RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA. Anno 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA. Anno 2012"

Transcript

1 RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA Anno 2012 dicembre 2013

2

3 Rapporto sulla valutazione sanitaria della qualità dell aria a Bologna, anno 2012 La presente pubblicazione è stata redatta da: Azienda USL di Bologna Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore del Dipartimento Dott. Fausto Francia Area Analisi, Prevenzione e Promozione della Salute UOC Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio Direttore Dott. Paolo Pandolfi Via Montebello, Bologna A cura di: Elisa Stivanello, Vincenza Perlangeli*, Emanuela Pipitone^, Lorenzo Pizzi*, Natalina Collina*, Paolo Pandolfi* *UOC Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Bologna UOS Rischio Ambientale - Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Bologna ^Distretto di Committenza e Garanzia della Città d Bologna, Azienda USL di Bologna Un ringraziamento, per la messa a disposizione di dati ed informazioni utili a produrre questo rapporto va a: Andrea Pizzoli, Monica Nanni e Giovanni Castellari per la fornitura dei dati dell Azienda USL di Imola; I colleghi di Arpa, per l invio periodico dei dati ambientali. Per informazioni: elisa.stivanello@ausl.bologna.it Progetto grafico e coordinamento editoriale Rosa Domina Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Bologna Questo Rapporto è di proprietà dell Azienda USL di Bologna e non è coperto da copyright, può quindi essere diffuso, purché non modificato, e sue parti possono essere estratte purché correttamente citato in bibliografia. 3

4 SOMMARIO PREMESSA SINTESI STIME DI IMPATTO-PROVINCIA DI BOLOGNA STIME DI IMPATTO-COMUNE DI BOLOGNA SERIE TEMPORALE SCENARI DIFFERENTI CONSIDERAZIONI INDICATORI DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO METODI DEFINIZIONE DEGLI EVENTI SOGLIE CONSIDERAZIONI SUI RISCHI RELATIVI VIS PER LA PROVINCIA DI BOLOGNA POPOLAZIONE, MORTALITÀ E RICOVERI STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DEL PM STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DEL PM2, STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DELL OZONO STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DEL BIOSSIDO D AZOTO GLI ANNI DI VITA PERSI VIS PER IL COMUNE DI BOLOGNA POPOLAZIONE, MORTALITÀ E RICOVERI STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DEL PM STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DEL PM2, STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DELL OZONO STIMA DELL IMPATTO SANITARIO DEL BIOSSIDO D AZOTO CONFRONTO TEMPORALE SCENARI INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ATTIVITÀ DEL DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA CONSIDERAZIONI BREVE GLOSSARIO BIBLIOGRAFIA

5 Premessa Numerosi studi epidemiologici hanno mostrato gli effetti che l inquinamento atmosferico ha sulla salute umana. Nell ultimo anno, proclamato dall'unione Europea Year of air 1, la comunità scientifica internazionale ha prodotto nuove evidenze e offerto nuove indicazioni. L OMS ha infatti pubblicato una revisione della letteratura sugli aspetti sanitari dell inquinamento atmosferico (REVIHAAP Project) e lo IARC ha pubblicato una monografia in cui l inquinamento atmosferico è stato classificato come carcinogeno di classe Inoltre nel 2013 si è concluso il progetto EpiAir sugli effetti dell inquinamento in 25 città italiane 4. Nel corso dell ultimo decennio, varie iniziative sono state intraprese sia a livello nazionale e regionale per il controllo dell inquinamento atmosferico. A livello nazionale con il D.Lgs 155/2010 sono state recepite le direttive europee 2008/50/CE, e più recentemente la Regione Emilia Romagna ha avviato un percorso per l elaborazione di un Piano Regionale Integrato per la Qualità dell Aria 5 nel quale individuare gli ambiti prioritari di intervento per la riduzione delle emissioni in atmosfera, nonché le strategie di coordinamento dei vari livelli istituzionali e di integrazione della pianificazione settoriale. Queste iniziative si aggiungono agli accordi di programma per la gestione della qualità dell aria tra regioni, comuni e province durante le fasi acute, soprattutto invernali, di inquinamento atmosferico urbano. Questi accordi assegnano all Azienda USL il compito di contribuire alle campagne di comunicazione e informazione sui rischi sanitari da PM10. Questo rapporto, si colloca pertanto tra gli strumenti a disposizione per queste campagne e tra le azioni a supporto dei decisori politici per garantire la tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi con gli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali come indicato dai Livelli Essenziali di Assistenza. Il rapporto, pubblicato annualmente dal 2003 si pone l obiettivo di descrivere l impatto che l inquinamento atmosferico presente nella provincia e nel comune di Bologna ha sulla salute, in termini di mortalità (generale, per cause cardiovascolari e respiratorie), ricoveri e anni di vita persi. Come nelle valutazioni precedenti le stime di impatto sanitario sono calcolate utilizzando il software AirQ 6, prodotto e distribuito dall Organizzazione Mondiale della Sanità. L impatto sulla salute è espresso come RA % (Rischio Attribuibile di popolazione %), cioè la percentuale di eventi (morti o ricoveri) tra tutti gli eventi che si sarebbero potuti evitare, o ritardare, se l inquinamento non avesse superato una determinata soglia. Nella valutazione di impatto per il calcolo del numero di morti e dei ricoveri in eccesso attribuibili ai vari inquinanti e del sono state considerare come soglie di non effetto differenti valori a seconda dell inquinante. Il software AirQ è uno strumento validato per la misura dell impatto sulla salute dell inquinamento atmosferico. Il suo utilizzo si basa su varie assunzioni i cui limiti verranno discussi nel rapporto. In particolare, si assume come valore dell esposizione media della popolazione provinciale la media dei valori di concentrazione giornaliera od oraria forniti dalle varie centraline della provincia. Inoltre si assume che le stime d effetto implementate da AirQ e derivate dalla letteratura siano valide anche per la popolazione della provincia del Il confronto con gli anni precedenti richiede prudenza per la ristrutturazione della rete delle centraline di monitoraggio che ha portato a variazioni nel numero e nel tipo di centraline e negli inquinanti da queste monitorati. Allo stesso tempo si deve tenere presente che le stime del numero di morti per cause specifiche attribuibili ai vari inquinanti ottenuto nel 2012, possono essere confrontate con quelle degli anni precedenti al 2009 con molta cautela, anno di introduzione del nuovo metodo di codifica delle cause di morte secondo i criteri del sistema ICD X rev. 5

6 1 Sintesi 1.1 Stime di impatto-provincia di Bologna Nel 2012 in Provincia di Bologna gli eventi attribuibili agli inquinanti sono stati: esito N. di eventi attribuibili agli inquinanti a PM10 PM2,5 O3 NO2 Decessi per tutte le cause naturali Decessi per patologie cardiovascolari Decessi per patologie respiratorie Ricoveri per patologie respiratorie b 67 b Ricoveri per patologie cardiovascolari 281 L'analisi sugli anni di vita persi, considerando la soglia di non effetto del PM2,5 di 15 µg/m 3, ci rivela che nel 2012 sono stati circa 173 anni di vita persi, ossia 17 anni per abitanti. 1.2 Stime di impatto-comune di Bologna Nel Comune di Bologna gli eventi attribuibili agli inquinanti sono stati: esito N. di eventi attribuibili agli inquinanti a PM10 PM2,5 O3 NO2 Decessi per tutte le cause naturali Decessi per patologie cardiovascolari Decessi per patologie respiratorie Ricoveri per patologie respiratorie b 33 b Ricoveri per patologie cardiovascolari 131 L'analisi sugli anni di vita porta ad una stima di circa 18 anni persi per abitanti. 1.3 Serie temporale Confrontando i dati sulla mortalità generale attribuibili ai livelli di concentrazione del PM10 misurati da una sola centralina (Porta San Felice) a Bologna nel periodo , si nota un trend in diminuzione degli effetti negativi. Similmente anche gli effetti attribuibili al PM2,5 monitorati per un periodo più corto evidenziano una riduzione. Non si evince invece alcun trend significativo in riduzione per l ozono e per il biossido di azoto. 1.4 Scenari differenti In questo rapporto ci si propone anche di valutare ciò che avverrebbe in termini di impatto sulla salute sotto diversi scenari di inquinamento. Ad esempio se il limite normativo di 50 µg/m 3, fosse stato superato solo 35 volte nel 2012 ci sarebbero stati 13 morti in meno nella Provincia e 7 a La stima è stata ottenuta considerando una soglia di non effetto di 10 μg/m 3 per il PM10, il PM2,5 ed il NO2, per l ozono si è considerata una soglia di non effetto di 60 μg/m 3 b In soggetti con età superiore ai 65 anni. 6

7 morti in meno nel Comune. 1.5 Considerazioni L analisi dei dati ambientali degli ultimi anni evidenzia un miglioramento della qualità dell aria, tuttavia nonostante questi miglioramenti, l inquinamento atmosferico rappresenta ancora un pericolo per la salute. Le misure adottate nel corso degli ultimi anni a livello locale non sono state sufficienti anche per il contesto meteorologico ed orografico della pianura padana. E auspicabile quindi come indicato dal Piano Regionale Integrato per contrastare l inquinamento atmosferico potenziare interventi strutturali e lavorare in una dimensione di area vasta ed integrata. 7

