Lettura per l apprendimento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lettura per l apprendimento"

Transcript

1 Lettura per l apprendimento Richiede otto strategie di studio: 1. Scorrere velocemente il testo (qual è lo scopo per cui mi avvicino al testo; cosa so su questo tema; cosa cerco) 2. Leggere 3. Tornare ai passi precedenti e saltare ai passi seguenti 4. Individuare parole chiave 5. Individuare i passaggi concettuali più importanti 6. Parafrasare 7. Riassumere, ossia gerarchizzare 8. Utilizzare strategie di memorizzazione

2 La memoria non è un semplice contenitore di informazioni (altrimenti non vi sarebbe selezione), ma funziona attraverso la ricostruzione, cioè viene potenziata attraverso la creazione di una struttura organizzata (mappe e reti concettuali che consentono di fare inferenze)

3 I meccanismi fondamentali della memoria Memoria immediata o registro sensoriale Memoria a breve termine o memoria di lavoro Memoria a lungo termine

4 Memoria immediata Inerisce tutte le informazioni che colpiscono i nostri sensi e che vengono immagazzinate in memoria per il tempo necessario a permettere il riconoscimento percettivo (da 0,25 a 2 secondi). Se si tratta di una informazione nuova, essa rimane in memoria il tempo necessario per formare un ricordo (traccia mnestica), che potrà poi essere cancellato

5 Memoria a breve termine Mantiene l informazione per il tempo necessario alla sua funzione e serve anche per organizzare e codificare le informazioni in entrata integrandole nei propri schemi cognitivi. Per favorire le operazioni di codifica, decodifica e controllo dell informazione si può usare il meccanismo della ripetizione subvocalica, che si divide in accorpamento e associazione immaginativa

6 Esempio di accorpamento Raggruppamento di alcune cifre per memorizzare un numero telefonico

7 Esempio di associazione immaginativa Associazione di un informazione a un altra o a una sensazione

8 Memoria a lungo termine E in grado di mantenere stabilmente l informazione anche per tutta la vita

9 I differenti tipi di memoria Esistono più forme di memoria in relazione ai differenti organi sensoriali. Funzionali all attività di studio sono la memoria visiva, quella uditiva e quella motoria

10 La memoria visiva Sfrutta la ricchezza, la concretezza e la vivacità degli stimoli (il colore, la forma, le dimensioni) unendo in una visione di insieme più informazioni (memoria fotografica)

11 La memoria uditiva Sfrutta la varietà e la ricchezza sonora, ritmica e musicale delle informazioni (ritmo, cadenza, volume, timbro) evidenziando l importanza della voce nella memorizzazione delle informazioni

12 La memoria motoria Sfrutta il ruolo della drammatizzazione raccordando il ricordo al movimento corporeo dell azione o dell evento da memorizzare

13 Fasi dell apprendimento e della memorizzazione Acquisizione Elaborazione Conservazione Recupero

14 Fase dell acquisizione Effetto primacy (effetto informazioni primarie) Effetto recency (effetto informazioni finali) In altri termini, memorizziamo più facilmente le prime informazioni e le ultime (necessità di spezzettare l unità di studio per meglio memorizzarne i contenuti)

15 Necessità di un alternanza tra i tempi di studio e le pause Ogni pausa dovrebbe corrispondere a un decimo del tempo di studio

16 Fasi da seguire per una corretta alternanza Definire una tabella di marcia, collocando nel tempo i vari obiettivi di apprendimento Fissare un tempo limite per ciascun obiettivo e rispettarlo Concedersi le giuste pause Sapersi ricompensare con adeguate gratificazioni per gli obiettivi raggiunti Rispettare il principio di Plemark, che consiglia di iniziare sempre con attività meno gradite e poi con quelle più gradite (la facilità del compito può essere vissuta come ricompensa)

17 La metacognizione Rappresenta la consapevolezza che il soggetto ha dei propri processi cognitivi unitamente al controllo, cioè alle strategie con cui l individuo controlla i propri processi cognitivi

18 Fase della elaborazione Corrisponde alla fase della lettura analitica, funzionale alla corretta e completa comprensione del testo

