COMUNE DI SASSO MARCONI

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2 COMUNE DI SASSO MARCONI Opera: Prima Variante al Piano Operativo Comunale Adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 46 del 20/04/2009 Integrata con delibera C.C. n. 78 del 26/10/2009 per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Oggetto: SINTESI NON TECNICA del Rapporto Preliminare previsto ai fini della verifica di committente progettista COMUNE DI SASSO MARCONI SERVIZI PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO Dott. Alessandro MICHELINI collaborazione Ing. Francesco FARAONE Sasso Marconi, ottobre 2010

3 INDICE 1. PREMESSA CHE COSA È IL POC? PERCHÈ REALIZZARE UNA VARIANTE AL POC DEL COMUNE DI SASSO MARCONI? QUALI SONO I CONTENUTI DELLA PRIMA VARIANTE AL POC? COME È STATA ELABORATA LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI VAS? QUALI SONO STATE LE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE DELLE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ? Redazione a cura di: Via Cartiera 120 Sasso Marconi (BO) Tel Fax info@galileo-ingegneria.it Dott. Alessandro Michelini Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Bologna n. 891 collaborazione: ing. Francesco Faraone Pagina 2 di 10

4 1. PREMESSA La sintesi non tecnica è il documento divulgativo della Verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS della Prima variante al Piano Operativo Comunale (POC) del Comune di Sasso Marconi, adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 46 del , integrata con delibera C.C. n. 78 del per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Il suo obiettivo è di rendere più facilmente comprensibile, anche ad un pubblico di non addetti ai lavori, il processo che, passando per i contenuti della variante al Piano, verifica, secondo quanto previsto dall art. 12 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.: - se il piano o programma possa avere impatti significativi sull'ambiente; - le relazioni ed eventuali incompatibilità, fra la variante allo strumento urbanistico oggetto della verifica e piani e programmi che regolano le trasformazioni Urbanistiche sul territorio; Una volta rilevata la mancanza di effetti sostanziali, con riferimento ai contenuti ambientali, della variante proposta, la procedura di verifica di assoggettabilità VAS risulta implicitamente svolta con esito negativo. Al fine di soddisfare un carattere prettamente divulgativo del presente documento i paragrafi sono stati organizzati secondo uno schema a domande in cui le risposte rappresentano una sintesi discorsiva di quanto esposto e dettagliato in sede di verifica. 2. CHE COSA È IL POC? La definizione di POC (Piano Operativo Comunale) non può essere letta disgiuntamente dalle definizioni degli altri due strumenti urbanistici attuativi, che regolano le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dei territori dei Comuni della Regione Emilia-Romagna secondo quanto previsto dalla L.R. 20/2000, ovvero il PSC e RUE. Il PSC (Piano Strutturale Comunale) è il documento di pianificazione generale, che delinea le scelte strategiche, ovvero i punti fermi dello sviluppo del territorio; non ha scadenza temporale ed è il riferimento per tutti i documenti successivi. Il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) è il regolamento che contiene le norme e i parametri urbanistici ed edilizi, ovvero le modalità tecniche per attuare le previsioni del PSC; è una vera e propria guida per la predisposizione dei progetti e delle pratiche edilizie. Il Piano Operativo Comunale, è infine lo strumento urbanistico, predisposto in conformità alle previsioni del Piano Strutturale Comunale, che disciplina gli interventi di tutela e trasformazione del territorio da realizzare nel periodo di cinque anni ovvero nel periodo di validità di un mandato di un sindaco, e per tale ragione spesso definito come Piano del Sindaco. Si tratta sostanzialmente di un laboratorio di soluzioni e tecnologie ambientali, che possono determinare in modo significativo la qualità ambientale del territorio e degli insediamenti urbani e rurali. Per tali ragioni il POC oltre ad assumere una valenza tecnica assume una valenza politica in quanto rappresenta concretamente ciò che l Amministrazione Comunale ha deciso di incentivare e sostenere nel periodo di validità del predetto mandato. Pagina 3 di 10

