HRO 4 Stadi IMPIANTO AD OSMOSI PER IL PUNTO D USO

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1 HRO 4 Stadi IMPIANTO AD OSMOSI PER IL PUNTO D USO MANUALE UTENTE

2 CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO Descrizione L impianto ad osmosi inversa descritto in questo manuale è costruito a regola d'arte per il trattamento domestico delle acque potabili; L HRO 4 Stadi ha lo scopo di migliorare le caratteristiche di potabilità dell'acqua, sia abbassandone il contenuto salino, che eliminando specifici contaminanti e batteri. Questi sistemi sono normalmente adibiti a servizio di un rubinetto supplementare in cucina e producono da 60 a 120 litri circa di acqua al giorno. L HRO 4 Stadi è composto da (v. disegno 1): 1) Attacco di alimentazione acqua da collegare sulla tubazione dell acqua fredda. 2) Prefiltro di torbidità serve a rimuovere dall'acqua da trattare le impurità in sospensione 3) Cartuccia carbone estruso essa è costituita da carbone attivo estruso e serve a rimuovere sostanze organiche ed eventuali odori 4) Valvola automatica di blocco - Serve a bloccare l'ingresso dell'acqua da trattare quando il serbatoio di stoccaggio dell'acqua trattata è pieno e non vi è richiesta, ciò evita uno spreco d'acqua allo scarico. 5) Membrana R.0. - E' il cuore di tutto il sistema e per effetto del fenomeno di osmosi inversa separa dall'acqua da trattare (in percentuale 90% circa) i sali minerali disciolti ed altri microinquinanti. Essa è inserita in una apposito contenitore con tre attacchi: ingresso acqua da trattare, uscita acqua trattata permeato, uscita acqua di scarto concentrato. 6) Serbatoio di stoccaggio - Poiché la produzione oraria di acqua osmotizzata è molto limitata, essa viene raccolta in un apposito serbatoio a pressione (0,5 bar) che può erogarla al momento della richiesta. Il serbatoio può essere costruito in acciaio al carbonio verniciato con vernice epossidica o in plastica e con membrana in gomma entrambi certificati NSF, il tutto idoneo per contenere acqua ad uso potabile. 7) Post-filtro a carbone attivo - L'acqua che viene erogata all'utilizzo passa attraverso un filtro a carbone attivo che ha lo scopo di rimuovere eventuali impurità che possono dare gusto ed odore sgradevoli all'acqua. 8) Debatterizzatore a raggi ultravioletti - Serve per eliminare eventuali batteri sfuggiti alla membrana ed assicurare un'acqua perfettamente potabile batteriologicamente. Il debatterizzatore è formato da un contenitore in acciaio inossidabile, da una lampada a raggi ultravioletti e da un alimentatore (opzionale).

3 9) Rubinetto di erogazione - Viene montato sul lavello della cucina, oppure ove richiesto, per assicurare una fonte autonoma di erogazione di acqua trattata, indipendente dal rubinetto di erogazione dell'acqua non trattata. 10) Attacco per lo scarico dell'acqua di scarto, da applicare sulla tubazione di scarico del lavello (drain clamp). Ogni altro componente dell'impianto quale i raccordi, i tubi flessibili, le staffe di ancoraggio, ecc. servono unicamente all'assemblaggio dei componenti ed alla circolazione dell'acqua nell'impianto. Questi dissalatori sono conformi alle seguenti disposizioni di legge: - Direttiva Macchine 89/392/CEE e successive integrazioni: 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE. - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE e successiva integrazione 92/31/CEE ed al D.L. n. 476 del Norme UNI EN 292/1 e 292/2 (sicurezza macchinario. - Decreto del Ministero della Sanità n. 443 del per il trattamento domestico delle acque potabili (Solo modelli con il debatterizzatore U.V.).