19 Strategie nella fase della elaborazione Sottolineare Prendere appunti Schematizzare

20 Sottolineare Consente di dare risalto e di mettere in primo piano informazioni utili sfruttando l effetto Restorff, ovvero il contrasto figura-sfondo elaborato dalla psicologia della gestalt. Tale effetto attira l attenzione e facilita la percezione visiva

21 Per sottolineare bene occorre imparare a comprendere ciò che, all interno di un brano, rappresentano i concetti fondamentali, ovvero le informazioni più significative: 1.Definizioni 2.Parole chiave 3.Date 4.Frasi riassuntive (alla fine dei paragrafi)

22 Errori da evitare Sottolineare troppo Utilizzare vari colori La sottolineatura non dovrebbe superare il 20% delle righe che compongono un testo

23 Prendere appunti Mentre l operazione del sottolineare è finalizzata alla ricerca delle informazioni, quella del prendere appunti consente di dare una nuova forma alle informazioni, ovvero consente di fare operazioni di metacognizione, cioè di riflettere sul proprio modo di pensare

24 Come prendere appunti Appunti discorsivi (ricostruzione di parole chiave entro un tessuto di brevi frasi di collegamento) Appunti telegrafici (parole chiave) Appunti per diagrammi (ricostruzione di idee tramite schemi) Appunti sinottici (raccolta del massimo di informazioni possibili)

25 In qualunque modo vengano presi, è importante che gli appunti mantengano le caratteristiche costitutive che ne garantiscono l efficacia: 1.La sinteticità 2.La brevità 3.La leggibilità 4.La chiarezza 5.La schematicità 6.La personalizzazione

26 Schematizzare Non serve solo a fissare o a riprendere i concetti fondamentali, ma soprattutto ad evidenziare la relazione tra i concetti stessi

27 Gli schemi devono quindi: 1. Essere chiari (meglio se sono in forma gerarchica) 2. Rispettare le caratteristiche della nostra vista (leggere da sinistra verso destra) 3. Evidenziare graficamente l idea principale e i suoi rapporti con le idee secondarie

28 Fase della conservazione Conservare l unità di apprendimento serve a non disperdere le informazioni acquisite e rielaborate Per conservare in memoria un informazione la strategia più utilizzata è quella della ripetizione

29 La ripetizione può essere facilitata con il ricorso ad alcune tecniche elaborate nella fase di acquisizione (ricorso alle parole chiave) o con alcune delle tecniche utilizzate nella fase della elaborazione (schemi, mappe concettuali e appunti elaborati attraverso la lettura analitica del testo)

30 Modalità di ripetizione 1. Registrazione 2. Ripetizione in coppia o in piccolo gruppo (costringe ad essere più chiari)

31 Fase del recupero Si misura la capacità di utilizzare le informazioni presenti in memoria: importanza delle mnemotecniche e degli stratagemmi mentali (tecnica dei loci: fare mente locale )

Metodologie per potenziare il metodo di studio

Metodologie per potenziare il metodo di studio Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia Metodologie per potenziare il metodo di studio Civitanova Marche 7 luglio 2017 C. Zamperlin E-mail: info@airipa.it www.airipa.it

Dettagli

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie

Dettagli

Abilità di studio per DSA... o per tutti?

Abilità di studio per DSA... o per tutti? Abilità di studio per DSA... o per tutti? Come studiano i nostri figli? IN GENERE Eseguono per prima cosa i compiti scritti Leggono più volte il testo (con eventuali sottolineature) A volte riassumono

Dettagli

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Molte persone hanno memoria buona per certe cose ma meno buona per altre. Un bambino piccolo ha una memoria visiva migliore di quella

Dettagli

Progetto DSA: Guida al metodo di studio

Progetto DSA: Guida al metodo di studio Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di

Dettagli

TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE

TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE COME FUNZIONA LA MEMORIA REGISTRIAMO L INFORMAZIONE CODIFICHIAMO L INFORMAZIONE L INFORMAZIONE È TRASMESSA ALLA MEMORIA A LUNGO TERMINE QUANDO È RIELABORATA DAL CERVELLO IL CONSOLIDAMENTO

