La terza Nazione del Mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà

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1 Corso di formazione per operatori sanitari e sociali Borgaro T.se, 10 giugno 2017 La terza Nazione del Mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà Marcella Di Pietro Psicologa e Psicoterapeuta Sportello Sessualità e Disabilità fisico-motoria

2 Orientiamoci Matteo Schianchi, Storico, Ricercatore, Autore di: La terza Nazione del Mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà, 2009 Feltrinelli Storia della Disabilità. Dal castigo degli dei alla crisi del welfare, 2012, Carocci

3 Un fenomeno grande come una nazione, la Terza Schianchi fa una constatazione: nel mondo vi sono 650 milioni di persone con disabilità, il 10% della popolazione globale. Tutte insieme popolerebbero la TERZA Nazione del mondo; dopo la Cina e l India In Italia 3 milioni con gravi disabilità; se consideriamo anche le forme più brevi il dato si raddoppia; siamo oltre il 10%, quindi una regione come la Lombardia nuovi soggetti all anno

4 DISABILITÀ È una condizione permanente, che si indroduce - spesso con violenza nella vita delle persone dalla nascita o nel corso della vita.

5 Disabilità Invalidità: infortuni sul lavoro nuovi casi di incidenti stradali Disabili dalla nascita Disabilità prodotte da: traumi psichici fenomeni tumorali; eventi traumatici domestici; incidenti durante attività ludiche, del tempo libero o sportive aggressioni, operazioni militari, tentativi di suicidio mal riusciti.

6 Non c è disabilità senza sguardo sulla disabilità L individuo è forgiato dallo «sguardo» proprio e altrui Lo sguardo della disabilità spesso è quello dello stigma, illuminato da un immaginario negativo e pietistico, che attraversa le nostre società da secoli. La disabilità sfugge alla normalità-che tanto ci rassicura- non si conforma alla nostra immagine naturale dei corpi e delle menti, evoca le nostre più profonde inquietudini e mette in discussione molte certezze individuali e collettive.

7 Reazioni psicologiche La diagnosi sembra un verdetto, una sentenza di morte, vissuta sulla propria pelle o in qualità di familiari Si individua un prima e un dopo l evento /la diagnosi DIMENSIONE TOTALIZZANTE: coinvolgimento permanente del corpo, la mente, l identità, le relazioni sociali DIMENSIONE DELLA RICERCA della COLPA: perché a me? Cosa ho fatto per meritarmi questo? Avrei potuto evitarlo? DIMENSIONE DEL LUTTO: perdita della normalità,così scontata, banale, apparentemente acquisita per sempre

8 Conseguenze secondarie Rifiuto di sé Incapacità di vedersi in altro modo Marginalizzazione Stigma Ancora oggi, in forme diverse che in passato, nel Mondo ed in Italia, la disabilità continua ad essere causa di discriminazioni ed esclusioni

9 Rinegoziazione identitaria Percorso di Accettazione ed Elaborazione Un percorso psicologico e psicoterapico per la persona con disabilità e la famiglia: rielaborazione del lutto, rinegoziazione identitaria Stare negli obiettivi nelle varie fasi: ospedalizzazione, riabilitazione, - ricostruzione o l apprendimento nell uso di ausili Per i bimbi/ per gli adulti in fase degli esiti: lo sport per la persona con disabilità può rappresentare una dimensione fondamentale in termini di riabilitazioni e benessere, ma anche relazionale e sociale

10 Cambiare sguardo Nick Vujicic, australiano di origine serba, nato senza arti. Nel cortrometraggio: interpreta prima il ruolo del fenomeno da baraccone- sguardi pietistici, sorpresi, divertiti, di disgusto, che lo scherniscono; successivamente, attraverso un processo trasformativo, accoglie lo sguardo diverso del Direttore e del Circo della Farfalla. la metafora del brutto anatroccolo, del bruco che diventa una splendida farfalla. Buona Visione!!!!

11 Grazie per l attenzione! disabilitasessualita/