combustibile, nel pieno rispetto L esperienza di BUZZI UNICEM Subtitle of the presentation Rimini, , Ing. Bernardo Arecco
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1 Item of thecdr-q presentation Il rifiuto optionale urbano 2nd diventa line un vero combustibile, nel pieno rispetto Subtitle of the presentation City, date, author dell ambiente L esperienza di BUZZI UNICEM Rimini, , Ing. Bernardo Arecco
2 L ORIGINE DEI RIFIUTI I rifiuti Industriali sono sottoprodotti di lavorazione inutilizzati, i Rifiuti Urbani beni di consumo eliminati dopo l uso page 2
3 LA GERARCHIA DEI RIFIUTI: IL CICLO INTEGRATO page 3
4 RECUPERO RIFIUTI IN CEMENTERIA: VANTAGGI page 4
5 VISION Buzzi Unicem è un gruppo multi-regionale internazionale, focalizzato su cemento, calcestruzzo e aggregati naturali Il gruppo ha una Visione a lungo termine dell impresa, un management dedicato che opera in ottica di sviluppo sostenibile e strutture produttive di alta qualità ed ecologicamente compatibili Buzzi Unicem persegue la creazione del valore grazie a un profondo e sperimentato know-how e all efficienza operativa page 5
6 Il Gruppo Buzzi Unicem consuma ca. 3,5 milioni di ton/anno di polverino carbone o petcoke di cui ca ton. in Italia Cementeria Centro di macinazione cap. prod. cem. vendite cls mil. ton. mil. m 3 Italia 10,4 6,8 Stati Uniti 10,0 2,0 Germania 7,0 2,9 Lussemburgo 1,0 -- Paesi Bassi -- 1,0 Polonia 1,6 1,0 Rep. Ceca 1,1 2,3 Ucraina 3,0 0,4 Russia 2,4 -- OGLESBY SELMA STOCKERTOWN GREENCASTLE INDEPENDENCE CAPE GIRARDEAU PRYOR CHATTANOOGA MARYNEAL SAN ANTONIO CERRITOS TEPETZINGO NEW ORLEANS LENGERICH RUMELANGE RIVA CADOLA TRAVESIO ROBILANTE VERNASCA SETTIMELLO SINISCOLA GUIDONIA GESEKE DEUNA AMÖNEBURG GÖLLHEIM CASERTA BARLETTA NOWINY RIVNE HRANICE SUCHOI LOG NIKOLAJEV Messico (100%) : 5,0 1,6 Algeria (100%) : 2,1 -- SOUR EL GHOZLANE HADJAR SOUD AUGUSTA 43,6 18,0 page 6
7 IL FORNO DA CEMENTO page 7
8 IL FORNO DA CEMENTO page 8
9 CONCENTRAZIONE DI DIOSSINE E FURANI NELL INDUSTRIA CEMENTIERA EUROPEA ANNO 2004 Misure: 243 Media: Min.: Max: 0.27 Dev. St.: 0.31 Sostituzione termica 0% (nessuna) 0 10% 10 40% Oltre 40% Emissioni di diossine e furani nel 2004 per percentuale di sostituzione calorica. La linea rossa indica il valore limite in conformità alla W.I.D. (Waste Incineration Directive) page 9
10 TERMOUTILIZZAZIONE NEI FORNI DA CEMENTO VANTAGGI AMBIENTALI page 10
11 VALORI LIMITE DI EMISSIONE DEL FORNO DI COTTURA Inquinante Polveri totali COT (*) HCl HF SO x NO x (Cd+Tl) (Hg) Met. pesanti (PCDD/F) I.P.A. Coincenerimento Rifiuti NP D.Lgs 133/05 (mg/nm 3 ) (rif. 10% di O 2 ) (500 nuovi) 0,05 0,05 0,5 0,1 ng/nm 3 TEQ 0,01 Combustibili tradizionali ex DPR 203/88 (mg/nm 3 ) (rif. O 2 di processo) ,2 0,2 5 0,1 ng/nm 3 TEQ 0,1 (*) Per SO2 e COT l'autorità competente può autorizzare deroghe nei casi tali emissioni non siano generate dall attività di incenerimento dei rifiuti. page 11
12 RECUPERO DI ENERGIA PNEUMATICI 17% AITEC (2008) : t OLI USATI 12% FANGHI 6% PLASTICHE 10% SOLVENTI NON CLORURATI 4% FARINE ANIMALI 9% CDR 42% Riduzione del consumo di combustibili fossili non rinnovabili (carbone, olio, gas). Recupero totale dell energia termica dei residui. Bilancio emissioni globali più favorevoli. Portata del materiale in cottura 15 volte superiore a quella del combustibile che ha un effetto depurante sui gas che si muovono in controcorrente Assenza di residui solidi dell incenerimento (ceneri e metalli pesanti inglobati nel prodotto). Sostituzione calorica: 6 % = t di carbone risparmiate page 12
