Convegno del 24/09/2010

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1 Convegno del 24/09/2010 Il concordato preventivo Le prassi del Tribunale di Monza Desio e Milano 1

2 Convegno del 24/09/2010 Il ruolo del Commissario Desio e Milano 2

3 Competenze e approfondimenti richiesti al Commissario rispetto al giudizio sommario del Tribunale nella fase della ammissione della proposta concordataria Premessa metodologica e finalità dell intervento. Il presente intervento non ha finalità diverse dall esposizione di esperienze di un operatore della ristrutturazione d impresa; si tratta in sintesi di un dialogo tra professionisti, nell ambito del quadro operativo determinato dalla prassi del Tribunale di Monza, che esclude qualsiasi ambizione didattica o interpretativa, che richiederebbe ben altra competenza riscontrabile nel coordinatore della presente tavola rotonda e di giuristi che interverranno nel dibattito. Obbiettivo della presente esposizione. L intervento è focalizzato sulla attività operativa del Commissario Giudiziale, Organo costituito sovente, per la prassi del Tribunale di Monza, da un team professionale collegiale. Il mio compito riguarderà l attività commissariale anteriore all adunanza dei creditori e propedeutica alla fase di omologa; più precisamente, l espletamento degli specifici accertamenti richiesti dal Tribunale in sede di ammissione e la verifica dei requisiti per la prosecuzione della procedura e soprattutto della fattibilità del piano di risanamento/liquidazione. Alla Dott.ssa Farina spetterà, invece, esprimersi relativamente all attività che il Commissario effettua post-adunanza e ai controlli che il Tribunale richiedesse post-omologa in fase di esecuzione del concordato. L intervento si basa sulle analisi delle decisioni del Tribunale che l Avv. Giorgio Corno ha acquisito, condivise con alcuni Colleghi esperti di ristrutturazione di impresa, ai quali va il mio ringraziamento. Desio e Milano 3

4 Attività del Tribunale nel giudizio a cognizione sommaria propedeutico all ammissione e approfondimenti richiesti al Commissario Esame preliminare della documentazione allegata al ricorso da parte del Tribunale per la verifica: a) delle condizioni soggettive di ammissibilità secondo il nuovo art. 160 comma 1: sussistenza della qualifica di imprenditore del debitore e che lo stesso si trovi in stato di crisi (concetto ampio, nel quale è contemplata anche l insolvenza); b) delle condizioni oggettive: predisposizione di un piano, dal contenuto vario ed elastico, che supporta la proposta e risulta essere l elemento focalizzante della successiva relazione del professionista che va predisposta al fine di informare i creditori che dovrebbero prestare la loro adesione alla proposta (CFR. R.G. N. 18/09); c) della suddivisione in classi: accomunare, secondo l intento del legislatore, nella medesima classe i soggetti che hanno affinità di interessi economici ed omogeneità di posizione giuridica. Legittimazione del Tribunale al controllo, anche nel merito, delle scelte effettuate dal debitore sui criteri di formazione delle classi (CFR. R.G. N. 26/05). Desio e Milano 4

5 Attività del Tribunale nel giudizio a cognizione sommaria nella fase anteriore all adunanza e controlli richiesti al Commissario propedeutici alla omologa Esame sommario da parte del Tribunale della relazione redatta dal professionista e successivi approfondimenti da parte del Commissario a) il Tribunale in sede di ammissione verifica l attendibilità minima della attestazione rilasciata dall esperto secondo lo standard di controlli adottati dalle metodologie contabili, con una valutazione sommaria che conduce ad un giudizio di apparente idoneità della attestazione, sia in relazione alla attendibilità delle scritture contabili sia in relazione all esito prognostico del piano concordatario ; b) l attestazione è infatti rimessa ai successivi controlli da parte del Commissario, anche pregnanti nei casi in cui la stessa risulti redatta apparentemente in termini assai scarni non si sa in base a quali standards e controlli e si ignora anche quale sia stata la metodologia contabile adottata e se la stessa possa garantire l attendibilità minima richiedibile in questa fase (CFR. R.G. 20/05); c) con riferimento alla fattibilità del piano, similmente l orientamento del Tribunale attribuisce al Commissario la competenza per l esame della concreta fattibilità della proposta in relazione ai molteplici punti critici rinvenuti nel giudizio sommario del Tribunale ai fini dell ammissione, in particolare nelle ipotesi in cui la relazione dell esperto è sostanzialmente acritica ed assertiva sul programma concordatario che afferma fattibile senza approfondimenti appropriati (CFR. R.G. N. 18/09); d) nell ambito degli accertamenti demandati al Commissario, al fine della formazione consapevole ed informata del ceto creditorio, deve essere valutata comparativamente anche la convenienza della opzione proposta rispetto alle alternative percorribili. Desio e Milano 5

