Le strategie e le politiche di inclusione dei Rom e dei gruppi socialmente marginalizzati nelle Regioni italiane

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1 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Nazionale Azioni di Sistema (FSE) [IT052PO017] Obiettivo Convergenza Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) [IT051PO006] Le strategie e le politiche di inclusione dei Rom e dei gruppi socialmente marginalizzati nelle Regioni italiane L esperienza della Regione Campania

2 Azioni regionali messe in campo Con D.D. n. 94 del 4 marzo 2010) è stato approvato il Bando di gara per l'aggiudicazione delle attività finalizzate alla realizzazione del Servizio Regionale di Mediazione Culturale inteso come strumento indispensabile per favorire la piena inclusione delle persone migranti. Fondi dell Ob.Op. g4 del POR FSE 2007/ ,00. Con D.D. n. 813 del 27/12/10 è stato approvato l Avviso pubblico apprendistato integrazione e regolarizzazione del lavoro degli immigrati". nell ambito del nuovo Piano Straordinario per il Lavoro regionale Fondi dell Ob.Op. G7 del POR FSE 2007/2013 pari a ,00.

3 Trasferimento agli Enti Locali per interventi a favore delle popolazioni nomadi - Azioni legate all emergenza sul territorio della Provincia di Napoli in relazione all insediamento della popolazione nomade ,5 - Azioni legate all emergenza sul territorio del Comune di Napoli in relazione all insediamento della popolazione nomade ,50 (Sportelli: socio-legale, sanitario e accoglienza popolazione rom, Percorsi di integrazione e piani di accompagnamento sociale individualizzati per comunità rom) - Azioni legate alla qualificazione del sistema delle infrastrutture sociali attraverso la procedura del Parco Progetti Regionale (D.G.R. n. 1265/2008) ,00 a valere sulle risorse dell'obiettivo operativo 6.3 del POR Campania FESR 2007/2013. L'intervento ha previsto la realizzazione di un campo ROM in località Scampia, un villaggio di accoglienza per rafforzare il sistema dell'offerta dei servizi in favore della Comunità, favorendo al contempo l'integrazione tra le politiche sociali e le politiche per lo sviluppo.

4 Con il II Piano Sociale Regionale la Regione intende realizzare Politiche di sostegno al reddito delle famiglie e alla genitorialità, programmi di integrazione delle famiglie straniere e supporto ai migranti In attuazione della Legge Regionale 11/2007 Art. 5 Livelli essenziali delle prestazioni sociali d) servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza e di interventi di unità mobili per eventuali situazioni di precarietà strutturale, quali campi rom o alloggi di fortuna In coerenza con quanto richiesto dalla Nuova Strategia Europa Principi di condizionalità ex- ante

5 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Nazionale Azioni di Sistema (FSE) [IT052PO017] Obiettivo Convergenza Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) [IT051PO006] La distribuzione degli insediamenti RCS Rom, Sinti e Camminanti e Comunità Locali nella Regione Campania

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7 a) Il campo abusivo di via Cupa Perillo a Scampìa (nel quale risiedono oltre 700 quasi tutti dasikhanè, in abitazioni costruite con materiali di risulta e roulottes, prive di servizi igienici ed elettricità) b) Il villaggio comunale attrezzato di Secondigliano (che ospita 450 Rom dasikhanè di provenienza serba sistemati in moduli abitativi con bagni in muratura), c) il campo abusivo di Poggioreale nei pressi del cimitero (che ospita 250 Rom rumeni in baracche fatiscenti) d) il campo di viale Maddalena e di Barra a Santa Maria del Pozzo (dove risiedono complessivamente oltre 400 Rom rumeni) e) il centro d accoglienza comunale Deledda di Soccavo (ex scuola in cui vivono circa 130 Rom rumeni sostenuti dalle associazioni). f) Il villaggio comunale attrezzato di Caivano costituito da container dotati di servizi con una popolazione di circa 120 Rom korakhanè di provenienza montenegrina. Altri campi quelli di Giugliano (circa 600 Rom khorakhanè di provenienza bosniaca), Casoria (200 Rom dasikhanè di provenienza serba), di Afragola (200 Rom rumeni) e di Acerra (150 rom dasikhanè di provenienza serba). In tali campi, privi di servizi e sommersi di rifiuti, le condizioni di vita sono estremamente precarie.

8 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Nazionale Azioni di Sistema (FSE) [IT052PO017] Obiettivo Convergenza Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) [IT051PO006] Le iniziative sul territorio Università Federico II Dipartimento Sociologia Che razza di scuola Associazione Chi rom e chi no E permesso

9 Il progetto Che Razza di scuola è promosso dal Dipartimento di Sociologia e si pone l obiettivo di sviluppare una ricerca valutativa per analizzare, monitorare e migliorare le pratiche scolastiche volte all integrazione e la socializzazione tra alunni stranieri e italiani per offrire un supporto alla diffusione dell interculturalità. Il progetto si propone anche di innescare processi di comunicazione e circolazione delle conoscenze tra le scuole coinvolte e di pubblicizzare e diffondere i risultati per sostenere la diffusione delle buone prassi nel sistema educativo.

10 L ASSOCIAZIONE di promozione sociale CHI ROM E CHI NO nasce a Scampia (Napoli) nel Alla base delle pratiche, la riflessione sulla città come luogo di condivisione da esplorare, sulla periferia come spazio in cui stabilire relazioni significative e attivare processi pedagogici-culturali partecipati con bambini, adolescenti, adulti rom e italiani. Realizza inchieste audio-visive e laboratori ludico-espressivi di partecipazione attiva alla vita politica e sociale. Da 4 anni è impegnato nel progetto Arrevuoto, promosso dal Mercadante, Teatro Stabile di Napoli. La sede è una baracca in un campo rom non autorizzato di Scampia, spazio laboratoriale multifunzionale e autogestito, in cui si favorisce il confronto tra i vari attori sociali del quartiere e della città. Inserisci video