VASCOLARIZZAZIONE: Arteria polmonare Vene polmonari Arterie bronchiali LINFATICO: Polmonari Mediastinici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VASCOLARIZZAZIONE: Arteria polmonare Vene polmonari Arterie bronchiali LINFATICO: Polmonari Mediastinici"

Transcript

1 CORSO INTEGRATO D3

2 ANATOMIA DELLE VIE RESPIRATORIE L aria entra attraverso il naso o la bocca, quindi attraversa la faringe, supera la glottide e poi,tramite la laringe, raggiunge l albero tracheo-bronchiale. La trachea è un condotto fibromuscolare formato da anelli cartilaginei che si divide a formare il bronco destro e il bronco sinistro. Successivamente i bronchi si dividono in bronchioli, nei quali cominciano ad essere presenti alcuni alveoli. Le vie aeree, a eccezione della faringe, della regione anteriore delle fosse nasali e dei bronchioli respiratori, sono rivestite da un epitelio cigliato ricoperto da muco. Il movimento delle ciglia provoca la progressione del muco e delle particelle inalate ristagnanti nelle vie aeree verso la faringe. Questo meccanismo di rimozione è coadiuvato dalla tosse. Nell alveolo avvengono gli scambi gassosi tra l aria inspirata e il sangue capillare. La superficie alveolare è costituita da un sottile strato di cellule epiteliali squamose intervallate da cellule cuboidali, che producono il surfactante. Esiste anche un terzo tipo di cellule, i macrofagi alveolari, che svolgono un azione di difesa. Il surfactante è fondamentale per la normale funzionalità alveolare; abbassando la tensione superficiale degli alveoli, ne stabilizza la struttura, impedendo così il loro collasso. La mancanza del surfactante alveolare nei polmoni dei bambini nati prematuramente è la cusa della sindrome da di stress respiratorio del neonato, così come il danno infiammatorio e ipossico delle cellule alveolari, e il conseguente deficit alveolare di surfactante, sono importanti fattori nella genesi della sindrome da di stress respiratorio acuto. Il polmone ha una doppia vascolarizzazione. Il flusso ematico polmonare che giunge al polmone tramite l arteria polmonare è costituito dall intera portata del ventricolo destro e consiste nel sangue venoso refluo dai tessuti dell organismo; è il sangue che giunge agli alveoli e partecipa agli scambi gassosi. La circolazione bronchiale irrora parte dell albero tracheo-bronchiale, fino ai bronchioli terminali, con sangue arterioso proveniente dall aorta. I bronchioli respiratori, i dotti alveolari e gli alveoli vengono ossigenati dall aria alveolare e nutriti dal sangue venoso misto della circolazione polmonare. PARETE TORACICA E MUSCOLI RESPIRATORI: Permettono i movimenti per la ventilazione dei polmoni. BRONCHI: Principali Lobari Segmentari Bronchioli lobulari o terminali Dotti alveolari VASCOLARIZZAZIONE: Arteria polmonare Vene polmonari Arterie bronchiali LINFATICO: Polmonari Mediastinici 2

3 3

4 FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE Lo scambio gassoso tra gli alveoli e i capillari avviene per diffusione attraverso la barriera alveolo-capillare in modo passivo, secondo i gradienti di concentrazione dei gas stessi. L ossigeno diffonde Dall aria inspirata (dove ha una pressione, PO2, di circa 150 mmhg ), al sangue venoso capillare (PO2 circa 40 mmhg). L anidride carbonica diffonde dal sangue capillare (dove ha una pressione, PCO2, di circa 45 mmhg) all aria inspirata (PCO2 0 mmhg). La ventilazione alveolare porta ossigeno nel polmone e rimuove l anidride carbonica, mentre il sangue capillare polmonare scarica anidride carbonica negli alveoli e assume ossigeno; l efficienza di questi scambi dipende da valori ottimali della ventilazione alveolare e della per fusione dei capillari polmonari. I polmoni sono costituiti da materiale fibroelastico e si trovano all interno della gabbia toracica, separati da essa per mezzo di due foglietti sierosi, uno dei quali riveste la superficie esterna polmonare, (pleura viscerale), mentre l altro ricopre la superficie interna della parete toracica (pleura parietale). I foglietti racchiudono uno spazio virtuale (spazio pleurico). 4

5 FASE VENTILATORIA: -INSPIRAZIONE Contrazione m. intercostali. Sollevamento delle coste. Abbassamento del diaframma. -ESPIRAZIONE Termina P. intrapolmonare=p.atmosferica -CENTRO RESPIRATORIO (Midollo allungato) P. parziale ossigeno po2. P. parziale a. carbonica pco2. FASE CIRCOLATORIA: Trasporto ossigeno polmoni > tessuti. Trasporto anidride carbonica tessuti > polmoni. FASE VENTILATORIA - VC (volume corrente) aria che entra ed esce ad ogni atto respiratorio. - VRI (volume riserva inspiratoria) quantità max in eccesso all aria corrente. - VRE (volume riserva espiratoria). - VR (volume residuo) aria che resta nei pomoni dopo espirazione forzata. - CV (capacità vitale) aria espirata dopo inspirazione massima. - CRF (capacità residua funzionale) aria che resta dopo espirazione a riposo. - CPT ( capacità polmonare totale) CV+VR. RV: volume residuo (1200ml). FRC:capacità funzionale residua VC: capacità vitale TLC: capacità polmonare totale VT: Volume corrente SINTOMATOLOGIA ASPECIFICA Tosse: Espirazione esplosiva che rappresenta un meccanismo di protezione per liberare le vie aeree di secrezioni o materiale estraneo, la tosse è un violento atto espiratorio a glottide chiusa. La brusca contrazione dei muscoli espiratori e della parete addominale provoca un improvviso aumento della pressione intratracheale, con successiva apertura della glottide e violenta fuoriuscita dell aria dai polmoni. Può essere volontaria o riflessa. Atto riflesso a partenza da albero bronchiale o pleura. La tosse può essere secca e non accompagnata da emissioni di secrezioni. La tosse umida (anche detta rosse grassa) è caratterizzata dalla presenza di secrezioni nell albero bronchiale e i colpi di tosse sono in genere seguiti dalla loro eliminazione. 5