4 Principio generale di funzionamento Come è noto l'osmosi inversa è un processo di separazione dei corpi estranei dall'acqua mediante l'utilizzo di membrane semipermeabili. Queste sono strutture che permettono il passaggio dell'acqua, ma ritengono gli elementi minerali disciolti, i colloidi ed i batteri. Considerando un recipiente diviso in due scomparti da una membrana semipermeabile vediamo che l'acqua che l'acqua pura per osmosi naturale tende a passare nella soluzione salina, aumentandone il livello fino a raggiungere la pressione idrostatica (detta pressione osmotica della soluzione) che equilibra il sistema e ferma il passaggio dell'acqua pura. Se alla soluzione salina viene applicata una pressione superiore alla pressione osmotica, l'acqua pura tende a tornare verso l'altro recipiente e si ha il fenomeno della osmosi inversa (cioè contraria rispetto al fenomeno naturale). Il trattamento di osmosi inversa consiste quindi nel forzare l'acqua attraverso una membrana semipermeabile per separare i corpi estranei disciolti, sia di origine organica che inorganica. Pur avendo dei pori di dimensione minima, l'osmosi inversa non opera una filtrazione convenzionale, ma piuttosto una "filtrazione tangenziale". Nella filtrazione convenzionale l'intera soluzione acquosa da filtrare è spinta attraverso il mezzo filtrante ed ogni impurità troppo grande viene intrappolata dal mezzo stesso. Nella filtrazione tangenziale vi sono due flussi in uscita dal sistema: il flusso del "PERMEATO", ovvero il flusso che viene spinto attraverso la membrana ed il flusso del "CONCENTRATO", ovvero il flusso che contiene quelle impurità che vengono respinte o che non passano attraverso la membrana.

5 Configurazione della membrana tipo TFC (Thin film composite) Una membrana per osmosi inversa non ha alcun valore pratico se non è "confezionata" in un'efficace ed economica configurazione conosciuta come "modulo" o elemento". Il problema infatti è di confezionare un buon polimero per osmosi inversa in un elemento che presenti la maggior superficie possibile nel minimo volume, riducendo nello stesso tempo al minimo il problema dell'intasamento (fenomeno che si manifesta quando i pori della membrana sono otturati da sostanze insolubili che impediscono un efficace permeazione). Le membrane a spirale avvolta (T.F.C.), in confronto ad altri tipi, sono molto resistenti all'intasamento, inoltre la loro maggiore resistenza meccanica permette di operare in condizioni di maggiore turbolenza di flusso, cioè significa che il flusso elevato permette di trascinare via nel concentrato la maggior parte di impurità, diminuendo nello stesso tempo l'intasamento della membrana.

6 DATI TECNICI HRO 4 Stadi HRO 4 Stadi funziona con pressione di rete 3-6 bar, qualora la pressione sia inferiore si consiglia l'installazione di un kit pompa di pressurizzazione. Produzione oraria lt/h 4 8 Scarto concentrato lt/h 19,5 19,5 Alimentazione acqua lt/h 24,5 28,5 Capacita serbatoio lt Membrana TFC Tipo TW TW Debatterizzatore Si (optional) Si (optional) Pompa Booster No Si (optional) Le prove sono state eseguite alle seguenti condizioni: Pressione di alimentazione 3,5-6 bar - Temperatura acqua 15 C - ph 7 - Concentrazione sali 500 ppm TDS. Caratteristiche di funzionamento - Alimentazione elettrica: 220 V/50 Hz - Temperatura acqua di alimento: 5-35 C - Pressione acqua di alimento: 3-6 bar - Campo di ph acqua di alimento: Salinità acqua di alimento: ppm (TDS) max.