Dettagli

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa

Dettagli

GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI. Il libro di testo

GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI. Il libro di testo GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Il libro di testo IN SINTESI COS È LO STUDIO METACOGNIZIONE CATTIVE ABITUDINI STUDIARE UN CAPITOLO DEL LIBRO CHE COS E LO STUDIO? Studiare è un particolare tipo

Dettagli

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILILTÀ CONOSCENZE CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO PERCEZIONE SENSORIALE COORDINAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ESPRESSIVITÀ CORPOREA

Dettagli

Le mappe mentali. Dott. Giuseppe Muscianisi

Le mappe mentali. Dott. Giuseppe Muscianisi Le mappe mentali La mappe mentale è una rappresentazione grafica di un pensiero E un metodo di rappresentazione delle idee non-lineare e non-consecutivo Consente di fare associazioni rapide attorno a un

Dettagli

APPRENDIMENTO Meccanico

APPRENDIMENTO Meccanico Significativo Colui che apprende mette in relazione le nuove informazioni con le conoscenze che già possiede APPRENDIMENTO Meccanico Colui che apprende memorizza le nuove informazioni senza collegarle

Dettagli

Strategie di studio per comprendere e ricordare

Strategie di studio per comprendere e ricordare Strategie di studio per comprendere e ricordare Tutte le attività che proponiamo mirano allo sviluppo delle strategie di studio indicate nelle diapositive che seguono. Abbiamo motivo di credere che tali

Dettagli

Memoria. Seconda parte. Dott. Giuseppe Muscianisi

Memoria. Seconda parte. Dott. Giuseppe Muscianisi Memoria Seconda parte Quali sono le informazioni o eventi ricordiamo con maggiore facilità e per quale motivo risulta più semplice tenerli in mente? È impossibile separare la memoria dall'apprendimento

Dettagli

Ripresa del lavoro dell incontro precedente. Presentazione di alcuni aspetti importanti delle tecniche di studio. Esercitazione di prefigurazione

Ripresa del lavoro dell incontro precedente. Presentazione di alcuni aspetti importanti delle tecniche di studio. Esercitazione di prefigurazione Ripresa del lavoro dell incontro precedente Presentazione di alcuni aspetti importanti delle tecniche di studio Esercitazione di prefigurazione Entrare in relazione con le persone Imparare a osservare

Dettagli

Le strategie di memoria per gli over 60

Le strategie di memoria per gli over 60 Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria Errate convinzioni sul funzionamento della propria mente e della propria memoria La conoscenza della propria capacità cognitiva e l attitudine

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO A. LANFRANCHI SORISOLE. PROGRAMMAZIONE ANNUALE classe prima EDUCAZIONE FISICA. Anno scolastico 2016/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO A. LANFRANCHI SORISOLE. PROGRAMMAZIONE ANNUALE classe prima EDUCAZIONE FISICA. Anno scolastico 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO A. LANFRANCHI SORISOLE PROGRAMMAZIONE ANNUALE classe prima EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2016/2017 1. IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE L alunno/alunna acquisisce consapevolezza

Dettagli

Modelli teorici di apprendimento

Modelli teorici di apprendimento Modelli teorici di apprendimento Modelli teorici di apprendimento La metacognizione La metacognizione è la conoscenza che ha un soggetto del suo funzionamento cognitivo e di quello degli altri e del modo

Dettagli

OTTIMIZZARE LO STUDIO. CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER INFERMIERI Citta della Salute 31 Marzo INF.RE R. NICOSIA

OTTIMIZZARE LO STUDIO. CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER INFERMIERI Citta della Salute 31 Marzo INF.RE R. NICOSIA OTTIMIZZARE LO STUDIO CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER INFERMIERI Citta della Salute 31 Marzo 2017 - INF.RE R. NICOSIA APPRENDIMENTO DELL ADULTO RISULTATO NELL APPRENDIMENTO, COME NELLA MAGGIOR PARTE

Dettagli

Ilaria Rota. Dalmine, 5 Aprile 2011

Ilaria Rota. Dalmine, 5 Aprile 2011 IL PRIMO STRUMENTO COMPENSATIVO PER UN ALUNNO CON DSA: UN BUON METODO DI STUDIO Ilaria Rota Dalmine, 5 Aprile 2011 INDICE Metodo di Studio Perché uno studente con difficoltà di apprendimento ha bisogno

