RELAZIONE TECNICA FINALE

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1 REGIONE LIGURIA PROGETTO MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELLA PRODUZIONE DI OLIO DI OLIVA LIGURE Anno Finanziato dalla Comunità Europea ai sensi del Reg. C.E. n 2430/97 RELAZIONE TECNICA FINALE Consuntivo attività svolta nella provincia della SPEZIA Indice Pagina L'attività progettuale nella provincia della 2 Spezia Azioni svolte 3 Considerazioni tecniche relative alla 6 campagna 1998/1999 Elenco allegati 12 1

2 L'attività progettuale nella provincia della Spezia Vengono di seguito presentati alcuni dati sintetici relativi alla consistenza della attività progettuale svolta nella provincia della Spezia nel 1998 /1999: Areali olivicoli monitorati Area 1 Riviera - Golfo SP; Area 2 Golfo SP - Valle del Magra e Bassa Val di Vara Comuni di riferimento Area 1 n. 9 Area 2 n.10 Comuni monitorati Area 1 n. 5 Area 2 n.9 Aziende monitorate Area 1 n. 10 Area 2 n.15 Sedi Regione Liguria coinvolte Ispettorato Funzioni Agricole della Spezia Laboratorio di Analisi Sarzana Tecnici regionali coinvolti n. 3 Tecnici Liberi professionisti coinvolti Rilievi in campo eseguiti (monitoraggio ed assistenza tecnica) Bollettini fitopatologici ed informativi emessi Bacino di utenza messaggi Incontri organizzati con i produttori Media n. partecipanti / incontro n. 3 Tecnici rilevatori n. 1 Tecnico rilevatore - Operatore n. 1 Tecnico di Laboratorio n. 612 in n. 7 mesi n. 27 settimanali dal 24/07/1998 al 29/03/1999 n in Totale nel periodo n. 70 siti provinciali / settimanali n. 7 (con rilievo questionari) + n. 4 in campo n. 24 produttori Questionari raccolti n. 148 Analisi campioni terra n. 6 Analisi campioni olio n. 43 Totali Analisi campioni olio aziende monitorate n. 28 Frangiture sperimentali n. 15 2

3 Azioni svolte Le azioni progettuali svolte nella provincia della Spezia hanno riguardato le seguenti misure: Misura 1. Lotta contro la mosca dell oliva (Dacus Oleae) ed eventuali altri organismi nocivi Tale misura è stata attuata attraverso l'organizzazione di una rete di monitoraggio fitopatologico e fisiologico in oliveti distribuiti nei diversi areali ed interessanti n. 25 aziende complessivamente. La distribuzione delle aziende è avvenuta secondo opportuni criteri di uniformità climatico territoriale in grado di assicurare dati omogenei e validi per tutto il territorio provinciale In tale misura va inquadrata inoltre l'azione rivolta alla radicale trasformazione ed aggiornamento tecnologico delle capannine meteorologiche distribuite su tutto il territorio regionale. L'intero intervento è stato predisposto e coordinato dall'ispettorato Funzioni Agricole della Spezia. Lo svolgimento della misura n. 1 trova riferimento nei seguenti allegati : Titolo n. allegato Aree olivicole di riferimento ed elenco aziende in monitoraggio 1 Schede riepilogative e grafici delle infestazioni di mosca nelle aziende in monitoraggio 2 Schede infestazione sulle drupe /settimana /azienda 3 Schede cattura mosca /settimana /azienda 4 Schede aziendali monitorate 5 Procedimenti di gara per rinnovo capannine meteorologiche 6 Misura 2.Razionalizzazione delle modalità di trattamento degli oliveti, della raccolta, conservazione, trasformazione delle olive e magazzinaggio degli olii prodotti La misura n. 2 ha avuto come asse portante la predisposizione di "bollettini informativi" settimanali ad ampia diffusione sul territorio. I dati provenienti dalla articolazione della mis. 1 venivano elaborati ed andavano a costituire gli elementi di riferimento alla predisposizione del bollettino la cui diffusione seguiva i canali della trasmissione in modem - fax, dal giovedì sera al venerdì mattina di ogni settimana, e la registrazione del 3