7 Reiezione dei principali sali e sostanze organiche Il tasso di reiezione salina, ovvero l'abbattimento percentuale della salinità dopo il passaggio sulla membrana, è diverso per i differenti tipi di sali ed inquinanti. Pur variando, a seconda delle diverse condizioni operative, vengono di seguito dati alcuni parametri approssimativi, riferiti ad un'acqua con 500 ppm di salinità, pressione di alimento 3,5 bar, temperatura di 15 C. Calcio Ca++ 96% Magnesio Mg++ 97% Sodio Na+ 94% Potassio K+ 95% Cloruri CL- 94% Bicarbonati HCO3-95% Solfati S % Nitrati N % (secondo ph) Silicati SiO2-- 96% Solventi clorurati 97% Virus e batteri 100% Pirogeni 100%

8 INSTALLAZIONE Normalmente l impianto va installato sotto il lavello della cucina (per comodità del collegamento all'acqua da trattare e del collegamento dell'acqua di scarico). Effettuare un foro di 12 mm sul lavandino o sul piano cucina, nel punto desiderato. Infilare nel foro effettuato la parte filettata del rubinetto e bloccarlo con l'apposito dado, interponendo prima le guarnizioni e le rondelle. Collegare l'entrata dell impianto con il tubo dell'acqua fredda che alimenta il rubinetto del lavandino. Collegare lo scarico del dissalatore con il tubo di scarico del sifone del lavandino, usufruire del raccordo a fascetta dato a. Collegare l'uscita dell'acqua trattata con il rubinetto montato in precedenza. Il circuito idraulico è evidenziato nel disegno 1. Predisporre una presa di corrente elettrica a 220 V/ 50 Hz c.a. (Solo per i modelli con debatterizzatore). COLLAUDO E AVVIAMENTO Collaudo dei dissalatori Il collaudo viene effettuato in Fabbrica dal costruttore. Avviamento Effettuati tutti i collegamenti idraulici ed elettrici procedere nel modo seguente: Aprire l'acqua e mettere in pressione l'impianto, controllare che non vi siano eventuali perdite dai raccordi. Aprire il rubinetto di erogazione dell'acqua trattata e far uscire tutta l aria quindi chiudere il rubinetto. Per ragioni igieniche e per evitare il congelamento durante i trasporti, la membrana, da nuova, è stata impregnata di un liquido vegetale conservante e disinfettante. Pertanto lasciare riempire il serbatoio e scaricare completamente almeno due volte, fra uno scarico e l'altro attendere almeno 4 ore. Dare corrente elettrica al debatterizzatore a raggi ultravioletti. ATTENZIONE - La lampada del debatterizzatore deve essere accesa quando la camera di debatterizzazione è riempita d'acqua, pena la rottura del tubo di vetro di contenimento della lampada.

9 MANUTENZIONE E PULIZIA Cambio di parti del dissalatore Il cambio di parti dei dissalatori quali: cartucce filtranti, lampada U.V. e membrana, deve essere effettuato da personale qualificato o almeno seguire le istruzioni descritte in questo manuale, e comunque sempre con la corrente elettrica disinserita. In qualsiasi caso contattare il venditore o l'agente di zona. Durata dei componenti soggetti ad esaurimento o intasamento - Prefiltro di torbidità: 6 mesi max. - Prefiltri a carbone attivo 6 mesi max. - Membrana osmosi inversa 36 mesi o intasata - Post-filtro a carbone attivo 12 mesi - Lampada raggi ultravioletti 7000 ore di funzionamento. Le acque erogate come potabili presentano caratteristiche spesso non omogenee tra loro nelle diverse zone. I tempi di sostituzione riportati possono risentire della variazione della qualità dell'acqua da trattare, in tal caso il periodo consigliato è quello di non superare mai, può accorciarsi anche significativamente.

