NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A."

Transcript

1 Comune di COLLESALVETTI Provincia di LIVORNO NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A. Elaborato di S.I.A PARTE V AZIONI DI MONITORAGGIO Proponente: LONZI METALLI SRL Ubicazione intervento: ex SS 67 bis km17,300 fraz. Ponte Biscottino Gruppo di lavoro V.I.A. (progetto e S.I.A.) Coordinamento gruppo di lavoro: Aspetti impiantistici, di processo e sicurezza: Aspetti topografici e urbanistici: Aspetti idraulici e strutturali: Aspetti ambientali e geologici: Aspetti naturalistici: Aspetti acustici: Ing. Roberto Baraglia Geol. Sergio Crocetti Studio Tecnico Ingg. Baraglia e Zecchini Studio Tecnico Dott. Ing. Dante Blasi Ing. Andrea Chines, Ing. Pietro Chiavaccini Studio Geologico Ambientale Geol. Sergio Crocetti Dott. Francesca Ruggeri Ing. Marco Bernini /02/2012 1^ Redazione S. Crocetti, F.Ruggeri, M. Bernini S. Crocetti Revisione Commessa Data Descrizione Redatto Approvato

2 V. AZIONI DI MONITORAGGIO Nuovo Impianto di deposito e trattamento rifiuti speciali liquidi Le attività di monitoraggio fanno riferimento ad aspetti che riguardano la tutela dell ambiente, ma anche al controllo del corretto funzionamento del ciclo di trattamento. Pertanto ci soffermeremo su tre aspetti: A. Piano di monitoraggio ambientale. B. Controllo del processo. C. Programma di manutenzione A. Piano di monitoraggio ambientale Al fine di verificare che il nuovo impianto di trattamento rifiuti liquidi svolga la sua attività senza interferire sostanzialmente con l ambiente circostante, è previsto lo sviluppo di un monitoraggio ambientale. Sulla base dell operatività dell impianto, delle analisi effettuate con il presente studio e dell esperienza acquisita in impianti analoghi, è stato possibile prevedere un piano di monitoraggio ambientale che tuteli le matrici ambientali più o meno soggette ad impatti connessi all attività. Si ricorda che l analisi ambientale di caratterizzazione condotta nel febbraio 2011 (vedi elaborato di progetto RA4) ha permesso di accertare il non superamento delle CSC e pertanto la non necessità di ricorre ad interventi di messa in sicurezza e/o bonifica per il sito ove insisteva la ex-piattaforma Ecoetrusca-Ecomar. Per le matrici ambientali suolo/sottosuolo, ambiente idrico ed aria si prevede quanto riportato di seguito. a) Monitoraggio del sottosuolo il monitoraggio delle acque sotterranee avverrà mediante il campionamento del pozzo artesiano e dei piezometri, questi ultimi (S5-S6-S9) realizzati nel febbraio 2011 e posizionati così come indicato nell allegato V.1. I piezometri, sono stati realizzati fino alla profondità di 5 m tale da raggiungere lo strato impermeabile, permettendo così il controllo della I falda. Si ritiene significativa l analisi periodica dei seguenti analiti: Conducibilità; Idrocarburi; Metalli pesanti (Cr tot, Cu, Pb, Zn, Ni, Cd, Fe, Co, Hg, As); Solventi organici aromatici; Solventi clorurati; Cloruri; 2/9

3 Nella figura di seguito si riporta lo schema costruttivo dei piezometri che sono stati installati nell insediamento. Inoltre, prima dell avvio dell attività è prevista l effettuazione di prelievi di campioni delle acque sotterranee al fine di avere dei valori analitici di riferimento da confrontare con le successive analisi di monitoraggio, la cui cadenza è prevista su base semestrale. 3/9

4 b) Monitoraggio degli scarichi Nuovo Impianto di deposito e trattamento rifiuti speciali liquidi L impianto sarà dotato prima dello scarico in acque superficiali (S1) di misuratore di portata elettromagnetico, misuratore multiparametrico di ph e temperatura e di pozzetto fiscale di campionamento provvisto di campionatore in continuo per monitorare l efficacia del trattamento ed il mantenimento dei parametri di scarico nei limiti previsto dalla tabella 3 dell allegato 5 parte III del D.L. 152/06 per le acque superficiali, tenendo in considerazione il fatto che lo scarico avviene nel Canale Emissario di Bientina classificata dalla Regione Toscana come zona sensibile del Bacino del Fiume Arno. Tutti i controlli analitici e gli interventi di manutenzione saranno annotati in un apposito registro da rendere disponibile agli enti di controllo. I monitoraggi consisteranno in: Analisi giornaliere dello scarico con campionamento in continuo con prelievi eseguiti nell arco delle 12 ore. I parametri analizzati saranno i seguenti: ph, temperatura, ossigeno disciolto, COD, SST, Metalli pesanti (Fe, Zn, Cd, Cr tot, Co, Ni, Pb, Cu, Hg, As), Idrocarburi, Tensioattivi totali, Azoto ammoniacale-nitrico-nitroso, P totale. Analisi mensili dello scarico con campionamento in continuo con prelievi eseguiti nell arco delle 12 ore. I parametri analizzati saranno i seguenti: ph, temperatura, COD, BOD5, SST, Metalli pesanti (Fe, Zn, Cd, Cr tot, Co, Ni, Pb, Cu, Hg, As), Idrocarburi, Tensioattivi totali, Azoto ammoniacale-nitrico-nitroso, P totale, Oli e grassi vegetali, Cloruri, Solfati, Solventi clorurati, Solventi aromatici, Aldeidi, Fenoli, UFC della carica batterica. Nel caso, l accertamento analitico finale risultasse non favorevole, dovrà essere interrotto lo scarico nell Emissario del fiume Bientina apportando i relativi accorgimenti tecnici alla linea di trattamento prima della riattivazione dello scarico. Il refluo sarà ricircolato in testa all impianto chimico-fisico. Ogni singola fase di trattamento (linea chimico-fisico-biologico-finissaggio, linea AMC, linea AMNC) sarà comunque dotata di un punto di campionamento e del relativo misuratore di portata. c) Monitoraggio del corpo idrico recettore A valle dello scarico ad una distanza di circa 100 metri verrà effettuato un campionamento annuale per verificare la qualità delle acque. I parametri analizzati saranno i seguenti: ph, temperatura, conducibilità, torbidità, ossigeno disciolto, COD, BOD5, SST, Metalli pesanti (Fe, Zn, Cd, Cr tot, Co, Ni, Pb, Cu, Hg, As), Idrocarburi, Tensioattivi totali, Azoto ammoniacale-nitriconitroso, P totale, Cloruri, Solfati, Solventi clorurati, Solventi aromatici, Aldeidi, Fenoli. In corrispondenza dello scarico invece, nel raggio di m, verranno analizzati i sedimenti sul fondo dell Emissario del Bientina. I parametri analizzati saranno: ph, idrocarburi e metalli pesanti (Fe, Zn, Cd, Cr tot, Co, Ni, Pb, Cu, Hg, As). Prima dell attivazione dello scarico al fine di avere dei valori analitici di riferimento da confrontare con le successive analisi di monitoraggio, verrà effettato un campionamento di fondo. 4/9