4 messaggio vocale corrispondente in segreterie telefoniche (n. 2) a libera interrogazione da parte degli utenti. La compilazione del bollettino veniva inoltre supportata da informazioni meteo o previsionali meteo provenienti da diversi servizi regionali e non. Tuttavia tale componente anche quest'anno è risultata carente a causa del non funzionamento delle vecchie capannine. Le procedure di loro sostituzione, procedure di gara, hanno richiesto un lasso di tempo Lo svolgimento della misura n. 2 trova riferimento nei seguenti allegati : Titolo n. allegato Raccolta dei bollettini settimanali 7 Bacino d'utenza dei bollettini settimanali 8 Misura 3. Assistenza tecnica agli olivicoltori ed ai frantoi nel corso della campagna, allo scopo di migliorare la qualità della produzione e della trasformazione delle olive da olio, I servizi di assistenza tecnica hanno seguito diverse tipologie di attuazione per tutta la durata del progetto. Sono stati organizzati numerosi incontri collegiali con i produttori (su diverse tematiche a seconda del periodo di esecuzione), visite tecniche aziendali (oltre al numero di aziende monitorate), incontri presso i frantoi ecc.. Ogni momento di assistenza tecnica, che vedeva contemporaneamente impegnati sia i Tecnici Liberi professionisti che i Tecnici regionali, veniva sempre accompagnato da opportuna distribuzione di materiale didattico e divulgativo ecc.. Veniva inoltre garantita una costante assistenza informativa - tecnica telefonica presso gli uffici regionali. Lo svolgimento della misura n. 3 trova riferimento nei seguenti allegati : Titolo n. allegato Schede di presenza incontri serali 9 Raccolta questionari 10 Elaborazioni questionari 11 Fac - simili materiale divulgativo 12 4

5 Misura 5. Definizione di campagne di monitoraggio finalizzate allo studio delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva nelle fasi di produzione, trasformazione e conservazione. A fine campagna sono stati raccolti campioni di olive (20 Kg./campione), provenienti dai campi monitorati, sui quali sono state eseguite estrazioni dell'olio attraverso un mini impianto di frangitura al fine di eliminare gli eventuali errori tipici dei tradizionali frantoi. Tali campioni sono stati comparati con analoghi, provenienti dalle stesse partite aziendali, ed ottenuti da frangitura presso frantoi tradizionali. I confronti hanno permesso l'ottenimento di primi dati assai interessanti sulla tipologia e caratteristiche degli olii liguri, sulle influenze delle frangiture locali ecc...si rimanda, per ulteriori dettagli, al resoconto di tale attività, riferibile a tutto il territorio regionale, prodotto dal Laboratorio di Analisi Regionale. Lo svolgimento della misura n. 5 trova riferimento nei seguenti allegati : Titolo n. allegato Schede analisi campione drupe raccolte presso il frantoio 13 Risultati analisi olio e terreni per aziende monitorate 14 5