8 2. Indicatori dell inquinamento atmosferico La valutazione d impatto sulla salute dei residenti in provincia di Bologna è stata effettuata prendendo in considerazione gli inquinanti atmosferici: PM10, PM2,5, NO2 e O3. Sulla scelta di tali inquinanti e sulla valutazione dei loro potenziali effetti sinergici si rimanda al rapporto sulla Valutazione sanitaria del La rete delle centraline Arpa di monitoraggio della qualità dell aria ha subito varie ristrutturazioni: alcune centraline sono state sostituite o disattivate, altre attivate 8. Nell ultimo periodo, il D. Lgs n. 155/2010 ha introdotto nuovi criteri di zonizzazione del territorio portando ad una ridefinizione della rete regionale, modificata rispetto alla precedente soprattutto nel numero di stazioni utili a valutare la qualità dell aria. A livello provinciale, nel 2012 erano operative le seguenti centraline 8 : STAZIONE PM10 PM2,5 O3 NO2 Bologna - Giardini Margherita Bologna Porta San Felice Bologna Villa Torchi Bologna Chiarini San Lazzaro Bentivoglio - San Marino Molinella - S.Pietro Capofiume Imola De Amicis Imola Ferrari Porretta Terme Castelluccio Ai fini di questa valutazione la centralina di Porretta Terme Castelluccio non è stata considerata perché ritenuta poco rappresentativa dell esposizione della popolazione essendo una centralina di fondo remoto. Imola Ferrari non è stata considerata perché non rispondeva ai criteri di completezza richiesti da AirQ, essendo stata disattivata alla fine di luglio 2013 in seguito alla attuazione della revisione delle centraline. Le centraline San Marino e Villa Torchi, sono rimaste attive come stazioni locali fino alla fine del Come nelle valutazioni precedenti, si assume come valore dell esposizione media della popolazione provinciale la media dei valori di concentrazione giornaliera od oraria forniti dalle varie centraline della provincia. L assunto supera il problema degli spostamenti della popolazione che avvengono nel corso dell anno all interno della provincia per motivi di lavoro o per altri motivi. Similmente, come valore dell esposizione della popolazione del comune si considera la media dei valori di concentrazione giornaliera od oraria forniti dalle varie centraline del comune. Riportiamo per ogni inquinante alcune statistiche riepilogative relative al comune e alla provincia di Bologna. Per approfondimenti sui valori degli inquinanti a livello delle singole centraline e sui superamenti dei limiti normativi si rimanda al documento Arpa 8 già citato. La tabella sottostante presenta il numero di dati validi per il PM10, la media e la massima annuale con i superamenti del limite normativo. PM10 n. dati Media Massima Giorni >50 validi annua annua µg/m 3 Provincia di Bologna , Comune di Bologna ,

9 Il grafico sottostante mostra la percentuale di giorni di esposizione della popolazione provinciale alle diverse fasce di valori di PM10. Si evince che nel 60% circa dei giorni la popolazione è stata esposta a concentrazioni tra i 10 ed i 29 µg/m PM10 (medie giornaliere) - Provincia di Bologna, 2012 % giorni persona < concentrazioni in mcg/m3 Sostanzialmente sovrapponibile risulta la curva relativa alla percentuale di giorni di esposizione della popolazione del Comune di Bologna che quindi non viene riportata. La concentrazioni media e massima del PM2,5 sono: n. dati validi PM2.5 Media annua Massima annua Provincia di Bologna ,2 99 Comune di Bologna ,2 94 Il grafico sottostante mostra che le concentrazioni cui è esposta la popolazione della provincia sono nella maggior parte inferiori a 20 µg/m 3. Per il 40% circa dei giorni, corrispondente al massimo della distribuzione, la popolazione è stata esposta ad una concentrazione media tra i 10 e i 20 µg/m 3. Molto simile è la curva relativa ai giorni di esposizione nel Comune. PM 2,5 (medie giornaliere) - Provincia di Bologna % giorni/persona < concentrazioni in mcg/m3 9

10 Per l ozono, la media annua e la massima della media massima su 8 ore è presentata nella seguente tabella. Si evidenziano maggiori concentrazioni a livello provinciale. n. giorni validi Ozono Media annua Max media 8 h massima Giorni con media max 8h > 120 µg/m 3 Provincia di Bologna ,24 193,21 74 Comune di Bologna ,18 189,75 68 La percentuale di giorni di esposizione della popolazione della Provincia e del Comune per le diverse fasce di valori di O3 segue un andamento multimodale, diverso quindi da quello degli altri inquinanti come si vede dal grafico sottostante relativo ai dati provinciali. O3 (medie max su 8h) - Provincia di Bologna, 2012 % giorni persona < concentrazioni in mcg/m3 Per quanto riguarda il biossido di azoto, la tabella seguente riporta la media annua calcolata a partire dalle medie orarie giornaliere e la concentrazione oraria massima. NO2 n. giorni validi Media annua Massima oraria Provincia di Bologna ,20 140,43 Comune di Bologna ,

11 Il grafico seguente mostra la percentuale di popolazione esposta in un anno in funzione delle concentrazioni medie giornaliere di NO2: in più del 70% dei giorni la popolazione è esposta a concentrazioni sotto i 40 µg/m 3. A livello comunale il grafico evidenzia un andamento simile con la curva spostata leggermente a destra, con una minor percentuale di giorni con concentrazioni sotto i 40 µg/m 3. NO2 (medie giornaliere) - Provincia di Bologna, 2012 % giorni persona < concentrazioni in mcg/m3 11

12 3. Metodi Per il calcolo dell impatto sanitario, abbiamo utilizzato come nelle edizioni precedenti il software AirQ (AIR Quality health impact assessment tool) versione prodotto e distribuito dal WHO European Centre for Environment and Health 6. Il software consente di valutare l impatto sanitario di un dato inquinante in una area e un periodo definiti. Il software computa: 1) il numero di decessi o ricoveri che si sarebbero potuti evitare se l inquinante analizzato non avesse superato una determinata soglia arbitrariamente definita di non effetto ; 2) il rischio attribuibile di popolazione percentuale (), cioè la proporzione di eventi (morti o ricoveri), osservati in una popolazione durante un periodo di tempo, attribuibili all esposizione assumendo l esistenza di un associazione causale tra esposizione e esito sanitario e senza confondimenti maggiori. Il corrisponde quindi alla percentuale di eventi (decessi o ricoveri) tra tutti gli eventi che si sarebbero potuti evitare (o ritardare) se l inquinante non avesse superato la stessa soglia 9. Come gli altri anni per il calcolo delle stime di impatto abbiamo utilizzato i rischi relativi (RR) forniti di default dal software AirQ e derivati dalla letteratura internazionale. Tuttavia poiché il progetto EpiAir 4, terminato nel 2013 ha prodotto come risultati principali stime di rischio riferite alla popolazione residente in 25 città italiane, abbiamo provveduto a calcolare le stesse stime di impatto utilizzando questi nuovi RR confrontandole con quelle ottenute con i rischi relativi predefiniti di AirQ. Il confronto viene descritto nel paragrafo successivo. 3) anni di vita persi, ossia il numero di anni di vita persi a seguito dell esposizione alle concentrazioni raggiunte dal PM2,5 nel 2012 utilizzando la soglia di non effetto di 15 µg/m 3 (fissato per il confronto tra studi europei). Per questo calcolo, il software si basa sulle evidenze provenienti da studi epidemiologici relative ad un aumento del rischio di mortalità nelle popolazioni residenti in aree con livelli elevati di inquinamento di lunga durata. La struttura della popolazione per età e la mortalità età-specifica sono utilizzate per stimare il numero di sopravvissuti e di morti in ogni categoria di età negli anni futuri. Implementando i rischi relativi stimati in studi epidemiologici, il software calcola la differenza tra la sopravvivenza della popolazione esposta a livelli di inquinamento aumentato e quella della popolazione considerata non a rischio Definizione degli eventi I rischi relativi che utilizza AirQ sono stati calcolati sulla mortalità generale escluse le cause traumatiche e definita con ICD IX inferiori a 800, sulla mortalità cardiovascolare definita dai codici ICD IX compresi tra il 410 e 436, sulla mortalità respiratoria definita dai codici ICD IX compresi tra il 460 ed il A partire dal 2009, l Azienda USL di Bologna ha introdotto il metodo di codifica delle cause di morte secondo i criteri previsti nel nuovo sistema ICD X rev 10. La codifica delle cause di morte presenti nei due sistemi è diversa. Per poter utilizzare i rischi relativi di AirQ ci si è pertanto basati sulle corrispondenze indicate nella tabella seguente: ICD IX ICD X Mortalità generale <800 <S00 Mortalità-cardiovascolare I20-I67 e G45 Mortalità respiratoria J01-J99 Per facilitare la lettura delle tabelle non specificheremo ogni volta che la mortalità generale non comprende le cause traumatiche. 12

13 Come spiegato in dettaglio nel rapporto del , il cambiamento della codifica non dovrebbe portare a nessuna variazione sulla mortalità totale, mentre variazioni, sono da aspettarsi sulle cause specifiche. Pertanto i risultati ottenuti in questo rapporto e in quello degli ultimi due anni possono essere confrontati con quelli ottenuti nel corso degli anni precedenti il 2009 con molta cautela. La stima del non risente invece del valore del tasso grezzo e quindi a prescindere da altri fattori (cambiamenti nelle centraline, nella qualità dei dati ad es.) può essere confrontato con quello ottenuto negli anni precedenti il Il numero di ricoveri per le malattie del sistema cardiovascolare, respiratorio e per broncopnemopatia cronico-ostruttiva (BPCO) sono stati individuati come previsto da AirQ dai seguenti codici del sistema ICD IX tuttora in uso: ICD IX Malattie del sistema cardiovascolare Malattie del sistema respiratorio BPCO e Soglie Nella valutazione, per il calcolo del numero di morti e dei ricoveri in eccesso attribuibili ai vari inquinanti e del rischio attribuibile percentuale sono state considerare come soglie di non effetto i seguenti valori: Inquinante Concentrazioni in µg/m 3 considerate come soglie di non effetto PM10 10, 20, 40 PM2,5 10, 20 Ozono 10, 60, 120 NO10 10, 40 In questo rapporto presentiamo anche i dati di confronto temporale sia degli inquinanti che delle stime di impatto. Inoltre calcoliamo uno scenario in cui si assume il rispetto della normativa italiana relativa al non superamento per più di 35 volte dei Considerazioni sui rischi relativi Il progetto EpiAir, terminato nel 2013 ha prodotto come risultati principali le stime di rischio per vari esiti per il PM10, PM2,5, ozono e NO2, riferiti alla popolazione residente in 25 città italiane 12, 13. Si è ritenuto opportuno calcolare le stime di impatto utilizzando questi rischi relativi per confrontarle con quelle ottenute con i RR predefiniti di AirQ come è stato fatto nel rapporto sulla valutazione sanitaria della qualità dell aria del Nello specifico abbiamo calcolato le stime di impatto per gli esiti che risultavano almeno parzialmente confrontabili con quelli presi in considerazione da AirQ: la mortalità generale, la mortalità per cause respiratorie e i ricoveri per cause respiratorie. Il confronto è stato possibile solo per alcuni esiti del PM10 e del PM2,5, perché EpiAir e AirQ prendono in considerazione gli stessi codici ICD, anche se in EpiAir i rischi relativi per la mortalità sono stati calcolati per le persone di età superiore o uguale a 35 anni. Non è stato possibile eseguire il confronto per alcuni esiti utilizzati da AirQ (mortalità cardiovascolare, ricoveri per BPCO, ricoveri per malattie cardiovascolari, ri- 13