5 d) Monitoraggio linee di produzione Nuovo Impianto di deposito e trattamento rifiuti speciali liquidi Al fine di controllare l efficienza dell impianto di depurazione vengo relativamente ad ogni ciclo di trattamento effettuati presso il laboratorio interno i seguenti test analitici: Linea chimico-fisico discontinuo: vengono stabiliti i dosaggi di acqua ossigenata attivata con Fe2+ (reattivo di fenton). Il campionamento del refluo e le successive analisi di laboratorio consentono di valutare il grado di ossidazione raggiunto compatibile con il successivo trattamento biologico. Linea chimico-fisico in continuo: il ricircolo del refluo nel serbatoio di accumulo consente di prelevare campioni dai serbatoi di accumulo B1 e B2 a monte del trattamento stabilendo con prove di laboratorio il dosaggio e la tipologia di additivi funzionali al raggiungimento della migliore efficienza depurativa. Linea chimico-fisico a monte del trattamento biologico: l efficienza di abbattimento dei metalli nel trattamento chi-fisico è controllata mediante prelievo di campione dai serbatoi di accumulo B3 e B4 e successiva analisi nel laboratorio dell impianto. Linea trattamento biologico: il campionamento dei fanghi da fosse settiche in stoccaggio consentirà il trasferimento direttamente nei serbatoi di accumulo B3, B4 a monte del modulo biologico in proporzione idonea al bilanciamento del rapporto tra carico organico biodegradabile, azoto e microinquinanti. Linea trattamento biologico: durante i n.4 cicli giornalieri l andamento della reazioni biologiche è controllato con campionamento ed analisi nel laboratorio dell impianto fatte alla determinazione del COD residuo e del carico ammoniacale. Linea biologico: con frequenza giornaliera vengono prelevati campioni di fango attivo nella miscela aerata e nel sedimentato per la determinazione in laboratorio dei parametri di processo (SST, SSV, SVI) al fine di stabilire il quantitativo di fango di supero da trasferire alla linea fanghi della Sez.3. Linea biologico: allo scopo di valutare l attività metabolica dei microrganismi sono prelevati periodicamente dei campioni di fango attivo ed eseguite in laboratorio le prove respirometriche (OUR e AUR test) e di tossicità del refluo accumulato nei serbatoi B3 e B4. Linea biologico: caratterizzazione al microscopio del fiocco di fango e delle colonie batteriche che possono causare disfunzioni gestionali (bulking, foaming, rising etc). Linea fanghi: verifica, quando necessaria, dei fanghi disidratati di origine biologica o chimico-fisico. e) Monitoraggio delle emissioni in atmosfera Per quanto concerne la matrice aria, le emissioni (E1 ed E2) derivanti dall esercizio dell impianto saranno verificate e monitorate ai sensi del D.Lgs. 152/2006, Parte Quinta e legislazione correlata. 5/9

6 I parametri riportati nel seguente quadro riassuntivo, relativamente ad ogni singolo punto di emissione, verranno monitorati con cadenza semestrale. Sigla Inquinante NH 3 E1 Ammine COV HCl H 2 S E2 NH 3 Ammine COV Il campionamento avverrà in corrispondenza dei camini, questi ultimi dotati di bocche di prelievo realizzate in conformità a quanto indicato nella norma UNI e UNI-EN Con cadenza semestrale verrà eseguito un controllo della concentrazione di odore lungo il perimetro dell impianto: in 5 punti lungo il perimetro interno dell impianto verranno eseguiti prelievi di aria da sottoporre ad analisi olfatto metrica. Il campionamento sarà eseguito seguendo quanto indicato nelle Linee Guida della Regione Lombardia Linea guida per la caratterizzazione, l'analisi e l'autorizzazione delle emissioni gassose in atmosfera delle attività ad impatto odorigeno 2010, le analisi saranno condotte in conformità a quanto indicato nella norma UNI EN 13725:2004 Qualità dell aria Determinazione della concentrazione di odore mediante olfattometria dinamica. B. Controllo del processo Qui di seguito faremo riferimento ai principi ed alle modalità di controllo dei liquidi, del processo e dell impianto che saranno attuate nella gestione dell impianto di deposito e trattamento di rifiuti speciali liquidi. Con l intento di trattare tipologie molto differenziate di rifiuti speciali liquidi è stato individuato un processo di trattamento combinato chimico-fisico e biologico ad elevata flessibilità. Le tipologie fondamentali di rifiuti (i cui codici CER sono riportati nell allegato P14 e nello schema di flusso sottostante) da sottoporre a trattamento, tenuto conto della variabilità delle concentrazioni di inquinanti possono essere riassunti in: 6/9

