La fatturazione elettronica. A cura di Giampaolo Giuliani

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1 La fatturazione elettronica A cura di Giampaolo Giuliani 1

2 Indice degli argomenti La disciplina comunitaria Le nuove regole comunitarie (direttiva 2010/45/UE del 13 luglio 2010) Le note esplicative delle norme sulla fatturazione delle norme sulla fatturazione IVA pubblicate dalla Commissione europea (5 ottobre 2011) La disciplina nazionale Le modifiche agli articoli 21 e 39 del DPR n. 633 del 1972 ad opera della legge 288/2012 2

3 Premessa: il concetto di fattura elettronica Il riferimento alla fattura elettronica è introdotto per la prima volta nella disciplina IVA comunitaria dalla direttiva 2001/115/CE del Consiglio del 20 dicembre 2001 c.d. prima direttiva sulla fatturazione Tuttavia la direttiva non dà una definizione del concetto di fattura elettronica, all art. 2, n. 2, lett. c stabilisce soltanto che: le fatture emesse a norma della lettera a) possono essere trasmesse su carta oppure, previo accordo del destinatario per via elettronica la commissione presenterà entro e non oltre il 31 dicembre 2008, una relazione, corredata di un appropriata proposta di modifica delle condizioni per la fattura elettronica, per tener conto degli eventuali sviluppi tecnologici in questo campo (previsione poi trasposta nell art. 237 della direttiva 2006/112/CE) 3

4 Attesa la formulazione dell art. 237 della direttiva IVA e, sopratutto riconoscendo che la prima direttiva sulla fatturazione non aveva raggiunto tutti gli obiettivi posti a suo fondamento, la Commissione europea presenta una nuova proposta COM(2009) n. 20 e n. 21 del 28 gennaio 2009 in cui sono individuati i seguenti obiettivi: favorire la diffusione della fatturazione elettronica; ridurre il numero di opzioni a disposizione degli operatori; Perseguire la parità di trattamento tra fatture cartacee ed elettroniche 4

5 La proposta della Commissione dopo una lunga e complessa discussione tra gli Stati membri è sfociata nella direttiva 2010/45/UE del 13 luglio Oltre alla fatturazione elettronica nella direttiva 2010/45/UE è stata trattata: l esigibilità dell imposta relativa ad operazioni intracomunitarie le regole sulla fatturazione (tradizionale) Cash accounting 5

6 Il lavoro comunitario sulla fatturazione non si è concluso con la nuova direttiva, il 5 ottobre 2011, la Commissione Europea ha pubblicato le note esplicative delle norme sulla fatturazione dell IVA per dettare alcune linee guida in merito alle disposizioni della direttiva 2010/45/UE 6

7 Le note esplicative: sono finalizzate a una migliore comprensione della normativa comunitaria; sono da intendere come uno strumento di orientamento sono frutto della collaborazione tra DG TAXUD, amministrazioni degli Stati membri e rappresentanti delle imprese non sono giuridicamente vincolanti e non sono esaustive sono continuamente aggiornabili 7

8 Fatturazione elettronica elementi qualificanti la direttiva 2010/45/UE promuovere e semplificare le norme in materia di fatturazione eliminando oneri e barriere stabilire la parità di trattamento tra fatture cartacee e elettroniche, nel senso che alle fatture elettroniche possono essere applicate le stesse procedure previste per le fatture cartacee senza alcun aumento degli oneri amministrativi consentire la libera scelta del modo con cui assicurare l autenticità dell origine, l integrità del contenuto e la leggibilità delle fatture 8

9 Punto 10 della Direttiva 2010/45/UE le fatture devono corrispondere a cessioni o prestazioni realmente effettuate e occorre assicurarne l autenticità, integrità e leggibilità. I controlli di gestione possono essere utilizzati per creare piste di controllo affidabili tra fatture e cessioni o prestazioni, assicurando in tal modo che qualsiasi fattura (sia essa cartacea o elettronica) soddisfi tali requisiti Secondo le note esplicative il soggetto passivo deve garantire che le informazioni riportate e scambiate nelle fatture e corrispondano esattamente a cessioni o prestazioni realmente effettuate. A tale riguardo può scegliere il modo in cui garantire tale corrispondenza, ad esempio può essere costituito da controlli di gestione che creino una pista di controllo affidabile tra fatture e cessioni/prestazioni 9

