Ancona, 9 marzo A tutti i clienti Loro sedi LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE DAL COLLEGATO LAVORO L. 183/2010
|
|
- Alberto Nicolosi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 Ancona, 9 marzo 2011 A tutti i clienti Loro sedi LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE DAL COLLEGATO LAVORO L. 183/2010 Maxisanzione per il lavoro nero La prima novità introdotta dal Collegato Lavoro, in tema di maxisanzione, indica come presupposto per la qualificazione del lavoro irregolare, l impiego di lavoratori senza aver effettuato la comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro (modello UNILAV). Tuttavia la maxisanzione non trova applicazione qualora, dagli adempimenti di carattere contributivo precedentemente assolti, si evidenzi comunque la volontà di non occultare il rapporto (es. tramite l invio del flusso UNIEMENS). Ambito di applicazione ed esclusioni: La Maxisanzione per il lavoro nero, si applica al solo lavoro subordinato (escludendo pertanto i co.co.pro., gli associati in partecipazione con apporto lavorativo, i tirocini formativi ferma restando la sanzionabilità per la mancata comunicazione preventiva), alle dipendenze di datori di lavoro privati ad esclusione dei lavoratori domestici. Per le altre categorie lavorative, per le quali non è prevista la comunicazione preventiva, quali il lavoro occasionale accessorio e le prestazioni rese da soci, familiari e assimilati (di cui all art. 4 comma 1 n. 6 e 7 D.P.R. 1124/1965), il requisito della subordinazione è dato per accertato e pertanto sono soggette alla maxisanzione, qualora non siano stati effettuati gli adempimenti utili a comprovare la regolarità del rapporto. Analogamente per le prestazioni di lavoro autonomo occasionale previste dall art c.c., la maxisanzione opererà in assenza della documentazione utile ad una verifica circa alla pretesa autonomia del rapporto (iscrizione alla CCIAA, titolarità di partita IVA, produzione di valida documentazione fiscale precedente all accertamento).
2 2 Come cambiano le sanzioni rispetto al D. L. 12/2002: - da a uro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di uro 150 per ogni giornata di lavoro riscontrata in nero c.d. maxisanzione (sanzione invariata) uro per lavoratore, 50 uro per ogni giornata di lavoro; - da a uro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di uro 30 per ogni giornata di lavoro riscontrata in nero, nel caso vengano riscontrati periodi lavorativi precedenti alla data in cui il lavoratore è stato assunto (sanzione introdotta dal Collegato Lavoro) uro per lavoratore, 10 uro per ogni giornata di lavoro; - l importo delle sanzioni civili connesse all evasione dei contributi e dei premi, nei caso in cui siano scaduti, all atto dell accesso ispettivo i termini di pagamento, riferiti a ciascun lavoratore irregolare, è aumentato del 50% (viene abrogato il limite minimo di uro 3.000); - da 100 a 500 uro per la mancata comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro (sanzione invariata). Tale comunicazione, essendo qualificante, al fine della determinazione della regolarità del rapporto di lavoro, la relativa sanzione viene assorbita nella fattispecie più grave descritta al primo punto. La sanzione per la omessa o tardiva comunicazione preventiva al Centro per l impiego, resterà comunque applicabile in tutti gli altri casi in cui non trova applicazione la maxisanzione; 166,67 uro per lavoratore; - da 250 a uro per la mancata consegna al lavoratore, prima dell inizio dell attività lavorativa, del contratto individuale di lavoro o della comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro (sanzione invariata); 500,00 uro per lavoratore Sospensione attività imprenditoriale art. 14 D. Lgs. 81/2008: Nulla viene modificato a quanto previsto dall art. 14 del D. Lgs. 81/2008. Quello che si vuole porre in evidenza è che l impiego irregolare di lavoratori non subordinati (es. co.co.pro. e associati in partecipazione),, non comporta l applicazione della maxisanzione descritta in precedenza, ma rileva ai fini dell adozione del provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale.