6 Espettorato: L espettorato è costituito da materiale proveniente dall albero bronchiale, generalmente emesso con i colpi di tosse. A seconda della sua natura se ne distinguono diversi tipi: 1. Espettorato mucoso, di colore bianco, vischioso, costituito quasi esclusivamente da muco. 2. Espettorato muco-purulento, di aspetto più torbido, e di colore che può variare dal giallognolo al verdastro per la presenza di leucociti frammisti a muco; si ritrova nella gran parte delle affezioni respiratorie. 3. Espettorato sieroso, schiumoso, spesso per la presenza di sangue; si riscontra nell edema polmonare. 4. Emorragico Emottisi o emoftoe: L emottisi è l emissione, genere in seguito a colpi di tosse, di sangue puro o frammisto a muco proveniente dalle vie respiratorie. Il sangue è generalmente rosso chiaro perché arterializzato, cioè ricco di ossigeno, e spesso schiumoso poiché si mescola con l aria dei polmoni. Si riscontra nei tumori polmonari, nella tubercolosi polmonare, nell infarto polmonare, ma anche nelle polmoniti. E importante distinguere l emottisi dall ematemesi: nell ematemesi il sangue, proveniente dalle prime vie digestive, viene emesso con il vomito, è scuro, non schiumoso e spesso presenta dei coaguli, inoltre se il sangue viene dallo stomaco avrà un Ph acido. Dolore toracico: Per interessamanto della pleura parietale. Dispnea: -Inspiratoria > Ostacolo al passaggio dell aria (stenosi tracheali). -Espiratoria > Spasmo dei piccoli bronchi (asma bronchiale). Cianosi: La cianosi è uno dei segni più frequenti dell ipossia(ma potrebbe non comparire in caso di ipossia es. in pazienti anemici) e compare quando i valori dell Hb ridotta (non ossigenata) sono uguali o superiori a 5g/dl. Il colorito cianotico, ovvero il colorito bluastro della cute e delle mucose(come letto ungueale, labbra,), si ha quindi in tutti i casi in cui è aumentato a livello dei capillari il contenuto di emoglobina ridotta o per difetto di ossigenazione del sangue o per mescolamento del sangue venoso con l arterioso. 6

7 BRONCHIECTASIE Il termine bronchiectasia definisce una dilatazione irreversibile dei bronchi e dei bronchioli dovuta alla distruzione infiammatoria della parete bronchiale. Può interessare le vie aeree di una zona circoscritta del polmone (bronchiectasia focale) o più diffuse e ampie regioni polmonari (bronchiectasia diffusa). Le bronchiectasie, dal punto di vista anatamo-patologico, possono essere classificate in tre gruppi. 1) Cilindriche (fisiformi) : quando i bronchi sono uniformemente dilatati a forma tubulare. 2) Varicose (ampollari) : quando i bronchi presentano una dilatazione irregolare 3) Cistiche o sacciformi: quando i bronchi si dilatano progressivamente fino a terminare in sacchi a fondo cieco. Eziopatogenesi La contemporanea presenza di un infezione e di condizioni che non rendono possibile il normale drenaggio delle secrezioni e dei microrganismi, provoca l attivazione di processi infiammatori che coinvolgono la parete bronchiale. L epitelio ciliato viene danneggiato e il lume viene occluso da secrezioni muco-purulente. Le strutture elastiche e muscolari parietali vengono distrutte e le vie aeree si dilatano. Si innesca, quindi, un processo che si automantiene: le ridotte difese della mucosa e il ristagno delle secrezioni favoriscono la crescita batterica, che a sua volta è causa di accentuazione dell infiammazione locale. Sintomatologia I sintomi sono quelli di un infiammazione cronica con periodiche riacutizzazioni. Tipici sono la ricorrenza di broncopolmoniti nella stessa sede e il riscontro all esame fisico di crepitii persistenti in una determinata regione polmonare. La tosse può essere persistente, produttiva con emissione di espettorato muco-purulento, talvolta striato di sangue, ma è anche possibile riscontrare la comparsa di copiose emorragie respiratorie. I sanguinamenti sono dovuti all estrema fragilità della mucosa infiammata o alla rottura delle arterie bronchiali, dilatate in seguito all infiammazione. Possono comparire dispnea, respiro sibilante, o dolore pleurico in caso di concomitanti polmoniti associate a pleurite. SINTOMATOLOGIA PRECOCE Forme silenti Forme produttive Emottisi SINTOMATOLOGIA TARDIVA Insufficienza respiratoria cronica Diagnosi Il sospetto clinico è dato da una storia di tosse produttiva cronica con ripetuti episodi di emottisi. L esame fisico può mettere in evidenza sia rantoli, sia ronchi, sia sibili polmonari. La diagnosi viene effettuata con: -radiografia del torace -La Tac che ha sostituito la broncografia 7

8 Terapia MEDICA Antibioticoterapia POSTURALE Ginnastica respiratoria CHIRURGICA Resezioni segementarie 8

9 ASCESSO POLMONARE Gli ascessi polmonari sono processi infiammatori suppurativi e distruttivi del parenchima polmonare, che spesso evolvono verso la colliquazione e la formazione di cavità con livelli idroaerei. L ascesso polmonare si presenta inizialmente come una zona di infiltrazione del parenchima da parte di leucociti polimorfonucleati, con iperemia ed essudazione plasmatica; in tale area successivamente si sviluppa un processo necrotico, da cui trae origine una cavità contenente del pus che è circoscritta da una membrana piogena. Quando un ascesso polmonare acuto si trasforma in cronico, si verifica la proliferazione di tessuto fibroso-cicatriziale a livello della cavità ascessuale, ma estesa anche al parenchima circostante. Etiologia -Aerobi piogeni ed anaerobi -Ab ingestis -Da embolia polmonare (emboli settici) -Post-traumatici -In aeree di atelectasia -Propagati da flogosi contigue Tipologie -Unici o multipli -Segmentali -Plurisegmentali -Lobari Complicanze -Embolizzazione ascesso cerebrale -Empiema pleurico -Apertura focolaio in pericardio o mediastino -Ascessi polmonari secondari Sintomatologia -Stato settico generale e dispnea -Febbre -Tosse, espettorazione a vomica Diagnosi La radiografia del torace ha una maggiore sensibilità rispetto all esame fisico ed è utile per valutare l estensione dell infiltrato polmonare, la presenza di ascessi e il coinvolgimento pleurico. Stratigrafia e tac Terapia Medica: antibioticoterapia mirata Chirurgica: per ascessi cronicizzati 9

