COMUNE DI TARANTO. Figura 1 Aree del quartiere Tamburi di Taranto oggetto di interventi di riqualificazione urbana
|
|
- Marisa Novelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario Il Progetto coordinato per il risanamento del Quartiere Tamburi (APQ Città I Atto Aggiuntivo, Delibera CIPE n.3/2006) ha individuato le aree del quartiere Tamburi della città di Taranto, denominate Sottoprogetti, e ne ha definito gli interventi necessari alla loro riqualificazione (Figura 1). Ai sensi del D.Lgs 152/2006 l iter ambientale prevede per i suddetti Sottoprogetti la redazione del Piano di caratterizzazione, la esecuzione della caratterizzazione, l elaborazione dell Analisi di Rischio sito specifica, la redazione del Progetto di Bonifica e l esecuzione dell intervento di bonifica. Figura 1 Aree del quartiere Tamburi di Taranto oggetto di interventi di riqualificazione urbana Nell ambito del citato Progetto coordinato, nel maggio 2010 è stato redatto il Piano della Caratterizzazione (PdC) relativo alle aree del Quartiere Tamburi denominate Sottoprogetto 1, Sottoprogetto 2 (in parte) e Sottoprogetto 3. R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 1
3 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario A seguito della approvazione del PdC da parte della Regione Puglia (CdS del 31/05/2010) si è proceduto alla esecuzione della caratterizzazione, le cui attività di campo e di laboratorio sono state condotte in un arco temporale compreso tra Giugno e Luglio 2011 sui punti di indagine (sondaggi e piezometri) indicati nella figura seguente. Figura 2 - Localizzazione dei punti oggetto di caratterizzazione (Giugno - Luglio 2011) La descrizione delle attività svolte, l elaborazione dei dati e l interpretazione dei risultati sono riportati nel documento Rapporto di caratterizzazione ambientale del quartiere R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 2
4 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario Tamburi Taranto (doc. n. PG 20_11 RC) del settembre 2011 che, unitamente alle integrazioni al suddetto rapporto del settembre e ottobre 2011, ai certificati di validazione di ARPA Puglia (nota ARPA prot. n.7794 del 14/02/2012), e ai risultati delle indagini integrative del maggio 2012 (nota Direzione Urbanistica Edilità prot. n del 15/05/2012), rappresenta la documentazione tecnica della caratterizzazione eseguita. La comparazione delle concentrazioni degli inquinanti rilevate nel suolo/sottosuolo e nelle acque sotterranee con i valori limite accettabili - Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) stabilite rispettivamente dalla Tab.1 (per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale) e dalla Tab.2 dell All.5 alla Parte IV del D.Lgs. 152/06 - ha permesso di definire l estensione ed il grado di potenziale inquinamento delle matrici ambientali. In particolare, la caratterizzazione ha evidenziato una potenziale contaminazione dei terreni per la presenza di Metalli, Idrocarburi pesanti, PCB e IPA in concentrazioni superiori alle rispettive CSC. Complessivamente, sono risultati essere contaminati da Metalli n.102 campioni di terreno, in prevalenza rappresentativi dei metri più superficiali di investigazione. Una potenziale contaminazione da Idrocarburi è stata invece appurata su 16 campioni di terreno (di cui solo uno profondo). Particolarmente diffusa sull area, con margini di superamento della CSC elevati, è risultata essere la contaminazione da PCB: sono risultati contaminati, infatti, un numero pari a 16 dei 36 campioni di Top Soil analizzati. Relativamente alle acque di falda le indagini hanno evidenziato una potenziale contaminazione da Metalli, inquinanti inorganici (Solfati, Nitriti e Fluoruri) e Triclorometano. Sulla base delle risultanze della caratterizzazione, essendosi rilevati superamenti delle CSC, al sito è stata applicata la procedura dell Analisi di Rischio sanitario ambientale sitospecifica (AdR) per verificare l effettiva contaminazione del sito, con la determinazione delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) e la fissazione dei relativi obiettivi di bonifica. R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 3
5 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario L Analisi di Rischio, redatta nel Giugno 2012, integrata nell Agosto 2012 ed approvata dalla Regione Puglia nella CdS del 06/09/2012 (Allegato 1), è stata condotta per due aree distinte del sito (Figura 3): Area A: di estensione pari a circa m 2 ; Area B: notevolmente più piccola, ricadente sul fronte mare, di estensione pari a circa m 2. Figura 3 - Perimetrazione delle aree oggetto della AdR (in rosso e blu) L Analisi di Rischio non ha riguardato due aree visibili in figura: un area di proprietà privata, la cui caratterizzazione è stata prevista dal PdC ma la cui esecuzione ed eventuale bonifica è a carico del proprietario privato. Con Ordinanza n.25 del 13/03/2013 il Comune di Taranto ha ordinato ai proprietari dell area privata di procedere con la caratterizzazione dei suoli e delle acque di falda e, in caso di accertata contaminazione, con la successiva bonifica del sito; R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 4
6 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario l area di pertinenza del sondaggio PZS6 in cui in fase di caratterizzazione non stati rilevati superamenti delle CSC del D.Lgs 152/06 a carico dei suoli e delle acque di falda. Le elaborazioni e le considerazioni effettuate in sede di AdR hanno evidenziato la effettiva contaminazione del sito. Per quanto riguarda l Area A: il Top soil (0-0,1m) risulta contaminato da PCB che determinano rischio sanitario (cancerogeno) e Selenio che determina rischio ambientale. il Suolo Superficiale (0-1m) risulta contaminato da Tallio che determina rischio sanitario (tossico) per il recettore bambino e rischio ambientale (per la risorsa idrica sotterranea), e da Selenio, Idrocarburi Pesanti, PCB e Zinco che determinano rischio ambientale. Il Suolo Profondo risulta contaminato per la presenza di Selenio e Tallio che determinano rischio per la risorsa idrica sotterranea. Considerato che non è stato mai rilevato superamento delle CSC nelle acque di falda per Tallio, Selenio, Idrocarburi pesanti, PCB e Zinco, il rischio per la risorsa idrica sotterranea è di tipo teorico. Pertanto, non si considera attivabile il percorso di lisciviazione in falda, garantendo che il percorso potenziale non diventi effettivo attraverso un idoneo monitoraggio delle acque di falda. Il Piano di Monitoraggio delle acque di falda (PdM) redatto nel Settembre 2012 è stato approvato, con la AdR, con Determina Dirigenziale Regione Puglia n.93 del 16/10/2012 (Allegato 2). La Falda risulta contaminata da Triclorometano (Cloroformio), Ferro e Manganese. A questi composti si aggiungono quelli per i quali risulta già evidente la contaminazione: Fluoruri, Nitriti, Solfati e Alluminio. Per quanto riguarda l Area B: Il Top soil (0-0,1m) risulta non contaminato. R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 5
