Lettura ed Analisi del Bilancio. Concezione dell impresa e funzione obiettivo
|
|
- Luisa Lidia Mariotti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Concezione dell impresa e funzione obiettivo
2 Stakeholder Theory Gli stakeholder sono l insieme degli interlocutori sociali di un impresa (finanziatori, lavoratori, associazioni di categoria, clienti, fornitori, collettività ) 1. Approccio strategico: studia le connessioni esistenti fra i diversi stakeholder e gli obiettivi di performance dell impresa; 2. Approccio etico-normativo: si basa sulla convinzione che gli stakeholder nutrono degli interessi legittimi e che ogni gruppo di stakeholder merita considerazione per il proprio interesse in sé; 3. Approccio descrittivo: descrive l azienda come una costellazione di interessi cooperativi e contrastanti che possiedono un loro valore intrinseco.
3 Dai diversi approcci discendono diverse definizioni di stakeholder definizioni ampie definizioni più ristrette concetto di RISCHIO Sono stakeholder coloro che, a vario titolo, hanno una posta in gioco nell impresa.
4 Il rischio è legato al fatto che tali soggetti effettuano qualche forma di investimento nell impresa natura finanziaria natura umana natura involontaria in funzione della natura dell investimento effettuato si snoda la relazione tra l impresa e gli stakeholder
5 Nonostante i diversi approcci, l elemento fondamentale della teoria degli stakeholder è relativo alla convinzione che: L impresa deve la sua esistenza ad una molteplicità di interessi, il cui corretto soddisfacimento influisce in modo significativo sulla sua probabilità di sopravvivenza nel tempo. La teoria degli stakeholder concentra la propria attenzione sulle modalità con cui i diversi attori entrano in relazione con l impresa, definendo l origine e la natura della relazione e le prerogative che ne derivano.
6 Shareholder Theory 1. Centralità dell azionista. 2. Tale centralità viene ricondotta alla modalità di remunerazione dell investimento dell azionista nell impresa (remunerazione residuale). 3. Ciò giustificherebbe le diverse prerogative dell azionista rispetto ad ogni altro soggetto interlocutore.
7 Approccio Istituzionalista L impresa gode di obiettivi propri, ovviamente dipendenti da quelli degli attori che la costituiscono ma con essi non del tutto coincidenti. L istituzionalismo è la radice comune di alcune caratteristiche: 1. il carattere durevole; 2. l autonoma aziendale; 3. l organizzazione sistemica.
8 Nell approccio istituzionalista, l impresa si configura come un insieme di interessi riconducibili a diverse categorie di soggetti aventi differente contenuto. Ciò che individua il complesso insieme di relazioni e di interessi posti al centro dell attività dell impresa viene definito assetto istituzionale. Assetto istituzionale i soggetti nell interesse dei quali l impresa si svolge; i contributi che tali soggetti apportano all impresa; le ricompense che i soggetti si attendono; gli strumenti istituzionali
9 Dai diversi approcci discendono diversi orientamenti riguardo la funzione obiettivo dell impresa
10 Stakeholder Theory L obiettivo dell impresa consiste nel soddisfare gli interessi di tutti coloro che possono favorire o ostacolare il raggiungimento degli obiettivi dell organizzazione. (approccio strategico: studia il ruolo dei portatori di interesse nel processo che conduce all elaborazione della strategia e al raggiungimento degli obiettivi di performance)
11 Shareholder Theory 1. l impresa esiste per massimizzare la ricchezza dell azionista; 2. laddove ci sia una separazione tra azionisti e manager che dirigono l impresa questi ultimi operano nell interesse dei primi, sulla base di un rapporto di tipo contrattuale e fiduciario.
