ANIMATORE di COMUNITÁ
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- Leo Paoletti
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1 M.I.U.R. ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per i SERVIZI SOCIO SANITARI Giuseppe Moscati Via Urbano II - Salerno - Tel Fax Codice Fiscale: Codice Meccanografico: SARF04000N UNIONE EUROPEA info@ipss-salerno.it sarf01000t@istruzione.it sarf04000n@ecert.it BIENNIO POST-QUALIFICA TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI BIENNIO FORMATIVO Anno scolastico 2010/2011 CLASSE IV Sezione A CLASSE IV Sezione B CLASSE IV Sezione C Anno scolastico 2011/2012 CLASSE V Sezione A CLASSE V Sezione B CLASSE V Sezione C CORSI N. 2 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO EX AREA PROFESSIONALIZZANTE PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO ALLA FIGURA PROFESSIONALE ANIMATORE di COMUNITÁ IL TUTOR Prof.ssa Fiorella CASELLA IL DIRETTORE DEI CORSI D. S. Prof. Michele CEFOLA
2 PREMESSA Nelle società occidentali, a partire dalla metà degli anni ottanta, la questione del disagio sociale ha assunto forme inedite, incentrate sull'emergere di nuove povertà, intese soprattutto come povertà relazionali e di opportunità. A partire dai primi anni novanta, inoltre, si è cominciato a parlare di esclusione sociale, per indicare il delinearsi di una fenomenologia complessa, caratterizzata dalla sempre più frequente manifestazione di situazioni di isolamento ed estraneità dal tessuto relazionale. Occorre sottolineare che il concetto di esclusione sociale indica un processo costituito da molte fasi successive, al termine del quale si determina una condizione di esclusione dai circuiti dello scambio sociale propri di una determinata società. Ne deriva una serie di emergenze sociali, che vanno dall uso creativo del tempo libero e della partecipazione sociale fino alla prevenzione degli stati di disagio, dell emarginazione e dell esclusione sociale, spesso in collegamento diretto con i progetti di prevenzione delle dipendenze. Un tale contesto determina la necessità di attivare interventi non solo socio-assistenziali e/o sanitari ma anche educativi nell ambito dei servizi residenziali e territoriali per anziani (strutture protette, case di riposo, centri diurni), dei servizi domiciliari di assistenza e di socializzazione, dei servizi per l infanzia e l adolescenza (case di vacanza, centri ricreativi, centri di aggregazione giovanile, comunità per minori, ludoteche), dei servizi per soggetti con disabilità psichiatriche, dei servizi di animazione in strada, dei servizi di prevenzione primaria nell ambito della tossicodipendenza e dei servizi indirizzati ad utenza adulta con disabilità psico-fisica. Questi settori pongono con urgenza la necessità della presenza attiva di una figura professionale, che nell ambito di servizi sociali, assistenziali, sanitari, culturali ed educativi promossi dalle diverse articolazioni dello Stato e da organizzazioni di tipo privatistico e solidaristico, anche di piccolissime dimensioni, porti un contributo specifico, nell ambito di una équipe multidisciplinare, differente da quello di altre figure (assistente sociale, psicologo, medico ecc.), non in contrapposizione o antagonismo, ma in modo complementare a loro, e con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività. Il contributo specifico di una tale figura va orientato sui processi di promozione della partecipazione sociale, sui processi di potenzialità delle persone, dei gruppi e delle comunità territoriali, sui processi di crescita di apprendimento, di reinserimento sociale, sulla prevenzione del disagio con una rilevante e costante attenzione alla persona nella sua globalità, alla valorizzazione delle risorse e al recupero e sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà; allo sviluppo della partecipazione degli individui, dei nuclei familiari, degli ambienti relazionali e comunitari; alla dimensione dell ascolto e al valore di libertà delle persone; al dare senso e significato all esperienza; alla mediazione con la realtà di riferimento; alla dimensione informale della vita delle persone e dei gruppi sociali. Tale attività di incoraggiamento e di promozione della crescita e della presa di coscienza dell individuo e della promozione di processi di prevenzione degli stati di disagio, dell emarginazione e dell esclusione sociale può essere svolta dalla figura professionale dell animatore di comunità. Per queste e per altre considerazioni, si è elaborato il presente progetto che si propone di formare una tale figura professionale. 2
