RESOCONTO STENOGRAFICO

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1 CAMERA DEI DEPUTATI 1/14 SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE A CASERTA SEDUTA DI MARTEDÌ 15 SETTEMBRE 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI Audizione del presidente della provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo L audizione comincia alle PRESIDENTE. L ordine del giorno reca l audizione del presidente della provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo. Avverto il nostro ospite che della presente audizione viene redatto un resoconto stenografico che sarà pubblicato sul sito Internet della Commissione e che, se lo riterrà opportuno e consentendo la Commissione, i lavori proseguiranno in seduta segreta, invitando comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata nella parte finale della seduta. Le ricordo che la Commissione si occupa di illeciti ambientali relativi al ciclo dei rifiuti, dei reati contro la pubblica amministrazione e dei reati associativi commessi al ciclo dei rifiuti e delle bonifiche. Il dottor Di Costanzo è accompagnato da Giovanni Solino, responsabile dirigente della provincia. Anche se è noto che le province sono in una fase critica, ma per le competenze che hanno avuto e che continuano ad avere in parte su temi ambientali, con particolare riferimento alla questione di cui ci occupiamo, ci interessa capire molto brevemente qual è lo stato dell arte dal vostro punto di vista. Eventualmente, potranno seguire delle domande. Questo è un territorio abbastanza martoriato, come è noto, e quindi anche rispetto alle bonifiche vorremmo conoscere il

2 vostro punto di vista su come le cose stanno andando avanti. 2/14 ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Premetto che sono stato eletto presidente da poco. Di tutta questa serie di discariche presenti sul territorio provinciale ho cominciato a interessarmi da subito, ma è il collega ad avere il quadro preciso. PRESIDENTE. Può dargli la parola. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Abbiamo presentato una relazione che illustra la situazione di tutti i siti di discarica, sia dell unico attivo, denominato Maruzzella 3 PRESIDENTE. Infatti, è rimasto solo quello attivo. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Tra l altro, va detto che sarà attivo ancora per poco. PRESIDENTE. Quale è la previsione di chiusura? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Tra gennaio e marzo 2016, per essere ottimisti. È ovvio, quindi, che è un tema all ordine del giorno. Bisogna decidere che cosa fare rispetto all eventualità di un nuovo sito. Ci sono anche altre ipotesi allo studio, ma su questo possiamo anche aggiungere qualcosa. Per il resto, abbiamo diversi siti di stoccaggio provvisorio, alcuni dei quali sono stati svuotati anche di recente, come quello tristemente famoso di Ferrandelle, che conteneva oltre tonnellate di rifiuti, e che è in fase di bonifica. Allo stesso modo, anche le piazzole di stoccaggio provvisorio, sempre sul sito di San Tammaro, sono state svuotate. Su quell area è in fase di realizzazione, ma siamo proprio agli inizi, il cosiddetto Polo tecnologico di San Tammaro e Santa Maria la Fossa. È un ipotesi progettuale che prevede la bonifica dei siti che sono stati oggetto di sversamento, di stoccaggio provvisorio, ma anche la realizzazione di attività migliorative dal punto di vista ambientale. Uno dei due impianti connessi alla discarica Maruzzella 3 è quello del trattamento del percolato. Si sa che ogni discarica, ogni sito di stoccaggio produce percolato in grandi quantità. A

