Parte 3: Progetto degli elementi strutturali A cura di: Ing. Leonardo Bandini Ing. Andrea Bidoli
|
|
- Gabriella Barone
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine In collaborazione con: Galleria San Marco Pordenone Tel Fax info@csi-italia.eu Tecniche di Modellazione e Verifica di un edificio multipiano in c.a. in accordo con le NTC2008 Parte 3: Progetto degli elementi strutturali A cura di: Ing. Leonardo Bandini leonardo@csi-italia.eu Ing. Andrea Bidoli andrea@csi-italia.eu
2 INTRODUZIONE Il dimensionamento e la verifica degli elementi strutturali vengono condotti con l ausilio del programma VIS, prodotto dalla CSi Italia srl, post processore dedicato per la verifica di elementi in c.a. secondo le normative italiane (NTC2008) ed europee (EC2 + EC8). Il modello di calcolo costruito in SAP2000 viene riconosciuto automaticamente da VIS ed è possibile importare travi, pilastri, setti e travi parete. SettoY2 SettoY1 SettoX2 SettoX1 2
3 L importazione dei setti avviene attraverso la definizione di opportune linee di sezione in corrispondenza dei vari interpiani della struttura. A tal proposito è sufficiente creare dei gruppi di elementi che definiscono le sezioni dei setti. 3
4 4
5 Una volta definiti i setti il modello può essere importato in VIS. Geometria, zone critiche e zone confinate di estremità vengono automaticamente calcolate per ogni setto sulla base delle prescrizioni del 7 delle NTC
6 L armatura dei setti viene gestita parametricamente gestendo separatamente le zone di testa ed incrocio dalle zone interne. 6
7 PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI: MODELLO A TELAIO Al fine di condurre un corretto dimensionamento degli elementi strutturali occorre condurre le seguenti verifiche: Verifiche di resistenza per azioni statiche e sismiche di travi e pilastri Verifiche di gerarchia nei confronti dei meccanismi fragili (taglio) di travi e pilastri Verifiche di gerarchia trave-pilastro Verifiche di resistenza per azioni statiche e sismiche dei setti Verifiche di gerarchia a pressoflessione dei setti Verifiche di gerarchia nei confronti dei meccanismi fragili (taglio) dei setti Verifiche delle prescrizioni in termini di limitazioni geometriche e limitazioni di armatura dei vari elementi strutturali 7
8 VERIFICHE DI RESISTENZA DI TRAVI E PILASTRI Le verifiche di resistenza a pressoflessione di travi e pilastri vengono condotte con riferimento al dominio di resistenza tridimensionale dei vari elementi strutturali. Nel caso dei pilastri vengono considerati gli effetti delle imperfezioni geometriche e dell instabilità. 8
9 Le verifiche di resistenza a taglio vengono condotte con riferimento al meccanismo ad inclinazione variabile del traliccio, tenendo conto delle prescrizioni del capitolo 7 per la resistenza a taglio delle zone critiche di travi e pilastri. 9
10 VERIFICHE DI GERARCHIA A TAGLIO DI TRAVI E PILASTRI Per escludere la formazione di meccanismi fragili, VIS controlla che la capacità a taglio di travi e pilastri sia tale da garantire il raggiungimento della massima capacità flessionale alle estremità degli elementi. A tal proposito vengono calcolate le sollecitazioni taglianti corrispondenti al raggiungimento dei momenti plastici di estremità: 10
11 Vengono considerate tutte le possibili permutazioni di segno dei momenti resistenti. 11
12 VERIFICHE DI GERARCHIA TRAVE PILASTRO Al fine di assicurare la formazione delle cerniere plastiche nelle travi all estremità delle travi anziché sui pilastri, VIS controlla che, in corrispondenza di ogni nodo strutturale, la somma dei momenti resistenti dei pilastri sia maggiore della somma dei momenti resistenti delle travi incidenti, moltiplicata per un fattore di sovraresistenza. La verifica viene condotta per nodi generici, considerando tutte le possibili direzioni del piano e le permutazioni di segno dei momenti resistenti delle travi. 12
13 La verifica viene condotta confrontando che la somma dei domini resistenti dei pilastri contenga il dominio sollecitante determinato da tutte le possibili permutazioni dei momenti resistenti delle travi. 13
14 VERIFICHE DI RESISTENZA DEI SETTI Le verifiche di resistenza per azioni assiali e flettenti vengono condotte utilizzando i legami costitutivi ed i fattori di sicurezza dei materiali di cui al 4 delle NTC2008. I domini tridimensionali vengono poi ridotti per tener conto delle limitazioni di sforzo assiale imposte in funzione della classe di duttilità. I risultati, per ogni combinazione, vengono riportati in termini di fattore di utilizzo. 14
