MINISTERO DELLA DIFESA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MINISTERO DELLA DIFESA"

Transcript

1 MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE ARMAMENTI DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI III Reparto Servizio Materiali del Genio CONDIZIONI TECNICHE E NORME DI COLLAUDO PER L APPROVVIGIONAMENTO, MEDIANTE PROCEDURA RISTRETTA IN AMBITO UE CON AGGIUDICAZIONE AL PREZZO PIU BASSO, DI N.4 SISTEMI DI ILLUMINAZIONE PORTATILE PER ZAE (Zona Atterraggio Elicotteri) Anno

2 INDICE PARTE I: CONDIZIONI TECNICHE GENERALITÀ... 4 a. Esigenza operativa di base... 4 b. Configurazione e requisiti generali REQUISITI OPERATIVI... 5 a. Prestazioni... 5 b. Condizioni ambientali di impiego CARATTERISTICHE TECNICHE E DESCRIZIONE DEL SISTEMA... 5 a. Unità di illuminazione... 6 b. Telecomando c. Carica batterie d. Dispositivi di fissaggio CERTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE A CORREDO... 7 a. Manuale di uso, manutenzione e catalogo illustrato... 7 b. Certificazioni CONTROLLO QUALITA PRESCRIZIONI ANTINFORTUNISTICHE GARANZIA CONTRASSEGNO DI IDENTIFICAZIONE MODALITA E LUOGO DI CONSEGNA PARTE II: NORME DI COLLAUDO GENERALITÀ CONTROLLI DURANTE IL PROCESSO PRODUTTIVO COLLAUDO a. Verifica delle certificazioni e documentazioni a corredo b. Prove e verifiche tecniche VALUTAZIONE FINALE DEL COLLAUDO Pagina 2 di 14

3 PREMESSA Il presente documento costituisce capitolato tecnico per l acquisizione di n. 4 Sistemi di illuminazione portatile per zona atterraggio elicotteri (nel seguito sistema) completi. Il materiale in provvista sarà fornito in unica rata, con termine di approntamento stabilito in 180 giorni. Il documento è articolato nelle seguenti due parti: - Parte I - Condizioni Tecniche, in cui vengono descritte le caratteristiche tecniche e operative che dovrà possedere il materiale in acquisizione. - Parte II - Norme di collaudo, in cui vengono descritte le prove tecniche ed i controlli da eseguire per l accettazione della fornitura. Per quanto concerne il controllo di qualità, la Società fornitrice - certificata ISO dovrà mettere a disposizione, in sede di controllo e sorveglianza delle lavorazioni, nonché in sede di collaudo, il Manuale di Controllo Qualità interno e la documentazione di lavoro, che devono essere conformi alle citate norme. La Società dovrà garantire una valida rete commerciale ed essere tecnicamente assistita da una specifica organizzazione operante sul territorio nazionale, anche nel caso in cui i complessi siano di produzione estera e garantire una assistenza tecnica e la disponibilità di ricambi per un periodo non inferiore a 5 (cinque) anni. Ove non esplicitamente indicato nel presente capitolato si accetteranno tolleranze del ± 5% sul valore di riferimento. Pagina 3 di 14

4 PARTE I: CONDIZIONI TECNICHE 1. GENERALITÀ a. Esigenza operativa di base Il sistema di illuminazione portatile, definito nelle presenti condizioni tecniche, dovrà essere in grado di assicurare l illuminazione campale e l indicazione, clandestina e non di LZ (Landing Zone Zona di atterraggio), DZ (Drop Zone - Zona di lancio per paracadutisti), RM (Route Marking Marcatura del percorso) e zone FARP (Forward Armino Refuelling Point - Inoltro al punto di rifornimento carburante) delle piste di atterraggio elicotteri. L impiego del sistema dovrà, inoltre, garantire sia l indicazione di strisce minime di atterraggio per velivoli ad ala fissa sia la marcatura e l indicazione della formazione T NATO tipicamente utilizzata dai velivoli ad ala rotante. Il sistema, qualora fosse necessario illuminare aree di maggior dimensioni, dovrà permettere di essere combinato con altri sistemi uguali e controllato tramite una singola o multiple unità di controllo remoto sia dal terreno che dal velivolo. L utilizzo del sistema è previsto in tempo di crisi, di guerra e durante le esercitazioni. b. Configurazione e requisiti generali Gli elementi principali costituenti il sistema dovranno essere: - Unità di controllo remoto; - N. 6 unità di illuminazione; - N. 1 carica batterie universale; - N. 6 picchetti per l ancoraggio al terreno delle unità di illuminazione; - N. 1 contenitore/zaino per l alloggiamento e trasporto di tutto il sistema. Il sistema, dovrà: - essere caratterizzato da elementi che abbinino autonomia funzionale, tempestività d intervento, rapidità di spiegamento, rusticità strutturale, sicurezza e semplicità d impiego; - richiedere un tempo limitato per l addestramento del personale per l installazione; - essere realizzato con l impiego di materiali e apparecchiature tecnologicamente avanzate; - essere caratterizzato da compatibilità elettromagnetica (non dovrà interferire con altri sistemi elettromagnetici); - poter essere manutenzionato e conservato senza particolari difficoltà; - poter essere comandato a distanza, mediante unità di controllo con portata non inferiore a 4 km, per l accensione e lo spegnimento delle segnalazioni luminose, la Pagina 4 di 14

5 selezione del tipo di emissione (visibile o IR) e per la regolazione dell intensità luminosa, per il passaggio da luce fissa a flash, e da illuminazione omnidirezionale a luce ristretta. 2. REQUISITI OPERATIVI a. Prestazioni Il sistema dovrà essere in grado di fornire le seguenti prestazioni: - visibilità notturna fino a 3,7 Km a occhio nudo per la luce visibile e oltre i 5 Km con la emissione IR e l utilizzo dei dispositivi NVG (Night Vision Goggle); - durata di funzionamento ottimale delle batterie di almeno 10 ore (desiderata 12 ore); - il carica batterie dovrà garantire un tempo massimo di ricarica inferiore o uguale a 8 ore; - le luci dovranno essere compatibili con l utilizzo dei dispositivi NVG (le luci devono causare una minima interferenza con i visori garantendo una visibilità anche ad occhio nudo); - dovrà essere possibile il comando a distanza e locale di tutto il sistema; - dovrà essere possibile l oscuramento rapido del sistema. b. Condizioni ambientali di impiego Il materiale dovrà garantire un corretto funzionamento qualora impiegato in ambiente campale operativo, anche desertico, caratterizzato da temperature variabili da - 40 C a + 50 C. Dovrà, inoltre, essere assicurata la possibilità di utilizzo di tutto il materiale costituente la fornitura da parte di personale equipaggiato per operare in ambiente NBC. 3. CARATTERISTICHE TECNICHE E DESCRIZIONE DEL SISTEMA Il sistema dovrà essere strutturato in modo tale da risultare idoneo a soddisfare gli scopi delineati ai paragrafi precedenti. Dovrà inoltre possedere caratteristiche tecnologicamente avanzate e tali da garantire, in ogni situazione di impiego, preminenti proprietà di: - funzionalità; - celerità di spiegamento e messa a regime; - facilità e praticità di impiego; - robustezza, durata e facile manutenzione. I vari elementi costituenti il sistema, dovranno possedere le caratteristiche tecniche descritte di seguito. Pagina 5 di 14