3 3/14 seconda, poi, di come viene gestito e chiuso, il sito può limitarsi o meno alla produzione di percolato. Se non viene chiuso per bene, naturalmente tutta l acqua si trasforma in percolato, con migliaia e migliaia di euro che vanno via. A giorni dovrebbe partire l impianto di trattamento del percolato, e dovremmo cominciare a risparmiare fino a 2 milioni di euro e oltre all anno. Per ora, siamo autorizzati con quell impianto soltanto a trattare il percolato che si produce in situ. Abbiamo in animo di chiedere l autorizzazione alla regione per trattare anche il percolato di tutti gli altri siti. Continuiamo a gestire quei siti e a pagare attraverso la società provinciale Gisec PRESIDENTE. Attraverso la Gisec fate una gestione sia degli impianti sia dei siti. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Sì, dei siti di stoccaggio. PRESIDENTE. La Gisec è provinciale GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Socio unico della provincia. L altro impianto è quello della valorizzazione del biogas. Lì, però, abbiamo ancora qualche tempo di attesa, perché la procedura autorizzativa è più lunga. Si prevede un autorizzazione sia di tipo ambientale, ovvero l autorizzazione integrata ambientale, sia ex decreto legislativo n. 387, per cedere in rete l energia prodotta da quest impianto. PRESIDENTE. Dove finiscono adesso i percolati delle varie discariche? Non c è un impianto dedicato. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. No. In genere, la Gisec, o il soggetto gestore PRESIDENTE. Chiederemo, perché avremo la Gisec in audizione. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. In genere, vanno a un impianto di Taranto. A volte ci sono anche impianti a Viterbo, ma comunque fuori regione, ovviamente con certi costi. Tra un mesetto dovremmo partire con un nostro impianto per evitare [voce fuori microfono] Di San Tammaro, sì.

4 PRESIDENTE. Quello di San Tammaro. [voce fuori microfono] 4/14 GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Ho parlato di un mese, ma potrebbe trattarsi anche di venti giorni. Siamo pronti per partire. [voce fuori microfono] PRESIDENTE. L impianto di trattamento di percolato è a San Tammaro, nella zona dove c era una parte di ecoballe. Dagli svuotamenti effettuati sia da Ferrandelle sia da altri siti il materiale è stato portato tutto fuori regione? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. No. PRESIDENTE. Dove è andato a finire GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Nella discarica Maruzzella 3. PRESIDENTE. Ci lasciate una relazione in dettaglio anche su discariche piccole, vecchie, chiuse. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Anche private. PRESIDENTE. Vi risulta, sulla questione del post mortem, che i finanziamenti ci fossero per la gestione adeguata di queste discariche o no? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Prima, sicuramente no. Non c era proprio cognizione. Parliamo di trent anni fa. PRESIDENTE. Ho capito. Che cosa mi dice delle più recenti? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Sì. PRESIDENTE. Per quelle ci sono le risorse. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Le discariche di Maruzzella sono state costruite e gestite anche prevedendo i costi.

5 5/14 PRESIDENTE. La gestione di questi impianti è sempre stata provinciale, giusto? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. No. Maruzzella è nata con il consorzio intercomunale Caserta 2. PRESIDENTE. Nel momento in cui, però, sono confluiti GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Alla provincia sono arrivati nella titolarità con legge speciale dal 1 gennaio PAOLA NUGNES. Per quanto riguarda il gassificazione di Capua, alla luce della valutazione della regione, che il 28 marzo 2015 ha dichiarato in delibera che non c è più bisogno di questo tipo d impianto, quali sono le risultanze? ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Ho inviato una nota sia alla regione sia al ministero per capire che cosa fare. Il gassificatore era partito perché la regione aveva nominato un commissario, che ha espletato tutta la procedura rispetto a un piano regionale che prevedeva la necessità di costruirne uno per ottenere un ciclo dei rifiuti e chiudere. Adesso è in gara. Ho sentito questa cosa, ma non so come PRESIDENTE. La gara è già stata attivata. ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Sì. La procedura di gara in corso è stata attivata dal commissario. Ho mandato una nota per capire che cosa fare, se annullare, se PRESIDENTE. Qual è il vostro ruolo in questo caso? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Questa è una procedura commissariale. La regione ha nominato un commissario che ha presieduto a tutte le procedure. PRESIDENTE. Come provincia, quindi, non avete nessun ruolo.

