambulatoriali di medicina del lavoro ai fini

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2004, n

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2004, n N. 42 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 20/10/2004-37 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2004, n. 2543. Ulteriori atti di recepimento dell Ordinanza del Presidente

Dettagli

Il tema delle competenze nella riflessione delle Regioni: stato dell arte

Il tema delle competenze nella riflessione delle Regioni: stato dell arte Il tema delle competenze nella riflessione delle Regioni: stato dell arte Gli standard formativi Commissione Istruzione, Lavoro, In vista della messa a regime, dal prossimo settembre 2011, del sistema

Dettagli

IL PROGETTO MATTONI DEL SSN

IL PROGETTO MATTONI DEL SSN IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con

Dettagli

LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE. Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA

LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE. Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA Dipartimento Casa Italia LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEI COMUNI ITALIANI Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA Roma,

Dettagli

GOVERNANCE ORGANIZZATIVA

GOVERNANCE ORGANIZZATIVA GOVERNANCE ORGANIZZATIVA 1. Quale modello di governance per l impresa sociale: processi, strutture e ruoli Gli obiettivi strategici della proposta Tre sono le grandi direttrici da seguire per progettare

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 70/29 DEL

DELIBERAZIONE N. 70/29 DEL Oggetto: Programma di contributi per esigenze di tutela ambientale connesse alla minimizzazione dell'intensità e degli effetti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (Programma CEM) di cui

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/52

DELIBERAZIONE N. 30/52 Oggetto: Programma di spesa fondi di cui al P.O. F.E.S.R. 2007-2013. 2013. Asse IV Obiettivo operativo 4.1.3. Linea di attività 4.1.3.a. Progetto per la realizzazione del sito di raccolta in località San

Dettagli

La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione. Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S.

La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione. Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S. La Rete Oncologica Regionale: il crono-programma di implementazione Dr. Ettore ATTOLINI, A.Re.S.S. PREMESSA Rete Oncologica Pugliese (ROP) Un sistema di gestione globale di servizi/prestazioni in ambito

Dettagli

3.2 - REGIONE BASILICATA

3.2 - REGIONE BASILICATA 3.2 - Ing. Umberto De Matteis Tutor regionale 3.2.1 - RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO 3.2.1.1 - Premessa Il progetto LSU bis ha avuto inizio nell agosto 1997 e si è concluso

Dettagli

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE Allegato 1) Assessorato Scuola. Formazione professionale. Università e ricerca. Lavoro SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDA DESCRITTIVA STANDARD PROFESSIONALI DELLA QUALIFICA AREA PROFESSIONALE SVILUPPO

Dettagli

RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA

RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA 24 marzo 2014 RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA LE EX AREE MILITARI TRA VALORIZZAZIONE CULTURALE E PIANIFICAZIONE STRATEGICA Silvia Mirandola S T R U T T U R A D E L L A R I C E R C A B A C K

Dettagli

Modalità applicative del Titolo V, parte quarta, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale

Modalità applicative del Titolo V, parte quarta, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale Modalità applicative del Titolo V, parte quarta, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale 1. Comunicazione del responsabile dell inquinamento Al verificarsi dell evento

Dettagli

Valutazione e monitoraggio della qualità delle imprese alberghiere

Valutazione e monitoraggio della qualità delle imprese alberghiere Valutazione e monitoraggio della qualità delle imprese alberghiere Il progetto, gli obiettivi e le finalità Villa San Remigio Il progetto Ambito del progetto: il progetto prevede lo studio, l elaborazione

Dettagli

Cinzia Talamo del Politecnico di Milano

Cinzia Talamo del Politecnico di Milano URBAN UTILITY _ milano 22 03 2013 LA COSTRUZIONE DEL DATO COME PRESUPPOSTO DELLA DECISIONE TERZA SESSIONE RICOGNIZIONI E PRATICHE DI MANUTENZIONE URBANA: IL FACILITY MANAGEMENT URBANO Cinzia Talamo del

Dettagli

Programma regionale per l epidemiologia ambientale già Centro Regionale di Epidemiologia Ambientale -Piano attività 2009-

Programma regionale per l epidemiologia ambientale già Centro Regionale di Epidemiologia Ambientale -Piano attività 2009- giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2719 del 15 settembre 2009 pag. 1/5 Programma regionale per l epidemiologia ambientale già Centro Regionale di Epidemiologia Ambientale -Piano attività