7 acque reflue industriali; percolati di discarica; fanghi da fosse settiche. I liquidi (rifiuti) verranno conferiti nell impianto di deposito-trattamento attraverso degli automezzi. Appena entrati nello stabilimento verranno registrati, passati alla pesa e dovrà essere compilata la voce di carico. Tali liquidi dovranno essere accompagnati da: formulario rifiuti documentazione prevista dalla vigente normativa; bollettino di analisi particolareggiato che ne attesti: le caratteristiche chimico-fisiche; le concentrazioni degli inquinanti presenti; classificazione del rifiuto mediante attribuzione del codice CER; indicazione di eventuale pericolosità. Nel caso in cui il rifiuto in ingresso non sia accompagnato da analisi dettagliate, verranno effettuate delle analisi di caratterizzazione dal laboratorio chimico presente all interno della palazzina che permetterà il monitoraggio di alcuni parametri caratteristici ed utili al monitoraggio dell efficienza, al controllo del processo che dovrà anche accertarne la eventuale pericolosità. Sarà inoltre garantita la tenuta dei registri di carico-scarico, l emissione e la conservazione dei formulari e la gestione di tutta la documentazione prevista ai sensi della vigente normativa. Preliminarmente al conferimento di grandi quantità di liquido (rifiuto), potrà essere richiesto l invio di alcuni carichi di prova per verificarne le caratteristiche e quindi ottimizzare i tempi relativi al successivo trattamento (in maniera da limitare al minimo gli stoccaggi). Qualora il rifiuto non risulti compatibile con i codici CER autorizzati verrà respinto e dato in carico nuovamente al mittente. Una volta terminata la fase di accettazione del rifiuto si passerà al trattamento. Le fasi di ricevimento, stoccaggio, trattamento, e scarico in ambiente o conferimento in discarica o presso impianti di trattamento verranno gestite con procedure interne nelle quali saranno, tra l altro, definiti i compiti e le responsabilità del personale di impianto. I processi verranno gestiti applicando un sistema di gestione per la qualità che verrà sviluppato in riferimento alla UNI EN ISO 9001: 2000 e UNI EN ISO Lo schema dei flusso riportato nella Figura sottostante riassume le fasi di gestione del rifiuto liquido preso in carico dall impianto di trattamento. 7/9

8 RICEVIMENTO RIFIUTI LIQUIDI IN INGRESSO: REGISTRAZIONE / PESA VOCE DI CARICO ACQUISIZIONE ANALISI RIFIUTO DEL CARICO NO SI ANALISI INTERNA DI CARATTERIZZAZIONE NON PERICOLOSO CONFERMA CLASSIFICAZIONE RIFIUTO PERICOLOSO SEZ. 1 FANGHI E RESIDUI DI PRODUZIONE PRETRATTAMENTO FISICO DEPOSITO SOLO CON III TURNO Rifiuto CER: SEZ. 2 TRATTAMENTO CHIMICO- FISICO SEZ. 2 TRATTAMENTO BIOLOGICO EFFLUENTE CHIARIFICATO RIFIUTO CER Campionamento ed analisi solo se necessario Campionamento ed analisi solo se necessario Emissione Formulario SEZ. 3 FINISSAGGIO DISINFEZIONE DISIDRATAZIONE Emissione Formulario Conferimento a discarica o altri impianti di trattamento POZZETTO FISCALE Conferimento a discarica o altri impianti di trattamento ANALISI CHIMICHE E VERIFICA CONFORMITA D.Lgs. 152/06 NO Voce di scarico Voce di scarico SI SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI 8/9

9 Programma di manutenzione Tra gli strumenti di corretta gestione e monitoraggio riteniamo utile inserire anche il previsto programma di manutenzione. Il piano di manutenzione sarà annuale, diviso in sottopiani settimanali e mensili; le politiche di manutenzione adottate saranno il risultato di un attenta e continua analisi tecnico economica e saranno prevalentemente di manutenzione preventiva. Laddove non fosse conveniente la manutenzione preventiva, si ricorrerà alla manutenzione ciclica programmata o a quella di tipo correttivo. Il programma ovviamente verrà affinato con i dati consuntivi raccolti durante l esercizio che porteranno al riadeguamento degli interventi e delle scadenze. annuale: In particolare sono previsti i seguenti interventi, aventi una cadenza da semestrale ad sostituzione carboni filtro linea di deodorizzazione effluenti gassosi; verifica incrostazioni pacchi di riempimento torre di lavaggio umido effluenti gassosi; verifica coclee e sistemi di grigliatura; verifica e taratura sistemi di misurazione e controllo del processo (ph, rh, temperatura, ossigeno disciolto, torbidi metri, misuratori di portata e livello etc.); verifica e manutenzione programmata come prevista da manuale del costruttore di tutte le apparecchiature (pompe, agitatori, soffianti e miscelatori sommersi etc.); sostituzione carboni attivi linea di finissaggio; verifica apparecchiature filtropressa; verifica strutturale delle opere in cemento armato ed in carpenteria metallica ai fini di verificare la tenuta dei bacini contenimento dei serbatoi, quella della vasca di raccolta acque meteoriche e dei cavedii o cunicoli di passaggio delle tubazioni di processo; pulizia e rimozione dei sedimenti presenti nei pozzetti della rete fognaria e nella vasca di raccolta acque meteoriche; verifica e prova rete antincendio; verifica impianto di messa a terra. Dott. Geologo Sergio Crocetti n. 988 Ord.Reg.Toscano 9/9

IMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI

IMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI Comune di COLLESALVETTI Provincia di LIVORNO IMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI PROGETTO DI MODIFICA SOSTANZIALE DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 158 DEL 30/10/2013- (D.LGS. 152/06,

Dettagli

I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7

I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) 4 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 7 MORFOLOGIA DELLA

Dettagli

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee REGIONE LAZIO PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI LATINA COMPLESSO IMPIANTISTICO INTEGRATO PER IL TRATTAMENTO, RECUPERO E VALORIZZAZIONE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI - DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI Località

Dettagli

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016 BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata

Dettagli

NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A.

NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A. Comune di COLLESALVETTI Provincia di LIVORNO NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A. Elaborato di S.I.A PARTE IV MISURE DI MITIGAZIONE

Dettagli

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017 BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata

Dettagli

AUTOSTRADA AT CN S.p.A. TRONCO II LOTTO 2.6 RODDI DIGA ENEL Roddi (CN) Loc. svincolo Alba Ovest DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI I N D I C E

AUTOSTRADA AT CN S.p.A. TRONCO II LOTTO 2.6 RODDI DIGA ENEL Roddi (CN) Loc. svincolo Alba Ovest DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI I N D I C E I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) 4 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 7 MORFOLOGIA DELLA

Dettagli

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.1. CHI REALIZZA IL PIANO TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità

Dettagli

Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. ALLEGATO C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ARIA MATRICI AMBIENTALI

Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. ALLEGATO C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ARIA MATRICI AMBIENTALI Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. ALLEGATO C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ARIA MATRICI AMBIENTALI Parametroro E5E 5 E5E 66 E56 E 15 v E 16 E 17 E 18 E 19 E 20 E 21 Continuo discontinuo

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ALLEGATO C REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale della Campania Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale per l Ambiente e l Ecosistema Unità Operativa Dirigenziale Autorizzazioni

Dettagli

REGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE. Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE

REGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE. Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE REGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE PROGETTO ESECUTIVO (Art. 33 D.P.R. 207/2010) PIANO DI MONITORAGGIO

Dettagli

SERVIZIO di campionamento ed analisi riguardanti aria, acque, sedimenti, suolo e percolato c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A.

SERVIZIO di campionamento ed analisi riguardanti aria, acque, sedimenti, suolo e percolato c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A. SERVIZIO di campionamento ed analisi riguardanti aria, acque, sedimenti, suolo e percolato c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A. ALLEGATO D al capitolato d'oneri TEMPISTICHE DI ESECUZIONE DELLE

Dettagli

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA

COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea - 81055 - Santa Maria Capua

Dettagli

Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i.

Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i. Allegato al protocollo ARPAT n 0060658 del 04/09/2015 ALLEGATO B Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i. Capitolo

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU

PROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU REGIONE BASILICATA PROVINCIA DI MATERA COMUNE DI MATERA Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU Piano di monitoraggio e controllo SS 96 km 97+230, 70025 Grumo Appula

Dettagli

Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI. dott. Domenico Lucarelli

Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI. dott. Domenico Lucarelli Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI Via L. Pirandello n. 45/D 86100 CAMPOBASSO dott. Domenico Lucarelli Tel 0874411424 Fax 08741861568 Cell 3408307352

Dettagli

NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A.

NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A. Comune di COLLESALVETTI Provincia di LIVORNO NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A. Elaborato di S.I.A PARTE VI SINTESI NON TECNICA

Dettagli

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.1. CHI REALIZZA IL PIANO TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità

Dettagli

SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE PGA 01.05/B Rev. 02 del 26/07/2016 SCHEDA DI CONFORMITÁ ANALISI ANNUALE ACQUE DI RUSCELLAMENTO - PGA 01.05/B - DATA 19/12/2016 CEIFICATO DI ANALISI N. 0104/BAAA11 DEL 04/01/2017 FEB MAR APR MAG GIU LUG

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER IL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI ARIA, ACQUE, SEDIMENTI, SUOLO E PERCOLATO

ACCORDO QUADRO PER IL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI ARIA, ACQUE, SEDIMENTI, SUOLO E PERCOLATO ACCORDO QUADRO PER IL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI ARIA, ACQUE, SEDIMENTI, SUOLO E PERCOLATO DELLA DISCARICA DI SANT'ORSOLA E DI ALTRI IMPIANTI DELLA VALLE UMBRA SERVIZI S.P.A. CIG 7342585CD0

Dettagli

BIODEPUR SRL ARGOMENTI TRATTATI:

BIODEPUR SRL ARGOMENTI TRATTATI: BIODEPUR SRL ARGOMENTI TRATTATI: 1. Attività di informazione semestrale come da prescrizione A.I.A. 2. Descrizione societaria. 3. Attività esercitate. 4. Produzione semestrale fanghi biologici e rifiuti.

Dettagli

I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA QUADRO SINOTTICO COMPONENTI AMBIENTALI... 5

I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA QUADRO SINOTTICO COMPONENTI AMBIENTALI... 5 I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA... 2 2. QUADRO SINOTTICO... 3 3. COMPONENTI AMBIENTALI... 5 3.1. RIFIUTI... 5 3.1.1 Rifiuti in ingresso: quantitativi... 5 3.1.2 Rifiuti in ingresso: caratterizzazione/analisi

Dettagli

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità di Controllo NOMINATIVO

Dettagli

VOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016

VOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016 COMUNE DI CALVI RISORTA PROVINCIA di CASERTA COMMITTENTE: AMBIENTA S.R.L. Sede Legale: Piazza Testa n.2, Pastorano - 81050 (CE) OGGETTO: Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs.

