La valorizzazione delle risorse naturali e culturali della provincia di Viterbo: la Candidatura UNESCO e la realizzazione del GEOPARCO della Tuscia
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1 La valorizzazione delle risorse naturali e culturali della provincia di Viterbo: la Candidatura UNESCO e la realizzazione del GEOPARCO della Tuscia Dottssa Rossana Giannarini 1
2 L importanza dell istituzione di un Geoparco per la valorizzazione della Tuscia Con il termine Geoparco si indica un territorio che possiede un patrimonio geologico di notevole interesse ed una strategia di sviluppo sostenibile supportata da un programma idoneo a promuovere tale sviluppo. E ampiamente riconosciuto che sebbene la gran parte dei siti presenti nel territorio di un Geoparco debba appartenere al patrimonio geologico, il loro interesse può anche essere diversificato in testimonianze di natura archeologica, ecologica, storica o culturale. Vai (1999) riconosce che un Geoparco ha valore in quanto presenta un aspetto storico (proiettato nei tempi preistorici, esclusivi della geologia), un aspetto scientifico, un aspetto documentale e/o esemplare, ed infine un aspetto di standard operativo e/o comunicativo. La valorizzazione del Geoparco può avvenire mediante l inclusione alla Rete dei Geoparchi d Europa. Perché questo possa avvenire il territorio deve da un lato comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità, richiamo estetico o valore educativo, dall altro aderire ad una strategia condivisa di gestione sostenibile del territorio che lo interessa. La rete dei geoparchi alla data attuale conta 32 zone di 10 paesi europei che lavorano insieme per conservare e valorizzare il loro patrimonio geologico attraverso una strategia di sviluppo integrato e sostenibile del territorio. L Italia conta quattro siti aderenti alla Rete, con la presenza del Parco del Beigua, delle Madonie, dell Iglesiente (parco geominerario) e di Cerere (prov. di Enna). Al fine di poter partecipare al network è necessario che la tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico sia accompagnata da strategie mirate a contribuire allo sviluppo economico regionale nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile, anche tramite il geoturismo. Ciò presuppone che la realizzazione di un Geoparco debba avvenire grazie al supporto della popolazione locale e coinvolgere sia l ente pubblico sia le organizzazioni con interesse privato (economia, turismo). Gli enti preposti alla ricerca e all educazione devono essere associati imperativamente al suo funzionamento. Grazie a questa collaborazione multidisciplinare, il Geoparco stimolerà gli scambi e le sinergie fra i diversi partner e sarà il fulcro per una efficace collaborazione fra le autorità pubbliche, gli interessi privati e la popolazione. Da queste considerazioni emerge come un Geoparco debba essere considerato come un territorio sperimentale che permette lo sviluppo di iniziative innovative in materia di valorizzazione e protezione del patrimonio geologico e geomorfologico. Inoltre il Geoparco deve supportare attività di educazione sull ambiente e sviluppo di ricerche scientifiche nelle varie discipline delle Scienze della Terra e politiche di sviluppo sostenibile. Nuovi settori professionali e fonti di reddito possono nascere nell ambito del geoturismo, in particolare attraverso il turismo didattico, oppure stimolando le imprese locali. L istituzione del Geoparco permetterà di acquisire: 1. Vantaggi per la protezione della natura e del paesaggio 2
3 2. Vantaggi economici e turistici 3. Opportunità scientifiche e pedagogiche Lo studio del patrimonio geologico migliora la nostra comprensione delle trasformazioni del paesaggio nel tempo e nello spazio e la nostra responsabilità nei confronti della natura. Un paesaggio intatto con geotopi ad elevato valore didattico è il capitale di base per un Geoparco ed il geoturismo. La Provincia di Viterbo dispone di un potenziale considerevole per quanto concerne paesaggi geologici interessanti e siti naturalistici ancora poco valorizzati sotto l aspetto turistico. Grazie a un Geoparco, il turismo può essere favorito anche nelle aree periferiche e lontano dalla stagione estiva, comportando, come già avvenuto per il Parco delle Madonie, un incremento di reddito, grazie all accresciuto numero di presenze turistiche. Inoltre il Geoparco mette in rete numerose attrazioni geologiche e turistiche attraverso i differenti supporti turistici e didattici (musei, miniere aperte al pubblico, risalite meccaniche, settore alberghiero ecc.). È anche per questo motivo che il Geoparco potrà avvalersi di centri (musei, riserve) che servano da luogo di incontro e di accoglienza e che costituiscano un punto di incontro fra le esigenze degli interessati e degli organizzatori, e proponga corsi, visite guidate ecc. La valenze geologica della Tuscia ed i requisiti per la candidatura Unesco L Unesco identifica, protegge, tutela e trasmette alle generazioni future i patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo in quanto riconosce che i siti del Patrimonio Mondiale appartengono a tutte le popolazioni del mondo, al di là dei territori nei quali esse sono collocati. L Unesco opera in virtù della Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale, adottata nel 1972, e ratificata in Italia nel Ogni Stato partecipe della convenzione riconosce l obbligo di garantire l identificazione, conservazione, valorizzazione e trasmissione alle generazione future del patrimonio culturale e naturale, situato sul suo territorio (Art.4 della Convenzione ). Gli Stati partecipi si attivano per adottare politiche di conservazione integrate ai programmi di pianificazione, assegnare al patrimonio una funzione nella vita collettiva, istituire servizi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, sviluppare studi e ricerche per perfezionare i metodi di intervento sul proprio patrimonio (art.5). Per essere considerato di eccezionale valore universale un bene deve rispondere a condizioni di integrità ed autenticità e deve beneficiare di un adeguato sistema di protezione e di gestione che assicuri la sua salvaguardia. Il territorio della Provincia di Viterbo per le sue caratteristiche geomorfologiche geologiche e naturalistiche, nonché per l alto grado di integrità del suo patrimonio naturale e paesaggistico rispecchia le caratteristiche per l eleggibilità alla Candidatura Unesco. Sull area insistono inoltre 37 SIC, ZPS e 6 aree naturali protette, che agevolano la soddisfazione delle condizioni Unesco 3