Dettagli

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? I sistemi di comunicazione distinzione tra sistemi comunicativi verbali e non - verbali; i sistemi di scrittura sono strettamente

Dettagli

CREARE MAPPE CONCETTUALI

CREARE MAPPE CONCETTUALI 18 MARZO 2016 LE VOSTRE IDEE CREARE MAPPE CONCETTUALI 1. Cosa sono le mappe? 2. Perché si usano? 3. Come devono essere fatte? 4. Quando si costruiscono? 5. Quando si usano? Dott.ssa Faietti Lisa Psicologa

Dettagli

TUTOR DELL APPRENDIMENTO

TUTOR DELL APPRENDIMENTO TUTOR DELL APPRENDIMENTO Hattivalab Giulia Quaglia Prima di iniziare INDICE DELLA PRESENTAZIONE Parte teorica: Gli stili cognitivi La mappa come mediatore didattico Un po di terminologia Utilità per studenti

Dettagli

della visione; funzioni relative alla percezione della luce e del colore, acuità

della visione; funzioni relative alla percezione della luce e del colore, acuità Esempio FUNZIONI CORPOREE Capitolo 2 (termine di primo livello) tratta delle Funzioni sensoriali e dolore e riguarda le funzioni dei sensi, vista, udito, ecc, e dolore; (nome del blocco) Funzioni visive

Dettagli

CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Il corpo e le sue funzioni senso percettive Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo Traguardi

Dettagli

possibili difficoltà dei DSA

possibili difficoltà dei DSA LEGGERE STUDIARE APPRENDERE compensare dispensare Proviamo a ragionare su: metodo di studio possibili difficoltà dei DSA possibili risposte LO STUDIO LO STUDIO alcuni consigli per affrontare il testo Prima

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO TRICESIMO - PROGETTAZIONE FORMATIVA

ISTITUTO COMPRENSIVO TRICESIMO - PROGETTAZIONE FORMATIVA SEZIONE COMPETENZE TRASVERSALI AMBITI DESCRITTORI Relazionale e individuale Motivazione ad apprendere Autonomia e responsabilità Collaborazione e interazione Cognitivo Conoscenze concettuali Conoscenze

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI LAVORO ANNUALE MONOENNIO - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1.PARLARE/ASCOLTARE: usare il codice verbale orale in modo significativo. a. Mantenere l attenzione sul messaggio orale avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e

Dettagli

Maniago 1 aprile Rossana De Beni

Maniago 1 aprile Rossana De Beni Maniago 1 aprile 2009 Rossana De Beni Disturbo di lettura e metacognizione Grande varietà di casi reali Difficoltà di agire sulla decodifica Accumularsi di idee distorte Sviluppo di atteggiamento passivo

Dettagli

Stile personale di apprendimento

Stile personale di apprendimento Stile personale di apprendimento Come scoprire il proprio stile di apprendimento attraverso l analisi dei diversi tipi di intelligenza A cura della Dott.ssa Eleonora Crestani Come scoprire il proprio stile

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA - Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento - Riuscire

Dettagli

TERAPIA. Danza Movimento Terapia

TERAPIA. Danza Movimento Terapia Servizio Scuola Logopedia Laboratorio Psicopedagogico Laboratorio Grafico e Costruttivo Counselling Genitori Laboratorio Espressivo Creativo TERAPIA Sostegno Psicologico Psicomotricità Musicoterapia Psicoterapia

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE MOTORIA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE MOTORIA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

IMPARARE AD IMPARARE

IMPARARE AD IMPARARE IMPARARE A IMPARARE Imparare a imparare è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a

Dettagli

Leggere in modo Strategico. Guida Gratuita. di Anna La Prova

Leggere in modo Strategico. Guida Gratuita. di Anna La Prova Leggere in modo Strategico Guida Gratuita di Anna La Prova Introduzione Studiare non sempre è un impresa facile, in particolar modo se non si posseggono le strategie giuste per approcciare l apprendimento.

