Valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria tenendo conto dell età in sanità
|
|
- Ida Mattei
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria tenendo conto dell età in sanità D.SSA OLGA MENONI Dip.to Medicina preventiva Fondazione IRCCS Ca Granda U.O.C. Medicina del Lavoro, centro di collaborazione con O.M.S. DR TIZIANA VAI SPSAL - Agenzia della Tutela e della Salute ATS Milano DR. DONATELLA TALINI CeRIMP- ASL NO Toscana
2 Aspetti CORRELATI alla sostenibilità dell invecchiamento attivo in sanità EVOLUZIONE/INVOLUZIONE??? DELLA TIPOLOGIA DI ASSISTENZA CARENZA ORGANICO > ore settimanali ETA ANAGRAFICA MEDIA LAVORATORI OSPEDALIERI CHE SI AVVICINA E A VOLTE SUPERA I 50 ANNI!!!!! Necessità di GESTIONE DEI DISTURBI/PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE POSSIBILITA DI UTILIZZARE ESPERIENZA MATURATA???
3 ETA ANAGRAFICA MEDIA DEI LAVORATORI DELL ASSISTENZA anno Reparti visitati Età media biblio Nord-centro Menoni Nord-centro ,5 Battevi liguria Vitelli RSA veneto Battevi et al Osp. Puglia Menoni-Battevi 2000 USA // 45,2 Berliner HS, Osp. piemonte Piccoli M, Osp. friuli Guardini I, 2011 DIFFERENZE NORD-SUD E REGIONALI PER ORGANICO (rispetto a n letti) FIGURE PROFESSIONALI PIANO DI PREVENZIONE (ATTUAZIONE D. LGS 81)
4 STIMA DEL TREND DI INVECCHIAMENTO POPOLAZIONE INFERMIERISTICA (Guardini I, Deroma L et al 2011 G. Ital. Med Lav Erg) Inidoneità a MMC certificate al 2008 (infermieri N=2256) SOGGETTI CON LIMITAZIONI ALLA MMP
5 SICO
6 TREND TOSCANA proporzione delle limitazioni sul totale delle visite in un grande ospedale toscano
7 Sostenibilità Dell invecchiamento Attivo in sanità SANITÀ OSP PUBBLICA RSA OSP PRIVATA RSA ASSISTENZA DOMICILIARE INVECCHIAMENTO MAGGIORE IN SANITA PUBBLICA: CONSEGUENZE SOSTENIBILITA SISTEMA SANITARIO NAZIONALE SOSTENIBILITA QUALITA DELL ASSISTENZA
8 Sostenibilità Dell invecchiamento Attivo in sanità: PROPOSTE
9 MANAGEMENT RSPP RLS SITRA/DIRIG. INF. valutazione di aspetti da migliorare/controllare PER LA GESTIONE MACROERGONOMICA MEDICO COMPETENTE Sostenibilità Dell invecchiamento Attivo
10 PROCESSO DI ANALISI DEL RISCHIO RISPETTO ALL ETA PREMAPPATURA DEL RISCHIO RISPETTO ALL ETA 1 DEFINIZIONE DI MODALITA' DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA CARICO FISICO 2 DEFINIZIONE DI MODALITA' DI GESTIONE DEI SOGGETTI > 50 ANNI
11 PRIMO STRUMENTO ELABORATO DA CHECKLIST INRS IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI IN RELAZIONE ALL'ETA' A DATI DELL'IMPRESA, DEGLI ADDETTI E DELLA MANSIONE AZIENDA XXX MANSIONE/GRUPPO IP IN MEDICINA N N SETTORE PRODUTTIVO XXX N. LAVORATORI MASCHI FEMMINE DI CUI >50 ANNI 26 DI CUI >50 ANNI 21 INDIRIZZO A ELENCO DEI COMPITI S D F G FF FG
12 A DATI DELL'IMPRESA, DEGLI ADDETTI E DELLA MANSIONE PER OGNI COMPITO: B RISCHI LEGATI AL LAVORO FISICO C RISCHI LEGATI ALL'AMBIENTE DI LAVORO D RISCHI LEGATI ALL'ORGANIZZAZIONE E FATTORI CHE PENALIZZANO LO SVILUPPO, L'UTILIZZO, LA TRASMISSIONE DI COMPETENZE F RISCHI PSICOSOCIALI SINTESI DELLA STIMA DEI RISCHI RISPETTO ALL ETA ORIENTAMENTI PREVENTIVI PER OGNI RISCHIO
13 SINTESI DEI RISCHI IN RELAZIONE ALL ETA
14 ORIENTAMENTI PREVENTIVI SUL LAVORO RISCHIO DA POSTURE DISAGEVOLI Automazioni o ausiliazioni (meccanizzazioni, esoscheletri) Evitare posture estreme che riducono la forza Alternanza tra posture soprattutto se fisse ove attuabile (in piedi, seduti, semiseduti) Cura delle posture; ridurre entità e durata le flessioni della colonna vertebrale lombare e Vita e lavoro non sedentari ma senza sovraccarichi ritardano il calo funzionale Questi rischi possono sollecitare eccessivamente muscoli, tendini, articolazioni o cuore, accelerando nel tempo il normale invecchiamento RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE CARICHI E SFORZI FISICI INTENSI Limitazioni per attività fisiche molto impegnative e prolungate specialmente ma non solo in microclimi severi soprattutto caldi Ridurre il sovraccarico acuto o cumulativo da sforzi, posture, ripetitività su ritmi poco sostenibili Eliminare gli sforzi massimali Eliminare o ridurre la necessità di sforzi importanti o prolungati Distinzioni di pesi massimi in condizioni ideali per fasce d età nella movimentazione manuale di carichi (es. ISO ISO TR 12295) Per questi casi può essere utile l Integrazione nella valutazione dei rischi di test di strain eseguiti dal medico competente, es. sulla frequenza cardiaca e/o altri (UNI EN ISO 12894; UNI EN ISO 9886) Questi rischi possono sollecitare eccessivamente muscoli, tendini, articolazioni o cuore, accelerando nel tempo il normale invecchiamento