Dettagli

Roma, Messaggio n

Roma, Messaggio n Consolidamento della Banca Dati delle posizioni assicurative degli iscritti alle Gestioni dei dipendenti pubblici Direzione Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione Direzione Centrale Organizzazione

Dettagli

Costituzione di un sistema integrato di protezione civile transfrontaliero italo-maltesee SIMIT

Costituzione di un sistema integrato di protezione civile transfrontaliero italo-maltesee SIMIT PO ITALIA-MALTA 2007-2013: GLI OBIETTIVI ED IL PROGETTO Costituzione di un sistema integrato di protezione civile transfrontaliero italo-maltesee SIMIT Capofila Regione Siciliana Presidenza Dipartimento

Dettagli

Allegato Tecnico ACI

Allegato Tecnico ACI Allegato Tecnico ACI Nota di lettura 1 Descrizione della soluzione software 1.1 Definizione e Acronimi 1.2 Descrizione generale 2 Descrizione dei servizi offerti 2.1 Consegna del software 2.2 Manutenzione

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante "Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri" e successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo 30

Dettagli

Agenzia per la coesione territoriale

Agenzia per la coesione territoriale Agenzia per la coesione territoriale NUVEC Settore 1 Ing. Luigi Guerci Ing. Francesco Iacobucci Roma, 23 maggio 2018 In collaborazione con Task Force Edilizia Scolastica: supporto e accompagnamento agli

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 25 gennaio 2010 - ARG/elt 4/10 Procedura per il miglioramento della prevedibilità delle immissioni dell energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili

Dettagli

CRAMM. Fase 2 Analisi di vulnerabilità, misura del rischio

CRAMM. Fase 2 Analisi di vulnerabilità, misura del rischio CRAMM CRAMM (Computer Risk Analysis and Management Method)è stato sviluppato nel 1985 da CCTA (Central Computer and Telecommunication Agency). Attualmente è alla versione 5.1, adeguata alla ISO 27001.

Dettagli

Decreto del Ministro Gentiloni per i nuovi standard minimi degli uffici postali nei periodi estivi

Decreto del Ministro Gentiloni per i nuovi standard minimi degli uffici postali nei periodi estivi Decreto del Ministro Gentiloni per i nuovi standard minimi degli uffici postali nei periodi estivi VISTO l articolo 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante Disciplina dell attività di governo e ordinamento

Dettagli

GIORGIO SCHELLINO REGIONE PIEMONTE

GIORGIO SCHELLINO REGIONE PIEMONTE Gestione segnalazioni: l'esperienza del Piemonte GIORGIO SCHELLINO REGIONE PIEMONTE Monfalcone, 19 giugno 2017 Seminario di formazione per gli Enti locali Il sistema organizzativo all interno del quale

Dettagli

Il Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri nella riunione del------- Il Consiglio dei Ministri Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, concernente l istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino

Dettagli

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Seconda fase Laboratori per Dirigenti scolastici e NIV 3 incontro Cristina Cosci Abbiamo visto Alla fine del RAV: come

Dettagli

La Regione EMILIA-ROMAGNA in persona del (di seguito Regione)

La Regione EMILIA-ROMAGNA in persona del (di seguito Regione) ALLEGATO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E LO SCAMBIO DI DATI RELATIVI ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO PER INCREMENTARNE

Dettagli

14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI

14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI 14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 349 Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 350 Il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti contiene anche il Piano di Bonifica

Dettagli

Tutti a

Tutti a Tutti a Iscol@ Iscol@iò Gli interventi realizzati Help desk FAQ Incontri informativi Webinar Interviste agli stakeholder un servizio di Help desk per garantire informazioni e assistenza sulla Linea A,

Dettagli

TRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT)

TRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT) I Monte San Biagio- Lenola (LT) TRIENNIO 2016-19 1. Premessa L azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che deve elaborare progetti

Dettagli

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 DIREZIONE

Dettagli

ROCCO CHINNICI INDIRIZZO SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA codice meccanografico CTRH05000N - C.F.

