Piano Operativo di Monitoraggio Acustico del progetto per la realizzazione dell emissario del lago di Castelnuovo (PR020 Zona 2 Sottozona 2a)

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1 Tipo documento/document type Relazione Codifica documento/document code PR020RE19SAM0 Data/Date Global Generation Italy HSEQ Progetto Generale/General Project: Progetto di recupero ambientale Miniera Santa Barbara Progetto/Project: Area di intervento/zone: Titolo/Title: Piano Operativo di Monitoraggio Acustico del progetto per la realizzazione dell emissario del lago di Castelnuovo (PR020 Zona 2 Sottozona 2a) Pagina/Sheet 0 di 17 Uso Pubblico Progetto di recupero ambientale Area Mineraria Santa Barbara Piano Operativo di Monitoraggio Acustico del progetto per la realizzazione dell emissario del lago di Castelnuovo (PR020 Zona 2 Sottozona 2a) 00 Prima emissione Andrea Zanotti Paolo Raspanti Chiara Fioretti Claudio Mosti Italy TS Italy TS Italy TS Italy TS Rev. Data Date Oggetto della revisione Object of review Redazione Editing Collaborazioni Cooperations Approvazione Approval Emissione Emission

2 Pagina/Sheet 1/17 Progetto per il recupero ambientale della Miniera di Santa Barbara nei Comuni di Cavriglia (AR) e Figline e Incisa Valdarno (FI). Piano Operativo di Monitoraggio Acustico del progetto per la realizzazione dell emissario del lago di Castelnuovo (PR020 Zona 2 Sottozona 2a) 00 Andrea Zanotti Paolo Raspanti Chiara Fioretti Claudio Mosti Italy TS Italy TS Italy TS Italy TS Rev. Data Redazione Editing Collaborazioni/Co-operations Approvazione Approval Emissione Emission

3 Pagina/Sheet 2/17 Tabella delle revisioni/table of revisions Rev. DESCRIZIONE DELLE REVISIONI 00 Prima emissione/first emission

4 Pagina/Sheet 3/17 Indice/Index 1. PREMESSA INTRODUZIONE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE METODO DI INDAGINE SCELTA DEI PUNTI DI MISURA SCELTA DEI TEMPI E DEI PERIODI DI MISURA STRUMENTAZIONE SORGENTI SONORE CONCLUSIONI ELENCO E DESCRIZIONE DEGLI ALLEGATI ALLEGATI/ATTACHMENTS... 13