12 Approccio Istituzionalista L impresa tende alla sopravvivenza nel tempo. L obiettivo ultimo delle aziende è rappresentato dal conseguimento di un equilibrio economico stabile e duraturo che vada oltre le soggettività che in diversi istanti e con diversi ruoli partecipano all avventura imprenditoriale. Creazione di un differenziale fra risorse generate e risorse assorbite Profitto economico di lungo periodo
13 1. Nel cercare di raggiungere le condizioni di un equilibrio economico di lungo periodo, l impresa non può prescindere dal contemperamento degli interessi dei diversi soggetti. 2. La loro mancata soddisfazione influirebbe negativamente sulla performance raggiungibile dell impresa, pregiudicandone la sua stessa sopravvivenza nel tempo.
14 Stakeholder Theory Shareholder Theory Approccio Istituzionalista Contemperamento Massimizzazione Sopravvivenza nel degli interessi di tutti dell interesse tempo. coloro che possono dell azionista. Conseguimento favorire o ostacolare dell equilibrio il raggiungimento economico (profitto degli obiettivi economico). dell organizzazione. Contemperamento degli interessi strumentale al raggiungimento di tale equilibrio. Sono davvero in contraddizione tra loro?
Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino
Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino BREVE SINTESI } Le imprese sono un sistema e in particolare un sistema sociale per la rilevanza dell elemento
DettagliAzienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE
Fini aziendali Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE ORGANIZZAZIONE ECONOMICA Scopo: il soddisfacimento dei bisogni umani attraverso l utilizzo
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. Definizioni e classificazioni
Definizioni e classificazioni 1 DEFINIZIONE DELL IMPRESA Organizzazione economica che, mediante l impiego di un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni
DettagliIntroduzione alla gestione strategica Nella gestione di un impresa, vi sono determinate operazioni che risultano «strategiche» alla creazione di
Introduzione alla gestione strategica Nella gestione di un impresa, vi sono determinate operazioni che risultano «strategiche» alla creazione di valore. Le altre, che non sono strategiche, sono dette operazioni
DettagliCapitolo VI. L organo di governo
Capitolo VI L organo di governo Sommario 1. Il grado complessivo di risonanza e le condizioni per la sua realizzazione 2. Il sottosistema organo di governo e le condizioni di efficacia della sua azione
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 2 Introduzione Cap. 1. Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28
Organizzazione aziendale Lezione 2 Introduzione Cap. 1 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 Il fine prefissato dell impresa La «produzione e scambio di beni e servizi» normalmente è considerato
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LE MOTIVAZIONI DEI PARTECIPANTI E LE FINALITA IMPRENDITORIALI PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LE MOTIVAZIONI DEI PARTECIPANTI E LE FINALITA IMPRENDITORIALI PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Soddisfazione e coscienza del proprio ruolo: la tenacia delle PMI italiane
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte nona Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A
Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 4 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2014-2015 1 Contenuti lezione 4: le teorie
DettagliI rapporti tra l azienda e l ambiente
Università degli Studi di Parma ECONOMIA AZIENDALE (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof.ssa Federica Balluchi I rapporti tra l azienda e l ambiente a.a. 2015/2016
DettagliArgomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Ricavi, contribuzione e profitto
Prof. Antonio enzi Economia e gestione delle imprese Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto e le sue
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 2 Organizzazione Cap. 1. Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28
Organizzazione aziendale Lezione 2 Organizzazione Cap. 1 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 Il fine prefissato dell impresa La «produzione e scambio di beni e servizi» normalmente è
DettagliIl Modello Coda Teoria degli Stakeholder e concetto di strategia.
Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Corso di Economia Aziendale Alberto Ezza, Ph. D. alberto.ezza@uniss.it Il Modello
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 1 Introduzione Cap. 1. Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28
Organizzazione aziendale Lezione 1 Introduzione Cap. 1 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 Informazioni utili Riferimenti bibliografici: La Bella A., Battistoni E. «Economia e organizzazione
DettagliLe funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. Tecnica Industriale e Commerciale 2009/2010
Le funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali Cosa è l impresa? DEFINIZIONE D IMPRESA Organizzazione economica che, mediante l impiego di un insieme differenziato di risorse, realizza
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 1 Introduzione Cap. 1. Ing. Marco Greco Tel
Organizzazione aziendale Lezione 1 Introduzione Cap. 1 Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Marco Greco 21/09/2015 2 3 Informazioni utili Riferimenti bibliografici: La Bella A., Battistoni
DettagliLe sfide di Social Management nei Grandi Progetti Infrastrutturali
Le sfide di Social Management nei Grandi Progetti Infrastrutturali Marco Rettighieri COO Italferr e Director of On-Site Works Execution Expo 2015 24 Ottobre 2014 Auditorium Technip Italy Modelli di governance
DettagliL attualità del pensiero di Carlo Masini Business Ethics, Stakeholders e Social Reporting
L attualità del pensiero di Carlo Masini Business Ethics, Stakeholders e Social Reporting Annalisa Prencipe Dipartimento di Accounting Università Bocconi Metodo: analisi delle citazioni Metodo diffuso
DettagliGrant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI
OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI 1 Strategia e creazione di valore L obiettivo primario dell impresa è la massimizzazione del profitto nel lungo termine. Il valore si crea attraverso: produzione scambio Valore
DettagliCorso di Rivalidazione manageriale
Organizzazione come sistema Corso di Rivalidazione manageriale Le organizzazioni sanitarie alla Luce della riforma Mario Faini 1 Progea Un organizzazione può essere letta come un sistema, comunicante con
DettagliGraziella Sicoli UNA ANALISI DELLE RELAZIONI TRA CREAZIONE DI VALORE E GESTIONE AZIENDALE. FrancoAngeli
Graziella Sicoli UNA ANALISI DELLE RELAZIONI TRA CREAZIONE DI VALORE E GESTIONE AZIENDALE FrancoAngeli Alla persona a me più cara e di incommensurabile valore Graziella Sicoli UNA ANALISI DELLE RELAZIONI
DettagliStrategia e Politica aziendale. Prof. Andrea Beretta Zanoni Università degli Studi di Verona
Strategia e Politica aziendale Prof. Andrea Beretta Zanoni Università degli Studi di Verona andrea.berettazanoni@univr.it 1 Strategia aziendale e teorie di riferimento Modelli e teorie Diversi modelli
DettagliCorporate Governance. e creazione di valore
Corporate Governance e creazione di valore Assemblea -Regole di funzionamento - Composizione -Grado di concentrazione -Contendibilità La Corporate Governance C. di A. Meccanismi di nomina e controllo Meccanismi
Dettagli7. La componente soggettiva
Terza Lezione In via principale si individuano: Soggetto giuridico Soggetto economico Imprenditore: promuove e formula i piani generali dell impresa. Finanziatore: conferisce i mezzi finanziari per attuare
DettagliUniversità degli Studi di Verona Facoltà di Economia TEORIA DEL VALORE DELL IMPRESA
Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia TEORIA DEL VALORE DELL IMPRESA Proff. A. Tessitore, S. Corbella, A. Lionzo Programma del corso PARTE PRIMA Il valore d impresa tra teoria e prassi aziendale
DettagliJensen & Meckling (Theory of the firm: agency costs, 1976) rilevano che
Jensen & Meckling (Theory of the firm: agency costs, 1976) rilevano che «un contratto in base al quale una o più persone (il principale) obbliga un altra persona (l agente) a ricoprire per suo conto una