7 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario Il Suolo Superficiale (0-1m) risulta contaminato da Tallio, che determina rischio sanitario (tossico) per il recettore bambino, e da Piombo (hot spot di contaminazione); Il Suolo Profondo risulta non contaminato La falda non è risultata presente in tale area. Quale misura immediata di Messa in Sicurezza di Emergenza (MISE), con Ordinanza sindacale contingibile ed urgente n.63 del 29/08/2012 il Comune di Taranto ha ordinato il divieto di accesso nelle aree a verde (non pavimentate) del sito su cui si è riscontrato un rischio sanitario non accettabile. Sulla base di quanto emerso nella fase di caratterizzazione e di Analisi del Rischio sanitario e ambientale, ed in particolare dalla comparazione dei massimi valori di concentrazione riscontrati nel sito con le CSR calcolate applicando la procedura di AdR secondo la modalità inversa, si è resa evidente la necessità di realizzare un intervento di bonifica/messa in sicurezza permanente del sito. In particolare, nella CdS del 06/09/2012 la Regione ha chiesto al Comune di Taranto di redigere un progetto di bonifica dei suoli del sito per annullare il rischio sanitario, preceduto da una stima economica degli interventi necessari da realizzare. Della suddetta stima, redatta nel Settembre 2012, si è preso atto nella citata Determina Dirigenziale n.93/2012 di approvazione della AdR e del PdM. Nel Maggio 2013 il Comune di Taranto ha trasmesso agli Enti competenti il Progetto Operativo di Bonifica, redatto dagli ingg. Giancarlo Ciaccia e Gianluca Intini e dal geom. Vincenzo Piccolo ai sensi del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii., elaborato sulla base della documentazione pregressa relativa alla caratterizzazione ed analisi di rischio sanitario ambientale, che descrive l intervento di bonifica dei suoli finalizzato ad annullare il rischio sanitario relativo alle aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 del quartiere Tamburi (corografia e planimetria del sito in Tavola 1 e 2). R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 6
8 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario Le strategie e modalità di intervento sono similari a quelle dell analogo Progetto Operativo di Bonifica dei Suoli per annullare il rischio sanitario relativo alle aree del limitrofo Sottoprogetto 4 del quartiere Tamburi, redatto nell Aprile 2013 e approvato nella CdS del 15/05/2013. In particolare, si è mutuata la relazione geologica, in quanto relativa all intera area del Q.re Tamburi, a cui afferiscono i vari Sottoprogetti 1, 2, 3 e 4 (vd. Fig. 1). Il suddetto Progetto Operativo di Bonifica è stato approvato dalla Regione Puglia in sede di Conferenza dei Servizi tenutasi il 19/06/2013 (verbale in Allegato 3), demandando al Comune di Taranto in fase di progettazione esecutiva il recepimento delle osservazioni/prescrizioni formulate in sede di CdS. Il presente documento progettuale rappresenta il Progetto Esecutivo di Bonifica dei suoli delle aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 per annullare il rischio sanitario Rev.1 nell ambito del progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi di Taranto, redatto sulla base del citato Progetto Operativo approvato dalla Regione Puglia, recependo tutte le osservazioni/prescrizioni formulate in sede di CdS, e revisionato a seguito della procedura di verifica ex art.112 del D.Lgs. 163/2006. E composto dai seguenti elaborati tecnici: Elaborati descrittivi R0 - Relazione Generale R1 - Relazione Tecnica Descrittiva R2 - Relazione Geologica R3 - Cronoprogramma R4 - Elenco Prezzi R5 - Computo Metrico Estimativo R6 - Stima Incidenza Costi Manodopera R7 - Quadro Economico R8 - Capitolato Speciale d Appalto R9 - Schema di Contratto R10 - Piano di Sicurezza e Coordinamento R11 - Analisi dei prezzi R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 7
9 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario Elaborati grafici T1 - Corografia dell area T2 - Planimetria del sito T3 - Sintesi dello stato di contaminazione del sito T4 - Individuazione delle aree da bonificare T5 - Aree di intervento T6 - Area confinata per stoccaggio e movimentazione terreni T7 - Layout di cantiere. R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 Pagina 8
10 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario ALLEGATI R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 ALLEGATI
11 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario ALLEGATO 1 Verbale CdS 06/09/2012 R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 ALLEGATI
12 REGIONE PUGLIA Area politiche per l'ambiente, le reti e la qualità urbana Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche Verbale Conferenza dei Servizi Decisoria del 06/09/2012 Aree sottoprogetto 1 Quartiere Tamburi (TA) L anno 2012, addì 06 settembre, alle ore 11.00, presso l Assessorato all Ecologia della Regione Puglia, si è svolta la Conferenza di Servizi Decisoria relativa all esame del documento Analisi di rischio sito-specifica del sito Aree sottoprogetto 1 - Ambito 1.1 Quartiere Tamburi e successive integrazioni. I rappresentanti dell Ufficio Bonifiche rilevano la presenza di ASL TA ed ARPA Puglia Direzione scientifica come da foglio allegato. Non risulta presente la provincia, né risulta pervenuta alcuna valutazione istruttoria. Nella CdS Istruttoria del 31/07/2012 ARPA ha formulato una serie di osservazioni e richieste di integrazioni al documento, che di seguito si riportano: ARPA condivide l approccio metodologico, conforme ai Criteri metodologici APAT ed all All.1 alla Parte IV del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., anche in considerazione della scelta dei valori più cautelativi rispetto ai vari parametri di input. Per