14 coveri per cause respiratore tra i 15 ed i 65 anni o oltre i 65) che non sono invece considerati da E- piair, e viceversa, per alcuni esiti considerati da EpiAir non previsti in AirQ (mortalità respiratoria associata al NO2 e PM2,5, mortalità cardiaca associata al PM2,5; mortalità cerebrovascolare, ricoveri per malattie cardiache, ricoveri per cause respiratore 0-14 anni, asma, infezioni delle vie respiratorie, ricoveri per cause cerebrovascolari). La tabella sottostante mostra i rischi relativi utilizzati in AirQ e quelli ottenuti nello studio EpiAir. Si evidenzia che i rischi relativi calcolati in EpiAir sono tutti inferiori a quelli usati di default da AirQ, tranne quello associato al PM2,5 per la mortalità per cause respiratorie, che però non è significativamente differente. Inquinante esito Studio/Autore codici età RR (IC 95%) PM10 Mortalità generale AIRQ <S00 tutte 1,0074 (1,0062-1,0086) EpiAir-Alessandrini et al. 12 <S00 > 35 anni 1,0051 (1,0016-1,0086) Mortalità respiratoria AIRQ J01-J99 tutte 1,012 (1,008-1,037) EpiAir- Alessandrini et al. 12 J01-J99 > 35 anni 1,0155 (0,997-1,0348) Ricoveri cause respiratorie AIRQ tutte 1,008 (1,0048-1,0112) EpiAir-Scarinzi et al tutte 1,0075 (1,0025-1,0125) PM 2,5 Mortalità generale AIRQ <S00 tutte ( ) EpiAir- Alessandrini et al. 12 <S00 > 35 anni ( ) Il confronto del numero di eventi attribuibili evidenzia una situazione simile a quella già presentata nella VIS 2006 in cui venivano utilizzati rischi relativi ottenuti da studi locali 7. Come allora, le stime di impatto ricavate con i rischi relativi di default di AirQ tendono a sovrastimare l impatto calcolato sulla base dei rischi relativi ricavati con EpiAir ad eccezione della mortalità respiratoria. Le differenze maggiori notano per il PM2,5 che con i rischi relativi di AirQ sarebbe associato ad un numero di decessi sostanzialmente doppi di quelli ricavati utilizzando i RR di EpiAir. Le stime rimangono però dello stesso ordine di grandezza per cui come nel rapporto precedente si decide di continuare ad usare quelli di AirQ privilegiando il confronto temporale e mantenendo una lettura di tipo conservativo. Provincia Inquinante esito Studio/Autore N. (IC 95%) (IC 95%) PM10 Mortalità generale AIRQ 166 ( ) 1,48 (1,24-1,71) EpiAir-Alessandrini et al (36-191) 1,02 (0,32-1,71) Mortalità respiratoria AIRQ 24 (16-69) 2,37 (1,59-6,96) EpiAir- Alessandrini et al (0-65) 3,04 (0-6,56) Ricoveri cause respiratorie AIRQ 189 ( ,5) 1,59 (0,96-2,22) EpiAir-Scarinzi et al (60-292) 1,49 (0,50-2,47) PM 2,5 Mortalità generale AIRQ 188 ( ) 1,67 (1,23-2,11) EpiAir- Alessandrini et al (15-182) 0.88 ( ) 14

15 Comune Inquinante esito Studio/Autore N. (IC 95%) PM 10 Mortalità generale AIRQ 71 (60-92) 1.54 (1,29-1,78) EpiAir- Alessandrini et al (16-82) 1,07 (0,34-1,78) Mortalità respiratoria AIRQ 10 (7-29) 2,47 (1,66-7,24) EpiAir- Alessandrini et al (0-27) 3,17 (0-6,82) Ricoveri cause respiratorie AIRQ 82 (49-114) 1,66 (1,00-2,31) EpiAir-Scarinzi et al (46-105) 1,66 (1-2,31) PM 2,5 Mortalità generale AIRQ 78 (57-98) 1,68 (1,24-2,12) EpiAir- Alessandrini et al (6-75) 0,88 (0,14-1,64) Non è stato possibile confrontare i dati relativi al biossido di azoto e all ozono. Per il biossido di azoto, i rischi relativi di AirQ riguardano esiti diversi da quelli presi in considerazione da E- piair come si osserva nella tabella sottostante Inquinante esito Studio/Autore codice età RR ai diversi lag c NO 2 Mortalità cardiovascolare AIRQ I20-I67; G45 tutte 1,002 (1-1,002) Mortalità naturale EpiAir-Alessandrini et al. 12 <S00 > 35 anni 1,011 (1,0063-1,0158) Mortalità respiratoria EpiAir-Alessandrini et al. 12 J01-J99 > 35 anni 1,0167 (1,0023-1,0313) Mortalità cardiaca EpiAir-Alessandrini et al. 12 > 35 anni 1,0078 (0,996-1,0221) Mortalità cerebrovascolare EpiAir-Alessandrini et al. 12 > 35 anni 1,0097 (0,98-1,041) Ricoveri cause respiratorie AIRQ ,002 (1-1,0072) Ricoveri cause respiratorie AIRQ >65 1,0038 (1-1,012) Ricoveri per BPCO AIRQ ; tutte 1,0038 (1,0004-1,0094) Ricoveri cause respiratorie EpiAir Scarinzi et al tutte 1,013 (1,005-1,021) ozono Mortalità naturale AIRQ <S00 tutte 1,0046 (1,0028-1,0066) Mortalità naturale EpiAir-Alessandrini et al. 12 <S00 > 35 anni/estate 1,0055 (0,9996-1,0115) Mortalità respiratoria AIRQ J01-J99 tutte 1,008 (1,004-1,012) Mortalità respiratoria EpiAir-Alessandrini et al. 12 J01-J99 Mortalità cardiovascolare AIRQ I20-I67; G45 Mortalità cardiaca EpiAir-Alessandrini et al. 12 I00-I51 > 35 anni/estate 1,0142 (0,9716-1,0587) tutte (1,0-1,006) > 35 anni/estate ( ) Ricoveri cause respiratorie AIRQ ,0062 (1,0026-1,0098) Ricoveri cause respiratorie EpiAir-Scarinzi et al tutte/estate 1,0011 (0,995-1,0076) Mentre quelle dell ozono, non sono confrontabili perché calcolate su periodi diversi (tutto l anno AirQ, solo periodo estivo EpiAir). Al riguardo si segnala che in EpiAir l effetto dell ozono sulla mortalità e sui ricoveri è ai limiti della significatività o non significativo a seconda dell esito. Di seguito riportiamo le principali stime di rischio utilizzate da AirQ e quelle ricavate in EpiAir. c Il lag: intervallo di latenza temporale tra esposizione ed esito 15

16 4. VIS per la Provincia di Bologna 4.1 Popolazione, mortalità e ricoveri Per calcolare le stime d impatto è necessario possedere i tassi grezzi degli effetti da misurare, utilizzando la popolazione residente 14 nel /1/2012 1/1/2013 d media nel 2012 Tutte le età anni anni >64 anni Nel 2012 i residenti in provincia di Bologna morti 15 in qualsiasi località, con i relativi tassi grezzi (rapporto tra il numero di morti e la popolazione media del periodo) per residenti, per le cause considerate, sono: Mortalità 2012 Generale (ICD X rev. <S00) Numero morti Tasso grezzo per malattie del sistema cardiovascolare (ICD X I20-I67 e G45) Numero morti Tasso grezzo Numero morti per malattie dell apparato respiratorio (ICD X J01-J99) Tasso grezzo Provincia di Bologna , , ,86 Si riporta di seguito il numero totale di ricoveri ed il tasso grezzo di ospedalizzazione per che si osserva tra i residenti nella Provincia di Bologna ricoverati in strutture sanitarie della stessa provincia, per determinati gruppi di cause e fasce di età dopo aver escluso i ricoveri in regime di Day Hospital. Causa di ricoveri residenti in Provincia di Bologna Numero Tasso ospedalizzazione x Malattie del sistema cardiovascolari (ICD IX ) Tutte le età ,86 Malattie dell apparato respiratorio (ICD IX ) Tutte le età , anni ,74 >64 anni ,31 BPCO(ICD IX e ) Tutte le età , Stima dell impatto sanitario del PM10 La seguente tabella riporta il numero dei decessi attribuibili al PM10 in funzione della soglia considerata di non effetto con i corrispondenti rischi attribuibili espressi in percentuale e calcolati sul totale della popolazione esposta nel periodo considerato, per la mortalità generale (ICD X da A00 a R99), per cause cardiocircolatorie (ICD X da I20 a I67 e G45) e per cause respiratorie (ICD X da J01 a J99). d Dato aggiornato al 5/07/