15 VALUTAZIONE DEI RISCHI TENENDO CONTO DELL ETA SCARSO AIUTO DALLA LETTERATURA NEL DEFINIRE DEI CRITERI O DEI METODI RISPETTO AL RISCHIO FISICO IN ETA AVANZATA L UNICO AIUTO PROVIENE DAGLI STUDI DI LABORATORIO DI ANALISI BIOMECCANICA CHE DA PIÙ FONTI (Marras, Chaffin; Jaeger etc) definiscono con il processo di invecchiamento UNA DIMINUITA TOLLERANZA AL CARICO FISICO
16 LIMITE DI TOLLERANZA AL SOVRACCARICO FISICO IN RELAZIONE ALL ETA Valutazione del sovraccarico biomeccanico sul disco lombare durante la movimentazione manuale di carichi non animati LIMITI RELATIVI ALLE FORZE COMPRESSIVE SUI DISCHI LOMBARI ETA DONNA UOMO 20 ANNI 450 KG 610 KG 30 ANNI 388 KG 510 KG 40 ANNI 327 KG 430 KG 50 ANNI 255 KG 327 KG >= 60 ANNI 184 KG 235 KG 255 RISPETTO A 450= 43% IN MENO
17 ENTITA DELLE FORZE DI COMPRESSIONE IN FUNZIONE DEL COMPITO DI MOVIMENTAZIONE MANUALE ESEGUITO DA 1 O 2 PERSONE(MARRAS, 1999) F O R Z E C O M P R E S S I V E MASSIMA TOLLERANZA POPOLAZIONE GENERALE ( N ) CARROZZINA SENZA BRACCIOLI- LETTO LETTO CARROZZINA SENZA BRACCIOLI CARROZZINA- LETTO 1 PERSONA 2 PERSONE LETTO CARROZZINA COMODA - POLTRONA POLTRONA - COMODA NOTA BENE: PAZIENTE DI 50 KG E PC
18 2 step : VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MMP MAPO INDEX 0 LIVELLO DI ESPOSIZIONE ASSENTE 0,1 1.5 TRASCURABILE MEDIO >5 ALTO 3 step : CRITERI PER ANALISI DEI SINGOLI COMPITI STIMA DEL RISCHIO FISICO < 45 anni >= 45 anni SPALLA RACHIDE LOMBARE GINOCCHIO Sforzo alto con scala Borg>5 (da 6 a 10) o posture incongrue (flessione o abduzione braccio circa 60 ) Sforzo medio con scala Borg da 3 a 5 Sollevamento manuale pazienti non autosufficienti/carichi o flessione >45 + torsione/inclinazione o flessione >60 Sollevamento manuale pazienti non autosufficienti/carichi o posture accovacciate Sollevamento ausiliato pazienti/carichi + flessione>45 Sforzo accettabile Sollevamento ausiliato con scala Borg < 3 pazienti/carichi effettuato con posture accettabili Sollevamento ausiliato pazienti/carichi in assenza di formazione No MMC né MMP né postura accovacciata
19 Dal riepilogo dei criteri per valutare il rischio fisico rispetto all età: ALCUNE PROPOSTE SOGGETTI > 50 ANNI possono movimentare pazienti solo con ausili ed in coppia soggetti > 50 anni non devono essere inseriti in reparti con rischio elevato soggetti > 50 anni devono essere considerati esposti ad un indice mapo di un livello superiore a quello calcolato per la restante popolazione lavorativa di quel reparto soggetti > 50 anni non dovranno essere adibiti a turni come unici operatori
20 MOVIMENTAZIONE PAZIENTI O MOVIMENTAZIONE CARICHI PROPOSTE NECESSITA DI UTILIZZO DI ATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO TOTALE MODALITA GESTUALI CORRETTE E AUSILI MINORI PER GLI SPOSTAMENTI PARZIALI
21 DICHIARAZIONE DI INTENTI IL MEDICO DEL LAVORO COMPETENTE è uno dei principali attori della prevenzione in Azienda, che si occupa della stessa a 360 gradi includendo le fasi di: valutazione dei rischi lavorativi (in particolare per la salute); valutazione dello stato di salute collettivo (con elaborazione di dati statistici, anche a convalida della valutazione dei rischi); valutazione dello stato di salute individuale (attraverso appropriati protocolli di inquadramento dei sintomi e dei segni di malattia) ed espressione di circostanziati giudizi di idoneità; gestione di un adeguato reinserimento al lavoro di soggetti risultati patologici individuando altresì le azioni correttive utili alla prevenzione primaria sia individuale che collettiva. gestione degli adempimenti medico legali con particolare attenzione ai nessi di causalità e alla conseguente prevenzione delle cause.