10 ECHINOCOCCOSI POLMONARE E una malattia determinata da agenti parassitari, la cui manifestazione patologica è costituita dall idatide, cioè da una cisti uniloculare a contenuto acquoso che si sviluppa all interno del parenchima polmonare. Etiologia L agente patogeno è rappresentato dalla tenia di un parassita denominato Echinococcus Granulosus. Vie di ingresso al polmone Il verme adulto è costituito da una testa e da 3-4 proglottidi, l ultima delle quali contiene le uova fecondate (al cui all interno è presente l embrione); esso vive e si alimenta fissato alla mucosa intestinale degli ospiti definitivi, che sono rappresentati dal cane e dai canidi. Gli ospiti intermedi (uomo, bovini, ovini) possono infettarsi cibandosi di verdura contaminata; nel caso dell uomo poi, la contaminazione può anche avvenire a seguito del gesto di portarsi alla bocca le mani che abbiano accarezzato il pelo contaminato del cane. Negli ospiti intermedi l echinococco si trova invece allo stadio di larva, sotto forma di cisti, che possono avere varie localizzazioni; una volta che gli embrioni sono stati ingeriti, indipendentemente dalla modalità essi giungono nello stomaco; l involucro chitinoso che contiene ognuno di loro viene eroso dai succhi gastrici, e quindi nel duodeno e nel digiuno gli embrioni, ormai liberi, possono aderire alla mucosa intestinale e penetrare attraverso la parete immettendosi nel circolo capillare venoso mesenterico; poichè le vene mesenteriche drenano il sangue verso la vena porta, le uova raggiungeranno il tronco portale, e di lì il fegato. In tale organo gli embrioni vengono in gran parte distrutti dalla reazione leucocitaria dell organismo, ma i pochi che sopravvivono si trasformano in cisti. Il parenchima epatico rappresenta dunque la prima stazione dell organismo in cui gli embrioni possono determinare la formazione della cisti. E possibile comunque che l embrione superi il filtro epatico; in tale caso, dopo aver percorso la vena cava inferiore, l atrio ed il ventricolo destro e l arteria polmonare giunge al circolo capillare polmonare, dove nella maggior parte dei casi si arresta e si trasforma in cisti. Caratteristiche della cisti La cisti è delimitata da una parete prodotta dal parassita; essa è costituita da uno strato esterno di sostanza gelatinosa e da uno strato interno. Il contenuto della cisti è acquoso e generalmente limpido. La cisti si accresce progressivamente man mano che il suo contenuto aumenta, determinando la progressiva distruzione del parenchima dell organo interessato; nei confronti della cisti si produce contemporaneamente una reazione di granulazione e si determina quindi attorno alla sua parete la formazione di uno strato di tessuto sclerotico che prende il nome di pericistio; la ciste man mano che si accresce comprime il polmone. A livello polmonare, le cisti, uniche o multiple, possono localizzarsi in qualsiasi distretto. 10

11 Sintomatologia e complicanze Fino a quando le dimensioni della cisti sono ridotte, la sintomatologia può essere del tutto assente; la diagnosi può risultare quindi occasionale, a seguito di una radiografia o di una tac del torace eseguiti per latri motivi. I sintomi generalmente si rendono evidenti in seguito all instaurarsi delle complicazioni, che possono essere: - Suppurazione del contenuto della cisti, con sintomatologia del tutto simile a quella dell ascesso polmonare. - Rottura della cisti: nell albero bronchiale, che determina l insorgenza della tosse con espettorato dal gusto salato. Quando l apertura è importante sin determina il fenomeno della vomica cioè l emissione massiva, durante gli ascessi di tosse, di una grande quantità di liquido idatideo. nel cavo pleurico, con formazione di un versamento pleurico che determina il collasso del parenchima polmonare e quindi dispnea più o meno intensa. nei vasi del piccolo circolo, se sono coinvolte le vene, è possibile la localizzazione metastatica delle cisti in organi situati a distanza. - Possono inoltre essere evidenziate manifestazioni allergiche, caratterizzate soprattutto da orticaria e broncospasmo. Diagnosi Si basa fondamentalmente su: - Formula leucocitaria (incremento degli eosinofili) - Intradermo reazione di Casoni positiva - Deviazione del complemento (test di Ghedini) positiva - Rx torace, evidenzia la presenza della cisti, che quando è ancora integra appare come un opacità a limiti netti Trattamento Chirurgico: pericistectomia resezioni atipiche segmentectomie lobectomie 11

12 MICOSI POLMONARI Cause ACTINOMICES (ACTINOMICOSI). ASPERGILLUS FUMIGATUS (ASPERGILLOSI). Caratteristiche MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLTORI LAVORATORI DEI SILOS SECONDARIE A TERAPIE ANTIBLASTICHE. Quadro clinico GENERANO CAVITA SIMILI ALLE BRONCHIECTASIE. Diagnosi RX E STUDIO DELL ESPETTORATO. Terapia CHEMIOTERAPIA ANFOTERICINA B 12

13 EMPIEMA PLEURICO L empiema è una raccolta di pus in cavità preformata. Si defisce quindi empiema pleurico una raccolta di pus in cavità pleurica. Cause I germi più frequentemente responsabili sono quelli piogeni (Pneumococco, Streptococco, x lo più Stafilicocco). DIFFUSIONE DI PROCESSO SUPPURATIVO CONTIGUO: DA MEDIASTINITI DA PERFORAZIONE DELL ESOFAGO DA FERITE Complicanze FISTOLA BRONCO-PLEURICA. OSTEOMIELITI COSTALI FISTOLE ESOFAGO-PLEURICHE PERICARDITI ASCESSI MEDIASTINICI Terapia FARMACOLOGICA ANTIBIOTICOTERAPIA DRENAGGIO CHIRURGICO 13

