Relazione annuale del COMITATO NAZIONALE DEI GARANTI PER LA RICERCA

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1 Roma, 2 febbraio 2017 Prof.ssa Anna Tramontano Prof.ssa Patrizia Bisiacchi Prof. Andrea Lenzi Prof. Marco Li Calzi Prof. Alessandro Schiesaro Prof.ssa Genoveffa Tortora Prof. Massimo Volpe Relazione annuale del COMITATO NAZIONALE DEI GARANTI PER LA RICERCA Questa relazione, redatta ai sensi dell'art 21, comma 5, della legge 240/2010, riferisce sul primo anno di attività del Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca nominato con D.M. n. 861 del 3 novembre 2015 e integrato nella sua composizione con D.M. n. 274 del 27 aprile La riunione di insediamento del Comitato si è tenuta l 11 gennaio 2016, nella seguente composizione: prof.ssa Anna Maria Colao; prof. Marco Li Calzi; prof. Alessandro Schiesaro; prof.ssa Genoveffa Tortora; prof.ssa Anna Tramontano; prof. Massimo Volpe. Il Comitato ha eletto Presidente all unanimità la prof.ssa Colao, componente anziano, che ha portato a termine il suo mandato in data 25 aprile Nella riunione del 16 maggio 2016, il comitato ha eletto

2 Presidente all unanimità la e ha designato vicepresidente il Prof. Marco Li Calzi. Dalla riunione del 16 giugno 2016, in seguito alle nomine di cui al DM 274/2016, la composizione del Comitato risulta: prof.ssa Anna Tramontano (Presidente); prof.ssa Patrizia Bisiacchi; prof. Andrea Lenzi; prof. Marco Li Calzi; prof. Alessandro Schiesaro; prof.ssa Genoveffa Tortora; prof. Massimo Volpe. Dal punto di vista amministrativo, il Comitato si avvale dell opera del personale dell Ufficio V, diretto dall ing. Mauro Massulli con la collaborazione della dott.ssa Eugenia Spinaci (CINECA) che hanno garantito con puntualità e grande competenza il supporto tecnico indispensabile per l espletamento dei compiti del Comitato stesso. Durante il 2016, il comitato si è riunito nove volte in persona e cinque volte per via telematica; vedi Allegato 1. Il Presidente e i referenti di area hanno inoltre presenziato alle riunioni dei Comitati di Selezione (C.d.S.) del PRIN, così ripartite: cinque riunioni per il C.d.S. del settore Life Science (LS), sette riunioni per il C.d.S. del settore Physics and Engineering (PE); cinque riunioni per il C.d.S. del settore Social Sciences and Humanities (SH); vedi Allegato 2.

3 Nel seguito si descrivono le attività del comitato durante il primo anno di lavoro e, successivamente, si riportano alcune considerazioni che il Comitato spera possano essere utili in futuro per rendere più efficiente il suo funzionamento. 1. Bando PRIN La selezione dei membri dei C.d.S. per il bando PRIN è stata avviata il 1 febbraio 2016 e si è conclusa il 12 settembre Sono pervenute 4431 domande che sono state attribuite ai membri dei C.d.S. sulla base del corrispondente settore ERC e delle loro competenze scientifiche. I C.d.S. si sono riuniti all inizio del procedimento, durante il processo di valutazione e alla fine dello stesso; vedi allegato 2. Il CNGR ha partecipato a tutte le riunioni e ha attentamente monitorato i progressi e lo scadenziario della procedura, sollecitando ove necessario i membri dei C.d.S.. Il processo di valutazione e di selezione dei progetti si è concluso entro i tempi stabiliti, nonostante la mole di lavoro coinvolto. Nel corso del processo, il C.d.S. ha curato l invio di comunicazioni sullo stato delle attività a tutti gli attori coinvolti al fine di rendere il processo quanto più trasparente possibile. Sebbene più di progetti non siano stati ammessi al finanziamento, il contenzioso successivo alla valutazione è

4 stato estremamente modesto: alla data odierna risultano presentati soltanto n. 7 ricorsi. Al termine del procedimento, il CNGR ha condotto un sondaggio informale fra i membri del C.d.S. per raccogliere indicazioni e commenti sul procedimento. Alcuni dei suggerimenti inclusi alla fine di questo documento sono stati elaborati sulla base delle risposte dei membri dei C.d.S.. 2. Nomina revisori ex-post per gli Uffici: III-II-VII della Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca Su richiesta degli Uffici III, II e VII, il CNGR ha designato esperti (titolari e sostituti) per le valutazioni ex post relative a un totale di n. 350 circa progetti. In alcuni casi la documentazione pervenuta via , talvolta limitata al semplice abstract del progetto, non è apparsa sufficientemente dettagliata. Per questo motivo il CNGR ha richiesto e rapidamente ottenuto che il procedimento fosse reso più snello consentendo di prendere in visione i progetti per via telematica evitando la trasmissione di documenti via Individuazione dei criteri per il bando FARE In data 20 ottobre 2016, il CNGR ha stilato i criteri di valutazione per il bando FARE; vedi Allegato 3.

