Uno sguardo sui progetti di ricerca del CNR-ISE. Pietro Volta CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi
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1 Uno sguardo sui progetti di ricerca del CNR-ISE Pietro Volta CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi 1 Progettando a Nord Ovest, Politecnico di Torino, Torino, 26 Maggio 2016
2 STRUTTURA CNR-ISE (dal 2002) Pisa Verbania Pallanza Firenze Sassari 2
3 CNR ISE: Staff 72 CNR Staff + 47 on contract Personnel = 119 CNR permanent Staff : Researchers 36 Technical Staff 23 Administrative Staff 13 Total: 72 On contract personnel: Researchers 19 Technical Staff 16 Associated Researchers 12 Total: 47 3
4 CNR Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Mission: Ricerca di base ed applicata relativamente alla struttura e al funzionamento degli ecosistemi acquatici e terrestri, alla luce delle diverse pressioni antropiche e dei cambiamenti climatici. Obiettivi: Acquisire le conoscenze scientifiche necessarie ad intraprendere azioni di risanamento degli ecosistemi danneggiati e di protezione da impatti futuri. Dinamiche, conservazione e gestione degli ecosistemi acquatici e terrestri nell Antropocene 4
5 Temi di ricerca Gli impatti dei cambiamenti globali La biodiversità Gli ecosistemi acquatici Il sistema piante-suolo Le tecnologie ambientali 5
6 Total N dep (kg ha -1 y -1 ) Impatti dei cambiamenti globali Conoscere per prevedere Gli archivi storici come riferimento Deposizioni atmosferiche: effetti su foreste, suoli ed acque Ecosistemi di aree remote Climatologia e idrologia Conoscere per gestire Ande Antartide Alpi Paleolimnologia Himalaya Karakorum 6
7 Gli ecosistemi acquatici (1) Z90 (m)
8 European Water Framework Directive 2000/60 EC Dice che L acqua non è un bene commerciale ma deve essere protetta e preservata per le generazioni future. L acqua è un bene di interesse generale per la società. E necessario sviluppare una politica comune per le acque dolci. Con l obbiettivo generale di Evitare un deterioramento ulteriore degli ecosistemi acquatici, proteggere e migliorare il loro stato. Promuovere un uso sostenibile delle risorse acquatiche basato su un approccio di lungo termine. Con l obbiettivo generale di Raggiungere il buono stato ecologico entro il
9 9 European Water Framework Directive (WFD 2000/60 EC) Development of biological indices to assess lake ecological quality
10 10 European Water Framework Directive 2000/60 EC: supporting national and international water policies
11 Biodiversita lat Lentic waters Lotic waters lon 11
12 Biodiversity challenges: invasion risk maps Invasion biology research often focuses on single alien taxon or group of related species (i.e. genera, families, orders) The availability of the large LifeWatch database allows to test generalized invasion patterns through a macroecological approach: Multiple taxa Multiple habitat Multiple sites Low a High The model was developed to explain Alien Species occurrence through local air temperature, precipitation amount, and site accessibility. It considers simultaneously different taxa and habitats, giving a picture of invasion dynamics not related to a single species. In practice, the model is useful to create invasion risk maps for the entire peninsula. b c 12
13 13 Il sistema Pianta-Suolo
14 Environmental technologies Aerial (ALS) 14
15 15 Linee di finanziamento dei progetti CNR-ISE
16 Gli ecosistemi acquatici - challenges Metriche e valori di riferimento che tengano conto dei cambiamenti climatici anche nelle regioni orientali e mediterranee compresi i bacini artificiali. Collegare lo stato ecologico e ai servizi ecosistemici: eventi come intense fioriture di cianobatteri potenzialmente tossici possono avere un impatto sull utilizzo dell acqua da parte dell uomo. Contribuire all uso sostenibile delle risorse acquatiche Contribuire ad azioni «ragionate» di risanamento dei corpi idrici Censimento della fauna ittica del Laghi Alpini ( ) Progetto Val Grande ( ) Progetto IttiOrta ( ) 16
17 Progetti (1) NOME: Censimento della fauna ittica dei laghi alpini PARTENARIATO: ATI CNR-ISE, Graia s.r.l., EAWAG (CH) ENTE FINANZIATORE: Regione Lombardia DG Agricoltura TIPOLOGIA FONDI: FEP Fondo Europeo per la Pesca IMPORTO FINANZIAMENTO: Euro TIPOLOGIA AFFIDAMENTO: Gara Europea Monitorare lo stato di conservazione dell anguilla Valutare la contaminazione da composti pericolosi nella fauna ittica di laghi e fiumi 17