15 Le verifiche di resistenza a taglio vengono condotte utilizzando i meccanismi resistenti presentati nel capitolo 4 delle NTC2008, integrate con le prescrizioni applicative del capitolo 7 riguardo: - altezza utile da assumere nel calcolo - meccanismo resistente diversificato per setti sollecitati prevalentemente a taglio - verifica a scorrimento nelle zone critiche 15
16 VERIFICHE DI GERARCHIA A PESSOFLESSIONE DEI SETTI Le verifiche di gerarchia a pressoflessione vengono condotte in accordo con le prescrizioni di cui al , con riferimento al diagramma di inviluppo dei momenti flettenti traslato di una altezza pari all altezza della zona critica. Viene inoltre considerato l effetto della variazione di forza assiale dinamica (±50%) per strutture progettate con fattore di struttura q > 2. 16
17 VERIFICHE DI GERARCHIA A TAGLIO DEI SETTI Le verifiche di gerarchia a taglio vengono condotte in accordo con le prescrizioni di cui al , tenendo conto di: - Classe di duttilità - Tipologia strutturale (struttura a telaio o mista telaio/pareti ) - Tipologia della parete (debolmente armata, tozza/snella) Per strutture miste telaio/pareti, il taglio sollecitante è calcolato con riferimento al seguente diagramma di inviluppo. 17
18 PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI: MODELLO A SOLETTA Al fine di condurre un corretto dimensionamento degli elementi strutturali occorre condurre le seguenti verifiche: Verifiche di resistenza per azioni statiche e sismiche dei pilastri Verifiche di gerarchia nei confronti dei meccanismi fragili (taglio) dei pilastri Verifiche di resistenza per azioni statiche e sismiche dei setti Verifiche di gerarchia a pressoflessione dei setti Verifiche di gerarchia nei confronti dei meccanismi fragili (taglio) dei setti Verifica di resistenza per azioni statiche e sismiche delle solette di piano Verifiche delle prescrizioni in termini di limitazioni geometriche e limitazioni di armatura dei vari elementi strutturali 18
19 VERIFICHE DI RESISTENZA DELLE SOLETTE DI PIANO Le solette di piano devono essere dimensionate sulla base delle sollecitazioni di analisi derivanti dall applicazione dei carichi statici. In aggiunta, al fine di garantire un adeguata capacità ripartizione delle forze di piano, devono essere in grado di trasmettere le forze derivanti dall analisi sismica aumentate del 30% NTC2008: 19
20 L approccio seguito per la progettazione delle solette di impalcato può essere duplice: 1) Progettazione a strisce di larghezza e direzione personalizzata secondo il metodo di Wood Armer. 2) Progettazione basata sulle risultanti del modello FEM. Tale metodo risulta particolarmente utile nel caso di solai irregolari nel quale l approccio a strisce perde di significato. 20
21 Il dimensionamento delle solette secondo il metodo di Wood Armer, viene condotto attraverso il programma SAFE, prodotto dalla Computers & Structures Inc. di Berkeley (CA). Il programma SAFE è completamente interfacciato con SAP2000 ed è pertanto possibile esportare in maniera completa geometria e carichi dei vari impalcati utilizzando il modello strutturale completo già definito. 21
22 PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI: MODELLO A SOLETTA Al fine di condurre un corretto dimensionamento degli elementi strutturali occorre condurre le seguenti verifiche: Verifiche di resistenza delle solette di piano per azioni statiche e sismiche Verifiche di resistenza dei setti e dei pilastri per azioni statiche e sismiche Verifiche di gerarchia nei confronti dei meccanismi fragili (taglio) dei setti Verifiche di gerarchia nei confronti dei meccanismi fragili (taglio) dei pilastri 22
23 1) Approccio a strisce: Metodo di Wood Armer Una volta importato in SAFE l impalcato da dimensionare e impostate le caratteristiche di progetto per la soletta, occorre definire il layout delle strisce di progetto sulla base della pianta di impalcato. 23
24 Per la soletta del piano terra vengono definiti due ordini di strisce ortogonali dirette lungo le direzioni X ed Y. Layer A strisce in direzione Y Layer B strisce in direzione X 24
25 I momenti di progetto relativi alla singola striscia vengono integrati direttamente dal programma sulla base della formula di Wood Armer: I risultati di progetto sono riportati per singole strisce e possono essere plottati in termini di armatura assoluta, oppure in termini di armatura integrativa da aggiungere ad una maglia base. 25
26 Barre φ 12 totali per strisce in direzione Y 26