6 a. Unità di illuminazione Le luci di bordo pista omnidirezionali di colore bianco dovranno essere costituite da n. 6 unità e posizionate (in configurazione operativa) ad intervalli aventi massima estensione di 300 metri e dovranno essere regolabili e settabili su emissione flash o fissa. Ciascuna luce di bordo pista dovrà essere alimentata mediante batterie (sigillate) di caratteristiche tali da assicurare una autonomia non inferiore a 10 ore (desiderabile 12). Dovrà essere possibile sia il comando manuale che quello a distanza. Ciascuna luce dovrà essere agevolmente installabile e smontabile e caratterizzata da lunga durata e facile manutenzione. b. Telecomando. Il telecomando per il comando a distanza, con portata minima di 4 km, dovrà assicurare l accensione e lo spegnimento di tutte le segnalazioni luminose. Tale telecomando dovrà permettere la regolazione della brillanza di tutti i segnali; esso dovrà, inoltre, essere dotato di batterie di alimentazione tali da garantire il funzionamento continuato per un periodo di almeno 8 ore. c. Carica batterie. Il carica batterie a più vie (almeno 7), dovrà essere alimentabile mediante impianto elettrico di rete; dovrà essere dotato di indicatori luminosi aventi lo scopo di segnalare il completamento della ricarica di ciascuna batteria. d. Dispositivi di fissaggio. Dovranno essere forniti idonei dispositivi di fissaggio, adoperabili nel caso di utilizzo del sistema in tempo di pace, per l installazione e il sicuro ancoraggio al suolo delle varie luci, comprensivi delle eventuali strumentazioni ausiliarie quali ad esempio trapano e relative batterie di alimentazione ricaricabili. e. Contenitore/zaino per il trasporto Il contenitore, anche a forma di zaino spalleggiabile, dovrà contenere tutto il sistema di illuminazione e dovrà permettere la ricarica dei componenti senza la necessità di rimuoverli dallo stesso. 4. CORSO DI ISTRUZIONE Il Fornitore dovrà assicurare, l organizzazione e l esecuzione di un corso di istruzione e addestramento della durata di n. 2 giorni consecutivi per non meno di 16 ore complessive, avente come obiettivo il conseguimento di sufficienti conoscenze in merito al dispiegamento, installazione, manutenzione, conduzione dei sistemi in Pagina 6 di 14

7 approvvigionamento, secondo quanto previsto sul manuale di uso e manutenzione. Lo svolgimento del corso, che è parte integrante della fornitura, dovrà essere svolto e programmato, di concerto presso l Ente a cui sarà consegnato il materiale, subito dopo l approntamento e immediatamente prima del collaudo o durante la fase di collaudo. Tutti gli oneri relativi all espletamento del corso, che dovrà avvenire, utilizzando materiale didattico ed effettuando dimostrazioni pratiche, saranno a carico del Fornitore. Il Fornitore, dovrà mettere a disposizione per i corsi in argomento, almeno n. 1 tecnico esperto dei sistemi illuminanti campali. Al termine del corso, il capo corso verbalizzerà l esito della prestazione richiesta con le annotazioni sullo svolgimento del corso. 5. CERTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE A CORREDO a. Manuale di uso, manutenzione e catalogo illustrato Almeno sessanta giorni prima della presentazione al collaudo del materiale in provvista, la Società dovrà inviare all'ente gestore, per l'esame e la successiva approvazione da parte della Direzione Armamenti Terrestri (DAT), n. 2 copie in bozza, in italiano, del manuale di uso, manutenzione e del catalogo illustrato, redatti in conformità alle disposizioni contenute nelle pubblicazioni ALL-G-001 Norme unificate per la compilazione ed emanazione delle pubblicazioni tecniche e logistiche e TER G-001 emanata dalla DGAT. Il manuale dovrà essere realizzato con le immagini a colori e allo scopo di favorire una rapida comprensione, dovranno essere usati appropriati pittogrammi nelle parti di interesse, secondo la norma ISO Per facilitare l inserimento nella pubblicazione di nuove pagine contenenti aggiornamenti, modifiche, aggiunte, revisioni, che potranno essere apportate successivamente nel tempo, la pubblicazione dovrà essere organizzata in Parti come stabilito dalla ALL-G-001 (1 parte Descrizione e caratteristiche; 2 parte USO; 3 parte Piccola manutenzione); ognuna delle Parti potrà essere suddivisa in paragrafi, ogni paragrafo dovrà riportare la numerazione in numeri arabi che inizia da 1 e termina alla n-esima pagina. Inoltre il manuale dovrà contenere nel suo interno una pagina nella quale sia riportata in alto, in posizione centrale la denominazione del materiale e due foto scontornate; la prima con vista ¾ anteriore e la seconda con vista ¾ posteriore. La suddetta pagina dovrà essere posizionata subito dopo la copertina e prima del frontespizio ed avere il retro bianco corredato della dicitura prevista per le pagine bianche. Pagina 7 di 14

8 Ogni manuale di uso e manutenzione dovrà comprendere: - tutte le indicazioni relative all impiego, al trasporto, alla manutenzione e alla conservazione in magazzino del complesso e delle attrezzature in esso installate; - il catalogo nomenclatore delle sue parti costituenti e quelle di ricambio previste, ciascuna corredata del rispettivo numero d identificazione; - la guida alle operazioni di manutenzione specializzata, ai controlli di affidabilità e ai controlli tecnici di ordine superiore ; - elaborati grafici comprendenti: pianta, prospetto, sezioni, elementi geometrici nelle configurazioni di trasporto e operativa, impiantistica, particolari accessori. A corredo di ogni sistema di illuminazione in provvista devono essere fornite sia n. 1 copia definitiva, approvate dalla DAT, in italiano, in versione cartacea sia n. 1 copia in versione elettronica su CD-ROM in formato acrobat.pdf del manuale per l uso, la manutenzione ed il catalogo illustrato, redatto in conformità alle pubblicazioni suddette. Dopo l approvazione e la stampa definitiva dei manuali (cartacei e su supporto informatico) la Società aggiudicataria dovrà inviare alla Direzione Armamenti Terrestri, III Reparto Servizio Materiali del Genio, Via Marsala n ROMA: - n. 2 (due) copie in versione cartacea del manuale; - n. 2 (due) copie del manuale su supporto informatico. Dovranno essere inviate inoltre all Ente Gestore (UTT): - n. 1 copia del manuale su supporto informatico. Tutte le citate pubblicazioni tecniche, a corredo dei sistemi in provvista, fanno parte integrante della fornitura. b. Certificazioni Al momento del collaudo la Ditta, insieme alle copie della manualistica, di cui al paragrafo precedente, nella versione definitiva approvata (in occasione della prima rata è ammessa la presentazione della manualistica in bozza qualora non ancora approvata), dovrà presentare alla Commissione di collaudo le seguenti certificazioni: - certificato di conformità alle presenti prescrizioni tecniche e alle normative vigenti applicabili (prevenzione infortuni, Direttiva Macchine, marcatura CE, ecc.); - dichiarazione che il sistema, se impiegato in conformità al manuale d uso, manutenzione e catalogo illustrato, è sicuro per il personale e risponde alle norme di sicurezza (marcatura CE); - certificato di fabbrica, in cui si attesti che il materiale è stato sottoposto al controllo Pagina 8 di 14