10 Secondo le note esplicative: per essere considerata una fattura elettronica, una fattura deve essere emessa e ricevuta in formato elettronico. La scelta del formato è determinata dai soggetti passivi. non tutte le fatture create in formato elettronico possono essere considerate una fattura elettronica. rileva non il tipo di formato elettronico della fattura, ma soltanto il fatto che la fattura sia in formato elettronico quando viene emessa e ricevuta 10

11 Art. 232 dir. 2006/112/CE, modificato dalla direttiva 2010/45/UE: il ricorso ad una fattura elettronica è subordinato all accordo del destinatario. Secondo le note esplicative la ragione di questa previsione risiede nei requisiti tecnici necessari per ricevere una fattura elettronica o nella capacità del destinatario di assicurare l autenticità, l integrità e la leggibilità. L accettazione di una fattura elettronica da parte del destinatario può essere determinata in modo analogo a quello in cui è accettata una fattura cartacea. Può trattarsi di un accettazione scritta o di un tacito accordo attraverso, per esempio, la trattazione o il pagamento della fattura ricevuta 11

12 Art. 233 direttiva 2006/112/CE Autenticità dell'origine, integrità del contenuto e leggibilità di una fattura 1. L'autenticità dell'origine, l'integrità del contenuto e la leggibilità di una fattura, sia essa cartacea o elettronica, sono assicurate dal momento dell'emissione fino al termine del periodo di archiviazione della fattura. Ogni soggetto passivo stabilisce il modo in cui assicurare l'autenticità dell'origine, l'integrità del contenuto e la leggibilità della fattura. Ciò può essere realizzato attraverso controlli di gestione che creino una pista di controllo affidabile tra una fattura e una cessione di beni o una prestazione di servizi. "Autenticità dell'origine" implica la comprovazione dell'identità del fornitore o del prestatore o dell'emittente della fattura. "Integrità del contenuto" implica che il contenuto richiesto in conformità con la presente direttiva non è stato alterato. 2. Oltre al tipo di controlli di gestione descritto nel paragrafo 1, costituiscono esempi di tecnologie che assicurano l'autenticità dell'origine e l'integrità del contenuto di una fattura elettronica: a) la firma elettronica avanzata ai sensi dell'articolo 2, punto 2, della direttiva 1999/93/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 1999, relativa ad un quadro comunitario per le firme elettroniche [*], basata su un certificato qualificato e creata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura ai sensi dell'articolo 2, punti 6 e 10, della direttiva 1999/93/CE; b) la trasmissione elettronica di dati (EDI) quale definita all'articolo 2 dell'allegato 1 della raccomandazione 1994/820/CE della Commissione, del 19 ottobre 1994, relativa agli aspetti giuridici della trasmissione elettronica di dati [**], qualora l'accordo per questa trasmissione preveda l'uso di procedure che garantiscano l'autenticità dell'origine e l'integrità dei dati. 12

13 L art. 233 è l articolo di riferimento della direttiva 112 sulla fatturazione elettronica. In particolare tale articolo: stabilisce che ogni soggetto passivo debba assicurare l autenticità dell origine l integrità del contenuto e la leggibilità delle fatture stabilisce che il soggetto passivo, per assicurare la presenza dei requisiti menzionati, può alternativamente ricorrere alle seguenti soluzioni. 1. uso di controlli di gestione che assicurino una pista di controllo affidabile tra una fattura e una cessione di beni o una prestazione di servizi 2. Uso di tecnologie che assicurino l autenticità dell origine e l integrità del contenuto, quali a mero titolo esemplificativo, la firma elettronica avanzata o la trasmissione elttronica dei dati (EDI) 13

14 Archiviazione delle fatture la direttiva 2010/45/UE non ha introdotto modifiche rilevanti alle disposizioni in tema di archiviazione delle fatture le norme della direttiva 112/2006 di riferimento sono l art periodo di archiviazione e l art. 248 bis traduzione e lingue utilizzate nelle fatture 14

15 La disciplina nazionale L art. 1, commi da 324 a 335 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 (Legge di stabilità 2013) ha recepito nel nostro ordinamento la direttiva 2010/45/UE Disposizioni di riferimento su fatturazione elettronica e conservazione: commi 1 e 3 dell articolo 21 e comma 3 dell articolo 39 del DPR n. 633/72 15