Struttura Semplice Produzione Data redazione: 28/03/2014 RELAZIONE TECNICA
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3 Dipartimento di Alessandria Pagina: 3/66 INDICE PREMESSA. pag. 4 SITI INDAGATI.... pag. 6 PROTOCOLLO ANALITICO E FREQUENZE DI CAMPIONAMENTO. pag. 8 ATTIVITÀ pag. 9 Qualità chimico-fisica a sostegno del biologico... pag. 9 Qualità biologica: macroinvertebrati benthonici.. pag. 10 CARATTERIZZAZIONE ECOLOGICA DELLE COMUNITA MACROBENTHONICHE... pag. 12 Confronto dei profili delle comunità del torrente Borbera. pag.15 Confronto dei profili delle comunità del torrente Curone... pag.18 Confronto dei profili delle comunità del torrente Lemme... pag.20 Confronto dei profili delle comunità dei torrenti Lemme e Curone in chiusura di Bacino. pag.22 TAXA RARI RINVENUTI NELL AREA DI STUDIO.. pag.24 Acentrella sinaica.. pag.24 Besdolus ravizzarum... pag.24 Capnioneura nemuroides... pag.24 CONCLUSIONI... pag.26 ALLEGATI... pag.27 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E NORMATIVI.... pag.66
4 PREMESSA Dipartimento di Alessandria Pagina: 4/66 L implementazione della Direttiva 2000/60/CE (WFD), formalmente recepita dal D.Lgs 152/06 e dai successivi decreti nazionali emanati, ha introdotto significativi elementi di innovazione rispetto alla normativa precedente nella disciplina delle attività di monitoraggio, portando ad una rivisitazione profonda delle reti di monitoraggio regionali e della gestione delle attività. In particolare questa revisione ha riguardato il numero di oggetti ambientali da monitorare, l ubicazione delle stazioni, le attività di monitoraggio in termini sia di numero di componenti biologiche (EQB) sia di parametri chimici da determinare, sia le frequenze di campionamento che possono essere modulate maggiormente nell anno. Inoltre la WFD non prevede più la ciclicità annuale del monitoraggio, ma la durata del ciclo differisce a seconda delle finalità perseguite triennale per il monitoraggio operativo, sessennale per quello di sorveglianza. Il Decreto 260/2010, in attuazione della Direttiva 2000/60CE indirizza i monitoraggi sui corpi idrici intendendo il Corpo Idrico non come sinonimo di fiume o acqua superficiale, bensì come unità gestionale. Il Corpo Idrico è un tratto fluviale, appartenente ad un'unica tipologia, omogeneo dal punto di vista delle caratteristiche fisiche, delle pressioni insistenti e dello stato di qualità. In totale in Piemonte sono stati tipizzati 985 tratti di corsi d acqua, di cui 422 (a cui si aggiungono 17 artificiali per un totale di 439) sono stati classificati come Corpi Idrici ed è stata fatta l analisi di rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale. I restanti 546 saranno oggetto della revisione dell analisi di rischio con una valutazione delle pressioni. La classificazione dei corpi idrici piccoli e molto piccoli non inseriti nella rete di monitoraggio viene effettuata per accorpamento con corpi idrici monitorati, appartenenti alla stessa idroecoregione e con analisi delle pressioni equivalenti. Il Decreto 260/2010 prevede infatti che, ai fini della classificazione dello stato di qualità, i Corpi Idrici (CI) piccoli o molto piccoli possano essere accorpati in gruppi omogenei per Tipo fluviale e dal punto di vista quali quantitativo delle pressioni presenti. Sulla base dei risultati dell Analisi di Rischio è stata definita all inizio del primo triennio di monitoraggio una prima proposta di accorpamento dei CI che ha portato all individuazione di 34 gruppi di CI omogenei tra loro. La rete di monitoraggio regionale non comprende quindi parecchi dei corsi d acqua di taglia piccola significativi a livello locale sia dal punto di vista ecosistemico sia come parti integranti delle risorse idriche di un determinato bacino idrografico. Spesso su questi corsi d acqua sono presenti stazioni di campionamento ubicate nel tratto di corpo idrico finale, immediatamente a monte dell immissione nei corsi d acqua principali, allo scopo di monitorare tutte le pressioni ricadenti sul fiume stesso. I corpi idrici individuati per il presente lavoro ricadono tutti nella idroecoregione 10 Appennino settentrionale e sono di taglia piccolo e molto piccolo. Come riportato da Fenoglio e Bo (2009), i torrenti che nascono sull Appennino hanno uno sviluppo generalmente breve. Il regime idrologico è di tipo pluviale, con un massimo primaverile principale ed un massimo secondario autunnale. L estate coincide con la minima portata, a causa delle ridotte precipitazioni e delle elevate temperature.
5 Dipartimento di Alessandria Pagina: 5/66 Questi ambienti sono caratterizzati da notevoli apporti naturali di sostanza organica, dovuti alla copertura boschiva dei bacini appenninici ed alla presenza di ampie variazioni termiche (temperature rigide nei mesi invernali ed elevate nei mesi estivi). I corsi d acqua appenninici presentano elementi di estremo interesse naturalistico, per le loro particolarità geomorfologiche, botaniche e faunistiche. Tali ambienti, spesso lontani da centri urbani, grandi complessi industriali ed aree ad agricoltura intensiva, hanno subito una pressione antropica minore rispetto a quanto è avvenuto nelle aree di pianura e nelle aree collinari ed hanno perciò mantenuto un elevato livello di qualità ambientale. Inoltre, rispetto ai torrenti alpini, presentano caratteristiche ambientali meno severe, e di conseguenza ospitano comunità biologiche potenzialmente più ricche dal punto di vista tassonomico. In quest area vengono ritrovati taxa rari che presentano areali di distribuzione limitati. I fiumi appenninici indagati presentano delle peculiarità anche per quanto concerne gli aspetti idrologici. Il Dm 16 giugno 2008 n 131 prevede la seguente classificazione di acque superficiali: corso d acqua temporaneo : un corso d acqua soggetto a periodi di asciutta totale o di tratti dell alveo annualmente o almeno 2 anni su 5; corso d acqua intermittente : un corso d acqua temporaneo con acqua in alveo per più di 8 mesi all anno, che può manifestare asciutte anche solo in parte del proprio corso e/o più volte durante l anno; corso d acqua effimero : un corso d acqua temporaneo con acqua in alveo per meno di 8 mesi all anno, ma stabilmente; a volte possono essere rinvenuti tratti del corso d acqua con la sola presenza di pozze isolate; corso d acqua episodico : un corso d acqua temporaneo con acqua in alveo solo in seguito ad eventi di precipitazione particolarmente intensi, anche meno di una volta ogni 5 anni. Nelle definizioni sopra riportate l assenza di acqua in alveo si intende dovuta a condizioni naturali. Durante il periodo di studio è emerso che il torrente Curone, a Fabbrica Curone, corre in subalveo per ampi tratti in periodo estivo; il torrente Sisola è stato osservato in secca per più di 120 gg, il torrente Cosorella, inserito nella rete di monitoraggio regionale, ha un periodo di secca estivo e in parte autunnale. Gli aspetti idraulici di questi corpi idrici andrebbero pertanto approfonditi anche se non pare emergere un contributo antropico al fenomeno e quindi andrebbero classificati come corsi d acqua intermittenti. Un altro aspetto interessante è quello morfologico, il Borbera, il primo tratto del Curone, il Sisola e lo Spinti hanno un corso caratterizzato da un alveo ciottoloso (mesolithal), ampio, un andamento meandriforme e spesso pluricursale.