Dettagli

Strategie cognitive. PDF created with pdffactory trial version

Strategie cognitive. PDF created with pdffactory trial version Strategie cognitive Studio due caratteristiche: Intenzionalità Attenzione; Concentrazione; Obiettivi di apprendimento chiari Autoregolazione Capacità di saper gestire la propria attività di studio Conoscere

Dettagli

METODO DI STUDIO EFFICACE

METODO DI STUDIO EFFICACE ATTENZIONE! Nessun metodo di studio può garantire buoni risultati a prescindere dal tempo e dall impegno dello studente. Si può rendere l apprendimento più appagante e duraturo ma nessun metodo produce

Dettagli

DOTT.SSA ISABELLA BELLAGAMBA PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA

DOTT.SSA ISABELLA BELLAGAMBA PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA IL METODO DI STUDIO PER LE CONDIZIONI DI DSA Il primo strumento compensativo DOTT.SSA ISABELLA BELLAGAMBA PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA ISABELLABELLAGAMBA@LIBERO.IT COSA SI INTENDE PER METODO? Strategie e modalitàche

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe 3^ EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE L alunno/a acquisisce consapevolezza di sé attraverso l ascolto e la percezione del

Dettagli

CLASSE PRIMA Scuola Primaria

CLASSE PRIMA Scuola Primaria CLASSE PRIMA Scuola Primaria COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Il corpo e le funzioni sensopercettive - Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente.

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale.

COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale. EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Le strategie di memoria per gli over 60

Le strategie di memoria per gli over 60 Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria La conoscenza ed il controllo dei processi di memoria permette di dare vita ad un organizzazione efficace che significa analizzare, elaborare

Dettagli

Semplificare, gerarchizzare e costruire il sapere: l uso delle mappe concettuali in aula

Semplificare, gerarchizzare e costruire il sapere: l uso delle mappe concettuali in aula Istituto Versari Macrelli -Cesena Semplificare, gerarchizzare e costruire il sapere: l uso delle mappe concettuali in aula CHIARA GEMINIANI 25 FEBBRAIO 2016 PERCHE' UNA MAPPA? Di solito parliamo di mappe

Dettagli

METODO SIMULTANEO ITINERARIO METODOLOGICO PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA

METODO SIMULTANEO ITINERARIO METODOLOGICO PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA METODO SIMULTANEO ITINERARIO METODOLOGICO PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA PREMESSA I bambini che arrivano alla scuola primaria sono pieni di aspettative e predisposti per l apprendimento,

Dettagli

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO PREMESSE la classe è un gruppo eterogeneo, Punti di forza e di debolezza dell'eterogeneità, varie aree di differenze individuali (età, sesso, attitudini, intelligenze,

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE MUSICA

CURRICOLO VERTICALE MUSICA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it

Dettagli

Politecnico di Milano polo di Mantova. Le mappe mentali. Prof. Mauro Bianconi

Politecnico di Milano polo di Mantova. Le mappe mentali. Prof. Mauro Bianconi Politecnico di Milano polo di Mantova Le mappe mentali Prof. Mauro Bianconi Quella delle mappe mentali è una tecnica di rappresentazione grafica della conoscenza partendo da studi compiuti: sulla possibilità

Dettagli

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Primaria AREA DELL AUTONOMIA (Autonomia: nell igiene - Nello spostarsi e nel comunicare - Organizzazione del lavoro...) Sviluppare la personalità

Dettagli

Possibili fasi di studio

Possibili fasi di studio Possibili fasi di studio Lo studio non implica solo la lettura ma una serie di operazioni diversificate, con l obiettivo di: capire il testo, rielaborare le informazioni in modo personale, assimilarne

Dettagli

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e

Dettagli

Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA

Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA Istituto Maddalena di Canossa Corso Garibaldi 60-27100 Pavia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE

Dettagli

CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA

CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO 1 Conoscere il proprio corpo, sviluppare capacità percettive relative allo spazio, al tempo ed al corpo 2

Dettagli

PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO. Anno scolastico 2016/17

PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO. Anno scolastico 2016/17 PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO Anno scolastico 2016/17 1 MOTIVAZIONE Fin dai primi anni, semplici giochi preparano il bambino alla lettura, sia sul piano fonologico, facendogli manipolare i suoni dei linguaggi