3 PROFILO PROFESSIONALE DELL ANIMATORE DI COMUNITÁ Descrizione del profilo L animatore di comunità è un operatore che, nell ambito dei servizi socio educativo culturali, svolge attività finalizzata allo sviluppo delle potenzialità delle persone o dei gruppi e alla promozione di processi di prevenzione del disagio, inserimento e partecipazione sociale. L animatore progetta e gestisce attività di carattere educativo, culturale e di intrattenimento a diretto contatto con: bambini, adolescenti, anziani, portatori di handicap, soggetti con disturbi psichiatrici, ecc Gli ambiti di intervento fanno riferimento a tre principali aree: area socio culturale, all interno di progetti e servizi di carattere culturale, espressivo, comunicativo; area socio educativa, all interno di progetti e servizi di carattere educativo, espressivo, ludico; area assistenziale e sanitaria, all interno di servizi residenziali e semiresidenziali e nell ambito di progetti di prevenzione, cura, riabilitazione ed assistenza. L animatore di comunità opera in stretta collaborazione con altre figure professionali e con i servizi del territorio. Contesti operativi L animatore di comunità trova collocazione in istituzioni pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla promozione delle potenzialità individuali e collettive, alla prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale: servizi residenziali e territoriali per anziani (strutture protette, case di riposo, centri diurni) servizi domiciliari di assistenza e di socializzazione servizi per l infanzia e l adolescenza (case di vacanza, centri ricreativi, centri di aggregazione giovanile, comunità per minori, ludoteche) servizi per soggetti con disabilità psichiatriche servizi di animazione in strada servizi di prevenzione primaria nell ambito della tossicodipendenza servizi indirizzati ad utenza adulta con disabilità psico-fisica E un operatore la cui professionalità è, inoltre, finalizzata a promuovere e tutelare i processi di attivazione del potenziale ludico, culturale, espressivo, relazionale sia a livello individuale che di gruppo, anche con riferimento a gruppi con soggetti in difficoltà (adolescenti a rischio, handicappati ed anziani), assumendo la prospettiva della prevenzione dell emarginazione, dell esclusione sociale e del disagio. Opera in istituzioni pubbliche o private preposte a sviluppare attività di vita comunitaria sia occasionale che permanente con finalità promozionali, preventive e di integrazione sociale. Svolge la propria attività nei confronti di soggetti di diversa età per promuovere lo sviluppo delle potenzialità di crescita personale e di inserimento e partecipazione sociale, collaborando con gli altri ruoli delle strutture in cui lavora (assistente sociale, sociologo, psicologo, pedagogista, medico, ecc.) Opera nell ambito di servizi e progetti sociosanitari, culturali e del tempo libero, nei confronti di gruppi e/o soggetti collettivi appartenenti alle diverse fasce di età: minori, adulti, anziani prevalentemente normodotati o in condizioni di svantaggio psicofisico o sociale. Può essere impiegata in servizi residenziali e territoriali per anziani (strutture protette, case di riposo, centri diurni), in servizi per minori (case vacanza, centri ricreativi diurni, centri di aggregazione giovanile), nei servizi e nei progetti attivati dagli enti locali che abbiano finalità di prevenzione primaria nell ambito della tossicodipendenza e nei servizi indirizzati ad utenza adulta 3
