Donne rifugiate e migranti

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1 Donne rifugiate e migranti A cura di

2 Il 19 Settembre 2016 l Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è riunita per la prima volta per un Summit globale su rifugiati e migranti.

3 Questa opportunità storica ha dato modo di parlare adeguatamente della crisi migratoria globale ma anche di donne rifugiate e migranti e di come il loro ruolo nelle comunità sia fondamentale ma non sufficientemente protetto da norme e leggi.

4 In Europa i problemi connessi al fenomeno migratorio risultano essere molteplici: La chiusura delle frontiere e il rinchiudersi in sé stessi sembrano essere tornati accettabili in un Unione Europea che teme, ora più che mai, un invasione senza precedenti da parte di rifugiati e migranti. L Ungheria, con la costruzione del filo spinato a fine 2015, l Austria con l intensificazione dei controlli al Brennero e la costruzione di un muro a Calais da parte di Francia e Inghilterra, ne sono esempi lampanti.

5 La rapida ascesa dei partiti di estrema destra rappresenta un ulteriore questione. Cavalcando l onda anti immigrazione si è arrivati in alcuni momenti a fomentare movimenti estremamente xenofobi e ad alimentare conflitti tra migranti e cittadini europei che non giovano a nessuno.

6 Il sovraffollamento dei luoghi dove vivono i migranti rimane poi un problema di rilievo; molto spesso le strutture che li ospitano sono fatiscenti o quasi inagibili. L igiene in questi luoghi è scarsa e questo comporta talvolta il diffondersi di malattie dovute a lunghe permanenze in ambienti insalubri.

7 La gestione economica dei costi inerenti alla migrazione continua a rappresentare una forte difficoltà sia a livello nazionale sia internazionale. Il gestire in maniera efficace questi fondi dovrebbe essere una priorità di tutti, in particolare dovrebbe essere posta maggiore attenzione alle necessità ed esigenze di donne e bambine.

8 Le donne rappresentano quasi la metà dei 244 milioni di migranti e la metà dei 19,6 milioni di rifugiati in tutto il mondo. Le rimesse inviate dalle lavoratrici migranti migliorano la vita e la salute delle loro famiglie e rafforzano le economie dei paesi d origine.

9 Il numero di sfollati interni era di almeno 40 milioni alla fine del I dati odierni riportano che le donne in questa condizione sono più che gli uomini e le loro difficoltà peggiorano sempre più nel corso del tempo.

10 Oggi, il 50 % dei rifugiati nel mondo sono donne e bambine. Dal 2012 al 2013 solo lo 0,4% di tutti i fondi destinati ai Paesi più fragili sono andati a gruppi di donne o ministeri per le pari opportunità. Nel 2014 solo il 4 % dei progetti delle agenzie ONU è stato specificatamente indirizzato a donne e bambine.

11 Maggiori rischi che corrono le donne nel processo di migrazione: Coinvolgimento in processi di traffico o di tratta di essere umani Sfruttamento Violenza fisica o sessuale Negazione accesso a richiesta d asilo

12 Inoltre, le valutazioni condotte nel 2015 e nel 2016 hanno confermato che le tendenze politiche attuali in risposta alla migrazione spesso aggravano le barriere per la sicurezza e la protezione legale per le donne e le ragazze.

13 L accesso alle cure di base o alla salute inerente la sfera sessuale, per esempio, rimangono estremamente carenti nei campi di rifugiati. Secondo i rapporti delle Nazioni Unite il 60 % delle morti in gravidanza evitabili avviene in contesti umanitari.

14 Risolvere e indirizzare questi problemi e trovare una soluzione globale alla crisi migratoria mondiale è un dovere di tutti.

15 Al primo Summit globale su rifugiati e migranti del 19 Settembre 2016 le Nazioni Unite hanno adottato la Dichiarazione di New York su Rifugiati e Migranti.

16 Alcuni punti: Proteggere i diritti di tutti i rifugiati e migranti, indipendentemente dal loro status. Questo include i diritti di donne e bambine e il loro pieno coinvolgimento nel trovare soluzioni comuni. Prevenire e assicurare una risposta adeguata alla violenza sessuale di genere. Condannare la xenofobia e promuovere una campagna globale per opporsi ad essa.