quanto riguarda il rischio ambientale derivante da Selenio e Tallio, non rilevati nelle acque sotterranee, si condivide l approccio di effettuare il monitoraggio degli stessi parametri nelle acque sotterranee. Si chiede, comunque, a titolo di confronto, di utilizzare come dato di input il valore minimo della soggiacenza della falda, nel rispetto dei criteri di sensitività riportati nell Appendice N del citato Manuale APAT. L ARPA, sottolinea, inoltre che il parametro Zinco nonostante non sia stato considerato, in quanto si è correttamente seguita la procedura del manuale APAT, presenta un picco di concentrazione nel top-soil del tesseratto S12, pari a 1000 mg/kg. Si suggerisce, cautelativamente, di simulare l Analisi di rischio utilizzando il valore massimo per tale parametro; qualora non ci sia rischio sanitario associato al parametro, ma solo rischio ambientale, il piano di monitoraggio suggerito per selenio, tallio ed idrocarburi pesanti in falda, dovrà essere integrato con il parametro Zn. Con riferimento alla falda, ARPA si riserva di valutare se sussistono le condizioni, per alcuni analiti, di fissare diversi obiettivi di qualità per le acque sotterranee, tenuto conto di quanto già definito nel corso delle istruttorie per siti limitrofi ricompresi nel SIN Taranto Il Comune di Taranto, con nota prot del 21/08/2012, acquisita al prot. del Servizio al n del 21/08/2012, ha trasmesso un documento integrativo contenente il recepimento delle osservazioni/prescrizioni formulate nella CdS istruttoria del 31/07/2012. Si riassumono i contenuti di tale documento in relazione alle specifiche osservazioni/prescrizioni formulate: 1) AdR con valore minimo di soggiacienza della falda. In premessa si sottolinea che la scelta del valore massimo utilizzato per la soggiacienza (545 cm) è maggiormente cautelativo nel caso in cui l AdR riguardi i percorsi di migrazione dai terreni verso i recettori umani, mentre il valore minimo è da utilizzare nel caso in cui il percorso di migrazione principale è la volatilizzazione da falda e/o lisciviazione in falda. E stata rielaborata la AdR col valore minimo riscontrato della soggiacienza della falda (pari a 335 cm), ricalcolando i valori di HI gw e le CSR associate al percorso di lisciviazione e trasporto in falda. L analisi così rimodulata ha mostrato che HI gw è superiore ad 1 (rischio per la risorsa idrica sotterranea) per i seguenti analiti e per i seguenti percorsi: da suolo superficiale (selenio, tallio, idrocarburi C>12, PCB) da suolo profondo (selenio, tallio) da falda: Cloroformio, Ferro, Manganese, Fluoruri, nitriti, solfati, alluminio Comparando tali risultati con quelli ottenuti nella prima elaborazione di AdR, risulta che tra i composti che determinerebbero rischio per la risorsa idrica sotterranea si aggiungono i PCB e che i valori di HI gw da suolo - 1 -
13 superficiale per Selenio, Tallio ed Idrocarburi pesanti risultano maggiori di un ordine di grandezza. Si sottolinea, nelle Conclusioni, che per quanto attiene Selenio, Tallio ed Idrocarburi pesanti, per cui è risultato confermato un rischio teorico per la risorsa idrica sotterranea, si prevede di monitorare nel tempo tali parametri nelle acque, in quanto ad oggi non rilevati, in accordo a quanto indicato nel verbale della CdS Istruttoria del 31/07/2012. Analoga impostazione si propone per i PCB per la risorsa idrica sotterranea in quanto anch essi, nei campioni di acque sotterranee, sono risultati in concentrazioni inferiori alle CSC (e in quasi tutti i campioni inferiori al limite di rilevabilità strumentale). Non variano gli esiti della AdR relativamente ai parametri che danno rischio per la risorsa idrica sotterranea per il percorso di trasporto da falda (Triclorometano, Ferro, Manganese, Fluoruri, Nitriti, Solfati ed Alluminio), per cui risulta necessaria la bonifica, salvo diverse valutazioni che ARPA potrà fare in merito alla fissazione di diversi obiettivi di qualità, per alcuni analiti, tenuto conto di quanto già definito nel corso delle istruttorie per siti limitrofi ricompresi nel SIN Taranto, come definito nella CdS del 31/07/ ) AdR con valore di Zinco pari a 1000 mg/kg L AdR è stata ri-elaborata per tenere cautelativamente conto di un hot-spot di Zn rilevato nel suolo superficiale., valutando il rischio sanitario ed ambientale e stabilendo (CdS istruttoria del 31/07/2012) che qualora non ci sia rischio sanitario associato al parametro, ma solo rischio ambientale, il piano di monitoraggio suggerito per selenio, tallio ed idrocarburi pesanti in falda, dovrà essere integrato con il parametro Zn. Si sottolinea, nelle Conclusioni del documento integrativo, che: il rischio sanitario tossico per lo Zinco, per tutti i recettori, è accettabile in quanto inferiore ad 1 L incremento del rischio sanitario tossico cumulato (già definito non accettabile) subisce i seguenti incrementi: - Area A: Bambini (HI da 1,55 a 1,59; adulti da 0,173 a 0,177) - Area B: Bambini (HI da 2,07 a 2,08; adulti da 0,225 a 0,226) Il rischio ambientale da suolo superficiale per lo Zinco risulta non accettabile (HI gw =5,1) Pertanto, non essendoci rischio sanitario associato al singolo parametro, ovvero determinando un incremento del rischio tossico già non risultato non accettabile che richiede pertanto urgenti interventi -, si specifica che il piano di monitoraggio suggerito per selenio, tallio ed idrocarburi pesanti in falda, dovrà essere integrato con il parametro Zn, in linea con quanto definito nella CdS del 31/07/2012. Con riferimento agli altri punti del verbale della CdS del 31/07/2012: a) si richiede al Comune di conoscere quali provvedimenti abbia adottato in ordine all interdizione all accesso delle aree verdi insistenti nei tesseratti in cui si è riscontrato superamento delle CSR relativamente al rischio sanitario (S4, S18, S7, S16, S28, PZS4 per l Area A; PZP3 ed SS1 per l Area B). b) atteso che nell area in corrispondenza del sondaggio PZ6 si è riscontrata presenza di rifiuti e materiali di riporto,considerata la richiesta formulata dalla CdS di attivare ogni procedura utile alla risoluzione del problema e preso atto che l intervento sul sito è stato già ammesso a finanziamento da parte della Provincia di Taranto, si chiede al Comune di conoscere quali interventi intenda adottare. Il Comune di Taranto: - con riferimento al punto a), il Comune rappresenta che è stata adottata, da ultimo, l Ordinanza n. 63 del 29/08/2012, notificata anche alla Regione Puglia - con riferimento al punto b), il Comune rappresenta che effettuerà sull area interessata dalla presenza di rifiuti e materiali di riporto il completamento delle indagini ambientali, ove ritenute necessarie, finalizzate alla predisposizione di un piano di rimozione rifiuti. La CdS prende atto di quanto rappresentato. Si illustrano e discutono le osservazioni/ prescrizioni degli Enti di controllo al documento integrativo di AdR trasmesso. Si richiede ai delegati di ARPA Puglia di illustrare gli esiti dell istruttoria effettuata, evidenziando le eventuali osservazioni/prescrizioni al documento presentato
