LA TOSSICODIPENDENZA. Dott. Fabio Rossi I.P.C. L.Milani - Seveso, 3 maggio 2017

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1 LA TOSSICODIPENDENZA Dott. Fabio Rossi I.P.C. L.Milani - Seveso, 3 maggio 2017

2 SMETTO QUANDO VOGLIO!!!!

3 DEFINIZIONE In particolare, secondo Koob e le Moal, la dipendenza da sostanze viene definita come disturbo cronico recidivante caratterizzato da: compulsione alla ricerca e all'assunzione della sostanza. perdita di controllo nel limitare l'assunzione della sostanza stessa. comparsa di uno stato emozionale negativo (caratterizzato da disforia, irritabilità, ansia...) quando l'accesso alla sostanza è precluso. Le droghe danno l'illusione di risolvere tutti i problemi a cui ci troviamo di fronte, con effetto immediato, ci fanno sentire subito meglio così poi da averne bisogno sempre.

4 CONTROLLO SULL USO SOSTANZE STUPEFACENTI La medicina del lavoro, attraverso la legge 81/05 ex 626, obbliga l azienda, in fase di pre-assunzione, a sottoporre il lavoratore ad analisi biochimiche in grado di evidenziare l uso di sostanze stupefacenti. In fase successiva si può addirittura sospendere il lavoratore stesso dsall esercizio delle sue funzioni o addirittura arrivare al licenziamento.

5 ALTERAZIONE CEREBRALE IN SOGGETTI CONSUMATORI DI COCAINA

6 CANNABIS (CANAPA) un genere di piante angiosperme della famiglia delle Cannabaceae I preparati psicoattivi come l'hashish e la marijuana sono costituiti dalla resina e dalle infiorescenze. Queste sono sostanze NEUROTOSSICHE il cui principio attivo può variare a secondo della lavorazione. Il CANNABIDIOLO presente nella cannabis ha potere antipsicotico, per questo a volte viene ridotto sinteticamente aumentando la potenzialità tossica della droga stessa.

7 EFFETTI SUL SISTEMA NERVOSO L'uso di cannabis interferisce e modifica la normale maturazione cerebrale degli adolescenti. I problemi cognitivi sono più gravi e permanenti tanto più precoce è la prima assunzione. Ovviamente conta anche la durata del consumo. Crea deficit dell'attenzione e della memorizzazione, quindi si pensi che effetti può avere nell'età dell'apprendimento. Chi ha usato cannabis in età adolescenziale, anni dopo, in età adulta, può perdere fino a 8 punti di quoziente intellettivo rispetto a chi non l'ha usata. ALTERA LA PERCEZIONE E L INTERPRETAZIONE DELLA REALTA.

8 SFATIAMO UN MITO La cannabis NON cura le malattie. Non cura il cancro, il Parkinson, la Sclerosi Multipla o altre patologie. Può solo dare sollievo rispetto a determinati sintomi, come la rigidità muscolare.

9 ECSTASY L ecstasy e una sostanza ILLEGALE che agisce sia come stimolante che come allucinogeno, producendo un effetto energizzante, cosi come distorsioni temporali e percettive e un maggior piacere dalle esperienze tattili. L ecstasy puo interferire con la capacita di regolazione della temperatura corporea e questo ha portato, in rare occasioni, a conseguenze mediche gravi inclusa la morte. L ecstasy inoltre, determina il rilascio di un altro neurotrasmettitore, la norepinefrina, che e probabilmente la causa dell aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna, spesso associati all uso di ecstasy.

10 ATTENZIONE!!!! L Ecstasy, proprio in virtù della sua forma fisica, disponibile in pastiglie, può essere somministrata, attraverso bevande o alimenti.

11 COCAINA La cocaina e una potente sostanza stimolante che da dipendenza e che colpisce direttamente il cervello. La cocaina e stata definita la droga degli anni ottanta e novanta a causa dell uso e della popolarita cosi diffusi in quegli anni. Conosciuta come coke (coca), C, snow (neve), flake (fiocco) o blow (soffio), la cocaina viene solitamente venduta per strada sotto forma di polvere In Italia, secondo la classificazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, la cocaina rientra nella T abella I, questo significa che e considerata una sostanza ad alto potenziale d abuso.

12 È un alcaloide che si ottiene dalle foglie della coca (Erythroxylum coca), pianta originaria del Sud America, principalmente del Perù, della Colombia e della Bolivia.