13 RECUPERO DI ENERGIA EU (2006) = 18 % 5 Mt di combustibile fossile risparmiato 8 Mt di emissioni di CO 2 evitate Rispetto all Europa % Sostituzione Paese calorica Olanda Svizzera Germania Austria Francia Regno Unito 22 6 ITALIA 5,8 5,8 Spagna 6 2 EU (media) dati CEMBUREAU e Associazioni Nazionali page 13
14 USO DEI COMBUSTIBILI ALTERNATIVI NELL INDUSTRIA CEMENTIERA TEDESCA Alternativi 2006 quantità (Tsd. t/a) Pneumatici/Gomma Oli esausti Rifiuti speciali triturati (es.: plastica, carta, fibra tessile) Farine animali Fanghi Legno Solventi Argilla bituminosa CDR Totale page 14
15 USO DEI COMBUSTIBILI ALTERNATIVI IN UNA LINEA FORNO MODERNA TEDESCA (vicinanze di Berlino) Alternativi Residui minerali Farine animali Fanghi di depurazione page 15
16 USO DI COMBUSTIBILI ALTERNATIVI NEGLI STABILIMENTI DYCKERHOFF ACT FC BD 2009 ES Amö neburg weiß 6,9 15,8 33,3 33,3 Göllheim 42,1 38,5 40,2 44,3 Lengerich Fo 4 Lengerich Ofen Fo 4 4,1 5,5 5,5 16,4 Lengerich Fo 8 Lengerich Ofen Fo 8 43,9 59,7 65,0 72,4 Geseke 64,9 68,7 70,0 75,0 Deuna 51,2 52,7 55,7 55,7 CIMALUX 29,0 27,4 36,1 36,1 in % page 16
17 LIVELLO DI SOSTITUZIONE IN EUROPA SUDDIVISO PER NAZIONE Austria Belgio Repubblica Ceca Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Ungheria Irlanda Italia Lussemburgo Olanda Norvegia Polonia Portogallo Spagna Svezia Svizzera Gran Bretagna Livello di sostituzione % < N. stabilimenti che usano alternativi / Totale numero stabilimenti 9/9 5/5 6/6 6/7 2/2 38/44 32/35 1/8 2/6 0/4 23/60 1/1 1/1 2/2 6/6 0 16/36 3/3 8/8 8/16 page 17
18 POTENZIALITA DI RECUPERO AITEC (Energia) QUANTITA 2008 (ton/anno) Sost. Termica = 6 % POTENZIALITA (ton/anno)* Sost. Termica = 50 % CDR PNEUMATICI, PLASTICHE, GOMME FANGHI DA DEPURAZIONE Sostituzione calorica = 50 % Pari al valore raggiunto ad esempio in Germania ( nel 2006) a fronte di una produzione di cemento significativamente inferiore a quella italiana. Perfettamente compatibile con il livello tecnologico raggiunto dai forni da cemento italiani. * Ai livelli di produzione di cemento attuali page 18
19 POTENZIALITA DI RECUPERO AITEC (Materia) QUANTITA 2008 (ton/anno) POTENZIALITA (ton/anno) RESIDUI INDUSTRIA SIDERURGICA RIFIUTI INERTI CENERI DA IMPIANTI DI COMBUSTIONE GESSI CHIMICI DESOLFORAZIONE Il quantitativo effettivamente utilizzabile dipende dalle caratteristiche delle materie prime naturali sostituite, dalle tipologie di cemento richieste dal mercato, per cui la potenzialità globale non necessariamente è la somma delle singole potenzialità. page 19
20 STABILIMENTI BUZZI UNICEM CEMENTO ITALIA Riva del Garda Cadola Travesio Trino Robilante Vernasca Stabilimenti autorizzati Stabilimenti di interesse futuro per utilizzo waste Settimello Guidonia Barletta Siniscola Cementi Moccia S.p.A. Augusta page 20