14 ARPA Puglia prende atto del documento integrativo trasmesso, ritenendo che risponda a quanto richiesto nella CdS istruttoria ed evidenzia che il Piano di Monitoraggio (di seguito PdM) sulla matrice falda dovrà comprendere i seguenti analiti: Selenio, Tallio, Idrocarburi totali (espressi come n-esano), PCB e Zinco. La CdS delibera di ritenere approvabile il documento AdR, così come integrata dal documento trasmesso dal Comune con nota prot del 21/08/2012. La CdS, evidenzia, inoltre, che il PdM, relativo agli analiti sopra indicati, dovrà riportare il numero dei piezometri di monitoraggio, la loro ubicazione, la durata e la frequenza del monitoraggio. Su proposta del Comune, la CdS prende atto che: 1. il numero dei piezometri di monitoraggio è pari ad 8, ovvero tutti quelli già realizzati nell area A; 2. la durata del monitoraggio è pari a 5 anni, con le seguenti frequenze: - semestrale per i primi 2 anni - annuale per i successivi 3 anni Il Comune trasmetterà entro 15 giorni dalla data di trasmissione del verbale il PdM, con relativa stima economica, al fine di consentire all amministrazione regionale di predisporre un unico provvedimento di approvazione per l AdR e per il PdM. Nel caso in cui le attività di monitoraggio rilevino il superamento delle CSC nella matrice falda dei parametri analitici sopra indicati, il Comune dovrà avviare la procedura di bonifica delle matrici ambientali (suolo e sottosuolo) in cui si è rilevato il superamento delle CSR relativamente al rischio ambientale. Alla luce della definizione delle aree su cui risulta attivo un rischio sanitario per i recettori, la Regione chiede che il Comune trasmetta nei tempi tecnici strettamente necessari il progetto di bonifica/messa in sicurezza di tali aree. Il Comune fa presente che ad oggi non risultano nella propria disponibilità finanziaria risorse per effettuare tale intervento e che, in assenza di copertura finanziaria, non potrà procedere alla redazione del Progetto di bonifica/messa in sicurezza. La CdS, preso atto di tale circostanza, invita il Comune ad elaborare una stima economica degli interventi necessari, atteso che l AdR ha fornito l estensione plano-volumetrica del terreno su cui eseguire le operazioni di bonifica/messa in sicurezza, al fine di consentire il reperimento delle risorse finanziarie da parte dei soggetti interessati. Il Comune si impegna a trasmettere tale stima entro 15 gg dalla data di trasmissione del verbale. Per quanto attiene gli aspetti relativi alla contaminazione della falda, si evidenziano i seguenti aspetti: 1) In relazione alla richiesta della CdS istruttoria del 31/07/2012 su eventuale fissazione di valori obiettivo differenti dalle CSC, ARPA Puglia evidenzia quanto segue. La definizione di valori superiori alla CSC è stata definita da ARPA solo per la restituzione agli usi legittimi di siti nel SIN che mostravano superamenti solo nelle acque sotterranee, in particolare per il parametro solfati. Caso diverso è quello in questione in cui, invece, si deve elaborare un progetto di bonifica delle acque di falda: sulla base di quanto definito nello studio di fattibilità sulla bonifica dell acquifero superficiale del SIN Taranto elaborato da Sogesid per conto del MATTM e della Regione Puglia e di quanto riportato nel verbale della CdS Decisoria per il SIN Taranto del 03/05/2012 (pag. 23 dell All.1 al verbale denominato Esiti della Conferenza dei servizi istruttoria del 20/12/2011 ), non vi sono le condizioni per fissare obiettivi di qualità differenti dalle CSC. La CdS delibera quindi di fissare gli obiettivi di bonifica per la falda nel Punto di conformità (POC), posto al confine di valle idrogeologico del sito pari alle CSC per i parametri Cloroformio, Ferro, Manganese, Fluoruri, Nitriti, Solfati, Alluminio. 2) Al fine della predisposizione del Progetto di bonifica delle acque sotterranee, la CdS ritiene che il Comune debba utilmente considerare lo Studio di fattibilità relativo alla messa in sicurezza e bonifica della falda superficiale elaborato da Sogesid e trasmesso a tutti gli Enti in data 22/12/2011 con prot. Sogesid n Il Verbalizzante Ing. Federico Cangialosi Ufficio Bonifiche e Pianificazione - 3 -
15 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario ALLEGATO 2 Determina Dirigenziale n. 93 del 16/10/2012 R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 ALLEGATI
16
17
18
19
20 COMUNE DI TARANTO Progetto coordinato per il risanamento del quartiere Tamburi Aree dei Sottoprogetti 1, 2 e 3 Progetto esecutivo di bonifica dei suoli per annullare il rischio sanitario ALLEGATO 3 Verbale CdS 19/06/2013 R0 - Rev.1 - Relazione generale Dicembre 2013 ALLEGATI
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
COMUNE DI TARANTO. R0 Relazione generale. Settembre 2013 Pagina 1
Nell ambito del Progetto coordinato per il risanamento del Quartiere Tamburi Aree del Sottoprogetto n.4 (APQ Città I Atto Aggiuntivo, Delibera CIPE n.3/2006) nel dicembre 2009 è stato redatto il Piano
DettagliDecreto Dirigenziale n. 7 del 03/04/2014
Decreto Dirigenziale n. 7 del 03/04/2014 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 16 - UOD Autorizzazioni
DettagliISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.
SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 4 Trimestre 2015
DettagliEugenio CASAVOLA GEOLOGO
Taranto li 11.02.2011 OGGETTO: Osservazioni sul parere istruttorio conclusivo dell IPPC, relativo alla domanda AIA presentata da ILVA S.p.a. Stabilimento di Taranto, in relazione alle prescrizioni emerse
DettagliSITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati
SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare
DettagliISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.
SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 3 Trimestre 2015
DettagliDecreto Dirigenziale n. 51 del 01/07/2014
Decreto Dirigenziale n. 51 del 01/07/2014 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 16 - UOD Autorizzazioni
DettagliALLEGATO B. Tutto quanto sopra premesso
ALLEGATO B Convenzione tra la Provincia di ed ARPA, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, per il controllo e la verifica degli interventi di bonifica ed il monitoraggio ad essi conseguenti previsti
DettagliAttività di Arpa nel procedimento di bonifica del sito Caffaro - ex Siapa di Galliera
Commissione Ambiente Comune di Galliera - 11 gennaio 2016 procedimento di bonifica del sito Caffaro ex SIAPA Attività di Arpa nel procedimento di bonifica del sito Caffaro - ex Siapa di Galliera Giovanna
DettagliSITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati
SITI CONTAMINATI 2013 Siti contaminati - Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio Regionale Gestione Rifiuti e Bonifica Obiettivo Disponibilità
DettagliLinee guida AdR. Federica Scaini, Eleonora Beccaloni. Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale
Linee guida AdR Federica Scaini, Eleonora Beccaloni Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale Bologna 05 maggio 2016 Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del
DettagliANALISI DI RISCHIO SANITARIO-AMBIENTALE SITO SPECIFICA PER LE ACQUE SOTTERRANEE DEL QUARTIERE TAMBURI (AI SENSI DEL D.LGS.
ANALISI DI RISCHIO SANITARIO-AMBIENTALE SITO SPECIFICA PER LE ACQUE SOTTERRANEE DEL QUARTIERE TAMBURI (AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006) Dott. Geol. Davide Bonora I. Eseguire l analisi del Rischio Sanitario
DettagliLINEE GUIDA ED INDIRIZZI OPERATIVI IN MATERIA DI BONIFICA DEI SITI INQUINATI PER LE AREE DI CUI ALL ARTICOLO 36 BIS COMMI 2 E 3 DEL D.L.
LINEE GUIDA ED INDIRIZZI OPERATIVI IN MATERIA DI BONIFICA DEI SITI INQUINATI PER LE AREE DI CUI ALL ARTICOLO 36 BIS COMMI 2 E 3 DEL D.L. 83/2012 1. PREMESSA Le presenti linee guida ed indirizzi operativi
DettagliModalità applicative del Titolo V, parte quarta, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale
Modalità applicative del Titolo V, parte quarta, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale 1. Comunicazione del responsabile dell inquinamento Al verificarsi dell evento
DettagliSito di Interesse Nazionale di Sesto San Giovanni (MI)
Sito di Interesse Nazionale di Sesto San Giovanni (MI) RELAZIONE SULLO STATO DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE Campagna semestrale di monitoraggio Settembre 2016 Indice Premessa... 3 Stato di contaminazione
DettagliTitolo Art.244 del D.Lgs.152/06 Ruolo di ARPA nella definizione del modello concettuale della contaminazione
Titolo Art.244 del D.Lgs.152/06 Ruolo di ARPA nella definizione del modello concettuale della contaminazione Massimo Leoni Sala Affreschi Palazzo Isimbardi via Vivaio, 1 - Milano 6 luglio 2017 ART.244
DettagliProvincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
ORIGINALE Provincia di Torino Città di Orbassano VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 123 OGGETTO: AREA PARCO ILENIA GIUSTI. APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI BONIFICA MEDIANTE MISURE DI MESSA IN
DettagliBonifica siti contaminati
Bonifica siti contaminati D.M. 5 ottobre 1999 n. 471 (G.U. 15/12/1999, n. 293) Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE la Legge 8 luglio 1986, n. 349, recante Istituzione del Ministero dell
DettagliIn questo specifico elaborato tecnico sono riportate tutte quelle azioni finalizzate:
1. CRITERI GENERALI In questo specifico elaborato tecnico sono riportate tutte quelle azioni finalizzate: 1. alla corretta esecuzione dell'opera e quindi alla massima efficienza della stessa attraverso
DettagliDALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
DettagliDecreto Dirigenziale n. 156 del 07/11/2016
Decreto Dirigenziale n. 156 del 07/11/2016 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 17 - UOD Autorizzazioni
DettagliARPAV E LE BONIFICHE
ARPAV E LE BONIFICHE Leonardo Mason ARPAV U.O. Sito di Interesse Nazionale di P.to Marghera Padova 22 marzo 2013 ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Istituita
DettagliCon successivo Decreto Ministeriale 8 Luglio 2002 è stata approvata la perimetrazione di tale area.
43442 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2016, n. 1188 Sito di interesse Nazionale ex Fibronit. Accordo di Programma per la bonifica ed il ripristino ambientale delle aree di proprietà della
DettagliINFORMAZIONI GENERALI SUL SITO
ALLEGATO A3 Bis - SCHEDA INFORMATIVA INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO Codice di identificazione del sito (n ordine regionale) Codice/i di altro/i siti collegati (n ordine regionale) Individuazione del sito
DettagliBrescia, IL DPR 120/2017: GESTIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO
Brescia, 25.11.2017 Il DPR 13 giugno 2017 n.120 (G.U. 7 agosto 2017, n. 183), vigente dal 22/08/2017, attiene al riordino e alla semplificazione della disciplina di gestione delle terre e rocce da scavo
Dettagli9 - QUADRO ECONOMICO
Presidenza del Consiglio dei Ministri Assessorato Regionale dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento Regionale dell Acqua e dei Rifiuti ex O.C.D.P.C. n. 44 /2013 e ss.mm.ii. in materia
DettagliProgetto WARBO in LIFE + La Bonifica dei Siti Inquinati
Progetto WARBO in LIFE + La Bonifica dei Siti Inquinati Mario Sunseri SGM ingegneria SrL Labelab SrL Stato Ambientale delle Acque Sotterranee funzione dello: - stato chimico della risorsa: definito in
DettagliDECRETO N Del 16/05/2017 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
DECRETO N. 5590 Del 16/05/2017 Identificativo Atto n. 223 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Oggetto DELIMITAZIONE DEGLI AREALI INTERESSATI DA INQUINAMENTO DIFFUSO DA TETRACLOROETILENE,
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-3404 del 19/09/2016 Oggetto D.LGS. 152/2006,
DettagliDecreto Dirigenziale n. 45 del 13/06/2014
Decreto Dirigenziale n. 45 del 13/06/2014 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 16 - UOD Autorizzazioni
DettagliPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
ALLEGATO TECNICO PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI --------- PREMESSA Il Sito di Interesse Nazionale Fiumi Saline e Alento, incluso nell elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale dal D.M. 468/01 è stato
DettagliPROBLEMATICHE TECNICHE. CASISTICA
PROBLEMATICHE TECNICHE. CASISTICA C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria Caorso (PC) La bonifica dei siti contaminati dopo il T.U.A. Competenze, responsabilità, costi, tecnici Giornata di studio UNITEL Rimini,
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 1089 DEL 01/12/2017 Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA OGGETTO: CERTIFICATO DI AVVENUTA BONIFICA, AI SENSI
DettagliNorme in campo ambientale. - Bonifica dei siti inquinati -
Norme in campo ambientale - Bonifica dei siti inquinati - 23 maggio 2014 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Parte IV Norme in materia di bonifica dei siti inquinati TITOLO V Bonifica dei siti inquinati (artt.