DettagliCSR, interesse di lungo periodo e impresa sostenibile
CSR, interesse di lungo periodo e impresa sostenibile Alessandro Vercelli Dipartimento di Economia Politica Università di Siena vercelli@unisi.it 1 CSR in una prospettiva di sostenibilità limiti { nesso
DettagliOBIETTIVI DELLE IMPRESE E RENDICONTAZIONE AZIENDALE
OBIETTIVI DELLE IMPRESE E RENDICONTAZIONE AZIENDALE Docente: Michela Pellicelli MODELLO DELLE CINQUE TRASFORMAZIONI AZIENDALI (MELLA, 2008) Obiettivi e documenti aziendali RISORSE E CAPACITA INTERNE Personale
DettagliCodice Etico Associazione Italian Design Institute
Codice Etico Associazione Italian Design Institute Indice 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Obiettivi 1.3 Validità 2 Valori 3 Principi guida 4 Criteri operativi 5 Rapporti con gli stakeholder 6 Il sistema
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 L attività economica nell azienda L attività aziendale ed i suoi soggetti Soggetto economico e corporate governance L attività dell azienda nell ambiente I caratteri
DettagliIL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE
IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE L Obiettivo dell impresa, in una logica di marketing, è di offrire ai clienti un beneficio differenziale percepito, Il marketing studia i clienti e la concorrenza
DettagliCAP.4. Processi di Corporate Governance
CAP.4 Processi di Corporate Governance Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi di Corporate
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Anno accademico 2008-2009 Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Rapporto impresa ambiente Analisi dell ambiente di riferimento dell impresa Struttura dei mercati Rapporti impresa-mercato
DettagliIl principio di economicità
Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea in Economia e management Corso di Economia Aziendale Prof.ssa Lucia Giovanelli giovanel@uniss.it Il principio
DettagliIl contenuto della strategia aziendale
Il contenuto della strategia aziendale 1. Modello generale di gestione per interazione con ambiente esterno (Chandler, Andrews, Ansoff); 2. Per le aziende/imprese la relazione con l ambiente esterno è
DettagliECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE
ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE LEZIONE 15 IL PROBLEMA DEL GOVERNO ECONOMICO DELLE IMPRESE Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dott. Fabio Monteduro fabio.monteduro@uniroma2.it TESTO DI
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - I protagonisti dell impresa e le scelte di governo - Gli organi di governo
DettagliLe funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. Tecnica Industriale e Commerciale 2009/2010
Le funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali L evoluzione della teoria dell impresa: teoria degli stakeholder e teoria dell agenzia Gli interlocutori dell impresa: gli stakeholder
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese L impresa sistema vitale 1 Argomenti 1. Definizione di struttura 2. La matrice concettuale - Dall idea imprenditoriale alla struttura specifica 3.
DettagliCORPORATE GOVERNANCE MODULO N.4 LA CREAZIONE DI VALORE E SCENARI DI SETTORE DELLE IMPRESE. Professor Mauro Paoloni. Professor Mauro Paoloni
Professor Mauro Paoloni CORPORATE GOVERNANCE E SCENARI DI SETTORE DELLE IMPRESE MODULO N.4 Professor Mauro Paoloni Il presente materiale è stato elaborato utilizzando le fonti citate in bibliografia 1
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese
Economia e Gestione delle Imprese Azienda soggetto economico Lezione 1 L azienda come dimensione economica delle Istituzioni Prof. Paolo Di Marco Azienda soggetto economico Argomenti Lez1: I caratteri
DettagliLa Teoria dei Giochi. (Game Theory)