9 di qualità aziendale; - certificazione attestante il corretto funzionamento delle attrezzature nelle condizioni di temperature variabili da 40 C a + 50 C; - certificazione nella quale si attesti che le attrezzature rispondono alle Direttive Comunitarie vigenti; - dichiarazione del costruttore che attesti i limiti di visibilità nei quali può operare il sistema e, più in particolare, che lo stesso sia stato progettato per rendere possibili decolli e atterraggi fino ai seguenti limiti di visibilità: - avvicinamenti a vista (VFR) Þ 3.7 km; - dichiarazione del costruttore che attesti che il sistema è caratterizzato da compatibilità elettromagnetica ovvero che non interferisca con altri sistemi elettromagnetici eventualmente in funzione; - dichiarazione di compatibilità delle luci per l utilizzo dei dispositivi per la visione notturna (NVG-Night Vision Goggles) in dotazione ai reparti dell A.M.. Alla dichiarazione dovrà essere allegata idonea documentazione tecnica dimostrativa. In sostituzione delle certificazioni di cui sopra la Società potrà fornire dichiarazioni sostitutive rilasciate dal costruttore. Dovranno inoltre essere presentate le dichiarazioni di conformità di tutti gli impianti alla rispettiva normativa vigente. Tutte le citate documentazioni e certificazioni a corredo costituiscono parte integrante ed essenziale della fornitura. 6. CONTROLLO QUALITA La Società contraente dovrà eseguire le lavorazioni in regime di controllo qualità ISO 9001:2008. L A.D. si riserva la facoltà di chiedere alla sopraccitata Società di mettere a disposizione, in sede di controllo e sorveglianza delle lavorazioni, nonché in sede di collaudo, il Manuale di Controllo Qualità interno e la documentazione di lavoro conformi alle norme ISO 9001: PRESCRIZIONI ANTINFORTUNISTICHE Il sistema, per quanto non espressamente indicato, dovrà contenere tutti i dispositivi di sicurezza idonei a renderlo conforme alle prescrizioni stabilite dalla normativa vigente in merito. Pertanto, quando rispettate le norme sull uso del sistema e le norme di sicurezza, il Pagina 9 di 14

10 materiale stesso dovrà risultare sicuro nei confronti del personale operatore ed utilizzatore, in ogni situazione di impiego e logistica. 8. GARANZIA Il sistema dovrà essere fornito di certificato di garanzia legale e di buon funzionamento avente validità non inferiore a due anni a decorrere dalla data di consegna. L intervento in garanzia, per la sostituzione e riparazione gratuita delle parti componenti il materiale in provvista riconosciute difettose all origine per vizi di fabbricazione, dovrà essere effettuato a domicilio in territorio nazionale, con partenza del personale specializzato con i necessari ricambi entro il decimo giorno lavorativo successivo a quello di chiamata. Al termine dell intervento, la Società dovrà far pervenire all Ente appaltante un rapporto dettagliato del lavoro eseguito. La Società dovrà garantire la disponibilità di assistenza tecnica e dei materiali di supporto peculiari (ricambistica), necessari al mantenimento in efficienza degli equipaggiamenti per un periodo non inferiore a 5 (cinque) anni. 9. CONTRASSEGNO DI IDENTIFICAZIONE Il sistema dovrà essere munito di contrassegno di identificazione costituito da una targhetta riportante i seguenti dati: - Ditta costruttrice; - Denominazione del materiale (Sistema luminoso portatile mod ); - Anno di costruzione; - N di serie (progressivo di costruzione); - N di riferimento (Part Number del sistema); - Nato Stock Number; 10. MODALITA E LUOGO DI CONSEGNA Il materiale in fornitura dovrà essere consegnato, dopo l esito favorevole del collaudo, al Comando Operativo Forze Speciali Via di Centocelle n Roma. Tutto il materiale dovrà essere consegnato in configurazione di trasporto logistico, pronto per essere immediatamente impiegato. Pagina 10 di 14

11 PARTE II: NORME DI COLLAUDO 1. GENERALITÀ Il collaudo sarà effettuato, presso l Ente di consegna del materiale (COFS), da una Commissione di Collaudo (nel seguito C.d.C.) nominata dall Amministrazione Difesa (A.D.). Il collaudo del materiale in approvvigionamento, effettuato a cura e spese della Società costruttrice (ad eccezione delle spese per il personale dell A.D.), avrà lo scopo di accertare la conformità del materiale alle prescrizioni riportate nelle Condizioni Tecniche, di cui alla precedente Parte I. Per l esecuzione dei controlli, delle prove e dei collaudi di cui al presente documento, la Società sarà tenuta a mettere a disposizione, senza alcun onere per l A.D., il personale ed i mezzi tecnici ritenuti necessari per la rapida ed agevole esecuzione del collaudo, nonché apparecchiature, strumenti, materiali e locali necessari per l espletamento di tutte le operazioni derivanti dal collaudo stesso. Eventuali materiali e attrezzature di proprietà dell A.D., ritenuti necessari per l espletamento delle prove e dei controlli previsti dal presente documento, dovranno essere trasportati presso la sede opportuna e riconsegnati nel luogo di provenienza al termine delle operazioni, a cura, spese, rischio e pericolo della Società aggiudicataria, che provvederà a movimentarli nel rispetto di tutti gli obblighi previsti dalle leggi vigenti. Tutti i controlli dovranno essere attuati nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza derivanti dalle leggi e dai regolamenti in vigore relativi alla conservazione, al trasporto, all impiego e alla manipolazione del materiale in collaudo. Al fine di procedere agli accertamenti, la Società - dopo aver ricevuto l ordine di inizio delle lavorazioni - è tenuta, nei termini indicati dalle Condizioni Amministrative, a comunicare all Ente gestore del contratto e, per conoscenza all Ente committente, la data di inizio delle lavorazioni stesse, la loro durata e l ubicazione degli stabilimenti di produzione. Qualora ritenuto indispensabile, ad insindacabile giudizio della C.d.C. o dai rappresentanti dell A.D., le prove di seguito riportate potranno essere integrate per accertare la conformità del materiale alle prescrizioni già citate. 2. CONTROLLI DURANTE IL PROCESSO PRODUTTIVO L A.D. si riserva la facoltà di effettuare in qualsiasi momento, presso gli stabilimenti di produzione della Società, sopralluoghi intesi a: - constatare l andamento e la qualità delle lavorazioni in accordo con il piano di qualità prestabilito, secondo quanto previsto dalla ISO 9001 ed. 2008; Pagina 11 di 14