17 Valore limite di PM 10 (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Provincia di Bologna, 2012 >40 >20 >10 Tasso =1123,60 (IC 95%) Tasso=304,27 (IC 95%) Tasso=98,86 (IC 95%) *tasso X Mortalità Generale 32 (27-37) 100 (84-116) 166 ( ) 0,75 (0,63-0,87) 0,93 (0,78-1,07) 1,48 (1,24-1,71) Mortalità Cardiovascolare 9 (6-21) 29 (18-65) 49 (31-107) 0,81 (0,51-1,80) 1.00 (0, ) 1,59 (1,00-3,51) Mortalità Respiratoria 5 (3-14) 14 (10-42) 24 (16-69) 1,21 (0,81-3,63) 1,49 (1,00-4,46) 2,37 (1,59-6,96) Come si può osservare dalla tabella, il numero dei morti per cause naturali attribuibili al PM10 è pari a 166 (IC 95%: ) alla soglia di non effetto più bassa. Il numero diminuisce all aumentare del valore soglia che si prende in considerazione: tanto più alta è la soglia considerata accettabile tanto minore risulta il numero dei morti attribuibili al suo superamento. A tutte le soglie, il maggiore RA % è osservato per la mortalità per cause respiratorie (2,37% alla soglia di 10 µg/m 3 ). La figura mostra come sono distribuiti i 166 morti in eccesso (la distribuzione media è rappresentata dalla curva centrale nel grafico, le altre due corrispondono ai relativi intervalli di confidenza al 95%) alla soglia di 10 µg/m 3, in base alle concentrazioni di PM10 nel La maggior parte dei morti in eccesso avviene ad esposizioni comprese tra i 20 ed i 30 µg/m 3, le concentrazioni più frequentemente presenti durante l anno. La tabella seguente riporta per le patologie respiratorie e quelle cardiovascolari le stime di impatto sui ricoveri per la provincia di Bologna. 17

18 Valore limite di PM 10 (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute Provincia di Bologna, 2012 >40 >20 >10 Tasso = (IC 95%) Ricoveri per patologie respiratorie 36 (22-50) 114 (68-158) 189 ( ) 0,81 (0,49-1,13) 1,00 (0,60-1,39) 1,59 (0.96-2,22) Ricoveri per patologie cardiovascolari Tasso=1571,86 (IC 95%) 54 (36-78) 170 ( ) 281 ( ) 0,91 (0,61-1,31) 1,12 ( 0,75-1,61) 1,79 (1,20-2,56) A tutte le soglie, il PM10, ha un impatto maggiore sui ricoveri per patologie cardiovascolari rispetto a quelle respiratorie. Alla soglia di 10 µg/m 3 sono 281 i ricoveri per cause cardiovascolari attribuibili al PM10. Come si vede dalla figura, sia per le patologie respiratorie che per quelle cardiovascolari, il numero più alto di ricoveri in eccesso avviene a concentrazioni tra i 20 ed i 30 µg/m 3. 18

19 4.3 Stima dell impatto sanitario del PM2,5 Le stime di impatto sanitario del PM2,5 sono calcolate solo per la mortalità generale. Alla soglia più bassa, il numero di morti attribuibili a questo inquinante è di 188, corrispondente all 1,67% di tutti i decessi per cause naturali. Valore limite di PM 2,5 (µg/m 3 ) (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Provincia di Bologna, 2012 >20 >10 Tasso =1123,60 (IC 95%) Mortalità Generale 95 (70-120) 188 ( ) (IC 95%) 1,10 (0,81-1,39) 1,67 (1,23-2,11) La figura mostra come sono distribuiti i 188 morti in eccesso (con i relativi intervalli di confidenza), alla soglia di 10 µg/m 3, in base alle concentrazioni di PM2,5. La maggior parte dei morti in eccesso avviene a concentrazioni tra i 20 ed i 50 µg/m 3 di PM2, Stima dell impatto sanitario dell Ozono Alla soglia di 60 μg/m 3, il all ozono è del 2,20% per la mortalità generale, del 1,73% e del 5,22% per la mortalità cardiovascolare e respiratoria. 19

20 Valore limite di ozono (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Provincia di Bologna, 2012 >120 >60 >10 Mortalità generale 26 (1-39) 153 (6-231) 353 (14-530) Tasso =1123,60 (IC 95%) (IC 95%) 0,97 (0,04-1,48) 2.20 (0, ) 3,14 (0,13-4,72) Tasso=304,27 (IC 95%) Tasso=98,86 (IC 95%) Mortalità Cardiovascolare 6 (0-8) 33 (0-48) 75 (0-111) 0,76 (0,0-1,14) 1,73 ( 0,0-2,58) 2,48 (0,0-3,67) Mortalità Respiratoria 6 (2-9) 32 (12-51) 73 (28-115) 2,34 (0,88-3,84) 5,22 (1,99-8,40) 7,35(2,84-11,66) La figura mostra la distribuzione dei 153 (IC 95%: 6-231) morti in eccesso alle varie concentrazioni di ozono avendo come riferimento la soglia di 60 μg/m 3. L andamento mostra i valori maggiori, tra i 90 ed i 109 ed i 130 ed i 149 μg/m 3 di ozono 20

21 La stima dei ricoveri in eccesso da attribuire all ozono: Valore limite di ozono (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Provincia di Bologna, 2012 >120 >60 >10 Tasso=3303,31 (IC 95%) Ricoveri per patologie respiratorie - età >64 anni Tasso=157,86 (IC 95%) Ricoveri per patologie respiratorie età anni 7 (3-11) 42 (18-65) 96 (41-148) Tasso =398,74 (IC 95%) (IC 95%) 1,85 (0,50-1,85) 2.66 (1,13-4,14) 3.78 (1,62-5,86) 27 (13-41) 157 (76-236) 362 ( ) 1,44 (0,69-2,18) 3,24(1,56-4,86) 4,60 (2,23-6,86) Ricoveri per BPCO 6 (3-9) 36 (19-53) 82 (43-120) 1,62 (0,84-2,43) 3,65 (1.90-5,42) 5,18 (2,72-7,62) Come si vede, l impatto dell ozono sui ricoveri per cause respiratorie è maggiore negli individui di età superiore ai 64 anni, rispetto a quelli della fascia più giovane. 4.5 Stima dell impatto sanitario del Biossido d Azoto La seguente tabella riporta il numero dei decessi in eccesso attribuibili all NO2 ed i corrispondenti per la mortalità cardiovascolare, l unica causa per cui in AirQ è disponibile il RR. Sia il numero di morti che il sono inferiori rispetto a quelli registrati per altri inquinanti. Valore limite di NO 2 (µg/m 3 ) (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Provincia di Bologna, 2012 >40 >10 Mortalità Cardiovascolare Tasso =304,27 (IC 95%) 2 (0-4) 14 (0-27) (IC 95%) 0,10 (0-0.20) 0,45 (0-0,89) 21

22 La figura mostra come sono distribuiti i morti in eccesso (14) con i relativi intervalli di confidenza) alle soglie di 10 µg/m 3. Di seguito si riporta il numero di ricoveri attribuibili a questo inquinante. Valore limite di NO 2 (µg/m 3 ) (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Provincia di Bologna, 2012 >40 >10 Ricoveri per patologie respiratorie età anni Tasso =398,74 (IC 95%) 2 (0-5) 11 (0-40) (IC 95%) 0,10 (0,00-0,37) 0.45 (0, ) Ricoveri per patologie respiratorie età >-64 anni Tasso =3303,31 (IC 95%) 9 (0-28) 67 (0-206) (IC 95%) 0,19 (0,00-0,61) 0,85 (0,00-2,62) Tasso =157,68 (IC 95%) Ricoveri per BPCO 2 (0-4) 13 (1-33) (IC 95%) 0,19 (0,02-0,48) 0.85 (0,09-2,07) 22

23 4.6 Gli anni di vita persi Anche per questa stima, calcolata a partire dalle concentrazioni di PM2,5, si è utilizzato il software AirQ, versione Considerando la soglia di non effetto di 15 µg/m 3 (fissato per il confronto tra studi europei) si ottiene la speranza di vita espressa in anni per ogni età e gli anni di speranza vita persi a seguito dell esposizione ai livelli raggiunti dalle polveri PM2,5 nel Nella tabella la colonna % impatto fornisce il valore di quanto gli anni persi incidono sul totale di anni di speranza di vita per ogni classe d età considerata. Età Speranza di vita (anni) Anni persi (IC 95 %) % impatto 0 82,18 0,28 (0,07-0,49) 0, ,47 0,29 (0,07-0,50) 0, ,52 0,29 (0,07-0,50) 0, ,71 0,29 (0,07-0,50) 0, ,98 0,29 (0,08-0,50) 0, ,77 0,27 (0,07-0,47) 0, ,60 0,23 (0,06-0,40) 1, ,32 0,17 (0,04-0,29) 1, ,90 0,06 (0,02-0,11) 3, ,38 0,03 (0,01-0,06) 2,17 La tabella si legge nel seguente modo: un bambino nato nel 2012 in provincia di Bologna, ha una speranza di vita di circa 82 anni. Di questi però 0,28 (IC 95% 0,07-0,49) anni vengono persi a causa dei livelli di inquinamento da PM2,5 del Il programma fornisce alcuni altri indicatori, i cui dati vengono presentati di seguito. Sono soprattutto le fasce di popolazione anziana a pagare il maggior tributo in termini di speranza di vita perduta, come si vede anche dalla figura sottostante. L inquinamento ha un impatto via via crescente sulla speranza di vita all aumentare dell età. Dopo i 50 anni, più del 1% della speranza di vita viene perduta a causa dell inquinamento e arriva al valore massimo di 3,16%. Nel corso degli anno la situazione si è modificata, rispetto al 2004 vi è stata una progressiva riduzione dell impatto, che ha raggiunto il livello più basso nel % di anni di speranza di vita persi a varie età % età

24 Il programma fornisce anche questi ulteriori dati: Anni di vita persi nel corso del 2012 (IC al 95 %) Tasso x residenti Tutte le età 172,91 (45,86 297,30) 17,16 (4,55 29,51) < 65 anni 18,70 (4,96 32,12) 2,45 (0,65 4,20) In pratica la popolazione provinciale nel 2012 ha perduto circa 173 anni di vita, ossia 17,16 (IC95% 4,55 29,51) anni ogni 100 mila abitanti. Nel 2011 gli anni di vita persi erano 22 (IC95% 5,90 37,96) per 100 mila abitanti. La popolazione di età inferiore ai 65 anni (ma superiore a 30 e ) perde 18,70 anni di vita (2,45 ogni abitanti) a causa dell inquinamento da PM2,5. e Il modello utilizzato da AirQ considera solo la popolazione con più di 30 anni. Pertanto nel computo degli anni di vita persi attribuibili all esposizione al PM2.5, non entrano gli anni persi dai soggetti di età inferiore ai 30 anni. 24