3 3 Ricordiamo brevemente che la sospensione dell attività imprenditoriale opera nei seguenti casi: 1) l'impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro; 2) gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, identificate da un decreto del Ministero del lavoro. Diffida ex art. 13 D. Lgs. 124/2004: Importante novità riguarda l applicabilità dell istituto della diffida, non più escluso dalla normativa attuale, per le ipotesi di maxisanzione per il lavoro nero. Qualora il personale ispettivo, riscontri ipotesi di lavoro in nero, diffida il trasgressore e gli obbligati in solido, a regolarizzare sotto il profilo contributivo, retributivo e lavoristico, la posizione dei lavoratori coinvolti (rimangono escluse le posizioni non sanabili, quali i lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno e minori non occupabili). E possibile regolarizzare esclusivamente contratti di natura subordinata a tempo indeterminato, a tempo pieno o tempo parziale non inferiore a 20 ore settimanali (vedasi circolare Ministero del Lavoro n. 33/2009). In caso di ottemperanza alla diffida, il trasgressore è ammesso al pagamento della sanzione minima ovvero ¼ della sanzione prevista in misura fissa. Pertanto gli importi della maxisanzione sopra indicata risultano così riformulati: uro per lavoratore, 37,50 uro per ogni giornata di lavoro; uro per lavoratore, 7,50 uro per ogni giornata di lavoro (nell ipotesi di riscontro di periodi lavorativi precedenti alla data di assunzione del lavoratore). Quando non opera la maxisanzione: - Errata qualificazione dei lavoratori autonomi o parasubordinati, in chiave subordinata (nel rispetto degli obblighi di natura documentale); - Regolarizzazione spontanea ed integrale del datore di lavoro, prima di un accesso ispettivo o a seguito di tentativo di conciliazione monocratica, di un rapporto di lavoro avviato senza la preventiva comunicazione obbligatoria di assunzione; - Si evidenzi, dagli adempimenti di carattere contributivo precedentemente assolti, comunque la volontà di non occultare il rapporto (es. tramite l invio del flusso UNIEMENS); - Nel periodo delle ferie o di chiusura dei professionisti o delle associazioni di categoria, cui il datore di lavoro ha affidato l incarico, previa comunicazione preventiva di assunzione tramite fax del modello UNIURG;
4 4 Termini e modalità di impugnativa del licenziamento Modifiche all art. 6 Legge 604/1966: L art. 32 della Legge 183/2010 dispone che affinché l impugnativa del licenziamento, sia efficace, deve pervenire entro il termine di sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione del licenziamento, ovvero dalla comunicazione dei suoi motivi, e deve essere seguita entro il successivo termine di 270 giorni, dal deposito del ricorso nella cancelleria del tribunale in funzione di giudice del lavoro o dalla comunicazione ione alla controparte della richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato. In caso di esito negativo della conciliazione o dell arbitrato, il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dal rifiuto o mancato accordo. La procedura sopra decritta si applica a tutti i casi di invalidità del licenziamento (nullità per mancanza dei requisiti giuridici essenziali o per contrarietà a norme imperative o per motivo illecito; annullabilità per mancanza di giusta causa o giustificato motivo o per violazione della procedura disciplinare). Restano esclusi i casi di inefficacia del recesso (ad esempio per mancanza della forma scritta). Le disposizioni dell art 32, si applicano anche: - ai licenziamenti che presuppongono la risoluzione di questioni relative alla qualificazione del rapporto di lavoro, ovvero alla legittimità del termine apposto nel contratto; - al recesso del committente nei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anche nella modalità a progetto; - al trasferimento del lavoratore in altra unità produttiva ai sensi dell articolo 2103 del codice civile; - all azione di nullità del termine apposto al contratto di lavoro ai sensi degli artt. 1 e 4 del D. Lgs. 368/01 (apposizione del termine e proroga); - alla cessione di contratto di lavoro avvenuta ai sensi dell articolo 2112 del codice civile (per trasferimento, cessione, affitto d azienda o ramo di essa); - ad ogni altra ipotesi in cui, si chieda la costituzione o l accertamento di un rapporto di lavoro in capo a un soggetto diverso dal titolare del contratto (ad esempio la somministrazione irregolare).