DettagliNorme in campo ambientale. - Bonifica dei siti inquinati -
Norme in campo ambientale - Bonifica dei siti inquinati - 15 maggio 2013 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Parte IV Norme in materia di bonifica dei siti inquinati TITOLO V Bonifica dei siti inquinati (artt.
DettagliNorme in campo ambientale. - Bonifica dei siti inquinati -
Norme in campo ambientale - Bonifica dei siti inquinati - 08 maggio 2018 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Parte IV Norme in materia di bonifica dei siti inquinati TITOLO V Bonifica dei siti inquinati (artt.
Dettaglio
COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA AMBIENTALE DELLE AREE MINERARIE DEL SULCIS IGLESIENTE E DEL GUSPINESE (D.P.C.M. 21.12.2007; 13.01.2010; 17.12.2010; 23.12.2011) ORDINANZA N. 12 DEL 3.12.2012 Oggetto:
DettagliProgetto A.G.I.R.E. POR
Progetto A.G.I.R.E. POR Siti inquinati. Supporto all'arpa Sardegna nella definizione degli strumenti procedurali e tecnici inerenti l'attività dell'agenzia in materia di siti contaminati PROPOSTA DI ISTRUZIONE
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE la Legge 8 luglio 1986, n. 349 Istituzione del Ministero dell Ambiente
DettagliCOMUNE DI CORLETO PERTICARA (PZ) AREE DENOMINATE SITO A (fg. 69 part.21) e SITO B (fg.37 partt.39 e 49 e fg.70 partt.6, 7, 8)
PROJECT COMUNE DI CORLETO PERTICARA (PZ) AREE DENOMINATE SITO A (fg. 69 part.21) e SITO B (fg.37 partt.39 e 49 e fg.70 partt.6, 7, 8) PIANO DI CARATTERIZZAZIONE AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 DOCUMENT N :
DettagliPiano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee
REGIONE LAZIO PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI LATINA COMPLESSO IMPIANTISTICO INTEGRATO PER IL TRATTAMENTO, RECUPERO E VALORIZZAZIONE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI - DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI Località
DettagliVARIANTE AL 1 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato QC2.1 - RELAZIONE SULLE INDAGINI AMBIENTALI SU SUOLO E ACQUE SOTTERRANEE
VARIANTE AL 1 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato QC2.1 - RELAZIONE SULLE INDAGINI AMBIENTALI SU SUOLO E ACQUE SOTTERRANEE approvato il 05/12/2016 con delibera consiliare PG. 132237/16 Comune di Ferrara
DettagliANCE Torino Collegio Costruttori Edili Torino 12 ottobre 2017 Dott. Cesare Rampi Studio Planeta
ANCE Torino Collegio Costruttori Edili Torino 12 ottobre 2017 Dott. Cesare Rampi Studio Planeta Articoli di riferimento Art. 2 definizione di «sito di produzione» Art. 4 c.2 utilizzi previsti Art. 24 criteri
DettagliI DATI AMBIENTALI DEL SIN DI BRINDISI
I DATI AMBIENTALI DEL SIN DI BRINDISI Dott.ssa Anna Maria D Agnano Direttore DAP BRINDISI- ARPA PUGLIA Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 1610 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione dello studio finalizzato a definire il fondo naturale dei metalli e
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in allegato OGGETTO: S.I.N. Aree Industriali di Porto Torres
DettagliAttività di Arpa nell ambito della procedura di bonifica del sito Hera ex Gasometri. Maria Adelaide Corvaglia
Attività di Arpa nell ambito della procedura di bonifica del sito Hera ex Gasometri Maria Adelaide Corvaglia Bologna 26 novembre 2014 procedura di bonifica fasi procedura bonifica attività di Arpa criticità
DettagliTecnologie Innovative di Remediation Ambientale nel Contesto del Percorso di Riqualificazione Industriale ed Ambientale di Piombino
P Tecnologie Innovative di Remediation Ambientale nel Contesto del Percorso di Riqualificazione Industriale ed Ambientale di Piombino Piombino, 2 Marzo 2018-2 nd TANIA Stakeholders Group Introduzione Interazioni
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
MODULARIO Ambiente 7 Mod. 7 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Decreto di determinazione motivata di conclusione,
DettagliBonifica di un sito dismesso, ex industria farmaceutica
Bonifica di un sito dismesso, ex industria farmaceutica Approccio progettuale ed interventi previsti G. Buscone, C. Nielsen Tauw Italia Il sito in oggetto Ex stabilimento chimico - farmaceutico, attivo
DettagliDipartimento di Chimica Farmaceutica e Tossicologica Università degli Studi di Napoli Federico II Napoli
Prof. Alfonso Carotenuto Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Tossicologica Università degli Studi di Napoli Federico II 80131 Napoli In relazione all incarico ricevuto dal Comune di Boscotrecase (Prof.
DettagliRelazione Finale dell attività di Ricerca
Allegato 5 Relazione Finale dell attività di Ricerca Beneficiario CHIARA PIERSANTI Soggetto ospitante ARPA UMBRIA (Sede di Terni) Tutor Dott. Arch. CAMILLO LEONARDI Periodo di riferimento dal 10/04/2007
DettagliUNIVERSITÀ DEGLU STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLU STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE Corso di Laurea Magistrale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE E
DettagliArea Ex Fonderia Camplone - Piano di Indagine Integrative Immobiliare Cielo Alto Srl, Immobiliare Iniziative Srl
All. A Area Ex Fonderia Camplone - Pescara Piano di Indagine Integrativa Luglio 2018, adeguato alle prescrizioni della Conferenza dei Servizi del 31 ottobre 2018 Dicembre 2018 Riferimenti Titolo Cliente
DettagliD.M. 10 agosto 2012 n. 161
D.M. 10 agosto 2012 n. 161 Regolamento recante la disciplina dell utilizzo delle terre e rocce da scavo 2012 GEOlogica Via Ambrogio da Bollate,13 20021 Bollate (MI) Tel. E fax (r.a.) 02 38300883 www.geo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE MEDICO
ISTRUZIONE OPERATIVA IO.SMA 06-0 Pag. 0/5 ISTRUZIONE OPERATIVA DEL DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE MEDICO INDICE 1. SCOPO... 1 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 1 3. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTI...