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA RESIDUA DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE C. COLLIVIGNARELLI

DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA RESIDUA DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE C. COLLIVIGNARELLI La gestione dei sistemi fognari e depurativi: sostenibilità ambientale, aspetti giuridici ed economici DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA RESIDUA DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE C. COLLIVIGNARELLI CAPACITA RESIDUA

Dettagli

Ragione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale)

Ragione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax  Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale) PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 Norme in Materia Ambientale non in pubblica

Dettagli

Titolo: Raccomandazioni per la conservazione di campioni

Titolo: Raccomandazioni per la conservazione di campioni Sigla documento: Acidità e Alcalinità Vol. 500 ml Polietilene, vetro Refrigerazione (4 C) Aldeidi (Composti carbonilici) Vol. 500 ml Vetro scuro Refrigerazione (4 C) Anidride carbonica (Biossido di carbonio)

Dettagli

Spettabile Comune di Canegrate Via Manzoni,1 Canegrate (MI)

Spettabile Comune di Canegrate Via Manzoni,1 Canegrate (MI) Milano, 20 ottobre 2016 da indicare in caso di risposta Spettabile Comune di Canegrate Via Manzoni,1 Canegrate (MI) ecologia@comune.canegrate.mi.it comune.canegrate@pec.regione.lombardia.it PUBBLICI, PATRIMONIO

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO

PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO REV. 01 Emiss in atmosfera-lab esterno emissione E1-Camino vasca 1 Pretrattamento Metodo di Campionamento Taratura Tecniche Analitiche Taratura Strumentazioni per Tecniche

Dettagli

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:

Dettagli

Dov o e v e s ia i mo m INDECAST srl

Dov o e v e s ia i mo m INDECAST srl Dove siamo INDECAST srl La nostra storia 1982 Nasce Int.Dep.Cast. S.r.l. 1985 In funzione la prima linea di trattamento biologico 1987 Raddoppia la sezione di ossidazione biologica e disidratazione fanghi,

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione Gestore Malagrotta 2 - Impianto di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti solidi urbani collegato alla

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI Localizzazione Gestore Provincia di ROMA Comune

Dettagli

ALLEGATO TECNICO BAT E PmC DITTA GM INDUSTRY

ALLEGATO TECNICO BAT E PmC DITTA GM INDUSTRY ALLEGATO TECNICO BAT E PmC DITTA GM INDUSTRY 3 ELABORATO MTD/BAT LA DITTA È TENUTA AD ATTUARE QUANTO INDICATO NELLA PROPOSTA DI BAT DEPOSITATA IN FASE DI RICHIESTA DELL'AIA, DA CUI E' SCATURITO IL PARERE

Dettagli

ALLEGATO BAT PMC ditta ESSETRE

ALLEGATO BAT PMC ditta ESSETRE ALLEGATO BAT PMC ditta ESSETRE 3 ELABORATO MTD/BAT LA DITTA È TENUTA AD ATTUARE QUANTO INDICATO NELLA PROPOSTA DI BAT DEPOSITATA IN FASE DI RICHIESTA DELL'AIA, DA CUI E' SCATURITO IL PARERE ARPAT LA DITTA

Dettagli

Il centro è strutturato secondo quattro linee di trattamento:

Il centro è strutturato secondo quattro linee di trattamento: La società Grandi Impianti Ecologici S.r.l. è specializzata nello smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi provenienti principalmente da attività produttive e enti pubblici. Le attività

Dettagli

S.E.B. Servizi Ecologici del Brembo S.r.l.

S.E.B. Servizi Ecologici del Brembo S.r.l. REPORT AMBIENTALE ANNO 2015 METRI CUBI TRATTATI DALL IMPIANTO SEB Si evidenzia un lieve incremento dei mc ritirati c/to terzi e una diminuzione dei reflui della conceria MIB rispetto all anno precedente.

Dettagli

IMPIANTO A.C.R (Via Belvedere Comune di Mirandola)

IMPIANTO A.C.R (Via Belvedere Comune di Mirandola) IMPIANTO A.C.R (Via Belvedere Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:

Dettagli

IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI

IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI COMUNE DI COLLESALVETTI PROVINCIA DI LIVORNO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI EX SS 67 BIS DELL ARNACCIO KM17,300 FRAZ. PONTE BISCOTTINO SINTESI DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA COMPENDIO

Dettagli

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2008

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2008 MODENA, 04/07/2008 RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2008 DISCARICA DI II CATEGORIA TIPO B, PER RIFIUTI SPECIALI ANCHE TOSSICO NOCIVI, SITA NEL COMUNE DI VILLAFRANCA, VERONA, IN GESTIONE POST-OPERATIVA

Dettagli

Allegato A-sub-1 Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE. Durata Impianto di. Alt. m.

Allegato A-sub-1 Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE. Durata Impianto di. Alt. m. Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE Sigla E1 E2 E3 E4 Origine Trattamento chimico-fisico Trattamento chimico-fisico Trattamento aerobico + equalizzazione Ispessitori

Dettagli

Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo

Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo Descrizione sintetica del PMeC Il Piano di Monitoraggio e Controllo ha la finalità principale

Dettagli

Spett.le ARPAC Corso Giannone, 50

Spett.le ARPAC Corso Giannone, 50 Barilla The Itahan Food Company Since1877 Stabilimento di MARCIANISE (CE) Barilla G.e R. Fratelli S.p.A, Spett.le Giunta Regionale della Campania Settore Provinciale Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento

Dettagli

Alla Provincia di Ancona Settore IV Area Ambiente U.O. Acque PEC

Alla Provincia di Ancona Settore IV Area Ambiente U.O. Acque PEC Alla Provincia di Ancona Settore IV Area Ambiente U.O. Acque PEC ecologia@cert.provincia.ancona.it Al Sindaco del Comune di Castelfidardo PEC comune.castelfidardo@emarche.it Al Responsabile di Acquambiente