22 FUNZIONE DEL MEDICO COMPETENTE Il medico del lavoro deve fare la valutazione del rischi personalmente? INTERPELLO N. 5/2014 Risposta del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali del 27 marzo 2014 Cosa deve intendersi per «collaborazione del Medico Competente alla VDR» Il MC riceve le informazioni sulla VDR non solo dal DDL ma le acquisisce di sua iniziativa (anche quando subentra): Visitando gli ambienti di lavoro (dialoga con DDL, RSPP, Lavoratori e RlS) Traendo dalla Sorveglianza Sanitaria elementi utili In sintesi il MC, prima di redigere il programma di SS deve avere una conoscenza dei rischi presenti e quindi collaborare alla VDR
23 SORVEGLIANZA SANITARIA Valutazione dei rischi Verifica e riprogettazione Pianificazione delle misure Attuazione e controllo
24 SORVEGLIANZA SANITARIA E il primo sensore di una insufficiente gestione dei rischi in relazione all età Può contribuire tramite la: Raccolta degli aspetti soggettivi, per rilevare la suscettibilità/variabilità individuale Raccolta dei dati collettivi di salute per classi di età per rilevare la ridotta tolleranza dovuta all invecchiamento fisiologico
25 SORVEGLIANZA SANITARIA Sui Può problemi agire anche di salute : di origine extralavorativa Sugli stili di vita Sull implementazione delle strategie preventive e sulla valutazione della loro efficacia
26 SORVEGLIANZA SANITARIA quali strumenti per tenere conto dell età: superare gli standard minimi della visita periodica e dei giudizi di idoneità (non eludere il problema medicalizzandolo) dotarsi di strumenti di indagine - anamnesi strutturata mirata agli eventi sentinella e organi bersaglio
27 UN PRIMO STRUMENTO WORK ABILITY INDEX In quest ultima sezione La invitiamo a fornire la propria opinione sulla Sua capacità di lavoro e sui fattori che potrebbero influenzarla. La preghiamo di rispondere attentamente a tutte le domande cerchiando il numero che riflette meglio la Sua opinione, oppure scrivendo la Sua risposta negli spazi previsti. Tipo impegno richiesto per il lavoro: - prevalentemente mentale 1 - prevalentemente fisico 2 - sia fisico che mentale 3 1. Capacità di lavoro al momento attuale in confronto al periodo migliore della Sua vita. Supponendo che la Sua capacità di lavoro al suo livello massimo abbia un valore di 10, che punteggio darebbe alla Sua ATTUALE capacità di lavoro? completamente capacità non in grado di lavoro di lavorare al massimo 2. Capacità di lavoro in relazione alle richieste del compito lavorativo. Come valuta la Sua attuale capacità di lavoro in relazione alle richieste fisiche del Suo lavoro? - molto buona 5 - abbastanza buona 4 - mediocre 3 - piuttosto scadente 2 - molto scadente 1 Come valuta la Sua attuale capacità di lavoro in relazione alle richieste mentali del Suo lavoro? - molto buona 5
28 RACHIDE LOMBARE SPALLE GINOCCHI
29 GIUDIZIO DI IDONEITÀ Il giudizio di idoneità conferma o ridefinisce la condizione di esposizione a cui può essere sottoposto il lavoratore, ma Deve essere complementare agli interventi di prevenzione atti a diminuire il rischio: es. idoneo con prescrizione: movimentazione di pazienti con secondo operatore - il giudizio può essere disatteso - può essere assegnata una mansione con analoga esposizione - lo stato di salute può peggiorare - si avviano contenziosi e ricorsi che preludono ad un processo di espulsione.
30 Relazione annuale anonima collettiva Il contributo della sorveglianza sanitaria non può limitarsi alla gestione delle limitazioni della idoneità Agire sul rischio vuol dire creare Soluzioni durature Devono essere fatte azioni sui percorsi della prevenzione primaria rivedendo la valutazione dei rischi «quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità» (art. 29 D.Lgs. 81/08) Devono essere adottate politiche e regole di gestione del personale in relazione all età
31 http//:
SOSTENIBILITA DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO IN SANITA
SOSTENIBILITA DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO IN SANITA D.SSA OLGA MENONI www.policlinico.mi/ergonomia Dip.to Medicina preventiva Fondazione IRCCS Ca Granda U.O.C. Medicina del Lavoro, centro di collaborazione
L INVECCHIAMENTO ATTIVO IN SANITA : STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO D.SSA OLGA MENONI
L INVECCHIAMENTO ATTIVO IN SANITA : STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO D.SSA OLGA MENONI Dip.to dei Servizi e della Medicina preventiva -- U.O.C. Medicina del Lavoro, Fondazione IRCCS Ca Granda ETA
FOCUS SULLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOMECCANICO: STRUMENTI DI VALUTAZIONE ANALITICA NEI REPARTI
Servizio Formazione - Servizio Prevenzione e Protezione Aggiornamento per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Anno 2018 FOCUS SULLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOMECCANICO: STRUMENTI DI VALUTAZIONE
SANITA : gestione dei rischi professionali per un invecchiamento attivo. OLGA MENONI
SANITA : gestione dei rischi professionali per un invecchiamento attivo OLGA MENONI olga.menoni@policlinico.mi.it Aspetti CORRELATI alla sostenibilità dell invecchiamento attivo in sanità 1996 2018 EVOLUZIONE/INVOLUZIONE???