Dettagli

ITINERARIO PER L ACQUISIZIONE DEL METODO DI STUDIO

ITINERARIO PER L ACQUISIZIONE DEL METODO DI STUDIO ITINERARIO PER L ACQUISIZIONE DEL METODO DI STUDIO si dice che a scuola si va per imparare; ma imparare che cosa? la storia, la matematica ma anche un METODO di STUDIO, che possa poi aiutare a sviluppare

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni BES. Anno scolastico DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni BES. Anno scolastico DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO SALVO D ACQUISTO ISA 21 Follo (SP) VIA COLOMBO 11-19020 FOLLO (SP) tel. 0187/558196 Fax 0187/519619 e-mail: spic80800v@pec.istruzione.it

Dettagli

INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI

INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI Prima Lezione Dottoressa Li Puma Silvia Psicologa, Psicoterapeuta Formatrice per operatori sociali e insegnanti Che cosa sono le mappe concettuali Le mappe

Dettagli

INTERVENTI DIDATTICI

INTERVENTI DIDATTICI DES - EDUCABILITÀ NEURONALE INTERVENTI DIDATTICI Generare la possibilità dell educazione FUNZIONI COGNITIVE INPUT ELABORAZIONE OUTPUT OUTPUT APPROFONDIMENTO NECESSARIO in condizioni di non educabilità

Dettagli

Competenza chiave europea Competenze imparare ad imparare

Competenza chiave europea Competenze imparare ad imparare Competenza chiave europea Competenze imparare ad imparare Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 Scheda

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe 4^ EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE L alunno/a acquisisce consapevolezza di sé attraverso l ascolto e la percezione del proprio corpo. Acquisisce la padronanza degli schemi

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

Prot. 1101/A15 Verona, 1 aprile 2016

Prot. 1101/A15 Verona, 1 aprile 2016 ISTITUTO COMPRENSIVO n. 19 Santa Croce - VERONA Via S. Felice Extra 15/a 37131 Verona Tel. 045526583 Fax 045 8402228 vric89100p@istruzione.it www.ic19verona.gov.it Prot. 1101/A15 Verona, 1 aprile 2016

Dettagli

Didattica metacognitiva: strumenti e strategie per migliorare l apprendimento 25 marzo 2015 Rovato Ilaria Folci

Didattica metacognitiva: strumenti e strategie per migliorare l apprendimento 25 marzo 2015 Rovato Ilaria Folci Didattica metacognitiva: strumenti e strategie per migliorare l apprendimento 25 marzo 2015 Rovato Ilaria Folci La metacognizione è Insieme delle conoscenze che la persona possiede riguardanti: 1. Il funzionamento

Dettagli

I DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa

I DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa I DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa Elena Bortolotti Un primo bisogno un clima positivo! Andrich Miato e Miato (2007) oggi i giovani hanno bisogno di vivere in un clima positivo e coerente

Dettagli

L organizzazione dello studio personale

L organizzazione dello studio personale L organizzazione dello studio personale Avere un buon metodo per studiare in modo strategico significa diventare più metacognitivi STUDIARE = dal latino studère e cioè applicarsi con impegno a qualcosa.

Dettagli

FONTE : UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO. PSICOLOGIA GENERALE L.I.RI.P.A.C. (Laboratori

FONTE : UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO. PSICOLOGIA GENERALE L.I.RI.P.A.C. (Laboratori FONTE : UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO PSICOLOGIA GENERALE L.I.RI.P.A.C. (Laboratori Interdipartimentali per la Ricerca Psicologica Applicata e Clinica) SERVIZIO SUI DISTURBI DELL APPRENDIMENTO

Dettagli

La RELAZIONE DI LABORATORIO

La RELAZIONE DI LABORATORIO Il QUADERNO DI LABORATORIO Al fine di produrre risultati analitici affidabili è necessario che le operazioni eseguita in laboratorio vengano rielaborate e trascritte ben chiaramente in modo da poterle

Dettagli

Curricolo verticale di musica CURRICOLO DI MUSICA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRASVERSALI

Curricolo verticale di musica CURRICOLO DI MUSICA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRASVERSALI CURRICOLO DI MUSICA SCUOLA PRIMARIA Lo studente: COMPETENZE TRASVERSALI Instaura relazioni interpersonali, fondate su pratiche compartecipate e sull ascolto condiviso comunica emozioni usa il pensiero