12 - esaminare i processi di fabbricazione adottati; - controllare la qualità delle materie prime e dei componenti impiegati. Rappresentanti dell A.D., potranno prelevare, durante le fasi di lavorazione del materiale in fornitura - ove ritenuto opportuno e nei quantitativi strettamente indispensabili - campioni dei materiali da sottoporre a prove onde accertare le loro caratteristiche e qualità avvalendosi a tale scopo di Istituti qualificati. Eventuali osservazioni che dovessero emergere a seguito delle prove saranno comunicate alla Società. La Società dovrà eliminare tutti i difetti che le saranno notificati provvedendo alla sostituzione dei materiali non rispondenti, siano essi lavorati o ancora da lavorare. 3. COLLAUDO Il prodotto finito, presentato al collaudo secondo le prescrizioni di cui alle Condizioni Amministrative sarà sottoposto alle prove e controlli di seguito riportati. Il verbale di collaudo dovrà contenere esplicita assicurazione sull ottemperanza alla clausola relativa all apposizione del codice a barre di cui alle Condizioni Amministrative, senza la quale il collaudo dovrà essere sospeso. In considerazione del carattere non distruttivo delle prove, il materiale sottoposto al collaudo, dovrà essere opportunamente ricondizionato, a cura e spese della Società, prima della consegna. Le operazioni di collaudo consisteranno nella verifica delle certificazioni e documentazioni a corredo (vds. successivo para a.) e nell esecuzione di tutte le prove e verifiche tecniche, descritte nel successivo paragrafo b.. a. Verifica delle certificazioni e documentazioni a corredo La C.d.C. effettuerà l esame della completezza e della validità delle certificazioni e delle documentazioni richieste nella parte I delle Condizioni Tecniche. La mancanza o l incompletezza o la non rispondenza anche solo parziale dei documenti citati comporterà il rifiuto al collaudo della fornitura. b. Prove e verifiche tecniche Il sistema in approvvigionamento verrà sottoposto alle seguenti prove di collaudo: - controlli visivi e verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali; - prove di efficienza funzionale; - prove di efficacia e di sicurezza. Pagina 12 di 14

13 (1) Controlli visivi e verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali (a) Campione Il sistema in approvvigionamento. (b) Prescrizioni Vedasi parte I Condizioni Tecniche e Manuale di uso, manutenzione e catalogo illustrato. (c) Modalità di prova Dovrà essere verificato che il materiale in fornitura, completo degli accessori e delle dotazioni a corredo, corrisponda in quantità e qualità a quanto richiesto nelle Condizioni Tecniche. (d) Osservazioni e risultati I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti. (e) Criteri di conformità Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni. (2) Prove di efficienza funzionale (a) Campione Il sistema in approvvigionamento. (b) Prescrizioni Vedasi parte I Condizioni Tecniche e Manuale di uso, manutenzione e catalogo illustrato. (c) Modalità di prova La prova consisterà: - nel far funzionare l impianto mediante il telecomando (ad una distanza minima di 4 km) al fine di verificare la possibilità di azionare a distanza i vari dispositivi luminosi e di regolarne l intensità luminosa; - nel verificare la massima autonomia di funzionamento del sistema mediante prova consistente nell accensione del sistema e nella permanenza dei vari dispositivi luminosi alla massima intensità di regolazione per un periodo di tempo di almeno otto ore. (d) Osservazioni e risultati Dovranno essere rilevati e verificati: - le prestazioni del telecomando a distanza; - l assenza di avarie in tutti gli apparati del sistema. (e) Criteri di conformità Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni. Pagina 13 di 14

14 (3) Prove di efficacia e di sicurezza (a) Campione Il sistema in approvvigionamento. (b) Prescrizioni Vedasi parte I Condizioni Tecniche e Manuale di uso, manutenzione e catalogo illustrato. (c) Modalità di prova Dovranno essere verificate le principali caratteristiche elettriche (ad esempio: illuminamento ecc.) costituenti il sistema. Inoltre, dovrà essere verificata l assenza di fonti di pericolo di qualsiasi natura (elettrica, meccanica, incendio, ecc ) per gli operatori. (d) Osservazioni e risultati I dati rilevati dovranno essere confrontati con quelli prescritti nelle condizioni tecniche e indicati da costruttore nella documentazione tecnica del sistema. (e) Criteri di conformità Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni. 4. VALUTAZIONE FINALE DEL COLLAUDO Qualora tutte le prove tecniche, le verifiche e i controlli delle certificazioni e documentazioni prodotte abbiano dato esito positivo la Commissione dichiarerà il materiale in fornitura accettato al collaudo. Se una o più prove, verifiche o controlli avranno dato esito negativo, la Commissione rifiuterà il materiale al collaudo. La Società assuntrice potrà ripresentare al collaudo il materiale rifiutato secondo le norme e modalità precisate nelle Condizioni Amministrative. In caso di ulteriore rifiuto al collaudo la fornitura verrà definitivamente rifiutata e si procederà secondo quanto stabilito nelle Condizioni Amministrative. Pagina 14 di 14

PROCEDURA Gestione della manutenzione e delle verifiche elettriche Apparecchiature Elettromedicali

PROCEDURA Gestione della manutenzione e delle verifiche elettriche Apparecchiature Elettromedicali PROCEDURA N. REV. DESCRIZIONE MODIFICHE 0 Prima emissione Tutte le copie cartacee sono ritenute di lavoro per le quali non si garantisce l aggiornamento. Le copie aggiornate sono archiviate a cura del

Dettagli

SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CITTADINO

SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CITTADINO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CITTADINO Piano di Manutenzione Il Piano di Manutenzione stabilisce una serie di regole finalizzate al mantenimento dell efficienza del sistema di controllo e comprende tutte

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

AQUIL SPORT SOCIETA DI PROGETTO S.R.L. CONCESSIONARIA COMUNE DI PORTICI CAPITOLATO SPECIALE

AQUIL SPORT SOCIETA DI PROGETTO S.R.L. CONCESSIONARIA COMUNE DI PORTICI CAPITOLATO SPECIALE AQUIL SPORT SOCIETA DI PROGETTO S.R.L. CONCESSIONARIA COMUNE DI PORTICI CAPITOLATO SPECIALE Fornitura di Arredi Macchinari ed Attrezzature palestra della Costruendo Piscina Comunale in Località Via Farina

Dettagli

BANDO DI GARA PER LA FORNITURA E LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI WIRELESS IL DIRIGENTE SCOLASTICO

BANDO DI GARA PER LA FORNITURA E LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI WIRELESS IL DIRIGENTE SCOLASTICO BANDO DI GARA PER LA FORNITURA E LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI WIRELESS IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la comunicazione Prot. 36983 del 28/11/2013 del MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio- Direzione

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO DI GARA

CAPITOLATO TECNICO DI GARA CAPITOLATO TECNICO DI GARA NOLEGGIO MATERASSI ANTIDECUBITO AD ARIA ART. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA Il presente capitolato ha per oggetto l appalto della fornitura in noleggio di n. 18 materassi antidecubito

Dettagli

Fornitura di dispositivi di protezione individuale e collettiva

Fornitura di dispositivi di protezione individuale e collettiva SPECIFICA TECNICA Edizione marzo 2015 Fornitura di dispositivi di protezione individuale e collettiva Acea Ato5 SpA INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO... 3 2 LUOGO DI CONSEGNA... 3 3 DURATA DEL CONTRATTO...