6 Considerazioni tecniche relative alla campagna 1998/1999 (Dr. Alberto Martinelli) FASE INIZIALE E stata predisposta la metodologia di monitoraggio e sono stati elaborati modelli grafici di raccolta ed elaborazione dei dati. L attività di progetto è stata da subito divulgata mediante spedizione di fax e lettere a Enti, Associazioni e Istituti del settore e mediante pubblicazione di rassegne sui quotidiani locali. Il monitoraggio è stato impostato con lo scopo principale di realizzare una efficiente rete di osservazione della dinamica di popolazione e di infestazione della mosca olearia nelle diverse e principali aree olivetate della provincia Le esperienze degli anni scorsi infatti hanno messo in evidenza l'importanza fondamentale dell'individuazione dell'oliveto da monitorare per l'efficacia del servizio di lotta guidata. Sono stati rivisitati, allo scopo, tutti gli oliveti già selezionati per l'anno 1997: su questi è stata operata una selezione con eliminazione di quelli ritenuti non più idonei e contestuale introduzione di altri situati in zone più utili" al monitoraggio. Nel territorio provinciale la dinamica di infestazione di mosca olearia spesso ha un andamento non direttamente legato alle quote delle fasce altimetriche. In tali occasioni si presenta con distribuzione iniziale a macchia di leopardo"; tale aspetto è influenzato sia dall accidentata orografia del territorio, causa di frequenti fenomeni di inversione termica con ripercussioni sull ovideposizione nelle drupe e sullo sviluppo delle giovani forme preimaginali, sia da altri fenomeni ambientali legati alla ventosità, all esposizione e alla presenza di ristagno idrico e di umidità nei terreni. Le aree olivetate soggette a venti dominanti, nel periodo estivo, e in assenza di precipitazioni sono spesso poco attaccate dalla mosca Bactrocera oleae (Gmelin) a causa del indurimento dell epicarpo delle drupe provocato dalla perdita di umidità; al contrario in questi periodo sono più attaccati gli oliveti protetti dai venti. In casi di prolungata siccità, la disponibilità di acqua, è un fattore molto influente sulla dinamica d infestazione; elevate capacità di campo di taluni suoli infatti, consentendo il costante accrescimento dei frutti favoriscono gli attacchi di Bactrocera di conseguenza. In alcuni casi limite si sono registrate più alte infestazioni in oliveti esposti a nord o nordovest rispetto a quelli esposti a est e sudest. Sono stati inoltre presi in esame alcuni oliveti con sistemi d irrigazione a microportata (goccia, sorsi ecc..) generalmente utilizzati in pre allegagione e per il soccorso idrico nei periodi di siccità: tali formule di impianto e di tecnica irrigua risultano in rapida evoluzione nella ns. provincia. In tali situazioni sono state osservate tendenze del tipo: a) nelle stagioni con piogge nelle fasi critiche per l oliveto (allegagione, indurimento del nocciolo, accrescimento frutti), l irrigazione di soccorso non viene ovviamente quasi mai attuata e comunque, in quei limitati periodi in cui eventualmente entrano in funzione gli impianti, l influenza degli adaquamenti sulla percentuale di infestazione di mosca è trascurabile. b) Le scarse precipitazioni negli stessi periodi critici rendono, al contrario, rilevante l effetto dell irrigazione di soccorso sull accrescimento delle drupe e quindi, in questi casi l irrigazione può influenzare, elevandolo, anche il grado di infestazione di mosca olearia. 6