La Teoria dei Giochi. (Game Theory) Giochi simultanei, Giochi sequenziali, Giochi cooperativi. Mario Sportelli Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Bari Via E. Orabona, 4 I-70125 Bari (Italy)
DettagliModelli di impresa e Corporate Governance a.a Parte prima 1.1. Le dimensioni del sistema di impresa e le loro correlazioni
Parte prima 1.1. Le dimensioni del sistema di impresa e le loro correlazioni 1 RUOLO DELL IMPRESA grado di socialita Soddisfacimento delle attese sociali vantaggi economici Produzione di reddito Attrazione
DettagliEconomia Aziendale. Orientamento strategico. Orientamento strategico. Lezione 4 Il concetto di strategia
Economia Aziendale Orientamento strategico Lezione 4 Il concetto di strategia Prof. Paolo Di Marco Orientamento strategico Argomenti Lez4: Il concetto di strategia Lez5: L orientamento strategico di fondo
DettagliI MODELLI DI GOVERNANCE
I MODELLI DI GOVERNANCE Un sistema per esistere deve essere osservato e compreso. L impresa, in quanto sistema, soggiace dunque ad una condizione inerente la capacità di comprensione del soggetto osservatore;
DettagliObiettivo della ricerca e oggetto di analisi
Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno
DettagliMODULO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Università di Ferrara
MODULO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Università di Ferrara 1 Lezione 2 ECONOMICITA EQUILIBRI D AZIENDA Università di Ferrara 2 Sommario Bisogni Bisogni economici Attività economica Rischio economico Economicità
DettagliINTRODUZIONE : FINALITA METODI E STRUMENTI DELL ANALISI BILANCIO
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Economia e Finanza Corso di Laurea Magistrale in Economia, Finanza e Impresa Analisi di bilancio e controllo di gestione Prof.ssa Anna Lucia Muserra
DettagliIl principio di economicità
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il principio di economicità Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 10 POSTULATO DELLA DUPLICITÀ DEGLI SCOPI AZIENDALI
DettagliATTIVITÀ ECONOMICA. Selezione Acquisizione di RISORSE Utilizzo
ATTIVITÀ ECONOMICA Selezione Acquisizione di RISORSE Utilizzo Per soddisfare BISOGNI - sempre crescenti e più sofisticati - sempre meno soddisfabili dall attività economica dei singoli Moneta intermediario
DettagliIntervento del dott. Paolo Ciocca. Commissario, CONSOB. Salone del Risparmio. 4 Aprile 2019
Intervento del dott. Paolo Ciocca Commissario, CONSOB Salone del Risparmio 4 Aprile 2019 Indicatori ESG: da requisiti di compliance a vantaggio competitivo Il punto di vista del regolatore. (sottotitolo:
DettagliDECISIONI E SCELTE D IMPRESA IN OTTICA SISTEMICO VITALE
DECISIONI E SCELTE D IMPRESA IN OTTICA SISTEMICO VITALE La differenza concettuale tra Decision Making e Problem Solving I possibili ambiti decisionali Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Che cos è
Dettaglipia.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda
pia.gruppohera.it www.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda Avere una visione comune di cosa sia la nostra azienda e di quali siano i valori su cui fondare
DettagliLe strategie di responsabilità sociale. Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari
Le strategie di responsabilità sociale Cattedra AIdAF Alberto Falck di Strategia delle Aziende Familiari TEMI TRATTATI 1. L insegnamento dei nostri maestri e l orientamento di fondo delle imprese familiari
DettagliSoddisfazione dei bisogni
Nozione di bisogno Si considerano bisogni tutte le manifestazioni fisiche o psicologiche che esprimono uno stato di insoddisfazione Soddisfazione dei bisogni Per poter soddisfare i bisogni l uomo si appropria
DettagliLEZIONI DI MARKETING
LEZIONI DI MARKETING 7 dicembre 2010 Hotel Chiostro delle Cererie 1 COSE E IL MARKETING? Il Marketing è la disciplina attraverso la quale l azienda innesca una serie di processi volti ad individuare le
DettagliStrategia, gestione e rendicontazione sociale
