Le funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. Tecnica Industriale e Commerciale 2009/2010
|
|
- Ada Bernardi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali
2 Cosa è l impresa?
3 DEFINIZIONE D IMPRESA Organizzazione economica che, mediante l impiego di un insieme differenziato di risorse, realizza processi di acquisizione e di produzione di prodotti e/o servizi, da scambiare con entità esterne per conseguire un reddito Adattato da S. Sciarelli, 2002
4 Perché esiste l impresa?
5 Risposta 1: funzione economica L impresa è un organizzazione economica il cui scopo è il soddisfacimento dei bisogni umani mediante l utilizzo di risorse rinvenibili in natura in misura limitata Mediante il principio di divisione e di specializzazione del lavoro, che rende possibile un più razionale uso delle risorse, si generano maggiori utilità per il sistema economico nel suo complesso
6 Risposta 2: funzione sociale L impresa è un sistema sociale poiché, mediante gli sforzi di un insieme di gruppi sociali operanti al suo interno, distribuisce la ricchezza creata ed è uno strumento per il soddisfacimento delle necessità di chi vi opera Per il suo funzionamento ha bisogno di forza lavoro, capitale di prestito, materie prime, macchinari, servizi che acquisisce da lavoratori, finanziatori, fornitori, etc.
7 Risposta 3: funzione reddituale L impresa è una struttura patrimoniale, ossia un insieme di beni organizzato e retto per lo svolgimento di processi produttivi. Questa funzione è possibile attraverso l impiego di due fattori: il capitale la capacità imprenditoriale Essa richiede, dunque, un investimento ad un determinato coefficiente di rischio per la produzione di reddito
8 Le funzioni dell impresa Le funzioni dell impresa: 1. Funzione economica 2. Funzione sociale 3. Funzione reddituale.in realtà sono complementari.ma anche antagoniste
9 Le funzioni dell impresa A quale funzione dare priorità? - economica? - sociale? - reddituale?.cosa fanno le imprese?
10 Cosa contraddistingue l attività d impresa?
11 Le teorie sulle finalità imprenditoriali
12 Le teorie sulle finalità imprenditoriali Distinzione fondamentale e propedeutica alla trattazione del tema: Fini e Obiettivi
13 Fini e Obiettivi 1. Fini - universalità - generalità - permanenza nel tempo 2. Obiettivi - risultato specifico che si intende raggiungere entro un certo tempo e date certe circostanze
14 Le teorie sulle finalità imprenditoriali Le teorie sulle finalità imprenditoriali: 1. La teoria della massimizzazione del profitto 2. La teoria della sopravvivenza aziendale 3. La teoria manageriale dello sviluppo dimensionale 4. La teoria della creazione e diffusione del valore 5. La teoria comportamentista 6. La teoria del successo sociale
15 La teoria della massimizzazione del profitto Secondo la teoria economica classica, il profitto è il compenso che spetta all imprenditore per l organizzazione dei fattori produttivi Secondo la teoria (classica) della massimizzazione del profitto, i comportamenti imprenditoriali sono orientati al conseguimento del più ampio divario positivo tra i ricavi e i costi di gestione Importanza del fattore tempo e del fattore rischio: - max profitto per quale esercizio? - max profitto per quale livello di rischio?