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO CONTROLLO 1. CONTROLLI FFICINZA GSTIONAL FAS MTODO DI MONITORAGGIO PRIODICITA' UNITÀ DI MISURA 1.1 Ricoveri fficienza tecniche di stabulazione Sistemi di distribuzione del mangime

Dettagli

TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI LIQUIDI. Pag. 1 a 6

TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI LIQUIDI. Pag. 1 a 6 Gli impianti di depurazione di Arzignano e di Montecchio sono autorizzati al trattamento rifiuti liquidi speciali non pericolosi. Nel documento Doc Q 16.06 Elenco codici autorizzati in entrata, sono specificate

Dettagli

Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi

Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2014 Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi Recupero Ambientale ex-cava Siberie

Dettagli

SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO

SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO 1) PRODUTTORE (Detentore) SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO Nome o ragione sociale: Legale rappresentante o suo formale delegato per la gestione rifiuti: Sede legale: Tel: Fax: Codice fiscale: Partita IVA

Dettagli

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo Alla Giunta Regionale della Campania Settore Provinciale Ecologia, Tutela Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile di Salerno Via Generale Clark, 103-84131 SALERNO Oggetto: D.Lgs. 59/2005 Inoltro documentazione

Dettagli

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO RAPPORTO DI PROVA N /BAAA DEL //07 CAMPIONE DI PERCOLATO PRELEVATO DAL DR LINO BRUNDU IL 0/0/7 (ORE 08,0) NELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI SITA IN LOCALITA CORONAS BENTOSAS AGRO DI BOLOTANA (NU)

Dettagli

Proposta nr Del 30/06/2015. Determinazione nr Del 30/06/2015

Proposta nr Del 30/06/2015. Determinazione nr Del 30/06/2015 Istituzione dei Comuni per il governo dell area vasta Scuole, Strade e Sistemi di trasporto, Territorio e Ambiente Gestione associata di servizi e assistenza ai Comuni SERVIZIO AMBIENTE Proposta nr. 2424

Dettagli

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28)

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28) Numero Certificato: 249/12 Campione: Acqua piezometro n.1 ph 7,79 - APAT 2060/2003 Conducibilità elettrica us/cm a 20 C 3260 - APAT 2030/2003 Ossidabilità mg/l O 2 1,9 - UNI EN ISO 8467:1997 Azoto ammoniacale

Dettagli

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO RAPPORTO DI PROVA N 09/BAAA DEL /09/07 CAMPIONE DI PERCOLATO PRELEVATO DAL DR LINO BRUNDU IL 9/08/7 (ORE 08,) NELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI SITA IN LOCALITA CORONAS BENTOSAS AGRO DI BOLOTANA

Dettagli

Gestione delle emissioni odorigene nell industria di processo. Waste Recycling Spa. Pisa, 9 Marzo 2017

Gestione delle emissioni odorigene nell industria di processo. Waste Recycling Spa. Pisa, 9 Marzo 2017 Gestione delle emissioni odorigene nell industria di processo Waste Recycling Spa Pisa, 9 Marzo 2017 Chi siamo Waste Recycling è una società del Gruppo Herambiente e si colloca tra le più importanti e

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO

PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO REV.01 Emissioni in atmosfera-contr.interni Origine emissione Parametri Impianto di Abbattimento controlli Ente Resp. E1-Camino Vasca 1 Pretrattamento Polveri Nessuno - Nessuna

Dettagli

Nell ambito della presentazione del progetto I.S.A.

Nell ambito della presentazione del progetto I.S.A. HERA RAVENNA s.r.l. Ciclo Idrico Integrato Depurazione acque reflue Nell ambito della presentazione del progetto I.S.A. Sintesi dell intervento Relatore: Davide Camprini Ravenna, 31 gennaio 2003 1. Depuratore

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO FASE METODO DI MONITORAGGIO PERIODICITA' UNITÀ DI MISURA 1.1 Ricoveri Efficienza tecniche di stabulazione Controllo assenza

Dettagli

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento Dalle città, al depuratore, al fiume. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente Reimmissione nell ambiente Depurazione

Dettagli

ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI. Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320

ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI. Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320 ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI Camino (n.) Reparto Inquinante Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320 1En Elevatori seme ai silos Polveri

Dettagli

Consorzio Industriale Provinciale Via Michele Coppino, Sassari (SS) Discarica Barrabò - Porto Torres (SS)

Consorzio Industriale Provinciale Via Michele Coppino, Sassari (SS) Discarica Barrabò - Porto Torres (SS) 200/sca Campione: Acqua piezometro n.1 ph 7,28 - APAT 2060/2003 Conducibilità elettrica us/cm a 20 C 3610 - APAT 2030/2003 Ossidabilità mg/l O 2 2,88 - UNI EN ISO 8467:1997 Azoto ammoniacale mg/l NH 4

Dettagli

SANAV S.r.l. Zona ASI Località Ponte Valentino BENEVENTO

SANAV S.r.l. Zona ASI Località Ponte Valentino BENEVENTO SANAV S.r.l. Zona ASI Località Ponte Valentino BENEVENTO IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI LIQUIDI SPECIALI PERICOLOSI E NON SITO IN BENEVENTO ALLA ZONA ASI LOCALITA PONTE VALENTINO PIANO DI MONITORAGGIO

Dettagli

COMUNE DI STIO (SA) PROGETTO DI BONIFICA CON MESSA IN SICUREZZA E RIPRISTINO AMBIENTALE DELLA EX DISCARICA COMUNALE alla loc.