6 Dipartimento di Alessandria Pagina: 6/66 Figura 1. Esempio di andamento pluricursale meandri forme. Il Lemme ed il Gorzente presentano invece un alveo monocursale e un substrato maggiormente roccioso caratterizzato da megalithal e macrolithal. SITI INDAGATI Tutti i punti individuati sono collocati in corpi idrici appartenenti all idroecoregione 10, Appennino Settentrionale, e sono di taglia piccolo (SS2) e, nel caso del Lemme a Fraconalto e del Curone a Fabbrica Curone, molto piccolo (SS1). Sono stati individuati i seguenti punti: torrente Curone, comune di Fabbrica Curone Loc. Cà Bastardini, torrente Borbera, comune di Albera Ligure loc. Dovanelli, subito a valle della confluenza tra il torrente Agnellasca e il torrente Cosorella. rio Sisola, comune di Mongiardino loc. Sisola, torrente Spinti, comune di Garbagna loc. a monte centro abitato, torrente Lemme, comune di Fraconalto loc. Molini, torrente Gorzente, comune di Casaleggio Boiro loc. Casa Clavaria. Come riportato nella premessa, questo studio si affianca al piano di monitoraggio regionale che prevede, nell area, le seguenti stazioni di monitoraggio:
7 Dipartimento di Alessandria Pagina: 7/66 torrente Curone, comune di Pontecurone Loc. a monte abitato, torrente Borbera, comune Rocchetta L. (pontes. Nazzaro), torrente Borbera, comune di Vignole B. a monte confluenza col torrente Scrivia torrente Lemme, comune di Basaluzzo, a monte confluenza con il torrente Orba, torrente Cosorella, comune di Carrega Ligure ponte per Daglio I punti di monitoraggio del torrente Curone e del Lemme ricadono nella idroecoregione 06, Pianura Padana, scorrimento medio. Il Borbera a Rocchetta è appartenente alla idroecoregione 10, Appennino Settentrionale, tipologia di scorrimento piccolo, mentre il punto del Borbera a Vignole appartiene alla stessa idroecoregione, ma è a scorrimento medio. siti di indagine punti di monitoraggio regionale
8 Dipartimento di Alessandria Pagina: 8/66 PROTOCOLLO ANALITICO E FREQUENZE DI CAMPIONAMENTO Il protocollo adottato ha compreso sia analisi chimiche che biologiche sui corsi d acqua sopra menzionati, l attività ha avuto inizio a fine maggio e, in particolare, sono state eseguite le attività riportate nelle seguenti tabelle. Campionamenti Campionamenti Sopralluoghi chimici biologici Torrente CURONE Torrente BORBERA Rio SISOLA 1* 1 7 Torrente SPINTI Torrente LEMME Torrente GORZENTE *durante gli altri sopralluoghi è sempre risultato in secca Il protocollo analitico ha compreso i seguenti parametri Nitrati (come ione nitrato) Concentrazione idrogenionica (PH) conducibilità elettrica specifica a 20 C Ammoniaca totale come ione ammonio Domanda chimica di ossigeno (COD) Domanda biochimica di ossigeno (BOD) come O 2 Fosforo totale come P Ossigeno disciolto come O 2 Alluminio come Al Cadmio come Cd Cromo come Cr Ferro come Fe Manganese come Mn Nichel come Ni Piombo come Pb Rame come Cu Zinco come Zn Escherichia Coli
9 Dipartimento di Alessandria Pagina: 9/66 ATTIVITÀ Qualità chimico-fisica a sostegno del biologico La classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici è effettuata sulla base della valutazione degli Elementi di Qualità Biologica, degli elementi Fisico-Chimici, Chimici (inquinanti specifici) ed idromorfologici. Gli elementi Fisico-Chimici a sostegno del Biologico da utilizzare sono i nutrienti (azoto ammoniacale, azoto nitrico e fosforo totale) e l ossigeno disciolto, integrati in un unico descrittore chiamato LIMeco Il punteggio di LIMeco da attribuire al punto di monitoraggio è dato dalla media dei valori LIMeco effettuati nell arco dell anno. Il valore medio di LIMeco calcolato per il periodo di riferimento verrà utilizzato per attribuire la classe di qualità al punto e al relativo CI. 2,72 2,55 2,38 2,21 2,04 1,87 1,7 1,53 1,36 1,19 1,02 0,85 0,68 0,51 0,34 0,17 0 Borbera Lemme Curone Gorzente Spinti ELEVATO BUONO SUFFICIENTE SCARSO CATTIVO Grafico1. Indice LIMeco per i 5 punti della rete monitorati nel Come si può apprezzare dal grafico il LIMeco è risultato ben al di sopra del valore elevato per tutti i punti monitorati. Sul torrente Sisola non è stato possibile calcolare l indice per mancanza di dati sufficienti.
10 Qualità biologica: macroinvertebrati benthonici Dipartimento di Alessandria Pagina: 10/66 Come riportato da Fenoglio e Bo (2009), con il termine macroinvertebrati si definisce un raggruppamento eterogeneo, costituito dagli elementi dello zoobenthos: - contraddistinti da dimensione, alla fine dello sviluppo larvale o dello stadio immaginale, superiore al millimetro; - campionabili con reti o setacci, aventi una maglia di 500 micron. In ambienti lotici, le comunità di macroinvertebrati comprendono centinaia di specie. Molti macroinvertebrati vivono associati al substrato o a superfici sommerse come alberi caduti, radici e vegetazione acquatica (bentonici), altri vivono sulla superficie dell acqua (neustonici), altri ancora conducono vita libera (nectonici) o addirittura semiacquatica. I macroinvertebrati bentonici, essendo le loro comunità osservabili per lungo tempo, registrano efficacemente le variazioni nella qualità ambientale. Inoltre, numerosi taxa sono sensibili all inquinamento ed hanno cicli di vita raramente inferiori ad un anno, per cui sono presenti stabilmente nell alveo fluviale. Il sistema di classificazione per i macroinvetebrati, per i fiumi guadabili, è l indice STAR_ICMi (Standardisation of River Classifications Intercalibration Multimetric Index). Si tratta di un indice multimetrico composto da 6 metriche che forniscono informazioni in merito ai principali aspetti che la WFD chiede di considerare per l analisi della comunità macrobentonica quali: composizione e abbondanza, rapporto tra taxa sensibili e tolleranti, diversità. I macroinvertebrati sono stati campionati sui sei corpi idrici oggetto dello studio e per tutti è stato calcolato l indice STAR_ICMi e derivata la classe di Stato Ecologico; i risultati sono riportati nei grafici 2 e 3. Valori dello STAR_ICMi delle due campagne di campionamento 1,2 ELEVATO 0,97 0,94 0,91 0,90 0,91 0,89 0,98 0,88 0,99 1,03 BUONO 0,72 0,71 SUFFICIENTE 0,48 SCARSO 0,24 CATTIVO 0 Spinti Sisola Borbera Curone Gorzente Lemme I CAMPAGNA II CAMPAGNA Grafico2. Indice STAR_ICMi delle due campagne di monitoraggio e relative classi di Stato Ecologico.