27 Barre φ 16 integrative ad una maglia φ12/150 per strisce in direzione Y 27
28 Barre φ 12 totali per strisce in direzione X 28
29 Barre φ 16 integrative ad una maglia φ12/150 per strisce in direzione X 29
30 2) Approccio FEM L approccio FEM (disponibile sia in SAFE che in SAP2000) consiste nel dimensionamento delle armature sulla base delle azioni membranali equivalenti di trazione sui vari strati di armatura, in accordo col cosiddetto modello a Sandwich. Tale modello è descritto nel dettaglio all interno della norma EN (EC2 1992) ed è basato sui seguenti assunti: il modello è composto da tre strati, due strati esterni che assorbono le azioni membranali e le azioni flettenti fuori piano ed un nucleo interno, che assorbe le azioni di taglio trasversale; i nuclei esterni sono centrati nel baricentro degli strati di armatura, ed hanno uno spessore pari al minore fra due volte il copriferro, e due volte la distanza fra il baricentro della soletta ed il baricentro delle barre. 30
31 Definita la geometria del modello a Sandwich, vengono calcolate le azioni membranali equivalenti sugli strati esterni e le massime tensioni di compressione sullo strato di cls esterno compresso. 31
32 Mappa dell intensità di armatura superiore in direzione Y (in mm 2 /mm) fornita da SAP2000 per la soletta al piano 0. Il fattore di scala massimo è stato impostato a mm 2 /mm (corrispondente ad un armatura φ12/150 ) in modo da evidenziare le zone da rinforzare. 32
33 Mappa dell intensità di armatura inferiore in direzione Y (in mm 2 /mm) fornita da SAP2000 per la soletta al piano 0. Il fattore di scala massimo è stato impostato a mm 2 /mm (corrispondente ad un armatura φ12/150 ) in modo da evidenziare le zone da rinforzare. 33
34 Mappa dell intensità di armatura superiore in direzione X (in mm 2 /mm) fornita da SAP2000 per la soletta al piano 0. Il fattore di scala massimo è stato impostato a mm 2 /mm (corrispondente ad un armatura φ12/150 ) in modo da evidenziare le zone da rinforzare. 34
35 Mappa dell intensità di armatura inferiore in direzione X (in mm 2 /mm) fornita da SAP2000 per la soletta al piano 0. Il fattore di scala massimo è stato impostato a mm 2 /mm (corrispondente ad un armatura φ12/150 ) in modo da evidenziare le zone da rinforzare. 35
36 3) Confronto dei risultati Affiancando le i risultati ottenuti con i due diversi approcci si riscontra la piena coerenza delle procedure adottate. 36
37 Affiancando le i risultati ottenuti con i due diversi approcci si nota la piena coerenza delle procedure adottate. 37
Indice. Premessa... 11
Indice Premessa... 11 Capitolo 1 PROFILO STORICO DELL ANALISI STRUTTURALE E DELLA NORMATIVA TECNICA IN ZONA SISMICA... 15 1. Una rivoluzione all inizio del nuovo millennio... 15 2. Evoluzione storica del
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture IL CRITERIO DI GERARCHIA DELLE RESISTENZE APPLICATO AI SISTEMI INTELAIATI IN CLS ARMATO Introduzione Il criterio di gerarchia delle resistenze mira a rendere altamente probabile
DettagliESERCITAZIONE N. 6 Gerarchia delle resistenze
ESERCITAZIONE N. 6 Gerarchia delle resistenze Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Daniele Corritore Nodo trave - pilastro Si definisce
DettagliLa PARETE in c.a. e la progettazione in conformità alle NTC 2018
La PARETE in c.a. e la progettazione in conformità alle NTC 2018 Si definisce Parete un Elemento Strutturale di supporto per altri elementi che abbia una sezione trasversale rettangolare o ad essa assimilabile,
DettagliParte 1: Inserimento della geometria A cura di: Ing. Leonardo Bandini Ing. Andrea Bidoli
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine In collaborazione con: Galleria San Marco 4 33170 Pordenone Tel. 0434 28465 Fax 0434 28466 E-mail info@csi-italia.eu http://www.csi-italia.eu Tecniche di
DettagliTUTORIAL del Modulo CEMENTO ARMATO
TUTORIAL del Modulo CEMENTO ARMATO Progettare un setto in cemento armato Progettare un setto in cemento armato Il progetto di un setto in cemento armato soggetto alle sole azioni membranali, in TRAVILOG,
DettagliCALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A.
CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A. Stato limite SLD Per le costruzioni ricadenti in classe d uso I e II si deve verificare che l azione sismica di progetto non produca agli elementi costruttivi senza funzione
DettagliESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare
ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele Fattore di struttura q Il
DettagliProgetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a.