Valutazione dei rischi e disturbi muscoloscheletrici in Sanità nell Aging e-book
TORINO - 2 FEBBRAIO 2018 Valutazione dei rischi e disturbi muscoloscheletrici in Sanità nell Aging e-book D.SSA OLGA MENONI DR. MARCO TASSO Dipartimento di Medicina preventiva Fondazione IRCCS Ca Granda
La sorveglianza sanitaria e la gestione delle limitazioni con particolare attenzione all ageing
La sorveglianza sanitaria e la gestione delle limitazioni con particolare attenzione all ageing Vai Tiziana - Servizio PSAL ATS della Città Metropolitana di Milano MEDICO COMPETENTE Il Medico Competente
Aspetti organizzativi e sostenibilità dell invecchiamento attivo in sanità: proposte. D.ssa Olga Menoni - ERGONOMA
Aspetti organizzativi e sostenibilità dell invecchiamento attivo in sanità: proposte D.ssa Olga Menoni - ERGONOMA Aspetti CORRELATI alla sostenibilità dell invecchiamento attivo in sanità 1996 2015 EVOLUZIONE/INVOLUZIONE???
Valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria tenendo conto dell età in sanità
BOLOGNA - 20 OTTOBRE 2016 Valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria tenendo conto dell età in sanità D.SSA OLGA MENONI DR. MARCO TASSO Dip.to Medicina preventiva Fondazione IRCCS Ca Granda U.O.C.
Presentazione dell e-book CIIP su invecchiamento e lavoro con particolare attenzione alla sanità
Milano, Acquario Civico 25 ottobre 2017 Presentazione dell e-book CIIP su invecchiamento e lavoro con particolare attenzione alla sanità Rinaldo Ghersi Tiziana Vai Gruppo Invecchiamento e Lavoro CIIP Gruppo
Salute e scurezza sul lavoro : come affrontare il tema dell invecchiamento del personale
12 conferenza dei Responsabili di Stabilimento e dei Responsabili HSE Indirizzi operativi e novità normative per la gestione di sicurezza, salute e ambiente nelle imprese chimiche Milano 26, marzo 2019
INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI
INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI DIPARTIMENTO AREA DELLA MEDICINA PREVENTIVA U.O.C. MEDICINA DEL LAVORO DIRETTORE: PROF.
La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria
La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria Dove la collochiamo nel processo di prevenzione? Valutazione dei rischi Verifica e riprogettazione Pianificazione delle
LA GESTIONE DEL RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI IN AMBITO SANITARIO OLGA MENONI
LA GESTIONE DEL RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI IN AMBITO SANITARIO OLGA MENONI epmospedali@tiscali.it GLI ATTORI DEL PROCESSO DI GESTIONE DIRETTORE GENERALE RSPP, Rls MEDICO COMPETENTE LA GESTIONE
INVECCHIAMENTO E LAVORO
Seminario LE SFIDE DELLA SICUREZZA INCLUSIVA E L ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE 14 dicembre 2017 INVECCHIAMENTO E LAVORO Tiziana Vai ATS Milano Città Metropolitana - Servizio PSAL gruppo di lavoro CiiP contesto
GLI ASPETTI ERGONOMICI DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI TRAMITE METODO MAPO
GLI ASPETTI ERGONOMICI DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI TRAMITE METODO MAPO Clinica del Lavoro Luigi Devoto Università di Milano Sezione di Ergonomia Fondazione Don Gnocchi Onlus Laboratorio
Movimentazione manuale dei pazienti nelle strutture sanitarie: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016
Movimentazione manuale dei pazienti ne: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Medico del Lavoro Roberto Dighera 2 le strutture sanitarie
La cassetta degli attrezzi del RLS: 5 - il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi tenendo conto dell età
La cassetta degli attrezzi del RLS: 5 - il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi tenendo conto dell età riflessioni preliminari per affrontare il tema Necessità di conoscenza e analisi del contesto
RLS E GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI
Chi Siamo? RLS E GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI Siamo dipendenti pubblici che lavorano nella Fondazione Ca Granda Ospedale Policlinico di Milano in Clinica del Lavoro Dipartimento di Medicina
Titolo IV Movimentazione manuale carichi
DECRETO LEGISLATIVO N.81 DEL 9 APRILE 2008 Titolo IV Operazioni di trasporto o di sostegno di un carico con azioni i del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare che per loro caratteristiche
CORSO CORSO AGGIORNAMENTO LAVORATORI. Titolo corso M.M.C. Mirabello, Docente: Ing. Roncarati Alessandro. Docente
CORSO AGGIORNAMENTO LAVORATORI Titolo corso M.M.C. Mirabello, 12-07-2017 Docente: Ing. Roncarati Alessandro Docente MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE 2015 Operazioni di trasporto o di sostegno di un carico con azioni
STRUMENTI E PROCEDURE PER LA GESTIONE NEL TEMPO
Dalla Mappatura Aziendale Del Rischio Da Movimentazione Pazienti Ai Criteri Di Scelta Dei Sistemi Di Ausiliazione: STRUMENTI E PROCEDURE PER LA GESTIONE NEL TEMPO Battevi Natale, Olga Menoni, Silvia Cairoli
PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Movimentazione manuale di carichi - MMC nel settore della Logistica INFORMAZIONI GENERALI.