4 handicappata (C.S.E. con funzioni prevalentemente socializzanti ed animative), in servizi sul territorio con funzione di aggregazione sociale (C.T.L. e ludoteche). Può, inoltre, essere inserita in attività diverse dal socio-educativo-assistenziale, quali progetti di educazione/animazione ambientale o turistica. Durata 132 ore ore 60 aree disciplinari ore 72 di tirocinio/stage Competenze di base L animatore di comunità conosce: i fondamenti del diritto costituzionale, diritto pubblico e diritto del lavoro le politiche e la legislazione sociale il sistema dei servizi alla persona gli elementi di base per una comunicazione in lingua inglese i fondamenti di psicologia, pedagogia e sociologia Tale competenze sono acquisite nel corso curricolare. Competenze tecnico-professionali L animatore di comunità è in grado di: individuare e attivare le risorse dei singoli e dei gruppi stimolare, motivare e favorire la partecipazione dei singoli e dei gruppi svolgere colloqui per l esame delle situazioni individuali e di gruppo pianificare, programmare e realizzare attività di animazione gestire e coordinare attività di animazione per l attivazione dei processi di comunicazione e di integrazione sociale utilizzare in maniera appropriata le tecniche di animazione gestire i conflitti osservare e registrare comportamenti individuali e di gruppo svolgere attività di studio, ricerca e documentazione finalizzata al potenziamento della funzione animativa applicare e trasmettere le metodologie di prevenzione sulla sicurezza della salute ed applicare pratiche di pronto soccorso L animatore di comunità: costruisce progetti individualizzati per anziani (strutture protette, case di riposo, centri diurni), per bambini e adolescenti (case di vacanza, centri ricreativi, centri di aggregazione giovanile, comunità per minori, ludoteche), per soggetti con disabilità psichiatriche, per adulti con disabilità psico-fisica, per i minori e le famiglie in difficoltà avvalendosi delle professionalità interne all équipe e delle eventuali risorse esterne attraverso azioni di assistenza domiciliare, accompagnamento, inserimento in attività educative, ricreative, sportive ecc.; realizza interventi di prevenzione delle tossicodipendenze promuove attività motorie e creative, condotte secondo un modello di pedagogia attiva, organizzando il tempo libero infantile in centri ricreativi, campi gioco, ludoteche ed ospedali: collabora alla realizzazione del progetto educativo individualizzato a favore dei minori del territorio ospitati nelle strutture residenziali anche allo scopo di individuare interventi alternativi all istituto; fornisce sostegno educativo ai genitori attraverso colloqui, interventi domiciliari, accompagnamento e rafforzamento delle capacità nella relazione con i figli; 4
5 collabora con i servizi socio-sanitari per attività di prevenzione, cura e riabilitazione; realizza affidamenti diurni; promuove e collega le risorse formali ed informali del territorio; documenta i risultati in rapporto agli obiettivi ed al processo di lavoro realizzato e socializzazione degli esiti nell ambito dell équipe di lavoro; provvede al proprio aggiornamento professionale collegandosi nelle attività ad analoghe esperienze comunitarie europee. Competenze trasversali L animatore di comunità è in grado di: instaurare e mantenere adeguati rapporti con gruppi, aggregazioni, comunità favorire le dinamiche di gruppo e le relazioni interpersonali predisporre strumenti per la rilevazione dei bisogni valutare l efficacia degli interventi collaborare con altre figure professionali o servizi dei diversi ambiti di competenza per sostenere attività in rete 5
6 DESTINATARI DEL PROGETTO I destinatari sono gli studenti frequentanti le classi quarte delle sezioni A - B - C STRUTTURAZIONE DEI DUE CORSI ANNO FORMATIVO 2010/2011 Partecipanti al corso: classi quarte sezioni A -. B - C Nel corso del triennio di qualifica Operatore dei servizi sociali gli allievi destinatari del corso hanno già acquisito una formazione di base, costituita dalla conoscenza dei fondamenti del diritto costituzionale, del diritto pubblico e diritto del lavoro, della legislazione sociale, del sistema dei servizi alla persona, degli elementi di base per una comunicazione in lingua inglese e dei fondamenti di psicologia, pedagogia e sociologia. Formazione specialistica (teoria) ore 30 Stage ore 36 Totale ore 66 ANNO FORMATIVO 2011/2012 Partecipanti al corso: classi quinte sezioni A -. B - C Formazione specialistica (teoria) ore 30 Stage ore 36 Totale ore 66 ORARIO DELLE ATTIVITÀ TEORICHE Due pomeriggi alla settimana: martedì e giovedì. Tale orario sarà modificato ogni qualvolta saranno previste attività di tirocinio esterno alla scuola. ORARIO DELLE ATTIVITÀ DI STAGE In orario pomeridiano a partire dalle ore 14,30 alle 18,30 dei giorni lavorativi. 6