7 c) Nei periodi estivi ed autunnali caratterizzati da prolungata siccità, sono possibili andamenti anomali dell attacco di mosca. La scelta delle zone di monitoraggio, ed all interno di queste zone, dell'oliveto campione, ha tenuto conto di altri fattori tra i quali: individuazione nel territorio provinciale delle maggiori e più significative aree olivetate (interi comuni o parti di essi). delimitazione, all'interno delle aree, di una, due o tre zone olivetate omogenee che rappresentino al meglio da un punto di vista pedoclimatico e di ordinamento agrario (sistemi di coltivazione tipo di impianto, ecc.) l'intera area. Per ogni zona infine sono stati individuati uno o due oliveti di monitoraggio". Per ogni zona è stato individuato un oliveto di monitoraggio con le seguenti caratteristiche:. dimensione media dell'oliveto di circa 5.000/7000 mq posizionamento strategico favorevole alla lotta adulticidida: disponibilità accertata del conduttore ad attenersi alle indicazioni del programma di lotta lo stato fitosanitario e vegetativo normale degli olivi l'esposizione prevalente e la suscettibilità agli attacchi di mosca Quest'ultimo aspetto è stato ritenuto molto rilevante; infatti si è potuto constatare sulla base delle pregresse esperienze, che un oliveto recettivo nei confronti della mosca, consente di individuare con tempestività, l'inizio di una generazione e quindi di massimizzare l'efficacia nella predisposizione del programma di lotta nella zona. Ovviamente l'interpretazione del dato rilevato deve tener conto di tale recettività, soprattutto nel caso di lotta larvicida. Al termine del lavoro di cui sopra sono stati individuati 25 oliveti siti in altrettante aziende olivicole ed ha avuto inizio il controllo sistematico settimanale (monitoraggio). FASE INTERMEDIA Campionamento drupe e predisposizione trappole per la cattura degli adulti: L'andamento delle infestazioni è stato rilevato mediante visita settimanale presso gli oliveti di monitoraggio. Il campionamento delle drupe è stato effettuato mediante raccolta casuale di 1 o 2 drupe per pianta per un totale di 50 o 100 frutti per ogni oliveto. Il campione è stato poi analizzato al microscopio binoculare per la verifica delle forme preimaginali di Bactrocera oleae presenti all'interno della polpa (uova, larve di prima, seconda e terza età, pupe e fori di uscita) e quindi per la stima della percentuale di infestazione attiva e dannosa. L infestazione attiva, espressa in percentuale, rappresenta la somma di uova integre, larve di prima e seconda età vive. L infestazione dannosa, in percentuale, rappresenta la somma di larve di terza età vive, pupe integre e fori d uscita. Le punture senza deposizione e le forme preimaginali morte sono raggruppate sotto la voce punture sterili. I dati di cui sopra sono stati riportati su apposite schede per l elaborazione (vedi allegati). 7

8 In ogni oliveto sono state contemporaneamente posizionate le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti e quindi per l'individuazione tempestiva degli sfarfallamenti. Le trappole in plexiglas di colore giallo e dimensioni di cm 20x15, sono state posizionate all'esterno della chioma esposta a sud-est, a metà altezza e spruzzate con colla entomologica. Il dato rilevato settimanalmente sulle trappole, relativamente a maschi e femmine e tra queste quelle fertili, cioè con uova; è stato riportato in apposita scheda riepilogativa (vedi allegati). Per la lotta guidata è stata suggerita in tutti i casi in cui è stato tecnicamente possibile farlo, la lotta adulticida con impiego di esche proteiche avvelenate (Buminal + Dimetoato). Lo scopo è stato quello di individuare con sufficiente anticipo l'inizio di uno sfarfallamento e di conseguenza colpire gli adulti prima della riproduzione o dell ovideposizione. La soglia utilizzata è stata quella di 1-1,5 femmine fertili per trappola per settimana; Al fine di rendere efficace questa strategia di lotta sono stati consigliati trattamenti adulticidi anche a soglie minori; è infatti frequente il caso in cui la soglia economica per le catture sulle trappole venga superata contemporaneamente a quella dell infestazione attiva sulle drupe, rendendo quindi inutile il trattamento con esche ed al contrario necessario il trattamento larvicida. Per limitare questi inconvenienti sono stati utilizzati tutti i segnali che potessero rendere il più tempestivo possibile il trattamento adulticida. Il dato numerico delle catture stato quindi sempre correlato con altri dati ritenuti significativi tra i quali la percentuale di punture, anche sterili, nelle drupe, l andamento climatico dei giorni precedenti e la previsione per i giorni seguenti, la cattura di maschi ecc. I trattamenti larvicidi o curativi sono stati consigliati nei casi in cui i trattamenti preventivi si sono rilevati inefficaci o non è stato possibile consigliarli a causa di improvvisi e virulenti attacchi di mosca. Per questo tipo di trattamento è stata utilizzata la soglia economica del 15% di infestazione attiva (somma delle forme vive dei primi stadi di sviluppo preimaginale di Bactrocera, rilevate nel campione di olive: uova, larve di prima e seconda età vive). Per le modalità di effettuazione dei trattamenti e per le formulazioni, sono state suggerite, nei bollettini, le dosi indicate dal Servizio Fitosanitario Regionale è stato comunque sempre raccomandato di attenersi alle dosi riportate nell etichetta dei prodotti antiparassitari utilizzati. Andamento delle infestazioni e del programma di lotta L andamento delle infestazioni è stato caratterizzato da accentuata variabilità. Gli elementi che hanno contraddistinto l annata sono stati i seguenti: accentuata differenza produttiva tra oliveti situati anche nelle stesse aree olivicole: questo fenomeno è stato riscontrato soprattutto nelle fasce rivierasche (Levanto) e tra versanti a diversa esposizione nei rilievi dei comuni di Bolano e Follo; il fenomeno è verosimilmente dovuto all influenza delle condizioni climatiche nelle fasi fioritura e allegagione. Scarsissime precipitazioni soprattutto nel mese di settembre e nelle prime due decadi del mese di ottobre Alte temperature nei mesi di ottobre e prime due decadi del mese di novembre. Venti forti e cascole nel mese di ottobre. Drastico ed improvviso abbassamento delle temperature alla fine del mese di novembre. Attacchi di mosca generalmente contenuti salvo che in limitate e circoscritte zone olivetate. 8