ROCCO CHINNICI INDIRIZZO SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA codice meccanografico CTRH05000N - C.F. Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) Prot. N. 6920/c2d del 19/04/2013 Determina a contrarre per l affidamento della Progettazione, Direzione dei lavori, Misura e Contabilità

Dettagli

ALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI

ALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI ALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI (Elaborate secondo il Metodo Augustus del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e nel rispetto delle linee guida della L.R. n 7/2003) N. FUNZIONI SUPPORTO FUNZIONI

Dettagli

Le attività del MATTM sulla bonifica dell amianto

Le attività del MATTM sulla bonifica dell amianto Le attività del MATTM sulla bonifica dell amianto Ing. Laura D Aprile Dirigente Divisione Bonifiche e Risanamento MATTM Daprile.laura@minambiente.it 28.4.2018 Sala 20 maggio 2012 Bologna Divisione Bonifiche-Risanamento

Dettagli

DOCUMENTO FINALE TAVOLO DI L AVORO SUL TURISMO ANCONA 29 MAGGIO Premessa

DOCUMENTO FINALE TAVOLO DI L AVORO SUL TURISMO ANCONA 29 MAGGIO Premessa TAVOLO DI L AVORO SUL TURISMO DOCUMENTO FINALE ANCONA 29 MAGGIO 2007 Premessa Il tavolo del turismo prende atto preliminarmente che dai lavori del Comitato di Coordinamento, svolti con il coinvolgimento

Dettagli

Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia

Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia Il decreto recante: l individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile ai sensi dell articolo 3, comma 7, del decreto legislativo

Dettagli

INTERNAL AUDIT. Rapporto Finale Audit Roma, Dicembre 2014

INTERNAL AUDIT. Rapporto Finale Audit Roma, Dicembre 2014 INTERNAL AUDIT Rapporto Finale Audit 2014 Roma, Dicembre 2014 2 Il presente documento risponde all esigenza di dare adeguata informazione al vertice aziendale sulle attività svolte dall Internal Audit

Dettagli

Il Monitoraggio nella programmazione giugno 2017

Il Monitoraggio nella programmazione giugno 2017 Il Monitoraggio nella programmazione 2014-2020 Il contesto normativo Accordo di Partenariato 2014-2020 (Allegato II) Il Sistema Nazionale di Monitoraggio unitario: gestito dal MEF RGS - IGRUE; assicura

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Agenzia del Territorio e Comune di Bologna

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Agenzia del Territorio e Comune di Bologna PROTOCOLLO D INTESA tra Agenzia del Territorio e Comune di Bologna PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DEL TERRITORIO COMUNE DI BOLOGNA L anno duemiladodici, il giorno 6 del mese di novembre, fra l Agenzia

Dettagli

Portale Telematico Interregionale di Promozione Turistica. ForumPA Roma, 10 maggio 2005

Portale Telematico Interregionale di Promozione Turistica. ForumPA Roma, 10 maggio 2005 Portale Telematico Interregionale di Promozione Turistica ForumPA Roma, 10 maggio 2005 Regioni partecipanti Regione Basilicata Regione Calabria Regione Campania Regione Friuli Venezia Giulia Regione Liguria

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari. Premesso che

PROTOCOLLO D INTESA. Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari. Premesso che PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di un sistema di governance locale del lavoro di cura domiciliare Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari Premesso

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 277 del 22/07/2013

Decreto Dirigenziale n. 277 del 22/07/2013 Decreto Dirigenziale n. 277 del 22/07/2013 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: D.G.R. N.148/2013 INIZIATIVE DI ACCELERAZIONE

Dettagli

FORUM PA Cooperazione Applicativa tra i Sistemi delle Anagrafi. Roma, 13 maggio Antonio Manco

FORUM PA Cooperazione Applicativa tra i Sistemi delle Anagrafi. Roma, 13 maggio Antonio Manco FORUM PA 2009 Roma, 13 maggio 2009 Cooperazione Applicativa tra i Sistemi delle Anagrafi Antonio Manco Premesse L attuazione del Piano d azione di E-government sta trasformando completamente il modo di

Dettagli

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare

Dettagli

Autorità di bacino del fiume Po

Autorità di bacino del fiume Po Analisi e proposte tecnico-scientifiche per la conoscenza e la pianificazione integrata del distretto del fiume Po: presentazione del progetto Rete di Monitoraggio del Po (Re.Mo. del Po) Lunedì, 15 maggio

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1979 VI COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PROGETTO DI LEGGE

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1979 VI COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PROGETTO DI LEGGE REGIONE LOMBARDIA IX LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1979 VI COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PROGETTO DI LEGGE Modifiche e integrazioni alla legge regionale 9 settembre 2003, n.

Dettagli

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 831 del 28/12/2017

Delibera della Giunta Regionale n. 831 del 28/12/2017 Delibera della Giunta Regionale n. 831 del 28/12/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 6 - Direzione Generale per l'ambiente, la difesa del suolo e l'ecosistema U.O.D.