Corso di aggiornamento Teramo, 13 ottobre 25 novembre 2006 Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Teramo, 18 novembre 2006 Aurelio Ghersi Processo progettuale 1. Concezione generale
DettagliPareti In Zona Sismica Norma Italiana. C Nuti
Pareti In Zona Sismica Norma Italiana C Nuti Fattori di sovraresistenza Fattori q i Parete: lw/bw > 4 snelle se il rapporto h w /l w > 2, tozze in caso contrario h w /l w < 2, essendo h w l altezza totale
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture SISTEMI COSTRUTTIVI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO Sistemi costruttivi 1 2 3 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura in acciaio
DettagliImpostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria
DettagliLezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)
Lezione 9 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Sistemi costruttivi Sistemi costruttivi Capitolo 5 6 7 8 9 10 11 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura
Dettagliper i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati
1. STRUTTURA DELL'EC2 - Introduzione - Scopo dell'ec2 - "Struttura" dell'ec2 - Presupposti fondamentali 2. BASI DEL PROGETTO - Requisiti fondamentali - Stati limite - definizioni - Valori caratteristici
DettagliESERCITAZIONE N. 5 Gerarchia delle resistenze
ESERCITAZIONE N. 5 Gerarchia delle resistenze Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Daniele Corritore Performance Based Design L applicazione
DettagliTaglio. verifica allo stato limite ultimo. Generalità
Taglio verifica allo stato limite ultimo Generalità Sperimentalmente si osserva che il meccanismo resistente coinvolge un tratto di trave e non un unica sezione come nel caso della pressoflessione. La
DettagliINDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE
INDICE STRUTTURA IN ELEVAZIONE Pag. 1. Considerazioni preliminari 9 1.1. Descrizione generale dell opera 9 1.2. Schema strutturale 9 1.3. Durabilità strutturale 10 1.4. Criteri di calcolo 11 1.4.1. Combinazione
DettagliAnalisi teorica di nodi travicolonna esterni in c.a. rinforzati mediante FRP
Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Università degli Studi di Salerno Consorzio ReLUIS, 12-13 Febbraio 2007 Analisi teorica
DettagliVulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato
Corso di aggiornamento professionale Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato 7 maggio 7 giugno 2013 Aula Magna Seminario Vescovile Via Puccini, 36 - Pistoia
DettagliStralci e commenti utili all'inquadramento delle strutture prefabbricate a pilastri isostatici (q 0 =2,5) Rev.: 25/05/2017
Stralci e commenti utili all'inquadramento delle strutture prefabbricate a pilastri isostatici (q 0 =2,5) Rev.: 25/05/2017 Riferimento normativo Stralcio Commento DM 14 gennaio 2008 (NTC 2008) 7.4.4.3
DettagliIndice INDICE GENERALE DELL OPERA VOL. 1: CALCOLO STRUTTURALE - I TELAI VOL. 2: CEMENTO ARMATO - CALCOLO AGLI STATI LIMITE INDICE DEL VOLUME 2
Indice INDICE GENERALE DELL OPERA VOL. 1: CALCOLO STRUTTURALE - I TELAI VOL. 2: CEMENTO ARMATO - CALCOLO AGLI STATI LIMITE INDICE DEL VOLUME 2 Cap. 1 - Generalità sul cemento armato Cap. 2 - Sforzo assiale
DettagliTest 25 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A. NTC2018: NODI TRAVE-PILASTRO
Test 25 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A. NTC2018: NODI TRAVE-PILASTRO Revisione: 00 Data: 12/04/18 Programma: PRO_SAP RY2018(b) Versione 18.1.2 beta 1 Versione: 2018.03.180 Files: ver_nodi.psp Scopo: Validazione
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE
prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri PROGETTO DEL TELAIO Deve essere completato il progetto di un telaio piano portante scelto nell ambito del telaio spaziale, possibilmente in corrispondenza
DettagliPROCEDIMENTO. Modellazione della struttura. Controllo degli schemi base. Inviluppo dei risultati
PROCEDIMENTO Modellazione della struttura Controllo degli schemi base Inviluppo dei risultati Definizione delle armature in base all inviluppo e verifiche In presenza delle azioni sismiche GERACHIA DELLE
DettagliAllegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 Allegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture Regole di progetto Al fine di conseguire un comportamento duttile, i telai devono essere progettati in modo che le cerniere plastiche si formino nelle travi piuttosto che
DettagliVulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato
Corso di aggiornamento professionale Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato 7 maggio 7 giugno 013 Aula Magna Seminario Vescovile Via Puccini, 36 - Pistoia
DettagliIntervento di rinforzo delle travi:
Intervento di rinforzo delle travi: 347 Meccanismi duttili: comportamento flessionale dei pilastri γ Materiali sezioni Pilastro Sezione γ Acciaio γ Calcestruzzo α cc Calcestruzzo 348 γ Rare Calcestruzzo
DettagliTIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA 1 LIVELLI DI PROTEZIONE SISMICA 2.5 Le costruzioni
DettagliEdifici in muratura portante. Temec
Edifici in muratura portante Temec 9.11.2015 Elementi costruttivi edificio in muratura orizzontamenti di piano e di copertura, impegnati da azioni normali al proprio piano medio (peso proprio e sovraccarichi)
DettagliProgettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri
Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità
DettagliLA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!