Dettagli

Griglia per guidare a pensare la programmazione curricolare

Griglia per guidare a pensare la programmazione curricolare Griglia per guidare a pensare la programmazione curricolare a cura di Ivo Mattozzi Propongo i traguardi relativi alla comprensione dei testi e rispetto ad essi gli obiettivi per la terza e la quinta e

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Ascoltare semplici testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Ascoltare semplici testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche SCUO SCONDI DI PIMO GDO Curricolo di Italiano Curricolo Minimo di Italiano COMPTNZ Classe 3 Classe 3 scoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o trasmessi dai media scoltare

Dettagli

FUNZIONI DI BASE PER L APPRENDIMENTO

FUNZIONI DI BASE PER L APPRENDIMENTO FUNZIONI DI BASE PER L APPRENDIMENTO Conoscere e comprendere per intervenire LE FUNZIONI DI BASE Qual è la relazione tra funzioni di base (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, ragionamento) e apprendimento?.

Dettagli

CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI

CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI e-mail: mariabucci@iol.it COSA E LA LINGUA SCRITTA? I meccanismi coinvolti nella lettosrittura e quelli nella produzione e comprensione del linguaggio orale

Dettagli

STRATEGIE SEMPLIFICAZIONE

STRATEGIE SEMPLIFICAZIONE STRATEGIE SEMPLIFICAZIONE DIFFICOLTA' DI LINGUAGGIO DIFFICOLTA' NELL'ATTENZIONE DIFFICOLTA' NELL'ELABORAZIONE LINGUISTICA DIFFICOLTA' NELLA MEMORIA QUALI OSTACOLI? DIFFICOLTA' NELL'ESPRESSIONE ORALE DIFFICOLTA'

Dettagli

Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Linguaggi, creatività espressività. Obiettivi di apprendimento

Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Linguaggi, creatività espressività. Obiettivi di apprendimento Progetto educazione alla salute La musica, la danza, favoriscono il coordinamento motorio, l attenzione, la concentrazione, il ragionamento logico, la memoria, l espressione di sé, il pensiero creativo.

Dettagli

Il mio stile di apprendimento

Il mio stile di apprendimento Il mio stile di apprendimento 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara. Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: www.scuola.com Riduzione e adattamento a cura del Prof. Walter Galli GLI STILI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

GEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE:

GEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE: GEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE: Competenze sociali e civiche, Comunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Il senso di iniziativa e imprenditorialità. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA Disciplina: EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA CLASSE I Obiettivi Formativi: Percezione e comprensione della realtà sonora nel suo complesso. Produzione

Dettagli

Progettazione curricolare 2007/08

Progettazione curricolare 2007/08 Scuola secondaria di 1 grado G. Parini Camposampiero PD Progettazione curricolare 2007/08 Insegnante TONIOLO DANIELA Disciplina CORPO MOVIMENTO SPORT Classi 1 D E - F ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituzione scolastica denominazione Scuola Infanzia/primaria/secondaria di I grado statale/paritaria denominazione dell alunno/a Frazione Via/Piazza

Dettagli

Metodo di studio. dott.ssa Caterina Scapin

Metodo di studio. dott.ssa Caterina Scapin Metodo di studio MAPPE SISTEMA VISIVO PER RAPPRESENTAZIONE CONOSCENZA LIBERE SCHEMATIZZAZIONI MAPPE CONCETTUALI MAPPE MENTALI SPECIFICHE TEORIE DELL APPRENDIMENTO E DELLA MEMORIA Libere schematizzazioni

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI Macrocompetenza: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Area: SOCIO-AFFETTIVA Indicatore Stare e fare insieme l'ultimo anno della scuola organizzare un attività ludica

Dettagli

A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi

Dettagli

CORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA

CORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA CORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA DIDATTICA DELL ITALIANO 1) PRIMA FASE:OSSERVAZIONE DELLE COMPETENZE DI SCRITTURA

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA LA SECONDA PROVA SCRITTA PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Nello svolgimento di questa prova il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e di competenze idonee alla trattazione della

Dettagli

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) Cellulare 347 9662237 COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO Ivrea 15 Gennaio 2014

