PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI LA LOGGIA. P.E.C. ZONA Rcm2 VIA REVIGNANO/VIA PO - LA LOGGIA P.IVA Arch. TRINCHERO Alessandro
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1 PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI LA LOGGIA P.E.C. ZONA Rcm VIA REVIGNANO/VIA PO - LA LOGGIA Proprietà: LA LOGGIA SOCIETA COOPERATIVA P.IVA Progettista: Arch. TRINCHERO Alessandro Iscrizione Albo 353 c.f. TRN LSN 57C7 L19N ALLEGATO C NORME SPECIFICHE DI ATTUAZIONE DEL PEC STUDIO: via V. Veneto, 9 - Carignano (TO) - Tel fax mail alessandrotrinchero@studio-arc.it GIUGNO 013 / NOVEMBRE 013
2 PEC Rcm NORME SPECIFICHE DI ATTUAZIONE L attuazione del PEC sarà regolamentata, anche in sede di richiesta delle singole concessioni edilizie, dai disposti del Regolamento Edilizio e delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale Comunale. Di seguito vengono riportati 11 articoli che si inseriscono come norme particolari di attuazione del P.E.C. NORME PARTICOLARI DI PEC Art. 1 LIMITE EDIFICABILE La tavola n. 5 di progetto contiene indicazioni riguardanti le sagome degli edifici in progetto, indicative del posizionamento degli edifici stessi fatti salvi i vincoli di distanza minima dai confini del P.E.C. e tra le pareti degli edifici del P.E.C. stesso previste dal P.R.G.C. Gli edifici avranno libertà di movimento all interno della perimetrazione indicata nella tavola n. 5 del P.E.C., ad esclusione del lotto 1 nel quale l edificio dovrà rispettare l allineamento previsto nella tavola n. 5, tale obbligo di rispetto è da intendersi per i fronti su strada pubblica. Si precisa che per le emergenze architettoniche, come per i fabbricati residenziali, sono consentiti limitati scostamenti entro limiti fabbricabili e variazioni dei parametri urbanistici ed edilizi, sono quindi da considerare come indicativi e non prescritti (ad esclusione del fronte su strada del lotto 1). Le indicazioni di carattere tipologico sono da intendersi di carattere indicativi di quanto si è intenzionati a realizzare demandando tutte le valutazioni di carattere edilizio e tipologico nelle fasi di richieste di P.d.C. Art. QUOTE ALTIMETRICHE Le quote altimetriche del disegno di viabilità e delle aree per servizi indicate sulle tavole di progetto del P.E.C. sono da intendersi come indicative. Le quote di imposta dei rispettivi piani abitabili (terra, primo e sottotetto eventuale) degli edifici sono indicative e potranno essere variate nei progetti municipali da presentarsi per l ottenimento delle concessioni edilizie. 1
3 L intento del progetto è quello di seguire, per quanto possibile, la pendenza del terreno al fine di non sovrastare, causa il dislivello tra la via Po e l estremo opposto dell area di circa due metri, le case esistenti sui confini nord e sud del PEC stesso. Art. 3 CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE All interno dei singoli lotti funzionali è individuata una tipologia a carattere plurifamiliare/uni-bifamiliari, generalmente a uno/due piani fuori terra, con locali ad uso accessorio nel piano interrato e sottotetto abitabile nelle tipologie indicate nella tavola di P.E.C., dotati di giardino esclusivo. Le tipologie edilizie del P.E.C. sono indicative e, subordinatamente a quanto consentito nel vigente P.R.G.C., potranno essere variate nella forma, nella quota di imposta degli edifici, nei volumi nel rispetto degli indici fondiari costituitisi con i nuovi lotti, nella posizione altimetrica dei vari solai e nella quota di imposta della copertura. Si precisa che per le emergenze architettoniche sono consentiti limitati scostamenti entro limiti fabbricabili e variazioni dei parametri urbanistici ed edilizi, sono quindi da considerare come indicativi e non prescritti. Art. 4 MANSARDE Saranno rispettati, nella redazione dei progetti municipali, tutti i disposti dell articolo relativo ai sottotetti, abitabili e non, previsto dalle norme di PRGC di recente approvazione. Art. 5 SOTTOSUOLO Nel sottosuolo dei lotti, anche non in corrispondenza della sagoma dell edificio fuori terra, al piano interrato o seminterrato, secondo quanto previsto dall art. 9 della legge 1/89, potranno essere realizzati parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari. Art. 6 FACCIATE PRINCIPALI Murature di tamponamento a cassa vuota con rivestimento prevalentemente in intonaco colorato e con inserti in paramano faccia a vista, anche non trafilati a macchina, con giunto e/o rifinite con intonaco trattato con colori tradizionali, serramenti di legno o metallici di tipo brunito e