18 Progetti (1) ATTIVITA : Monitoraggio della fauna ittica nei grandi laghi secondo i protocolli nazionali Integrazione con campionamenti stagionali mirati alle specie target Monitoraggio specifico dell anguilla in due periodi stagionali Indagini sui composti inquinanti RISCHI PRINCIPALI: Meteoclimatici (pioggia, vento, piene) Di campionamento (reti vuote, reti rubate) Interferenze con utenze Richiesta permessi e documentazione MONITORAGGIO Riunioni mensili Analisi problemi, rischi e soluzioni Cronoprogramma ben definito e dettagliato SOLUZIONI: Consultazione meteo Coinvolgimento pescatori locali Lavoro weekend Coinvolgimento vigilanza ittico-venatoria Sensibilizzazione associazioni pescatori Scelta di periodi con la minor frequenza di turisti 18
19 Progetti (1) Vantaggi per il territorio: Consapevolezza dello stato del «proprio» lago sulla base di informazioni scientifiche serie e qualificate. Aggiornamento sullo stato della risorsa ittica e sul livello di sfruttamento (eccessivo, ottimale, incrementabile) Coinvolgimento Stakeholders (ante, post): Enti pubblici e privati di gestione (Province, Proprietari di Usi civici e Diritti esclusivi) Associazioni di pescatori Associazioni di categoria Associazioni ambientaliste. 19
20 Progetti (2) NOME: Progetto VAL GRANDE PARTENARIATO: CNR-ISE, Corpo Forestale dello Stato ENTE FINANZIATORE: Parco Nazionale della Val Grande TIPOLOGIA FONDI: Fondi Interni IMPORTO FINANZIAMENTO: Euro TIPOLOGIA AFFIDAMENTO: Incarico all interno di accordo quadro di collaborazione 20
21 Progetti (2) Estesa area wilderness Zone a diverso grado di protezione Forte comunità del parco Uso «storico» delle sue acque per la pesca dilettantistica 21
22 Progetti (2) OBIETTIVI Aggiornare le conoscenze circa la composizione, la struttura e lo stato della fauna ittica dei corsi d acqua Identificare la presenza di specie di interesse naturalistico (Direttiva Habitat) Caratterizzare il popolamento di trota fario (Salmo trutta), specie ittica importante per la pesca ricreativa. Rivedere il piano della pesca Ipotizzare interventi di conservazione 22
23 Progetti (2) ATTIVITA : Monitoraggio della fauna ittica nei principali torrenti Raccolta campioni supplementari nelle aree buffer Caratterizzazione genetica della trota fario Revisione finale piano pesca RISCHI PRINCIPALI: Sentieri Meteoclimatici (pioggia, piene) Organizzativi (lunghi percorsi a piedi, vitto e alloggio) Di strumentazione Interferenze con utenze del parco SOLUZIONI: Consultazione meteo Coinvolgimento Corpo Forestale Dello Stato) Materiale di riserva Organizzazione conferenze MONITORAGGIO Riunioni mensili Analisi problemi, rischi e soluzioni con Forestale 23
24 Progetti (2) Vantaggi per il territorio: Consapevolezza dello stato della risorsa sulla base di informazioni scientifiche serie e qualificate. Miglior gestione della risorsa Coinvolgimento Stakeholders (post): Comuni e comunità del Parco Associazioni di pescatori locali Associazioni ambientaliste. 24
25 Progetti (3) NOME: IttiOrta Recuperare e valorizzare il Lago d Orta ESECUTORE: CNR-ISE ENTE FINANZIATORE: Demanio lacuale Lago d Orta TIPOLOGIA FONDI: Fondi Interni IMPORTO FINANZIAMENTO: Euro TIPOLOGIA AFFIDAMENTO: Convenzione 25
26 Lago d Orta: una nuova sfida di risanamento ambientale Lago d Orta: uno dei più grandi laghi acidificati per cause industriali. Fino al 1988 era un lago «morto». Risanato dal punto di vista chimico con intervento di «Liming» nel Comunità biologiche ancora instabili e non completamente recuperate Assenza di specie ittiche pelagiche (agone, lavarello). Classificazione DM260/2010 in stato «Pessimo» 26
27 OBIETTIVI Reintrodurre la fauna ittica pelagica (lavarello, agone) Riprendere il monitoraggio chimico fisico e biologico di dettaglio Sensibilizzare la comunità locale Educare i ragazzi delle scuole 27
28 WP1 Ripristinare struttura ittiogenica Cattura riproduttori e fecondazioen uova Incubazione uova Monitorare schiusa e sviluppo embrioni Allevamento larve Rilascio in lago Educazione ambientale 28
29 Progetti (3) RISCHI PRINCIPALI: Meteoclimatici (pioggia, vento, piene) Di campionamento (reti vuote, reti rubate) Pulizia uova e sviluppo infezioni fungine Rata di alimentazione Richiesta permessi e documentazione SOLUZIONI: Consultazione meteo Coinvolgimento pescatori professionisti Lavoro weekend Sanitizzazione e disinfezione Sperimentazione Coinvolgimento vigilanza ittico-venatoria Sensibilizzazione associazioni pescatori MONITORAGGIO Relazione avanzamento, relazione annuale Analisi problemi, rischi e soluzioni con team interno Marcatura larve per verifica anni futuri 29
30 Progetti (3) Vantaggi per il territorio: Risanamento del Lago Incremento risorsa ittica Maggior tutela e controllo Consapevolezza e conoscenza nei giovani Coinvolgimento Stakeholders (ante, post): Enti pubblici e privati di gestione (Province, Proprietari di Usi civici e Diritti esclusivi) Associazioni di pescatori Associazioni di categoria Associazioni ambientaliste. 30
31 31
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