13 CRACK Crack, nome comune dato alla forma freebase della cocaina, e ottenuto trasformando la cocaina in polvere in una sostanza che si possa fumare. Il termine crack si riferisce allo scricchiolio che si sente quando la si fuma. La cocaina crack si ottiene attraverso un processo chimico utilizzando ammoniaca o bicarbonato di sodio e acqua, ed e scaldata per eliminare il cloridrato. Proprio perche viene fumato, il crack da euforia in meno di dieci secondi. Quest effetto, piuttosto rapido e immediato, e una delle ragioni dell enorme popolarita raggiunta dal crack alla meta degli anni ottanta. Un altra ragione e il modico costo sia per la lavorazione che per l acquisto di questa sostanza. Il crack rimane un problema

14 EROINA L eroina e una droga illegale che da una FORTE DIPENDENZA Tra gli OPPIACEI, e la droga piu abusata ad azione rapida L eroina si ricava dalla morfina, una sostanza naturale estratta dai semi di certe varieta di papaveri. Generalmente, si vende sotto forma di polvere bianca o marrone, o di sostanza nera, appiccicosa comunemente conosciuta con il nome di gomma o catrame nero. Benche l eroina di maggiore purezza stia diventando piu comune, la maggior parte dell eroina che si vende per strada e mischiata o tagliata con altre droghe o con sostanze come zucchero, amido, latte in polvere o chinino. Inoltre, puo essere tagliata anche con stricnina o altri veleni. I consumatori di eroina sono a rischio d overdose o di morte poiche non conoscono l effettiva potenza della droga o il reale contenuto. L utilizzo di eroina inoltre, causa particolari problemi dovuti alla trasmissione di HIV e di altre malattie infettive, trasmesse condividendo gli aghi o altri strumenti per l iniezione.

15 ASSUNZIONE Generalmente l eroina viene iniettata, inalata, aspirata o fumata. In caso di dipendenza un tossicodipendente si inietta eroina fino a 4 volte al giorno. L iniezione endovenosa ha effetti di maggiore intensita e immediatezza come euforia in meno di 10 secondi

16 Poco dopo l iniezione (o l inalazione), l eroina arriva dal sangue al cervello. Nel cervello, l eroina si trasforma in morfina e rapidamente si lega ai recettori degli oppioidi. Generalmente i tossicodipendenti affermano di sentire un ondata di sensazioni piacevoli, uno slancio ( rush ). L intensita del rush dipende dalla quantita di droga che si e assunta e dalla rapidita con cui entra nel cervello e si lega coi recettori naturali degli oppioidi. L eroina crea dipendenza perche arriva al cervello molto rapidamente. Con l eroina, generalmente il rush e accompagnato da un accaloramento della pelle, secchezza della bocca e una sensazione di pesantezza nelle estremita che puo essere accompagnata da nausea, vomito e forte prurito.

17 LA DIPENDENZA L uso di eroina porta alla dipendenza solo anche dopo 2-3 assunzioni ripetute. Questa si sviluppa quando i neuroni si adattano alla ripetuta esposizione alla sostanza e funzionano normalmente soltanto in presenza della sostanza. Quando l assunzione viene interrotta, si verificano gravi reazioni fisiche. Queste possono essere lievi (come per es. per la caffeina) o rischiose per la vita (come per l alcol). E la cosiddetta sindrome da astinenza. Nel caso dell eroina l astinenza puo essere molto grave e si ricorre nuovamente alla sostanza per evitarla.

18 FENOMENO DELLA TOLLERANZA Quando vengono usate ripetutamente nel tempo droghe come l eroina si puo sviluppare la tolleranza. Questa ha luogo quando la persona non risponde piu alla droga nel modo in cui la persona rispondeva inizialmente. Vale a dire che e necessaria una dose maggiore della sostanza per raggiungere lo stesso livello di risposta raggiunto inizialmente.

19 GLI ALLUCINOGENI Nel 1938, presso la casa farmaceutica Sandoz in Svizzera, il chimico Albert Hofmann e stato il primo a sintetizzare l LSD. Lo scienziato stava conducendo delle ricerche sulle possibili applicazioni mediche di vari composti dell ACIDO LISERGICO derivati dalla segale cornuta, un fungo che si sviluppa sulla segale. Cercando composti di valore terapeutico, Hofmann creo piu di due dozzine di molecole sintetiche derivate dalla segale cornuta. La venticinquesima fu chiamata, in tedesco, L yserg-saüre-diaẗhylamid 25, o LSD-25. Cinque anni dopo la creazione della droga, Hofmann ne ingeri, accidentalmente, una piccola quantita e sperimento una serie di effetti sensoriali tremendi.