21 NORMATIVA IN MATERIA DI CDR In Italia, il CDR è classificabile sulla base della norma UNI 9903 in 2 tipologie: qualità normale (CDR) e qualità elevata (CDR-Q). Entrambi sono classificati sulla base del DLgs 152/2006 Testo Unico Ambientale (TUA) come rifiuto speciale. Anche dopo le modifiche introdotte dal DLgs 4/08 il TUA conferma la specificità del CDR-Q per l impiego in co-combustione in cementifici o centrali termoelettriche e, attraverso l art. 181 bis, apre la possibilità ad un succesivo inquadramento tra i combustibili per uso industriale. In attuazione della Direttiva FER il DLgs 387/2003 e le sue s.m.i. prevede che entrambe le tipologie di CDR siano ammesse a beneficiare degli incentivi previsti per le FER sulla esclusiva base del contenuto di frazione biodegradabile. Conseguentemente l energia elettrica prodotta attraverso la combustione di CDR è valida ai fini della generazione dei Certificati Verdi in quota pari al 50%. Per quanto riguarda la diminuzione delle emissioni di CO2 (Protocollo di Kyoto), per l utilizzo del CDR e del CDR di qualità elevata vale la seguente formula: 1 ton CDR = ton* CO2 Anche a livello Europeo sono ormai disponibili le specifiche tecniche predisposte dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) relative al CDR, che validano ulteriormente ed integrano funzionalmente quanto già attuato in Italia dall UNI. page 21
22 CARATTERISTICHE VARI CDR Caratteristiche generali CDR utilizzato a Robilante CDR qualità elevata norma UNI 9903 (tab. 2) CDR qualità normale norma UNI 9903 (tab. 1) e DM Aspetto fisico Fluff - - Pezzatura mm 25X P.C.I. Kj/kg t.q. (s.s.) > > >15.000* Umidità t.q. <10/12% <12/15% <25% Cloro s.s. (sostanza secca) <0,7% <0,7% <0,9%* Zolfo s.s. <0,3% <0,3% <0,6%* Ceneri s.s. <15% <15% <20% Cromo mg/kg s.s. <70 <70 <100 Rame mg/kg s.s. <50 <50 <300 Manganese mg/kg s.s. <200 <200 <400 Nichel mg/kg s.s. <30 <30 <40 Arsenico mg/kg s.s. <5 <5 <9 Cadmio Mercurio mg/kg s.s. mg/kg s.s. <3 <1 <3 <1 <7 Piombo volatile mg/kg s.s. <100 <100 <200 * Valore % sul materiale tal quale t rammollimento ceneri C > page 22
23 STABILIMENTI BUZZI UNICEM CEMENTO ITALIA ROBILANTE La cementeria di Robilante ha una capacità pari a di ton. di clinker e richiede pertanto circa ton/anno di carbone, di cui tecnicamente circa possono essere sostituite dalla Frazione Combustibile utilizzata. La provincia di Cuneo ospita abitanti, di conseguenza rappresenta un potenziale Bacino Secondario di Energia che produce ton. di Frazione Residua dalla quale si possono ottenere ton/anno di Frazione Combustibile, pari al 55% della quantità che attualmente la cementeria di Robilante può tecnicamente utilizzare. page 23
24 I.D.E.A. Granda Integrazione dell Energia nell Ambiente è una Società consortile partecipata da: 51% A.C.S.R. (Consorzio di 54 Comuni del Cuneese, abitanti) 49% Pirelli Ambiente P R O C E S S O TRATTAMENTO FRAZIONE UMIDA PLASTICHE RITURATE NON CLORURATE PNEMATICI FUORI USO (P.F.U.) E SCARTI DI GOMMA R.S.U. > AC.S.R. Impianto di trattamento FRAZIONE SECCA> I.D.E.A. GRANDA Impianto di produzione Combustibile di qualità COMBUSTIBILE DI QUALITA > BUZZI UNICEM Bruciatore principale Borgo S. Dalmazzo Roccavione Robilante page 24
25 STABILIMENTO DI ROBILANTE (CN) CDR-P RACCOLTA DIFFERENZIATA 20-30% 70-80% IDEA GRANDA DISCARICA CONSORTILE page 25
26 RIDUZIONE EMISSIONI TRAMITE RECUPERO DI RIFIUTI NELL INDUSTRIA CEMENTIERA Incenerimento dei rifiuti e produzione di cemento Co-Incenerimento dei rifiuti nella produzione di cemento page 26
27 ESSICCAZIONE SILO STOCCAGGIO page 27
28 GESTIONE page 28
29 Il bruciatore principale del forno 3 utilizza il canale centrale per il trasporto del CDR-P page 29