Dettagli

VERBALE DI ISPEZIONE

VERBALE DI ISPEZIONE Pagina 1 di 18 Del 3/1/28 Ufficio Motorizzazione Civile di Via tel. fax e-mail Verbale n (1)/ (2)/ (3)/ISPSTA/28 DATI IDENTIFICATIVI Studio di consulenza Codice Tipo di abilitazione: - STA SI NO DAL -

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE Manutenzione Attrezzature e Veicoli Favorisce la pianificazione e la registrazione delle attività di manutenzione delle attrezzature e dei veicoli.

Dettagli

Incontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica

Incontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Incontri informativi Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto

Dettagli

DOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI

DOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI Parte generale: Planimetria generale aggiornata dell impianto, con l indicazione dei serbatoi numerati e delle colonnine di erogazione numerate, come da quadri riassuntivi nella presente domanda (pag.

Dettagli

Due diligence immobiliare

Due diligence immobiliare Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri Specifica P15 Estimo e attività peritale Due diligence immobiliare Sommario Il presente documento specifica i

Dettagli

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1 Nomina del Responsabile servizio prevenzione e protezione In tutte le imprese deve essere nominato il RSPP che può essere: Datore di lavoro

Dettagli

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001 MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA Riferimenti Normativi DPR 462/2001 Manutenzione impianti elettrici, impianto di messa a terra: le novità introdotte dal D.P.R.462/2001. Competenze

Dettagli

SERVIZIO MANUTENZIONE MEZZI Anni 2011/2013

SERVIZIO MANUTENZIONE MEZZI Anni 2011/2013 SERVIZIO MANUTENZIONE MEZZI Anni 2011/2013 RIEPILOGO PER TIPOLOGIA INIZIALE CODICE CIG - 0927453E69 CODICE CUP - E42D11000020005 FEBBRAIO 2011 Appalto : SERVIZIO MANUTENZIONE MEZZI ANNI 2011-2012-2013

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico

Dettagli

ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016

ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016 CONFRONTO TRA LE ATTIVITA DI PREVENZIONE SVOLTE DAL SERVIZIO PSAL: Attività verifiche Impianti di Sollevamento ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016 ATTIVITA ASCENSORI

Dettagli

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, Ing. EurEta I98036, su incarico della ditta M.M.A.COMMERCIO MACCHINE U-

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, Ing. EurEta I98036, su incarico della ditta M.M.A.COMMERCIO MACCHINE U- PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia

Dettagli

INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO-ELETTRONICI

INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO-ELETTRONICI INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO- ELETTRONICI INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO-ELETTRONICI DEESSCCRRI IIZZI IIOONNEE SSI IINNTTEETTI IICCAA L Installatore-montatore di sistemi elettrico-elettronici

Dettagli

PROGETTO DI INTERVENTO DI RETROFIT PARZIALE DELLA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA AT / MT A 132 KV SPECIFICHE TECNICHE APPARECCHIATURE ALTA TENSIONE

PROGETTO DI INTERVENTO DI RETROFIT PARZIALE DELLA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA AT / MT A 132 KV SPECIFICHE TECNICHE APPARECCHIATURE ALTA TENSIONE PROGETTO DI INTERVENTO DI RETROFIT PARZIALE DELLA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA AT / MT A 132 KV SPECIFICHE TECNICHE APPARECCHIATURE ALTA TENSIONE 1 Cliente: Commessa: Centro Comune di Ricerca Adeguamento della

Dettagli

www.commiservizi.difesa.it - E-mail commiservizi@aeronautica.difesa.it OGGETTO: Numerazione progressiva dei materiali approvvigionati.

www.commiservizi.difesa.it - E-mail commiservizi@aeronautica.difesa.it OGGETTO: Numerazione progressiva dei materiali approvvigionati. MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI UFFICIO COORDINAMENTO TECNICO - Sezione controllo di qualità, verifica potenzialità e affidabilità Ditte - -------------------------------------

Dettagli

Corso di Legislazione Aeronautica

Corso di Legislazione Aeronautica 1 L ASSICURAZIONE QUALITA Corso di Legislazione Aeronautica Caserta 14/12/2007 2 L obiettivo di questa presentazione è fornire informazioni utili a capire cosa è la QUALITA e come debbono essere scelte

Dettagli

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 19 luglio 2013 ART. 1 FINALITA Il Comune di Leffe istituisce e coordina il Servizio

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI ASCENSORI ED ISTITUZIONE DI UN REGISTRO MATRICOLA

REGOLAMENTO SUGLI ASCENSORI ED ISTITUZIONE DI UN REGISTRO MATRICOLA COMUNE DI SANT EUFEMIA D ASPROMONTE Provincia di Reggio Calabria Piazza Libertà - Tel. 0966/961003 - Fax 0966/961103 REGOLAMENTO SUGLI ASCENSORI ED ISTITUZIONE DI UN REGISTRO MATRICOLA (D.P.R. 30.04.1999,

Dettagli

Il processo di produzione viene governato e tenuto sotto controllo tramite l'utilizzo dei seguenti documenti:

Il processo di produzione viene governato e tenuto sotto controllo tramite l'utilizzo dei seguenti documenti: EV.04 del 10.01.09 Pag. 1 di 7 7.1 SCOPO Questa Sezione definisce criteri e modalità generali per il controllo del processo di produzione, vale a dire del complesso di attività tecnologiche che concorrono

Dettagli

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali FEM-IT-T/N855 FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Carrelli industriali FEM Breve guida all identificazione dei carrelli industriali non conformi 05.2012 (I) - Emissioni da Gas di

Dettagli

ELENCO DOCUMENTI RICHIESTI. Documentazione richiesta per il parere preliminare sui progetti:

ELENCO DOCUMENTI RICHIESTI. Documentazione richiesta per il parere preliminare sui progetti: ELENCO DOCUMENTI RICHIESTI Documentazione richiesta per il parere preliminare sui progetti: planimetria in scala non inferiore a 1:1000, riportante l'ubicazione dell'edificio in cui si trovano i locali

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE DI FONIA FISSA, FONIA MOBILE E DI SERVIZIO DATI DI ÉUPOLIS LOMBARDIA

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE DI FONIA FISSA, FONIA MOBILE E DI SERVIZIO DATI DI ÉUPOLIS LOMBARDIA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE DI FONIA FISSA, FONIA MOBILE E DI SERVIZIO DATI DI ÉUPOLIS LOMBARDIA (Delibera del CdA n. 24 del 28 novembre 2014) Éupolis Lombardia

Dettagli

Avviso di costituzione albo fornitori

Avviso di costituzione albo fornitori Prot.n. 8271/A15 Brescia, 9.12.2015 ALL ALBO AL SITO WEB DELL ISTITUTO AVVISO ALBO FORNITORI Avviso di costituzione albo fornitori Al fine di garantire la trasparenza delle procedure di acquisto, la parità

Dettagli

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.

Dettagli

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 2 EDIZIONE MAGGIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI E DELLE CONDIZIONI PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI DI TELEFONIA MOBILE VOCE DATI E FISSA DAL 01/03/2014 AL 28/02/2016.