16 La teoria della sopravvivenza aziendale Secondo la teoria della sopravvivenza, il fine degli imprenditori è quello di assicurare la continuità dell organismo aziendale Nell impresa manageriale la contrapposizione tra proprietà e management rende impossibile perseguire il max profitto Ciò si traduce nel puntare al profitto come mezzo per irrobustire la struttura patrimoniale dell impresa, rifiutando attività gestionali ad alto rischio che possano risultare pericolose per la vita dell organizzazione
17 La teoria della sopravvivenza aziendale Secondo Drucker la sopravvivenza dipende dalla: 1) Posizione di mercato rispetto ai concorrenti 2) Capacità d innovazione 3) Disponibilità di risorse finanziarie e personale qualificato 4) Redditività dell impresa (capacità di autofinanziamento che garantisce l indipendenza da fonti esterne e tecnostruttura che, secondo Galbraith, è indice di maggior autonomia decisionale da parte dei manager)
18 La teoria della creazione e diffusione del valore La teoria del valore sostiene che la finalità della gestione è quella di far crescere il valore economico dell impresa attraverso l aumento del valore di mercato (azioni, dividendi) L impegno è quindi concentrato su: orientamento al futuro potenzialità di reddito trasferimento del valore al mercato In una visione più ampia, la finalità della creazione del valore risponde agli obiettivi di tutti i partecipanti all impresa e non soltanto a quelli della proprietà
19 La teoria dello sviluppo dimensionale La teoria dello sviluppo dimensionale sostiene che i manager sono più interessati all espansione dell impresa. L obiettivo primario della conduzione aziendale è il fatturato, miglior indicatore del successo d impresa per Baumol Irrobustimento dell organizzazione STABILITA Assunzione di maggiore forza concorrenziale Espansione dell impresa PRESTIGIO Incremento retribuzioni della direzione Vedi Marris, Baumol, Williamson MIGLIORAMENTO ECONOMICO
20 La teoria del successo sociale La teoria del successo sociale (per cui il profitto è solo un mezzo) sostiene che l imprenditore tende al successo, e che il successo è rappresentato dai risultati raggiunti dall impresa e dal ruolo che attraverso essi egli riesce a conquistarsi all interno della comunità Il successo sociale è raggiungibile attraverso tre motivazioni principali ordinate in scala crescente: profitto potere (leadership competitiva) prestigio
21 La teoria del successo sociale Le gratificazioni morali si associano a quelle economiche e ciò comporta un attenzione agli equilibri economici ed etici. La soluzione di dilemmi morali, che sono propri di un sistema di interessi differenziati, sulla base di principi che attingono anche al campo dell etica aziendale, si rivela oggi, fattore positivo caratteristico di una superiore interpretazione della funzione dell impresa
22 La teoria comportamentista La teoria comportamentista o dei limiti sociali alla massimizzazione del profitto pone in rilievo l aspetto conflittuale e/o collaborativo con gli operatori interni ed esterni al sistema. La massimizzazione del profitto incontra due serie di vincoli: quelli sociali di natura interna ed esterna (relazioni con gli altri operatori) e quelli di conoscenza (innovazione). Il reddito quindi, è un risultato che deriva da accordi di cooperazione o dalla composizione di conflitti interni ed esterni. La sua misura non è mai liberamente determinabile dall imprenditore. Il fine del massimo profitto diviene, così, il fine del massimo profitto condizionato
23 Analisi dell equazione aziendale del profitto in rapporto ai gruppi sociali RICAVI (per aumentarli, si può agire sul prezzo o sulla quantità prodotta) COSTI Profitto Costi di lavoro Costi di approvvigi onamento Costi di finanziamento Costi di distribuzione Oneri fiscali Costi di organizzazione (es. progettazione e controllo) Costi di R & S Lavoratori Fornitori Finanziatori Distributori Pubblica Amministrazione Manca il gruppo sociale idem Azionisti/Proprietario
XI Introduzione XIX Curatori e autori
Indice XI Introduzione XIX Curatori e autori 1 Capitolo primo Capacità, Processi e Competitività di Rosario Faraci, Daniela Baglieri e Giovanni Battista Dagnino 2 1.1 Il management in tempo di crisi 4
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliGuido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini
Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università
DettagliANALISI PER INDICI ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO
ANALISI PER INDICI Corso di Analisi di Bilancio 08/09 Danilo Scarponi d.scarponi@univpm.it 99 ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO Corso di Analisi
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliVALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani
VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Definizione di investimento classificazione degli investimenti valutazione finanziaria dell investimento i criteri per
DettagliTest ingresso lauree magistrali_fin
Test ingresso lauree magistrali_fin 1. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione a. (4, 0) (2, 2) (1, 3) nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Il profitto economico: a. è dato
DettagliEconomia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali
Economia e Organizzazione aziendale L analisi funzionale delle attività interne all impresa Funzioni gestionali 1 Attività in gruppi omogenei DIREZIONALI: attuate dai componenti della direzione dell impresa.
DettagliLE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI Ragioneria A.A. 2014/2015 1 SOMMARIO Aspetti introduttivi La riclassificazione dello Stato Patrimoniale Gli indicatori finanziari e patrimoniali Struttura finanziaria
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliIl valore della comunicazione d impresa. Renato Fiocca Incontri AISM - settembre 2001
Il valore della comunicazione d impresa Renato Fiocca Incontri AISM - settembre 2001 Il ruolo della comunicazione aziendale L azienda nel suo normale operare entra in relazione con moltissimi pubblici
DettagliAIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA
AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca
DettagliDal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.
Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic
DettagliQuadro di sintesi della Legge sugli incentivi agli investimenti
Quadro di sintesi della Legge sugli incentivi agli investimenti Nel 2012 il Governo della Repubblica di Croazia ha dato attuazione a una nuova legge riguardante l incentivazione agli investimenti e il
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliIl nuovo pacchetto sugli aiuti di Stato relativi ai SIEG. DG Concorrenza
Il nuovo pacchetto sugli aiuti di Stato relativi ai SIEG DG Concorrenza Pacchetto adottato il 20.12.2011 Disciplina di qualità per i servizi di interesse generale Proposte della Commissione per la modernizzazione
DettagliDott. Maurizio Massaro
Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 13, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati
DettagliLe azienda pubbliche locali:
Le azienda pubbliche locali: sviluppo o declino Il caso acqua e rifiuti solidi urbani Vicenza, 24 novembre 2012 Premessa 1 Si è mai sentito qualcuno che di fronte alla domanda «sei per lo sviluppo o per
DettagliStrumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa
Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa Introduzione e obiettivi strategici: Valorizzazione del capitale umano Qualsiasi ipotesi di crescita e di sviluppo non può
Dettagli3. Il bilancio di previsione
3. Il bilancio di previsione Introduzione Il bilancio di previsione costituisce uno strumento che consente il governo responsabile a favore della comunità. Attraverso il bilancio di previsione viene rappresentato
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità
Dettagli87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche
87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Le specificità del management pubblico Deriva dalla molteplicità di funzioni delle AA. PP. che si sono sedimentate nel tempo Dalla difesa alla
DettagliSARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE
SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE Fondo europeo di sviluppo regionale Progettare il futuro STRATEGIA EUROPA 2020 La strategia di crescita
DettagliORGANIZZAZIONE PERSONALE
ORGANIZZAZIONE PERSONALE L ORGANIZZAZIONE è un sistema coordinato di persone che si prefigge di raggiungere un più razionale impiego del lavoro umano in relazione agli obiettivi aziendali. IL PERSONALE
DettagliL ANALISI DELLA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA REDDITIVITÀ
L ANALISI DELLA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA REDDITIVITÀ LA REDDITIVITA AZIENDALE PUÒ ESSERE STUDIATA: in relazione alla gestione nel suo complesso, attraverso il calcolo del R.O.E. indica la redditività
DettagliIndice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione
Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema
DettagliPRESENTAZIONE AEFFEMANAGEMENT.it IN PDF
PRESENTAZIONE AEFFEMANAGEMENT.it IN PDF Per il download, da leggere e stampare www.aeffemanagement.it - info@aeffemanagement.it Aeffe Management reserved. Tutti i diritti riservati SOMMARIO 1. CHI SIAMO
DettagliEsercitazioni di contabilità
Esercitazioni di contabilità esercitazione n. 1 28-04-2016 Capitoli 1-4 libro Marchi Dipartimento di Economia e Management Corso di Economia Aziendale L-Z A.A. 2015-16 1 Le quattro operazioni fondamentali
DettagliLa formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas
Competitività e specializzazione del lavoro nei servizi pubblici La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Firenze 28 novembre 2008 CHI SIAMO Toscana Energia è stata costituita
DettagliFoto indicativa del contenuto del modulo. Materiale Didattico Organizzazione Aziendale
Foto indicativa del contenuto del modulo Materiale Didattico Organizzazione Aziendale 3 Strategia d impresa (Introduzione al problema strategico) 4 Premessa Tema caratterizzato da ampispazi di indeterminatezza
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliRELAZIONE SULLA GESTIONE
ENERGIA BLU S.C.R.L. Sede in GARDONE VAL TROMPIA, VIA MAZZINI 2 Capitale sociale euro 10.000,00 interamente versato Cod. Fiscale 02268120983 Iscritta al Registro delle Imprese di BRESCIA nr. 02268120983
DettagliProvincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio
1 Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio Attività Produttive- CONVENZIONE SOSTEGNO allo SVILUPPO SCHEDA INFORMATIVA Marzo 2011
DettagliServizi Tecnici nel settore
Servizi Tecnici nel settore Finanziario e del Terziario Presentazione attività Indice pag. - Chi siamo e cosa facciamo [ 2 ] - Servizi tecnici nel settore Finanziario e del Terziario [ 3 ] - Servizi tecnici
DettagliPROGRAMMA OPERATIVO RICERCA E SVILUPPO BANDI ATTUALMENTE PUBBLICATI
PROGRAMMA OPERATIVO RICERCA E SVILUPPO BANDI ATTUALMENTE PUBBLICATI MISURA ATTIVITÀ LEGITTIME BENEFICIARI INIZIO E SCADENZA RICEZIONE DOMANDE Misura 2.2. Trasferimento sviluppo Creazione dei centri integrati
DettagliOPEN SOURCE. Concetti chiave e implicazioni per le scelte aziendali (fornitori e utenti)
OPEN SOURCE Concetti chiave e implicazioni per le scelte aziendali (fornitori e utenti) OBIETTIVI Cosa sono i sw open source? Cosa li distingue dai sofware non open? Quali implicazioni per: I professionisti
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Principi fondamentali dell economia e strumenti per lo studio Testi http://www.maggiolieditore.it/9788891605061-economia-politica.html
DettagliINDICE. Avvertenze per il lettore e struttura del lavoro Fabrizio Santoboni
VII INDICE Autori pag. XIII Prefazione Paola Leone e Franco Tutino Avvertenze per il lettore e struttura del lavoro Fabrizio Santoboni Introduzione Maurizio Vincenzini XV XIX XXIII Premessa L impresa di
DettagliRiclassificazione del conto economico
Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione
DettagliGruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese
Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese per le misure di investimento previste nei Piani di sviluppo rurale 2007-20132013 Gruppo di esperti
DettagliDiploma in Management pubblico europeo e politiche economiche
Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico
DettagliGABETTI ABACO. 23 maggio 2006
GABETTI ABACO 23 maggio 2006 ABACO TEAM LA SOCIETA Abaco Servizi nasce nel 1996 come nuova denominazione di Arcograph, società tra professionisti operante dal 1989 nei servizi tecnici e informativi grafici
DettagliAnalisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario
di Sebastiana Chiaramida docente di Economia aziendale Classe ª Strumenti 8 SETTEMBRE/OTTOBRE 2006 Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario Gli Stati
DettagliCapitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti
Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti Le tre dimensioni dell organizzazione Relazioni Ambiente Attori Adesso siamo qui Contenuti del capitolo L ambiente e i suoi confini L ambiente economico L
Dettagli3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1
3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 1 Il presente lavoro è stato elaborato utilizzando elementi e dati forniti da Alfa Srl, sui quali non è stata effettuata alcuna verifica né attività di auditing;
DettagliCerved Group S.p.A. Via San Vigilio, 1-20142 Milano Tel. 02.7754 1 - Fax 02.76020458 www.cervedgroup.com - info@cervedgroup.com
Cerved Group S.p.A. Via San Vigilio, 1-20142 Milano Tel. 02.7754 1 - Fax 02.76020458 www.cervedgroup.com - info@cervedgroup.com Sedi Operative: Padova C.so Stati Uniti, 14 bis Tel. 049.8993811 Fax. 049.8704245
Dettagli- I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti -
Relazione tecnica al rendiconto di gestione 2005 43 - I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti - Il Titolo IV dell'entrata contiene poste di varia natura e destinazione. Appartengono a questo
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese
Marco Pironti pironti@di.unito.it it www.di.unito..di.unito.it/~pironti 1 Executive summary Corporate governance Le strategie d impresa Le politiche di pianificazione e controllo Le politiche organizzative
DettagliUniversità di Roma Sapienza IL CRM Con il termine Customer Relationship Management, il cui acronimo è CRM, si intendono un insieme di approcci, tecniche e tecnologie orientate alla gestione con il cliente.