25 5. VIS per il Comune di Bologna 5.1 Popolazione, mortalità e ricoveri I dati di popolazione 14, per il Comune di Bologna necessari per il calcolo dei tassi grezzi di mortalità e di ospedalizzazione sono i seguenti: Al 1/01/2012 Al 1/1/2013 f media nel 2012 Tutte le età anni anni >64 anni Il numero di residenti, morti 15 in qualsiasi località, per le cause considerate, è riportato nella tabella seguente, insieme ai tassi grezzi di mortalità per residenti: Mortalità Anno 2012 Generale (ICD X rev. > S00) Numero morti Tasso grezzo per malattie del sistema cardiovascolare (ICD X I20-I67 e G45) Numero morti Tasso grezzo per malattie dell apparato respiratorio Numero morti (ICD X J01-J99) Tasso grezzo Comune di Bologna , , ,11 Il numero di residenti di Bologna ricoverati in regime ordinario nelle strutture provinciali è: Ricoveri residenti nel Comune di Bologna Numero Tasso ospedalizzazione X Malattie del sistema cardiovascolari (ICD IX ) Tutte le età ,2 Malattie dell apparato respiratorio (ICD IX ) Tutte le età , anni ,3 >64 anni ,5 BPCO (ICD IX e ) Tutte le età ,2 5.2 Stima dell impatto sanitario del PM10 A Bologna, si stimano 71 decessi (IC 95% 60-82) attribuibili al PM10, corrispondenti all 1,54 dei decessi per tutte le cause naturali se consideriamo 10 µg/m 3 il valore limite al di sotto del quale non vi sono effetti sulla salute. La tabella mostra anche le stime per altri valori limite e per altri esiti di salute. Valore limite di PM 10 (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Comune di Bologna, 2012 >40 >20 >10 Tasso =1201,64 (IC 95%) Mortalità Generale 14 (12-17) 44 (37-51) 71 (60-82) 0,76 (0,64-0,88) 0,98 (0,82-1,14) 1,54 (1,29-1,78) f Dato aggiornato al 5/07/

26 Valore limite di PM 10 (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Comune di Bologna, 2012 >40 >20 >10 Tasso=330,94 (IC 95%) Tasso=103,11 (IC 95%) Mortalità Cardiovascolare 4 (3-9) 13 (8-29) 21 (13-47) 0,82 (0,51-1,83) 1.06(0,66-2,35) 1,55 (1,04-3,66) Mortalità Respiratoria 2 (1-6) 6 (4-18) 10 (7-29) 1,23 (0,82-3,68) 1,58 (1,06-4,71) 2,47 (1,66-7,24) I del comune sono in linea con quelli della provincia. La tabella sottostante riporta per le patologie respiratorie e quelle cardiovascolari le stime di impatto sui ricoveri per il Comune di Bologna. Valore limite di PM 10 (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Comune di Bologna, 2012 >40 >20 >10 Ricoveri per patologie respiratorie Tasso =1281,6 (IC 95%) 16 (10-23) 50 (30-70) 82 (49-114) 0,82 (0,49-1,14) 1,06 (0,64-1,47) 1,66 (1,00-2,31) Ricoveri per patologie cardiovascolari Tasso=1830,2 (IC 95%) 26 (18-38) 81 (54-116) 131 (88-188) 0,92 (0,62-1,33) 1,19 ( 0,80-1,71) 1,86 (1,25-2,67) 5.3 Stima dell impatto sanitario del PM2,5 Per quanto riguarda il PM2,5 il è del 1,68% a 10 µg/m 3 sostanzialmente uguale a quello stimato per la Provincia. Valore limite di PM 2,5 (µg/m 3 ) (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salut)e Comune di Bologna, 2012 >20 >10 Tasso =1201,64 (IC 95%) Mortalità Generale 40 (29-50) 78 (57-98) (IC 95%) 1,12 (0,82-1,41) 1,68 (1,24-2,12) 26

27 5.4 Stima dell impatto sanitario dell Ozono Alla soglia di 60 µg/m 3 nel comune di Bologna sono attribuibili 54 morti in eccesso, ossia il 2,05% della mortalità generale come si vede dalla tabella sottostante che presenta anche le stime ad altri valori limite. Valore limite di ozono (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Comune di Bologna, 2012 >120 >60 >10 Tasso =1201,64 (IC 95%) Mortalità generale 9 (0-14) 54 (2-82) 131 (5-197) (IC 95%) 0,91 (0,04-1,39) 2,05 (0,08-3,11) 2,84 (0,11-4,27) Tasso=330,94 (IC 95%) Tasso=103,11 (IC 95%) Mortalità Cardiovascolare 2 (0-3) 12 (0-18) 28 (0-42) 0,72 (0,0-1,07) 1.62 (0,0-2.41) 2,24 (0-3,32) Mortalità Respiratoria 2 (1-3) 11 (4-18) 26 (10-42) 2.21 (0,82-3,62) 4,89 (1,86-7,88) 6,68 (2,57-10,64) L impatto dell ozono sulla mortalità per cause respiratorie raggiunge 4,89%. I registrati nel comune tendono ad essere inferiori a quelli della provincia. Per quanto riguarda l impatto sui ricoveri alla soglia di 60 µg/m 3 le stime dei variano tra il 2,48% (ricoveri per malattie respiratorie nel gruppo di età 15-64) ed il 3,41% (ricoveri per BPCO). Valore limite di ozono (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Comune di Bologna, 2012 >120 >60 >10 Ricoveri per malattie respiratorie età anni Tasso =440,3 (IC 95%) Tasso=3371,5 (IC 95%) 3 (1-4) 15 (6-24) 36 (16-56) 1,11 (0,47-1,74) 2,48 (1,06-3,87) 3.43 (1,47-5,31) Ricoveri per malattie respiratorie età >64 anni Tasso=211,2 (IC 95%) 10 (5-15) 58 (28-88) 141 (68-210) 1.36 (0, ) 3,03 (1,45-4,55) 4,17 (2,02-6,23) Ricoveri per BPCO 3 (1-4) 15 (8-24) 38 (20-56) 1,53(0,79-2,30) 3,41(1,78-5,07) 4,69 (2,46-6,93) 27

28 5.5 Stima dell impatto sanitario del Biossido d Azoto Il numero dei decessi attribuibili al NO2 per le soglie di 10, e 40 µg/m 3 per la mortalità per cause cardiocircolatorie sono rispettivamente 7 e 1 come si vede dalla tabella sottostante. Valore limite di NO 2 (µg/m 3 ) (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Comune di Bologna, 2012 >40 >10 Mortalità Cardiovascolare Tasso =330,94 (IC 95%) 1 (0-2) 7 (0-13) (IC 95%) 0,14 (0 0,28) 0,52 (0 1,03) I RA sono in linea con quelli stimati per il livello provinciale. Per quanto riguarda i ricoveri per malattie respiratorie, l impatto del biossido di azoto è maggiore per gli individui di età superiore a 64 anni come si vede nella tabella seguente. Valore limite di NO 2 (µg/m 3 ), (soglia sotto la quale si considera che non si hanno effetti sulla salute) Comune di Bologna, 2012 >40 >10 Ricoveri per malattie respiratorie età anni Tasso =440,3 (IC 95%) 1 (0-3) 6 (0-20) 0,14 (0,00-0,50) 0,52 (0,00-1,84) Ricoveri per malattie respiratorie età >64 anni tima N morti Tasso=3371,5 (IC 95%) 6 (0-18) (0-102),26 (0,00-0,82) 7 (0-3,03) Ricoveri per BPCO tima N morti Tasso=211,17 (IC 95%) 1 (0-3) (1-19),26 (0,03-0,65) 8 (0,10-2,39) 28

29 5.6 Gli anni di vita persi Di seguito presentiamo la speranza di vita in anni e gli anni di vita persi a seguito dell esposizione alle concentrazioni di PM2,5 per età. Età Speranza di vita (anni) Anni persi (Intervallo di confidenza al 95 %) % impatto 0 82,99 0,29 (0,08-0,50) 0, ,23 0,29 (0,08-0,50) 0, ,26 0,29 (0,08-0,50) 0, ,36 0,29 (0,08-0,50) 0, ,50 0,27 (0,07-0,47) 0, ,25 0,27 (0,07-0,47) 0, ,09 0,23 (0,06-0,40) 1, ,62 0,17 (0,04-0,30) 1, ,05 0,06 (0,02-0,11) 2, ,80 0,00 (0,00-0,01) 0 Si desume che un bambino nato nel 2012 nel comune di Bologna ha, in base alla struttura della popolazione e al tasso di mortalità generale, la speranza di vivere di circa 83 anni. Di questi però 0,29 (IC 95% 0,08-0,50) anni vengono persi a causa dei livelli di inquinamento da PM2,5 del Il programma fornisce alcuni altri indicatori: Anni di vita persi nel 2011 (IC 95 %) Tasso x residenti (IC 95 %) Tutte le età 71,22 (18,89 122,46) 18,43 (4,89 31,69) < 65 anni 6,80 (1,80 11,68) 2,39 (0,63 4,10) Nel complesso nel Comune di Bologna nell anno 2012 l insieme degli anni di vita persi è 71,22 (IC 95% 18,89 122,46), ossia 18,43 (IC 95% 4,89 31,69) ogni 100 mila abitanti. Nel 2011 l insieme di anni di vita persi era 90,59 (IC 95% 24,11 155,25), ossia (IC 95% 6,28 40,45) anni persi ogni 100 mila abitanti. La riduzione non statisticamente significativa, riflette il lieve calo della concentrazione media annua del PM2,5. 29