5 5 Lavoro a Tempo determinato Indennità risarcitoria art. 32 comma 5 L. 183/2010: Qualora, a seguito di azione di nullità del termine apposto al contratto di lavoro (che deve avvenire con le modalità descritte nel paragrafo precedente), il giudice disponga la conversione del contratto a tempo determinato, condanna il datore di lavoro al risarcimento del lavoratore stabilendo un indennità onnicomprensiva nella misura compresa tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo ai criteri indicati nell articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604 (numero dipendenti occupati, anzianità di servizio del lavoratore, comportamento e condizioni delle parti). Poiché, oltre a dubbi di legittimità costituzionale della norma, sono sorti problemi interpretativi della norma stessa, si riporta quello che pare essere l orientamento prevalente. L indennità risarcitoria, non deve intendersi i sostitutiva della conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ma aggiuntiva. In sostanza fatta salva la conversione del rapporto, l indennità andrebbe a coprire le mancate retribuzioni occorse al lavoratore fino al momento della effettiva riammissione in servizio. Ciò premesso, in considerazione del potenziale onere a carico del datore, nell ipotesi di nullità del termine apposto al contratto di lavoro, ritengo sia utile riesaminare la disciplina del lavoro a termine (D. Lgs. 368/01). Apposizione del termine art. 1 D. Lgs. 368/2001: Il contratto di lavoro subordinato è stipulato di norma a tempo interminato. Tuttavia è è consentita l apposizione di un termine alla durata di un contratto di lavoro a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività del datore di lavoro. Il contratto di lavoro a tempo determinato deve essere stipulato in forma scritta con l indicazione delle ragioni che ne legittimano l apposizione (tali ragioni devono essere sufficientemente dettagliate, sussistere al momento della stipula del contratto di lavoro, oggettive e verificabili; grava sul datore di lavoro l onere della prova) in caso contrario il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato fin dalla data di assunzione. Esclusioni (quando non è richiesta la sussistenza delle ragioni): - lavoratori in mobilità; - nel settore turismo per prestazioni non superiori a 3 giorni (c.d. personale extra); - lavoratori disabili ex art. 11 della L. 12 marzo 1999, n. 68.
6 6 Durata dei contratti a termine artt. 4 e 5 D. Lgs. 368/2001: E consentita una sola proroga al contratto di lavoro a tempo determinato, con il consenso del lavoratore, purché: - il contratto di lavoro iniziale non sia superiore a 36 mesi; - la proroga sia riferita alla stessa attività lavorativa; - la durata complessiva del contratto iniziale e della proroga non sia superiore a 36 mesi. Il rapporto di lavoro può continuare oltre alla scadenza del termine, fino a 20 giorni per i contratti inferiori a 6 mesi, fino a 30 giorni negli altri casi. Nel caso in cui il rapporto di lavoro prosegua oltre, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei termini sopra indicati. Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere, per la prosecuzione del rapporto oltre alla scadenza, una maggiorazione della retribuzione del 20% fino al decimo giorno, del 40% per ciascun giorno ulteriore. Qualora in caso di successione di più contratti a termine per lo svolgimento di mansioni equivalenti, presso lo stesso datore di lavoro, venga superato il limite di 36 mesi comprensivi di eventuali proroghe, il rapporto si considera a tempo indeterminato. In deroga a quanto previsto dalla norma, è possibile stipulare un ulteriore contratto da sottoscriversi presso la Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competente con l assistenza di una delle Organizzazione sindacali cui il lavoratore sia iscritto o abbia conferito mandato. Rimangono esclusi dal campo di applicazione della norma i datori di lavoro che svolgono attività stagionali. Diritto di precedenza art. 5 D. Lgs. 368/2001: Il lavoratore che nell esecuzione di uno o più contratti a termine abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi, ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato, con riferimento alle mansioni già espletate, nei 12 mesi successivi. Il lavoratore assunto a termine per lo svolgimento di attività stagionali, ha diritto di precedenza con riferimento alle nuove assunzioni a termine effettuate per le medesime attività stagionali. Il diritto di precedenza rimane subordinato alla dichiarazione del lavoratore di avvalersi di tale diritto, entro 6 mesi dalla cessazione del rapporto nel primo caso, entro 3 mesi nel secondo.
7 7 Collaborazioni a progetto e collaborazioni coordinate e continuative Mancato versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, trattenute dal committente sul compenso del collaboratore: Vengono estese alle collaborazioni a progetto e alle collaborazioni coordinate e continuative, le disposizioni dell art. 2 della Legge 683/83, previste originariamente per i soli lavoratori dipendenti: Pertanto, l omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal committente, sui compensi dei collaboratori iscritti alla gestione separata, comporta la sanzione fino a uro e la reclusione fino a tre anni. Tuttavia il committente non è punibile se provvede al versamento entro tre mesi, dalla contestazione o notifica dell avvenuto accertamento della violazione.