Dettagli

LA CONFERENZA UNIFICATA

LA CONFERENZA UNIFICATA LA CONFERENZA UNIFICATA Nella odierna seduta del ; VISTO il decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, recante Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti

Dettagli

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER I MAGISTRATI DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLE REGIONI PIEMONTE E VALLE D AOSTA

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER I MAGISTRATI DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLE REGIONI PIEMONTE E VALLE D AOSTA SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER I MAGISTRATI DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLE REGIONI PIEMONTE E VALLE D AOSTA «Dialoghi di diritto tributario tra attualità e prospettive» *** «Verso un

Dettagli

PATRIMONIO CULTURALE IN EMERGENZA SINERGIE TRA PUBBLICO E PRIVATO

PATRIMONIO CULTURALE IN EMERGENZA SINERGIE TRA PUBBLICO E PRIVATO PATRIMONIO CULTURALE IN EMERGENZA SINERGIE TRA PUBBLICO E PRIVATO Ing. Paolo Iannelli Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 Sisma 2016 Attività inerenti i beni culturali

Dettagli

CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE

CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE AREA CHECK LIST A) LE TIC A SCUOLA 1. Infrastruttura Dotare la scuola di una rete fissa o Wi-Fi per l accesso ad internet. Attivare convenzioni gratuite per la dotazione

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti

Dettagli

(RIN-DEC DEL 28/06/2016)

(RIN-DEC DEL 28/06/2016) Allegato alla Delib.G.R. n. 70/29 del 29.12.2016 Programma di contributi per esigenze di tutela ambientale connesse alla minimizzazione dell'intensità e degli effetti dei campi elettrici, magnetici ed

Dettagli

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Ideazione, progettazione e realizzazione di misure di sistema volte a valorizzare il CPIA quale Struttura di servizio. Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Costruzione

Dettagli

SITO B014 - Ex Fibronit

SITO B014 - Ex Fibronit SCHEDE MONOGRAFICHE COMUNE DI BRONI SITO B014 - Ex Fibronit ATTIVITA' SVOLTA - TIPOLOGIA SITO Industriale DESTINAZIONE DI USO- DATO DA PGT/ PRG Uso Produttivo Aggiornamento dati al 08/03/2011 Tipo di Censimento

Dettagli

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017

TOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017 La mappatura in Piemonte: metodologie, azioni e strumenti a basso costo per lo studio a scala regionale e locale Enrico Bonansea, responsabile Sistema Informativo Geografico di ARPA PIEMONTE AMBITI ambiti

Dettagli

MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI

MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI 1 Campo di applicazione del SGQ Con riferimento al contesto in cui opera e all identificazione delle parti interessate, la SSIP ha definito il proprio modello dei processi

Dettagli

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLA PROMOZIONE DEL FAMILY AUDIT A LIVELLO NAZIONALE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE

Dettagli

Criticità e proposte per l attuazione della VAS Bruna Kohan

Criticità e proposte per l attuazione della VAS Bruna Kohan Azione 7B: Azioni di supporto ai processi di VAS e ai procedimenti di VIA Attività formativa Metodologie, integrazione procedurale e casi applicativi nelle Valutazioni Ambientali 17-28 febbraio 2014 -

Dettagli

FASE 1 Azioni Risultati e prodotti attesi

FASE 1 Azioni Risultati e prodotti attesi FASE 1 Preparazione, strutturazione, organizzazione, progettazione e definizione modalità di gestione complessive degli interventi a livello nazionale. Rilevazione dei fabbisogni professionali e formativi

Dettagli

FRANCIACORTA SOSTENIBILE/2 Un progetto condiviso di monitoraggio

FRANCIACORTA SOSTENIBILE/2 Un progetto condiviso di monitoraggio Sostenibilità e governo del territorio Costruzione dal basso dei temi fondativi della sostenibilità FRANCIACORTA SOSTENIBILE/2 Un progetto condiviso di monitoraggio A. Il progetto in sintesi Novembre 2009

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Esperto nella gestione di progetti 6 Settore Economico Professionale Area

Dettagli

INIZIATIVE A SUPPORTO DELLA CREAZIONE DELLA RETE DI RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI IN LIGURIA

INIZIATIVE A SUPPORTO DELLA CREAZIONE DELLA RETE DI RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI IN LIGURIA INIZIATIVE A SUPPORTO DELLA CREAZIONE DELLA RETE DI RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI IN LIGURIA Dott.ssa Maria Fabianelli Direttore Divisione Energia IRE SpA Genova, 23 novembre 2017 «Lo sviluppo di una

Dettagli