La Lingua dei Segni Italiana La comunicazione visivo-gestuale dei sordi Aspetti morfo-sintattici pp

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1 Tratti di morfologia lessicale e flessiva della LIS Le classi dei nomi e dei verbi Indagini su coppie nome-verbo semanticamente correlati Distinzioni tra nomi e verbi non marcate morfologicamente: - nomi e verbi fonologicamente distinti: bere-bicchiere - nomi e verbi con tutti i tratti fonologici in comune: mangiare-cibo Nomi e verbi morfologicamente distinti: - più tratti fonologici in comune: bere-vino; forbici-tagliare con forbici. Differenziazione legata al movimento (durata, ampiezza, assenza o presenza di ripetizione)

2 Verbi specifici Tagliare-con-forbici Mangiare-panino Mangiare-con-cucchiaio Mangiare-con-forchetta Aprire-con-chiave Chiudere-con-chiave Aprire-rubinetto Chiudere-rubinetto

3 Tipologia e morfologia flessiva dei nomi Nomi di I classe: articolati sul corpo del segnante Nomi di II classe: articolati nello spazio neutro Flessioni morfologiche: Formazione del plurale Concordanza nome-verbo

4 Tipologia dei verbi Verbi I classe: articolati sul corpo del segnante ( molti verbi di questo gruppo esprimono stati fisici o mentali o azioni legate al corpo: pensare, preoccuparsi, soffrire, ricordare, essere-soddisfatti, volere, mangiare, bere...) Verbi II classe: -articolati nello spazio neutro -movimento tra due punti di articolazione (il movimento può essere rettilineo -dare-, arcuato -regalare-, verso l'esterno o verso il segnante -sfruttare-)

5 Verbi III classe: articolati nello spazio neutro, ma privi di direzionalità. Vengono articolati in un unico punto. ( crescere, rompere...)

6 La specificazione degli argomenti dei verbi Verbi di I classe: forma citazionale inalterata quale che sia la persona o il numero degli argomenti.

7 Verbi II classe: specificano uno o più argomenti e le relazioni grammaticali tra essi. Le flessioni morfologiche modificano i punti di articolazione, la direzione del movimento e l'orientamento rispetto alla forma citazionale del verbo. I punti di articolazione specificano la persona: Contatto con il corpo del segnante o luogo vicino al segnante: prima persona singolare Luogo in direzione dell'interlocutore: seconda persona singolare Luogo lontano dal segnante e dall'interlocutore: terza persona singolare Direzione e orientamento del movimento tra i punti di articolazione (indicatori di persona) indicano le relazioni grammaticali tra questi.

8 Sottoclassi: Forma citazionale: movimento dal luogo dell'argomento soggetto al luogo dell'argomento oggetto. Es.: REGALARE Forma citazionale: movimento dal luogo dell'argomento oggetto al luogo dell'argomento soggetto. Es.: SFRUTTARE

9 Nelle forme TU-REGALI-A-ME e LUI-SFRUTTA-ME il movimento risulta opposto rispetto la forma citazionale.

10 Formazione del plurale: IO-REGALO-A-PIU'-PERSONE

11 LUI-REGALA-A-LUI Reciprocità: SI-REGALANO

12 Verbi della III classe: si articolano in un punto, di conseguenza specificano solo uno dei loro argomenti. Specifica il soggetto: il segno si sposta rispetto la forma citazionale e viene articolato nello stesso luogo dell'articolazione del soggetto

13 Specifica l'argomento oggetto :Il verbo si articola nel luogo di articolazione dell'argomento oggetto

14 La specificazione del tempo e dell'aspetto verbale Non è marcata morfologicamente. Vengono usati avverbi di tempo - linea del tempo - incorporazione del numero nel segno (un anno fa/due anni fa, tra una settimana/tra due settimane, ecc)

15 Il segno FATTO - indica che un azione è compiuta, terminata.

16 L'aspetto temporale si esprime attraverso: - l'uso di elementi lessicali (avverbi di tempo e modo: sempre, improvvisamente, di-nuovo, di-fretta, mai, ogni-giorno, ogni-tanto...) - flessioni verbali (alterazioni del movimento) repentinità continuità

17 Il sistema pronominale Di tipo manuale - pronomi personali, possessivi, dimostrativi; avverbi locativi. Utilizzano la configurazione G

18 - significato duale (configurazioni L e V) - significato triale (configurazione 3)

19 Il sistema pronominale Di tipo manuale - pronomi personali, possessivi, dimostrativi; avverbi locativi. Utilizzano la configurazione G - classificatori: ciascun classificatore consiste in una configurazione particolare articolata nello spazio neutro. Le configurazioni più usate come classificatori sono:

20 Il sistema pronominale Di tipo non manuale - direzione dello sguardo - spostamenti posturali (busto, spalle, tronco) - cambiamenti delle espressioni facciali. Il sistema pronominale nella LIS NON è un sistema chiuso contrariamente alle lingue vocali.

21 Simultaneità Gli argomenti del verbo possono essere specificati nello stesso momento in cui viene articolato il verbo. - la donna taglia il filo con le forbici-

22 Simultaneità tra indici manuali e non manuali. STORIELLE

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