11 Dipartimento di Alessandria Pagina: 11/66 Il grafico rappresenta i valori dell indice STAR_ICMi delle due campagne di campionamento. A parte lo Spinti, in cui la seconda campagna è risultata di poco al di sotto del valore BUONO, tutti gli altri sono sopra al valore BUONO ed in tre casi, la seconda campagna del Curone e tutte e due quelle del Lemme, ricadono nell ELEVATO. In ogni caso, la media dei due campionamenti, ove effettuati, ha dato esito BUONO in tutti i corpi idrici minori presi in esame, confermandone la buona qualità. Valori medi dello STAR_ICMi 1,2 ELEVATO 0,97 1,006 0,823 0,911 0,902 0,932 0,875 BUONO 0,72 SUFFICIENTE 0,48 SCARSO 0,24 CATTIVO 0 Spinti Sisola Borbera Curone Gorzente Lemme = punti con una sola campagna di campionamento Grafico 3. Indice STAR_ICMi medio e relative classi di Stato Ecologico. Oltre all indice STAR_ICMi, la comunità biologica è stata analizzata in base alla condivisione di caratteristiche comuni dal punto di vista ecologico (preferenze di habitat, di temperatura, substrato e tolleranza ai carichi organici) secondo quanto riportato da Usseglio-Polatera et al. (2000). Questa elaborazione ha consentito una caratterizzazione più approfondita delle comunità, nonostante siano state condotte solo due campagne di campionamento, poiché ha fornito un quadro più approfondito delle comunità in relazione a queste caratteristiche. Riportiamo brevemente di seguito le principali categorie.
12 Dipartimento di Alessandria Pagina: 12/66 CARATTERIZZAZIONE ECOLOGICA DELLE COMUNITA MACROBENTHONICHE Gruppi che condividono le stesse caratteristiche ecologiche: gruppo A gruppo B gruppo C Organismi reofili, xeno e oligosaprobici (caratteristici di acque prive di carico organico), tipici di acque fredde dei tratti superiori di corsi d acqua montani (Crenon). Taxa appartenenti principalmente agli ordini di Tricotteri e Plecotteri, ma anche Ditteri, Efemerotteri, Gasteropodi e Turbellaria Organismi più rappresentativi della zona Rhithron, e degli ambienti oligosaprobici dei corsi d acqua pedemontani e dei torrenti di pianura. I taxa di questo gruppo sono euritermi (sopportano maggiori variazioni di temperatura) oppure psicrofili (preferiscono temperature più basse). Hanno la stessa predilezione per il tipo di substrato e corrente degli organismi del gruppo A. Il gruppo B è formato principalmente da Plecotteri, Tricotteri e Coleotteri Taxa che colonizzano la parte più bassa del rhithron e quella più alta del potamon (epipotamon), principalmente corsi d acqua a bassa quota. Organismi euritermi che vivono su substrati minerali (da ciottoli a sabbia) o nella vegetazione, alcuni taxa sono oligosaprobici altri invece β-mesasaprobici (sopportano un modesto carico organico). Questo gruppo è composto principalmente da Tricotteri, Coleotteri ed Efemerotteri gruppo D gruppo E gruppo F gruppo G Taxa che colonizzano la parte più bassa del rhithron e quella più alta del potamon (epipotamon), principalmente corsi d acqua a bassa quota. Taxa euritermi che hanno una grande capacità di adattamento a vari tipi di substrato e che possono colonizzare sia ambienti oligotrofici che mesotrofici con acque lente. Una parte di organismi di questo gruppo presenta affinità con quelli del gruppo C, ed è costituito per lo più da Ditteri e Tricotteri, mentre il resto del gruppo è composto da taxa appartenenti da altri ordini di Insetti e da Oligocheti Taxa euritermi ma anche taxa termofili (in grado di sopportare alte temperature), β e α mesasaprobici (in grado di vivere in acque con carico organico elevato o critico). Taxa in grado di vivere su ogni tipo di substrato ed in grado di tollerare alti contenuti salini di acque lente. Il gruppo E è composto principalmente da Oligocheti, Bivalvi, Efemerotteri e Tricotteri Taxa che hanno capacità di vivere in tutti i tipi di habitat, eccetto la parte centrale dei grandi fiumi. Colonizzano tratti lenti ma anche acque stagnanti, specialmente con macrofite. Il gruppo è formato da taxa appartenenti a quasi tutti gli ordini eccetto Plecotteri ed Efemerotteri Il gruppo G include i taxa tipici delle acque lentiche, cioè stagnanti. Taxa che vivono tra le macrofite oppure nel detrito organico fine e nel limo. Per avere un idea della composizione delle comunità macrobentoniche in base alle caratteristiche Ecologiche (E.T.) è stato elaborato un grafico che illustra il profilo delle comunità per diverse tipologie di corpo idrico (01SS2, 10SS2, 06SS2) appartenenti a siti reference o comunque a siti con scarse o nulle pressioni antropiche. I profili sono stati ottenuti calcolando la media sempre solo su due campagne
13 Dipartimento di Alessandria Pagina: 13/66 effettuate per avere dati uniformi in tutte le tipologie prese in esame. La prima colonna rappresenta il profilo di una comunità tipica di un corpo idrico Alpino delle Alpi Occidentali di taglia molto piccola (01SS2), la seconda quella di un corpo idrico dell Appennino Settentrionale di taglia piccola (10SS2), mentre la terza quella di un corpo idrico della Pianura Padana di taglia piccola (06SS2). Profilo delle comunità macrobentoniche in base al numero dei taxa appartenenti ai gruppi con diverse caratteristiche ecologiche 100% 80% 60% 40% 20% 0% 01SS2 Alpi Occidentali 10SS2 Appennino settentrionale 06SS2 Pianura padana GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G Grafico 4. Composizione delle comunità macrobentoniche tipo di tre diverse idroecoregioni in base alle caratteristiche ecologiche secondo Usseglio-Polatera et al. (2000). Come si evince dal grafico 4, la comunità biologica con caratteristiche ecologiche appartenenti al gruppo A, tipico di acque fredde, oligotrofiche è ben rappresentata in un corpo idrico di tipo alpino e tende a diminuire con la diminuzione dell altitudine. Gli organismi appartenenti ai gruppi E, F e G, che hanno un largo spettro di adattabilità ai diversi habitat, a velocità di corrente più limitate e carichi organici anche elevati sono presenti con il 10% nel corpo idrico alpino per diventare via via più abbondanti superando il 20% sia nel corpi idrico appenninico che in quello di Pianura, dove arriva quasi al 25%. Osservando il grafico si può affermare che l ambiente appenninico ha una composizione della comunità intermedia tra quella alpina e quella di pianura.
14 Dipartimento di Alessandria Pagina: 14/66 Nel grafico 5, sono rappresentati i profili delle comunità dei corpi idrici minori monitorati per questo studio, con l aggiunta del torrente Cosorella a Carrega Ligure che appartiene alla stessa idroecoregione ed è inserito nel piano di monitoraggio regionale. I profili delle comunità di questi corpi idrici sono pressoché analoghi; il gruppo A è ben rappresentato, sempre superiore al 20%, il B e il C sono presenti con una percentuale simile, mentre i gruppi E,F e G sono meno numerosi, variando dal 5 al 15%. Si può notare una differenza nella composizione del Cosorella poiché manca il gruppo G che è presente in tutti gli altri. Dato che si tratta dei taxa tipici di acque stagnanti si potrebbe supporre che la pendenza del Corpo idrico, sebbene non sia a livello di corpi idrici alpini, sia tale da non permettere la formazione di tratti con acqua più ferma, inoltre la mancanza di macrofite e detrito organico, nonché l altitudine possono essere altri fattori che concorrono a non favorire la presenza del gruppo G. Profilo delle comunità macrobentoniche in base al numero dei taxa appartenenti ai gruppi con diverse caratteristiche ecologiche 100% 80% 60% 40% 20% 0% BORBERA DOVANELLI CURONE FABBRICA C. SPINTI GRONDONA LEMME MOLINI COSORELLA CARREGA GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G Grafico 5. Composizione delle comunità macrobentoniche dei corpi idrici minori e del Cosorella in base alle caratteristiche ecologiche secondo Usseglio-Polatera et al. (2000).