6 6/14 GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Non proprio nessuno. PRESIDENTE. Qual è la vostra competenza? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Il RUP è stato nominato all interno della provincia. È un dirigente della provincia, ma è il commissario che ha fatto PRESIDENTE. È il commissario che ha espletato le procedure all interno di un quadro regionale che prevedeva la costruzione di quest impianto in quanto a servizio del ciclo integrato dei rifiuti in Campania. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. (fuori microfono) In provincia. PRESIDENTE. In ogni caso, è un impianto che doveva trattare rifiuti urbani. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Certo. PAOLA NUGNES. Dovete perdonarmi, ma la delibera regionale n. 130 è del 28 marzo, quindi è passato un bel po di tempo rispetto alla nota cui adesso fa riferimento, giusto per ricucire i tempi. La nota che ho qui mi dice che la delibera regionale n. 130 è del 28 marzo 2015, e vi si valutava, diversamente da quanto stabilito precedentemente, la non necessità. C è un lasso di tempo ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Sì, ma hanno cambiato il piano. PRESIDENTE. Mantenendo in vigore il piano, hanno adottato una delibera dicendo che quell impianto ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Il commissario nominato dalla regione GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. D altra parte, se la regione decide che non si deve realizzare un impianto, credo che anzitutto si chiami il commissario.

7 7/14 PRESIDENTE. Certo. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Noi non possiamo ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Credo che il commissario regionale che ha fatto il progetto abbia fatto il bando dopo la delibera, o prima, non lo so. PAOLA NUGNES. La provincia ha fatto una nota. ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Siamo rimasti, quindi, con un punto interrogativo. Non sappiamo neanche noi PRESIDENTE. Chi ha partecipato sicuramente farà ricorso. ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Ora è il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche che ha questa gara in corso. Loro stanno continuando quest attività. Come provincia oggi ho mandato una nota al ministero e alla regione per sapere che cosa dobbiamo fare. Oltretutto, oggi il commissario ha finito il suo mandato. PRESIDENTE. C è una gara bandita, in corso, attiva, con una delibera della regione che dice che non si fa più, con un piano regionale che dice che, invece ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Poi c è una tendenza nazionale per realizzare questi impianti. A livello regionale, pare che non PRESIDENTE. È la famosa indicazione dello Sblocca Italia, che poi Diciamo che la situazione è molto confusa nella chiarezza. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Chiaramente confusa. PRESIDENTE. Chiaramente confusa.

8 ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. In ogni caso, ho fatto questa nota stamattina e posso farvela avere. Non l ho portata. 8/14 PRESIDENTE. Se ci lasciate questa relazione per quello che riguarda le altre discariche ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Per il gassificatore PRESIDENTE. Relativamente alle discariche oggetto della procedura di infrazione da parte della giustizia europea, in Campania, sapete quante ne avete in provincia? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. La Sogeri è particolarmente problematica, ma so che domani mattina PRESIDENTE. Non ricordo quante fossero all inizio. No, erano più, più di 200, distribuite nelle varie regioni. Se l avete, potete darci un indicazione. STEFANO VIGNAROLI. Visto che stiamo pagando 40 milioni di euro a rata di multa PRESIDENTE. Sono oggetto di infrazione comunitaria. STEFANO VIGNAROLI. Sono discariche abusive. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. No, queste no. STEFANO VIGNAROLI. Domando di quelle abusive. PRESIDENTE. Vorremmo capire delle discariche abusive che sono oggetto di infrazione comunitaria. Quante ne avete sul vostro territorio? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Non mi risulta che ne abbiamo. Recentemente, c è stata la scoperta di questo sito di Calvi Risorta, ma è un altra cosa. PRESIDENTE. Voi parlate di discariche vecchie autorizzate che sono state chiuse.