COMUNE DI STIO (SA) PROGETTO DI BONIFICA CON MESSA IN SICUREZZA E RIPRISTINO AMBIENTALE DELLA EX DISCARICA COMUNALE alla loc. COMUNE DI STIO (SA) PROGETTO DI BONIFICA CON MESSA IN SICUREZZA E RIPRISTINO AMBIENTALE DELLA EX DISCARICA COMUNALE alla loc.tà Diestro PROGETTO ESECUTIVO Elaborati: 1. RELAZIONE TECNICA GENERALE 13. ELENCO

Dettagli

2.1. EMISSIONI ODORIGENE

2.1. EMISSIONI ODORIGENE Indice Indice... 1 1. PREMESSA... 2 2. MONITORAGGIO... 3 2.1. EMISSIONI ODORIGENE... 3 2.2. IMMISIONI SONORE NELL AMBIENTE ESTERNO... 5 2.3. MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI FALDA... 7 Allegato 1: Punti di

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1.

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1. SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1. TIZIE GENERALI Ditta Sede legale ( ) via n Titolare / legale rappresentante 2. DATI

Dettagli

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE 3 1 / 11 AAI3 0 01/06/16 SEZIONE 3 3 2 / 11 INDICE SEZIONE 3: 3.1 GESTIONE AMBIENTALE ATTUALE 3.2 3.3 BILANCIO DI MASSA 3 3 / 11 3.1 GESTIONE AMBIENTALE ATTUALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE L organigramma

Dettagli

SCARICHI IDRICI - INDUSTRIALI E ASSIMILATI AI DOMESTICI

SCARICHI IDRICI - INDUSTRIALI E ASSIMILATI AI DOMESTICI ALLEGATO D SCARICHI IDRICI - INDUSTRIALI E ASSIMILATI AI DOMESTICI NOTE PER LA COMPILAZIONE: Inserire il codice identificativo dello scarico/degli scarichi in corrispondenza del relativo recapito. Sigla

Dettagli

SEIF S.r.l. Corso Trieste, 2 TELESE TERME (BN)

SEIF S.r.l. Corso Trieste, 2 TELESE TERME (BN) SEIF S.r.l. Corso Trieste, 2 TELESE TERME (BN) IMPIANTO DI MESSA IN RISERVA, STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON SITO IN BENEVENTO ALLA ZONA ASI CONTRADA PONTE VALENTINO PIANO

Dettagli

AREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA

AREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA Impianto di incenerimento (Cod.( IPPC 5.2) Impianto di trattamento chimico fisico (Cod.(

Dettagli

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI rev.1 Agosto /7

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI rev.1 Agosto /7 SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI rev.1 Agosto 2017 Totale punti di scarico finale N 8 Sezione H1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI N Scarico finale 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Modalità

Dettagli

ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12

ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 1105 del 28/04/2009 pag. 1/12 AZ. AGR. MASSIMILIANO TESSARIN, VIA CAPPELLINA 1,PORTO VIRO (RO) PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLEVAMENTI febbraio 2015

Dettagli

Bonifica della discarica di Alice Castello (VC) Presentato da Marco Cristiano Soler. Gruppo Unendo

Bonifica della discarica di Alice Castello (VC) Presentato da Marco Cristiano Soler. Gruppo Unendo Bonifica della discarica di Alice Castello (VC) Presentato da Marco Cristiano Soler ARGOMENTI TRATTATI Iter amministrativo e storia Descrizione del Progetto esecutivo Descrizione delle opere realizzate

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Gestore: P.IVA e C.F. : Sede Legale ed Operativa : Rizzi Francesco Autospurghi, Ditta Individuale P.IVA 00748940608 - C.F. RZZFNC54P04A893R Viale delle Industrie, 32 -

Dettagli

DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI

DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI Laboratori S.p.A. Giancarlo Cecchini, Paolo Cirello, Biagio Eramo Rimini 7 novembre 2014 Soluzioni e prospettive

Dettagli

CONTROLFILM SRL Via Pio Semeghini, Roma

CONTROLFILM SRL Via Pio Semeghini, Roma CONTROLFILM SRL Via Pio Semeghini, 19 00155 - Roma ELABORATO E.4 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO MODALITÁ DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto

Dettagli

Monitoraggio Cova acque superficiali e sedimenti fluviali anno 2012

Monitoraggio Cova acque superficiali e sedimenti fluviali anno 2012 UFFICIO RISORSE IDRICHE DIPARTIMENTO PROVINCIALE (PZ)) Monitoraggio Cova acque superficiali e sedimenti fluviali anno 2012 In attuazione della Deliberazione di Giunta Regionale n 627 del 4 maggio 2011,

Dettagli

IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla)

IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla) IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:

Dettagli

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione VALLONE SRL Provincia di FROSINONE Comune di ANAGNI Via Loc. Paduni Gestore

Dettagli

Comune di Atella. Piattaforma Integrata dei Rifiuti Località Cafaro snc Atella (PZ) DESCRIZIONE. Relazione Annuale Gestione Discarica

Comune di Atella. Piattaforma Integrata dei Rifiuti Località Cafaro snc Atella (PZ) DESCRIZIONE. Relazione Annuale Gestione Discarica Comune di Atella Piattaforma Integrata dei Rifiuti Località Cafaro snc 85020 Atella (PZ) AMBIENTE DATA Gen. 2014 Resp. Impianto Francesco Bonelli DESCRIZIONE Relazione Annuale Gestione Discarica Percolato

Dettagli

PROVINCIA di NAPOLI. Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 152/06

PROVINCIA di NAPOLI. Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 152/06 COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA PROVINCIA di NAPOLI COMMITTENTE: ECO ON S.R.L. Sede Legale: Via Pozzillo, Snc - Angri (SA) Sede Operativa: Zona Industriale ASI snc di Giugliano-Qualiano - Giugliano in

Dettagli

A.C.S. srl Ambiente e Sviluppo Spin Off del Politecnico di Torino

A.C.S. srl Ambiente e Sviluppo Spin Off del Politecnico di Torino SCHEMA DI PIANO PRELIMINARE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE (PPMA) PER IL CANTIERE DI COSTRUZIONE DEL TERMINALE DI RIGASSIFICAZIONE DI BRINDISI Il Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) deve definire i contenuti,