4 sistemi di oscuramento realizzati con gelosie o tapparelle avvolgibili preferibilmente in legno verniciato. Gli elementi di finiture esterna, rispettando le NTA del P.R.G.C., vedranno l intonaco in percentuale dominante rispetto al paramano. Potranno inoltre essere realizzate dei serramenti in materiale plastico o metallico colorato o verniciato. Art. 7 RINGHIERE INFERRIATE Saranno realizzate in manufatti metallici con disegno semplice e verniciati con vernici Ferro micacee di colore scuro. Art. 8 TETTI E COPERTURE Il manto di copertura sarà realizzato in tegole di laterizio preferibilmente di tipo portoghese, o con coppi alla piemontese. Sono comunque ammesse coperture diverse da quelle tradizionali e cioè piane o curve con manto di copertura realizzato con impermeabilizzazioni o lamiere preverniciate. Art. 9 FABBRICATI DISPOSIZIONE PLANIMETRICA All interno dell area edificabile identificata con tratteggio in neretto, nella tavola n. 5 progetto planovolumetrico si renderà obbligatorio il rispetto di tale limite per ciascun fabbricato con la possibilità di essere accorpati o separati in relazione alle esigenze dell impresa, tutto ciò sempre nel rispetto dei parametri e degli indici delle N.T.A. del P.R.G.C. e delle norme di P.E.C. in ogni lotto indicato nella tavola. Art. 10 VOLUMI E SUPERFICI DEI SINGOLI LOTTI E TRASFERIMENTI DI S.U.L. Il P.E.C. individua, nella tavola n. 5, Progetto plani volumetrico, parametri urbanistico edilizi e il massimo volume edificabile. Lo schema distributivo individuato come pure gli accessi indicati, rappresenta una proposta non vincolante: in sede di progettazione architettonica degli interventi edilizi saranno pertanto ammesse soluzioni diverse purché siano conformi a quanto prescritto dalle norme di P.R.G. e del Regolamento Edilizio Comunale. 3
5 Art. 11 NORME SPECIFICHE PER IL LOTTO A Si specifica che il tratto di strada indicato lotto A, come tutto il resto di strada, a servizio dei vari lotti, sarà gravato di servitù di passaggio a favore di tutti i lotti che ne saranno anche comproprietari in quota percentuale. La superficie del lotto A è comprensiva della superficie generata anche dall area ecologica. Il resto di strada privata concorre invece, per ogni singola proprietà, a formare la superficie fondiaria di ogni lotto. Nel regolamento di condominio verrà invece regolamentata la manutenzione di tutto il tratto di strada privata a carico di ogni singolo lotto secondo le tabelle millesimali che verranno valutate al momento della stesura dello stesso regolamento. Si riporta nel seguito la tabella con le caratteristiche dei lotti edificabili: 4
6 VERIFICHE PLANIVOLUMETRICHE TABELLA 1 : PARAMETRI URBANISTICO - EDILIZI AREA Rcm Superficie territoriale Indice di densità territoriale Indice di densità fondiaria Rapporto di copertura Altezza della costruzione Numeri dei piani della costruzione St = 5854,60 It = 0,7 / If = 0,40 / Rc = 0,30 % H = 7 m Np = Sup. utile lorda territoriale TABELLA : DATI DI PROGETTO St x It = 5854,60 x 0,7 / = 1580,74 Lotto 1 758, , , , , ,10 Totale A* Superficie fondiaria (S.f.) 1364, ,65 148,75 S.U.L. Trasferimenti di capacità edificatoria (decollo e atterraggio) + 55,00 da lotto ,00 da lotto 7 = + 0,00 da lotto 7 = - 55,00 verso lotto 1 = - 30,00 verso lotto 1-0,00 verso lotto = S.U.L. in progetto 67,74 31,00 31,00 76,00 75,00 75,00 85, ,74 Indice medio fondiario in progetto 0,46 0,4 0,38 0,17 0, 0, 0,19,06/7 = 0,9 Superficie coperta in progetto 409,44 < 30% 7,63 < 30% 5,66 < 30% 137,76 < 30% 100,98 < 30% 100,80 < 30% 136,83 < 30% Altezza massima in progetto m Numero piani fuori terra in progetto 1/ 1/ 1/ 1/ (*) Lotto A = proprietà condominiale
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