MERCOLEDÌ 27 GENNAIO 2016 Strategia, gestione e rendicontazione sociale Paolo Tigrino IIS EUSGENIO BONA Chi è la DOMUS insieme relazioni Cosa fa Opera in favore di persone con disabilità: gestisce servizi
DettagliNozione di bisogno. Si considerano bisogni tutte le manifestazioni fisiche o psicologiche che esprimono uno stato di insoddisfazione
Nozione di bisogno Si considerano bisogni tutte le manifestazioni fisiche o psicologiche che esprimono uno stato di insoddisfazione 1 Soddisfazione dei bisogni Per poter soddisfare i bisogni l uomo si
DettagliL IMPRESA: OBIETTIVI E CONTESTO
DISPENSA 1 Economia ed Organizzazione Aziendale L IMPRESA: OBIETTIVI E CONTESTO Indice Impresa: definizioni e tipologie Impresa: proprietà e controllo Impresa: natura giuridica Sistema economico: consumatori,
DettagliGianna Zappi CSR Manager ABI. Roma, 2 maggio 2011 LUISS BUSINESS SCHOOL
La Responsabilità Sociale negli intermediari finanziari Gianna Zappi CSR Manager ABI Roma, 2 maggio 2011 LUISS BUSINESS SCHOOL CSR, L APPROCCIO DI ABI migliore gestione strategica dell impresa presidio
DettagliL AZIENDA: UN SISTEMA
L AZIENDA: UN SISTEMA ORGANIZZATO 4 periti Prof. Sartirana L AZIENDA E un organizzazione stabile di persone e risorse che svolge una attività economica (produzione di beni o prestazione di servizi) volta
DettagliCapitolo I. LE PERSONE, L ATTIVITÀ ECONOMICA, L ECONOMIA AZIENDALE
Capitolo I. LE PERSONE, L ATTIVITÀ ECONOMICA, L ECONOMIA AZIENDALE 1 LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA E DELLE SOCIETÀ UMANE Le persone perseguono molteplici fini Il perseguimento dei fini suscita bisogni Per
DettagliIL BILANCIO DI ESERCIZIO FRANCESCO PELAGALLO 96
IL BILANCIO DI ESERCIZIO FRANCESCO PELAGALLO 96 IL BILANCIO DI ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE Considerato che in esse, più che in ogni altra classe d azienda, la normativa e la prassi sono complete
DettagliPOLITICA INTEGRATA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SICUREZZA ALIMENTARE E LA SICUREZZA SUL LAVORO.
POLITICA INTEGRATA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SICUREZZA ALIMENTARE E LA SICUREZZA SUL LAVORO. Gruppo Illiria si pone come obiettivo di massimizzare il grado di soddisfazione di tutti i portatori di
DettagliIl concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale
Il concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale Attività economica Insieme di operazioni compiute dall'uomo per produrre, scambiare e consumare i beni economici idonei a soddisfare il suoi
DettagliAssetto istituzionale, soggetto economico e strutture di governo delle aziende
Università degli Studi di Parma ECONOMIA AZIENDALE (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof.ssa Federica Balluchi Assetto istituzionale, soggetto economico e strutture
DettagliUniversità degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale
Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Le Amministrazioni Pubbliche nell economia dell azienda
DettagliOrganizzazione e Gestione aziendale
Organizzazione e Gestione aziendale A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni Cosa significa oggi organizzare un azienda e le sue attività? Azienda Azienda: comunità di individui che si organizzano
DettagliCREAZIONE DI VALORE E RESPONSABILITA DELL IMPRESA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA DEL GRUPPO AEM TORINO
CREAZIONE DI VALORE E RESPONSABILITA DELL IMPRESA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA DEL GRUPPO AEM TORINO L INTRODUZIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITA IN AEM TORINO MASSIMO LEVRINO DIRETTORE AMMINISTRAZIONE,
DettagliLe aziende secondo il fine perseguito
1 Le classificazioni delle aziende Molteplici possono essere le classificazioni delle aziende, ma le più significative sono effettuate in relazione a: 1. il fine perseguito; 2. la natura dei soggetti promotori.