14 TUMORI POLMONARI Etiologia - Fumo di sigaretta - Radiazioni - Inalazione di sostanze mutagene (amianto) Classificazione per sede Macroscopicamente possiamo distinguere varie zone di insorgenza di tumore, e precisamente: 1) Centrale se il tumore origina a livello dei bronchi principali o lobari 2) Intermedi se il tumore origina a livello dei bronchi segmentari 3) Periferici se il tumore origina a livello del bronchiolo terminale alveoli Classificazione isto-patologica Da un punto di vista instologico possiamo classificare il carcinoma polmonare in: 1) Carcinoma a cellule squamose (25-30%) E quasi sempre associato al fumo di sigaretta. La citologia nelle forme poco differenziate tende a presentare delle aree di carcinoma anaplastico. La maggior parte si localizza a livello centrale in uno dei grossi bronchi dando frequentemente metastasi all ilo, tardivamente ai linfonodi sovraclaveari e metastasi a distanza, ma con minor frequenza dell adenocarcinoma, al cervello ed allo scheletro. 2) Adenocarcinoma (32-40%) Si localizza preferenzialmente in periferia. Tende a metastatizzare al cervello, al fegato, al surrene e all osso, soprattutto per via ematica. 3) Carcinoma indifferenziato a grandi cellule (8-16%) L esame istologico è molto importante, perchè la presenza di caratteri peculiari al microscopio elettronico possono indirizzare o meno verso una differenziazione epiteliale e quindi al trattamento più adeguato. 4) Carcinoma indifferenziato a piccole cellule o microcitoma (20-25%) Prende origine dalle cellule del sistema APUD che possono anche determinare la produzione di svariati ormoni determinando l insorgenza di sintomi legati alla iperproduzione ormonale (sindromi paraneoplastiche). Drenaggio linfatico - LGH INTRAPOLMONARI - LGH ILARI - LGH TRACHEO-BRONCHIALI - LGH PARATRACHEALI - LGH SCALENI - LGH DELL ARCO AORTICO 14

15 Stadiazione STAGING PATOLOGICO. (T.N.M.) GRADING -BEN DIFFERENZIATO -MODERATAMENTE DIFFERENZIATO -SCARSAMENTE DIFFERENZIATO -INDIFFERENZIATO Sintomatologia Il paziente può presentarsi completamente asintomatico o viceversa manifestare un grave quadro clinico da diffusione metastatica, i cui sintomi sono dipendenti dalla localizzazione e dall estensione delle metastasi. Il sintomo più comune è la tosse, ed è presente nel 75% o più dei pazienti. Può essere presente un vago dolore toracico il più delle volte espresso come peso, pesantezza, esso corrisponde in genere al coinvolgimento dei nervi cervicali o della parete toracica. Il tumore localizzato all apice polmonare (tumore di Pancoast) può determinare dolore alla spalla ed al braccio per interessamento del plesso brachiale. L invasione del ganglio cervicale inferiore (simpatico cervicale) causa invece miosi pupillare, enoftalmo e ptosi palpebrale (Sindrome di Claude-Bernard-Horner). La sindrome da compressione della vena cava è presente nel 4% dei pazienti e suggerisce un coinvolgimento mediastinico. INVASIONE DEL MEDIASTINO. (S. MEDIASTINICA).SINDROMI PARANEOPLASTICHE. ACTH 5 OH TRIPTAMINA ADH FSH MSH INSULINA GLUCAGONE PTH VASCOLARI. 15

16 Diagnostica Laboratorio (limitata): NSCLC - CEA TEST E FERRITINA SCLC NSE (ENOLASE NEURONO SPECIFICA) Broncoaspirato RX CON O SENZA STRATIGRAFIA BRONCOSCOPIA BRONCOGRAFIA TAC E/O RMN MEDIASTINOSCOPIA AGOBIOPSIA TAC GUIDATA PROCEDIMENTI RADIOISOTOPICI. 16

17 17

18 Terapia Di tutti i pazienti che si presentano con il carcinoma polmonare circa la metà hanno metastasi; i rimanenti sono candidati alla terapia chirurgica. Di questi ultimi circa la metà al momento dell intervento hanno una condizione oltre i limiti dell operabilità. La maggioranza viene sottoposta ad interventi di lobectomia. Quando invece il tumore coinvolge uno dei bronchi principali o le strutture dell ilo si ricorre alla pneumonectomia. Nei tumori periferici, specialmente in quei pazienti che manifestano una ridotta riserva funzionale respiratoria, si ricorre a resezioni limitate, dette sleeve resections. In pazienti inoperabili con neoplasie della trachea o dei grossi bronchi, risultati apprezzabili sulla qualità di vita sono stati ottenuti utilizzando il laser, che determina la necrosi della massa tumorale ristabilendo la pervietà dei bronchi e della trachea. A disposizione: Chirurgica Radioterapia Chemioterapia Criteri di scelta: Tipologia del tumore Stadio Condizioni cliniche del paziente Metastatizzazione Linfonodi ilomediastinici (90%) Fegato (33 40%) Reni (17 24%) Polmone controlaterale (22%) Sedi elettive: Surreni (41%) Ossa (27%) Cervello (17%) 18

19 Sopravvivenza Tipo istologico (A 5 ANNI) Adenocarcinoma 54%. Epidermoidale 42%. Anaplastico 30%. Microcitoma 9%. Media a 5 anni 10%. Stadio 0 (CA OCCULTO) TX, N0, M0. I T1<3cm N0-1(ilari isolate) MO. II T2>3cm N2 (ilomediastinici) M0. III >T2 N2 (anche a distanza) M1. STADIO I RESEZIONI, NON RADIO, NON CHEMIO. STADIO II LOBECTOMIA, PNEUMONECTOMIA, RADIOTERAPIA OPZIONALE. STADIO III SE RESECABILE EXERESI + RADIO + CHEMIO SE NON RESECABILE RADIO + CHEMIO TUMORI METASTATICI DEL POLMONE METASTASI UNICA TRATTAMENTO CHIRURGICO RADIO + CHEMIOTERAPIA 19

20 PATOLOGIA DEL MEDIASTINO Anatomia Mediastino superiore: Tra base del collo Piano orizzontale sull angolo sternale Mediastino inferiore: Anteriore Da faccia posteriore dello sterno A Piano tg a pericardio e grossi vasi Medio Fino alla superficie posteriore pericardica Posteriore Fino al corpo delle ultime vertebre toraciche Organi mediastinici Mediastino anteriore: Timo Mediastino medio: Cuore e pericardio Arco aortico Trachea e bronchi Linfonodi Mediastino posteriore: Aorta discendente Esofago Strutture nervose Dotto toracico Classificazione dei tumori mediastinici In base all origine: -Connettivali -Del sistema linfatico -Vascolari - Nervosi Delle guaine Delle cellule nervose -Timici -Embrionali 20