9 Preoccupanti attacchi di mosca nel mese di luglio con abbattimento, causa innalzamento temperature, nella seconda quindicina di luglio e prima di agosto.. Le prime significative catture si sono registrate intorno alla metà di agosto in quasi tutte le aree monitorate, si è trattato comunque di infestazioni contenute che non hanno in nessun caso richiesto interventi di lotta. A partire dalla terza decade di agosto, in limitate aree dei comuni di Vezzano Ligure e Arcola si sono registrate rilevanti catture di femmine fertili (oltre la soglia); si sono quindi suggeriti trattamenti con esche proteiche avvelenate. Analogo fenomeno è stato rilevato in aree del comune di Portovenere e in Loc. Luni Antica. Gli attacchi più massicci e soprattutto improvvisi si sono rilevati nella prima decade di settembre in alcune località dei comuni di Levanto, Monterosso Al Mare, Lerici, Sarzana e Ortonovo. Nelle Cinque Terre ed a Levanto le infestazioni più preoccupanti, sono state registrate a partire dal 18 settembre. In tutto il territorio provinciale, il periodo caratterizzato dai maggiori attacchi di mosca è quindi compreso tra il primo e il 25 giorno del mese di settembre. Le alte temperature e soprattutto la siccità di questo perido hanno comunque limitato i danni provocati dall insetto. Maggiore virulenza è stata infatti constatata in oliveti correttamente irrigati o in oliveti situati in terreni con maggiore capacità di campo (Es. zone pianeggianti della Val Di Magra). Altra significativa differenza si è registrata per le diverse esposizioni dei versanti: spesso maggiormente colpiti sono risultati quelli esposti ad ovest e nord/ovest! La prolungata assenza di piogge ha causato in molte zone, una anticipata invaiatura delle drupe e l anticipo della maturazione. Tuttavia, l arrivo delle precipitazioni nella terza decade di ottobre, ha rallentato se non addirittura arrestato, il processo d inolizione. In questa fase si sono verificati forti raffiche di vento soprattutto nelle zone litoranee ma anche in aree più interne. A causa di tali eventi atmosferici sono avvenute forti cascole di frutti con ingenti perdite di prodotto; la raccolta anticipata, effettuata raccogliendo anche a terra le olive appena cascolate, ha dato bassissime rese al frantoio (circa 10%). Per tutto il mese di novembre e sino alla prima decade di dicembre la maturazione delle olive è avvenuta in modo estremamente lento. Si è infatti registrata un vera e propria ripresa vegetativa degli olivi, stimolata dalla disponibilità idrica e dalle temperature miti. Gli attacchi di mosca in questa fase sono stati nel complesso piuttosto contenuti. Altri parassiti minori Dall analisi delle drupe è emerso che una minima percentuale di larve di mosca è stata parassitizzata da Pnigalius mediterraneus e Opius concolor. Tra i parassiti vegetali a partire dalla terza decade di ottobre, gli oliveti meno illuminati sono stati rilevati danni da occhio di pavone Spilocea oleaginum (già Cicloconium oleaginum), per limitare i danni di questo parassita si sono suggeriti trattamenti a base di ossicloruri o idrossidi di rame. In qualche caso sono stati rilevati lievi danni (fumaggini) da infestazioni di Metcalfa pruinosa. Pubblicazione bollettini 9