15 Dipartimento di Alessandria Pagina: 15/66 Confronto dei profili delle comunità del torrente Borbera Nel grafico 6 sono stati messi a confronto i profili delle comunità biologiche ottenuti in base alle caratteristiche ecologiche sul torrente Borbera a Dovanelli (tratto più a monte), a Rocchetta Ligure (altitudine intermedia) ed il tratto più a valle, in chiusura di bacino, a Vignole Borbera. Rocchetta Ligure e Vignole Borbera fanno parte dei corpi idrici inseriti nel piano di monitoraggio regionale. Profilo delle comunità macrobentoniche in base al numero dei taxa appartenenti ai gruppi con diverse caratteristiche ecologiche 100% 80% 60% 40% 20% 0% BORBERA DOVANELLI BORBERA ROCCHETTA BORBERA VIGNOLE GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G Grafico 6. Composizione delle comunità macrobentoniche di 3 diversi punti del torrente Borbera in base alle caratteristiche ecologiche secondo Usseglio-Polatera et al. (2000). Come si evince dal grafico 6, a partire da monte verso valle si ha una diminuzione progressiva del gruppo A ed un aumento dei gruppi più tolleranti, in particolare del gruppo C, che sopporta un modesto carico organico, e del gruppo F, tipico di acque più lente.
16 Dipartimento di Alessandria Pagina: 16/66 Profilo delle comunità macrobentoniche in base al numero dei taxa appartenenti ai gruppi con diverse caratteristiche ecologiche 100% 80% 60% 40% 20% 0% 10SS2 Appennino settentrionale BORBERA VIGNOLE GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G Grafico 7. Comparazione delle comunità macrobentoniche del torrente Borbera a Vignole con la comunità tipo della stessa idroecoregione in base alle caratteristiche ecologiche secondo Usseglio-Polatera et al. (2000). Il profilo delle comunità subisce a Vignole Borbera delle variazioni rispetto al profilo tipo, ottenuto per la stessa idroecoregione Appennino settentrionale (10SS2), mostrando un dimezzamento del gruppo A, sintomo di un ambiente impattato dal punto di vista antropico (Grafico 7).
17 Dipartimento di Alessandria Pagina: 17/66 Variazione del numero di taxa tra le comunità biologiche dei tre punti sul torrente Borbera BORBERA DOVANELLI BORBERA ROCCHETTA BORBERA VIGNOLE Grafico 8. Numerosità di taxa delle comunità macrobentoniche di 3 diversi punti del torrente Borbera. Osservando il Grafico 8 si può notare che anche il numero di taxa diminuisce progressivamente da monte verso valle passando da 40 a Dovanelli, a 33 a Rocchetta, fino a 28 a Vignole, indicando un progressivo impoverimento della biodiversità.
18 Dipartimento di Alessandria Pagina: 18/66 Confronto dei profili delle comunità del torrente Curone Profilo delle comunità macrobentoniche in base al numero dei taxa appartenenti ai gruppi con diverse caratteristiche ecologiche 100% 80% 60% 40% 20% 0% CURONE FABBRICA C. CURONE PONTECURONE GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G Grafico 9. Composizione delle comunità macrobentoniche di 2 diversi punti del torrente Curone in base alle caratteristiche ecologiche secondo Usseglio-Polatera et al. (2000). Nel grafico 9 sono stati messi a confronto i profili delle comunità biologiche ottenuti in base alle caratteristiche ecologiche sul torrente Curone a Fabbrica Curone (tratto più a monte), ed il tratto più a valle, a Pontecurone che fa parte dei corpi idrici inseriti nel piano di monitoraggio regionale ed appartiene ad una diversa idroecoregione (06 Pianura Padana). I due profili risultano nettamente diversi con una diminuzione consistente del gruppo A che dal 25 passa al 5%, ed un aumento dei gruppi C ed F, più tipiche di maggiori carichi organici ed acque lente.
19 Dipartimento di Alessandria Pagina: 19/66 Variazione del numero di taxa tra le comunità biologiche dei punti sul torrente Curone CURONE FABBRICA C. CURONE PONTECURONE Grafico 10. Numerosità di taxa delle comunità macrobentoniche di 2 diversi punti del torrente Curone. Il grafico 10 evidenzia la diminuzione della biodiversità passando da 40 taxa a Fabbrica Curone a 25 a Pontecurone.
20 Dipartimento di Alessandria Pagina: 20/66 Confronto dei profili delle comunità del torrente Lemme Profilo delle comunità macrobentoniche in base al numero dei taxa appartenenti ai gruppi con diverse caratteristiche ecologiche 100% 80% 60% 40% 20% 0% LEMME MOLINI LEMME BASALUZZO GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G Grafico 11. Composizione delle comunità macrobentoniche di 2 diversi punti del torrente Lemme in base alle caratteristiche ecologiche secondo Usseglio-Polatera et al. (2000). Nel grafico 11 sono stati messi a confronto i profili delle comunità biologiche ottenuti in base alle caratteristiche ecologiche sul torrente Lemme a Molini di Fraconalto (tratto più a monte), ed il tratto più a valle, a Basaluzzo, in chiusura di bacino, che fa parte dei corpi idrici inseriti nel piano di monitoraggio regionale ed appartiene ad una diversa idroecoregione (06 Pianura Padana).
21 Dipartimento di Alessandria Pagina: 21/66 I profili dei due corpi idrici risultano profondamente diversi. Il tratto a monte evidenzia un profilo tipico di un fiume appenninico senza impatti, dove sono ben rappresentati i gruppi A, B, C e D, mentre a valle si nota un deciso cambiamento del profilo della comunità, con la scomparsa del gruppo A ed un forte incremento del gruppo F e del gruppo G, tipici di acque stagnanti e ricchi di detrito organico e macrofite. Nel grafico 12 si evidenzia la diminuzione della biodiversità passando da 44 taxa a Molini di Fraconalto a 26 a Basaluzzo. Variazione del numero di taxa tra le comunità biologiche dei due punti sul torrente Lemme LEMME MOLINI LEMME BASALUZZO Grafico 12. Numerosità di taxa delle comunità macrobentoniche di 2 diversi punti del torrente Lemme.
22 Dipartimento di Alessandria Pagina: 22/66 Confronto dei profili delle comunità dei torrenti Lemme e Curone in chiusura di Bacino Il profilo dei corpi idrici di Curone a Pontecurone e Lemme a Basaluzzo sono stati confrontati con quello tipo della idroecoregione 06 Pianura Padana (grafico 13). Profilo delle comunità macrobentoniche in base al numero dei taxa appartenenti ai gruppi con diverse caratteristiche ecologiche 100% 80% 60% 40% 20% 0% 06SS2 Pianura padana LEMME BASALUZZO CURONE PONTECURONE GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G Grafico 13. Comparazione delle comunità macrobentoniche dei torrenti Lemme a Basaluzzo e Curone a Pontecurone con la comunità tipo della stessa idroecoregione in base alle caratteristiche ecologiche secondo Usseglio-Polatera et al. (2000). Come si evince dal grafico 13, il profilo dei due corpi idrici risulta alterato rispetto al profilo tipo, indicando che esiste un impatto antropico che ne modifica le caratteristiche ecologiche. In particolare, nel caso del Curone si ha una diminuzione del gruppo A ed un incremento dei gruppi C ed F. L alterazione risulta più marcata nel caso del Lemme a Basaluzzo indicando un maggiore impatto, con la scomparsa del gruppo A e l aumento dei gruppi G e F non solo rispetto al tratto di monte, ma anche rispetto al profilo tipo della stessa idroecoregione. L alterazione della comunità, come diminuzione della biodiversità rispetto alla comunità tipo è evidente anche a livello di numero di taxa rilevati, che nel caso di entrambi i corpi idrici impattati si traduce in una diminuzione di circa il 40% (grafico 14).