21 Sintomatologia NEL 20% DEI CASI ASINTOMATICI S. PER COMPRESSIONE O INFILTRAZIONE ESOFAGO RIGURGITO DISFAGIA ARTERIE - IPOSFIGMIA T.S.A VENE S. CAVA SUPERIORE LGH EDEMI CHILOTORACE CHILOPERITONEO BRONCHI DISPNEA ATELECTASIE BRONCOPOLM. NERVI (SINTOMI DA IRRITAZIONE O PARALISI) FRENICO VAGO INTERCOSTALI SIMPATICO CERVICALE SIMPATICO TORACICO Diagnostica -RX TORACE -TAC E/O RMN -ANGIOGRAFIA -ESOFAGOSCOPIA E/O BRONCOSCOPIA -MEDIASTINOSCOPIA Tumori timici IPERPLASIA TIMICA TIMOMA COMPONENTE EPITELIALE COMPONENTE LINFATICA Evolutività INVASIVITA CIRCOSTANTE CLASSIFICAZIONE I CAPSULATO SENZA INVASIONE II INVASIONE CAPSULA E GRASSO III INVASIONE STRUTTURE CIRCOSTANTI IVA DISSEMINAZIONE PLEURICA E PERICARDICA IVB METASTASI A DISTANZA SINDROMI PARATIMICHE.(AUTOIMMUNI?) MIASTENIA GRAVIS ANEMIA ERITROBLASTOPRIVA IPOYGLOBULINEMIA ACQUISITA 21

22 LUPUS SCIALOADENITE AUTOIMMUNE Miastenia gravis Causa: BLOCCO RECETTORI DI ACETILCOLINA POSTSINAPSI Stadi clinici: I STADIO FORMA OCULARE PURA. PTOSI PALPEBRALE E DIPLOPIA. II STADIO INTERESSAMENTO DEI NERVI CRANICI. III STADIO MUSCOLI DEGLI ARTI E RESPIRATORI. IV STADIO INGRAVESCENZA DEL QUADRO. Lesioni pseudotumorali GOZZO TIROIDEO RETROSTERNALE. LESIONI ESOFAGEE. ANEURISMI. Sindrome della vena cava superiore SOPRA AZIGALI. TURGORE DELLE VENE COLLO, FACCIA, ARTI SUPERIORI EDEMA A MANTELLINA CIRCOLO COLLATERALE V. VERTEBRALI INTERCOSTALI AZYGOS CAVA SOTTO AZIGALI CIRCOLO COLLATERALE VENE LOMBARI VENE EPIGASTRICHE VENE MAMMARIE SUPERFICIALI VENE LATERALI DEL TORACE VENE LATERALI DELL ADDOME VENA CAVA INFERIORE 22

APPARATO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO FUNZIONI - fornisce una superficie deputata a scambi gassosi tra apparato e ambiente esterno, - condurre l'aria da e verso le superfici di scambio (umidificandola e riscaldandola),

Dettagli

Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia. Anatomia (2) Anatomia (1) Anatomia (3) Anatomia (4) O 2 CO 2

Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia. Anatomia (2) Anatomia (1) Anatomia (3) Anatomia (4) O 2 CO 2 P.A. Lombardia Soccorso Corso di Formazione Base per Volontari-Soccorritori A cosa serve? Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia F. Sangalli APPARATO RESPIRATORIO: Insieme di organi che

Dettagli

Segni e Sintomi del carcinoma polmonare

Segni e Sintomi del carcinoma polmonare Carcinoma polmonare - Sintomatologia - Quadri anatomo-clinici - Metastasi - Sindrome Ciuffini-Pancoast - Sindrome Bernard-Horner - Disfonia x paresi corda vocale sinistra Segni e Sintomi del carcinoma

Dettagli

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini IN QUESTA GUIDA Indice GUIDA PER I GENITORI 5 Introduzione Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini Fisiopatologia 8 Cos è l occlusione

Dettagli

I TRAUMI DEL TORACE. www.fisiokinesiterapia.biz

I TRAUMI DEL TORACE. www.fisiokinesiterapia.biz I TRAUMI DEL TORACE www.fisiokinesiterapia.biz La principale causa di una emergenza toracica è rappresentata dai traumi toracici. Nel mondo occidentale il 20-25% delle morti traumatiche sono dovute ad

Dettagli

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,

Dettagli

PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari. www.fisiokinesiterapia.biz

PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari. www.fisiokinesiterapia.biz PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari www.fisiokinesiterapia.biz Infezioni polmonari Vie di ingresso dei microorganismi: Inalazione (attraverso le alte vie respiratorie): batteri e virus Aspirazione

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz LA NEOPLASIA Una competizione costante di aggiornamento contro la storia naturale di una patologia inesorabile Fattore tempo Latenza clinica: da 8 a 16 anni a seconda del tipo

Dettagli

I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO

I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO Descrizione, definizione e richiami anatomici e fisiopatologici www.fisiokinesiterapia.biz Emoftoe o emottisi Si tratta dell emissione

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

LE SINDROMI MEDIASTINICHE. Prof. Francesco Puma. Quadri clinici correlati a fenomeni di compressione e/o infiltrazione degli organi mediastinici

LE SINDROMI MEDIASTINICHE. Prof. Francesco Puma. Quadri clinici correlati a fenomeni di compressione e/o infiltrazione degli organi mediastinici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA SCUOLA di SPECIALIZZAZIONE in CHIRURGIA TORACICA Direttore Prof. F. Puma CHIRURGIA TORACICA Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni LE SINDROMI MEDIASTINICHE Prof. Francesco

Dettagli

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA Corso per soccorritori volontari L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA DEFINIZIONE: INSIEME DI ORGANI CHE CONCORRONO ALLA MEDESIMA

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

APPARATO RESPIRATORIO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO TURBE del RESPIRO SINDROME da ANNEGAMENTO Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI Cenni di ANATOMIA e FISIOLOGIA dell APPARATO RESPIRATORIO Le TURBE DEL RESPIRO: INSUFFICIENZA

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

IN UN CICLO RESPIRATORIO SI HA UNA DIMINUZIONE DI OSSIGENO ED UN AUMENTO DI ANIDRIDE CARBONICA. CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN

IN UN CICLO RESPIRATORIO SI HA UNA DIMINUZIONE DI OSSIGENO ED UN AUMENTO DI ANIDRIDE CARBONICA. CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN PRIMO SOCCORSO PATOLOGIE RESPIRATORIE ANATOMIA E FISIOLOGIA LA FUNZIONE PRINCIPALE DELL APPARATO RESPIRATORIO È DI FORNIRE AI TESSUTI UN SUFFICIENTE APPORTO DI OSSIGENO PER SODDISFARNE LE RICHIESTE ENERGETICHE

