S.C. Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Direttore Dott.ssa Fiorella Vietti
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1 S.C. Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Direttore Dott.ssa Fiorella Vietti Maggio 2018
2 LA RISTORAZIONE IN AMBITO DI CENTRI ESTIVI È ATTIVITÀ SOGGETTA A NOTIFICA E SUCCESSIVA REGISTRAZIONE AI SENSI DELL ART. 6 DEL REG. (CE) N. 852/2004 L obbligo di NOTIFICA, cioè presentazione di Segnalazione di Inizio Attività (SCIA) è legato all esistenza di un attività di ristorazione intesa come preparazione di alimenti da parte di personale appositamente dedicato per la successiva somministrazione od anche all attività di sola somministrazione.
3 Sono escluse dalla presentazione di SCIA le forme di ristorazione riconducibili all auto-consumo o quelle che si avvalgono di forme di ristorazione già autorizzata come per esempio:» consumo di alimenti portati da casa» acquisto di panini presso bar/ristoranti posti in vicinanza del centro estivo» consumo di pasti presso ristorante già autorizzato» genitori che partecipano al centro» volontari del gruppo che partecipano alla vita del centro In questi casi, il centro deve fare una semplice comunicazione al SIAN per informare che nel periodo indicato ci sarà un centro estivo con servizio di refezione basato sul consumo di pasti portati da casa o di panini pronti acquistati in bar/ristoranti vicini o mediante la consumazione direttamente in bar/ristoranti posti vicini al centro estivo.
4 5 TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ CHE SONO SOGGETTE ALLA PRESENTAZIONE DI SEGNALAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ: Tipologia 1 Centri estivi in scuole dove la ditta che si occupa della refezione è la medesima che durante l'anno scolastico assicura il servizio di refezione scolastica. L'attività estiva è il naturale proseguimento dell'attività dei mesi precedenti: è sufficiente che la scuola faccia una semplice comunicazione al SIAN per informare che nel periodo indicato ci sarà un centro estivo con servizio di refezione affidato alla medesima impresa che già opera durante l'anno scolastico.
5 Tipologia 2 Centri estivi in scuole dove la ditta autorizzata che si occupa della refezione per il centro estivo è diversa da quella che si occupa durante l'anno scolastico della refezione scolastica (nuova impresa alimentare responsabile della refezione per un tempo limitato). Situazione assimilabile ad un'attività alimentare temporanea con trasporto di pasti da parte di impresa autorizzata. In questo caso il centro deve fare notifica di attività alimentare temporanea (indicando l'impresa alimentare autorizzata che porta i pasti). Il Centro quindi, tramite il SUAP, dovrà inviare all ASL territorialmente competente: a) i moduli Scheda anagrafica e Segnalazione certificata di inizio attività per esercizi di somministrazione temporanea di alimenti e bevande approvati con l Accordo del (Rep. 46/CU); b) il modulo Notifica ai fini della registrazione (art. 6 Reg. (CE) 852/2004) di cui all allegato A della D.G.R del 02/10/2017; c) inoltre ai fini di permettere il controllo ufficiale il responsabile del centro dovrà trasmettere, almeno 10 giorni prima, dell inizio attività, direttamente all ASL, il modello A approvato con Dgr del
6 Tipologia 3 Centri estivi in stabilimenti differenti da scuole (es. parrocchie, centri sportivi, ecc...) dove c'è una ditta che per un periodo limitato si occupa della refezione per il centro estivo veicolando i pasti. Anche questa situazione può essere assimilata ad un'attività alimentare temporanea con trasporto di pasti da parte di impresa autorizzata. In questo caso il centro deve fare notifica di attività alimentare temporanea (indicando l'impresa alimentare autorizzata che porta i pasti). Il Centro quindi, tramite il SUAP, dovrà inviare all ASL territorialmente competente: a) i moduli Scheda anagrafica e Segnalazione certificata di inizio attività per esercizi di somministrazione temporanea di alimenti e bevande approvati con l Accordo del (Rep. 46/CU); b) il modulo Notifica ai fini della registrazione (art. 6 Reg. (CE) 852/2004) di cui all allegato A della D.G.R del 02/10/2017; c) inoltre ai fini di permettere il controllo ufficiale il responsabile del centro dovrà trasmettere, almeno 10 giorni prima, dell inizio attività, direttamente all ASL, il modello A approvato con Dgr del
7 Tipologia 4 Centri estivi in stabilimenti differenti da scuole (es. parrocchie, centri sportivi, ecc...) dove è già autorizzato un centro interno di preparazione alimenti (es. cucina oratorio, ristorante interno al circolo sportivo), che durante il periodo estivo si occuperà della refezione per il centro estivo. In questo caso è sufficiente che il centro (parrocchia, circolo sportivo, ecc..) faccia una semplice comunicazione al SIAN per informare che nel periodo indicato ci sarà un centro estivo con preparazione in loco dei pasti.
8 Tipologia 5 Centri estivi in stabilimenti vari (es. parrocchie, centri sportivi, ecc...) dove si intende allestire ex novo una cucina per l'uso stagionale. In questo caso, il centro (parrocchia, circolo sportivo, ecc..) deve fare notifica di attività alimentare in sede fissa. I requisiti igienico-sanitari da garantire sono quelli previsti per le ristorazioni collettive in sede fissa. Il Centro quindi, tramite il SUAP, dovrà inviare all ASL territorialmente competente: a) i moduli Scheda anagrafica e Segnalazione certificata di inizio attività per esercizi di bar-ristoranti ed altri esercizi di somministrazione approvati con l Accordo del (Rep. 46/CU); b) il modulo Notifica ai fini della registrazione (art. 6 Reg. (CE) 852/2004) di cui all allegato A della D.G.R del 02/10/2017; c) Il modulo Comunicazione dati al fine del controllo ufficiale (Allegato 2 alla DD Regione Piemonte n. 673 del ).
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