SCHERZO..LITIGIO...BULLISMO...?
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- Valentino Fantoni
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1 IL BULLISMO
2 SCHERZO..LITIGIO...BULLISMO...? M. è il più bravo della classe. Prende regolarmente in giro L. perché studia poco e rischia la bocciatura. Il primo giorno di scuola un ragazzo di quinta, nell intervallo, va da uno di prima, gli sottrae la merenda dalle mani e se la mangia. Siccome S. e A. non vogliono giocare con F., F. ha scarabocchiato i loro disegni. E., più basso degli altri, non viene mai chiamato a giocare nelle due squadre dell ora di ginnastica. Il professore lo impone, e nessuno gli passa la palla. F. un ragazzo di terza, pretende che tutti i giorni L., un ragazzo di prima, gli offra un morso della sua merenda. A. ha un grave difetto di udito. Le compagne la prendono in giro perché parla con una voce un po' alterata. S. dice in giro che M. puzza e che nessuno deve esserle amica.
3 Un alunno tutti i giorni ottiene 3 euro da un compagno dietro la minaccia di botte. Ahmed viene dal Marocco. Un compagno lo chiama sempre sporco marocchino e fa in modo che nessuno si metta in banco con lui. Giovanni è timido e vagamente effeminato. I compagni lo chiamano sempre Giovanna. Due ragazzi chiudono una ragazza in una classe vuota e la costringono a spogliarsi. La filmano e se ne vanno senza toccarla. Appassionati di wrestling, Paolo e Gianluca si divertono a picchiarsi durante l'intervallo. Luca vuole sempre avere ragione. Se qualcuno lo contraddice, Luca lo minaccia e gli dice di tacere. Marzia ha chiesto alla compagna di banco di passarle il compito in classe di matematica. La compagna si è rifiutata e Marzia è molto arrabbiata con lei perché ha preso 4.
4 Bullying Bullismo Prepotenze Bullying Dan Olweus 1978 Bullo = persona arrogante, violenta o anche colui che ostenta la sua vanità maschile mediante atteggiamenti e comportamenti particolari. Prepotenza Il bullismo è stato identificato da molti ricercatori come un comportamento aggressivo, di dominanza caratterizzato dall assenza di empatia nei confronti delle vittime (Fonzi et al., 1999; Olweus, 1999a; Olweus, 1999b).
5 Prepotenza: la definizione Diciamo che un ragazzo subisce delle prepotenze quando un altro ragazzo o un gruppo di ragazzi gli dicono cose cattive o spiacevoli. E sempre prepotenza quando un ragazzo riceve colpi o quando nessuno gli rivolge la parola.si tratta di prepotenza anche quando un ragazzo viene preso in giro ripetutamente e con cattiveria. Non si tratta di prepotenza quando due persone all incirca della stessa forza lottano o litigano tra loro.
6 Caratteristiche La prepotenza, quindi, è un particolare tipo di aggressività caratterizzato da: Intenzionalità Sistematicità Disequilibrio
7 Tipi di prepotenza Aggressione fisica: Mi hanno colpito fisicamente, Hanno rubato le mie cose Aggressione verbale: Mi hanno offeso con brutti nomi sulla mia razza o per altre ragioni, Sono stato minacciato Aggressione indiretta: Nessuno mi rivolge la parola, Sono stato escluso dai giochi
8 Fenomeno multifattoriale Individuali: temperamento, deficit di attenzione e iperattività Famiglia: qualità del clima familiare: carenza di affetto e comprensione, conflittualità relazionale, iper-protettivo Il gruppo dei pari: il bullismo costituisce anche un fenomeno di gruppo Stile docente: eccessi di permissivismo ed eccessi di autoritarismo
9 I soggetti coinvolti Indifferente Vittima
10 Caratteristiche psicologiche di bullo e vittima 1- Bullo dominante forza psicologia e spesso fisica 2- Bullo gregario non ha un suo ruolo ben definito e per questo si allea con il bullo dominante 3- Bullo-Vittima - possono provocare l aggressione e allo stesso tempo avere comportamenti di tipo aggressivo. 1- Vittima passiva - caratterizzate da ansietà, non popolarità, assenza o bassi livelli di autostima. 2- Vittima provocatrice - più forte fisicamente e più attiva rispetto le vittime passive, provoca gli altri bambini causando tensione e irritazione nel gruppo, ha difficoltà di concentrazione.
11 A volte le vittime se lo meritano Luoghi comuni Gli insegnanti sanno come affrontare il problema Nella nostra scuola il problema non esiste La vittima deve imparare a difendersi, un po di difficoltà aiuta a crescere Non era che una ragazzata
12 I fattori di rischio - Nascita di un nuovo nato in famiglia - Divorzio - Morte di una persona cara - Distacco da un genitore - Trasferimento in un altra città-scuola - Atmosfera familiare - Gli stili educativi genitoriali
13 Temperamento Impulsivo, aggressivo Timido, debole Bullo Vittima
14 Effetti del bullismo Infelicità Perdita di autostima Difficoltà nel riuscire a stabilire relazioni efficaci in età adulta Aumento di stress Difficoltà nella concentrazione Problemi di apprendimento
15 L intervento Può contribuire a prevenire e ridurre il fenomeno delle prepotenze mediante lo sviluppo della socializzazione e della cooperazione all interno del gruppo classe. L intervento può essere considerato preventivo e formativo. Si rivolge ad alunni, insegnanti e genitori e per avere efficacia deve svolgersi per un periodo di almeno tre anni. L intervento non è rivolto al singolo ma al gruppo classe. Il bullo è incapace di comprendere la gravità delle proprie azioni e la vittima è spesso incapace di difendersi. Agire sull intero gruppo classe permette a tutti i soggetti coinvolti di sperimentare i differenti ruoli e comprendere i sentimenti e le emozioni dell altro.
16 Che cos è il cyberbullying Il Cyberbullying è una nuova forma di bullismo che prevede l utilizzo di , messaggi di testo (SMS), chat, siti web, telefoni cellulari o altre forme di informazione tecnologica allo scopo di tormentare, minacciare o intimidire qualcuno. Il Cyberbullying può includere alcune azioni come minacce, insulti su diversa razza e ripetuta vittimizzazione di qualcuno tramite supporto elettronico.
17 Tipi di cyberbullying Messaggi di testo (SMS) Telefonate Siti web Foto/video clip Chat room Instant Messaging (MNS)
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