PIA MIRATO DI PREVENZIONE INFORMAZIONI GENERALI Ragione sociale Codice fiscale/partita IVA Sede legale Indirizzo Telefono Fax Mail PEC Sede operativa Indirizzo Telefono Fax Mail PEC Datore di lavoro (ai
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE. Piano Mirato di Prevenzione : Rischio da Movimentazione Pazienti - MMP -
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE Piano Mirato di Prevenzione 2016-2018: Rischio da Movimentazione Pazienti - MMP - (periodo di riferimento: anno solare antecedente la compilazione) INFORMAZIONI
La sorveglianza sanitaria del lavoratore che invecchia e focus sulla sanità. Donatella Talini Gruppo Invecchiamento e Lavoro CIIP
La sorveglianza sanitaria del lavoratore che invecchia e focus sulla sanità Donatella Talini Gruppo Invecchiamento e Lavoro CIIP LA SORVEGLIANZA SANITARIA E il primo sensore delle dimensioni del problema
Dalla valutazione alla gestione del rischio da movimentazione degli ospiti: il progetto RSA
Dalla valutazione alla gestione del rischio da movimentazione degli ospiti: il progetto RSA Intervento a cura di: Nora Vitelli e Laura Zaratin medici del lavoro - SPSAL Milano 4/12/2013 Progetto R. S.
L ospedale come fonte di patologie lavoro correlate: l andamento della sorveglianza sanitaria nel tempo. Paola Torri MC Az.
L ospedale come fonte di patologie lavoro correlate: l andamento della sorveglianza sanitaria nel tempo Paola Torri MC Az. Ulss18 Veneto Ospedale S.Luca Trecenta ULSS 18 V. U.O. Mediche: U.O. Chirurgiche:
GESTIONE DEI RISCHI RILEVANTI PER L'ETA' N. LAVORATORI
A DATI DELL'IMPRESA, DEGLI ADDETTI E DELLA MANONE GESTIONE DEI RISCHI RILEVANTI PER L'ETA' AZIENDA MANONE/GRUPPO Addetto a catena montaggio N N REGIONE MASCHI 42 DI CUI > 45 ANNI 22 N. LAVORATORI FEMMINE
L esperienza di ASL Milano: un questionario con i lavoratori
L esperienza di ASL Milano: un questionario con i lavoratori G. Cattaneo, T. Vai, N. Vitelli - Gruppo di progetto UOPSAL 1 e 3 Servizio Prevenzione Sicurezza degli Ambienti di Lavoro - ASL Milano Presupposti
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE Piano Mirato di Prevenzione 2016-2018: Rischio da Movimentazione Carichi - MMC - (periodo di riferimento: anno solare antecedente la compilazione) INFORMAZIONI
Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ
Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ
PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ANDREA MONTEVERDI DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE USL5 PISA
PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ANDREA MONTEVERDI DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE USL5 PISA PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO FONDAZIONE EUROPEA DI DUBLINO 21% 30% M AL DI SCHIENA STRESS DOLORI
OSSERVAZIONI DAL PUNTO DI VISTA DELL ORGANO DI VIGILANZA. STRUMENTI PER LE ATTIVITA DI CONTROLLO
Modena, 11 novembre 2011 ERGONOMIA: PREVENZIONE PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE OSSERVAZIONI DAL PUNTO DI VISTA DELL ORGANO DI VIGILANZA. STRUMENTI PER LE ATTIVITA DI CONTROLLO G. Zecchi Servizio PSAL AUSL
L ESPERIENZA LIGURE DI APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI:
L ESPERIENZA LIGURE DI APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI: quali risultati? Annamaria Polimeni, Maria Adelia Rossi Bologna, 26/05/2010 Dal 2006 ad oggi, la Regione Liguria,
IL PIANO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO NEGLI OSPEDALI REGIONE PUGLIA. Le nostre esperienze nelle regioni italiane
IL PIANO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO NEGLI OSPEDALI DELLA REGIONE PUGLIA OLGA MENONI Le nostre esperienze nelle regioni italiane REGIONE LOMBARDIA: 2004-2006 1 PROGETTO OBIETTIVO
CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.
CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.ssa MT Martino Responsabile di Struttura semplice U.O di RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
C o n v e g n o 11 Giugno 2018
C o n v e g n o 11 Giugno 2018 Aggiornamento prima del prossimo cambiamento Medicina del lavoro e normativa: la funzione del medico competente Dott. Andrea Lombroni Studio Ass.to di Medicina del Lavoro
Gli strumenti informativi del medico competente
Seminario di formazione per RLS Gli strumenti informativi del medico competente Dr. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena Modena, 3 dicembre 2014 GIUDIZIO DI IDONEITA Art. 41 D.Lgs.81/08 Comma 6 Sulla
LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E DA STRESS OCCUPAZIONALE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. 7 dicembre 2013
LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E DA STRESS OCCUPAZIONALE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 7 dicembre 2013 Via Giberti 11 - Sala Convegni Ordine dei Medici di Verona Aggiornamenti per i medici competenti
PREVENZIONE PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE. Verifica della qualità dei documenti di valutazione dei rischi muscolo scheletrici (MSD)
PREVENZIONE PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE Verifica della qualità dei documenti di valutazione dei rischi muscolo scheletrici (MSD) Documento della Ditta redatto in collaborazione data documento Sede Legale
Movimentazione Manuale dei Carichi
Diversity Management per la Gestione dellasalute e Sicurezzasui Luoghi di Lavoro Interpretare, progettare e realizzare il benessere dei lavoratori Palermo, Sala del Consiglio dell Ordine degli Ingegneri
Il punto di vista del Medico Competente
Le patologie muscoloscheletriche nella grande distribuzione organizzata Convegno ATS Milano - 20 aprile 2016 - Milano via Statuto 5 Il punto di vista del Medico Competente Dott.ssa Adriana Tironi Medico
Gestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L.
IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI Gestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L. Milano, 4 dicembre 2013 Intervento a cura di: Bolognino Galli Giorgio, Elena Andreina,
Data sopralluogo: Operatori: Timbro azienda
EMERONE E PREVENZIONE MALATTIE Pagina 1di 7 Data sopralluogo: Operatori: Timbro azienda Nome azienda: Partita IVA: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Attività svolta: dal Codice ATECO: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
APPLICAZIONE DI METODI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDENTIFICATI NEL TECNICHAL REPORT (Allegato A.3)
APPLICAZIONE DI METODI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDENTIFICATI NEL TECNICHAL REPORT 12296 (Allegato A.3) OLGA MENONI Seminario 13 marzo 2013 Esempi di applicazione ad uno scenario comune Metodi 1.
Approfittando della giornata... alcuni approfondimenti / informazioni
INCONTRO INFORMATIVO MEDICI COMPETENTI SPISAL provincia Belluno Belluno 16 febbraio 2017 Approfittando della giornata... alcuni approfondimenti / informazioni 1. Ruolo del MC nella redazione della valutazione
PREVENZIONE DELLA LOMBALGIA DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI NEL PERSONALE SANITARIO. di Franco Gatta Presidente Collegio IPASVI Forli-Cesena
PREVENZIONE DELLA LOMBALGIA DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI NEL PERSONALE SANITARIO di Franco Gatta Presidente Collegio IPASVI Forli-Cesena Il mal di schiena è stato definito come un notissimo malanno,
operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi
Pagina 1 di 9 LA MMC Il Titolo VI del D.Lgs. 81/2008 è dedicato alla movimentazione manuale dei carichi (MMC) e si compone di 5 articoli (dall art. 167 all art. 171). La valutazione dei rischi connessi
LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)
LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) Documento di omogeneità dei comportamenti in vigilanza dei SERVIZI PSAL Giorgio Zecchi
Stoccare adeguatamente i prodotti finiti è fondamentale per evitare rischi non solo ai lavoratori addetti, ma anche agli utilizzatori successivi.
3. La prevenzione La prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici prevede innanzitutto l eliminazione delle cause meccaniche che li determinano, attraverso la meccanizzazione/automazione dei processi. Ove
Identificazione di misure di prevenzione in relazione ai rischi da sovraccarico Biomeccanico in Edilizia
Identificazione di misure di prevenzione in relazione ai rischi da sovraccarico Biomeccanico in Edilizia Premessa Le malattie professionali riconosciute, in Europa, hanno subito nell ultimo decennio delle
Il ricorso avverso il giudizio del medico competente nell ASL VCO
CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE Il ricorso avverso
Di seguito vengono brevemente illustrati i sei fattori che concorrono alla determinazione dello Strain Index.
STRAIN INDEX Questo metodo, proposto da Moore e Garg nel 1995, consente una valutazione semiquantitativa del rischio da sovraccarico biomeccanico nello svolgimento di attività lavorative comportanti movimenti
LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)
LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) Documento di omogeneità dei comportamenti in vigilanza dei SERVIZI PSAL Giorgio Zecchi
Movimentazione manuale dei carichi
Movimentazione manuale dei carichi TITOLO VI D.Lgs. 81/08 Allegato XXXIII Rev. 2 ottobre 2009 M.M.C. slide 1 di 19 Definizione Movimentazione manuale dei carichi: le operazioni di trasporto o di sostegno
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI. Nucleo RAF - secondo piano SCHEDA AUSILI
DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO MANUALE DEI PAZIENTI ALLETTATI 1 REPORT ANALISI ERGONOMICA Metodo MAPO CDR RESIDENZA CIELOAZZURRO Strada Devalle 80 Moncalieri (TO) Presidio R.A.F. Reparto NUCLEO R.A.F. secondo
DECRETO LEGISLATIVO 81/08 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ROBERTO SANDRINI
DECRETO LEGISLATIVO 81/08 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ROBERTO SANDRINI SOVRACCARICO BIOMECCANICO E PATOLOGIE CORRELABILI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DORSO-LOMBARE DAL PUNTO DI VISTA BIOMECCANICO
Corso di aggiornamento Per Medici Competenti, RSPP / ASPP
La normativa tecnica ISO 11228 Verifica di efficacia delle misure di tutela : Movimentazione Manuale Carichi, Movimenti e traumi ripetitivi,, posture incongrue. Esperienze concrete in comparti a rischio
Decreto legislativo n 81 del 9/04/2008
Decreto legislativo n 81 del 9/04/2008. TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (artt. 167 168 169 170-171) Patologia dell apparato MUSCOLO-SCHELETRICO Per disturbi muscolo-scheletrici (DMS) si intendono,
http://www.ciip-consulta.it/ Ciip: Gruppo Invecchiamento e Lavoro Annie Alemani Aldo Arcieri Quintino Bardoscia Laura Bodini Camillo Boni Giovanni Costa Angelo D Errico Daniele Ditaranto Rinaldo Ghersi