5 4. Valutazione delle candidature REPRISE Il CNGR ha proceduto all esame di tutte le candidature di potenziali revisori che non superassero le soglie minime per l inserimento automatico in REPRISE, tenendo conto di tutti gli altri elementi desumibili dal curriculum, pervenendo in tempi rapidi a una decisione definitiva sull accoglimento delle domande. 5. REPRISE Il CNGR ha avviato un processo di revisione della banca dati REPRISE, la cui struttura e composizione è risultata problematica in occasione sia della valutazione dei progetti PRIN sia di altre attività istituzionali. Il CNGR ha avviato la revisione muovendo da una lista di parole chiave curata dal CUN per la quale sta disegnando un articolazione che permetta una più agevole consultazione della banca dati. Ha anche dato opportuni suggerimenti per la strutturazione del sito REPRISE al fine di semplificarne l utilizzo e, soprattutto, l inserimento delle candidature di valutatori allo scopo di renderlo più popolato e quindi meglio utilizzabile. Considerazioni conclusive I componenti del CNGR si sono fortemente impegnati nel corso dell'anno per svolgere i compiti loro richiesti e, come si evince dalla prima parte di questa relazione, ritengono di avere svolto, partendo dalle condizioni date e dal contesto,

6 le loro attività con tutta l efficienza possibile. Sulla base dell esperienza maturata, vorremmo tuttavia sottolineare che la scarsità delle risorse assegnate a ciascuna iniziativa rischia di rendere sia il processo di valutazione sia la garanzia della sua qualità temi estremamente complessi, talora al limite del possibile. Per esempio, nel bando PRIN la percentuale di successo è stata intorno al 7% quando, secondo gli standard internazionali, un bando competitivo con una percentuale di successo inferiore al 10% è generalmente considerato inefficace perché il costo della macchina valutativa risulta troppo alto rispetto ai benefici. A questo si aggiunge il problema che molto spesso i contributi erogati sono sostanzialmente inferiori rispetto a quelli richiesti dai proponenti e quindi potenzialmente insufficienti a svolgere le attività programmate. Il CNGR ritiene che una minore granularità dei finanziamenti, concentrando larga parte delle poche risorse disponibili secondo appropriate scelte politiche e strategiche, possa rendere più efficiente il loro utilizzo e avere un impatto maggiore sulla qualità della ricerca italiana. Il CNGR ritiene a questo proposito che, date le funzioni che la Legge 240/2010 gli assegna, sarebbe auspicabile e utile alle scelte del decisore politico un maggiore coinvolgimento del Comitato nella definizione delle strategie dei bandi di codesto Ministero per la ricerca scientifica italiana. È opportuno ricordare che le funzioni

7 del Comitato sono indicate da una fonte di legge primaria e che l esperienza dei suoi componenti a livello nazionale ed internazionale potrebbe essere più utilmente messa a frutto, non limitata quindi alla mera selezione dei revisori dei progetti. Pertanto, auspichiamo che in futuro il Comitato sia utilizzato in modo più efficace permettendogli di adempiere appieno alla sua funzione di Garante mediante un esplicito e più formale riconoscimento del suo ruolo consultivo nei confronti della DG e del Ministro e attraverso un suo maggiore coinvolgimento nelle iniziative di codesto Ministero che riguardano la ricerca scientifica. Il Presidente Prof. Anna Tramontano

8 Date delle riunioni in persona del CNGR: 16 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno settembre ottobre novembre 2016 Allegato 1 Date delle riunioni telematiche: 19 febbraio febbraio aprile luglio agosto ottobre novembre 2016

9 Allegato 2 Date delle riunioni dei CDS con indicazione dei membri del CNGR che hanno presenziato: LS 23 febbraio 2016 presenti per il CNGR: Prof. Massimo Volpe Prof.ssa Annamaria Colao Prof.ssa Genoveffa Tortora 15 marzo maggio 2016 presenti per il CNGR: 20 luglio 2016 presenti per il CNGR: 12 settembre 2016 presenti per il CNGR: Prof. Andrea Lenzi PE 23 febbraio presenti per il CNGR: Prof. Massimo Volpe Prof.ssa Annamaria Colao Prof.ssa Genoveffa Tortora 4 marzo aprile maggio 2016 presenti per il CNGR: Prof.ssa Genoveffa Tortora 8 luglio luglio 2016 presenti per il CNGR: Prof.ssa Genoveffa Tortora

10 7 settembre 2016 presenti per il CNGR: Prof.ssa Genoveffa Tortora SH 29 febbraio 2016 presenti per il CNGR: Prof. Alessandro Schiesaro Prof. Marco Li Calzi 25 maggio 2016 presenti per il CNGR: Prof. Alessandro Schiesaro 24 giugno 2016 presenti per il CNGR: Prof. Alessandro Schiesaro Prof. ssa Patrizia Bisiacchi 27 luglio 2016 presenti per il CNGR: Prof. Alessandro Schiesaro Prof. ssa Patrizia Bisiacchi 9 settembre 2016 presenti per il CNGR: Prof. Alessandro Schiesaro Prof. ssa Patrizia Bisiacchi Prof.ssa Genoveffa Tortora