10 Pulizia in generale di alcuni componenti I componenti che richiedono una periodica sostituzione sono il prefiltro a cartuccia di polipropilene e carbone attivo, il post-filtro a carbone attivo e la lampada a raggi ultravioletti. La membrana dura circa tre anni. Potrebbe essere necessario un lavaggio durante questo periodo in caso di acqua particolarmente sporca. Procedura di lavaggio della membrana: Togliere la membrana dal suo contenitore. Per fare ciò svitare la calotta del contenitore, prendere la membrana tramite l'apposito anello e tirare con forza. Mettere 10 litri di acqua priva di cloro in un contenitore, usare preferibilmente acqua dissalata, aggiungere 100 grammi di acido citrico o acido solfammico (NH2S03H) o equivalente ed immergere la membrana per circa 2 ore. Togliere la membrana dalla soluzione acida, risciacquarla con acqua pulita e senza cloro, poi immergerla, sempre in acqua pulita possibilmente dissalata senza cloro, per circa 6 ore. Rimontare la membrana, staccare il tubo dal serbatoio di stoccaggio e mettere in funzione l'impianto, se l'erogazione e sufficiente lasciare eliminare ogni traccia di acido per circa un'ora, poi rimontare il tutto. Se la qualità e la quantità dell'acqua erogata non fossero tornate nella normalità, ripetere la procedura di lavaggio con una soluzione di fosfato trisodico (Na3P04 oppure NaH2P04) A lavaggio ultimato montare la membrana, ricollegare il tubo al serbatoio di stoccaggio, aprire il rubinetto di erogazione e lasciar scorrere per circa un'ora.

11 Spegnimento Riempito il serbatoio di stoccaggio automaticamente si arresta il flusso dell'acqua allo scarico, rimane accesa elettricamente solo la lampada del debatterizzatore. Descrizione pericoli e protezioni specifiche Il costruttore ha comunque provveduto a ridurre i pericoli che possono nascere a causa di un uso non corretto della macchina. Descrizione pericoli non eliminabili dalle misure di sicurezza adottate I pericoli non eliminabili dalle misure di sicurezza adottate dal costruttore sono causati da un uso non corretto della macchina o da un mancato rispetto, da parte dell'utilizzatore, delle norme di sicurezza descritte in questo manuale. INFLUENZA DELLA SALINITA' TOTALE (T.D.S.) SULLA QUALITA' DELL'ACQUA PRODOTTA T.D.S. ppm Grado di purezza % 98 96,4 95,3 94,4 93,5 92,8 92,1 Il valore del TDS è un parametro che ci orienta circa la qualità dell'acqua prodotta, generalmente più è alto il valore e peggiore è la qualità dell'acqua. Il TDS è espresso in ppm (parti per milione) o mg/l (milligrammi per litro).

12 Come comportarsi quando non si usa l'impianto Se il periodo è breve (pochi giorni, max. una settimana) non è necessaria alcuna precauzione. Se il periodo di non uso è maggiore, è consigliabile di chiudere l'acqua di alimento all'apparecchio e scollegare la connessione elettrica e svuotare il serbatoio. Rifare l'operazione inversa per ripristinare l'impianto. Se, quando Vi assentate, siete abituati a chiudere la valvola dell'acqua di casa, al Vostro rientro svolgete nell'ordine le seguenti operazioni: Chiudere l'alimentazione dell'acqua all'apparecchio. Aprire la saracinesca generale di casa. Aprire molti rubinetti e lasciare scorrere l'acqua per qualche minuto, in modo da eliminare eventuali grossolani depositi che si fossero formati. Riaprire l'acqua di alimento dell'apparecchio. E' bene effettuare questa operazione di spurgo delle tubature, anche nel caso in cui ci fosse una temporanea interruzione dell'acqua per lavori in corso nelle tubature dell'acquedotto. Componenti inclusi nell impianto HRO 4 Stadi: Valvola di alimentazione Prefiltro di torbidità Prefiltro a carbone attivo estruso 5μ Membrana ad osmosi Vaso di accumulo Post-filtro a carbone Debatterizzatore a raggi Rubinetto di prelievo Staffa di scarico Drain Clamp Tubo PE 6x4 scarico Tubo PE 6x4 alimento impianto Tubo PE 6x4 alimento rubinetto permeato

13 ALLEGATI