4 per la garanzia della conservazione dei siti proposti. Inoltre l area può vantare uno stato di conservazione naturalistico, paesaggistico e culturale elevato come conseguenza della scarsa antropizzazione e di una moderata estensione delle attività antropiche prevalentemente concentrate nel settore agricolo. La limitata attività industriale, l assenza di urbanizzazione, che resta circoscritta alle aree già abitate e la mancanza di grandi arterie stradali o opere infrastrutturali, rendono la sua integrità una delle sue maggiori peculiarità. La candidatura della Tuscia è proponibile in quanto confacente con il Criterio VIII, per l individuazione del patrimonio naturale, secondo il quale è candidabile quel territorio o bene che: costituisce un esempio eminentemente rappresentativo dei grandi stadi della Terra, ivi incluse le testimonianza della vita, dei processi geologici in corso nello sviluppo delle forme terrestri o degli elementi geomorfiche o fisiografici di grande significato Sebbene l intera Tuscia viterbese meriti nel suo insieme di essere presentata, per motivi di estensione l area che si è deciso di candidare come sito Unesco è il Distretto Vulsino, caratterizzato da tre poli di eccellenza: la Caldera di Latera, il Lago di Bolsena e i Calanchi della Teverina. L area si presenta di eccezionale bellezza, integrità e interesse perché in un unicum comprende peculiarità vulcanologiche, idrogeologiche, termominerali e geomorfologiche che si distendono in pochi chilometri di estensione. La peculiarità del territorio che rende confacente l area al criterio VIII consiste nella rilevante varietà di ambienti ( soprattutto vulcanologici) che il distretto vulcanico dei Monti Vulsini presenta. La prevalenza di una attività vulcanica di tipo areale ha dato luogo alla presenza di un centinaio di centri eruttivi e, nella zona centrale, di vaste depressioni. Tra le forme positive si individuano i numerosi coni di scorie e ceneri (per esempio Montefiascone e Valentano), la colata lavica di Selva del Lamone; tra quelle negative le più evidenti sono le sub-unità geologiche della Caldera di Bolsena, che ospita il lago omonimo, della Caldera di Latera, nella quale si trova il lago craterico di Mezzano, della Caldera di Montefiascone, riempita di depositi alluvionali e della Valle della Teverina, interessata da fenomeni calanchivi (Calanchi di Bagnoregio). I centri vulcanici del distretto vulsino, hanno una storia geologica unica. Essi non possono essere comparati con altri vulcani perché si sono formati attraverso una serie di attività, parallele e non, con spostamenti dei centri di eruzione e manifestazioni di attività effusive ed esplosive variegate e diverse. I geositi dell area vulsina sono rappresentativi dei più importanti fenomeni geologici e vulcanici avvenuti nell area e di cui si conservano testimonianze. Le tipologie che li rappresentano abbracciano il campo di studio della vulcanologia, dell idrogeologia, della mineralogia e della geomorfologia; non mancano inoltre siti che mostrano ancora oggi un rilevante interesse naturalistico e in cui inevitabilmente, da un certo momento della storia dell area, si intreccia la vita dell uomo con quella della natura. 4
5 Relazione tra partecipazione alla Rete dei Geoparchi d Europa e candidatura Unesco Tra il comitato di gestione della Rete Europea dei Geoparchi e l Unesco esiste una forte sinergia. L'intesa di collaborazione sottoscritta con l'unesco (Divisione di Scienze della Terra) nell'aprile 2001 ha posto la rete sotto gli auspici della prestigiosa organizzazione internazionale. Un secondo accordo di cooperazione è la Dichiarazione delle Madonie del 2004 in base alla quale una regione che vuole diventare membro della Rete Globale Unesco dei Geoparchi Nazionali è invitata a sottomettere un dossier all ufficio di coordinamento della Rete Europea dei Geoparchi. La cooperazione tra rete dei Geoparchi ed Unesco è di considerevole valore per accrescere la consapevolezza del pubblico sulle materie ambientali e stimolare il geoturismo su basi di eccellenza. Essendo un membro permanente del comitato di coordinamento della rete, l Unesco partecipa ad ogni fase relativa alla evoluzione e decisione sui geoparchi d Europa. Inoltre la Rete Globale Unesco fornisce una piattaforma di cooperazione e scambio tra esperti su scala mondiale. Sotto l egida Unesco e mediante la cooperazione con i partner della Rete Globale, i siti geologici nazionali guadagnano un riconoscimento internazionale in termini di immagine e beneficiano attraverso lo scambio della conoscenza e dell expertise di altri geoparchi. La doppia candidatura della area Vulsina e dell intera provincia di Viterbo a sito Unesco e a Parco geologico d Europa, rispettivamente, si inserisce in questo contesto di mutua collaborazione tra le due istituzioni. La membership nella Rete permetterebbe un arricchimento e una continua crescita, grazie allo scambio di esperienze su elementi comuni con gli altri Geoparchi. Il riconoscimento come Geoparco nella Rete Europea dei Geoparchi, porterebbe al conseguimento di un marchio importante e sotto l egida Unesco i siti geologici nazionali guadagnerebbero un riconoscimento mondiale, beneficiando della conoscenza e dell expertise degli altri geoparchi. 5
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