Dettagli

Diverse strategie da prendere in considerazione. 1 USR Lombardia Formazione BES

Diverse strategie da prendere in considerazione. 1 USR Lombardia Formazione BES Diverse strategie da prendere in considerazione 1 USR Lombardia Formazione BES Strategie osservative - sguardo attento alle difficoltà e alle potenzialità - check list - questionari qualitativi - colloqui

Dettagli

Laboratorio GUIDARE ALLA COMPRENSIONE DEI TESTI CON LE RISORSE DIGITALI

Laboratorio GUIDARE ALLA COMPRENSIONE DEI TESTI CON LE RISORSE DIGITALI XIX SCUOLA ESTIVA DI ARCEVIA (AN) CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DI STORIA E ITALIANO Laboratorio GUIDARE ALLA COMPRENSIONE DEI TESTI CON LE RISORSE DIGITALI Enrica Dondero Andrea Bertonasco, Simone

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO

Dettagli

ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder

ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder DDAI OSSIA Disturbo di deficit di attenzione ed iperattivita ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder DANIELA CHECCHETTO PAOLA VILLA Premessa L ADHD Ha una causa neurobiologica Si caratterizza

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Orientamento l orientamentostrategie per Favorire lo sviluppo del profilo psicomotorio attraverso: schemi dinamici e posturali di base orientamento nello spazio capacità di progettare ed attuare la più

Dettagli

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI IMPARARE A IMPARARE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI IMPARARE A IMPARARE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e recuperare l. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi anni di scuola, affinché le abilità

Dettagli

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di primo grado A. Manzoni

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di primo grado A. Manzoni FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di primo grado A. Manzoni PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: EDUCAZIONE MUSICALE DOCENTE: DANIELA PREZIUSO CLASSE II SEZ. A A.S.2017 /2018 1.1OBIETTIVI

Dettagli

Mason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI.

Mason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI. Capitolo VI. APPRENDERE STRATEGIE E ABILITÀ: METACOGNIZONE, COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO 1 Evoluzione per: esperienze sviluppo delle abilità meta cognitive. 2 Cosa è la metacognizione? E la metacomprensione?

Dettagli

SOS DSA e altri BES Formazione docenti CTI 6 Abano Terme 9 marzo 2017

SOS DSA e altri BES Formazione docenti CTI 6 Abano Terme 9 marzo 2017 SOS DSA e altri BES Formazione docenti CTI 6 Abano Terme 9 marzo 2017 La didattica inclusiva Cosa facilita Le buone prassi Discussione-confronto sulle diverse specificità e sulle strategie metodologico-didattiche

Dettagli

Brain Training. Allenamento per il cervello. Dott. Giuseppe Muscianisi

Brain Training. Allenamento per il cervello. Dott. Giuseppe Muscianisi Brain Training Allenamento per il cervello Definizione di invecchiamento L elevata variabilità rende difficile definire un modello di normalità nell invecchiamento Quando si può parlare di un normale declino

Dettagli

DOCENTI a.s. 2014/15

DOCENTI a.s. 2014/15 QUESTIONARIO AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO DOCENTI a.s. 2014/15 80% DOCENTI (70 risposte) Fra gli insegnanti c'è comunicazione efficace 70% Gli insegnanti collaborano regolarmente per programmare le attività

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE MUSICA

CURRICOLO VERTICALE MUSICA CURRICOLO VERTICALE MUSICA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (dalle Raccomandazioni Parlamento Europeo 2006) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: l importanza dell espressione creativa di idee, esperienze

Dettagli

Denominazione della competenza: ESEGUIRE UN COMPITO

Denominazione della competenza: ESEGUIRE UN COMPITO Classe di competenza: TRASVERSALE COGNITIVA Denominazione della competenza: ESEGUIRE UN COMPITO Saper eseguire un compito rispettando tutte le fasi di realizzazione nella consapevolezza della sua origine

Dettagli

Nutrire il pianeta: identità nazionali e prodotti tipici

Nutrire il pianeta: identità nazionali e prodotti tipici UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLA SECONDARIA CLASSI SECONDE Denominazione Compito-prodotto Nutrire il pianeta: identità nazionali e prodotti tipici Elaborazione di cartelloni, testi regolativi,

Dettagli