Deliberazione della Giunta Comunale. n. 210 del 06/04/2017

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1 Deliberazione della Giunta Comunale n. 210 del 06/04/2017 Oggetto: RICOGNIZIONE DELLE ECCEDENZE DI PERSONALE EX ART. 33 D.LGS. 165/ ANNO L anno duemiladiciassette, addì sei del mese di aprile, alle ore 15:26 nella Residenza Comunale di Livorno, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: 1 NOGARIN FILIPPO Sindaco Assente 2 SORGENTE STELLA Vice Sindaco Presente 3 BELAISE FRANCESCO Assessore Presente 4 VECE GIUSEPPE Assessore Presente 5 LEMMETTI GIANNI Assessore Assente 6 AURIGI ALESSANDO Assessore Presente 7 MORINI ANDREA Assessore Presente 8 MARTINI FRANCESCA Assessore Presente 9 BALDARI PAOLA Assessore Presente 10 DHIMGJINI INA Assessore Assente Presiede l adunanza il Vice Sindaco Stella Sorgente Assiste il Segretario Generale Giuseppe Ascione Il Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta. LA GIUNTA Premesso che, in base a quanto previsto dall art. 6, comma 1, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubblicbe, le Amministrazioni Pubbliche hanno l obbligo, ai fini della mobilità collettiva, di effettuare annualmente rilevazioni delle eccedenze di personale per categoria o area, qualifica e profilo professionale; considerato che la medesima norma stabilisce che le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità e di reclutamento del personale ;

2 dato atto che l art. 16 della legge 12 novembre 2011, n. 183 Disposizioni per la formazione annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012), recependo le raccomandazioni dell Unione europea sulla necessità di riduzione della spesa pubblica, ed, in particolare, della spesa del personale, ha modificato l art. 33 del d.lgs. n. 165/2001, introducendo nuovi principi in tema di mobilità e collocamento in disponibilità dei dipendenti pubblici; considerato che la nuova disciplina è entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2012, come previsto dall art. 36 della medesima legge n. 183/2011, che così recita: Salvo quanto previsto dall'articolo 33, commi 7, 9, 29, 31, 35 e 36, la presente legge entra in vigore il 1 gennaio 2012 ; visto l art. 33, comma 1, del d.lgs. n. 165/2011, come sopra modificato, che così statuisce: Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall'articolo 6, comma 1, terzo e quarto periodo, sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente articolo dandone immediata comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica ; considerato che laddove l Amministrazione rilevi eccedenze di personale: - il dirigente/responsabile è tenuto a dare un'informativa preventiva alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale del comparto o area; - trascorsi dieci giorni da tale comunicazione, l'amministrazione può procedere al collocamento a riposo dei dipendenti in esubero in presenza dei requisiti previsti dall art.72, comma 11, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) e, in subordine, alla verifica delle possibilità di ricollocazione totale o parziale del personale in situazione di soprannumero o di eccedenza nell'ambito della stessa Amministrazione, anche mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro o a contratti di solidarietà, ovvero presso altre Amministrazioni, previo accordo con le stesse, comprese nell'ambito della Regione tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 29, del d.l. 13 agosto 2011, n. 138 (convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148); - trascorsi novanta giorni dalla comunicazione alle RSU ed alle OO.SS. l'amministrazione procede a collocare in disponibilità il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell'ambito della medesima Amministrazione e che non possa essere ricollocato presso altre Amministrazioni nell'ambito regionale, ovvero che non abbia preso servizio presso la diversa Amministrazione secondo gli accordi di mobilità; - dalla data di collocamento in disponibilità restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro e il lavoratore ha diritto ad un'indennità pari all' 80 per cento dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di ventiquattro mesi; dato atto che la mancata attivazione delle procedure di ricognizione previste dall art. 6, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001 da parte del dirigente/responsabile è valutabile ai fini della responsabilità disciplinare;