5 3. PERCHÈ REALIZZARE UNA VARIANTE AL POC DEL COMUNE DI SASSO MARCONI? Le varianti al POC vengono proposte quando l Amministrazione Comunale decide, di approfondire specifiche operative derivanti da altri strumenti urbanistici di livello superiore, migliorare gli standard richiesti, approfondire i contenuti del piano stesso a fronte di istanze motivate di enti e privati coinvolti nelle politiche urbanistiche e di pianificazione ecc. Nello specifico la prima variante al POC del Comune di Sasso Marconi costituisce una specificazione operativa di quanto previsto nelle Norme di Attuazione del P.S.C. e punta a soddisfare una richiesta della Provincia di Bologna che in fase di adozione del primo POC, richiedeva al Comune di Sasso Marconi di stralciare le aree agricole che interessano siti della Rete Natura 2000, in quanto non era stata effettuata la Valutazione d Incidenza, e per le restanti aree (ovvero quelle agricole per lo sviluppo di progetti di tutela, riqualificazione e valorizzazione paesaggistica) di sottoscrivere gli Accordi ex art. 18 della L.R. 20/2000, coerentemente al PSC e al PTCP, recependone i contenuti pianificatori nel POC. La valutazione di incidenza è una procedura a cui deve essere sottoposto qualsiasi piano, progetto o intervento che possa avere incidenze significative su un sito di Natura 2000 ovvero sulla rete di aree, denominate Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS), destinate alla conservazione della biodiversità sul territorio dell Unione Europea. Si definisce SIC un area geografica che contribuisce in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo di habitat naturale di cui all allegato I o una specie di cui all allegato II della direttiva del Consiglio 92/43/CEE (Direttiva Habitat). Sono invece denominate ZPS le aree per la protezione e conservazione delle specie di uccelli indicate negli allegati della direttiva 79/409/CEE (Direttiva Uccelli). 4. QUALI SONO I CONTENUTI DELLA PRIMA VARIANTE AL POC? La prima variante al POC sostanzialmente, interviene, come precedentemente anticipato, sulle aree agricole stralciate su esplicita richiesta della Provincia di Bologna, sulle quali le modalità per la pianificazione e programmazione degli interventi è regolata dall Art del PSC - Aree agricole per lo sviluppo di progetti di tutela, riqualificazione e valorizzazione paesaggistica. Tale articolo, al comma 3, stabilisce che il POC può prevedere, sulla base di accordi coi privati, interventi di adeguamento delle strutture edilizie esistenti ed eventuali nuove limitate realizzazioni in ampliamento delle stesse. Nel caso in oggetto le proprietà interessate dalla variante al POC e con le quali sono stati stipulati i prescritti accordi sono: - FONDAZIONE AUGUSTA PINI E OSPIZI MARINI (accordo approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 30/03/2009); - MANUTENCOOP (accordo approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 27 del 30/03/2009). Nello specifico la variante autorizza, sui nuclei agricoli denominati Ganzole e Baravella (proprietà FONDAZIONE AUGUSTA PINI E OSPIZI MARINI ), il potenziamento e il nuovo insediamento di strutture per attività di carattere sociale per soggetti disabili o per il recupero di persone tossicodipendenti (e per attività a queste collegate), acquisendo, in contropartita la garanzia per un periodo di 20 anni, del mantenimento dell unitarietà fondiaria delle predette proprietà, e di conseguenza la salvaguardia del paesaggio, la tutela delle risorse naturali presenti. Quest ultimo obiettivo è inoltre perseguito attraverso l acquisizione pubblica di aree agricole di proprietà MANUTENCOOP a seguito degli interventi concessi sulle aree di loro proprietà secondo quanto specificato negli accordi specifici. La variante interviene inoltre sull apparato normativo del POC attraverso l introduzione dell art. 15 Aree agricole per lo sviluppo di progetti di tutela, riqualificazione e valorizzazione paesaggistica (di cui all art del PSC) che sintetizza ed esplicita i contenuti e le limitazioni Pagina 4 di 10