5 Pagina/Sheet 4/17 1. PREMESSA Il Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del DSA del 29/07/2009 relativo al Progetto di Recupero Ambientale dell Area Mineraria di Santa Barbara nei Comuni di Cavriglia (Arezzo) e di Figline e Incisa Valdarno (Firenze) prevede, tra l altro, alla Prescrizione C31 della Regione Toscana che in tutte le fasi di cantiere, deve essere assicurato il rispetto dei limiti di cui al D.P.C.M come individuati dai vigenti piani di classificazione acustica dei Comuni di Cavriglia (deliberazione C.C. n. 11 del ) e Figline Valdarno (deliberazione CC. n. 6 del ). L'eventuale ricorso alle procedure di richiesta di deroga al rispetto dei limiti, di cui alla Delibera del Consiglio Regione n.77/2000 parte 3, per particolari fasi dei lavori, deve essere giustificato (dal Proponente l'opera) e valutato (dall'amministrazione Comunale competente) caso per caso in relazione alla durata della deroga stessa e alla possibilità di messa in opera di opportuni interventi di mitigazione per la protezione dei ricettori interessati. Il presente Piano di monitoraggio acustico è relativo al progetto esecutivo per la Realizzazione dell Emissario del lago di Castelnuovo (PR020 zona 2 Sottozona 2a), ricadente all interno del solo Comune di Cavriglia, nell ambito del più generale riassetto della miniera di S. Barbara. 2. INTRODUZIONE Nel presente Piano oltre ad identificare le principali attività di cantiere, distinte nelle fasi lavorative, mezzi utilizzati ed itinerari percorsi dai camion, verranno qui nel seguito analizzate le potenziali sorgenti sonore e relativi effetti sui recettori sensibili e descritti i criteri (frequenza, tempi e modalità di campionamento) che si intendono adottare per il monitoraggio e l analisi delle emissioni. In coerenza con il Piano Generale di Monitoraggio Acustico (Doc. MA040RE01SAM0) dove sono stati identificati i punti di misura significativi, questo Piano è presentato con riferimento alla Relazione di cantierizzazione (Doc. PR020RE11ICI0) (richiesta nel Decreto VIA dalla prescrizione C33 della Regione Toscana) per il Progetto di realizzazione dell emissario del lago di Castelnuovo e rappresenta il Piano Operativo di monitoraggio acustico specifico. Durante tutte le fasi di cantiere, sarà assicurato il rispetto dei limiti di cui al D.P.C.M come individuati dai vigenti piani di classificazione acustica del Comune di Cavriglia per le aree interessate dalle attività. Qual ora fosse necessario, solo per particolari fasi di cantiere, verrà motivato e richiesto, all'amministrazione Comunale competente l'eventuale ricorso alle procedure di deroga al rispetto dei limiti, ai sensi della Delibera del Consiglio Regione n.77/2000 parte 3, e/o la possibilità di messa in opera di opportuni interventi di mitigazione per la protezione dei ricettori interessati. 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO UNI 10855:1999 Acustica - Misura e valutazione del contributo acustico di singole sorgenti Legge 447 del 26/10/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico; DPCM 1/03/1991 Limiti massimi di esposizione negli ambienti abitativi; DPCM 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore; D.M. 11/12/96 Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo continuo; D.M. 16/3/98 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. UNI 9884 Caratterizzazione acustica del territorio mediante la descrizione del rumore ambientale UNI 9433 Descrizione e misura del rumore immesso negli ambienti abitativi UNI ISO 8297 Determinazione dei livelli di potenza sonora di insediamenti industriali multisorgente per la valutazione dei livelli di pressione sonora immessi nell ambiente circostante UNI Misura e valutazione del contributo acustico di singole sorgenti

6 Pagina/Sheet 5/17 UNI Metodo per la stima dell impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti UNI Metodo per la stima dell impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti - Parte 5: Rumore da insediamenti produttivi (industriali e artigianali) UNI ISO Attenuazione sonora nella propagazione all aperto Parte 2: Metodo generale di calcolo ASP11AMBEL Procedura interna - Metodo di prova n 49 dell elenco Laboratori di COE - Elenco prove e metodi del Laboratorio Misure Specialistiche Emissioni e Ambiente del 17/06/2016. Delibera di G.R. n. 857 del 21 ottobre 2013 Definizioni dei criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico e della relazione previsionale di clima acustico ai sensi dell art. 12, comma 2 e 3 della Legge Regionale n. 89/98. L.R. 1 dicembre 1998, n Norme in materia di inquinamento acustico. British Standard BS : Code of practice for noise and vibration control on construction and open sites. 4. IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Il territorio di riassetto dell area mineraria, dove insiste il cantiere in oggetto, ricade esclusivamente nel Comune di Cavriglia. In particolare il Piano di Zonizzazione Acustica del territorio, ai sensi della Legge 447/95, è stato approvato nel Comune di Cavriglia con Deliberazione C.C. n. 11 del Valori di legge con territorio zonizzato L 447 del 26/10/1995 Valori limite di emissione * Leq db(a) Classi di destinazione d uso del ore diurne Territorio ( ) ore notturne ( ) I Aree particolarmente protette 45 db(a) 35 db(a) II Aree prevalentemente residenziali 50 db(a) 40 db(a) III Aree di tipo misto 55 db(a) 45 db(a) IV Aree di intensa attività umana 60 db(a) 50 db(a) V Aree prevalentemente industriali 65 db(a) 55 db(a) VI Aree esclusivamente industriali 65 db(a) 65 db(a) * Valore limite di emissione: Il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa.