DettagliSINAPOLI n. 61/2005 Spett. le Provincia di Bologna Servizio Tutela e Sanzioni Ambientali U.O. Rifiuti e Bonifiche Via San Felice n.
Sezione Provinciale di Bologna Via F. Rocchi, 19 - Via Triachini, 17 40138 Bologna Tel. 051 396211 Fax 051 342642 PEC: aoobo@cert.arpa.emr.it e-mail: urpbo@arpa.emr.it Prot. n. PGBO/2013/14461 del 04/11/2013
DettagliStabilimento Caffaro - Brescia
Stabilimento Caffaro - Brescia Progetto di fattibilità tecnica ed economica della bonifica/messa in sicurezza del Lotto 1 (acque sotterranee) e del Lotto 2 (suolo e sottosuolo) Agosto 2018 Lotto 1 acque
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 24/10/2011
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1247 DEL 24/10/2011 OGGETTO: D.G.R. 27 luglio 2009, n. 1064. Criteri regionali per la gestione delle terre e rocce da scavo di cui
DettagliServizio Ambiente e energia. Provvedimento n Il Direttore
Servizio Ambiente e energia Classificazione: F 17-20110000005 Provvedimento n. 1978 Arezzo, 12/08/2014 OGGETTO: Analisi di rischio sito-specifica del sito contaminato PV Q8 4664, Via Dante (AR) - Codice
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA Applicazione della procedura
DettagliLO STUDIO DEI VALORI DI FONDO ANTROPICI PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI BONIFICA
LO STUDIO DEI VALORI DI FONDO ANTROPICI PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI BONIFICA ANALISI DI RISCHIO E MONITORAGGIO 19 Settembre 2018 RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere www.remtechexpo.com
DettagliLa sperimentazione sui prodotti agricoli coltivati in aree contaminate
III SESSIONE Gli studi sulle vie di contaminazione tramite la catena alimentare La sperimentazione sui prodotti agricoli coltivati in aree contaminate Dr.ssa Lucia Leonardi Responsabile U.O. Medicina Ambientale
DettagliInterventi di bonifica Area SPINA 3 Comune di TORINO
Area Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale Interventi di bonifica Area SPINA 3 Comune di TORINO Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche - Ufficio Discariche di rifiuti e bonifiche- Dott. Gian
DettagliApplicazione dell Analisi di Rischio nell ambito della normativa vigente
Applicazione dell Analisi di Rischio nell ambito della normativa vigente Applicazione dell Analisi di Rischio: Sintesi Modalità di Applicazione Riferimento Tecnico Riferimento Normativo Siti Contaminati
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE la Legge 8 luglio 1986, n. 349, recante Istituzione del Ministero dell
DettagliC O M U N E D I V I C E N Z A
C O M U N E D I V I C E N Z A Proposta N. 1461 DETERMINA N. 1237 DEL 05/06/2018 INCARICATO ALLA REDAZIONE: Matteazzi Laura RESPONSABILE DEL SERVIZIO: Guarti Danilo DA INSERIRE NELL ELENCO CONSULENTI E
Dettagli9 - QUADRO ECONOMICO
Presidenza del Consiglio dei Ministri Assessorato Regionale dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento Regionale dell Acqua e dei Rifiuti ex O.C.D.P.C. n. 44 /2013 e ss.mm.ii. in materia
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2018-1388 del 20/03/2018 Oggetto Ex sito di interesse
DettagliCRITERI DI CLASSIFICAZIONE IN AGISCO DELLO STATO DI CONTAMINAZIONE DEL SITO
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE IN AGISCO DELLO STATO DI CONTAMINAZIONE DEL SITO PREMESSA... 2 STATO DI CONTAMINAZIONE DEI SUOLI... 3 STATO DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE... 6 PRECISAZIONI... 7 ALLEGATI
DettagliDecreto Dirigenziale n. 19 del 19/01/2018
Decreto Dirigenziale n. 19 del 19/01/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 6 - Direzione Generale per l'ambiente, la difesa del suolo e l'ecosistema U.O.D. 14 - Autorizzazioni
DettagliCITTÀ DI POPOLI Provincia di Pescara
CITTÀ DI POPOLI Provincia di Pescara COPIA SETTORE TECNICO SERVIZI PUBBLICI N DATA OGGETTO 469 10 SETTEMBRE 2013 Impegno spesa e contestuale liquidazione della fattura n. 42 emessa dalla ditta Entrope
DettagliFEDERCHIMICA 11 A CONFERENZA DEI RESPONSABILI DI STABILIMENTO E DEI RESPONSABILI HSE. Milano, 10 aprile 2018
Terre e Rocce da Scavo: quali procedure per le imprese che devono effettuare scavi nei propri siti, contaminati e non, per realizzare opere, interventi, ampliamenti FEDERCHIMICA 11 A CONFERENZA DEI RESPONSABILI
DettagliAPPALTO DI SERVIZI DI ESECUZIONE DEL PIANO D INDAGINE GEOAMBIENTALE RELATIVO ALL AREA EX ALUMIX DI FUSINA (VENEZIA).