LISTE DI CONTROLLO IN ATTUAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE LISTE DI CONTROLLO IN ATTUAZIONE DEL PIA REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2015 2018 Estratto lista di controllo emersione e prevenzione malattie muscolo scheletriche Comitato
L analisi dei dati da All. 3B: indicazioni per la programmazione degli interventi Anna Maria Di Giammarco AUSL Pescara
L analisi dei dati da All. 3B: indicazioni per la programmazione degli interventi Anna Maria Di Giammarco AUSL Pescara Ricerca attiva delle malattie professionali - Viterbo 30/10/2015 Le «dimensioni» della
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE Piano Mirato di Prevenzione 2016-2018: Rischio da Sovraccarico Biomeccanico Arti Superiori - SBAS - (periodo di riferimento: anno solare antecedente la compilazione)
RLS e partecipazione: l'esperienza del Laboratorio FP-CGIL di Brescia
WORKSHOP La Prevenzione del Futuro tra conoscenza e partecipazione BOLOGNA, 11 12 aprile 2019 Aula Magna Ospedale Maggiore, Largo Nigrisoli www.snop.it 9) RLS e partecipazione: l'esperienza del Laboratorio
Il lavoro nelle cooperative sociali
Il lavoro nelle cooperative sociali Intervento di prevenzione in sinergia tra SPSAL e Organismo Paritetico Marco Broccoli epm Nono seminario internazionale Rimini 9 e 1 giugno 216 Le cooperative sociali
Movimentazione Manuale Pazienti
Movimentazione Manuale Pazienti Corso di formazione R.S.A. FONDAZIONE G.SCOLA ONLUS Dr. Ft. Marco Bottai R.S.P.P. Geom. Lorenzo Laterza M.M.P. Obiettivi del corso: Fornire nozioni teorico pratiche per
Relatore: Camarota Gianfranco Coordinatore Sanitario Residenze Anni Azzurri
Il problema delle WMDSs nelle RSA: la prevenzione dei rischi, la gestione delle tà, l andamento della sorveglianza sanitaria: l esperienza di Anni Azzurri- Relatore: Camarota Gianfranco Coordinatore Sanitario
Il Technical Report ISO/TR 12295/2014: l'applicativo per le ISO 11228
SERVIZI PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Corso di formazione R.S.P.P. D.Lgs.195/2003 e Accordi Stato Regioni Aggiornamento per R.S.P.P. Il Technical Report ISO/TR 12295/2014: l'applicativo per
Principali problemi di salute dei lavoratori della sanità
Prospettive di Integrazione fra i Sistemi di Gestione Principali problemi di salute dei lavoratori della sanità Venezia, Scuola Grande S. Giovanni Evangelista 22 maggio 2008 GR Di Giacomo Responsabile
Mappatura del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori dovuto a lavoro ripetitivo nella micro e piccola impresa
SEDE TERRITORIALE DI VARESE Mappatura del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori dovuto a lavoro ripetitivo nella micro e piccola impresa Protocollo d intesa tra ATS(ex ASL) della Provincia
Fra le novitànormative che caratterizzano il Titolo VI del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 vi èinnanzitutto l introduzione della definizione
Fra le novitànormative che caratterizzano il Titolo VI del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 vi èinnanzitutto l introduzione della definizione di patologie da sovraccarico biomeccanico. Una ulteriore
B6-1. Sorveglianza sanitaria a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola MODULO B Unità didattica B6-1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 SORVEGLIANZA SANITARIA
GESTIONE DEI RISCHI RILEVANTI PER L'ETA' IN AMBITO SANITARIO MASCHI N. LAVORATORI FEMMINE
GESTIONE DEI RISCHI RILEVANTI PER L'ETA' IN AMBITO SANITARIO A DATI DELL'IMPRESA, DEGLI ADDETTI E DELLA MANONE AZIENDA MANONE/GRUPPO OSS IN MEDICINA N N REGIONE N. LAVORATORI MASCHI FEMMINE DI CUI > 45
Movimentazione manuale dei carichi
Movimentazione manuale dei carichi Unità didattica N. 1 FORMAZIONE SPECIFICA STUDENTI EQUIPARATI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Versione 1.0 27/10/2016 Movimentazione
SORVEGLIANZA SANITARIA. Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati:
SORVEGLIANZA SANITARIA Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati: Accertamenti sanitari preventivi Accertamenti sanitari periodici, con una periodicità
TEATRO STABILE DEL VENETO TEATRO NUOVO. Piazza Viviani, 10 - Verona DA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI
San Marco 4650/B, Venezia (sede legale) P.IVA e codice fiscale 02630880272 Pec teatrostabileveneto@pec.it www.teatrostabileveneto.it info@teatrostabileveneto.it Associazione iscritta Registro persone giuridiche
flavio verona tecnico della prevenzione tel
flavio verona tecnico della prevenzione flavio.verona@gmail.com tel. 328.71.39.432 USL 12 Viareggio / INAIL Lucca 24.2.2012 mobilizzazione ospiti nelle RSA l RLS e le strategie per la gestione dei rischi
La gestione del rischio secondo la normativa ISO TR 12296
EVOLUZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI DAL 1999 AL 2017: UN NUOVO DOSSIER AMBIENTE E LAVORO 15 Febbraio 2019 Ore 9-17 La gestione del rischio secondo la normativa ISO TR 12296 Natale Battevi