CAPITOLATO D ONERI E DELLE CONDIZIONI PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI DI TELEFONIA MOBILE VOCE DATI E FISSA DAL 01/03/2014 AL 28/02/2016. CAPITOLATO D ONERI E DELLE CONDIZIONI PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI DI TELEFONIA MOBILE VOCE DATI E FISSA DAL 01/03/2014 AL 28/02/2016. 1. STAZIONE APPALTANTE: ATAF S.p.A. Via di Motta della

Dettagli

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La Società Marina degli Aregai spa è registrata EMAS secondo il Regolamento CE 1221/2009 (ex CE 761/2001) dal 26.07.2007 (certificato n. IT-000702): ha

Dettagli

Switch Sensor da esterno direzionale tecnologia PIR

Switch Sensor da esterno direzionale tecnologia PIR witch ensor da esterno direzionale tecnologia IR BMA2102 Descrizione Dispositivo di controllo e comando dotato di 2 differenti sensori che grazie alla combinazione dei quali è in grado di gestire l illuminazione

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA *

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA * Pag. 1 / 9 REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA * MATERIALI E/O MANUFATTI IN POLIETILENE DA RESIDUI INDUSTRIALI E/O DA MATERIALI DA POST-CONSUMO DESTINATI AD

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE GESTIONE DELL ATTIVITA DI VERIFICA IMPIANTI ASCENSORE E PIATTAFORME P.G. 04

PROCEDURA GESTIONALE GESTIONE DELL ATTIVITA DI VERIFICA IMPIANTI ASCENSORE E PIATTAFORME P.G. 04 PROCEDURA GESTIONALE GESTIONE DELL ATTIVITA DI VERIFICA IMPIANTI ASCENSORE E PIATTAFORME P.G. 04 COPIA N. CONSEGNATA A DATA Revisione N. Data Descrizione Redazione Approvazione REV. 0 01/03/05 Emissione

Dettagli

RADIANT. Tre fasi in un click

RADIANT. Tre fasi in un click 100% Radiant. I kit di pannelli endotermici sono proposti per ridurre i costi ed aumentare le prestazioni della cabina di verniciatura. Barton Equipment si è posta l'obiettivo di rendere questa applicazione

Dettagli

Via S. Sofia n. 78, 95123 - CATANIA - Telefono 095/256544-095/256550 - Telefax 095/256543 Sito Internet : http://www.policlinico.unict.

Via S. Sofia n. 78, 95123 - CATANIA - Telefono 095/256544-095/256550 - Telefax 095/256543 Sito Internet : http://www.policlinico.unict. COD. FISC./PART. IVA: 03317900870 Università degli Studi di Catania Azienda Policlinico Direzione Amministrativa Settore Provveditorato ed Economato Catania, Ns. Rif. FG. Prot. n.... Alleg.... OGGETTO:

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai

Dettagli

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Apparecchi di sollevamento Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura della Direzione Tecnico Scientifica Direttore dott. Eduardo Patroni e per il Servizio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola Primaria e Secondaria di primo grado statale Poviglio e Brescello

ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola Primaria e Secondaria di primo grado statale Poviglio e Brescello ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola Primaria e Secondaria di primo grado statale Poviglio e Brescello 42028 Via Mattei, 22 Poviglio (Reggio Emilia) C.F. 80016190359 Tel. 0522 969109 - Fax 0522 967530 e-mail: icompoviglio@inwind.it

Dettagli

Tecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale

Tecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO. Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici

IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO. Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO Le installazioni elettriche, generalmente,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI (aggiornamento Maggio 2012) 1 1. Finalità. Il presente Regolamento disciplina modalità e procedure per la manutenzione delle strade

Dettagli

ART. 1 - FINALITA' ART. 2 REQUISITI DEI BENEFICIARI ART. 3 INTERVENTI AMMISSIBILI

ART. 1 - FINALITA' ART. 2 REQUISITI DEI BENEFICIARI ART. 3 INTERVENTI AMMISSIBILI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA SICUREZZA E LA TUTELA DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (Approvato con delibera di Giunta Camerale n. 49 del 16/04/2015) ART. 1 - FINALITA' Allo

Dettagli

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri COMUNE DI POPPI PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE Per l illuminazione votiva dei cimiteri Approvato con Deliberazione di C.C. n. 91 del 07/12/2005 1 SOMMARIO Articolo DESCRIZIONE CAPO I - NORME

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO D ONERI PER LA FORNITURA DI MOBILI ED ARREDI D UFFICIO DA DESTINARE AL SETTORE AFFARI GENERALI DEL COMUNE DI AGRIGENTO

CAPITOLATO TECNICO D ONERI PER LA FORNITURA DI MOBILI ED ARREDI D UFFICIO DA DESTINARE AL SETTORE AFFARI GENERALI DEL COMUNE DI AGRIGENTO CAPITOLATO TECNICO D ONERI PER LA FORNITURA DI MOBILI ED ARREDI D UFFICIO DA DESTINARE AL SETTORE AFFARI GENERALI DEL COMUNE DI AGRIGENTO Si elencano di seguito le caratteristiche dei mobili, e arredi

Dettagli

ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA

ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA 1) PROCEDURA DI ATTIVAZIONE CONTABILIZZAZIONE LAVORI E fatto obbligo alla ditta subappaltatrice di compilare i rimessi, forniti in triplice copia da EXE.GESI

Dettagli

ALLEGATO 2 ELEMENTI QUALITATIVI PREMESSA

ALLEGATO 2 ELEMENTI QUALITATIVI PREMESSA ELEMENTI QUALITATIVI PREMESSA La valutazione qualitativa sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche: 1 Valore tecnico ed estetico delle opere edili: finiture, infissi,

Dettagli

CONTRATTO DI SERVIZIO CON ATENEO BERGAMO SPA PER LA GESTIONE DI SERVIZI STRUMENTALI IN CONVENZIONE

CONTRATTO DI SERVIZIO CON ATENEO BERGAMO SPA PER LA GESTIONE DI SERVIZI STRUMENTALI IN CONVENZIONE CONTRATTO DI SERVIZIO CON ATENEO BERGAMO SPA PER LA GESTIONE DI SERVIZI STRUMENTALI IN CONVENZIONE 1. Oggetto del contratto di servizio 2. Natura giuridica dell affidamento 3. Periodo di validità dell

Dettagli

QUESTIONARIO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

QUESTIONARIO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI QUESTIONARIO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER L ASSICURAZIONE LOTTO 2) IMPIANTI FOTOVOLTAICI ALL RISKS INCENDIO + FURTO + GUASTI ALLE MACCHINE + DANNI INDIRETTI + RICORSO TERZI PARTE I - GENERALITA NOMINATIVI

Dettagli

E L E N C O D E I P R E Z Z I

E L E N C O D E I P R E Z Z I COMUNE DI FOLIGNO Servizi Tecnici e Gestione Calore Via dei Mille, 47 ALLEGATO C OGGETTO: ATTIVITA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI, DELLE ATTREZZATURE ANTINCENDIO ED ANTINTRUSIONE INSTALLATI

Dettagli

FORNITURA DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI PER LE AA.UU.SS.LL. DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

FORNITURA DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI PER LE AA.UU.SS.LL. DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA FORNITURA DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI PER LE AA.UU.SS.LL. DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 1. CARATTERISTICHE GENERALI DEI DEFIBRILLATORI I prodotti oggetto della presente fornitura devono essere

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO SERVIZI E FORNITURE. LOTTO 4 CIG 65485702EB Pellet di legno 6 mm per caldaia biomassa

CAPITOLATO TECNICO SERVIZI E FORNITURE. LOTTO 4 CIG 65485702EB Pellet di legno 6 mm per caldaia biomassa CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA TELEMATICA APERTA PER LA FORNITURA DI COMBUSTIBILE DA RISCALDAMENTO PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA E ALTRI ENTI CONVENZIONATI. LOTTO

Dettagli

FASCICOLO DELL OPERA. FASCICOLO DELL OPERA allegato XVI del D.Lgs.81/08 e s.m.i.