APPALTO DI SERVIZI DI ESECUZIONE DEL PIANO D INDAGINE GEOAMBIENTALE RELATIVO ALL AREA EX ALUMIX DI FUSINA (VENEZIA). ANALISI CHIMICHE SU CAMPIONI DI SUOLO Metodiche Accreditate laboratorio laboratorio
DettagliComune di Triggiano Provincia di Bari
DETERMINAZIONE N. 763 DEL 22/11/2013 ORIGINALE Comune di Triggiano Provincia di Bari Settore Assetto del Territorio Servizio Lavori Pubblici OGGETTO: INTERVENTI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE NUMERO 958 DEL 18/09/2017
Piazza Broletto, 1-26900 Lodi Sito Istituzionale: www.comune.lodi.it - PEC: comunedilodi@legalmail.it Centralino 0371.4091 C.F. 84507570152 - P.I. 03116800156 SETTORE 6 - LAVORI PUBBLICI, GESTIONE TERRITORIO,
DettagliWORKSHOP: Le bonifiche in emergenza nella realizzazione di grandi infrastrutture. Ing. Franco Rocchi. Ferrara,18 settembre
Approccio metodologico e iter di concertazione tecnico/amministrativo per il progetto di bonifica relativo alla costruzione in area SIN del Nuovo Ospedale delle Apuane- Regione Toscana Ing. Franco Rocchi
DettagliAngelo Elefanti Dirigente U.O. Attività Estrattive, Rifiuti e Bonifiche Regione Lombardia
La situazione dei procedimenti di bonifica del SIN Sesto Angelo Elefanti Dirigente U.O. Attività Estrattive, Rifiuti e Bonifiche Regione Lombardia Contesto di riferimento SITI DI INTERESSE NAZIONALE AREE
DettagliBonifica dei siti inquinati: il supporto agli Enti Locali
Bonifica dei siti inquinati: il supporto agli Enti Locali Milano: 27 gennaio 2004 - Fiera Milano Congressi relatore Dr Nicola Di Nuzzo Ufficio - Bonifica delle Aree Contaminate 1 Decreto Legislativo n.
DettagliINQUADRAMENTO AMBIENTALE E IDROGEOLOGIA DEL SITO
BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE DI AREE INDUSTRIALI DISMESSE: L ESPERIENZA DEL SITO EX SAIBI DI MARGHERITA DI SAVOIA INQUADRAMENTO AMBIENTALE E IDROGEOLOGIA DEL SITO Prof.Ing.AntonioDIMOLFETTA
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Valutazioni ambientali, sviluppo e sostenibilità ambientale DETERMINAZIONE
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRETTORE TECNICO
REPERTORIO ANNO NUMERO 2016 333 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE TECNICO X ORIGINALE COPIA NUMERO 333 DEL REGISTRO DATA DI ADOZIONE 01/09/2016 OGGETTO: LIQUIDAZIONE ANALISI ACQUE SOTTERRANEE E TERRENI - PROGETTO
DettagliDecreto Dirigenziale n. 351 del 08/08/2017
Decreto Dirigenziale n. 351 del 08/08/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 6 - Direzione Generale per l'ambiente, la difesa del suolo e l'ecosistema U.O.D. 14 - Autorizzazioni
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. Premesso che:
Delibera di Giunta Numero: 71 del: 12.10.2009 progetto del recapito finale conforme al Piano Direttor LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - il Commissario delegato per l Emergenza ambientale in Puglia
DettagliLA GIUNTA REGIONALE PREMESSO
OGGETTO: D.Lgs 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. - L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. - art. 55, comma 2, lett. a) - DGR n. 1529 del 27.12.2006 - Appendice A dell Allegato Tecnico n. 3. Anagrafe regionale dei siti
DettagliDipartimento: Stato dell ambiente Servizio: Qualità dell aria e monitoraggio ambientale degli agenti fisici Unità: Aria e agenti fisici Roma
Dipartimento: Stato dell ambiente Servizio: Qualità dell aria e monitoraggio ambientale degli agenti fisici Unità: Aria e agenti fisici Roma Responsabile del procedimento: referente per quanto comunicato:
DettagliSpett.le Comune di Senigallia Area Tecnica Territorio ed Ambiente C.A. Dott. Ing. S. Giorgetti
Spett.le Comune di Senigallia Area Tecnica Territorio ed Ambiente comune.senigallia@emarche.it; C.A. Dott. Ing. S. Giorgetti E pc Spett.le Regione Marche Servizio Territorio ed Ambiente P.F. Ciclo dei
DettagliFabio Pascarella - ISPRA
I siti contaminati e il SNPA: forse non tutti sanno che Fabio Pascarella - ISPRA CONVEGNO DEL SISTEMA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 21 settembre 2017, 9:30-13:15 RemTech Expo 2017 (20, 21,
DettagliCONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità
CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità ISPRA 1 Combinazione degli effetti Per il calcolo dell esposizione e del rischio: per valutare gli effetti di più vie di esposizione
DettagliConferenza di servizi
Programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana per l area di rilevante interesse nazionale SIN DI BAGNOLI - COROGLIO Conferenza di servizi 18 dicembre 2017 - Prefettura di Napoli 1 OBIETTIVI
DettagliOggetto: Discarica di Ca Leona in località Casaglia. Chiusura del procedimento di bonifica.
SERVIZIO AMBIENTE Via Marconi 39-44122 Ferrara Tel 0532-418822 / Fax 0532-418826 Ferrara, 10 ottobre 2016 Rif.AZ\bonifiche\CaLeona\CdS\Chiusura procedimento HERAMBIENTE S.p.A. V.le Berti Pichat, 2/4 40127
DettagliDecreto Dirigenziale n. 94 del 09/07/2018
Decreto Dirigenziale n. 94 del 09/07/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 17 - DIREZ. GENER. CICLO INTEG. DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI, VALUTAZ E AUTORIZ AMB U.O.D. 8
DettagliVIABILITA ADP MORANZANI PROGETTI A CARICO APV STATO DI AGGIORNAMENTO DEI LAVORI AL
VIABILITA ADP MORANZANI PROGETTI A CARICO APV STATO DI AGGIORNAMENTO DEI LAVORI AL 07.05.2012 1. Contributo per viabilità per AdP Moranzani Nodo Malcontenta Questo intervento consiste nel potenziamento
Dettagli1. CIRCA LA PRESENZA DI COBALTO
1. PREMESSA Il presente elaborato è stato redatto ad integrazione del documento sull Analisi di Rischio elaborato in relazione allo stato attuale dell area e già approvato in Conferenza dei Servizi congiuntamente
DettagliProvincia di Pordenone Settore Tutela Ambientale SEMINARIO SUI SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI. Caratterizzazione e Analisi di Rischio
Settore Tutela Ambientale SEMINARIO SUI SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI Caratterizzazione e Analisi di Rischio Maria Ersilia Cigna Procedura amministrativa (art.242) C>CSC se dalle indagini preliminari
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-2533 del 26/07/2016 Oggetto ART. 242 DLGS
DettagliCOMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO POLITICHE ED ECONOMIA DEL TERRITORIO
Ufficio AMBIENTE OGGETTO: PROGETTO DI SISTEMAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE DELL AREA SITA IN LOC. BACINI DI SAN GIOVANNI-AUTORIZZAZIONE LAVORI.- IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Premesso che: ai sensi dell art.1
Dettagli