9 9/14 STEFANO VIGNAROLI. Conoscete i costi annuali della gestione delle ecoballe sui siti? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Domani avrete in audizione la Gisec, che ha la gestione economica e tecnico-operativa di questi siti e di tutti gli impianti. Io non saprei dirvi. I siti di ecoballe li abbiamo elencati: Villa Literno, Frascale, Brezza, Capua, Marcianise, dove se non sbaglio siete stati o è previsto che andiate. PRESIDENTE. Era all interno del depuratore? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Sì, area depuratore. C è un sito piccolo, per la verità, di poche migliaia di tonnellate di rifiuti. Poi ce n è un altro ancora, Villa Literno, Frascale, Marcianise, e poi ce n è ancora un altro. Di ecoballe sono rimasti questi. Ovviamente, il più grosso è quello di Villa Literno. Per il resto, sono tutti lì: anche Capua, Santa Maria la Fossa. Un altro impianto che aspetta da anni di essere completato è quello di compostaggio. PRESIDENTE. Ce lo avevano segnalato anche i comitati. Quell impianto di compostaggio sembra regionale. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Quell impianto è stato costruito dalla regione. Quando era quasi completato e mancava il 5 per cento dei lavori, possiamo dire delle rifiniture, è stato riempito di ecoballe, una delle emergenze ultime più gravi. Tutti i siti possibili e immaginabili sono stati riempiti di ecoballe. BARTOLOMEO PEPE. Adesso non ci sono più? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Lì è stato svuotato, ma la permanenza per anni delle ecoballe BARTOLOMEO PEPE. Ha provocato dei danni.

10 10/14 GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Ha danneggiato gravemente l impianto. Inoltre, trascorrendo gli anni, le tecnologie di allora non sono adeguate. Abbiamo presentato un progetto di ristrutturazione e potenziamento, che è già in regione da circa un anno. BARTOLOMEO PEPE. Quanto costerebbe? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Servono circa 13 milioni di euro per ristrutturarlo e potenziarlo. BARTOLOMEO PEPE. Il sito di compostaggio aerobico? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Sì. C è anche il potenziamento, era all origine. Verrà potenziato e arriverà fin quasi a tonnellate. PAOLA NUGNES. Mi perdoni, ma ricordo che nel 2008 Ganapini fece un inaugurazione di quell impianto: che cosa è successo da quel momento? PRESIDENTE. È stato riempito di nuovo. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. No. PRESIDENTE. Era già pieno? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Le ecoballe erano state già tolte. Si aspettava la conclusione. Doveva essere risanato l impianto e un po ripristinato. Poi, evidentemente, strada facendo si sono resi conto che non era proprio cosa da poco, e quindi è stato lasciato così. Lo abbiamo ripreso noi, anche se non è nostro. Penso che sappiate che c è un accordo interistituzionale del 4 gennaio 2011 tra Ministero dell ambiente, regione Campania e provincia di Caserta. In una fase di acuzie dell emergenza si sottoscrisse quest accordo per consentire di sversare ancora in provincia di Caserta i rifiuti napoletani. Diciamo le cose per quello del sono.

11 PRESIDENTE. Questo è 11/14 GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Su quell accordo il Ministero dell ambiente mise 20 milioni di euro e la regione, invece, una promessa di 10 milioni. I 20 milioni sono stati dati, i 10 sono ancora in promessa. Abbiamo provato a riciclare quella promessa sull impianto di compostaggio, ma siamo ancora in attesa. PRESIDENTE. La proprietà è, quindi, della regione, ma voi comunque avete avanzato una proposta di riutilizzo come Gisec. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Come provincia. PRESIDENTE. Proprio come provincia. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Per un impianto di compostaggio. PRESIDENTE. Come fa la regione? O lo fa la regione o ve lo dà GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. No. Quell impianto deve solo essere trasferito PRESIDENTE. Devono, però, trasferirvelo come proprietà. Oggi non è così. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Sì, ma è già una decisione assunta. PAOLA NUGNES. Visto che credo che tonnellate non siano sufficienti, sono in progettazione altri impianti di compostaggio, almeno in linea di progetto? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Pubblici no. Abbiamo ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Abbiamo la conferenza di