7 Pagina/Sheet 6/17 Valori limite di immissione ** Leq db(a) Classi di destinazione d uso del Territorio ore diurne ( ) ore notturne ( ) I Aree particolarmente protette 50 db(a) 40 db(a) II Aree prevalentemente residenziali 55 db(a) 45 db(a) III Aree di tipo misto 60 db(a) 50 db(a) IV Aree di intensa attività umana 65 db(a) 55 db(a) V Aree prevalentemente industriali 70 db(a) 60 db(a) VI Aree esclusivamente industriali 70 db(a) 70 db(a) ** Valore limite di immissione: Il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori. 5. ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE L area di interesse è ubicata nella media valle del fiume Arno, nota come "Valdarno Superiore". Tale zona comprende il tratto di fiume che scorre fra le dorsali del Pratomagno e dei Monti del Chianti all'incirca in direzione NO-SE, dalla sezione di Penna a quella di Incisa, in una relativamente stretta piana alluvionale dolcemente degradante fra le quote di 150 e 110 m s.l.m.. La piana si raccorda gradualmente alle dorsali attraverso un'ampia fascia collinare morfologicamente alquanto mossa ed attraversata da una serie di affluenti dell'arno a carattere torrentizio ("borri") disposti a pettine. L area oggetto degli interventi, in particolare, è localizzata entro la fascia collinare in riva sinistra dell'arno, a quote di circa m s.l.m., delimitata a Nord-Est dall Arno, a Sud-Est dal Borro Vacchereccia, a Sud-Ovest dalle colline del Chianti e a Nord dal Borro Cesto, in una zona che è stata sede di estese attività minerarie legate alla coltivazione a cielo aperto di importanti giacimenti di lignite, e ricade nei Comuni di Cavriglia, provincia di Arezzo, per quanto riguarda i siti minerari di Castelnuovo, Allori e S.Donato, e nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, provincia di Firenze, per una parte di S. Donato- Gaville. Gli ambienti ed il paesaggio dell area, così come li vediamo oggi, sono il frutto dell intensa attività di estrazione della lignite, che ha portato alla formazione di un enorme bacino laddove vi erano dei rilievi collinari; l elemento più in vista è sicuramente il lago di Castelnuovo che si è formato grazie al deflusso delle acque meteoriche al centro dell impluvio. Le attività di monitoraggio acustico riguardano il cantiere per la realizzazione dell emissario. Oltre al lago, l area di indagine è caratterizzata da un vasto complesso industriale che orbita intorno alla Centrale Termoelettrica di Santa Barbara, una piccola zona residenziale e un esteso spazio dominato da ambienti naturali (boschi) e semi-naturali (coltivi, pascoli e incolti). 6. METODO DI INDAGINE Nel presente capitolo verrà proposto un approccio il più possibile chiaro e semplice per la valutazione dei livelli di pressione sonora generati da una sorgente complessa (come per esempio i cantieri di opere civili); valutazione che di fatto può essere eseguita secondo diversi approcci in funzione delle caratteristiche dei segnali sonori oggetto di analisi. La sorgente sonora in esame, ha la caratteristica di generare una rumorosità variabile sia in ampiezza, sia in frequenza e sia nel tempo rendendo non semplice la definizione dei livelli di pressione sonora caratteristici delle varie operazioni. Oltre all acquisizione del segnale sonoro in maniera lineare, saranno utilizzati nella post-analisi indici globali (Leq) e statistici (L95) adoperando la ponderazione della curva A. Per qualificare le sorgenti sonore e verificare al confine del cantiere la presenza delle medesime caratteristiche (se presenti) sarà utilizzata un analisi sia temporale che di frequenza. Il periodo di monitoraggio seguirà le indicazioni inserite nel D.M. 16/3/98 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento

8 Pagina/Sheet 7/17 acustico e la procedura interna Enel n. 49 dell elenco ASP11AMBEL Laboratori di COE - Elenco prove e metodi del Laboratorio Misure Specialistiche Emissioni e Ambiente del 30/05/ SCELTA DEI PUNTI DI MISURA Ai fini del monitoraggio acustico per assicurare il rispetto dei limiti sonori nelle varie fasi delle attività di realizzazione dell emissario di Castelnuovo nei confronti dei recettori sensibili, sono stati innanzitutto identificati i punti di misura per l intera area mineraria,che sono riportati e descritti nel Piano Generale di Monitoraggio Acustico (Doc. MA040RE01SAM0). Per recettore sensibile si intende uno specifico luogo o una specifica struttura potenzialmente influenzabile dalla sorgente presso il quale è individuabile una posizione significativa di misura per la verifica e il monitoraggio delle emissioni sonore delle sorgenti acusticamente significative. È stato eseguito un sopralluogo allo scopo di determinare i punti di misura, corrispondenti ad unità abitative o agglomerati urbani (abitati), influenzabili dalla eventuale perturbazione sonora generata dalle attività e dall operatività dei mezzi di cantiere. Tutti i punti di misura sono stati georeferenziati con la finalità di utilizzarli per i rilievi del rumore ambientale durante tutte le fasi di monitoraggio. I punti di misura individuati relativamente al monitoraggio acustico del solo cantiere per la realizzazione dell emissario del Castelnuovo sono evidenziati in allegato. 8. SCELTA DEI TEMPI E DEI PERIODI DI MISURA Per scegliere in maniera efficace il tempo o il periodo di misura è determinante valutare, prima della campagna di misura, le oscillazioni tipiche delle rumorosità ambientali dell area in esame. In pratica devono essere stabilite le finestre temporali di misura che consentono una rappresentazione significativa dell impatto acustico: le misure che si acquisiscono sono comunque campionamenti (anche se lunghi) e come tali sono soggetti ad indeterminazioni. La campagna di misure sarà così programmata: uno o più periodi di acquisizione (TM) di 15 o più minuti (campionamento) per ogni punto considerato come emissione e immissione assoluta, nel tempo di riferimento diurno. I rilievi nei punti di misura, nella condizioni di verifica (TR : diurno) saranno effettuati all interno di un tempo di osservazione (TO) adeguato al conseguimento delle misurazioni utili alla valutazione dell impatto acustico della fase del cantiere in esame. Se necessario alla qualificazione e caratterizzazione acustica dei punti di misura saranno aumentate le finestre temporali di acquisizione. 9. STRUMENTAZIONE La strumentazione che verrà utilizzata nelle misurazioni sarà calibrata e conforme a: IEC Classe 1 IEC Tipo 1 IEC Tipo 1 IEC IEC Classe 0 ANSI S e S Tipo 1 ANSI S

9 Pagina/Sheet 8/ SORGENTI SONORE Le sorgenti sonore del cantiere in oggetto sono state identificate in questo piano sulla base delle attività operative previste e descritte nel progetto esecutivo per la realizzazione dell emissario del Castelnuovo, in particolare alla Relazione di cantierizzazione (Doc. PR020RE11ICI0) (a cui si rimanda per ulteriori dettagli). Il rumore generato da un cantiere possiede una variabilità elevata, infatti sarà principalmente generato dai macchinari di cantiere mobili e/o fissi che avranno un andamento variabile nel tempo in funzione delle attività in corso, con valori massimi solo in determinate fasi. Nel presente piano sono state identificate le fasi più significative del cantiere. Il programma delle tempistiche realizzative dell opera è riassunto in allegato ( Fig.14.1). I lavori di esecuzione sono organizzati secondo un programma lavori, redatto nell ipotesi che si possa operare contemporaneamente su più fronti di lavoro, che prevede una durata complessiva di circa 17 mesi comprensiva della realizzazione delle opere in terra, dell esecuzione delle opere propedeutiche e delle opere di recupero ambientale. 1-SCAVO E TRASPORTO La realizzazione dell emissario del Lago di Castelnuovo prevede il preliminare smantellamento della porzione residua della collina del Poggio d Avane ed il successivo scavo di un canale. Le attività di scavo mobilizzeranno circa m 3 di terreno che saranno in parte reimpiegati all interno dello stesso cantiere di realizzazione dell emissario, in buona parte, all interno del perimetro dell ex area mineraria, per costituire un primo stralcio dei riporti presso il versante occidentale dell ex cavo Allori (Fig.10.1), e in parte, previa ulteriore caratterizzazione quando necessario, a impianto di recupero o a discarica autorizzata presenti nel territorio circostante (come meglio descritto nel Doc. PR020RE12ICI0 Piano di gestione delle terre ). Fig.10.1 Percorso del trasporto terre dall area cantiere per la realizzazione dell emissario del lago di Castelnuovo all area del cantiere per la sistemazione delle sponde del lago di Allori (Fonte: Google Earth)