FASCICOLO DELL OPERA. FASCICOLO DELL OPERA allegato XVI del D.Lgs.81/08 e s.m.i. FASCICOLO DELL OPERA allegato XVI del D.Lgs.81/08 e s.m.i. 17 Aprile 2013 28 Maggio 2012 Dott. Ing. Silvio Spadi FASCICOLO DELL OPERA Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti Obbiettivo prevedere,

Dettagli

Adempimenti di carattere amministrativo

Adempimenti di carattere amministrativo CHECK-LIST CONTROLLI CARROZZERIE Adempimenti di carattere amministrativo L impianto è dotato di autorizzazione alle emissioni in atmosfera Il Gestore ha presentato domanda ai sensi del D. Lgs. 152/2006

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZO UFFICIALE DELL AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE

PROVINCIA DI GENOVA I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZO UFFICIALE DELL AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE ACQUISTI, PATRIMONIO E RISORSE FINANZIARIE BANDO DI GARA D APPALTO LAVORI ID 3499 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZO UFFICIALE DELL AMMINISTRAZIONE

Dettagli

MOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN

MOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) MOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN 12445 Con la

Dettagli

BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA GESTIONE E MANUTENZIONE ARCHIVIO DOCUMENTALE CIG:4198721E2A

BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA GESTIONE E MANUTENZIONE ARCHIVIO DOCUMENTALE CIG:4198721E2A BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA GESTIONE E MANUTENZIONE ARCHIVIO DOCUMENTALE CIG:4198721E2A AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Denominazione, indirizza e punti di contatto: Istituto Zooprofilattico della

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA

STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Giugno 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG48U Numero % sugli invii Invii 4.697 Ritorni 2.745 58,4 Distribuzione dei questionari

Dettagli

ALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA

ALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA ALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. PRESTAZIONI DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE 4 2. DISPONIBILITA DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE E DELLA

Dettagli

ALBO FORNITORI DELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA PER L ESECUZIONE DI LAVORI IN ECONOMIA

ALBO FORNITORI DELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA PER L ESECUZIONE DI LAVORI IN ECONOMIA S.C. TECNICO PATRIMONIALE tel. 0321 3733400 - fax 0321 3733581 tecnpatr@maggioreosp.novara.it ALBO FORNITORI DELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA PER L ESECUZIONE DI LAVORI IN ECONOMIA

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E

D E T E R M I N A Z I O N E AREA AMMINISTRATIVA ED ECONOMICO FINANZIARIA SERVIZIO AFFARI GENERALI D E T E R M I N A Z I O N E DETERMINAZIONE CON IMPEGNO DI SPESA - OGGETTO: ADESIONE CONVENZIONE CONSIP MULTIFUNZIONI 25 - LOTTO 2 DITTA

Dettagli

Corso di formazione per RSPP Datore di lavoro

Corso di formazione per RSPP Datore di lavoro Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione Riferimenti legislativi D.Lgs. 09 Aprile 2008 n. 81 art. 34 comma 1 Salvo

Dettagli

Gruppo di continuità UPS stand-alone. PowerValue 31/11 T da 10 a 20 kva UPS monofase per applicazioni critiche

Gruppo di continuità UPS stand-alone. PowerValue 31/11 T da 10 a 20 kva UPS monofase per applicazioni critiche Gruppo di continuità UPS stand-alone PowerValue 31/11 T da 10 a 20 kva UPS monofase per applicazioni critiche Un efficiente gruppo di continuità (UPS) con autonomia scalabile Un alimentazione elettrica

Dettagli

REGOLE DELL ARIA EUROPEE

REGOLE DELL ARIA EUROPEE REGOLE DELL ARIA EUROPEE Le nuove norme in vigore dall 11 dicembre 2014 Regole dell aria europee Introduzione Principali differenze Riferimenti normativi Introduzione Il 13 ottobre 2012 è stato pubblicato

Dettagli

Richiesta di preventivo di spesa, finalizzata all affidamento diretto in economia.

Richiesta di preventivo di spesa, finalizzata all affidamento diretto in economia. Prot. n. 2015/0030158 Tit. 6 Cl. 5 Fasc. 1137 Borgomanero lì, 13 agosto 2015 C.so Cavour n. 16 28021 Borgomanero (No) DIVISIONE TECNICA tel. 0322 837731 fax 0322 837712 PEC: protocollo@pec.comune.borgomanero.no.it

Dettagli

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

Modalità di accesso ad una DOP/IGP Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico 1724 / 2014 Area A1 - Area Risorse, Sviluppo OGGETTO: INDIZIONE GARA TELEMATICA PER LA FORNITURA BIENNALE (2015-2016) DI CONSUMABILI

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (DECRETO ASS.TO REG.LE DELLA SALUTE del 05/09/2012)

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (DECRETO ASS.TO REG.LE DELLA SALUTE del 05/09/2012) ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (DECRETO ASS.TO REG.LE DELLA SALUTE del 05/09/2012) ELABORATI FASE 1: RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PRESENTAZIONE PRATICA EDILIZIA AL COMUNE DI PATERNO Identificazione

Dettagli

SCHEDA CERTIFICAZIONE FIGURA PROFESSIONALE MPTF UNI 11473-3

SCHEDA CERTIFICAZIONE FIGURA PROFESSIONALE MPTF UNI 11473-3 DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE La norma UNI 11473-3 definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all'attività professionale dell'installatore e del manutentore di porte resistenti

Dettagli

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello Rischio da interferenze Soggetti Attività oggetto di Ubicazione Tipologia Soggetti Presenza di rischio Valutazione Misure di Tempistica coinvolti analisi di rischio esposti interferenziale del rischio

Dettagli

Ricevitore Supervisionato RX-24

Ricevitore Supervisionato RX-24 Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici Gestione a microprocessore 24 Sensori memorizzabili 8 Uscite allarme uno per canale 8 Canali con 3 sensori per ogni canale 10 Telecomandi programmabili 1 Uscita

Dettagli

Comune di Monvalle - Provincia di Varese -

Comune di Monvalle - Provincia di Varese - Comune di Monvalle - Provincia di Varese - REGOLAMENTO UTILIZZO TELEFONIA MOBILE Adottato con deliberazione GC. n. 6 del 24.01.2009 Articolo 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento è atto di