23 Dipartimento di Alessandria Pagina: 23/66 Confronto del numero di taxa tra le comunità biologiche di Lemme (Basaluzzo), Curono (Pontecurone) ed il dato medio dei taxa di punti con basso o nullo impatto appartenenti alla stessa idroecoregione SS2 Pianura padana LEMME BASALUZZO CURONE PONTECURONE Grafico 14. Comparazione della numerosità di taxa delle comunità macrobentoniche del corpi idrico Lemme a Basaluzzo e Curone a Pontecurone con la numerosità di taxa della comunità tipo della stessa idroecoregione.
24 Dipartimento di Alessandria Pagina: 24/66 TAXA RARI RINVENUTI NELL AREA DI STUDIO Acentrella sinaica Efemerottero appartenente alla famiglia Baetidae, unica specie del genere Acentrella presente in Italia. Presente soprattutto nelle zone alte di fiumi e torrenti (rhitron) dove la corrente è veloce ed il substrato costituito di pietre o ghiaia (Belfiore, 1983). Ad oggi in Piemonte è stata ritrovata, nel periodo tra febbraio e giugno, da ARPA nei seguenti siti: Curone, Fabbrica Curone Curone, Pontecurone Cosorella, Carrega Ligure Sisola, Mongiardino Spinti, Grondona Borbera, Dovanelli Borbera, Rocchetta Ligure Borbera, Vignole Borbera Scrivia, Serravalle scrivia Scrivia, Villalvernia Scrivia, Guazzora Scrivia, Castelnuovo Scrivia Besdolus ravizzarum Plecottero appartenente alla famiglia dei Perlodidae. Taxa considerato raro con una distribuzione relittuale. La sua presenza è segnalata solo in alcune valli appenniniche tra Piemonte, Emilia, Liguria e Lombardia (Fochetti et all. 2011). Durante lo studio è stato ritrovato nei seguenti siti: Curone, Fabbrica Curone Borbera, Dovanelli In precedenza il Besdolus ravizzarum era stato rinvenuto, da ARPA Piemonte, nel torrente Borbera, tra Rocchetta ligure e Vignole Borbera, nell anno 2007 Capnioneura nemuroides Plecottero appartenente alla famiglia Capniidae, unica specie appartenente al genere Capnioneura Ris. In Italia nota solo di poche località nell Appennino Settentrionale e dei monti Nebrodi in Sicilia. Taxa raro segnalato solo in alcune valli appenniniche tra Piemonte, Emilia, Liguria e Lombardia. In Piemonte è stato rinvenuto solo nel sito: Cosorella, Carrega Ligure
25 Dipartimento di Alessandria Pagina: 25/66 Acentrella sinaica Besdolus ravizzarum Capnioneura nemuroides
26 Dipartimento di Alessandria Pagina: 26/66 CONCLUSIONI Dallo studio condotto emerge che tutti i punti indagati, appartenenti alla idroecoregione 10, Appennino Settentrionale, presentano un valore di LIMeco Elevato, confermando un elevata qualità chimico-fisica delle acque. Tale risultato è confermato anche dal dato biologico, espresso dall indice STAR_ICMi, calcolato su due campagne di campionamento (eccetto Sisola e Gorzente), che è risultato Buono/Elevato. Un analisi approfondita delle caratteristiche ecologiche dei profili delle comunità macrobenthoniche dei corpi idrici ha mostrato una corrispondenza con le comunità di riferimento dei torrenti appenninici di taglia piccola (10SS2), ai quali sono stati accorpati i tratti indagati. Valutando i corsi d acqua nel loro complesso da monte a valle, si è evidenziata una diminuzione dei taxa più sensibili ed un aumento dei gruppi più tolleranti; ciò è da imputare, non solo al naturale cambiamento idromorfologico ed ecosistemico, ma anche agli impatti antropici che si sommano lungo l asta fluviale. Tale affermazione è confermata dal confronto dei profili ecologici dei tratti di valle con i profili ecologici di corpi idrici di riferimento non impattati. La diminuzione della biodiversità a valle si traduce in una riduzione del numero di taxa di circa il 40% sia rispetto ai taxa ritrovati a monte, sia rispetto ad una comunità di riferimento non impattata appartenente alla stessa idroecoregione (06SS2). Inoltre, in alcuni corpi idrici indagati appartenenti al Bacino dello Scrivia, sono stati rinvenuti taxa rari, quali Acentrella sinaica, Besdolus ravizzarum e Capnioneura nemuroides, unici ritrovamenti in tutto il Piemonte. Alla luce di quanto esposto, si può affermare che i corpi idrici appenninici rivestono un importanza naturalistica di elevato pregio sia come qualità delle acque, che come conservazione della biodiversità.
27 Dipartimento di Alessandria Pagina: 27/66 ALLEGATI
28 Dipartimento di Alessandria Pagina: 28/66 BORBERA Borbera Lunghezza 38 km Portata media 6,5 m³/s Bacino idrografico 212 km² Altitudine sorgente 1700 m s.l.m. Nasce Monte Chiappo (1700 m) Sfocia nello Scrivia a Vignole B. in frazione Precipiano Corpo idrico 10SS2N055PI Descrizione Scorrimento superficiale piccolo Risultato Analisi di Rischio A rischio Obiettivo ecologico Buono al 2021
29 Dipartimento di Alessandria Pagina: 29/66 PARAMETRI LIMeco PUNTEGGIO LIMeco 100-O 2 % sat. 1 N-NH 4 (mg/l) 0,5 N-NO 3 (mg/l) 1 Fosforo totale ( g/l) 0,25 TOTALE PUNTEGGIO 2,75 STATO DI QUALITA' CORRISPONDENTE ELEVATO
30 Dipartimento di Alessandria Pagina: 30/66 SISOLA Sisola Lunghezza 10 km Altitudine sorgente 1020 m s.l.m. Nasce Cima dell'erta Sfocia nel Borbera a Rocchetta Ligure Corpo idrico 10SS2N729PI Descrizione Scorrimento superficiale piccolo Risultato analisi di rischio Non a rischio Obiettivo ecologico Buono al 2015
31 Dipartimento di Alessandria Pagina: 31/66 IMPOSSIBILE CALCOLARE IL LIMeco PER SCARSITA' DI VALORI
32 Dipartimento di Alessandria Pagina: 32/66 LEMME Lemme Lunghezza 34,3 km [1] Portata media 3,1 m³/s [2] Bacino idrografico km² [1] Altitudine sorgente 750 m s.l.m. Nasce Monte Calvo Sfocia Orba a Predosa Corpo idrico 10SS1N275PI Descrizione Scorrimento superficiale molto piccolo Risultato analisi di rischio Non a rischio Obiettivo ecologico Buono al 2015