30 6. Confronto temporale Come già precedentemente detto la valutazione dell impatto della qualità dell aria del 2012 può essere confrontata con quella degli anni precedenti solo con molta cautela, sia per i cambiamenti avvenuti alla rete di monitoraggio, sia per il nuovo sistema di codifica delle cause di mortalità adottato nel In questa sede baseremo perciò i confronti temporali considerando solo dati ambientali provenienti dalla stessa centralina e studieremo i che non sono sensibili alle modifiche introdotte dal nuovo sistema di codifica. In ogni caso riferendosi alla mortalità generale i cambiamenti nella codifica non dovrebbero portare a nessuna variazione. Per quanto riguarda i livelli di concentrazione di PM10 e gli effetti sulla salute, i confronti sono effettuati utilizzando soltanto i dati provenienti dalla centralina di S. Felice per la quale è presente una continuità di rilevazione completa dal 2000 al 2012, e che sono riassunti nella seguente tabella: Anno n. dati Media d.s. 25 perc. Mediana 75 perc ,9 38,5 53,0 75, ,6 31,0 49,0 70, ,2 23,0 36,0 55, ,7 25,5 38,0 55, ,9 21,3 33,0 51, ,9 28,0 37,0 53, ,3 28,0 39,0 56, ,8 25,0 35,0 55, ,0 31,0 44, ,7 23,0 29,0 40, ,6 21,0 29,0 41, ,0 23,0 31,0 44, ,8 23,0 32,0 47,0 Nel periodo considerato sia la media che la mediana tendono a diminuire, con una breve crescita negli anni 2005 e 2006 e nel Nel 2012, le concentrazioni medie di questo inquinante sono uguali a quelle dell anno precedente. Complessivamente, come si osserva nel grafico seguente, i dati indicano la presenza di un trend lineare significativamente (p<0,001) in diminuzione (-1,76 µg/m 3 all anno). PM 10 Porta S. Felice, µg/m

31 Considerando la distribuzione di frequenza delle concentrazioni in termini di numerosità giornaliere, suddivise per classi di concentrazione, si può disegnare il seguente grafico: 45 Frequenze giornaliere di concentrazioni di PM10 - S.Felice % giornate < concentrazioni in mcg/m Nel 2000 si osserva la minore asimmetria delle curve, poi negli anni successivi le concentrazioni più frequenti si spostano nella parte sinistra del grafico, quelle più basse, e con una minore dispersione verso i valori più elevati, evidente soprattutto nel Se consideriamo la distribuzione delle giornate con concentrazioni superiori a 50 μg/m 3, limite previsto dalla normativa, si nota come nel 2012, il 20% delle giornate ha valori superiori. Tali giornate erano oltre il 50 % nel 2000, ma intorno al 10% nel Frequenza cumulativa di concentrazioni di PM10-S. Felice % giornate < concentrazioni in mcg/m

32 Per quanto riguarda la mortalità generale nella Provincia, alle soglie di PM10 di 10 e 40 μg/m 3, l andamento che si otterrebbe, utilizzando solo i dati di concentrazione di PM10 della centralina di Porta S. Felice, i sono rappresentati nella seguente figura: Mortalità attribuibile al PM >10 µg/m3 >40 µg/m3 Gli effetti sanitari segnano negli ultimi undici anni un decremento complessivo con una riduzione più importante nei primi anni, un decremento più modesto e non continuo successivamente. Rispetto al 2011, nel 2012 si registra una lieve diminuzione, più marcata alla soglia più bassa. I dati sulle concentrazioni del PM2,5 mostrano complessivamente una riduzione delle concentrazioni, ad eccezione del 2011 in cui si nota un aumento della media annua, lievemente ridottasi nel PM2,5, µg/m

AUSL di Bologna Dipartimento di Sanità Pubblica VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA, 2016

AUSL di Bologna Dipartimento di Sanità Pubblica VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA, 2016 VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA, 216 ottobre 217 1 Valutazione sanitaria della qualità dell aria a Bologna, 216 La presente pubblicazione è stata redatta da: Azienda USL di Bologna

Dettagli

RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA

RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE SANITARIA DELLA QUALITÀ DELL ARIA A BOLOGNA ANNO 2008 Ottobre 2009 Comune di Bologna Rapporto sulla valutazione sanitaria della qualità dell aria a Bologna, anno 2008 Questo

Dettagli

STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO

STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SU MORTALITA E MORBOSITA NELLA CITTA DI MILANO ANNO 2008 Servizio Salute ed Ambiente Dipartimento di Prevenzione Medica ASL di Milano 1 INTRODUZIONE L inquinamento

Dettagli

STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO

STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SU MORTALITA E MORBOSITA NELLA CITTA DI MILANO ANNO 2007 Servizio Salute ed Ambiente Dipartimento di Prevenzione ASL Città di Milano 1 INTRODUZIONE L inquinamento

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre

Dettagli

RESPONSABILITA E COORDINAMENTO

RESPONSABILITA E COORDINAMENTO RESPONSABILITA E COORDINAMENTO Gabriele Bollini Dirigente Servizio Tutela Ambientale Provincia di Bologna. Rapporto a cura di Mauro Mariotti Direttore U.O. Rischio Ambientale, Paolo Pandolfi e Corrado

Dettagli

STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SU MORTALITA E MORBOSITA NELLA CITTA DI MILANO PER L ANNO 2005.

STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SU MORTALITA E MORBOSITA NELLA CITTA DI MILANO PER L ANNO 2005. STIMA DELL IMPATTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SU MORTALITA E MORBOSITA NELLA CITTA DI MILANO PER L ANNO 2005. Servizio Salute ed Ambiente Dipartimento di Prevenzione ASL Città di Milano 1 INTRODUZIONE

Dettagli

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MARZO

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MARZO REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MARZO 215 foto realizzata da SSA Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria Arpa Bologna Report a cura dell Area S.O. Monitoraggio

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Roma, 17 novembre 2011 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune

Dettagli

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MAGGIO 2010

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MAGGIO 2010 REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA MAGGIO 21 foto realizzata da SSA Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria Arpa Bologna Report a cura dell Area S.O. Monitoraggio

Dettagli

Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale. Progetto BEEP ATTIVITÁ 2.3.

Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale. Progetto BEEP ATTIVITÁ 2.3. Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale Progetto BEEP ATTIVITÁ 2.3. Protocollo operativo per l analisi degli effetti delle temperature e dell inquinamento atmosferico sulla mortalità

Dettagli

Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna

Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna

Dettagli

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015 Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015 I principali inquinanti di interesse del progetto VIIAS sono il particolato atmosferico (soprattutto

Dettagli

CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015

CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015 ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2015 Redatto dalla dr.ssa Maria Anna Caravita con la supervisione della dr.ssa Claudia Tuoto ARPACAL - Agenzia Regionale per la

Dettagli

AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA

AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO 2016 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente

Dettagli

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA GENNAIO foto realizzata da SSA CEM Arpa Bologna

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA GENNAIO foto realizzata da SSA CEM Arpa Bologna REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA GENNAIO 21 foto realizzata da SSA CEM Arpa Bologna Report a cura dell Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria -SSA Data di emissione

Dettagli

ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita

ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Tematico ARIA

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Roma, 24 marzo 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Introduzione L obiettivo di questo rapporto è la valutazione delle condizioni

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente

Dettagli

Effetti acuti dell inquinamento urbano ed industriale a Brindisi: analisi case-crossover

Effetti acuti dell inquinamento urbano ed industriale a Brindisi: analisi case-crossover Istituto di Scienze dell'atmosfera e del Clima Effetti acuti dell inquinamento urbano ed industriale a Brindisi: analisi case-crossover EAL Gianicolo, A Bruni, C Mangia, M Cervino, MA Vigotti Background

Dettagli

Situazione meteorologica

Situazione meteorologica Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici

Dettagli

Paragrafo 3. Tabella 2 a pag Stima dell esposizione ad inquinanti derivanti dalle diverse fonti di emissione relative al 1988

Paragrafo 3. Tabella 2 a pag Stima dell esposizione ad inquinanti derivanti dalle diverse fonti di emissione relative al 1988 RAPPORTO: Effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali sulla mortalità della popolazione resident nell area di Civitavecchia, Maggio 2016 Guida alla lettura Lo studio epidemiologico Effetti delle

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Roma, 20 aprile 2010 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune

Dettagli

Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2015.

Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2015. Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Epidemiologia Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2015. Come per gli altri anni, anche nel corso dell estate 2015,

Dettagli

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015 Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015 GBD 2010: Air pollution is a major risk factor for public health GBD Italy Hanninen & Knol

Dettagli

RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA SINTESI DEI DATI 2007

RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA SINTESI DEI DATI 2007 RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA SINTESI DEI DATI 2007 PM 10 PM 2.5 NO 2 Biossido di Azoto O 3 Ozono C 6 H 6 Benzene CO Monossido di Carbonio SO 2 Biossido di Zolfo

Dettagli

RETE EDISON DI ALTOMONTE

RETE EDISON DI ALTOMONTE Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Aria RETE EDISON DI ALTOMONTE Aggiornamento dati di Qualità dell Aria Anno 2018 ARIA Report

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo 2004-2008. Introduzione L analisi dei ricoveri nel quartiere S. Polo del comune di

Dettagli

STUDIO DELLA MORTALITÀ PER PATOLOGIE ASSOCIATE ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA E NELLE MARCHE

STUDIO DELLA MORTALITÀ PER PATOLOGIE ASSOCIATE ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA E NELLE MARCHE Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale Osservatorio Epidemiologico Ambientale delle STUDIO DELLA MORTALITÀ PER PATOLOGIE ASSOCIATE ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA E NELLE MARCHE

Dettagli

ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita

ARIA CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita CITTA DI CASTROVILLARI AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2013 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente

Dettagli

Le stime italiane per gli effetti a breve termine dell inquinamento atmosferico:metodi e risultati a confronto

Le stime italiane per gli effetti a breve termine dell inquinamento atmosferico:metodi e risultati a confronto Le stime italiane per gli effetti a breve termine dell inquinamento atmosferico:metodi e risultati a confronto Annibale Biggeri, Michela Baccini Dipartimento di Statistica G. Parenti Università di Firenze

Dettagli

AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA

AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA RETE EDISON DI ALTOMONTE AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO 2016 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell

Dettagli

RETE EDISON DI ALTOMONTE

RETE EDISON DI ALTOMONTE Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Aria RETE EDISON DI ALTOMONTE Aggiornamento dati di Qualità dell Aria Anno 2017 ARIA Report

Dettagli

Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2016.

Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2016. Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2016. Come per gli anni precedenti, nel periodo compreso tra il 23 Maggio 2016 e il 04 Settembre 2016 presso il Servizio

Dettagli

La Valutazione Integrata dell Impatto dell Ozono sull Ambiente e sulla Salute in Italia. Martina Nicole Golini Roma, 4 giugno 2015

La Valutazione Integrata dell Impatto dell Ozono sull Ambiente e sulla Salute in Italia. Martina Nicole Golini Roma, 4 giugno 2015 La Valutazione Integrata dell Impatto dell Ozono sull Ambiente e sulla Salute in Italia Martina Nicole Golini Roma, 4 giugno 2015 L Ozono O 3 E un inquinante secondario prodotto dai processi chimico-fisici

Dettagli

Laboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA

Laboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA Sezione Provinciale di Forlì-Cesena Viale Livio Salinatore, 2 47121 - Forlì Tel. 543/4514111 Fax 543/451451 E-mail: sezfo@arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area Monitoraggio e Valutazione Aria Amministrazione

Dettagli

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari

Dettagli

Valutazione dell impatto dell inquinamento atmosferico nel Distretto di Orbassano Asl To3 (Torino)

Valutazione dell impatto dell inquinamento atmosferico nel Distretto di Orbassano Asl To3 (Torino) Valutazione dell impatto dell inquinamento atmosferico nel Distretto di Orbassano Asl To3 (Torino) Cristiano Piccinelli - Distretto di Orbassano Asl To 3 Barbara Vinassa - Distretto di Orbassano Asl To

Dettagli

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari

Dettagli

Qualità dell aria a Servola

Qualità dell aria a Servola Sede legale: Via Cairoli, 14 33057 Palmanova (Ud) PEC arpa@certregione.fvg.it C.F. e P.IVA 02096520305 Sito di Palmanova Qualità dell aria a Servola Esiti del monitoraggio dei parametri di stato e pressione

Dettagli

I trend : confronto con i dati ISTAT Provincia di Savona vs. Italia, Nord-Ovest, Liguria, provincie liguri.

I trend : confronto con i dati ISTAT Provincia di Savona vs. Italia, Nord-Ovest, Liguria, provincie liguri. I trend 1991-: confronto con i dati ISTAT Provincia di Savona vs. Italia, Nord-Ovest, Liguria, provincie liguri. Marina Vercelli 1,, Elsa Garrone 1, Claudia Casella 1, Roberto Lillini 1,3 e Registro Mortalità

Dettagli

Appendice B Indicatori statistici

Appendice B Indicatori statistici Appendice B Indicatori statistici 35 Tasso di mortalità proporzionale Rappresenta il rapporto tra il numero dei decessi per una specifica causa di morte e il totale dei decessi. Esprime la percentuale

Dettagli

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2008

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2008 REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2008 La rete di monitoraggio dell inquinamento atmosferico presente sul territorio provinciale di Bologna è attiva dal 1998 ed è costituita attualmente

Dettagli

Marzabotto 31 gennaio 2019

Marzabotto 31 gennaio 2019 L equità nel diritto alla salute: Il contrasto delle diseguaglianze nell area metropolitana bolognese Marzabotto 31 gennaio 2019 Il profilo di salute della popolazione in area metropolitana Focus sulla

Dettagli

Valutazione dell'incremento di mortalità in Italia nel 2015: l analisi dei dati del Sistema di Sorveglianza Mortalità Giornaliera (SiSMG) in 32 città

Valutazione dell'incremento di mortalità in Italia nel 2015: l analisi dei dati del Sistema di Sorveglianza Mortalità Giornaliera (SiSMG) in 32 città Valutazione dell'incremento di mortalità in Italia nel 2015: l analisi dei dati del Sistema di Sorveglianza Mortalità Giornaliera (SiSMG) in 32 città P. Michelozzi Dipartimento di Epidemiologia SSR, ASLRM1

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/12/2017 - Stazioni di monitoraggio 3 7 6 stazioni di monitoraggio 1 San Lazzaro 2 De Amicis 3 4 5 6 7 Via Chiarini 4 1 2 5 zone

Dettagli

Laboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA

Laboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA Sezione Provinciale di Forlì-Cesena Viale Livio Salinatore, 2 47121 - Forlì PEC: aoofc@cert.arpa.emr.it Tel. 543/451411 - Fax 543/451451 E-mail: sezfo@arpa.emr.it Area Monitoraggio e Valutazione Aria Laboratorio

Dettagli

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre 2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia

Dettagli

Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014

Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Background 1999 Goldberg MS linfoma non-hodgkin, tumore dello stomaco,

Dettagli

RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA PROVINCIA DI BOLOGNA

RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA PROVINCIA DI BOLOGNA RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA PROVINCIA DI BOLOGNA Ozono - Resoconto dei dati estate 213 Ottobre 213 Sezione provinciale di Bologna Servizio Sistemi Ambientali Area

Dettagli

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA - ARPA DAL 11/12/2013 AL 16/01/2014

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA - ARPA DAL 11/12/2013 AL 16/01/2014 CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA - ARPA DAL 11/12/2013 AL 16/01/2014 In Via Comunale Rovere, nel parcheggio antistante il nuovo Polo Scolastico, è stata installata, dal 11/12/2013 al 16/01/2014,

Dettagli

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2014 SINTESI 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori climatici: 6 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 6 - giorni favorevoli

Dettagli

Indicatori disponibili

Indicatori disponibili Indicatori disponibili Per ognuna delle 3 fonti è possibile richiedere il calcolo di uno o più indicatori demografici/epidemiologici. Di seguito sono elencati gli indicatori disponibili per ogni fonte.

Dettagli

I Ricoveri ospedalieri da Incidente stradale

I Ricoveri ospedalieri da Incidente stradale Aspetti significativi dello studio Incidenti stradali in Emilia-Romagna anni 1995-2007 Nicoletta Bertozzi Patrizia Vitali Dipartimento Sanità Pubblica Ausl Cesena Bologna, 9 luglio 2010 I Ricoveri ospedalieri

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/09/2018 - Stazioni di monitoraggio 7 stazioni di monitoraggio 1 San Lazzaro 2 De Amicis 3 4 5 6 7 Via Chiarini 3 6 4 1 2 zone

Dettagli

presentazione del capitolo Ambiente e salute

presentazione del capitolo Ambiente e salute presentazione del capitolo Ambiente e salute concorrere alla tutela della salute per esposizioni a rischi ambientali. (Piano nazionale della prevenzione 2010-2012) Bologna, 16 luglio 2010 Aldo De Togni

Dettagli

Analisi di base dei pazienti ricoverati nel periodo per approfondimenti ecologici nei territori della Provincia di Chieti.

Analisi di base dei pazienti ricoverati nel periodo per approfondimenti ecologici nei territori della Provincia di Chieti. Convegni Istituzionali Evento SALUTE E AMBIENTEˮ ISDE Italia MILLEFIORI DAL TERRITORIO : BUONE PRATICHE SU AMBIENTE E SALUTE Analisi di base dei pazienti ricoverati nel periodo 2005-2014 per approfondimenti

Dettagli

Elementi di Epidemiologia per la Valutazione Comparativa di Esito

Elementi di Epidemiologia per la Valutazione Comparativa di Esito Elementi di Epidemiologia per la Valutazione Comparativa di Esito La valutazione della qualità dell assistenza: quali domande? L incidenza di alcuni esiti negativi dell assistenza ospedaliera (come la

Dettagli

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2009

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2009 REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA AGOSTO 2009 La rete di monitoraggio dell inquinamento atmosferico presente sul territorio provinciale di Bologna è attiva dal 1998 ed è costituita attualmente

Dettagli

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA OTTOBRE 2009

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA OTTOBRE 2009 REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA OTTOBRE 2009 La rete di monitoraggio dell inquinamento atmosferico presente sul territorio provinciale di Bologna è attiva dal 1998 ed è costituita attualmente

Dettagli

Epidemiologia del tumore del polmone in Veneto. Periodo

Epidemiologia del tumore del polmone in Veneto. Periodo maggio 2016, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Epidemiologia del tumore del polmone in

Dettagli

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Minichilli Fabrizio Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delle Ricerche Valutazione dell impatto di

Dettagli

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA NOVEMBRE 2009

REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA NOVEMBRE 2009 REPORT MENSILE DEI DATI DI QUALITÀ DELL ARIA NOVEMBRE 2009 La rete di monitoraggio dell inquinamento atmosferico presente sul territorio provinciale di Bologna è attiva dal 1998 ed è costituita attualmente

Dettagli

Differenze socio economiche dell impatto sulla salute dell inquinamento atmosferico in Italia: il progetto VIIAS

Differenze socio economiche dell impatto sulla salute dell inquinamento atmosferico in Italia: il progetto VIIAS Differenze socio economiche dell impatto sulla salute dell inquinamento atmosferico in Italia: il progetto VIIAS Martina Nicole Golini, Carla Ancona, Luisella Ciancarella, Moreno Demaria, Chiara Badaloni,

Dettagli

L incertezza nella valutazione di impatto

L incertezza nella valutazione di impatto L incertezza nella valutazione di impatto Annibale Biggeri, Lorenzo Cecconi Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni G. Parenti Università di Firenze SC Biostatistica, ISPO, Firenze Roma,

Dettagli

Qualità dell aria a Ravenna

Qualità dell aria a Ravenna RESPIRA RAVENNA Qualità dell aria a Ravenna trend e fonti di emissione Patrizia Lucialli Elisa Pollini Sala d Attorred 11 Marzo 13 QUADRO CONOSCITIVO STATO TO DELLA QUALITA DELL ARIA 1 Trend NO2 in Regione..

Dettagli

Roma, 13 luglio 2009. Introduzione

Roma, 13 luglio 2009. Introduzione Roma, 13 luglio 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Introduzione L obiettivo di

Dettagli

Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3

Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3 Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3 Introduzione Il primo trimestre 2008 è stato caratterizzato, nell ASL della Provincia di Milano 3, da un numero di

Dettagli

Ricoveri per cause respiratorie e inquinamento atmosferico in 9 città italiane. I RISULTATI DEL PROGETTO EPIAIR

Ricoveri per cause respiratorie e inquinamento atmosferico in 9 città italiane. I RISULTATI DEL PROGETTO EPIAIR Ricoveri per cause respiratorie e inquinamento atmosferico in 9 città italiane. I RISULTATI DEL PROGETTO EPIAIR Maria Serinelli* e il Gruppo Collaborativo EpiAir *IFC CNR Lecce/Arpa Puglia XXXIII Congresso

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.