La Movimentazione Manuale Di Pazienti: Valutazione E Gestione Del Rischio per gli Addetti All assistenza In RSA OLGA MENONI UOOML CEMOC Fondazione IRCCS Cà Granda REPARTI: MAPO INDEX Da 0,5 a 4 RAPPORTO
Convegno: Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro D. LGS. 81/08
Convegno: Sportello ausili per l integrazione lavorativa risultati e prospettive Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro A cura di: Marco Bassi Crescenzo Tiso ASL della Provincia di Varese Dipartimento
ESPERIENZE DI GESTIONE DEI SOGGETTI CON PROBLEMI DI IDONEITÀ IN UN AZIENDA SANITARIA
ESPERIENZE DI GESTIONE DEI SOGGETTI CON PROBLEMI DI IDONEITÀ IN UN AZIENDA SANITARIA Silvia Fiorio Medico del Lavoro Medico Competente - Ospedale G. Fracastoro Azienda ULSS 20 di Verona La Movimentazione
La valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro in funzione dell età del lavoratore
La valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro in funzione dell età del lavoratore Tiziana Vai - Servizio PSAL ATS della Città Metropolitana di Milano LIBRO D ARGENTO INVECCHIAMENTO E LAVORO https://www.ciip-consulta.it
RISCHIO MALATTIA PROFESSIONALE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Il metodo proposto rappresenta l evoluzione critica di un procedimento di valutazione/intervento che è stato sperimentato negli USA per oltre 10 anni: esso, peraltro, è alla base di norme tecniche e standard
Formazione Personale Esposto e Verifica di Efficacia
SEMINARIO MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI ISO Technical Report 12296 Dalla valutazione del rischio alla sua gestione Formazione Personale Esposto e Verifica di Efficacia Milano 13.3.2013 Silvia Cairoli ISO
Le possibilità di riprogettazione dei posti di lavoro e le ricadute sulla salute e sulla produttività. Esemplificazione su una linea di montaggio
Convegno Nazionale SNOP I Servizi di prevenzione: quale futuro? 14-15 novembre 212 Le possibilità di riprogettazione dei posti di lavoro e le ricadute sulla salute e sulla produttività. Esemplificazione
Sistema di Gestione Allocazioni
Pomigliano D Arco 12 dicembre 2014 Sistema di Gestione Allocazioni Agenda Cos è SGA Cosa fa Con quali dati Come li elabora Risultato Cosa non fa SGA Flusso operativo Quadro normativo Denunce di MP per
La valutazione del rischio: review dei diversi metodi di valutazione del rischio. Natale Battevi UOC Medicina del Lavoro
La valutazione del rischio: review dei diversi metodi di valutazione del rischio Natale Battevi UOC Medicina del Lavoro Il primo prodotto di EPPHE (2007) Valutazione del rischio E obbligatoria in tutte
SCHEDA COMPLETA PER LA RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI SERVIZI AMBULATORIALI/DH
SCHEDA COMPLETA PER LA RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI SERVIZI AMBULATORIALI/DH OSPEDALE SERVIZIO : codice servizio data NUMERO ACCESSI/DIE: Orario del servizio: dalle alle
Con Giulia & Angela ricapitoliamo la Sorveglianza Sanitaria e il ruolo del Medico Competente
Con Giulia & Angela ricapitoliamo la Sorveglianza Sanitaria e il ruolo del Medico Competente Qual è il ruolo del Medico Competente? Principalmente assolve, per conto del DDL, l obbligo di sorveglianza
Le inidoneità e le idoneità parziali alla mansione nelle Aziende sanitarie pubbliche della Regione Umbria
Le inidoneità e le idoneità parziali alla mansione nelle Aziende sanitarie pubbliche della Regione Umbria C. De Pietro, G. Pacileo, A. Pirazzoli, M. SarBrana 1 Oggetto della presentazione e ragioni della
D. Lgs. 81 del
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 TITOLO I - Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA TUTELA
RISCHI DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO
Giorgio Zecchi TdP SPSAL AUSL DI RE EPM-IES EMPOLI, 20-21 GIUGNO 2016 RISCHI DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO l argomento Utilizzo del ISO TR 12295 ai fini di vigilanza per il primo controllo delle valutazioni
Rischio ergonomico: : il caso del low back pain
Università di Modena e Reggio Emilia Cattedra di Medicina del lavoro Rischio ergonomico: : il caso del low back pain Con la collaborazione del dott. Gianluca Corona e dott.ssa Elvira Tuccillo Problema
LE NORME ISO E LA VDR DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DA MMC. IL QUADRO NORMATIVO IN SINTESI: CENNI SUL D.Lgs 81/08 INPUT PRIMARI
Corso di aggiornamento LE NORME ISO E LA VDR DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DA MMC IL QUADRO NORMATIVO IN SINTESI: CENNI SUL D.Lgs 81/08 Giorgio Zecchi SPSAL Reggio Emilia Thanks to INPUT PRIMARI NECESSITA
ERGONOMIA E PATOLOGIE DA SOVRACCARICO PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO
Rho, 30 ottobre 2015 Progetti e obiettivi comuni del Medico del Lavoro e del Medico di Medicina Generale: emersione delle malattie professionali, notifica dei sospetti tumori professionali, i progetti