11 Allegato 3 Criteri di valutazione BANDO FARE Linee guida per il punteggio: 0 Il criterio non è discusso nel progetto e non può essere valutato 1- Il criterio non è discusso esaurientemente o non è trattato correttamente 2- Il criterio è soddisfatto a livello generale, ma ci sono significative criticità 3- Il criterio è ben soddisfatto, ma sono necessari miglioramenti 4- Il criterio è soddisfatto molto bene, ma qualche miglioramento è possibile 5- Il criterio è soddisfatto in modo eccellente. ELEMENTI OGGETTO DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO 1. Coerenza, affinità e sinergia tra gli obiettivi del progetto e quelli del grant ERC, in particolare per le prospettive di sviluppo e patrimonializzazione della ricerca oltre i limiti temporali del grant ERC. 2. Valore aggiunto del progetto, del suo impatto sul profilo del Principal Investigator e di altro personale rispetto al grant ERC. 3. Azioni specifiche per mettere a disposizione strategie, tecniche e strumentazione ai ricercatori dell organizzazione ospitante. 4. Azioni specifiche per garantire un adeguato impatto del progetto sulla competitività della struttura ospitante per l acquisizione di fondi di ricerca nazionali e internazionali 5. Adeguatezza della struttura organizzativa a supporto del Principal Investigator e del suo gruppo di ricerca TOTALE PUNTEGGIO 0-25 I progetti che conseguano un punteggio complessivo inferiore a 15 su 25 o che abbiano almeno un punteggio sui singoli criteri inferiore a 3 non sono ammessi al contributo in quanto non idonei.

12 Qualora le risorse messe a disposizione dalla presente procedura non siano sufficienti per garantire il finanziamento di tutti i progetti classificati "pari merito" in base al punteggio definitivo ottenuto il competente Comitato di Selezione di cui all art. 3 del DM 594/2016 adotta, esclusivamente per detti progetti, un ulteriore criterio di valutazione al fine di determinare in maniera chiara e trasparente gli interventi finanziabili. Ulteriore criterio di valutazione Presenza di un adeguato piano finanziario opportunamente motivato e dettagliato in termini di complementarietà rispetto a quanto già ammesso e finanziato da ERC TOTALE PUNTEGGIO 0-10 In caso di ulteriore parità sarà preferito il progetto presentato dal proponente anagraficamente più giovane. Criterio 1. Coerenza, affinità e sinergia tra gli obiettivi del progetto e quelli del grant ERC, in particolare per le prospettive di sviluppo e patrimonializzazione della ricerca oltre i limiti temporali del grant ERC. Saranno in particolare valutati: a) la rilevanza e originalità del progetto proposto; b) l appropriatezza delle metodologie adottate; c) l efficacia delle azioni che si intraprenderanno per sviluppare il progetto ERC oltre i suoi limiti temporali; d) l incremento della conoscenza nel campo specifico del progetto ERC e in altri settori ad esso collegati; e) la coerenza del progetto con le linee di ricerca del progetto ERC; f) l assenza di duplicazione degli obiettivi del progetto ERC. Criterio 2. Valore aggiunto del progetto di ricerca, del suo impatto sul profilo del Principal Investigator e di altro personale rispetto al grant ERC. Si valuteranno in particolare: a) la capacità di coinvolgere e formare giovani ricercatori; b) la coerenza degli impegni temporali dei membri del progetto; c) la coerenza degli impegni temporali del Principal Investigator anche alla luce del suo impegno nello svolgimento del progetto ERC e in

13 altri progetti di cui sia eventualmente responsabile; d) l impatto atteso sul profilo scientifico del Principal Investigator. Criterio 3. Azioni specifiche per mettere a disposizione strategie, tecniche e strumentazione ai ricercatori dell organizzazione ospitante. Per quanto riguarda le strumentazioni, tecniche e strategie che si intende mettere a disposizione, se ne valuteranno la rilevanza alla luce delle attività di ricerca della struttura ospitante e le previste modalità di accesso e supporto. Criterio 4. Azioni specifiche per garantire un adeguato impatto del progetto sulla competitività della struttura ospitante per l acquisizione di fondi di ricerca nazionali e internazionali Si valuteranno in particolare il contributo delle azioni da intraprendere per aumentare la consapevolezza dei ricercatori della struttura ospitante sulle possibilità di accesso a risorse a livello nazionale e internazionale e la metodologia che si intende adottare per incrementare le loro probabilità di successo. Criterio 5. Adeguatezza della struttura organizzativa a supporto del Principal Investigator e del suo gruppo di ricerca Si valuteranno l adeguatezza dei mezzi e dell organizzazione della struttura ospitante messe a disposizione del Principal Investigator a supporto del progetto Criterio ulteriore: Presenza di un adeguato piano finanziario opportunamente motivato e dettagliato in termini di complementarietà rispetto a quanto già ammesso e finanziato da ERC. Ragionevolezza delle richieste economiche (strumentazione, dimensioni della compagine di ricerca, management) con il progetto e fattibilità del piano di lavoro.

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