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliNota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo
Nota Integrativa e ristrutturazione del debito Riccardo Patimo Il Principio contabile OIC 6 è dedicato ai riflessi contabili e all'informativa di bilancio conseguenti ad operazioni di ristrutturazione
DettagliPrimo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia
Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia presentato da Randstad Italia in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione in Relazioni
DettagliStrategia di sviluppo del mercato estero
Esperienza di successo Export management Strategia di sviluppo del mercato estero Copyright: hr TEAM International Human Resources Development Team - hrteam International, Italia P.le Porta Lodovica 1
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti Comitato Centrale per l Albo degli Autotrasportatori
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Comitato Centrale per l Albo degli Autotrasportatori Progetto Formazione manageriale integrata per l autotrasporto e la logistica Modulo 3A La gestione e
DettagliPROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE
PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione
DettagliALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014
ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ENTRATA DATI PREVISIONALI ANNO 2015 Competenza TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE CATEGORIA 1 IMPOSTE CATEGORIA 2 TASSE CATEGORIA 3 TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE
DettagliRino Ghelfi La competitività gestionale: strumenti di analisi e di intervento
Rino Ghelfi La competitività gestionale: strumenti di analisi e di intervento ROMA, 24 MARZO 2010 gestionale la competitività delle singole imprese è condizione necessaria per la competitività del sistema
Dettaglif r A g ANALISI DI BILANCIO I A.A. 2010/2011 F. Giunta LEZIONE 3 IL MODELLO DI ANALISI DELLA GESTIONE E LA RICLASSIFICAZIONE Dispensa
f r A.A. 2010/2011 A g ANALISI DI BILANCIO I F. Giunta LEZIONE 3 IL MODELLO DI ANALISI DELLA GESTIONE E LA RICLASSIFICAZIONE Dispensa 1. ANALISI FONDAMENTALE E ANALISI DI BILANCIO 2 Ogni analisi d impresa
DettagliFondo rotativo per le imprese innovative. Per incoraggiare lo start-up di imprese innovative
Fondo rotativo per le imprese innovative Per incoraggiare lo start-up di imprese innovative PRESENTAZIONE DELLA BUONA PRATICA Troppo spesso idee imprenditoriali innovative e caratterizzate da grande potenzialità
DettagliPOLIBA Ilaria Giannoccaro
POLIBA Ilaria Giannoccaro Logistica di magazzino e Supply Chain Management Prof. Ilaria Giannoccaro Dip. Meccanica, Matematica e Management Politecnico di Bari Confindustria Bari e BAT Bari, 26 gennaio
DettagliFIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO
L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri. Il cibo made in Italy vanta una varietà e una
DettagliArcadia Informatica Srl info@arcamedia.it Tel: +39 035.203.255 Fax: +39 035.201.255 Via delle Betulle 41, 24048 Treviolo (BERGAMO)
info@arcamedia.it Tel: +39 035.203.255 Fax: +39 035.201.255 Via delle Betulle 41, 24048 Treviolo (BERGAMO) Chi siamo Arcadia Informatica nasce nel 1998 come società di servizi nell'ambito informatico ed
DettagliTecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi. (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca. www.mauriziolarocca.
Tecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca www.mauriziolarocca.it Orario e Materiale Didattico Lunedì 11,00 ep1 Marted 11,00 ep1 Mercoledì
DettagliL analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C
L analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C L interpretazione prospettica del bilancio di esercizio dai dati storici di bilancio estrapoliamo dati utili per interpretare gli andamenti futuri della situazione
DettagliOsservatorio OCPS. Divisione Ricerche Claudio Dematté. Integrazione del Medico Competente nel sistema aziendale: vantaggi gestionali ed economici
Divisione Ricerche Claudio Dematté Osservatorio OCPS Integrazione del Medico Competente nel sistema aziendale: vantaggi gestionali ed economici Mario Del Vecchio Una comunità professionale variegata Oltre
Dettagli3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE
Business Plan guida al piano industriale Cominciamo dalla parte descrittiva, spesso trascurata perchè è diffusa l opinione che ritiene il Business Plan composto solo dai numeri, cioè dalle previsioni sulle
DettagliALLEGATO C. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale
ALLEGATO C Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI Il presente allegato rappresenta il risultato della procedura di concertazione di cui
DettagliINDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani)
INDICE DEI CAPITOLI CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani) SESSIONE 1 NORME PER L AVVIO DI UN ATTIVITA IMPRENDITORIALE E OBBLIGHI DA ADEMPIERE Pag. 10 SESSIONE 2 LE FORME
DettagliALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA
DettagliLA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO a cura Giuseppe Polli giuseppe_polli@virgilio.it
LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO a cura Giuseppe Polli giuseppe_polli@virgilio.it è disponibile un semplice ed utilissimo software sull analisi di bilancio predisposto dall autore in vendita al
DettagliCome rafforzare il patrimonio e la liquidità delle imprese trentine: giusti incentivi e strumenti efficaci
Come rafforzare il patrimonio e la liquidità delle imprese trentine: giusti incentivi e strumenti efficaci Incontro per il monitoraggio della manovra anticrisi Trento, 12 giugno 2009 Luca Erzegovesi Dipartimento
DettagliPOLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE TEMA D ESAME DELL 8 LUGLIO 2003 Cognome e nome: Numero di matricola: ATTENZIONE: ESERCIZI 1 E 2 DA SVOLGERSI SU FOGLIO
DettagliAgec e il socio unico Comune di Verona
Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona AGEC E IL SOCIO UNICO COMUNE DI VERONA. Linee politiche dei rapporti con il Comune unico proprietario. Il patrimonio di dotazione.