6 degli accordi stipulati con i privati, definendo sostanzialmente le modalità di intervento su tali aree. Le aree interessate dalla variante e l individuazione dei nuclei agricoli interessati dagli interventi edilizi sono stati evidenziati sia nella cartografia del POC sia nel rilievo fotografico, entrambi di seguito riportati. BARAVELLA GANZOLE fig. 1 VARIANTE AL POC ADOTTATA STRALCIO TAV.1 e TAV2: INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI INSERITI NEL POC E DEGLI INTERVENTI EDILIZI PREVISTI Pagina 5 di 10

7 fotografia aerea con individuazione dei punti di presa Fotografia. 1 nucleo Baravella Fotografia. 2 nucleo Baravella Fotografia. 3 nucleo Baravella Fotografia. 4 nucleo Ganzole Fotografia. 5 nucleo Ganzole Fotografia. 6 nucleo Ganzole Fotografia. 7 nucleo Ganzole Pagina 6 di 10

8 5. COME È STATA ELABORATA LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI VAS? La verifica di assoggettabilità proposta è stata impostata su un analisi che si basa sul raffronto sistematico e diretto, organizzato in schede sintetiche, fra gli elementi che costituiscono la variante del POC (variante normativa e variante cartografica), la cartografia e la normativa degli strumenti urbanistici comunali vigenti (PSC, POC,RUE) e degli strumenti urbanistici di scala sovraordinata (PTCP). La verifica di assoggettabilità punta a definire una serie di giudizi critici di compatibilità fra variante, stralcio della cartografia e della normativa dei piani di riferimento analizzati. La valutazione globale dei singoli giudizi critici, confluisce nella formulazione di un giudizio globale di che include valutazioni in merito: - alla presenza di effetti sostanziali sulle principali tematiche ambientali quali: acqua, suolo /sottosuolo, rumore; - sulle componenti legate all antropizzazione dei siti quali: sistemi dei servizi, sottoservizi e della viabilità; Di seguito è stato riportato un diagramma di flusso che sintetizza la metodologia di analisi utilizzata unitamente ad una esemplificazione delle schedature effettuate. DIAGRAMMA DI FLUSSO Pagina 7 di 10

9 ESEMPIO DI SCHEDA DI ANALISI RUE STRALCIO TAV con individuazione dell area soggetta a variante BARAVELLA GANZOLE ARTICOLI DEL RUE RIFERITI ALLE AREE OGGETTO DI VARIANTE TITOLO 3. SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI Riferimento normativo del PSC : Art Subsistema delle attrezzature e degli spazi collettivi o di rilievo pubblico Art Attrezzature e spazi collettivi di carattere sovracomunale 1. Fatto salvo quanto previsto da specifiche norme del presente articolato, nelle aree per attrezzature e spazi collettivi di carattere sovracomunale gli interventi edilizi che prevedano ampliamenti o nuove costruzioni, nel rispetto degli usi sotto indicati, dovranno tendere al contenimento delle densità edilizie e delle altezze entro i seguenti parametri e al raggiungimento di una dotazione di parcheggi pubblici e pertinenziali come indicata per ciascun uso dalle norme del capo VI, titolo 1, parte 2: TAB Attrezzature e spazi collettivi di carattere sovracomunale Tipologia Usi UF mq/mq Parco territoriale extraurbano C4, S6, S7, S13, S14, S15, Recupero volumi esistenti Prati di Mugnano Z1, Z2 2. I progetti edilizi che non rispettino i suddetti usi e parametri possono essere approvati solo previa dimostrazione dell impossibilità tecnica di osservarli, di reperire aree alternative idonee e previa evidenziazione delle modalità di Pagina 8 di 10

