STRUMENTI QUANTITATIVI E DECISIONI RAZIONALI NELL URBANISTICA

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2 Il primo pilastro concettuale dell ordine funzionale modernista: la separazione delle funzioni e il concetto di destinazione d uso

3 Il secondo pilastro: la separazione della residenza in quartieri (o comunità) e il principio dell organizzazione gerarchica dei servizi

4 I tre principi chiave dell ordine formale modernista Il primo: l apertura della città nel territorio

5 Il secondo: l uniformità dei brani edilizi a secondo della funzione che assolvono

6 Il terzo: l abbandono del tracciato viario come regola d impianto della città e la distribuzione libera degli edifici nello spazio

7 La costruzione del piano nel periodo del trionfo dell urbanistica moderna Il piano di Philadelphia del 1962 di E. Bacon

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9 Le componenti del piano d insieme: la costruzione del piano delle attività commerciali

10 Le componenti del piano d insieme: la costruzione del piano del verde urbano

11 Le componenti del piano d insieme: la costruzione del piano delle densità residenziali

12 Le componenti del piano d insieme: la costruzione del piano per le attività industriali

13 Le componenti del piano d insieme: la costruzione del piano dei trasporti

14 L affermazione progressiva, quasi in sordina, tra i due millenni, di una nuova idea di città: la città postmoderna

15 Il primo pilastro concettuale del nuovo ordine funzionale: la mescolanza delle attività

16 Il secondo pilastro concettuale del nuovo ordine funzionale: dall organizzazione gerarchica all integrazione in rete delle funzioni centrali

17 Un esempio di applicazione ai piani del principio della mescolanza funzionale: i corridoi multifunzionali. Il piano di Berlino del 1994

18 Un esempio di applicazione ai progetti di parti di città del principio della mescolanza funzionale: l integrazione delle attività dei singoli edifici. Amsterdam Zuidas ( )

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20 Un esempio di applicazione ai piani del principio della messa in rete delle polarità urbane: il potenziamento e l interconnessione dei centri esistenti. Il piano della regione parigina del 1994 e il progetto della grande Parigi del 2009

21 Il primo pilastro del nuovo ordine formale: da una città aperta ad una città compatta, densa

22 Il secondo pilastro del nuovo ordine formale: da uno spazio urbano aperto, fluente tra gli edifici, alla ricostruzione di uno spazio chiuso, delimitato da quinte edilizie, che forma una trama continua, che innerva tutta la città

23 In particolare, i principi di ricomposizione dei tessuti urbani progettati secondo i canoni del Movimento moderno: rottura dell uniformità edilizia, ricostruzione di una rete di spazi pubblici, creazione lungo di essi di un sistema di emergenze

24 e di quelli costruiti secondo le regole dell insediamento suburbano nel verde: densificazione edilizia, ricostruzione di un sistema di spazi pubblici centrali, sottolineati da nuove emergenze

25 Il terzo pilastro del nuovo ordine formale: dal verde come spazio aperto e attrezzatura a servizio della residenza alla sua ricomposizione in una rete integrata e complementare a quella degli spazi pubblici

26 Dalla cintura verde alla trama verde: l Ile de France

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28 Un esempio di strategie di costruzione di una trama verde locale in progetto urbano: la ricomposizione di un area della periferia: Parigi Seine Arche

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