AVV. LUCIA CASELLA Patrocinante in Cassazione. AVV. GIOVANNI SCUDIER Patrocinante in Cassazione AVV. ROBERTA PACCAGNELLA
Circolare n. 5/09 del 26 giugno 2009* CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO La Corte di Cassazione con la sentenza del 10 febbraio 2009, n. 3276 è recentemente intervenuta in materia di risoluzione anticipata
Dettagli3. CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO di Andrea Morzenti
3. CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO di Andrea Morzenti La normativa sul contratto di lavoro a tempo determinato è contenuta nel Decreto Legislativo n. 368 del 2001, decreto attuativo della Direttiva Comunitaria
DettagliCircolare n. 10/2010 del 22 novembre 2010 * LE NOVITA DEL COLLEGATO LAVORO
Circolare n. 10/2010 del 22 novembre 2010 * LE NOVITA DEL COLLEGATO LAVORO Mancano solo due giorni all entrata in vigore della Legge n. 183/2010 (c.d. Collegato Lavoro ), prevista per il 24.11.2010. Le
DettagliFuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili
CIRCOLARE A.F. N. 28 del 25 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili Premessa Recentemente il legislatore sta modificando la disciplina
DettagliPremessa. di giusta causa (vale a dire un fatto talmente grave da non consentire la prosecuzione neppure temporanea del rapporto di lavoro;
Premessa Non mutano i concetti di giusta causa (vale a dire un fatto talmente grave da non consentire la prosecuzione neppure temporanea del rapporto di lavoro; di giustificato motivo soggettivo (cioè
DettagliLa legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due
La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge
DettagliCircolare N. 113 del 3 Agosto 2015
Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliSgravi Contributivi per Nuove Assunzioni e nuove disposizioni in tema di Contratto del Lavoro
a Tutti i Clienti Loro sedi Oggetto: Sgravi Contributivi per Nuove Assunzioni e nuove disposizioni in tema di Contratto del Lavoro Tra la fine del 2014 e l inizio del 2015 sono state introdotte importanti
DettagliIL NUOVO SISTEMA SANZIONATORIO
FEMCA CISL Lombardia JOB ACTS IL NUOVO SISTEMA SANZIONATORIO La disciplina dei licenziamenti Il D.lgs. n. 23/2015 sul contratto a tutele crescenti, attuativo del Jobs Act, in vigore dal 7 marzo 2015 riscrive
DettagliLegge 11 maggio 1990, n. 108 (Gazzetta Ufficiale 11 maggio 1990, n. 108)
Legge 11 maggio 1990, n. 108 (Gazzetta Ufficiale 11 maggio 1990, n. 108) Disciplina dei licenziamenti individuali Articolo 1 - Sostituzione dei primi due commi dell'art. 18 L. 300/1970 Articolo 2 - Applicazioni
DettagliI contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione
I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione IL SUPERAMENTO DEI CO.CO.PRO. E IL RITORNO DEI CO.CO.CO. D. Lgs. n. 81/2015 Due norme
DettagliUfficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle
DettagliIl contratto di lavoro a tempo determinato dopo il Jobs Act.