33 Dipartimento di Alessandria Pagina: 33/66 PARAMETRI LIMeco PUNTEGGIO LIMeco 100-O 2 % sat. 1 N-NH 4 (mg/l) 0,5 N-NO 3 (mg/l) 0,125 Fosforo totale ( g/l) 0,25 TOTALE PUNTEGGIO 1,875 STATO DI QUALITA' CORRISPONDENTE ELEVATO
34 Dipartimento di Alessandria Pagina: 34/66 CURONE Curone Lunghezza 50 km Portata media 3 7 m³/s Altitudine sorgente m s.l.m. Nasce Monte Garave (1.500 m.s.l.m.) Sfocia Po presso Corana Corpo idrico 10SS2N157PI Descrizione Scorrimento superficiale piccolo Risultato Analisi Rischio Non rischio Obiettivo ecologico Buono al 2015
35 Dipartimento di Alessandria Pagina: 35/66 PARAMETRI LIMeco PUNTEGGIO LIMeco 100-O 2 % sat. 1 N-NH 4 (mg/l) 0,5 N-NO 3 (mg/l) 0,5 Fosforo totale ( g/l) 0,5 TOTALE PUNTEGGIO 2,5 STATO DI QUALITA' CORRISPONDENTE ELEVATO
36 Dipartimento di Alessandria Pagina: 36/66 GORZENTE Gorzente Lunghezza km [1] Portata media 1,8 m³/s [2] Bacino idrografico km² [3] Altitudine sorgente 1000 m s.l.m. [4] Nasce Monte Poggio Sfocia Piota a Case Possidenti (Tagliolo Monferrato, AL) Corpo idrico 10SS2N237PI Descrizione Scorrimento superficiale piccolo Risultato Analisi di Rischio A rischio Obiettivo ecologico Buono al 2021
37 Dipartimento di Alessandria Pagina: 37/66 PARAMETRI LIMeco PUNTEGGIO LIMeco 100-O 2 % sat. 0,5 N-NH 4 (mg/l) 0,5 N-NO 3 (mg/l) 0,25 Fosforo totale ( g/l) 0,125 TOTALE PUNTEGGIO 1,375 STATO DI QUALITA' CORRISPONDENTE ELEVATO
38 Dipartimento di Alessandria Pagina: 38/66 SPINTI Spinti Rio Spinti Comune di Grondona Loc.: a monte dell abitato Lunghezza 15 km Portata media 0,8 m³/s Altitudine sorgente 1018 m s.l.m. Nasce Bric delle Camere Sfocia nello Scrivia a Arquata Scrivia in frazione Pessino Lunghezza 15 km Corpo idrico 10SS2N735PI Descrizione Scorrimento superficiale piccolo Risultato Analisi di rischio Non a rischio Obiettivo ecologico Buono al 2015
39 Dipartimento di Alessandria Pagina: 39/66 PARAMETRI LIMeco PUNTEGGIO LIMeco 100-O 2 % sat. 1 N-NH 4 (mg/l) 0,5 N-NO 3 (mg/l) 0,5 Fosforo totale ( g/l) 0,25 TOTALE PUNTEGGIO 2,25 STATO DI QUALITA' CORRISPONDENTE ELEVATO
40 Dipartimento di Alessandria Pagina: 40/66 TORRENTE BORBERA - CABELLA LIGURE - LOCALITA' DOVANELLI PARAMETRI 14/05/13 27/06/13 10/07/13 20/08/13 10/09/13 10/10/13 U.M. Nitrati come ione nitrato <1 <1 <1 1,1 <1 1 mg/l Concentrazione idrogenionica ph 7,7 7,3 7,4 7,2 7,5 6,9 unità ph Coducibilità elettrica specifica a 20 C µs/cm Ammoniaca totale come ione ammonio <0,05 <0,05 0,05 <0,05 <0,05 <0,05 mg/l COD 20 <5 <5 <5 <5 <5 mg/l BOD 8 <2 <2 <2 <2 <2 mg/l Fosforo totale come P <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 0,79 mg/l Ossigeno disciolto come O2-9,5 8,9 9,4 8,5 9,6 mg/l Alluminio come Al <25 µg/l Cadmio come Cd <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 µg/l Cromo come Cr <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Ferro come Fe <50 <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Manganese come Mn <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Nichel come Ni <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Piombo come Pb <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 µg/l Rame come Cu <5 <5 16 <5 <5 <5 µg/l Zinco come Zn <50 <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Escherichia Coli UFC/100ml temperatura al prelievo 14,5 13,5 17,4 17,6 17,2 15,3 C CALCOLO LIMeco media punteggio LIMeco 100-O 2% sat N-NH 4 (mg/l) 0,025 0,025 0,025 0,025 0,025 0,025 0,03 0,5 N-NO 3 (mg/l) 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,50 1 Fosforo totale (µg/l) ,50 0,25 Stato di qualità: ELEVATO 2,75
41 Dipartimento di Alessandria Pagina: 41/66 TORRENTE CURONE - FABBRICA CURONE - LOC. CA' BASTARDINI PARAMETRI 27/05/13 27/06/13 10/07/13 20/08/13 10/09/13 09/10/13 U.M. Nitrati come ione nitrato <1 <1 1,1 <1 <1 1 mg/l Concentrazione idrogenionica ph 7,6 7,2 7,4 7 7,3 7,3 unità ph Coducibilità elettrica specifica a 20 C µs/cm Ammoniaca totale come ione ammonio <0,05 <0,05 0,07 <0,05 <0,05 <0,05 mg/l COD 7,5 <5 <5 <5 <5 <5 mg/l BOD - <2 <2 <2 <2 <2 mg/l BOD5 2, mg/l Fosforo totale come P <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 0,35 mg/l Ossigeno disciolto come O2-9,7 8,9 8,9 7,7 9,1 mg/l Alluminio come Al <25 < µg/l Cadmio come Cd <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 µg/l Cromo come Cr <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Ferro come Fe 111 <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Manganese come Mn <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Nichel come Ni <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Piombo come Pb <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 µg/l Rame come Cu <5 9 <5 <5 <5 <5 µg/l Zinco come Zn <50 <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Escherichia Coli UFC/100ml temperatura al prelievo 12,7 13,8 17,3 18,7 19,2 15,5 C CALCOLO LIMeco media punteggio LIMeco 100-O 2% sat N-NH 4 (mg/l) 0,025 0,025 0,07 0,025 0,025 0,025 0,03 0,5 N-NO 3 (mg/l) 0,5 0,5 1,1 0,5 0,5 1 0,68 0,5 Fosforo totale (µg/l) ,17 0,5 Stato di qualità: ELEVATO 2,5