Dettagli

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica

Dettagli

L APPARATO RESPIRATORIO

L APPARATO RESPIRATORIO L APPARATO RESPIRATORIO Per comprendere la funzione dell'apparato respiratorio dobbiamo sapere che gli alimenti introdotti nell'organismo, una volta digeriti e assorbiti dal sangue, raggiungono tutte le

Dettagli

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo CAPITOLO THE NORMAL HEART: Its circulation and development 1 IL CUORE NORMALE La sua circolazione e il suo sviluppo Il cuore e i polmoni sono situati nel torace, protetti dallo sterno, dalla gabbia toracica

Dettagli

APPARATO CIRCOLATORIO

APPARATO CIRCOLATORIO APPARATO CIRCOLATORIO 1 FUNZIONI F. respiratoria e nutritiva F. depuratrice F. di difesa (trasporto di O 2, principi alimentari...) (trasporto di CO 2 e altre sostanze di scarto) (nei confronti dei batteri

Dettagli

1 gli organi che distruggono le cellule del sangue, quando sono invecchiate sono detti..

1 gli organi che distruggono le cellule del sangue, quando sono invecchiate sono detti.. Questionario: Apparato Circolatorio Candidato: Materia: Anatomia mercoledì 2 gennaio 2013 Punteggio: Quiz n Domanda 1 gli organi che distruggono le cellule del sangue, quando sono invecchiate sono detti..

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella

Dettagli

Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco PNEUMOTORACE

Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco PNEUMOTORACE Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco PNEUMOTORACE Principi generali - Definizione Raccolta di aria nello spazio pleurico con conseguente collasso

Dettagli

CHE COS'È LA RESPIRAZIONE?

CHE COS'È LA RESPIRAZIONE? CHE COS'È LA RESPIRAZIONE? RESPIRARE VUOL DIRE ACQUISIRE OSSIGENO DALL'AM- BIENTE PER I PROCESSI METABOLICI CELLULARI, IN PRIMO LUOGO LA GLICOLISI, ED ELIMINARE ANIDRIDE CARBONICA DALL'ORGANISMO ESISTE

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz Patologie polmonari

www.fisiokinesiterapia.biz Patologie polmonari www.fisiokinesiterapia.biz Patologie polmonari GROUND GLASS LESIONI ELEMENTARI Aumento della densità del parenchima polmonare con visualizzazione dei bronchi e dei vasi sottostanti: ISPESSIMENTO DELL INTERSTIZIO

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

COMPLICANZE RESPIRATORIE

COMPLICANZE RESPIRATORIE ATELETTASIA: collasso di gruppi di alveoli che continuano ad essere vascolarizzati (ma non sono più ventilati! Quindi c è un alterazione degli scambi O2/CO2) Più l atelettasia dura nel tempo, più difficile

Dettagli

ALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI

ALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI Università degli Studi di Perugia Chirurgia Toracica Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica Direttore: Prof. Francesco Puma ALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

La respirazione. Processo di scambio di ossigeno e anidride carbonica tra un organismo ed il suo ambiente.

La respirazione. Processo di scambio di ossigeno e anidride carbonica tra un organismo ed il suo ambiente. LA RESPIRAZIONE La respirazione Processo di scambio di ossigeno e anidride carbonica tra un organismo ed il suo ambiente. Apparato respiratorio Le vie respiratorie Tessuto epiteliale delle vie respiratorie

Dettagli

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire.

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Il cuore : è un muscolo grande all'incirca come il pugno della propria mano. pesa circa 500

Dettagli

Cause di malattia Genetiche:

Cause di malattia Genetiche: omeostasi Cause di malattia Genetiche: relativamente poche e derivano da alterazioni a carico di uno o più geni. Esempio: sindrome di Down (dovuta a trisomia del cromosoma 21); sindrome di Turner (dovuta

Dettagli

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO Tessuto epiteliale TESSUTO Ogni cellula del nostro organismo ha lo stesso patrimonio genetico ma, allora, perché ogni cellula è diversa da un altra? Del messaggio genetico ricevuto ogni cellula legge un

Dettagli

COMPENDIO DI CHIRURGIA TORACICA

COMPENDIO DI CHIRURGIA TORACICA COMPENDIO DI CHIRURGIA TORACICA Indice Ø STORIA DELLA CHIRURGIA TORACICA ITALIANA Ø I FONDAMENTI DELLO STUDIO PRE-OPERATORIO IN CHIRURGIA TORACICA. Ø L ENDOSCOPIA TORACICA ED ESOFAGEA Ø TRACHEA E GROSSI

Dettagli

Endoscopia bronchiale operativa

Endoscopia bronchiale operativa Endoscopia bronchiale operativa Antonello Casaletto U. O. D. Chirurgia Toracica Responsabile: Dr. G. Urciuoli Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo POTENZA TEMATICHE: a a COMPLICANZE acontroindicazioni

Dettagli

DEFINIZIONE. L annegamento è una sindrome asfittica

DEFINIZIONE. L annegamento è una sindrome asfittica SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA ANNEGAMENTO PROF.SSA A. SCAFURO DEFINIZIONE L annegamento è una sindrome asfittica caratterizzata t dall alterazione lt degli scambi

Dettagli

// Cenni sulla struttura del cuore

// Cenni sulla struttura del cuore // Cenni sulla struttura del cuore Il cuore è un organo cavo. Il suo componente principale è il muscolo cardiaco (o miocardio). Il suo funzionamento è simile a quello di una pompa che aspira e preme. riceve

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice

Dettagli

LESIONI SCHELETRICHE

LESIONI SCHELETRICHE LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)

Dettagli

Funzioni dell apparato respiratorio

Funzioni dell apparato respiratorio Funzioni dell apparato respiratorio -Scambi di O2 e CO2 -Regolazione ph -Protezione da patogeni inalati -Vocalizzazione respirazione Ventilazione Scambi gassosi polmonari Trasporto dei gas respiratori

Dettagli

Meglio informati sul raffreddore

Meglio informati sul raffreddore Informazioni per i pazienti Meglio informati sul raffreddore Quelli con l arcobaleno Informazioni sul raffreddore Il naso sano La mucosa nasale sana produce muco 1, che trattiene le particelle di polvere

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.

Dettagli

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare?