Dettagli

ANALISI EPIDEMIOLOGICA SULLA FREQUENZA DEI TUMORI NELLA ZONA SOCIO-SANITARIA VALDARNO ARETINA Eta anni

ANALISI EPIDEMIOLOGICA SULLA FREQUENZA DEI TUMORI NELLA ZONA SOCIO-SANITARIA VALDARNO ARETINA Eta anni ANALISI EPIDEMIOLOGICA SULLA FREQUENZA DEI TUMORI NELLA ZONA SOCIO-SANITARIA VALDARNO ARETINA Eta 30-49 anni SINTESI DEI DATI PRESENTATI Con una metodologia analoga a quella utilizzata per l analisi della

Dettagli

il PM 10 e i rischi per la salute umana

il PM 10 e i rischi per la salute umana Firenze 18 maggio 2007 il PM 10 e i rischi per la salute umana Achille Marconi, Giuseppe Viviano Reparto di Igiene dell Aria Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA 1

Dettagli

Profilo di salute della popolazione residente in prossimità dell Aeroporto G. Marconi di Bologna

Profilo di salute della popolazione residente in prossimità dell Aeroporto G. Marconi di Bologna Profilo di salute della popolazione residente in prossimità dell Aeroporto G. Marconi di Bologna Paolo Pandolfi, Patrizia Biavati, Lorenzo Pizzi, Elisa Stivanello Dipartimento Sanità Pubblica-Azienda USL

Dettagli

Termovalorizzatore di Torino Effetti a breve termine sulla salute

Termovalorizzatore di Torino Effetti a breve termine sulla salute Termovalorizzatore di Torino Effetti a breve termine sulla salute Ennio Cadum 1 Moreno Demaria 1 Martina Gandini 2,3 Barbara Lorusso 1 Maria Rowinski 1 Antonella Bena 3 Manuela Orengia 3 1. Dipartimento

Dettagli

Monossido di Carbonio

Monossido di Carbonio CO Monossido di Carbonio Valore limite per la protezione della salute umana, (DM.4., n. 6): media mobile su 8 ore massima giornaliera nell arco di un anno civile, ovvero massima concentrazione media su

Dettagli

Fig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem

Fig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem 4.NATALITA, MORTALITA, SPERANZA DI VITA 4.1 LA NATALITÀ Il tasso di natalità, in caduta libera dagli anni 70 (del secolo scorso) ha raggiunto il valore più basso alla fine degli anni 80 (7,6 nati per mille

Dettagli

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO.

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO. VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO. Analisi delle principali cause di morte nella ASL di

Dettagli

STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI.

STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI. STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI annarita.vestri@uniroma1.it Metodi di standardizzazione Il confronto tra due quozienti di mortalità non è corretto. Si possono confrontare i quozienti specifici sesso ed età

Dettagli

Monitoraggio degli effetti sulla qualità dell aria dello spegnimento anticipato di Sirio nel centro urbano di Bologna

Monitoraggio degli effetti sulla qualità dell aria dello spegnimento anticipato di Sirio nel centro urbano di Bologna Pag.1 di 10 Sezione Provinciale di Bologna Via F.Rocchi, 19 40138 Bologna Tel. 051/396211 Fax 051/342642 E-mail: sez@bo.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria

Dettagli

Dipartimento Provinciale di Treviso DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO. Comune di Asolo

Dipartimento Provinciale di Treviso DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO. Comune di Asolo Dipartimento Provinciale di IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Periodi di indagine: 18 Febbraio 5 Marzo 2003 (semestre freddo) 21-26 Marzo 2006 (semestre freddo)

Dettagli

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7

Dettagli

All Amm.ne Prov.le di Modena Servizio Sicurezza del Territorio e Programmazione Ambientale c.a. Dr.ssa Rita Nicolini

All Amm.ne Prov.le di Modena Servizio Sicurezza del Territorio e Programmazione Ambientale c.a. Dr.ssa Rita Nicolini Prot PGMO/211/7591 Data 25/5/211 Al Sindaco del Comune di Novi di Modena Al Referente per le Funzioni d'igiene Pubblica Distretto di Mirandola e.p.c. All Amm.ne Prov.le di Modena Servizio Sicurezza del

Dettagli

Titolo: Ambiente e Tumori. nome e cognome: Dr. Paolo Collarile. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS

Titolo: Ambiente e Tumori. nome e cognome: Dr. Paolo Collarile. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS Titolo: Ambiente e Tumori nome e cognome: Dr. Paolo Collarile affiliazione: SOC Epidemiologia Oncologica Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS Monfalcone, 07/06/2017 1 IARC LIONE, 2015 INQUINAMENTO

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria. Rivalta. c/o Scuola Elementare

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria. Rivalta. c/o Scuola Elementare Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Campagna di rilevamento della qualità dell'aria c/o Scuola Elementare A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria

Dettagli

Valutazione di impatto sanitario del PM 10 e dell O 3 in 16 comuni della regione Marche nel 2007 e nel 2008

Valutazione di impatto sanitario del PM 10 e dell O 3 in 16 comuni della regione Marche nel 2007 e nel 2008 Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale 00 Valutazione di impatto sanitario del PM 0 e dell O 3 in 6 comuni della regione Marche nel 007 e nel 008 Mauro Rocchetti, Elena Martinelli, Mauro

Dettagli

Dipartimento Provinciale di Treviso DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO. Comune di Oderzo

Dipartimento Provinciale di Treviso DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO. Comune di Oderzo Dipartimento Provinciale di IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Periodi di indagine: 17 Luglio 19 Agosto 2002 (semestre caldo) 18 31 Luglio 2003 (semestre caldo)

Dettagli

IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO. Comune di Cornuda

IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO. Comune di Cornuda IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di Cornuda Periodi di indagine: 22 Marzo 01 Maggio 2007 30 Ottobre 25 Novembre 2007 Realizzato a cura di A.R.P.A.V. Dipartimento

Dettagli

Risoluzioni 7_00010 (Serracchiani), 7_00051 (Pallini), 7_00055 (Rizzetto), 7_00057 (Epifani), 7_00059 (Polverini) e 7_00060 (Murelli)

Risoluzioni 7_00010 (Serracchiani), 7_00051 (Pallini), 7_00055 (Rizzetto), 7_00057 (Epifani), 7_00059 (Polverini) e 7_00060 (Murelli) Risoluzioni 7_00010 (Serracchiani), 7_00051 (Pallini), 7_00055 (Rizzetto), 7_00057 (Epifani), 7_00059 (Polverini) e 7_00060 (Murelli) XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) Camera dei deputati Roma,

Dettagli

Dipartimento Provinciale di Treviso DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO

Dipartimento Provinciale di Treviso DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Dipartimento Provinciale di Treviso IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA PROVINCIA DI TREVISO Comune di San Vendemiano Periodi di indagine: 9 Febbraio 6 Marzo 2002 (semestre freddo) 31 Marzo 18

Dettagli

Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, Modena - Tel Fax

Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, Modena - Tel Fax Sezione Provinciale di Modena Viale Fontanelli, 23 41121 Modena - Tel. 059 433611 - Fax 059 433658 e-mail: urpmo@arpa.emr.it pec: aoomo@cert.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, 23

Dettagli

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP agosto 2014 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

ANALISI EPIDEMIOLOGICA DESCRITTIVA

ANALISI EPIDEMIOLOGICA DESCRITTIVA ANALISI EPIDEMIOLOGICA DESCRITTIVA SUI RESIDENTI NEL TERRITORIO DI PEDEROBBA e COMUNI LIMITROFI UOC Servizio Epidemiologico Regionale e Registri Azienda Zero Regione Veneto INTRODUZIONE La popolazione

Dettagli

Conferenza stampa. 14 dicembre 2017

Conferenza stampa. 14 dicembre 2017 Conferenza stampa 14 dicembre 2017 Osservazioni 1 Definita VIS quello che in realtà è uno studio 2 Lo studio non tiene conto dei dati e trend storici 3 Non stabilisce un rapporto di causaeffetto coerente

Dettagli

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli,

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli, Simone Pagni Arezzo, 30 dicembre 2007 Relazione sulla qualità Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 salute nell anno 2006 nei comuni

Dettagli

Qualità dell aria a Servola

Qualità dell aria a Servola Qualità dell aria a Servola Esiti del monitoraggio dei parametri di stato e pressione per la qualità dell aria a Servola con riferimento agli indicatori previsti dall Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Dicembre 18 Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell Emilia-Romagna Sezione di Reggio Emilia Servizio Sistemi Ambientali Via Amendola,

Dettagli

La Zonizzazione e la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria

La Zonizzazione e la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria La Zonizzazione e la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria Ai sensi della DGR 1/11 il territorio regionale risulta suddiviso in 4 zone ( Agglomerato di Bologna, zona Appennino, zona Pianura

Dettagli

Incidenza del cancro colorettale in Emilia-Romagna

Incidenza del cancro colorettale in Emilia-Romagna Riunione Annuale Screening Colorettale Padova, 21 novembre 2017 Incidenza del cancro colorettale in Emilia-Romagna Alessandra Ravaioli, Orietta Giuliani, Lauro Bucchi, Rosa Vattiato, Silvia Mancini, Flavia

Dettagli

6. Conclusioni 6.1 Il metodo utilizzato 6.2 Efficacia delle misure locali

6. Conclusioni 6.1 Il metodo utilizzato 6.2 Efficacia delle misure locali 6. Conclusioni 6.1 Il metodo utilizzato In questo studio, il sistema modellistico NINFA (cap.1, pag.4 e segg.) è stato utilizzato per valutare la qualità dell aria in Emilia - Romagna e in tutta la pianura

Dettagli

Prot. PGMO/2014/ Modena, 05/02/2014

Prot. PGMO/2014/ Modena, 05/02/2014 Sezione Provinciale di Modena Viale Fontanelli, 23 41121 Modena - Tel. 59 433611 - Fax 59 433658 e-mail: urpmo@arpa.emr.it pec: aoomo@cert.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area di Sistemi Ambientali

Dettagli