10 La divulgazione delle informazioni per il programma di lotta e per altri argomenti inerenti il miglioramento della qualità dell olio d oliva ha richiesto la pubblicazione di 26 bollettini settimanali. Nei bollettini sono state pubblicate inoltre: informazioni tecniche su parassiti minori, dosi d impiego dei prodotti antiparassitari per ogni mezzo di lotta consigliato date e sedi di incontro tra tecnici e olivicoltori epoche ottimali per la raccolta in ogni zona olivetata della provincia; numeri telefonici utili, ecc. Assistenza tecnica agli olivicoltori Durante tutta questa fase intermedia i tecnici impegnati nella fase di monitoraggio, hanno effettuato visite anche in aziende olivicole non monitorate allo scopo di offrire assistenza tecnica diretta e nello stesso tempo raccogliere informazioni utili all interpretazione dei dati biotici e abiotici caratterizzanti l andamento delle infestazioni. Per ogni azienda monitorata sono stati suggeriti programmi di concimazione basati sui risultati delle analisi dei terreni effettuati nell ambito di questo progetto o di quello dello scorso anno. E stata organizzata una prima serie di 4 serate d incontro tra tecnici e olivicoltori. Il 7 /09 a Castelnuovo Magra, l 8 settembre a Levanto, il 10 settembre a S. Stefano Di Magra, il 17 settembre a Bolano. In tali incontri sono stati trattati (con proiezione di lucidi e diapositive) argomenti inerenti l ottenimento dell olio di qualità con particolare riferimento alle tecniche di lotta alla mosca ed altri parassiti. FASE FINALE La fase finale del progetto ha avuto inizio in un periodo critico che, come già rilevato, è stato caratterizzato da anomali andamenti climatici e da eventi atmosferici violenti. Molti olivicoltori si sono trovati in difficoltà dovendo valutare molte possibilità tra le quali: - raccogliere anticipatamente per attacchi tardivi di Bactrocera; - raccogliere o meno da terra i frutti improvvisamente e abbondantemente cascolati per gli stress idrici dell annata e per i venti forti - rispettare i tempi di carenza dei prodotti antiparassitari; In questo periodo le rese al frantoio erano molto basse per il rallentamento del processo d inolizione. Ogni azienda monitorata è stata assistita nella fase finale di raccolta sino al frantoio; in occasione della frangitura si è prelevato un campione di olive per l analisi dell infestazione finale di Bactrocera e un campione d olio per l analisi al laboratorio di acidità, numero di perossidi e K232, K 270 e DeltaK. Sono state organizzate altre 5 serate d incontro dove si è cercato di assistere gli olivicoltori nelle scelte. In questi incontri, tenutisi il 26/10 a Castelnuovo Magra, il 27/10 a Sarzana, il 3/11 a S. Stefano Di Magra, il 4/11 a Bolano e il 5/11 a Levanto, si sono approfonditi gli argomenti inerenti la produzione di olio DOP con particolare riguardo a: tecniche di raccolta, conservazione delle olive, sistemi di trasformazione, tecniche di conservazione dell olio, disinfezione e disinfestazione dei locali aziendali. Sempre in questo periodo si sono visitati i maggiori frantoi della Provincia dove tra l altro sono stati consegnati i contenitori e le schede per la roccolta dei campioni d olio da 10