DettagliDISAG. Azienda Sostenibile. (Corporate Social Responsibility) Corso di Economia Aziendale A.A. 2015/2016
DISAG Corso di Economia Aziendale A.A. 2015/2016 Azienda Sostenibile (Corporate Social Responsibility) 1 I tre aspetti e le relative interazioni che regolano il benessere (o malessere ) umano Uno sviluppo
DettagliCORPORATE GOVERNANCE e INTERNAL AUDIT
CORPORATE GOVERNANCE e INTERNAL AUDIT Lezione n. 2 Teorie della Corporate Governance a.a. 2018-2019 2 semestre Francesca Buzzichelli f.buzzichelli@lumsa.it Teorie della CG Contenuti 1. Diverse teorie CG:
DettagliRicerca-azione Verso la pratica del Bilancio Sociale USR Lombardia Febbraio 2009
PRESENTAZIONE Ricerca-azione Verso la pratica del Bilancio Sociale USR Lombardia NOTE METODOLOGICHE CAP. 1 - L IDENTITÀ 1.1. Il profilo storico - evolutivo IL BILANCIO SOCIALE DELLA SCUOLA INDICE 1.2.
DettagliVERSO UNA RETE DI SOCIETA «LE SOCIETA RETE» Michele Falcone Direttore Generale Gruppo CAP
VERSO UNA RETE DI SOCIETA «LE SOCIETA RETE» Michele Falcone Direttore Generale Gruppo CAP La RETE delle Società in house della Lombardia Livello dimensionale raggiunto Stabilità affidabilità trasparenza
DettagliIl controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche
Il controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche dr. Carlo Vermiglio cvermiglio@tiscali.it Agenda della giornata Introduzione al tema Le specificità delle aziende pubbliche Il concetto e le funzioni
DettagliIL SISTEMA DI REPORTING
IL SISTEMA DI REPORTING In generale, il sistema di reporting rappresenta l insieme degli strumenti attraverso i quali i managers traggono le opportune informazioni relative all andamento della gestione,
DettagliLa mappatura e l analisi degli stakeholder
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo Specifico 5.1 Laboratorio «I processi partecipativi nel Piano strategico della Città Metropolitana di Genova» La mappatura e l
DettagliInsegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove
Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi
DettagliLa mappa degli Stakeholder
La mappa degli Stakeholder Edward Freeman, autore del libro Strategic Management: A Stakeholder Approach, fu il primo a coniare la definizione della parola Stakeholder (to hold a stake), che significa
DettagliCome fare il check up della propria U.O. L analisi sistemica dell organizzazione
Come fare il check up della propria U.O. L analisi sistemica dell organizzazione Management della Responsabilità Sanitaria Milano novembre 2013 Mario Faini PROGEA S.r.l. - Via Pietrasanta 12, 20141 MILANO
DettagliINTEGRATED RISK ASSURANCE. Milano, 21 aprile 2016
INTEGRATED RISK ASSURANCE Milano, 21 aprile 2016 Integrated Governance dell Impresa e dei rischi, un quadro di sintesi 21 aprile 2016 LA GOVERNANCE, I RISCHI D IMPRESA e IL SISTEMA DEI CONTROLLI 1.I PRINCIPALI
DettagliRagioneria Generale e Applicata I. Le funzioni del bilancio
Le funzioni del bilancio Le funzioni del bilancio Strumento di conoscenza Strumento di comportamento Bilancio come strumento di conoscenza Consente un giudizio sull attitudine dell impresa a permanere
DettagliModelli e metodologie per l analisi strategica
Modelli e metodologie per l analisi strategica Realizzazione del progetto e controllo strategico Vicenza, A.A. 2011-2012 Schema ANALISI VISION PROGETTO STRATEGICO STRATEGIC DESIGN REALIZZAZIONE E CONTROLLO
DettagliECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
CORSO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Prof. Paolo Ricci a.a. 2008/2009 CORSO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE III LEZIONE LA PROGRAMMAZIONE E IL BILANCIO
DettagliI PROCESSI DI CORPORATE GOVERNANCE
I PROCESSI DI CORPORATE GOVERNANCE Capitolo 4 Daniela Baglieri, Giovanni Battista Dagnino, Rosario Faraci, 2013 De Agostini Scuola SpA 0 CASO FIAT Fiat si è sviluppata nella prima metà del Novecento come
DettagliCODICE ETICO /07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione. REV Data Emesso Approvato Note
CODICE ETICO 00 07/07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione REV Data Emesso Approvato Note CE_IT_2017_07_00 QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETÀ DI HDF CHE SE NE RISERVA TUTTI I DIRITTI. 1 Il presente
DettagliLe classificazioni delle aziende
1 Le classificazioni delle aziende Molteplici possono essere le classificazioni delle aziende, ma le più significative sono effettuate in relazione a: 1. il fine perseguito; 2. la natura dei soggetti promotori.