3 atteso che le Amministrazioni Pubbliche, che non adempiono alla ricognizione annuale, non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere, come previsto dall art. 33, comma 2, dello stesso d.lgs. n. 165/2001; ritenuto, pertanto, indispensabile procedere alla verifica in parola; considerato che, come previsto dall art. 2, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, spetta alle singole Amministrazioni, mediante propri atti di organizzazione, sulla base dei principi generali fissati da disposizioni di legge, determinare le linee fondamentali di organizzazione degli uffici, individuare gli uffici di maggiore rilevanza ed i modi di conferimento della titolarità degli stessi nonché le dotazioni organiche complessive; rilevato che l'attuale andamento delle posizioni lavorative occupate e l'organizzazione dei processi gestionali e decisionali, nel contesto della struttura comunale, risultano conformi alle concrete e specifiche esigenze dell attività dell Ente, senza che possano rilevarsi situazioni di soprannumero di personale, anche temporanee, posto che la dotazione organica dell ente presenta, al contrario, pregresse vacanze organiche, in ragione del susseguirsi di disposizioni legislative vincolistiche in materia di assunzioni, come si evince dal seguente riepilogo: - dotazione organica complessiva 2004: n posti e n. 93 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2005: n posti e n. 76 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2006: n posti e n. 90 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2007: n posti e n. 70 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2008: n posti e n. 92 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2009: n posti e n. 79 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2010: n posti e n. 85 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2011: n posti e n. 150 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2012: n posti e n. 107 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2013: n posti e n. 90 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2014: n posti e n. 113 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2015: n posti e n. 120 posti vacanti - dotazione organica complessiva 2016: n posti e n. 175 posti vacanti considerato, infatti, come l andamento occupazionale delle risorse umane all interno dell ente abbia risentito, per effetto dei vincoli assunzionali vigenti, di una costante e progressiva diminuzione, come di seguito riportato: - consistenza del personale 2004: n unità - consistenza del personale 2005: n unità - consistenza del personale 2006: n unità - consistenza del personale 2007: n unità - consistenza del personale 2008: n unità - consistenza del personale 2009: n unità - consistenza del personale 2010: n unità - consistenza del personale 2011: n unità - consistenza del personale 2012: n unità - consistenza del personale 2013: n unità

4 - consistenza del personale 2014: n unità - consistenza del personale 2015: n unità - consistenza del personale 2016: n unità vista la nota prot. n in data 04/11/2016 del Dirigente del Settore Organizzazione, Personale e Controllo, con la quale si invitavano, per l'anno 2017, i Dirigenti e le strutture di staff al Segretario Generale, ad inviare apposite schede di rilevazione in ordine alle eventuali eccedenze di personale alle proprie dipendenze, con riferimento alle esigenze funzionali ed alla situazione finanziaria dell ente; preso atto che, dalla rilevazione acquisita, i Dirigenti e, per le strutture di staff, il Segretario Generale, organizzati secondo la vigente macrostruttura dell Ente, approvata con atto deliberativo G.C. n 426 in data 28/10/2014 e con riferimento al vigente funzionigramma delle strutture operative dell ente ed agli obiettivi di mandato, valutate le attività di pertinenza ed i costi del personale assegnato, non evidenziano situazioni di eccedenza del personale che non risultino riassorbibili all interno dell ente; considerato che, in merito al processo di revisione dell assetto organico della dirigenza comunale, è stata adottata la deliberazione G.C. n. 241 in data 24/5/2016, con la quale si è provveduto alla ricognizione della dotazione organica dirigenziale, in esecuzione del disposto di cui all'art.1, comma 221, della legge n. 208/2015; visto lo Statuto del Comune di Livorno, ed in particolare l'art. 44, secondo cui il Comune ordina l organizzazione degli uffici a criteri di funzionalità, economicità di gestione, flessibilità, efficienza ed efficacia, per il più adeguato esercizio delle funzioni proprie e per la realizzazione degli obiettivi programmatici, uniformando gli assetti organizzativi, aperti all interazione con la società civile, a principi di programmazione ed organizzazione del lavoro per obiettivi, di chiara individuazione delle competenze e delle responsabilità, di informazione diffusa, di facile fruizione dei servizi, di sviluppo della professionalità del personale e di collegialità nel lavoro; vista la propria delibera G.C. n. 426/2014, con cui ad inizio del presente mandato amministrativo, sulla base delle Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato stesso definite nella delibera C.C. n. 108/2014, sono stati delineati gli assetti macrostrutturali del Comune di Livorno, ed individuate le relative posizioni dirigenziali, secondo linee organizzative che prevedevano in particolare la presenza centrale del Direttore Generale, ai sensi dell'art. 108 del Tuel, quale figura volta ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le direttive impartite dal Sindaco; visto che, con tale atto G.C. n. 426/2014, e successiva modifica di cui alla delibera G.C. n. 495/2014, sono state, altresì, definite le principali funzioni assegnate a ciascuna articolazione organizzativa, sulla cui base sono state definite anche le relative retribuzioni di posizione di ogni posizione dirigenziale istituita; dato atto: - della cessazione, alla data del 15/7/2016, dell'incarico affidato per la Direzione Generale; - dell'affidamento di incarichi ad interim, da parte del Sindaco, sia per la direzione degli uffici dipendenti direttamente dalla Direzione Generale (atto sindacale prot /2016), sia per la