20 I miei contorni, si sono trasformati nei modi piu terrificanti. Tutte le cose nella stanza roteavano attorno e gli oggetti familiari e i mobili assumevano forme grottesche, minacciose. Erano in movimento continuo, animati, come se fossero guidati da un inquietudine interna. Anche peggio di queste trasformazioni demoniache del mondo esterno erano le alterazioni che io ho percepito in me stesso, nel mio io. Ogni sforzo della mia volonta, ogni tentativo di porre fine alla disintegrazione del mondo esterno e la dissoluzione del mio ego sembrava vano. Un demone mi aveva invaso e aveva preso possesso del mio corpo, mente ed anima.

21 Il meccanismo preciso con il quale l LSD altera le percezioni e ancora poco chiaro. Studi di laboratorio indicherebbero che l LSD, come le piante allucinogene, agisce su certi gruppi di RECETTORI DELLA SEROTONINA denominati recettori 5-HT2 e che i suoi effetti sono molto spiccati in due regioni del cervello. Una e la corteccia cerebrale, un area attiva per l umore, la cognizione e la percezione; l altra e il locus ceruleus, che riceve segnali sensoriali da tutte le aree del corpo ed e stata descritta come il rivelatore di novita del cervello per quanto riguarda gli stimoli esterni importanti. Generalmente gli effetti dell LSD cominciano da 30 a 90 minuti dopo l ingestione e possono durare fino a 12 ore. I consumatori chiamano le esperienze con l LSD e con le altre sostanze allucinogene trips (viaggi), e le esperienze avverse e acute vengono chiamate bad trips (viaggi cattivi). Anche se la maggior parte dei trip con l LSD includono sia aspetti piacevoli che sgradevoli, gli effetti della droga sono imprevedibili e possono variare a seconda della quantita ingerita, della personalita del soggetto, del suo umore, delle sue aspettative e dell ambiente.

22 LE DROGHE DISSOCIATIVE Le droghe come la PCP (la fenciclidina) e la KETAMINA, inizialmente utilizzate come anestetici generali in chirurgia, producono distorsioni delle percezioni visive e sonore e sensazioni di distacco dissociazione - dall ambiente e da se stessi. Queste alterazioni mentali non sono delle allucinazioni, pertanto la PCP e la ketamina sono piu propriamente denominate anestetici dissociativi. Il destrometorfano, un comune farmaco antitosse puo, ad alte dosi, produrre effetti simili a quelli della PCP e della ketamina. Le droghe dissociative agiscono alterando la distribuzione del GLUTAMMATO nel cervello. Il glutammato e coinvolto nella percezione del dolore, nelle risposte agli stimoli esterni e nella memoria. La ketamina e spesso somministrata a vittime inconsapevoli e usata per commettere abusi sessuali.

23 LA NICOTINA La nicotina è il principale alcaloide contenuto nel tabacco. Anche i prodotti di tabacco senza fumo, come il tabacco in polvere o il tabacco da fiuto ed il tabacco da masticare, contengono nicotina. La nicotina, riconosciuta come una delle droghe che danno maggiore assuefazione e largamente utilizzate, è un liquido denso, oleoso, idrosolubile, liposolubile, incolore che diventa giallo/marrone quando viene bruciato, acquisendo l'odore tipico del tabacco quando si espone all'aria. Da quando la nicotina fu identificata per la prima volta agli inizi del secolo XIX, è stata studiata estensivamente e si è dimostrato che ha numerosi effetti complessi e non prevedibili sul cervello e sul corpo.

24

25 Il fumo uccide dalle 70 alle persone ogni anno: in media 210 al giorno 9 ogni ora

26 ALCOLISMO

27 È caratterizzato da un consumo compulsivo di alcol, a scapito delle relazioni sociali del bevitore, della sua posizione sociale e della sua salute. Come per altre dipendenze da droghe, l'alcolismo è considerato una malattia curabile. Il termine alcolismo è ampiamente usato ed è stato coniato nel 1849 da Magnus Huss, ma in medicina il termine è stato sostituito dal concetto di "abuso di alcol" e "dipendenza da alcol" come specificato nel DSM III del [ Allo stesso modo, nel 1979, un comitato dell'organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato l'abbandono dell'uso del termine "alcolismo" come entità diagnostica, preferendo la categoria di "sindrome da dipendenza da alcool".