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Per le persone, sappiamo che solo 1 incidente con colpo di frusta può provocare sofferenza e dolore a lungo termine. L anatomia del cane

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa

Dettagli

QUALITA DELLA VITA e PATOLOGIE CRONICHE:ATTUALITA E PROSPETTIVE

QUALITA DELLA VITA e PATOLOGIE CRONICHE:ATTUALITA E PROSPETTIVE QUALITA DELLA VITA e PATOLOGIE CRONICHE:ATTUALITA E PROSPETTIVE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA E QUALITA DI VITA Dr Rolando Negrin U.O.C.Pneumologia O.C.Vicenza 26-10-2013 La Sclerosi Laterale Amiotrofica(SLA)

Dettagli

L APPARATO RESPIRATORIO

L APPARATO RESPIRATORIO L APPARATO RESPIRATORIO Indice - Mappa concettuale - Funzioni - Struttura - Collocazione organi e parti dell'apparato - Organi e apparati connessi - Malattie Funzioni L apparato respiratorio permette al

Dettagli

ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO

ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO Marianna Di Maso Servizio di Endoscopia Digestiva Ospedale di San Severo - ASL Foggia Learning Corner AIGO XX Congresso Nazionale delle Malattie Digestive Napoli 19-22

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

neoplasia dello stomaco www.slidetube.it

neoplasia dello stomaco www.slidetube.it neoplasia dello stomaco www.slidetube.it TUMORE DELLO STOMACO CARDIAS: disfagia CORPO: no sintomi ANTRO: gonfiore postprandiale, vomito Sede più frequente: ANGULUS ANTRO fumo alimentazione ULCERA GASTRICA:

Dettagli

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea UOC CHIRURGIA TORACICA Università degli Studi di Padova Ruolo della chirurgia nel PDTA del tumore polmonare DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Interventi Diagnostici Se possibile

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

SINDROMI MEDIASTINICHE. Lezione di Metodologia Clinica

SINDROMI MEDIASTINICHE. Lezione di Metodologia Clinica SINDROMI MEDIASTINICHE Lezione di Metodologia Clinica Spazio a forma grossolana di clessidra Sede di importanti strutture anatomiche e stazioni linfoghiandolari immerse in un tessuto cellulare lasso Mediastino

Dettagli

Corso di Primo Soccorso. Dolore. Gonfiore. Turgore. Calore. Funzione lesa. Corso di Primo Soccorso. contrazione in eccentrica

Corso di Primo Soccorso. Dolore. Gonfiore. Turgore. Calore. Funzione lesa. Corso di Primo Soccorso. contrazione in eccentrica Patologie dell apparato locomotore Traumatologia Traumatologia Ossa Fratture Definizioni Per trauma si intende una lesione fisica di natura violenta che si manifesta in maniera più o meno improvvisa. Articolazioni

Dettagli

Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro

Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro LA MORTE ENCEFALICA - inizio di un percorso verso la vita - Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro Centro Riferimento Trapianti Emilia - Romagna MORTE CARDIACA E MORTE ENCEFALICA La prima è un concetto più intuibile

Dettagli

Quale è il meccanismo di questo processo distruttivo?

Quale è il meccanismo di questo processo distruttivo? Video per conferenza stampa L utilizzo della cocaina è trasversale, per età e per classe sociale, ma oggi modalità di consumo e costi l hanno resa particolarmente accessibile anche ai più giovani. Vi mostreremo

Dettagli

Le lesioni muscolari

Le lesioni muscolari Le lesioni muscolari Cenni di anatomia e fisiologia Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni sulla natura della lesione, sul suo trattamento e sulla sua prognosi M. E. Muller TIPI DI MUSCOLI

Dettagli

FUNZIONAMENTO DI CUORE E CORONARIE

FUNZIONAMENTO DI CUORE E CORONARIE Lega Friulana per il Cuore FUNZIONAMENTO DI CUORE E CORONARIE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della Lega

Dettagli

dott. Massimiliano Molfetta

dott. Massimiliano Molfetta dott. Massimiliano Molfetta Telefono amb. 0436890344 Cellulare 330537056 molfettamassimiliano@gmail.com medico chirurgo specialista in chirurgia generale via Annibale De Lotto 34/a San Vito di Cadore esercizi

Dettagli

1.1 Apparato circolatorio 1.1.1 CUORE

1.1 Apparato circolatorio 1.1.1 CUORE 1.1 Apparato circolatorio L apparato cardiocircolatorio è assimilabile ad un circuito idraulico, in cui la pompa è il cuore, arterie e vene sono le condutture ed il liquido circolante è il sangue. La circolazione

Dettagli

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA E FONOLOGIA La fonetica e la fonologia sono due discipline linguistiche che in qualche modo toccano lo stesso campo ma con strumenti e principi molto diversi.

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

LE NEOPLASIE PANCREATICHE

LE NEOPLASIE PANCREATICHE 2 CONGRESSO NAZIONALE SIEMG VIBO LE NEOPLASIE PANCREATICHE BLUNDO LUIGI SONO CONSIDERATE LA SECONDA CAUSA PIU FREQUENTE DI MORTE PER CANCRO CIRCA IL 90% DEI TUMOR DEL PANCREAS SONO ADENOCARCINOMI DUTTALI

Dettagli

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione

Dettagli

LIVELLI DI AZIONE DELLE

LIVELLI DI AZIONE DELLE Tecniche di clearance delle vie aeree tramite utilizzo di Dispositivi Oscillatori ad Alta Frequenza Un alternativa per la disostruzione bronchiale e la riespansione polmonare LIVELLI DI AZIONE DELLE TECNICHE

Dettagli

Respirazione polmonare

Respirazione polmonare Corso integrato di Fisiologia Umana Respirazione polmonare Fisiologia della respirazione Anno accademico 2007-2008 1 Struttura delle vie aeree Anno accademico 2007-2008 2 Strutture di conduzione Hanno

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco VERSAMENTI PLEURICI

Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco VERSAMENTI PLEURICI Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco VERSAMENTI PLEURICI Principi generali - Definizione Accumulo di abnorme quantità di liquido nello spazio

Dettagli

Corso formazione alla Cura di malati di SLA

Corso formazione alla Cura di malati di SLA Corso formazione alla Cura di malati di SLA Respirazione - Segni e Sintomi NIV Tracheostomia Aspirazione Dott. P. Bruno UOC Pneumologia Az. Osp. Sant Andrea Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Università

Dettagli

Il B.L.S. (Basic Life Support)