5 direzione delle strutture affidate a dirigenti cessati ultimamente dal servizio (atti prot. n /2016 e n /2016 ed il recente provvedimento, prot.n /2017); - della deliberazione G.C. n. 426/2016, con cui, a seguito della revoca del Direttore Generale, è stato aggiornato il modello organizzativo riguardante le competenze per materia e definiti i ruoli dei principali organi dirigenziali; - della deliberazione G.C. n. 704 del 29/12/2016, con la quale si è proceduto ad approvare la nuova organizzazione macrostrutturale dell'ente, secondo quanto risulta dall'allegato n. 1, parte integrante dello stesso atto, con cui vengono tra l altro individuate le posizioni dirigenziali e le funzioni di massima di ciascuna articolazione organizzativa, rinviando, a successivo atto sia la definizione delle funzioni di dettaglio che caratterizzano le strutture dirigenziali delineate nello schema allegato, sia l'individuazione delle retribuzioni di posizione da riconoscere ai dirigenti che andranno ad assumere gli incarichi delle strutture stesse nonché il quadro delle regole della c.d. Organizzazione a matrice, i cui lineamenti sono tracciati nelle premesse dell'atto in questione; - infine, della più recente deliberazione G.C. n. 118 in data 8/3/2017, con la quale la Giunta Comunale ha provveduto all'aggiornamento dell'articolazione macrostrutturale dell'ente, approvando, altresì, i principi che devono ispirare il funzionamento organizzativo ai fini dell'attuazione degli obiettivi riportati nei documenti programmatici dell'ente; considerato che tale modello organizzativo conseguirà piena operatività una volta, tra l altro, assegnati nominalmente gli incarichi dirigenziali; considerato che - con la delibera n. 118/ la G.C. ha espressamente rinviato, a successivi propri atti deliberativi, sia l'individuazione delle retribuzioni di posizione da riconoscere ai dirigenti che andranno ad assumere gli incarichi delle strutture organizzative identificate, sia la definizione degli obiettivi e relativi procedimenti assegnati puntualmente in esecuzione ai predetti centri di responsabilità, in coerenza con i piani di mandato; considerato, dalla stessa deliberazione, il rinvio a successivi atti di competenza del Segretario Generale, in merito alla puntuale specificazione, nell'ambito della ripartizione funzionale dell'organigramma approvato, delle funzioni ed attività attribuite ad ogni struttura dirigenziale; considerato che anche relativamente alla dirigenza dell ente non si evidenziano situazioni di eccedenza e sovrannumerarietà (ma, al contrario, con la nuova organizzazione macrostrutturale, si rilevano n. 2 scoperture di organico dirigenziale), anche per effetto di una progressiva riduzione, nel tempo, dei contingenti relativi, all aumentare, viceversa, delle funzioni, competenze e responsabilità assegnate; rilevato, infatti, con riguardo ai contingenti della dirigenza, l andamento che segue: 31/12 anno DO Dirigenti in Dirigenza servizio vacanze

6 accertato, pertanto, che il numero effettivo del personale in servizio risulta inferiore sia al complesso della dotazione organica comunale che rispetto a quello ritenuto necessario dalla dirigenza, sulla base delle specifiche esigenze dell Ente e delle attività espletate, anche per effetto delle mancate sostituzioni del personale nel tempo cessato e che, di conseguenza, non possono riscontrarsi situazioni di soprannumerarietà del personale, anche temporanea, nell ambito dei contingenti delle diverse categorie; dato atto che del presente provvedimento sarà data informazione alle Organizzazioni sindacali di categoria e alle Rappresentanze sindacali unitarie; visto il d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e s.m.i; visto il d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267: Testo unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali ; visti i vigenti CC.NN.LL. del comparto Regioni - Autonomie locali; ravvisata la propria competenza ai sensi dell art. 48 del D.Lgs. 267/00; visti i pareri espressi ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/00, di cui all allegato n.1, che costituisce parte integrante del presente provvedimento; con voti unanimi, espressi in forma palese, anche per quanto riguarda l immediata esecuzione che si intende attribuire al presente atto, DELIBERA: di dare atto, per le motivazioni di cui in narrativa e sulla base delle risultanze della ricognizione di cui all art. 6, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, che l attuale struttura dell Ente non presenta situazioni di esubero od eccedenza di personale, che non risultino riassorbibili all interno dell ente; di dare atto, conseguentemente, che non trovano applicazione, per questo Ente, i vincoli posti dall art. 33 del d.lgs. n. 165/2001, come modificato dall art. 16 della legge 12 novembre 2011, n. 183;

7 di riservarsi, pertanto, con separato ed apposito atto, l adozione della programmazione del fabbisogno di personale, per il triennio 2017/2019, nel rispetto dei vincoli normativi e finanziari vigenti in materia; di demandare, ai competenti uffici comunali, gli adempimenti conseguenti a tale verifica ed, in particolare, la trasmissione del presente atto alle OO.SS, alla R.S.U.. ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica; di dichiarare il presente atto, stante l urgenza di provvedere, immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000. Letto, approvato e sottoscritto con firma digitale: Il Segretario Generale Il Vice Sindaco Dr. Giuseppe Ascione Stella Sorgente