.. Oggi sappiamo perché! CRITERI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI EDIFICI IN LEGNO La progettazione antisismica, prevede che le strutture debbano essere progettate per resistere al terremoto di progetto
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEL SANNIO. 27 ottobre I danni negli edifici in c.a. e le nuove norme tecniche.
FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEL SANNIO 27 ottobre 2009 I danni negli edifici in c.a. e le nuove norme tecniche Marisa Pecce Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Università del Sannio,
DettagliIl nuovo software che dai risultati ottenuti in SAP2000 esegue la Progettazione e il Disegno delle armature di Edifici in c.a. e
Il nuovo software che dai risultati ottenuti in SAP2000 esegue la Progettazione e il Disegno delle armature di Edifici in c.a. e genera le Relazioni previste dalle norme tecniche. Caratteristiche principali
DettagliProgettazione di Costruzioni in Muratura
lng. Francesco Pugi Progettazione di Costruzioni in Muratura IUAV - VENEZIA AREA SERV. BIBLIOGRAFI( E DOCUMENTALI H 8943 BIBLIOTECA CENTRALE Ing. Francesco Pugi PC.M PROGETTAZIONE DI - COSTRUZIONI IN -
DettagliARGOMENTI: MATERIALIEPRODOTTIDACOSTRUZIONE TIPOLOGIESTRUTTURALIEDETTAGLICOSTRUTTIVI AZIONISULLECOSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE
ARGOMENTI: MATERIALIEPRODOTTIDACOSTRUZIONE TIPOLOGIESTRUTTURALIEDETTAGLICOSTRUTTIVI AZIONISULLECOSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE Footer Text
DettagliVerifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008
Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008 Normative di riferimento A LIVELLO NAZIONALE: D.M.LL.PP. 14/01/2008: Norme Tecniche per le costruzioni : CAPITOLO 7: Progettazione per azioni sismiche:
DettagliSCUOTIMENTO DEL TERRENO - Accelerogramma
SCUOTIMENTO DEL TERRENO - Accelerogramma 0.45 0.4 0.35 0.3 0.25 0.2 0.15 0.1 0.05 0-0.05-0.1-0.15-0.2-0.25-0.3 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Time [s ec] 12 13 14 15 16 17 18 19 20 AMPLIFICAZIONE SISMICA MAPPA
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA PROGETTO DI STRUTTURE A/A Docente: Ing. M.Malena PROGETTO DI SCALE IN CEMENTO ARMATO
PROGETTO DI SCALE IN CEMENTO ARMATO CONTENUTO LEZIONE Generalità sulle scale e tipologie Scala con trave a ginocchio modellazione e calcolo sollecitazioni Progetto dei gradini (calcolo armatura) Progetto
DettagliRegione Campania - Genio Civile
Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura Le prescrizioni generali dell Ordinanza 3274 e succ. modif. La verifica degli edifici in muratura ordinaria per i carichi
DettagliAnalisi. Analisi. Analisi lineari 1.1. Analisi statica lineare
2 AxisVM permette di eseguire analisi statiche lineari e non lineari, analisi dinamiche lineari e non lineari, analisi modali e di instabilità, attraverso il Metodo agli Elementi Finiti. Ogni analisi è
DettagliEDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a.
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a. Dott. Ing. Marco
DettagliRequisiti di sicurezza, azione sismica, criteri di progetto, metodi di analisi e verifiche per edifici
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Corso di aggiornamento professionale Dott. Ing. Giulio Pandini IX Corso Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Ingegneria Dalmine 7 Novembre 2003
DettagliFigura 5.102: legami costitutivi reali di calcestruzzo e acciaio. Figura 5.103: Trave continua in c.a. sottoposta a carichi di esercizio.
5.7 Calcolo a rottura per travi continue in c.a. Figura 5.102: legami costitutivi reali di calcestruzzo e acciaio. Figura 5.103: Trave continua in c.a. sottoposta a carichi di esercizio. Figura 5.104:
DettagliTask 3 - COSTRUZIONI IN MURATURA
AT2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica Linea 1 - Aspetti nella progettazione sismica delle nuove costruzioni Task 3 - COSTRUZIONI IN MURATURA Coordinatore: Guido Magenes ID UR Ateneo
DettagliStrutture in acciaio
Strutture in acciaio A seguito degli eventi sismici più disastrosi verificatisi in passato le strutture in acciaio hanno resistito meglio di quelle in c.a. Ancora adesso usualmente le strutture in acciaio
DettagliCORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 10 del 13/03/2018 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE
CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 10 del 13/03/2018 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE PROGETTO DEI CONTROVENTI DI PARETE E DI FALDA 1) PROGETTO DEI CONTROVENTI DI PARETE Si impiega
DettagliCapitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3
Indice Presentazione...pag. VII Capitolo 1 Il sostegno di un terrapieno...» 1 Capitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3 Capitolo 3 Calcolo della spinta attiva su un muro di sostegno...»
