PROTEZIONE DELLE CAPTAZIONI

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1 Il lavoro di Iren PROTEZIONE DELLE CAPTAZIONI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ACQUA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO PER LA POTABILITA E PER LA DISINFEZIONE MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ACQUA (ALLA CAPTAZIONE, AL TRATTAMENTO E ALLA DISTRIBUZIONE) MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE (RETI E IMPIANTI) MONITORAGGIO 24/24 ORE DEL FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI PRONTO INTERVENTO E RISOLUZIONE GUASTI 24/24 ORE MODELLAZIONE RETE, DISTRETTUALIZZAZIONE E RICERCA PERDITE IDRICHE RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI

2 L impianto di denitrificazione L impianto di denitrificazione della Centrale Idrica Marore è in funzione dal E un impianto ad osmosi inversa finalizzato all abbattimento ben al disotto del limite di 50 mg/l della norma della concentrazione dei nitrati nell acqua emunta dal campo pozzi di Marore e pari a 65-70mg/l; il valore è. Il processo elimina solo i componenti inquinanti. L impianto tratta circa litri/giorno e circa litri/anno. Nel 2014 la potenzialità verrà più che raddoppiata grazie ad una nuova linea da circa litri/giorno per una potenzialità complessiva pari a circa litri/anno

3 La disinfezione La disinfezione ha come obiettivo prioritario quello di: Eliminare o inattivare tutti gli organismi patogeni nell acqua (in grado di provocare danni alla salute) in modo da garantire la salute pubblica Come obiettivi secondari (indiretti) quello di: Rallentare i fenomeni corrosivi indotti da processi biologici Mantenere buone qualità organolettiche lungo le reti di distribuzione Per la disinfezione dell acqua destinata al consumo umano possono essere utilizzati: Metodi chimici che prevedono l utilizzo di composti del cloro (biossido di cloro; realizzato per reazione chimica tra acido cloridrico e clorito di sodio) Metodi fisici che prevedono il trattamento dell acqua con raggi ultravioletti.

4 Il Biossido di cloro L acqua emunta dai pozzi della città di Parma viene disinfettata con BIOSSIDO DI CLORO: il cloro in soluzione acquosa ha una rapida azione battericida. La concentrazione di cloro è minima (circa 0,2 mg/l) ed è iniettato a scopo cautelativo per assicurare l integrità batteriologica prima dell utilizzo all utenza. COME ELIMINARE IL SAPORE DI CLORO? Consigli: Lasciare aperto il rubinetto per qualche istante Riempire una caraffa a collo largo Mettere la caraffa in frigorifero per min. Il ClO 2 è un gas e pertanto si libera nell ambiente in min.

5 Gli standard di qualità dell acqua Gli standard qualitativi da rispettare sono quelli dettati dal D.lvo 31/01 (con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 2 febbraio 2002 n 27) relativo alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Il D.lvo 31/01, coordinato con il D.lvo 27/02, è strumento di attuazione della direttiva 98/83/CE, pertanto i parametri qualitativi sono fissati dall Unione Europea. Art.1 Finalità: Disciplinare la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque stesse, garantendone la salubrità e la pulizia. Il decreto ha un forte Aspetto igienico sanitario in quanto l obiettivo è di evitare che l ambiente possa essere fonte di malattie per l uomo.

6 Requisiti minimi Le acque destinate al consumo umano (art. 4) devono essere salubri e pulite non devono contenere microrganismi e parassiti nè altre sostanze in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. Queste devono pertanto rispettare i Requisiti minimi riportati nelle parti A e B dell Allegato I. L ENTE GESTORE ha l obbligo di rispettare i valori dei parametri fissati nell'allegato I del D.Lgs.vo 31/01 nel punto di consegna ovvero al CONTATORE.

7 ALLEGATO I parte A, B e C (parametri indicatori) PARTE A PARTE B parametro Valore di parametro parametro Valore di parametro PARAMETRO Valore di Parametro Acrillamide 0.10 µg/l Antimonio 5.0 µg/l Escherichia coli 0 /100ml Arsenico 10 µg/l Benzene 1.0 µg/l Benzo(a)piren e* µg/l Boro 1.0 mg/l Enterococchi 0 /100ml PARTE C Bromato* 10 µg/l Cadmio 5.0 µg/l Cromo 50 µg/l Rame 1.0 µg/l Parametro Valore di parametro Parametro Valore di parametro Cianuro 50 µg/l 1,2 dicloroetano 3.0 µg/l Alluminio 200 µg/l Ammonio 0.50 mg/l Epicloridrina 0.1 µg/l Fluoruro 1.50 mg/l Piombo 10 µg/l Mercurio 1.0 µg/l Cloruro 250 mg/l Clostridium perfringens 0/100ml Nichel 20 µg/l Nitrato 50 mg/l Nitrito 0.50 mg/l Antiparassitari 0.10 µg/l Antiparassitari totale Selenio Trialometani Totale 0.5 µg/l 10 µg/l 30 µg/l Idrocarburi policiclici aromatici Tetracloroetile ne + tricloroetilene Cloruro di vinile 0.10 µg/l 10 µg/l 0.50 µg/l Colore accettabile Conducibilità 2500 µs/cm ph < 6.5<9.5 Ferro 200 µg/l Manganese 50 µg/l Odore Accettabile Ossidabilità 5.0 mg/l O 2 Solfato 250 mg/l Sodio 200 mg/l Sapore Accettabile Computo colonie 22 C Senza variazioni anomale Batteri coliformi 37 C 0/100ml Clorito 700 µg/l Vanadio 50 µg/l TOC Senza variazioni anomale Torbidità Accettabile