11 analizzare oltrechè depliands e altre pubblicazioni contenenti le informazioni necessarie alla corretta preparazione del campione. Per alcune aziende è stato realizzato un confronto diretto tra l olio prodotto da una partita di olive di una sola cultivar e trasformato al frantoio e l olio prodotto da 30 Kg della stessa partita trasformato in laboratorio (minifrantoio di Pallodola). I risultati di queste analisi saranno utili anche per la definizione della tipicità degli oli di oliva extravergini prodotti in Liguria. Lezioni pratiche presso gli oliveti: Sono state effettuate 5 lezioni pratiche in oliveti ritenuti rapprentativi per varie realtà della provincia. Le esercitazioni riguardavano i diversi tipi di potatura ma sono stati trattati anche altri aspetti soprattutto relativi alle fitopatologie. Si riporta un sintetico riepilogo degli incontri: 25/01 S. Stafano Di Magra Villa Pratola : potatuta a monocono di giovani olivi 26/01 S. Stefano Di Magra - Villa Pratola : potatura a monocono di giovani olivi 01/02 La Spezia Loc. Pianazze: potatura di diradamento ristrutturazione di oliveto 15/02 Sarzana Loc. San Lazzaro: potatura di produzione olivi in produzione e potatura a vaso di giovani olivi. 08/03 Levanto Loc. Fossato potatura di produzione di oliveto ristrutturato. La contenuta virulenza della mosca ha permesso, in alcune zone, di limitare i trattamenti antiparassitari. La lotta adulticida con impiego di esche proteiche avvelenate ha consentito, in alcuni casi (Portovenere e in tutto il territorio olivetato delle colline di La Spezia), di non effettuare interventi curativi o in qualche caso (comuni di Arcola e Vezzano Ligure) di limitarne il numero procrastinandoli a fine settembre. Due trattamenti larvicidi (04settembre e 09 ottobre) sono stati congliati in alcune località del comune di Levanto situate a quote inferiori ai 150 m.slm. In altre zone (quote oltre 200 m slm ) dei comuni di Follo e Bolano, è stato possibile evitare qualunque tipo di trattamento. L efficacia del programma di lotta dipende ovviamente dalla tempestività e dalla modalità di effettuazione, quasi tutte le aziende monitorate si sono attenute alle indicazione del programma. Dalle analisi effettuate su olive raccolte al momento della frangitura di ogni azienda monitorata, si rileva che la maggiornza dei campioni di olive ha un numero di drupe con infestazione dannosa da Bactrocera compreso tra il 15 e il 25%. Considerato che il danno provocato dalla mosca alla qualità dell olio dipende soprattutto dall infestazione dannosa, il risultato delle strategie di lotta può ritenersi soddisfacente. Tenendo conto delle avversità climatiche della fase finale, la media dei risultati delle analisi dell olio prodotto da queste aziende di monitoraggio mette in evidenza che attenersi a corrette tecniche di produzione permette di ottenere sempre olio di elevata qualità. 11

12 ELENCO ALLEGATI Titolo Aree olivicole di riferimento ed elenco aziende in monitoraggio Schede riepilogative e grafici delle infestazioni di mosca nelle aziende in monitoraggio Schede infestazione sulle drupe /settimana /azienda n. allegato Schede cattura mosca /settimana /azienda 4 Schede aziendali monitorate 5 Procedimenti di gara per rinnovo capannine meteorologiche 6 Raccolta dei bollettini settimanali 7 Bacino d'utenza dei bollettini settimanali 8 Schede di presenza incontri serali 9 Raccolta questionari 10 Elaborazioni questionari 11 Fac - simili materiale divulgativo 12 Schede analisi campione drupe raccolte presso il frantoio Risultati analisi olio e terreni per aziende monitorate Relazioni trimestrali dei Tecnici Liberi Professionisti

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