DettagliVerifica dei nodi NTC08 e EC8
Verifica dei nodi NTC08 e EC8 ing. Silvestro Giordano maggio 2015 La verifica di resistenza dei nodi può essere fatta, a seconda dei casi, come indicato nel 7.4.4.3 NTC08, cioè come indicato nel 5.5.3.3
DettagliPROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO
RISTAMPA PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL USO dell EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 volume 1 aicap Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e
DettagliPRESSOFLESSIONE NEL PIANO
PRESSOFLESSIONE NEL PIANO La verifica a pressoflessione di una sezione di un elemento strutturale si effettua confrontando il momento agente di calcolo con il momento ultimo resistente calcolato assumendo
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
Analisi elementi strutturali di un edificio in CA il Solaio + la trave (I) Solaio: Argomenti Esempio progetto solaio a 2 campate di luce uguale 5 m Diverse fasi procedimento di metodologia di calcolo:
DettagliEdifici con strutture in calcestruzzo armato -lezione 5- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli
Edifici con strutture in calcestruzzo armato -lezione 5- Temec 2015-2016 Prof. Maria Chiara Torricelli Sistemi a pilastri e travi azioni dei carichi Edificio a pilastri e travi in c.a. Forme e armature
DettagliProgettazione strutturale 2M A
Progettazione strutturale 2M A Progetto di una struttura in c.a. : plinti in zona sismica Ing. Davide Lavorato davide.lavorato@uniroma3.it Progetto struttura: fondazioni Tipi di fondazioni (plinti, travi
DettagliDettagli costruttivi. Limitazioni geometriche e Armature
Dettagli costruttivi Limitazioni geometriche e Armature Travi: limitazioni geometriche Travi emergenti: b 200 mm Travi basse: b b pil +2H t /2 b 2b pil Travi emergenti e a spessore: b/h 0.25 ZONE CRITICHE
Dettagli- FASE 1: Creazione del modello e verifica preliminare
ESERCITAZIONE 2- Parte II Creazione del modello su SAP; verifica a flessione per le travi e a pressoflessione per i pilastri sottoposti a carico neve, vento e sisma. Il primo passo è disegnare i telai
DettagliDurabilità. Strutture Muratura. altro. altro
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Alcune particolarità per le strutture murarie Contributi di G. Di Carlo, F. Di Trapani, G. Macaluso Durabilità altro Strutture Muratura altro Articolazione della
DettagliNI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016
NI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016 2.A QUADRO DI SINTESI SULLE AZIONI CONSIDERATE 1 Carichi superficiali in [dan/mq] Impalcato TRAVE IN C.A. Impalcato SOLETTA
DettagliDUTTILITA STRUTTURALE RIFLESSIONE!
DUTTILITA STRUTTURALE RIFLESSIONE! Sotto l azione di terremoti violenti, le strutture escono sensibilmente dal regime elastico, manifestando elevati impegni in campo plastico tuttavia nelle pratiche applicazioni
Dettagli3.3.9 Metodo SAM (1996)
3.3.9 Metodo SAM (1996) Il metodo denominato SAM, acronimo di Simplified Analysis of Masonry buildings, è stato sviluppato presso l Università di Pavia da Calvi e Magenes per l analisi globale di pareti
DettagliProgetto di Strutture Dipartimento di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Progetto di Strutture Dipartimento di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile A/A 2018-2019 Docente: Ing. Marialaura Malena marialaura.malena@uniroma3.it INTRODUZIONE AL CORSO FINALITA DEL CORSO
DettagliEdifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi
Incontro di aggiornamento Edifici antisismici in calcestruzzo armato Aspetti strutturali e geotecnici secondo le NTC08 3 Previsione numerica del comportamento Orizzonte Hotel, Acireale 16-17 dicembre 2010
DettagliAZIONE SISMICA secondo NTC2008. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali
Corso di progetto di strutture in zona sismica Prof. Calvi A. A. 2008-2009 - Corso di progetto di strutture in zona sismica -1 AZIONE SISMICA secondo NTC2008 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali
DettagliTrave MTR C! Caratteristiche tecniche Trave MTR C! Calcolo Trave MTR C!