8 I controlli interni Il monitoraggio della qualità Sono i controlli effettuati dal Gestore. ART.7: il Gestore si serve di laboratori di analisi interni o stipula una convenzione con altri gestori di servizi idrici. Iren è dotata di laboratori interni certificati (ISO 9001:2008) e accreditati per il controllo delle acque (UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005) I controlli esterni Il SIAN (Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) è titolare del controllo ufficiale sulle acque destinate al consumo umano secondo quanto disposto dal D.lvo 31/01; il controllo serve a garanzia che l acqua erogata dagli acquedotti presenti nel territorio Provinciale sia conforme ai requisiti indicati nella normativa e quindi non contenga sostanze o microorganismi dannosi per la salute. Il GIUDIZIO DI IDONEITA dell acqua destinata al consumo umano spetta al SIAN territorialmente competente OK!

9 Controlli IREN sull acquedotto di Parma Controlli effettuati su captazioni e impianti 151 all anno Frequenza Mensile/ Stagionale Punti campionati 25 Controlli effettuati sulla rete 458 all anno Serbatoi di stoccaggio/pensili Fontane pubbliche Punti terminali della rete La normativa di riferimento prevede che il N minimo di controlli sia di 218 controlli all anno Frequenza Settimanale Punti campionati 50

10 Punti di controllo

11 L etichetta dell acqua di Parma Parametro Unità di misura Media ph Unità ph 7,3 Cloro residuo libero mg/l 0,13 Conducibilita' (a 20 C) µs/cm 628 Bicarbonati mg/l 305 Durezza F 30 Residuo secco 180 C mg/l 450 Ammonio mg/l <0,02 Nitrito mg/l <0,01 Nitrato mg/l 27 Cloruro mg/l 36 Fluoruro mg/l <0,1 Solfato mg/l 30 Arsenico µg/l <1 Calcio mg/l 99 Magnesio mg/l 13 Manganese µg/l <1 Potassio mg/l 2,1 Sodio mg/l 19 Acqua di Parma

12 Buona qualità e igienicità Caratteristiche chimiche analoghe a quelle delle acque minerali: È un acqua oligominerale E un acqua mediamente dura/dura È un acqua che contiene poco sodio È un acqua microbiologicamente pura È un acqua sicura perché sono sempre assenti tutti i composti tossici In virtù del contenuto salino, è un ottima acqua da tavola, adatta ad essere bevuta quotidianamente da tutti.

13 MODELLAZIONE, DISTRETTUALIZZAZIONE E RICERCA PERDITE ACQUA NON FATTURATA Perdite REALI Perdite APPARENTI Consumi autorizzati NON fatturati Fughe Consumi non autorizzati lavaggio strade, carico autopompe VVF, ecc.

14 La distrettualizzazione Planimetria di progetto Il distretto è una porzione di rete acquedottistica chiusa nel suo perimetro e possibilmente con un unico punto di immissione dell acqua. Tale configurazione della rete permette un maggiore controllo sul funzionamento della porzione di condotta idrica, un efficace riduzione della pressione in quanto ottimizzata per la fetta di territorio ed il monitoraggio dei consumi per un limitato numero di utenti. Per la creazione dei vari distretti (distrettualizzazione) è indispensabile l utilizzo di un software dedicato che consente di modellizzare le prestazioni dinamiche della rete idrica. utilizzando il codice di calcolo Epanet (EPA)si può simulare il funzionamento della rete attuale ed i diversi scenari di possibile distrettualizzazione.

15 La distrettualizzazione. Attualmente a Parma sono attivi i seguenti distretti idrici: 1.Cittadella 2.Bizzozero 3.Marano Castellazzo 4.Quartiere SPIP 5.Mariano 6.Baganzola 7.Baganzola /via Colorno 8.Orzi Baganza Est 9.Orzi Baganza Ovest 10.Montanara Cinghio 11.Gaione 12.Baccanelli Stato attuale di realizzazione del progetto

16 GRAZIE PER L ATTENZIONE