A tutti i clienti Luglio 2015 Il contratto di lavoro a tempo determinato dopo il Jobs Act. Con l entrata in vigore, il 25.6.2015, del D.Lgs. 81/2015, il cd. codice dei contratti viene per l ennesima volta
DettagliForum Lavoro 24/09/15 CdL Giovanni Marcantonio DECRETO LEGISLATIVO 81/2015 TEMPO DETERMINATO
Forum Lavoro 24/09/15 CdL Giovanni Marcantonio DECRETO LEGISLATIVO 81/2015 DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni,
DettagliSOMMINISTRAZIONE DI LAVORO
ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,
Dettagli10. LICENZIAMENTI INDIVIDUALI di Mauro Soldera
10. di Mauro Soldera La Legge n. 92/2012 (Riforma Fornero) interviene in maniera significativa sulla disciplina dei licenziamenti individuali regolamentati dall art. 18 della Legge n. 300/1970 (Statuto
DettagliRIEPILOGO COMPLETO SU: TUTELE CRESCENTI E LICENZIAMENTO
Aggiornamento Aprile 2015 Allegato1 RIEPILOGO COMPLETO SU: CRESCENTI E LICENZIAMENTO Con la presente desideriamo informare che con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del del D.Lgs. n. 23 del 04.03.2015
DettagliIncontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012
Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità
DettagliLA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO
LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto
DettagliIL CONTRATTO A TERMINE. Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n 78 (di conversione del Decreto Legge n 34/2014)
IL CONTRATTO A TERMINE Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n 78 (di conversione del Decreto Legge n 34/2014) 1 CONSIDERATA LA PERDURANTE CRISI OCCUPAZIONALE SI E E VOLUTA SEMPLIFICARE
DettagliTICINIA CONSULTING SRL. Ai gentili Clienti Loro sedi. Oggetto: il contratto a tutele crescenti (sintesi) Campo di applicazione
TICINIA CONSULTING SRL Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: il contratto a tutele crescenti (sintesi) Campo di applicazione Il regime di tutela nel caso di licenziamento illegittimo è disciplinato dalle
DettagliIL LAVORO NEL TURISMO
IL LAVORO NEL TURISMO Recenti interventi normativi e prospettive per il settore Castelfranco Veneto, 20 febbraio 2012 Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Tempo Determinato Maggiore costo
DettagliLicenziamenti e Riforma Fornero
Licenziamenti e Riforma Fornero La legge n. 92/2012 un anno dopo Messina, 25.10.13 1 Il nuovo art. 18 La tutela del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo Reintegra e risarcimento pieno (5 min)
DettagliNovità del Collegato Lavoro. Dott. Massimo Brisciani
Novità del Collegato Lavoro Dott. Massimo Brisciani Disposizioni varie in materia di previdenza ISCRIZIONE E CANCELLAZIONE DALL ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE art. 43 A decorrere dal 1 gennaio 2010, ai fini
DettagliDLGS 4.3.2015 n. 23 : IL LICENZIAMENTO NEL CONTRATTO «A TUTELE CRESCENTI»
DLGS 4.3.2015 n. 23 : IL LICENZIAMENTO NEL CONTRATTO «A TUTELE CRESCENTI» A cura dello studio legale Alberto Guariso Livio Neri Aggiornamento al 06.03.2015 A chi si applica il nuovo regime? 1) A tutti
DettagliTIPOLOGIA DI LICENZIAMENTO COSA PREVEDE il DECRETO DI ATTUAZIONE DEL JOBS ACT
Scheda sul licenziamento nel contratto a tutele crescenti TIPOLOGIA DI LICENZIAMENTO COSA PREVEDE il DECRETO DI LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO, Reintegrazione: Il giudice, con la pronuncia NULLO E INTIMATO
DettagliPubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge contenente disposizioni semplificative in materia di lavoro.
Roma, 5.6.2014 Ufficio: DIR/MRT Protocollo: 201400003143/AG Oggetto: Legge 16 maggio 2014, n. 78 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti
DettagliQUESITI FORUM LAVORO 2015 IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE
QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE Licenziamenti economici e la nuova conciliazione volontaria 1) Il licenziamento illegittimo motivato per il superamento del periodo di comporto
DettagliContratto di Apprendistato: nuova disciplina
Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto
DettagliIL CONTRATTO A TERMINE
LA CAUSALE L art. 1 co. 1 del DLgs. 368/2001, stabilisce che è consentita l apposizione dei un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo,
DettagliJobs act. Fisascat Cisl Milano Metropoli
Jobs act Fisascat Cisl Milano Metropoli Licenziamenti illegittimi Prima della Fornero Fornero Si applica agli assunti prima del 7 marzo 2015 Tutele crescenti Licenziamento discriminatorio Tutela reale
DettagliCircolare N. 46 del 26 Marzo 2015
Circolare N. 46 del 26 Marzo 2015 Tutele crescenti: quali regimi si applicano in caso di licenziamento? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
DettagliIL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ
IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ Avv. Prof. Giuseppe Pellacani Presidente CesLaR 1 ENTRATA IN VIGORE Pur in mancanza di una previsione analoga a quella dell art. 2-bis della
DettagliIPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI
IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON
DettagliIL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL NUOVO DIRITTO DEL LAVORO
Convegno Fondazione Giuseppe Pera Lucca, 26 giugno 2015 Associato di diritto del lavoro Università di Pisa IL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL NUOVO DIRITTO DEL LAVORO Il campo di applicazione del nuovo diritto
DettagliPremessa. Direzione centrale delle Entrate contributive
Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami
DettagliJOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014
JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 SINTESI DELLA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO nel DECRETO RECANTE LA DISCIPLINA ORGANICA DEI CONTRATTI DI LAVORO Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 Con riferimento
DettagliLE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA
LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA Bergamo, 13 Novembre 2015 Gian Paolo Valcavi 2 I punti centrali delle novità introdotte Art. 3, 2 comma sul punto dal D.lgs. 23/2015 «Esclusivamente
DettagliCONTRATTO A TUTELE CRESCENTI. Ivrea, 8 maggio 2015
CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI Ivrea, 8 maggio 2015 Art. 1 Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere
DettagliIl lavoro subordinato
Il lavoro subordinato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È? Il contratto di lavoro subordinato è un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere una determinata attività lavorativa alle dipendenze
DettagliCircolare N. 66 del 5 Maggio 2015
Circolare N. 66 del 5 Maggio 2015 Jobs act e lavoro a termine: il mancato rispetto dei limiti non comporta l obbligo di assunzione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il terzo
DettagliJobs Act Licenziamenti individuali e collettivi Nuovo sistema sanzionatorio
Jobs Act Licenziamenti individuali e collettivi Nuovo sistema sanzionatorio Illecito assunti fino al 6 marzo 2015 assunti dal 7 marzo 2015 discriminatorio Per avere licenziato il prestatore di lavoro per
DettagliGESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI
GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione
DettagliJobs Act: La nuova disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative. Enzo De Fusco
Jobs Act: La nuova disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative Enzo De Fusco CONTRATTO A PROGETTO - NOVITA A far data dall 1/01/2016, l art. 2 si applica la disciplina del rapporto di lavoro
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliDL Milleproroghe Principali novità per le aziende
DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...
DettagliIl contratto a tutele crescenti - sintesi della disciplina
Il contratto a tutele crescenti - sintesi della disciplina (d. lgs. 23/2015) Il governo Renzi, in attuazione di una delle deleghe contenute nella legge n. 183 del 10 dicembre 2014 (c.d. Jobs Act), ha definitivamente
DettagliREGOLAMENTO FONDO ASIM
REGOLAMENTO FONDO ASIM in vigore dal 10 luglio 2014 INDICE DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Requisiti, obbligatorietà e modalità d'iscrizione Art. 3 - Decorrenza delle prestazioni
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti
DettagliLa nuova disciplina dei licenziamenti disciplinari
Milano, 30 marzo 2015 La nuova disciplina dei licenziamenti disciplinari Presentazione a «Tutto Lavoro» Avv. Angelo Zambelli Licenziamento disciplinare espressione del potere disciplinare del datore di
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 64 del 29 Aprile 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Responsabilità solidale negli appalti e deroghe della contrattazione collettiva: quale disciplina applicare? Gentile
DettagliJobs Act. Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI
Jobs Act. Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI Nell'ambito del riordino delle forme contrattuali, è stato introdotto
DettagliPag. (Articoli estratti)... 175
Normativa 1. Costituzione della Repubblica Italiana, approvata dall Assemblea Costituente il 22-12-1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27-12-1947 ed entrata in vigore l 1-1-1948 (Articoli
DettagliIl nuovo rito per i licenziamenti. Il novellato art. 18 S.L Mirco Minardi
Il nuovo rito per i licenziamenti. Il novellato art. 18 S.L Mirco Minardi lexform.it II.1 IL VECCHIO E IL NUOVO ARTICOLO 18 S.L.. In quali casi si applica il nuovo procedimento giudiziario specifico? In
DettagliCOMUNE DI ALTOPASCIO
COMUNE DI ALTOPASCIO PROVINCIA DI LUCCA Criteri per il conferimento di incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ed il conferimento di incarichi
Dettagli(L. 300/70) modificato dalla L. 92/2012, (attuativo del c.d. Jobs Act): Tutela reale e tutela indennitaria
L.U.M.S.A. Corso di Diritto del Lavoro a.a. 2015-2016 Prof. Megna Maria Rosalia ART. 18 Statuto Lavoratori (L. 300/70) modificato dalla L. 92/2012, e d. lgs. n. 23/2015 del 4.03.2015 (attuativo del c.d.
DettagliNORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007
NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 Legge 247 del 24 dicembre 2007 Sommario LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI 1. Indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti. 2. Lavoro
DettagliLa riforma del lavoro
La riforma del lavoro Cosa cambia per le imprese LAVORO A CHIAMATA Contratto di lavoro con cui il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione in modo discontinuo
DettagliEsonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato
Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
Decreto 15 febbraio 2006 n.37 REPUBBLICA DI SAN MARINO MODALITA E CRITERI PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INVALIDI E PORTATORI DI DEFICIT NEI GRUPPI INTEGRATIVI E DI SUPPORTO DELL A.A.S.P., NELLE AZIENDE
DettagliLicenziamenti e dimissioni: i nuovi termini per la comunicazione obbligatoria
Licenziamenti e dimissioni: i nuovi termini per la comunicazione obbligatoria Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la nota n. 18273/2012, il Ministero del Lavoro e delle Politiche
DettagliLAVORO A TEMPO DETERMINATO
ARTT. 19 29 D.LGS 81/2015 FORMA E CONTENUTI DEL CONTRATTO DI LAVORO Al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata non superiore a trentasei mesi. Fatte salve le diverse disposizioni
DettagliCONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99
CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata
Dettagli1. Il licenziamento collettivo prima della modifica dell art.24 della L.223/91: nozione e ambito di applicazione.
DOTT. SABRINA PAGANI - PARTNER AVV. ROBERTO RESPINTI - PARTNER Milano, 4 Dicembre 2014 Licenziamenti collettivi e Dirigenti: novità in vigore dal 25.11.2014. (Legge 30 Ottobre 2014 n. 161 che estende l
DettagliCircolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro
Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina
DettagliLe tutele per il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo
LA N ORMATIVA IN MATERIA DI LICENZIAMENTI INTRODOTTA DALLA LEGGE N. 183/2014 E DAL DECRETO LEGISLATIVO N. 23/2015 Le tutele per il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo previste dalla legge n.
DettagliJOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE
JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE A cura di Avv. Prof. Gabriele Fava Presidente Studio Legale FAVA&ASSOCIATI www.favalex.it 1 Introduzione L apprendistato è stato oggetto di numerose modifiche
DettagliGli Approfondimenti della Fondazione Studi
ANNO 2015 Gli Approfondimenti della Fondazione Studi Approfondimento del 04.06.2015 ESONERO CONTRIBUTIVO E CUMULABILITÀ CON IL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI La Legge di Stabilità, per l anno 2015, ha introdotto,
DettagliCircolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio
Circolare Informativa n 20/2014 Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Pagina 1 di 5 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) La disciplina del beneficio pag. 3 3) Durata
DettagliTermini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici
Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era
DettagliASpI Assicurazione Sociale per l Impiego
11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali
DettagliDISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica
Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l impiego, di incentivi all occupazione, di
DettagliCIRCOLARE INFORMATIVA DEL 24.03.2015. Area Consulenza del Lavoro
CIRCOLARE INFORMATIVA DEL 24.03.2015 Area Consulenza del Lavoro SOMMARIO: Esonero contributivo per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel corso del 2015 (Pag.2) Contratto
DettagliAnaao-Cref Servizio Tutela Lavoro
1 QUESITO Si chiede se un dirigente medico con incarico libero professionale sia pienamente autonomo nello svolgimento delle proprie mansioni nell ambito dell unità operativa di afferenza. Si chiede, inoltre,
DettagliCOMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza)
COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI SCHIO (art. 14 Decreto Legislativo
DettagliSCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99
SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il
DettagliCircolare N.161 del 1 dicembre 2011. Dal primo dicembre via libera ai contratti di lavoro intermittente
Circolare N.161 del 1 dicembre 2011 Dal primo dicembre via libera ai contratti di lavoro intermittente Dal primo dicembre via libera ai contratti di lavoro intermittente Gentile cliente con la presente
DettagliDirezione Territoriale del Lavoro di Padova Direttore Dott.ssa Rosanna Giaretta
09.09.2015 Direzione Territoriale del Lavoro di Padova Direttore Dott.ssa Rosanna Giaretta U.O. Relazioni Sindacali e Conflitti di Lavoro Dott.ssa Giulia De Paola Il presente lavoro, che non ha alcuna
DettagliC i r c o l a r i. Siri. E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5