42 Dipartimento di Alessandria Pagina: 42/66 TORRENTE GORZENTE - CASALEGGIO BOIRO PARAMETRI 20/06/13 29/07/13 21/08/13 11/09/13 28/10/13 U.M. Nitrati come ione nitrato 2,4 2,1 1,6 1,4 2,3 mg/l Concentrazione idrogenionica ph 7,7 7,5 7,3 7,1 7,2 unità ph Coducibilità elettrica specifica a 20 C µs/cm Ammoniaca totale come ione ammonio <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 mg/l COD <5 <5 <5 5,1 <5 mg/l BOD <2 <2 <2 <2 <2 mg/l Fosforo totale come P <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 0,94 mg/l Ossigeno disciolto come O2 9 6,7 8 9,4 9,7 mg/l Alluminio come Al <25 30 <25 <25 84 µg/l Cadmio come Cd <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 µg/l Cromo come Cr 6 <5 <5 <5 5 µg/l Ferro come Fe µg/l Manganese come Mn <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Nichel come Ni µg/l Piombo come Pb <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 µg/l Rame come Cu <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Zinco come Zn <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Escherichia Coli UFC/100ml temperatura al prelievo 14,2 18,4 16,4 19,8 16,1 C CALCOLO LIMeco media punteggio LIMeco 100-O 2% sat ,5 N-NH 4 (mg/l) 0,025 0,025 0,025 0,025 0,025 0,03 0,5 N-NO 3 (mg/l) 2,4 2,1 1,6 1,4 2,3 1,96 0,25 Fosforo totale (µg/l) ,00 0,125 Stato di qualità: ELEVATO 1,375
43 Dipartimento di Alessandria Pagina: 43/66 TORRENTE LEMME - FRACONALTO - LOC. MOLINI PARAMETRI 20/06/13 29/07/13 21/08/13 11/09/13 28/10/13 U.M. Nitrati come ione nitrato 4,3 3,6 4 2,8 4,2 mg/l Concentrazione idrogenionica ph 7,6 7,8 7,5 7,1 7,4 unità ph Coducibilità elettrica specifica a 20 C µs/cm Ammoniaca totale come ione ammonio 0,06 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 mg/l COD 7 <5 <5 <5 <5 mg/l BOD 2,7 <2 <2 <2 <2 mg/l Fosforo totale come P <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 0,64 mg/l Ossigeno disciolto come O2 9,1 8,9 9,4 9,4 9,9 mg/l Alluminio come Al <25 35 <25 <25 28 µg/l Cadmio come Cd <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 µg/l Cromo come Cr <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Ferro come Fe <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Manganese come Mn <5 12 <5 <5 <5 µg/l Nichel come Ni <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Piombo come Pb <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 µg/l Rame come Cu <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Zinco come Zn <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Escherichia Coli UFC/100ml temperatura al prelievo 14,7 19,1 13,8 15,6 14,6 C CALCOLO LIMeco media punteggio LIMeco 100-O 2% sat N-NH 4 (mg/l) 0,06 0,025 0,025 0,025 0,025 0,03 0,5 N-NO 3 (mg/l) 4,3 3,6 4 2,8 4,2 3,78 0,125 Fosforo totale (µg/l) ,00 0,25 Stato di qualità: ELEVATO 1,875
44 Dipartimento di Alessandria Pagina: 44/66 TORRENTE SISOLA - MONGIARDINO PARAMETRI 13/06/13 U.M. Nitrati come ione nitrato 2,1 mg/l Concentrazione idrogenionica ph 7,2 unità ph Coducibilità elettrica specifica a 20 C 347 µs/cm Ammoniaca totale come ione ammonio <0,05 mg/l COD <5 mg/l BOD <2 mg/l Fosforo totale come P <0,05 mg/l Ossigeno disciolto come O2 8,8 mg/l Alluminio come Al <25 µg/l Cadmio come Cd <0,5 µg/l Cromo come Cr <5 µg/l Ferro come Fe <50 µg/l Manganese come Mn <5 µg/l Nichel come Ni <5 µg/l Piombo come Pb <2,5 µg/l Rame come Cu <5 µg/l Zinco come Zn <50 µg/l Escherichia Coli <1 UFC/100ml temperatura al prelievo 13,1 C CALCOLO LIMeco IMPOSSIBILE CALCOLARE IL LIMeco PER SCARSITA' DI VALORI
45 Dipartimento di Alessandria Pagina: 45/66 TORRENTE SPINTI - GRONDONA PARAMETRI 04/06/13 27/06/13 10/07/13 20/08/13 10/09/13 09/10/13 U.M. Nitrati come ione nitrato <1 <1 <1 1,4 1,3 2,1 mg/l Concentrazione idrogenionica ph 7,9 7,1 7,2 7,1 7,3 7,2 unità ph Coducibilità elettrica specifica a 20 C µs/cm Ammoniaca totale come ione ammonio <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 mg/l COD <5 <5 <5 <5 <5 <5 mg/l BOD <2 <2 <2 <2 <2 <2 mg/l Fosforo totale come P <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 0,8 mg/l Ossigeno disciolto come O2-9,1 8 9,1 8,7 10,6 mg/l Alluminio come Al 36 <25 <25 <25 <25 <25 µg/l Cadmio come Cd <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 µg/l Cromo come Cr <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Ferro come Fe <50 <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Manganese come Mn <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Nichel come Ni <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Piombo come Pb <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 µg/l Rame come Cu <5 <5 <5 <5 <5 <5 µg/l Zinco come Zn <50 <50 <50 <50 <50 <50 µg/l Escherichia Coli UFC/100ml temperatura al prelievo 16,8 17,3 18,5 17,8 19,9 15,5 C CALCOLO LIMeco media punteggio LIMeco 100-O 2% sat N-NH 4 (mg/l) 0,025 0,025 0,025 0,025 0,025 0,025 0,03 0,5 N-NO 3 (mg/l) 0,5 0,5 0,5 1,4 1,3 2,1 1,05 0,5 Fosforo totale (µg/l) ,17 0,25 Stato di qualità: ELEVATO 2,25
46 Dipartimento di Alessandria Struttura Semplice Produzione Pagina: 46/66 Data redazione: 28/03/2014 BORBERA DOVANELLI FIUME : BORBERA LOCALITA' : DOVANELLI DATA : 13/05/13 TAXA RILEVATI Plecotteri LEUCTRIDAE - LEUCTRA 8 PERLIDAE - PERLA 12 NEMOURIDAE - PROTONEMURA 8 Efemerotteri BAETIDAE - ACENTRELLA 8 BAETIDAE - BAETIS 100 HEPTAGENIIDAE - ECDYONURUS 19 HEPTAGENIIDAE - ELECTROGENA 11 EPHEMERELLIDAE - EPHEMERELLA 3 LEPTOPHLEBIIDAE - HABROLEPTOIDES 6 HEPTAGENIIDAE - RHITHROGENA 37 Tricotteri BERAEIDAE 3 HYDROPSYCHIDAE 22 LIMNEPHILIDAE 1 PHILOPOTAMIDAE 2 POLYCENTROPODIDAE 2 RHYACOPHILIDAE 22 Ditteri ATHERICIDAE 5 CHIRONOMIDAE 88 LIMONIIDAE 5 SIMULIIDAE 6 TABANIDAE 1 Coleotteri ELMIDAE - ELMINTHIDAE 24 HELODIDAE - SCIRTIDAE 26 HYDRAENIDAE 12 Oligocheti LUMBRICULIDAE 1 NAIDIDAE 34 Crostacei NIPHARGIDAE 10 Hydrachnidia HYDRACARINA 40 n individui