Il B.L.S. (Basic Life Support) Il B.L.S. (Basic Life Support) Cos è: Sequenza di verifiche ed azioni da effettuare sulla Vittima quando A NON E COSCIENTE B NON RESPIRA C NON HA CIRCOLO Scopo: Prevenire o Limitare i danni dovuti alla

Dettagli

FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE

FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE SCAMBIO E TRASPORTO DEI GAS La composizione dell aria alveolare differisce rispetto all aria ambiente. A livello alveolare si verifica la continua diffusione della del sangue

Dettagli

FILARIOSI POLMONARE CASE REPORT

FILARIOSI POLMONARE CASE REPORT FILARIOSI POLMONARE CASE REPORT Dott.. Marcello Costa Angeli Divisione di Chirurgia Toracica Ospedale di Monza Primario Dott. Claudio Benenti CASO CLINICO Maschio 36 anni Giunto in P.S. per toracodinia

Dettagli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente

Dettagli

PUMP FAILURE LUNG FAILURE FATIGUE MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLA I.R.A. Compromissione della ventilazione. Compromissione dello scambio gassoso

PUMP FAILURE LUNG FAILURE FATIGUE MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLA I.R.A. Compromissione della ventilazione. Compromissione dello scambio gassoso MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLA I.R.A. LUNG FAILURE (EPA, ARDS, etc.) Compromissione dello scambio gassoso IPOSSIEMIA PUMP FAILURE (BPCO, cifoscoliosi, etc.) Compromissione della ventilazione IPOSSIEMIA

Dettagli

ANEURISMA AORTA TORACICA ASCENDENTE

ANEURISMA AORTA TORACICA ASCENDENTE ANEURISMA AORTA TORACICA ASCENDENTE Definizione Dilatazione segmentaria o diffusa dell aorta toracica ascendente, avente un diametro eccedente di almeno il 50% rispetto a quello normale. Cause L esatta

Dettagli

Le malattie fumo correlate. Dott. Paolo Monte

Le malattie fumo correlate. Dott. Paolo Monte Le malattie fumo correlate Dott. Paolo Monte Fumo come fattore di rischio di malattia Il fumo costituisce il principale fattore di rischio evitabile per le principali malattie causa di mortalità ed invalidità

Dettagli

Prevenzione delle malattie cardiovascolari. Percorso per le classi quinte superiori

Prevenzione delle malattie cardiovascolari. Percorso per le classi quinte superiori Prevenzione delle malattie cardiovascolari Percorso per le classi quinte superiori Per cominciare qualche cenno di anatomia Il cuore Il cuore è un organo di tessuto muscolare striato, detto miocardio,

Dettagli

Funzioni della respirazione: Fornire ossigeno ai tessuti

Funzioni della respirazione: Fornire ossigeno ai tessuti Funzioni della respirazione: Fornire ossigeno ai tessuti Eliminare dall organismo l anidride l carbonica, che si forma nei tessuti in seguito al metabolismo EVENTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI SCAMBIO GASSOSO

Dettagli

CERVELLO. Perdita progressiva della memoria e del senso dell orientamento.

CERVELLO. Perdita progressiva della memoria e del senso dell orientamento. Gruppo 2 M. f. g. CERVELLO Perdita progressiva della memoria e del senso dell orientamento. Nervo ottico Diminuzione della vista e della sensibilità ai colori GOLA Cancro della laringe e della faringe

Dettagli

SCIENZE. Il Sistema Circolatorio. Chi sono? il testo:

SCIENZE. Il Sistema Circolatorio. Chi sono? il testo: 01 Chi sono? Uno è piccolo come una mosca, l altro è grande come un giocatore di basket, ma in tutti gli esseri viventi il cibo che essi mangiano (assorbono) e l aria (ossigeno) che respirano devono andare

Dettagli

BLS ADULTO 09/03/2011

BLS ADULTO 09/03/2011 Capitolo 3 Il Trattamento Primario RegioneLombardia 2006 Obiettivi Sapere come trattare le situazioni pericolose per la vita Trattamento primario CRI BUCCINASCO 1 Cuore - Polmone - Cervello Perdita di

Dettagli

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni.

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. I parassiti possono trovarsi all'interno dell'organismo ( endoparassiti ) o sulla superficie esterna (ectoparassiti).

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),

Dettagli

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita Io sottoscritto/a, nato/a il a, dichiaro di essere stato/a informato/a sia durante la prima visita che durante il ricovero, in modo chiaro e comprensibile dal/i Dott. che mi è stata riscontrata la presenza

Dettagli

TROVA I NOMI DEGLI ORGANI DELL APPARATO RESPIRATORIO LE PAROLE POSSONO ESSERE LETTE IN VERTICALE O IN ORIZZONTALE

TROVA I NOMI DEGLI ORGANI DELL APPARATO RESPIRATORIO LE PAROLE POSSONO ESSERE LETTE IN VERTICALE O IN ORIZZONTALE D D Z G D X W G D G Y W F V Y Y Q W V J F P D X G Z V V F J K W Z P V DG G D PP P P P V ZZ V DFZ F PP P 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 1) rgano dell apparato respiratorio in comune con l apparato digerente 2) rgano

Dettagli

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza

Dettagli

LINFONODI Sono un reperto assai frequente nella Tubercolosi primaria; interessano generalmente i linfonodi dell ilo destro ed i paratracheali.

LINFONODI Sono un reperto assai frequente nella Tubercolosi primaria; interessano generalmente i linfonodi dell ilo destro ed i paratracheali. LINFONODI Sono un reperto assai frequente nella Tubercolosi primaria; interessano generalmente i linfonodi dell ilo destro ed i paratracheali. RX torace in proiezione PA (Postero-Anteriore): «Massa ilare

Dettagli

MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON COSTELLAZIONI DI SINTOMI CHE VANNO DALLA SEMPLICE IRREGOLARITA DELL ALVO SEVERO SANGUINAMENTO SEVERA INFIAMMAZIONE ADDOMINALE LOCALIZZAZIONE Sulla parete del colon dove

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

LA BRACHITERAPIA NELLA PALLIAZIONE

LA BRACHITERAPIA NELLA PALLIAZIONE LA BRACHITERAPIA NELLA PALLIAZIONE M.G. Fabrini U.O. RADIOTERAPIA PISA La radioterapia nel trattamento integrato del cancro del polmone non microcitoma Taranto 20 gennaio 2006 86% dei pazienti affetti

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

Approccio intermedio fra i precedenti

Approccio intermedio fra i precedenti Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico 2008-0909 Tommaso Sbrana Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni

Dettagli