30 CDR VILLAFALLETTO In contemporanea all utilizzo del CDR-Q, dall anno 2005 si è iniziato ad utilizzare in precalcinazione del forno 3, dove precedentemente si utilizzavano rifiuti industriali (in particolare plastiche in quantità superiori a ton/anno) un altro CDR, prodotto in modo diverso dal precedente in grado comunque di garantire caratteristiche di elevata qualità. page 30
31 CDR VILLAFALLETTO AMICA VILLAFALLETTO ha lo scopo di valorizzare l energia della frazione residua dopo la raccolta differenziata dei rifiuti urbani raccolti dal consorzio S.E.A. dei comuni del Territorio fossanese, saluzzese e saviglianese in provincia di Cuneo. Il processo, definito Biocubi da parte del produttore (Ecodeco SpA), permette di utilizzare l energia della componente velocemente degradabile dei rifiuti per eliminarne l acqua, igienizzare termicamente e bio-essiccare le altre componenti, che possono essere così recuperate. page 31
32 CDR VILLAFALLETTO I prodotti alimentari ci forniscono l energia per vivere. Il processo Biocubi recupera l energia degli scarti alimentari contenuti nei rifiuti per ottenere un materiale secco, igienizzato e ad alto livello energetico, chiamato Amabilis Frazione Residua: indifferenziata maleodorante portatrice di patogeni (oltre 20 mld colibacilli/g), destinata alla discarica o all inceneritore 2000 Kcal/kg evaporano 25/30 kg di acqua pulita AMABILIS : Materiale bioessiccato, inodore, stabilizzato, igienizzato (meno di 200 colibacilli/g), le componenti sono facilmente separabili e destinabili al recupero di materiali o energia 4000 Kcal/kg entrano nelle its 100 kg di Frazione Residua escono dalle its 70/75 kg di AMABILIS page 32
33 CDR VILLAFALLETTO Le ITS sono impianti utilizzati per recuperare, con maggiore efficienza, energia e materiali dalla Frazione Residua 25/30 kg vapore acqueo 100 kg di Frazione Residua kg Frazione Metanigena per energia elettrica kg Frazione Combustibile per cementeria 5 kg alluminio e ferro page 33
34 STABILIMENTO DI ROBILANTE (CN) Ton consumo forno 3 anno ton ton ton. 5 ton ton. Ton consumo forno 2 anno 2007 CDR Villafalletto CDR-P Plastiche Farine animali Polverino di carbone 64 ton ton ton ton. CDR Villafalletto CDR-P Oli esausti Polverino di carbone page 34
35 STABILIMENTO DI ROBILANTE (CN) Ton consumo forno 3 anno ton ton ton ton. Ton consumo forno 2 anno 2008 CDR Villafalletto CDR-P Farine animali Polverino di carbone ton ton ton. 395 ton. CDR Villafalletto CDR-P Oli esausti Polverino di carbone page 35
36 ANDAMENTO EMISSIONI NOX STABILIMENTO DI ROBILANTE (CN) urea g/t mg/nm nov-04 feb-05 mag-05 set-05 dic-05 mar-06 lug-06 ott-06 gen-07 SO2 (mg/nm3) CO (mg/nm3) Urea (kg/h) O2 NO2 (mg/nm3) page 36
37 ANALISI DI RISCHIO SANITARIA-AMBIENTALE del territorio della Bassa Valle Vermenagna Roccavione 1 Scuole elementari 2008 Roccavione 2 Casa Auxilium Robilante Scuole page 37
38 ANALISI DI RISCHIO SANITARIA-AMBIENTALE del territorio della Bassa Valle Vermenagna page 38
39 CAMPAGNE MONITORAGGIO DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE Risultati analitici page 39
40 PCDD/F - Deposizioni page 40
41 PROPOSTA DI VALORI GUIDA PER LE DEPOSIZIONI DI DIOSSINE (Belgio) Assunzione giornaliera correlata Deposizione media annua concessa Deposizione media mensile concessa 4 pg TE kgpc 14 pg TE/(m 2 d) 27 pg TE/(m 2 d) 3 pg TE kgpc 10 pg TE/(m 2 d) 20 pg TE/(m 2 d) 1 pg TE kgpc 3,4 pg TE/(m 2 d) 6,8 pg TE/(m 2 d) page 41
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