47 Dipartimento di Alessandria Pagina: 47/66 n taxa 28 n individui 516 UNITA' OPERAZIONALI - (Totali) U.O. BAETIS Baetis Rhodani 27 Baetis Buceratus 0 Gruppo A 69 Gruppo B 4 100
48 Dipartimento di Alessandria Pagina: 48/66 FIUME : Borbera LOCALITA' : Dovanelli DATA : 10/10/13 TAXA RILEVATI Plecotteri PERLIDAE - DINOCRAS 1 PERLODIDAE - ISOPERLA 17 LEUCTRIDAE - LEUCTRA 27 NEMOURIDAE - NEMOURA 9 PERLIDAE - PERLA 1 PERLODIDAE - PERLODES (BESDOLUS) 1 NEMOURIDAE - PROTONEMURA 1 Efemerotteri BAETIDAE - BAETIS 216 HEPTAGENIIDAE - ECDYONURUS 159 HEPTAGENIIDAE - EPEORUS 32 LEPTOPHLEBIIDAE - HABROLEPTOIDES 11 HEPTAGENIIDAE - RHITHROGENA 10 EPHEMERELLIDAE - TORLEYA 3 Tricotteri HYDROPSYCHIDAE 197 ODONTOCERIDAE 2 RHYACOPHILIDAE 8 Ditteri CHIRONOMIDAE 29 LIMONIIDAE 2 Coleotteri DRYOPIDAE 1 DYTISCIDAE 3 ELMIDAE - ELMINTHIDAE 14 Oligocheti LUMBRICIDAE 1 TUBIFICIDAE 1 Nematomorfi GORDIIDAE 1 Hydrachnidia HYDRACARINA 22 n individui n taxa 25 n individui 769
49 Dipartimento di Alessandria Pagina: 49/66 UNITA' OPERAZIONALI - (Totali) U.O. BAETIS Baetis Rhodani 100 Baetis Buceratus 0 Gruppo A 100 Gruppo B U.O. RHITHROGENA Gruppo A 0 Gruppo B 0 Gruppo C 7 Gruppo D 3 Gruppo E 0 10
50 Dipartimento di Alessandria Pagina: 50/66 CURONE FABBRICA CURONE FIUME : CURONE LOCALITA' : FABBRICA CURONE DATA : 27/05/13 TAXA RILEVATI Plecotteri PERLODIDAE - ISOPERLA 7 LEUCTRIDAE - LEUCTRA 214 PERLIDAE - PERLA 3 NEMOURIDAE - PROTONEMURA 7 Efemerotteri BAETIDAE - ACENTRELLA 1 BAETIDAE - BAETIS 249 HEPTAGENIIDAE - ECDYONURUS 27 HEPTAGENIIDAE - ELECTROGENA 8 HEPTAGENIIDAE - EPEORUS 10 EPHEMERELLIDAE - EPHEMERELLA 1 LEPTOPHLEBIIDAE - HABROLEPTOIDES 9 HEPTAGENIIDAE - RHITHROGENA 72 Tricotteri BERAEIDAE 1 HYDROPSYCHIDAE 27 POLYCENTROPODIDAE 1 RHYACOPHILIDAE 5 Ditteri BLEPHARICERIDAE 1 CHIRONOMIDAE 27 LIMONIIDAE 7 SIMULIIDAE 34 TABANIDAE 1 Coleotteri ELMIDAE - ELMINTHIDAE 2 HYDRAENIDAE 1 Oligocheti LUMBRICIDAE 3 Hydrachnidia HYDRACARINA 5 Planipenni n individui n taxa 25 n individui 723
51 Dipartimento di Alessandria Pagina: 51/66 UNITA' OPERAZIONALI - (Totali) U.O. BAETIS Baetis Rhodani 0 Baetis Buceratus 0 Gruppo A 249 Gruppo B U.O. RHITHROGENA Gruppo A 0 Gruppo B 0 Gruppo C 72 Gruppo D 0 Gruppo E 0 72
52 Dipartimento di Alessandria Pagina: 52/66 FIUME : CURONE LOCALITA' : FABBRICA CURONE DATA : 17/10/13 TAXA RILEVATI Plecotteri NEMOURIDAE - AMPHINEMURA 13 PERLODIDAE - ISOPERLA 13 LEUCTRIDAE - LEUCTRA 90 NEMOURIDAE - NEMOURA 6 PERLIDAE - PERLA 88 PERLODIDAE - PERLODES (Besdolus) 2 Efemerotteri BAETIDAE - BAETIS 149 CAENIDAE - CAENIS 1 HEPTAGENIIDAE - ECDYONURUS 14 HEPTAGENIIDAE - EPEORUS 2 EPHEMERIDAE - EPHEMERA 3 LEPTOPHLEBIIDAE - HABROLEPTOIDES 102 HEPTAGENIIDAE - RHITHROGENA 55 Tricotteri HYDROPSYCHIDAE 126 HYDROPTILIDAE 1 ODONTOCERIDAE 23 RHYACOPHILIDAE 8 Ditteri ATHERICIDAE 1 CERATOPOGONIDAE 4 CHIRONOMIDAE 83 DIXIDAE 2 LIMONIIDAE 30 SIMULIIDAE 1 n individui Odonati GOMPHIDAE - ONYCHOGOMPHUS 3 Coleotteri DRYOPIDAE 30 DYTISCIDAE 16 ELMIDAE - ELMINTHIDAE 29 HELODIDAE - SCIRTIDAE 19 HYDRAENIDAE 21 Oligocheti LUMBRICIDAE 3 NAIDIDAE 3 Hydrachnidia HYDRACARINA 50 n taxa 32 n individui 991
53 Dipartimento di Alessandria Pagina: 53/66 UNITA' OPERAZIONALI - (Totali) U.O. BAETIS U.O. CAENIS Baetis Rhodani - Baetis Buceratus - Gruppo A - Gruppo B - Gruppo Macrura - Gruppo 3 - Gruppo U.O. RHITHROGENA Gruppo A - Gruppo B - Gruppo C - Gruppo D - Gruppo E - 55
54 Dipartimento di Alessandria Pagina: 54/66 GORZENTE CASALEGGIO BOIRO FIUME : GORZENTE LOCALITA' : CASALEGGIO BOIRO DATA : 20/06/13 TAXA RILEVATI Plecotteri LEUCTRIDAE - LEUCTRA 149 NEMOURIDAE - PROTONEMURA 1 Efemerotteri BAETIDAE - BAETIS 154 CAENIDAE - CAENIS 2 HEPTAGENIIDAE - ELECTROGENA 57 EPHEMERELLIDAE - EPHEMERELLA 2 LEPTOPHLEBIIDAE - HABROLEPTOIDES 11 LEPTOPHLEBIIDAE - HABROPHLEBIA 1 Tricotteri HYDROPSYCHIDAE 14 LEPTOCERIDAE 1 PHILOPOTAMIDAE 4 POLYCENTROPODIDAE 9 RHYACOPHILIDAE 1 Ditteri CHIRONOMIDAE 25 DIXIDAE 1 LIMONIIDAE 10 RHAGIONIDAE 1 SIMULIIDAE 69 TABANIDAE 1 n individui Odonati GOMPHIDAE - ONYCHOGOMPHUS 1 Coleotteri DRYOPIDAE 2 ELMIDAE - ELMINTHIDAE 18 HELODIDAE - SCIRTIDAE 20 HYDRAENIDAE 2 Oligocheti LUMBRICULIDAE 3 Seriata DUGESIDAE - DUGESIA 12 Hydrachnidia HYDRACARINA 7 n taxa 27 n individui 578
55 Dipartimento di Alessandria Pagina: 55/66 UNITA' OPERAZIONALI - (Totali) U.O. BAETIS U.O. CAENIS Baetis Rhodani 154 Baetis Buceratus 0 Gruppo A 0 Gruppo B 0 Gruppo Macrura 2 Gruppo 3 0 Gruppo
56 Dipartimento di Alessandria Pagina: 56/66 LEMME MOLINI DI FRACONALTO FIUME : LEMME LOCALITA' : MOLINI DI FALCONALTO DATA : 20/06/13 TAXA RILEVATI Plecotteri PERLIDAE - DINOCRAS 13 PERLODIDAE - ISOPERLA 1 LEUCTRIDAE - LEUCTRA 51 PERLIDAE - PERLA 3 NEMOURIDAE - PROTONEMURA 326 Efemerotteri BAETIDAE - BAETIS 447 HEPTAGENIIDAE - ECDYONURUS 6 HEPTAGENIIDAE - EPEORUS 2 EPHEMERELLIDAE - EPHEMERELLA 9 LEPTOPHLEBIIDAE - HABROLEPTOIDES 3 HEPTAGENIIDAE - RHITHROGENA 1 Tricotteri HYDROPSYCHIDAE 11 LEPIDOSTOMATIDAE 2 PHILOPOTAMIDAE 22 POLYCENTROPODIDAE 2 RHYACOPHILIDAE 8 SERICOSTOMATIDAE 1 Ditteri ATHERICIDAE 3 BLEPHARICERIDAE 1 CERATOPOGONIDAE 4 CHIRONOMIDAE 72 LIMONIIDAE 5 SIMULIIDAE 131 Coleotteri DRYOPIDAE 2 ELMIDAE - ELMINTHIDAE 68 HELODIDAE - SCIRTIDAE 1 HYDRAENIDAE 25 Oligocheti LUMBRICIDAE 2 NAIDIDAE 7 TUBIFICIDAE 2 Hydrachnidia HYDRACARINA 10 n individui
57 Dipartimento di Alessandria Pagina: 57/66 n taxa 31 n individui 1241 UNITA' OPERAZIONALI - (Totali) U.O. BAETIS Baetis Rhodani 96 Baetis Buceratus 0 Gruppo A 351 Gruppo B U.O. RHITHROGENA Gruppo A - Gruppo B - Gruppo C - Gruppo D - Gruppo E - 1
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