10 soddisfazione, in aree attrezzate esterne, dell eventuale incremento della domanda di sosta che presumibilmente potrà essere generata dall intervento 1\\edilizio, nel caso di superamento del parametro UF. CAPO VI - USI URBANISTICI DEL TERRITORIO Art Indice degli usi C- Funzione commerciale (appartenente al settore terziario), che comprende: Uso C4 - Esercizio pubblico S- Funzioni di servizio, che comprende: Uso S6 - Attività ricreative e culturali Uso S7 - Attività sportive Uso S13 - Fruizione del verde Uso S14 - Spettacoli e manifestazioni all aperto Uso S15 - Parcheggio pubblico Z- Altre funzioni, che comprendono: Uso Z1 - Usi in atto Uso Z2 - Infrastrutture e impianti di organizzazione del territorio rurale GIUDIZIO CRITICO DI COMPATIBILITÀ L area oggetto di variante del POC include sostanzialmente aree agricole di prevalente rilievo paesaggistico caratterizzate dal sistema di vincoli analizzato fra le quali è incluso il Parco territoriale extraurbano dei Prati di Mugnano. Il Rue in merito a quest ultima area, inclusa fra le Attrezzature e spazi collettivi di carattere sovracomunale, definisce approfondendoli gli usi urbanistici del Territorio. Tale approfondimento non è invece previsto sulle rimanenti aree che pertanto risulteranno normate da quanto previsto dagli strumenti urbanistici complementari al RUE (PSC/POC). Poiché sul comparto incluso nel Parco territoriale extraurbano dei Prati di Mugnano, non sono previste all interno della convenzione fra Comune di Sasso Marconi e MANUTENCOOP, opere o interventi di alcun genere, non si segnalano elementi di incongruità fra la presente normativa e la variante in oggetto. Per quanto riguarda gli interventi edilizi sulle aree facenti parte degli accordi fra Comune di Sasso Marconi e Fondazione Augusta Pini ed Ospizi Marini, gli usi e le modalità di intervento sono specificate all interno dell articolo 15 nelle NTA del POC (articolo oggetto di variante - cfr. paragrafo 3 della presente relazione) nonchè negli accordi precedentemente citati. Pagina 9 di 10

11 6.QUALI SONO STATE LE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE DELLE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ? Il territorio oggetto della variante risulta fortemente vincolato oltre che dalla presenza dei siti SIC/ZPS IT IT , da una serie di vincoli derivanti dall applicazione di altre leggi vigenti, e dal recepimento di quanto predisposto sia dal PTCP. Tralasciando i primi che sono stati analizzati nella valutazione di incidenza richiesta dalla provincia in sede di elaborazione del primo POC e che ha rilevato un incidenza negativa ma non significativa su habitat e specie di interesse comunitario presenti nei siti Natura 2000 inclusi dall area di studio, la lettura dei singoli giudizi critici scaturiti dalla disamina degli elaborati grafici e normativi degli strumenti urbanistici individuati e ritenuti significativi, ha rilevato la sostanziale assenza di criticità con quanto previsto dalla variante. L analisi ha tuttavia evidenziato che approfondimenti e precisazioni debbano essere predisposti, in fase di istruttoria degli interventi edilizi, in merito: - alla caratteristiche idrogeologiche delle aree interessate; - al livello di impermeabilizzazione di suoli previsto ; - alle caratteristiche costruttive e strutturali degli edifici ed alle loro eventuali interazioni con le componenti ambientali e paesaggistiche del sito con particolare riferimento al sistema delle aree forestali, al sistema delle acque sotterranee; - alle caratteristiche dei sistemi di depurazione previsti; - alla esatta ubicazione degli interventi con particolare riferimento alle fasce di rispetto stradale, e di pertinenza fluviale e alle aree tutelate per legge. Per quanto riguarda le componenti legate all antropizzazione del territorio interessato dalla variante si ritiene che l impatto generato su di esse, possa essere considerato trascurabile in quanto pienamente supportato dalla rete di sottoservizi ed infrastrutturale esistente. Analogamente le nuove modeste realizzazioni infrastrutturali non configurano un impatto rilevante dal punto di vista ambientale. Tali considerazioni, definiscono un quadro di sostanziale congruità fra la variante al POC, le tematiche ambientali, le previsioni ed indicazioni contenute negli strumenti urbanistici comunali approvati e negli strumenti urbanistici sovraordinati. Rev. Data Redatto Verificato 0 08/05/2012 F. Faraone A. Michelini Pagina 10 di 10

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