6 Approfondimenti richiesti al Commissario in merito al permanere della condizione di ammissione, anteriormente all adunanza il permanere delle condizioni di ammissibilità avviene per il tramite dei controlli che la legge consente al Commissario durante tutta la procedura secondo la seguente schedule di adempimenti : Relazione del Commissario ex art.172 L.F. da depositarsi per l adunanza dei creditori, la quale conclude con un parere di ragionevole certezza alla fattibilità del piano ovvero alla segnalazione di rilievi e criticità che viceversa ne impediscano la realizzabilità (elementi fattuali del piano e/o garanzie a sostegno), successiva verifica di permanenza in sede di esecuzione; Relazione del Commissario ex art.173 L.F. da depositarsi nel caso di insorgenza delle fattispecie previste dalla norma; Particolare attenzione sulle condotte improprie dell imprenditore suscettibili di attivazione di azioni di responsabilità e al puntuale compimento delle azioni di recupero di attivo. Desio e Milano 6

7 Conclusioni sulle diverse competenze del Commissario nella fase compresa tra l ammissione e l adunanza dei creditori Gli approfondimenti richiesti al commissario post ammissione, a seguito dell esame sommario da parte del Tribunale, in merito alla relazione redatta dal professionista : un attività di diligence dei criteri adottati dall attestatore per la valutazione dell attendibilità delle scritture contabili e per l attestazione; l esame e la valutazione delle eventuali criticità sottese alla realizzabilità del piano concordatario; l espressione di un parere prognostico favorevole o sfavorevole sulla fattibilità del piano concordatario, sulla base del controllo tecnico contabile, previsionale, di mercato e quant altro, di sua spettanza avendone le capacità tecniche e perché questo è il suo compito istituzionale (CFR R.G. conc. N ); Desio e Milano 7

8 Sintetiche conclusioni dell esponente in merito all attività del Commissario giudiziale nel periodo compreso tra la predisposizione della domanda concordataria e l adunanza dei creditori, nel quadro della prassi del Tribunale di Monza L esponente illustrerà verbalmente tale conclusione Desio e Milano 8

9 Competenze e approfondimenti del Commissario rispetto al giudizio sommario del Tribunale nella fase della ammissione della proposta concordataria Alcuni riferimenti ai provvedimenti del Tribunale sulle principali tematiche. Sulla valutazione sommaria del Tribunale in ordine ai requisiti oggettivi per l ammissibilità del piano: cfr. decreto R.G. n. 23/09; n. 22/05; n. 14/06; n. 8/05; n. 15/05; n. 14/05 Sull idoneità dell attestazione e sui successivi controlli del Commissario Giudiziale: cfr. decreto R.G. n. 16/09; n. 18/09; n. 16/08; n. 20/05; n. 27/09; n. 30/09; n. 23/09; n. 23/05; n. 26/09; n. 31/09; n. 5/05; n. 21/09; n. 24/09; n. 13/09; n. 15/10 Sulla valutazione di convenienza rispetto alle alternative percorribili, demandata al Commissario: cfr. decreto R.G. n. 16/09; n. 18/09; n. 30/09; n. 31/09; n. 22/05; n. 21/09; n. 24/09; n. 21/05; n. 14/08; n. 14/05 Sulla suddivisione dei creditori in classi: cfr. decreto R.G. n. 27/09; n. 26/09; n. 8/05; n. 15/05; n. 13/09; n. 14/05 Desio e Milano 9

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