Dettagli

GRUPPO INDUSTRIALE ERCOLE MARELLI - Archivio della Commissione interna e del Consiglio di fabbrica

GRUPPO INDUSTRIALE ERCOLE MARELLI - Archivio della Commissione interna e del Consiglio di fabbrica GRUPPO INDUSTRIALE ERCOLE MARELLI - Archivio della Commissione interna e del Consiglio di fabbrica 1 di 16 GRUPPO INDUSTRIALE ERCOLE MARELLI - Archivio della Commissione interna e del Consiglio di fabbrica

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO IMPIANTI ELETTRICI

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO IMPIANTI ELETTRICI COMMITTENTE: COMUNE DI ORIO LITTA PIAZZA ALDO MORO, 2 ORIO LITTA PROGETTO ESECUTIVO TITOLO: ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DELL OSTELLO DEI PELLEGRINI DELLA VIA FRANCIGENA GRANGIA DEI BENEDETTINI

Dettagli

Sicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche

Sicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche Sicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche La disciplina delle verifiche periodiche Bologna, 28 ottobre 2010 ing. Mario ALVINO IS Soggetti Titolari id della funzione

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI N. 1 RISONANZA MAGNETICA DA INSTALLARE PRESSO L OSPEDALE DEL DELTA AZIENDA U.S.L. DI FERRARA CHIARIMENTI

PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI N. 1 RISONANZA MAGNETICA DA INSTALLARE PRESSO L OSPEDALE DEL DELTA AZIENDA U.S.L. DI FERRARA CHIARIMENTI PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI N. 1 RISONANZA MAGNETICA DA INSTALLARE PRESSO L OSPEDALE DEL DELTA AZIENDA U.S.L. DI FERRARA CHIARIMENTI (Aggiornato al 25 agosto 2014) DOMANDA 1 In riferimento alla

Dettagli

I Centri di Trasformazione di acciaio per C.A.: controlli di produzione, etichettatura, identificazione, rintracciabilità e saldature.

I Centri di Trasformazione di acciaio per C.A.: controlli di produzione, etichettatura, identificazione, rintracciabilità e saldature. NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ NELLA FILIERA DEL CALCESTRUZZO ARMATO 19 Giugno 2009 Mezzocorona (TN) I Centri di Trasformazione di acciaio per C.A.: controlli di produzione,

Dettagli

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,

Dettagli

BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA (1)

BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA (1) BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA (1) (importo superiore ai 211.000,00 Euro) Criterio del prezzo più basso BANDO DI GARA DA INVIARE ALL UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI UFFICIALI DELLA U.E. UNIONE EUROPEA Pubblicazione

Dettagli

CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE PER LA RIPRESA CINEMATOGRAFICA E TELEVISIVA. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi

CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE PER LA RIPRESA CINEMATOGRAFICA E TELEVISIVA. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE PER LA RIPRESA Programma d'esame CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE PER LA RIPRESA Temi d'esame proposti in precedenti concorsi CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE

Dettagli

QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Ufficio Sicurezza ed Ambiente Ottobre 2008-1 - Domanda 1: E stato nominato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

Dettagli

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni Disciplina semplificata per il funzionamento del Sistema Indennitario per l esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso, ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore. Standard della Figura nazionale

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore. Standard della Figura nazionale Operatore alla riparazione dei veicoli a motore Standard della Figura nazionale 73 Denominazione della figura OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE Indirizzi della figura Riparazione parti e

Dettagli

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito.

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Leader nella vendita di materie prime, API e attrezzature per il settore galenico è costituita da 4

Dettagli

Contabilizzazione Del Calore. Riferimenti Normativi:

Contabilizzazione Del Calore. Riferimenti Normativi: Contabilizzazione Del Calore La contabilizzazione conferisce ad ogni utente l autonomia gestionale. L'utente è tenuto a pagare un addebito corrispondente alla quantità di calore volontariamente prelevata

Dettagli

- CAPITOLATO TECNICO

- CAPITOLATO TECNICO PROVINCIA DI SONDRIO VIA XXV APRILE, 22 23100 SONDRIO GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE, CONFIGURAZIONE, COLLAUDO, MANTENIMENTO IN EFFICIENZA DI UNA

Dettagli

Introduzione alla macchina

Introduzione alla macchina Introduzione alla macchina Reparto: MODELLERIA Macchina: PUNZONATRICE A CONTROLLO NUMERICO Questa macchina, integrata in un sistema CAD, viene utilizzata per tagliare modelli o sottopiedi per calzature

Dettagli

C I T T À D I P O T E N Z A

C I T T À D I P O T E N Z A C I T T À D I P O T E N Z A REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Potenza, gennaio 2008 INDICE Art. 1 - Oggetto...

Dettagli

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI SERVIZIO DEL GENIO CIVILE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI ARBUS

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI SERVIZIO DEL GENIO CIVILE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI ARBUS ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI SERVIZIO DEL GENIO CIVILE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI ARBUS PROGETTO ESECUTIVO TITOLO Analisi dei prezzi Genio Civile Settore edilizia

Dettagli

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI PREMESSA In data 8 gennaio 2002 (in Gazzetta Ufficiale n. 6), è stato pubblicato il D.P.R.

Dettagli

COMUNE DI BRUGHERIO DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

COMUNE DI BRUGHERIO DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DOCUMENTO ELABORATO AI SENSI DEL D.Lgs.81/08, art.26 comma 3 CENTRO POLIFUNZIONALE DISABILI VIA OBERDAN 80 COMUNE DI BRUGHERIO

Dettagli

Redatto Verificato Approvato

Redatto Verificato Approvato DD II IRR EE ZZ II IOO NN EE RR IICCEERR I CC AA,,, II INN GG EEGG NN EE RR II IAA EE CC OO SS TT RR UU ZZ II IOO NN II I TT ee cc nn iii cc aa ee RR iiccee i rr rcc aa TT ee c nn oo lll ooggi ii ee SS

Dettagli

U F F I C I O T E C N I C O TIPO DOCUMENTO S P E C I F I C A T E C N I C A

U F F I C I O T E C N I C O TIPO DOCUMENTO S P E C I F I C A T E C N I C A U F F I C I O T E C N I C O TIPO DOCUMENTO CODICE DOCUMENTO S P E C I F I C A T E C N I C A REDATTO VERIFICATO APPROVATO H P L 9 0 3 3MOD.001 rev.3 del 23/07/2001 PAGINA NR. 1 DI 7 DATA Deiddai Fabio Anceschi

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA EDILIZIA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA EDILIZIA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*-GGMMAAAA-HH:MM Mod. Comunale (Modello 0367 Versione 001-2013) DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA EDILIZIA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ Allo Sportello Unico

Dettagli

Mini Container per riscaldamento a noleggio

Mini Container per riscaldamento a noleggio Mini Container per riscaldamento a noleggio Applicazioni e settori: Residenziale Commerciale Grandi ambienti Spazi industriali Serre/Vivai Riscaldamento a Pellet di legna Legna energie rinnovabili L AZIENDA

Dettagli