DettagliAmps SpA: l azienda ed il settore delle multiutility. Il processo di Pianificazione e Controllo. L analisi Finanziaria del Business Plan
AMPS SPA: UN CASO APPLICATO DI FINANZA STRATEGICA Università di Parma 19 ottobre 4 Nicola Pietralunga CFO Gruppo Amps Giulio Domma Resp.Pianif. e Controllo Gruppo Amps 1 Agenda Amps SpA: l azienda ed il
DettagliLettura ed Analisi del Bilancio. Le aziende nel sistema economico
Le aziende nel sistema economico Il problema che sta alla base della scienza economica è il rapporto tra bisogni illimitati e mezzi limitati per soddisfarli. FENOMENO ECONOMICO continua proliferazione
Dettagli1 INTRODUZIONE. 1.1 Premessa. 1.2 Obiettivi
CODICE ETICO 1. Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Obiettivi 1.3 Validità 2. Valori 3. Principi guida 4. Criteri operativi 5. Rapporti con gli stakeholder 6. Il sistema sanzionatorio Indice 1 INTRODUZIONE 1.1
DettagliGOVERNO O GOVERNANCE PER LE POLITICHE SOCIALI? Opportunità e fatiche della programmazione partecipata
GOVERNO O GOVERNANCE PER LE POLITICHE SOCIALI? Opportunità e fatiche della programmazione partecipata prof. MARCO BURGALASSI facoltà di Scienze della Formazione Università di Roma Tre LA STRUTTURA DELL
DettagliProfessor Mauro Paoloni CORPORATE GOVERNANCE E SCENARI DI SETTORE DELLE IMPRESE. Professor Mauro Paoloni MODULO N.4 LA CREAZIONE DI VALORE
Professor Mauro Paoloni CORPORATE GOVERNANCE E SCENARI DI SETTORE DELLE IMPRESE MODULO N.4 Professor Mauro Paoloni 1 RELAZIONI TRA FINALISMO E MODELLI DI CORPORATE GOVERNANCE MODELLI DI CORPORATE GOVERNANCE
DettagliCARTA DEI SERVIZI MEDEA
CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della
DettagliValori, norme e istituzioni
Valori, norme e istituzioni VALORE Concetto polisemico il cui significato cambia da una disciplina all altra e anche all interno della stessa disciplina Orientamenti dai quali discendono i fini dell azione
DettagliRagioneria Generale e Applicata. Le funzioni del bilancio
Le funzioni del bilancio 1 Le funzioni del bilancio Strumento di conoscenza Strumento di comportamento Bilancio come strumento di conoscenza Consente un giudizio sull attitudine dell impresa a permanere
DettagliIntro: M. Marcuccio - Organizzazione Aziendale - Roma 3 AA
Intro: 1 https://www.youtube.com/watch?v=dgzrezwnyzc 2 INTRODUZIONE AL CORSO E AI SUOI CONCETTI DI BASE Roma 3 Ottobre 2014/Maggio 2015 M. Marcuccio Le persone e l attività economica 3 La centralità delle
DettagliLa governance e le principali teorie
La governance e le principali teorie Responsabilità Sociale delle Organizzazioni Prof.ssa Michela Floris La Teoria degli Stakeholder Presupposto: L impresa non può più essere considerata come un iniziativa
Dettagli