12 12/14 servizi, cui abbiamo partecipato e dato anche un parere favorevole di massima per fare in modo che almeno potesse partire un impianto Nel piano provinciale avevamo bisogno di tonnellate come umido. Se si completa questo nella regione, potremmo PRESIDENTE. La provincia è in equilibrio. ANGELO DI COSTANZO, Presidente della Provincia di Caserta. Tra il pubblico e il privato potremmo ottenerne , quindi ci saremmo quasi. BARTOLOMEO PEPE. Per quanto guarda la tecnica della gestione del percolato, si tratta di impianto a osmosi o GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Si a osmosi inversa. BARTOLOMEO PEPE. Questa è la tecnologia che applicate. Le acque di scarto dell osmosi dove vanno? Nel ricircolo? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Non sono un tecnico specialista della materia BARTOLOMEO PEPE. L impianto a osmosi funziona così: se metto 10, avrò, a seconda di quello che voglio scartare, 2 o 3 rispetto alla quantità di entrata: se utilizzo l impianto a osmosi per il percolato, dove va lo scarto dell osmosi, inquinante molto più concentrato? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Il concentrato viene di nuovo messo BARTOLOMEO PEPE. Da concentrazione dopo un po va a saturazione. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Fino a che a un certo punto andrà in qualche impianto BARTOLOMEO PEPE. Non avete previsto dove va.

13 13/14 GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Per ora non c è una previsione BARTOLOMEO PEPE. Avete, quindi, realizzato un impianto, di cui però non sapete dove finisce lo scarto. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Uno dei progettisti sicuramente saprebbe chiarirglielo. Io sono un dirigente amministrativo. Se mi rivolgete delle domande squisitamente tecniche, devo alzare le mani, ma le assicuro che i progettisti sono in grado di spiegare perfettamente. PRESIDENTE. Chiederemo a Gisec domani. GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Magari Gisec potrà spiegarlo meglio. Ho imparato qualcosa, ma non ho fatto questi studi. STEFANO VIGNAROLI. Ho una domanda breve. La polizia della provincia ha effettuato controlli sulle società che gestiscono i rifiuti? Che tipi di controllo avete effettuato? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Intende riferirsi a società che gestiscono i servizi di raccolta per i comuni? STEFANO VIGNAROLI. La polizia provinciale non ha questo tipo di competenza. Non si occupa di questo, ma di fare interventi di controllo, di monitoraggio, soprattutto sugli scarichi, magari su abbandoni incontrollati o su situazioni di inquinamento. La gestione dei servizi comunali e quelle imprese non rientrano, almeno in larga parte, nel campo di interesse e di attenzione della polizia provinciale. STEFANO VIGNAROLI. La polizia provinciale non ha rilevato qualche problema ambientale causato da malfunzionamento della gestione dei rifiuti? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. Abbiamo diversi casi segnalati

14 14/14 dalla polizia provinciale. Ovviamente, infatti, effettuano i servizi di controllo sul territorio e, quando trovano situazioni di cattivo funzionamento dei servizi STEFANO VIGNAROLI. Riguardo privati o società? Se sono società, che società sono? GIOVANNI SOLINO, Responsabile ambiente Provincia di Caserta. In genere, riguarda dei siti che vendono scoperti, denunciati. Noi interveniamo perché la nostra competenza è quella di fare ordinanza. Prima segnaliamo ai comuni perché provvedano. Diversamente, ci sostituiamo ai comuni, come è avvenuto nel caso macroscopico di una variante di Casapesenna, dove una strada intera era diventata uno sversatoio per anni. A un certo punto, siamo intervenuti come provincia e abbiamo rimosso e bonificato tutta l area. PRESIDENTE. Va bene. Vi ringrazio per le informazioni. La società provinciale Gisec, che gestisce direttamente gli impianti, domani sarà in audizione e, se avremo bisogno di qualche approfondimento, lo faremo. Vi ringraziamo nuovamente e dichiaro conclusa l audizione. L audizione termina alle