10 Pagina/Sheet 9/17 Il volume presunto da trasferire dal cantiere dell emissario alla sponda occidentale del lago Allori misura circa m 3 che, una volta scavato, diventerà circa m 3 considerando un rigonfiamento del 20%. Tutta la movimentazione delle terre scavate per la realizzazione dell emissario verso la sponda occidentale del lago Allori, già caratterizzata, sarà effettuata con camion da cantiere, la cui frequenza massima ottimale, valutata su un parco di 16 automezzi con cassone di capacità di 15 m 3, può raggiungere i 128 viaggi/giorno. Questo flusso avverrà esclusivamente lungo viabilità di miniera senza interferenze con quella pubblica. Lo scavo per l emissario del lago Castelnuovo ed il trasferimento al lago Allori del terreno già classificato come idoneo, pari a m 3, considerando la produttività sopra ipotizzata ed un orario di lavoro giornaliero di 8 h ripetuto per 5 giorni lavorativi/settimana, giustificherebbe una durata complessiva di 310 gg solari consecutivi e circa viaggi tra il sito di scavo e il luogo di deposito nei pressi del lago Allori. Fig.10.2 Schema di massima delle attività di scavo Una volta terminato lo sbancamento della collina l attività di scavo si ridurrà e l alimentazione del cantiere Allori sarà più contenuta.

11 Pagina/Sheet 10/17 Fig.10.3 Schema di ultimazione scavo emissario Considerato che, superata la prima fase di scavo ovvero quello dello sbancamento della collina residua (1/3 circa del volume da scavare), le interferenze e rallentamenti determinati dal restringimento del fronte di scavo causeranno una riduzione della produttività, cautelativamente si considera una durata complessiva del tempo di scavo e sistemazione delle terre di risulta di circa 400 giorni. Durante le attività di scavo e di trasporto delle terre saranno adottate apposite misure per la riduzione della emissione di polvere come la bagnatura delle piste e delle superfici di lavoro; per tale attività sarà impiegata un autobotte con un utilizzo presunto di circa h per tutta la durata dei lavori. Inoltre per la manutenzione delle piste sarà impiegato un motor grader con un utilizzo presunto di circa 400 h. 2-COSTRUZIONE BERMA SPONDA OCCIDENTALE LAGO ALLORI Il terreno scaricato sarà steso e costipato per costituire una porzione della sponda occidentale del lago Allori nel suo tratto fuori acqua. Nel periodo di massima attività di scavo (collina residua più emissario) si ipotizzano fino a 128 viaggi/giorno che comportano un alimentazione del cantiere della sponda occidentale del lago Allori di circa m 3 /giorno di terreno rigonfiato che sarà lavorato da un bulldozer. DESCRIZIONE QUANTITA U.m. Totale terre da sistemare (volume rigonfiato) m 3 Volume berma (volume compattato) m 3 Numero max di bulldozers presenti 1 Numero ore di funzionamento complessivo bulldozers h Tab Stima ore funzionamento bulldozer (tipo Caterpillar D8) per realizzazione berma 3-ALTRE ATTIVITA Anche se la lavorazione più rilevante consiste nello scavo e nel movimento e trasporto del terreno, nella seguente tabella viene valutato quale potrà essere il traffico indotto dalle altre lavorazioni previste, ovvero