SCHEDA TECNICA TRAVE MTR C rev.01 16.06.2015 Il Sistema MTR Vantaggi Trave MTR C Trave MTR C Caratteristiche tecniche Trave MTR C Calcolo Trave MTR C Il Sistema MTR Il Sistema MTR è il sistema costruttivo
DettagliCostruzioni in acciaio in zona sismica ai sensi delle nuove NTC18 Applicazioni con PRO_SAP
BERGAMO 27/09/2018 Costruzioni in acciaio in zona sismica ai sensi delle nuove NTC18 Applicazioni con PRO_SAP www.2si.it Ing. Mirco Basaglia basaglia@2si.it INDICE Chi siamo, cosa facciamo Strutture in
DettagliProva scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/2011 ore 15:00 aula CD.
Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/011 ore 15:00 aula CD. Quesito N 1 (0 punti) Data la struttura in
DettagliSLU PER TAGLIO 109. Allo stato limite ultimo la combinazione da considerare è la seguente, con i relativi coefficienti moltiplicativi:
SLU PER TAGLIO 109 3.2. ESEMPI Esempio n. 28 - Verifica a taglio della trave rettangolare inflessa a doppia armatura di dimensioni 30 50 cm allo stato limite ultimo e confronto con i risultati prodotti
DettagliESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno
ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno
DettagliParte 2: Assegnazione dei carichi A cura di: Ing. Leonardo Bandini Ing. Andrea Bidoli
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine In collaborazione con: Galleria San Marco 4 33170 Pordenone Tel. 0434 28465 Fax 0434 28466 E-mail info@csi-italia.eu http://www.csi-italia.eu Tecniche di
DettagliProgetto con modelli tirante-puntone 6.5 EC2
AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO Guida all uso dell Eurocodice 2 nella progettazione strutturale Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Pisa Pisa, 26 Gennaio
DettagliIL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA
IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA Strutture in c.a. prof. Federica Caldi Costruzioni 1 Comportamento delle sezioni inflesse Considerando una trave sottoposta a flessione, come
DettagliComune di Castelleone (CR)- Nuova scuola dell infanzia PROGETTO DEFINITIVO Disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali: strutture
1. DISCIPLINARE DESCRITTIVO TIVO DEGLI ELEMENTI PRESTAZIONALI: STRUTTURE 1.1 DESCRIZIONE DELL OPERA Il seguente progetto definitivo delle strutture riguarda la nuova scuole d infanzia da realizzare nel
DettagliANALISI PUSHOVER DEFINIZIONE DELLE CERNIERE PLASTICHE C.A.
Con la versione 8.9 di ModeSt è possibile, nell ambito del motore Vmur, effettuare analisi di pushover a cerniere plastiche concentrate su strutture miste. Si riportano di seguito le caratteristiche della
DettagliIl comportamento in caso di incendio dei sistemi di solaio composti acciaio-calcestruzzo Il metodo di calcolo semplificato
Il comportamento in caso di incendio dei sistemi di solaio composti acciaio-calcestruzzo Il metodo di calcolo Scopo del metodo di calcolo 2 3 Contenuti della presentazione Il comportamento composti acciaiocalcestruzzo
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
DettagliNUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI PILASTRI IN CEMENTO ARMATO (D.M. 14 Gennaio 2008) MATERIALI Conglomerato Non è ammesso l uso di conglomerati di classe inferiore a C20/25. Acciaio Si deve utilizzare
DettagliMuratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)
Muratura armata Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Circolare n. 617 del
DettagliGli esecutivi delle armature progettate sono esportabili nei formati DXF e IFC.
2 Grazie all ambiente estremamente preciso che offre, è possibile verificare le strutture in calcestruzzo, secondo le "Norme Tecniche per le Costruzioni" - DM 14-12008 e relative Istruzioni applicative.
DettagliProgettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi
Progettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi Travi 4.1.6.1.1-NTC Armatura trasversale minima 1. sezione complessiva delle staffe non inferiore ad A st = 1,5 b mm 2 /m essendo b lo spessore
DettagliI controventi. modulo D L acciaio
1 I controventi La struttura di una costruzione edilizia è un elemento tridimensionale costituito di fondazioni, pilastri, travi e solai, che deve essere in grado di assorbire le molteplici sollecitazioni
DettagliLa valutazione di edifici in c.a. Il Progetto Simulato
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2018 2019 La valutazione di edifici in c.a. Il Progetto Simulato PhD Marco VONA Scuola di Ingegneria - Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://oldwww.unibas.it/utenti/vona/
DettagliTELAIO A NODI SPOSTABILI Esempio
L = 6 m TELAIO A ODI SPOSTABILI Esempio La struttura di un edificio per uffici è costituita da una serie di telai come in figura, posti ad interasse di 5 m. Verificare le colonne in acciaio S235 (Fe360).
DettagliEvoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica
Evoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO Miglioramenti delle conoscenze e proposte di classificazione sismica del territorio
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO
Ing. Emanuele De Angelis SOMMARIO: Scopi dell analisi Criteri di calcolo Livelli prestazionali Curve Push-over e curve di capacità L analisi del rischio sismico di un ponte esistente ha lo scopo di valutare
DettagliCorso di Riabilitazione Strutturale
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 VALUTAZIONE DIEDIFICI ESISTENTI IN C.A. I PARTE ANALISI E STRATEGIE DI INTERVENTO Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it
DettagliCorso di Tecnica delle Costruzioni I e II Prof. Ing. Antonio Formisano
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base DIpartimento di STrutture per l Ingegneria e l Architettura (DI.ST.) Corso di Tecnica delle Costruzioni I e II Prof. Ing. Antonio Formisano PROGRAMMA DEL CORSO
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Problematiche generali delle strutture in acciaio Problematiche generali Differenze tra strutture in acciaio e in c.a. Modalità costruttive Cemento armato realizzazione
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Corso di aggiornamento professionale Dott. Ing. Giulio Pandini IX Corso Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Ingegneria Dalmine 21 novembre 2003
DettagliProgettazione strutturale 2M A. Progetto solaio: flessione e taglio. Ing. Davide Lavorato
Progettazione strutturale 2M A Progetto solaio: flessione e taglio Ing. Davide Lavorato davide.lavorato@uniroma3.it 1 Progetto del solaio solaio Armature longitudinali effetto del taglio nella sezione
DettagliProgettazione strutturale 2M A
Progettazione strutturale 2M A Progetto di una struttura in c.a. : progetto dei nodi in zona sismica Ing. Davide Lavorato davide.lavorato@uniroma3.it Progetto struttura: indice presentazione Definizione
DettagliCorso di Analisi e Progetto di Strutture A.A. 2012/13 E. Grande. Regolarità Aspettigeneraliecriteridiimpostazione della carpenteria
Corso di Analisi e Progetto di Strutture A.A. 2012/13 E. Grande Regolarità Aspettigeneraliecriteridiimpostazione della carpenteria criterio base: REGOLARITA STRUTTURALE compattezza, simmetria, uniformità
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
Studio Associato C.S.P. Ing. Giorgio Orio Ing. Adriano Bazzoli Ing. Ugo Rossetti Loc. Conta, n. 7 25010 Desenzano d/g (BS) 0309901996-0309103569 info@studiocsp.net ALLEGATO C RELAZIONE DI CALCOLO GENERALEDIL
DettagliProgettazione strutturale 2M A
Progettazione strutturale 2M A Progetto di una struttura in c.a. : pilastri in zona sismica Ing. Davide Lavorato davide.lavorato@uniroma3.it Progetto struttura: indice Progetto a PRESSOFLESSIONE Sollecitazioni
Dettagli4. Travi di fondazione
4. Travi di fondazione Esempi Nelle applicazioni che seguono la fondazione è modellata come una trave continua appoggiata in corrispondenza dei pilastri e soggetta al carico lineare proveniente dal terreno
DettagliRELAZIONE SUL SISTEMA DI ISOLAMENTO SISMICO
RELAZIONE SUL SISTEMA DI ISOLAMENTO SISMICO Parte integrante della Relazione di Calcolo (Capitolo C10.1. - Paragrafo 1.1 Circ. n. 617/2009) CRITERI DI PROGETTAZIONE Il progetto del sistema di isolamento
DettagliEsempio n Progetto e verifica della seguente trave a torsione, taglio e flessione, allo stato limite ultimo
SLU PER TORSIONE SEMPLICE O COMPOSTA 151 Esempio n. 38 - Progetto e verifica della seguente trave a torsione taglio e flessione allo stato limite ultimo SVOLGIMENTO Si consideri una trave in c.a. dallo
DettagliTecniche di progettazione
Andrea Cinuzzi - Sergio Gaudiano Tecniche di progettazione per strutture di edifici in cemento armato ~ - E IUAV - VENEZIA A 497 BIBLIOTECA CENTRALE t:p A 4Sl Andrea Cinuzzi Sergio Gaudiano Tecniche di
DettagliDANNI STRUTTURALI DA SISMA IN EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO
DANNI STRUTTURALI DA SISMA IN EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO Michele DE LORENZI * * Ingegnere Civile-Geotecnica INTRODUZIONE I danni strutturali provocati da un terremoto negli edifici in calcestruzzo
DettagliSLU PER TAGLIO 127. Si consideri una trave in c.a., isostatica, soggetta in mezzeria ad una forza F = 20 tonn.
SLU PER TAGLIO 127 Esempio n. 33 - Verifica a taglio e flessione, allo stato limite ultimo e confronto con i risultati prodotti dall uso del metodo delle tensioni ammissibili SVOLGIMENTO Si consideri una
Dettagli