C i r c o l a r i E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5 Siri Consulenza e Organizzazione Srl Piazza IV Novembre, 5 20025 Legnano MI Tel. 0331-776177 Fax 0331-773216 www.siri.it 2 NOVITÀ CO.CO.PRO E
DettagliREGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO
D.R. N. 688 DEL 10/12/2007 (sostituisce il testo emanato con D.R. n. 449 del 06/09/2007.) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO CAPO I Art. 1 1. Il presente regolamento disciplina
DettagliArt. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998
LEGGE REGIONALE 12 DICEMBRE 2003, n. 24 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 12 gennaio 1998, n. 1 recante: Nuova normativa sulla disciplina delle agenzie di viaggi e turismo e della professione di direttore
DettagliModificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E
Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche
DettagliReg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A :
Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E RICHIAMATO lo Statuto ed il Regolamento di Ateneo; RICHIAMATA la delibera n 491/29121 assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20.07.2011 con la quale
DettagliRegole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014
Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,
DettagliRIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI
RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI Schema di decreto legislativo recante il testo organico delle tipologie contrattuali e la revisione della disciplina delle mansioni in attuazione della Legge delega
DettagliART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliCAPITOLO 5 LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO
Capitolo 5 - CAPITOLO 5 LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO L art. 3 del D.Lgs. n. 23/2015 disciplina il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (c.d. licenziamento economico), giustificato
DettagliALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati
Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122
DettagliPrestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER
Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER A cura della Commissione Lavoro Dott. Leonello Fontana Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo Viterbo, 16 Aprile 2014 Disciplina
DettagliDiritto del Lavoro. Il contratto di lavoro a termine
Diritto del Lavoro Mario GALLO Professore a contratto di Diritto del Lavoro nell Università degli Studi di Cassino Cassino, 12 novembre 2015 1 Il contratto di lavoro a termine 2 Nozione Si definisce contratto
DettagliHEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it
1 OGGETTO RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITI (posti in data 3 aprile 2014) Sono stato assunto quale dirigente medico a tempo determinato presso un azienda ospedaliera del SSN, per la sostituzione
DettagliLegge 15 luglio 1966 n. 604 Norme sui licenziamenti individuali. pubblicata nella G.U. n. 195 del 6 agosto 1966. con le modifiche della
Legge 15 luglio 1966 n. 604 Norme sui licenziamenti individuali pubblicata nella G.U. n. 195 del 6 agosto 1966 con le modifiche della legge 4 novembre 2010, n. 183 (c.d. Collegato Lavoro) Legge 28 giugno
DettagliAi gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali
Studio Commerciale e Tributario TOMASSETTI & PARTNERS Informativa Lavoro Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Gentile
DettagliL.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30
L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2011, n. 0163/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di incentivi all
DettagliCircolare N.57 del 16 Aprile 2014
Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità. Rimane la causale. Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 34 del
DettagliREGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE
REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente
DettagliJOBS ACT. Riforma del diritto del lavoro promossa ed attuata dal governo Renzi e identificata con una serie di norme approvate tra il 2014 e il 2015.
JOBS ACT Riforma del diritto del lavoro promossa ed attuata dal governo Renzi e identificata con una serie di norme approvate tra il 2014 e il 2015. STUDIO LEGALE FERRIERI Greta Ramella Alessandra Napetti
DettagliREGOLAMENTO INTERNO. ARTICOLO 2 Rapporti di lavoro instaurabili e relative modalità di scelta
REGOLAMENTO INTERNO ARTICOLO 1 Scopo ed oggetto del regolamento Il presente regolamento ha lo scopo - ai sensi dell articolo 6 della legge 3 aprile 2001, n. 142, e dell articolo 39 dello statuto - di disciplinare
Dettaglidel 27/02/2007 n. 184
D E T E RMINAZI ONE DEL DIRIGENTE del 27/02/2007 n. 184 I X S E T T O R E T u t e l a d e l l A m b i e n t e Oggetto: Approvazione schemi per la stipulazione delle garanzie finanziarie relative alle attività
DettagliIvrea, 15 aprile 2014
Ivrea, 15 aprile 2014 Il Decreto Legge 34/2014 ha apportato alcune importanti modifiche alla legge 368/2001: Eliminazione della causalità. Introduzione del tetto massimo all utilizzo del contratto a termine.
Dettagli