7 CRITERI E METODOLOGIA DEL PROGETTO Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati si cercherà di coinvolgere gli allievi sia a livello emotivo che operativo con lezioni di tipo frontale e con stage e tirocini riguardanti "il mondo dell infanzia e dell adolescenza", il mondo degli adulti normodotati, degli anziani e degli handicappati, dei soggetti con disturbi psichiatrici ecc. A tale scopo è prevista una prima fase nella quale gli allievi saranno chiamati a esprimere i propri giudizi e le proprie valutazioni riguardo al progetto stesso ed eventuali suggerimenti saranno tenuti nella giusta considerazione nella costruzione del percorso formativo. La didattica curerà, pertanto, sia gli aspetti più squisitamente culturali, che le tecniche di lavoro e i metodi di ricerca finalizzati al raggiungimento, da parte degli allievi, di conoscenze e capacità professionali di adeguato livello. Saranno utilizzate le moderne tecnologie dell'informatica e multimediali e i contributi di esperti nell'ambito socio-educativo e sanitario-assistenziale. Inoltre, grande rilievo sarà dato alle attività di stage e di tirocinio: gli allievi saranno calati nella realtà operativa, individualmente e in gruppi, in modo da acquisire abilità e capacità relazionali, operative, organizzative, gestionali e decisionali utili per il loro futuro inserimento nel mondo del lavoro. METODI E TECNICHE La metodologia sarà impostata sull analisi di problemi reali in modo da garantire agli allievi un apprendimento sistematico. L organizzazione del lavoro sarà centrata sui problemi da risolvere in modo integrato attraverso il contatto con gli operatori dei servizi territoriali che si occupano di bambini, adolescenti, ospiti di collegi e di centri di formazione, di portatori di handicap, di anziani nonché di ricreazione e tempo libero. Gli stage e le esercitazioni di tirocinio, presso centri di aggregazione, centri sociali, comunità alloggio, ludoteche, centri di servizi residenziali e territoriali per anziani (strutture protette, case di riposo, centri diurni), servizi domiciliari di assistenza e di socializzazione, centri di servizi per l infanzia e l adolescenza (case di vacanza, centri ricreativi, centri di aggregazione giovanile, comunità per minori, ludoteche), servizi per soggetti con disabilità psichiatriche, servizi di animazione in strada, servizi di prevenzione primaria nell ambito della tossicodipendenza, servizi indirizzati ad utenza adulta con disabilità psico-fisica, mirano a costituire una professionalità adeguata ai futuri impegni lavorativi 7
8 FORMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Aree disciplinari ore Discipline Area tecnico professionale 10 MODULO n. 1 ore 10 ruolo dell animatore di comunità tecniche di conduzione dei gruppi processi e metodologie di lavoro per la promozione e lo sviluppo delle comunità territoriali Area istituzionale e legislativa 10 MODULO n. 2 ore 10 politiche e legislazione sociale nazionale e regionale diritto amministrativo e degli enti locali ordinamento sanitario nazionale diritto del lavoro Area dei linguaggi 10 MODULO n. 3 ore 10 elementi di informatica TOTALE 30 Stage 36 TOTALE 66 8
9 FORMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Aree disciplinari ore Discipline Area tecnico professionale 10 MODULO n. 4 ore 10 metodologia del lavoro di rete programmazione e progettazione degli interventi monitoraggio e valutazione degli interventi Area istituzionale e legislativa 10 MODULO n. 5 ore 10 diritto penale analisi del sistema dei servizi sociali, sanitari e socio sanitari analisi delle forme organizzative dei servizi Area dei linguaggi 10 MODULO n. 6 ore 10 lingua inglese TOTALE 30 Stage 36 TOTALE 66 9
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