Prof. Vincenzo Sanguigni Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Dottore Commercialista - Revisore Legale
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2 Sommario 1. Analisi preliminare: andamento storico della società e possibili cause della crisi. 2. L analisi del Piano: 2.1 Le linee strategiche del piano 2.2 I prospetti di pianificazione utilizzati 2.3 La logicità e ragionevolezza della assunzioni di natura industriale 2.4 La manovra finanziaria 2.5 L analisi di sensitività 2
3 1. Analisi preliminare: andamento storico della società e possibili cause della crisi. Analisi preliminare fondamentale sia al fine di conoscere la realtà aziendale il cui piano è oggetto di attestazione sia, soprattutto, al fine di comprendere se le azioni di risanamento previste nel piano stesso siano logiche, realizzabili e coerenti con la strategia di ristrutturazione ipotizzata e se potranno risultare efficaci per il superamento della situazione di crisi o pre-crisi in cui versa la società o il gruppo. 3
4 Analisi preliminare: obiettivi. comprensione della catena del valore; riclassificazione dei bilanci; andamento dei principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari; principali competitor / player del settore di riferimento della società; 4
5 Analisi preliminare: obiettivi (segue). riclassificazione dei bilanci storici dei competitor ai fini comparativi; analisi di correlazione fra l andamento delle principali variabili esogene che interessano il settore-mercato di riferimento e l andamento della società; effetti economici, patrimoniali e finanziari connessi ad eventuali operazioni di natura straordinaria; 5
6 Analisi preliminare: obiettivi (segue). composizione storica delle fonti; analisi clienti / fornitori strategici; rischi di natura normativa e regolamentare; decisioni dei soci e degli amministratori (nel periodo pre-crisi); natura ed ammontare degli eventuali benefici economici a favore di soci ed amministratori (nel periodo pre-crisi). 6
7 2. L analisi del Piano: 2.1 Le linee strategiche del piano Importante, in primo luogo comprendere, sulla base del documento di pianificazione: la discontinuità rispetto al passato; il supporto della proprietà; il committment da parte dei soci; la divulgazione ed il feed back. 7
8 2.1 Le linee strategiche del piano segue. In secondo luogo, verificare presso fonti esterne o dedurre per sequenzialità logica anche attraverso il ricorso a proprie attività di ricerca: l evoluzione attesa delle vendite; i limiti contrattuali all utilizzabilità di beni immateriali e/o di beni materiali, le previsioni di modifiche alle normative; l evoluzione attesa dei costi di approvvigionamento dei principali fattori produttivi; l andamento recente dei competitor diretti ; l adeguatezza del valore degli asset aziendali; le tempistiche di dismissione degli asset ed i flussi finanziari provenienti. 8
9 2.2 I prospetti di pianificazione utilizzati Comprendere se gli schemi di rappresentazione delle informazioni quantitative (Conto Economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto Finanziario) consentono la comprensibilità: dei risultati economici parziali; della capienza, della natura, della provenienza e della destinazione dei flussi finanziari, della composizione degli impieghi e della struttura delle fonti. 9
10 2.2 I prospetti di pianificazione utilizzati - segue Comprendere: come i dati economici, patrimoniali e finanziari che emergono dai piani di dettaglio confluiscano nei piani di sintesi (struttura finanziaria gestione fiscale); quale sia stato il procedimento di stima che ha interessato queste due ultime aree di indagine; come queste siano state inserite nei piani di sintesi definitivi. 10
11 2.2 I prospetti di pianificazione utilizzati - segue Nel caso di piani di risanamento che coinvolgano gruppi articolati comprendere: se il processo di pianificazione è stato svolto utilizzando direttamente dati consolidati; se, al contrario, è stato svolto per singola legal entity; quali altre eventuali realtà societarie non siano state inserite nell area di consolidamento. 11
12 2.2 I prospetti di pianificazione utilizzati - segue Importante analizzare l impostazione del piano di risanamento sotto il profilo dell elemento temporale (durata e periodicità del piano) In relazione alla durata è raccomandabile verificare: durata complessiva e capacità di rappresentare compiutamente il rimborso di tutte le esposizioni; quale sia la durata della fase di previsione c.d. analitica. In relazione alla periodicità del piano (durata dei singoli periodi in cui lo stesso è suddiviso) è opportuno comprendere se sussistono criticità connesse: alla scelta di periodicità annuale, semestrale, mensili o trimestrali o miste. 12
13 2.3 La logicità e ragionevolezza della assunzioni di natura industriale - Richiedere (se possibile) oltre ai documenti di sintesi (CE, SP ed RF) anche i file excel utilizzati per la pianificazione e un documento riepilogativo delle ipotesi operative, a quantità e valore, il più dettagliato possibile. - Svolgere indagini di varia natura quali: indagini interne; indagini esterne; indagini di correlazione; indagini tecniche. 13
14 2.4 La manovra finanziaria Analizzare: - la composizione delle fonti di inizio piano prima delle azioni correttive e/o di discontinuità in esso previste; - la composizione della compagine societaria e gli eventuali apporti, in denaro o in natura, da parte dei soci; - la correttezza delle classificazioni delle fonti onerose di inizio piano; - le azioni di risanamento proposte ai creditori; - la manovra finanziaria proposta al ceto creditorio degli istituti di credito; - la convergenza e la correlazione fra la manovra finanziaria e quanto contrattualmente previsto dalla bozza di convenzione bancaria ; - attraverso test a campione, la correttezza degli algoritmi matematici utilizzati. 14
15 2.4 La manovra finanziaria segue. Analizzare con proprie elaborazioni e conteggi: - la capacità massima di indebitamento, attuale e prospettica; - la bancabilità del piano di periodo in periodo; - la bancabilità del piano per tutta la sua durata, attraverso l analisi dell andamento atteso del LLCR (Loan Life Cover Ratio), - il rating attuale e prospettico teoricamente attribuibile; - l andamento prospettico dell utilizzato medio rispetto all affidato medio; - la sostenibilità prospettica della manovra finanziaria sotto il profilo patrimoniale. 15
16 2.5 L analisi di sensitività Attività volta a comprendere gli impatti economici e, soprattutto, finanziari di andamenti delle principali variabili ed assunzioni del piano diversi rispetto a quelli previsti, al fine di comprendere se, anche in ipotesi di stress, il piano medesimo conservi la propria tenuta prospettica. 16
17 2.5 L analisi di sensitività - segue Analisi prevalentemente svolta mediante l utilizzo dei file Excel di pianificazione e con l ausilio operativo di chi ha predisposto il piano, nel corso di una specifica sessione a ciò dedicata: si concretizza nell esecuzione di indagini allo scopo di capire quale sarà la configurazione che assumerà la struttura delle fonti, operative, onerose e di capitale di rischio, in ipotesi di: mancata o tardiva realizzazione degli eventi o delle azioni di natura straordinaria; sensibili mutamenti delle ipotesi di natura industriale ed economica e della loro evoluzione attesa nel tempo; sensibili mutamenti delle ipotesi di natura finanziaria. 17
18 FINE GRAZIE PER L ATTENZIONE! 18
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