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMeC) proposto da Gesteco S.p.A. nell ambito dell ampliamento della discarica sita in Cividale del Friuli, loc. Mus è del tutto analogo

Dettagli

Regione Puglia. Comune di Monopoli DO MA N DA DI AIA PER UN IMP IANTO PER LA PRODUZIONE E LO STOCCAGGIO DI ESTERI METILICI (BIODIESEL), SITO IN

Regione Puglia. Comune di Monopoli DO MA N DA DI AIA PER UN IMP IANTO PER LA PRODUZIONE E LO STOCCAGGIO DI ESTERI METILICI (BIODIESEL), SITO IN Z:\2013_07 - VIA+AIA Monopoli\01 - Schede AIA e allegati\elaborati grafici\00 - Elaborati graafici ok\xr\logo.jpg Comune di Monopoli Regione Puglia DO MA N DA DI AIA PER UN IMP IANTO PER LA PRODUZIONE

Dettagli

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato Servizio CheckVeloce Qualitycheck Richiesta di Preventivo Personalizzato. Sei libero di personalizzare il tuo Servizio CheckVeloce, scegliendo: i misurandi da valutare le matrici di tuo interesse. Istruzioni

Dettagli

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA I semestre 2017 ECOLOGICA TREDI SRL Impianto di smaltimento e recupero di rifiuti Speciali pericolosi e non pericolosi L Impianto di smaltimento e recupero di rifiuti

Dettagli

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28)

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28) Numero Certificato: 058/13 Campione: Acqua piezometro n. 1 Temperatura C 17,3 - APAT 2100/2003 ph U. ph 7,48 - APAT 2060/2003 Conducibilità elettrica us/cm a 20 C 3136 - APAT 2030/2003 Ossidabilità mg/l

Dettagli

Città Metropolitana di Genova

Città Metropolitana di Genova Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Protocollo Generale N. 0012312 / 2015 Atto N. 516 OGGETTO: D. Lgs. 3 aprile

Dettagli

Azienda Cantonale dei Rifiuti Rapporto Ambientale 2011

Azienda Cantonale dei Rifiuti Rapporto Ambientale 2011 AZIENDA CANTONALE DEI RIFIUTI RAPPORTO AMBIENTALE 2011 Azienda Cantonale dei Rifiuti Rapporto Ambientale 2011 ICTR, prestazioni ambientali 2011 In seguito al collaudo avvenuto nel 2010, dal 2011 l'impianto

Dettagli

1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7

1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7 SOMMARIO 1 SCOPO...3 2 OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...4 3 OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7 2 di 7 1 SCOPO Il presente elaborato è dedicato a descrivere gli interventi

Dettagli

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento Dalle città, al depuratore, al fiume. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente Reimmissione nell ambiente Depurazione

Dettagli

ALLEGATO TECNICO. Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo complessivo di solventi non superiore a 10 kg/giorno.

ALLEGATO TECNICO. Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo complessivo di solventi non superiore a 10 kg/giorno. ALLEGATO TECNICO MOD. 02 Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo complessivo di solventi non superiore a 10 kg/giorno. Ambito di applicazione CICLI TECNOLOGICI Sgrassaggio superficiale di metalli

Dettagli

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato Servizio CheckVeloce Qualitycheck Richiesta di Preventivo Personalizzato. Sei libero di personalizzare il tuo Servizio CheckVeloce, scegliendo: i misurandi da valutare le matrici di tuo interesse. Istruzioni

Dettagli

ETRA SpA. Impianto di depurazione di Carmignano di Brenta (PD)

ETRA SpA. Impianto di depurazione di Carmignano di Brenta (PD) giunta regionale Allegato A al Decreto n. 13 del 11 aprile 2013 pag. 1/11 ETRA SpA Impianto di depurazione di Carmignano di Brenta (PD) PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO CATEGORIA IPPC 5.3 Impianti per

Dettagli

Impianto di selezione di rifiuti speciali non pericolosi ed urbani provenienti da raccolte differenziate: report anno 2007

Impianto di selezione di rifiuti speciali non pericolosi ed urbani provenienti da raccolte differenziate: report anno 2007 IDEALSERVICE SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE PUBBLICO Impianto di selezione di rifiuti speciali non pericolosi ed urbani provenienti da raccolte differenziate: report anno 2007 Ubicazione: via Stazione,

Dettagli

A.I.A. (D.Lgs. 59/05)

A.I.A. (D.Lgs. 59/05) SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 1 Sezione H1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI N Scarico finale 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Volume medio annuo scaricato

Dettagli

ECO RENDER S.R.L. Impianto di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale

ECO RENDER S.R.L. Impianto di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale Impianto di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale Autorizzazione Integrata Ambientale DD 208 del 09/10/2009 DD 234 del 18/02/2014 SCARICHI IDRICI SCHEDA H Ing. Gennaro Lamberti 12 Ottobre

Dettagli

Relazione Annuale in Linguaggio Non Tecnico. - Aggiornamento Semestrale Anno Pagina 1 di 7

Relazione Annuale in Linguaggio Non Tecnico. - Aggiornamento Semestrale Anno Pagina 1 di 7 - Aggiornamento Semestrale Anno 2007 - Pagina 1 di 7 REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO DISCARICA CONTROLLATA PER IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI IN LOCALITÀ CÀ BALDASSARRE

Dettagli

Fitodepurazione per i caseifici: un esempio da replicare

Fitodepurazione per i caseifici: un esempio da replicare Seminario tecnico FITODEPURAZIONE: quadro normativo e nuovi strumenti di progettazione Reggio Emilia, 31 maggio 2013 Fitodepurazione per i caseifici: un esempio da replicare Paolo MANTOVI Centro Ricerche

Dettagli