28 STATISTICAMENTE L'alcol si conferma un problema sociale. Sono più di 8 milioni e mezzo gli italiani considerati a rischio per il consumo di alcol. Circa 1 milione e 300 mila giovani fra gli 11 e i 25 anni presentano rischi correlati al consumo di alcol fuori pasto. Molto probabilmente ciò accade perché non è stato spiegato al tempo giusto l'importanza dei fattori di rischio in modo che vi siano scelte consapevoli.

29 EPATOPATIA STEATOSI - CIRROSI

30 METAMFETAMINE La metanfetamina e un potente stimolante che da assuefazione e causa gravi danni al Sistema Nervoso Centrale. Questa droga si produce facilmente in laboratori clandestini con ingredienti relativamente economici che si possono ottenere senza ricetta medica. Queste sostanze si mescolano rendendo la metanfetamina una droga molto pericolosa. La metanfetamina e conosciuta come speed, ice o crystal (questi ultimi due nomi si riferiscono in particolare alla metanfetamina che si fuma). Si tratta di una polvere cristallina bianca, dal sapore amaro e inodore che si scioglie facilmente nell acqua o nell alcol.

31 STEROIDI Gli steroidi anabolizzanti sono sostanze sintetiche derivate dall ormone maschile testosterone Gli steroidi anabolizzanti sono stati studiati alla fine degli anni trenta, impiegati inizialmente per trattare l ipogonadismo, condizione nella quale i testicoli non producono sufficiente testosterone per una normale crescita, sviluppo e funzionamento sessuale. Durante alcuni studi sperimentali sulle cavie si osservo che gli steroidi facilitavano la crescita dell apparato muscolo- scheletrico, favorendo la diffusione di queste sostanze tra i culturisti e, successivamente, nelle altre discipline sportive. Gli effetti derivanti dall assunzione riguardano anche il comportamento, infatti gli steroidi aumentano l aggressivita, diminuiscono la percezione della fatica e inducono uno stato di euforia ed incremento delle energie.

32 SMARTDRUGS Con il termine smart-drugs, il cui nome significa letteralmente droghe furbe, si intendono tutta una serie di composti sia di origine naturale (vegetale) che sintetica che contengono vitamine, principi attivi di estratti vegetali, tra cui i piu diffusi sono l efedrina, la caffeina, la taurina ma anche sostanze con caratteristiche allucinogene. Le smart-drugs promettono di aumentare le potenzialita cerebrali, la capacita di apprendimento e memoria nonche di migliorare le performance fisiche di chi le assume ed anche di fornire effetti psichedelici di visioni sensoriali ed allucinogene particolari, percezioni, sensazioni, emozioni e processi mentali in genere.

33 LE SOSTANZE Che cosa contengono? Come agiscono? Quali reazioni scatenano? Quali i danni? La droga più pericolosa oggi in commercio E quella più utilizzata in Italia? La cannabis forte Perché? Le droghe sintetiche : chi le crea? Dove? E se si legalizzasse la cannabis? La nicotina è una droga? Le droghe terapeutiche E piu dannoso l alcool o la droga? Effetti dell alcool

34 LA DIPENDENZA Quale meccanismo crea? Ci sono diversi tipi di tossicodipendenze? Perché si diventa tossicodipendenti? Come si può evitare di diventare tossicodipendenti? Perché il tossicodipendente continua a drogarsi pur sapendo che la droga fa male e può anche portare alla morte? Come uscire dalla tossicodipendenza A chi ci si deve rivolgere? Si può superare la tossicodipendenza da soli?

35 LE CRISI DI ASTINENZA Quali disagi fisici e mentali comporta una crisi di astinenza? Quanto può durare una crisi di astinenza? Superare una crisi di astinenza con l aiuto di

36 GUARIRE DALLA TOSSICODIPENDENZA La disintossicazione è guarigione? Si può guarire completamente e definitivamente? Quanto dura il processo di disintossicazione? E quello di guarigione? Quali terapie si devono seguire?

37 PREVENIRE E MEGLIO CHE CURARE

38 Ogni eccesso genera malattia! Eschilo

39 LA TOSSICODIPENDENZA Grazie per l attenzione Dott. Fabio Rossi I.P.C. L.Milani - Seveso, 3 maggio 2017

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