12 Pagina/Sheet 11/17 demolizione di strutture in c.a. e trasporto a discarica del materiale di risulta, rivestimento dell alveo con materassi tipo Reno (pietrisco in deposito temporaneo presso area Allori ricavato dalla frantumazione in loco del materiale lapideo dello scavo di alleggerimento del versante S. Martino), realizzazione di getti di calcestruzzo, trasporto di acciaio per armature manufatti in c.a. e di pietrame per realizzazione di scogliere. I mezzi e i macchinari utilizzati per le varie attività programmate durante il cantiere e la loro relativa potenza sonora che li caratterizza, sono quelli evidenziati in Tabella Sorgente N Lp (dba) Lw (dba) note Autocarri 16 85,0 113,0 Valore medio a 10 m Autobotte 1 87,0 115,0 Valore medio a 10 m Escavatori 4 87,0 115,0 Valore medio a 10 m Bulldozer Cat D8 2 90,0 118,0 Valore medio a 10 m Pale meccaniche 2 89,0 115,0 Valore medio a 10 m Demolitore a pinze 1 95,0 123,0 Valore medio a 10 m Motorgrader 1 86,0 114,0 Valore medio a 10 m Tab.10.5 Dati caratteristici dei principali macchinari (dati: British Standard BS :2009) I valori relativi alle macchine operatrici sono stati ricavati da tabelle di norma inglese British Standard BS :2009 e da stime di massima basate sulla esperienza di impianti similari. 11. DOCUMENTAZIONE Verrà redatta una relazione in cui si riporteranno le misure di Leq riferite al periodo diurno (le attività di cantiere saranno nulle nel periodo notturno), i valori di Leq orari, una descrizione delle modalità di funzionamento delle sorgenti sonore durante la campagna di misura e la georeferenziazione dei punti di misura. Ogni fase sarà caratterizzata qualitativamente e quantitativamente con tempi di misura adeguati alle attività relative alla fase stessa. 12. CONCLUSIONI I punti di misura relativi alla valutazione delle emissioni sonore dei cantieri sono stati individuati all interno e all esterno dell area mineraria; presso questi recettori sensibili verrà verificato che le perturbazioni sonore, generate dalle attività, non produrranno variazioni tali da superare i limiti imposti dalla legislazione al momento vigente. La presenza frequente di tecnici competenti in acustica, permetterà un continuo monitoraggio della situazione allo scopo di assumere eventuali ed immediati accorgimenti in caso di criticità e quindi ricondurre i valori all interno dei limiti definiti dalla classificazione acustica.

13 Pagina/Sheet 12/ ELENCO E DESCRIZIONE DEGLI ALLEGATI Allegato pag Cronoprogramma Allegato pag Punti di misura georeferenziati Allegato pag Zonizzazione del Comune di Cavriglia, indicazione punti di misura e tabella con le classi di appartenenza Allegati pag Localizzazione delle aree di intervento del progetto e centri acustici Allegato pag Attestato di tecnico competente in acustica ambientale

14 Pagina/Sheet 13/ ALLEGATI/ATTACHMENTS Cronoprogramma Fig Cronoprogramma cantiere realizzazione emissario lago di Castelnuovo

15 Pagina/Sheet 14/17 Miniera di Santa Barbara cantiere realizzazione emissario lago di Castelnuovo(PR020 zona 2 Sottozona 2a) Punti di misura identificati Punto di rilevamento (File GPS) Tab Punti georeferenziati Georeferenziazione 43 33'48.77"N 11 28'13.80"E 43 33'38.98"N 11 27'54.93"E 43 33'17.78"N 11 26'13.16"E 43 33'54.15"N 11 28'53.74"E Classificazione acustica Classe V Classe IV Classe III Classe IV Fig Vista aerea dei punti di misura (files GPS)

16 Pagina/Sheet 15/17 Zonizzazione Comune di Cavriglia con punti di misura Il Comune di Cavriglia ha approvato, deliberazione C.C. n. 11 del , il Piano di Zonizzazione Acustica del proprio territorio ai sensi della Legge 447/95. Si riporta di seguito lo stralcio della tavola relativo alla zonizzazione acustica adottata Fig Stralcio zonizzazione acustica del Comune di Cavriglia con indicati i punti di misura. Fig Legenda zonizzazione acustica del Comune di Cavriglia.

17 Pagina/Sheet 16/17 Localizzazione aree di intervento del riassetto minerario Fig Localizzazione delle aree di intervento. Stesura terreni lago Allori Scavo collina e emissario Trasporto con autocarri Fig Pista per gli Allori con indicati i centri acustici significativi

18 Pagina/Sheet 17/17 Attestato del Tecnico competente in acustica

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