DettagliLa distribuzione degli autoveicoli nella disciplina antitrust europea
La distribuzione degli autoveicoli nella disciplina antitrust europea di Enrico Adriano Raffaelli LA DISTRIBUZIONE DEGLI AUTOVEICOLI - 1 Particolare attenzione del Legislatore europeo verso gli accordi
DettagliBILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA
BILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA 1 Dott.ssa Teresa Fiorita Mail: teresa.fiorita@unisalento.it GLI SCOPI DELLE RILEVAZIONI D AZIENDA 1. Fornire informazioni per indirizzare la gestione; 2. Osservare i valori
DettagliLO STATO PATRIMONIALE
LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immateriali 1) Costi di impianto ed ampliamento 2) Costi di ricerca e sviluppo e pubblicità 3) Diritti
DettagliAIUTI ALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLE PMI SCHEDA CONOSCITIVA MODULO 5
22085 ALLEGATO N. 6 UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione REGIONE PUGLIA Programma Operativo
DettagliOrganizzazione Aziendale
Organizzazione Aziendale Organizzazione Funzioni Organigrammi aziendali e modelli di organizzazione produttiva Presentazione multimediale di Economia Aziendale per le classi prime ITC indirizzo AFM - Turismo
DettagliPROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 3 B ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 3 B ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Professoressa Federici Maria Patrizia L azienda e il sistema economico: -L evoluzione dell attività economica -I soggetti dell attività
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
COSTRUZIONI Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nell ultimo decennio le costruzioni hanno prodotto mediamente circa il 5.9 del Pil italiano. Negli ultimi anni si è assistito
DettagliApprovata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
DettagliProgettazione e gestione del passaggio generazionale
Progettazione e gestione del passaggio generazionale Parte 1 Il modello di riferimento Paolo Gubitta (Università di Padova e Fondazione CUOA) Riflessioni, 1/2012, marzo Il passaggio generazionale come
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliCampobasso - 27 giugno 2012 - Presentazione del Rapporto. L economia del Molise
Campobasso - 27 giugno 212 - Presentazione del Rapporto L economia del Molise Andamento dei prestiti bancari (variazioni, dati corretti per le cartolarizzazioni) 3 25 2 15 3 25 2 15 Costo del credito Dic.
DettagliL analisi di bilancio per indici: esame di due casi
Riclassificazione: il caso L analisi di bilancio per indici: esame di due casi di Silvia Tommaso - Università della Calabria In un precedente articolo (pubblicato in Pmi 6/2010, pag. 19) è stato affrontato
DettagliOSSERVATORIO FINANZIARIO
Osservatorio Finanziario sulle Società Vinicole Italiane 4 edizione, 2008 OSSERVATORIO FINANZIARIO SULLE SOCIETÀ VINICOLE ITALIANE Analisi dei profili reddituali e finanziari di un campione rappresentativo
DettagliSistema di misurazione e valutazione della performance individuale
Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale Anno 2015 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE (articolo 7 del decreto legislativo n. 150/2009) Le attuali
DettagliStrumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri. Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia
Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia ASSOLOMBARDA Milano 17 settembre 2014 MISSIONE SIMEST promuove l internazionalizzazione
DettagliPresentazione dell Operazione
Presentazione dell Operazione Acquisizione dell Azienda Manutencoop Servizi Ambientali Milano 7 settembre 2009 Gruppo Biancamano 1. Contenuti 2. Gruppo Biancamano 3. Azienda Manutencoop Servizi Ambientali
DettagliLA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI
LA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI Il personale incaricato delle posizioni di quadro aziendale fruisce di un trattamento economico accessorio composto di due sole voci: la retribuzione di posizione e
DettagliINDICE »»» Prefazione pag. 15. Parte prima Fondamenti storico-dottrinali degli studi di ragioneria
INDICE Prefazione pag. 15 Parte prima Fondamenti storico-dottrinali degli studi di ragioneria 1»»» 21 22 23 Lezione 1 - La ragioneria nel sistema delle discipline economico-aziendali 1.1. Le questioni
DettagliIL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004
Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?
DettagliRICHIESTA DI INSEDIAMENTO
ENTE PER LA ZONA INDUSTRIALE DI TRIESTE Barrare le caselle interessate: RICHIESTA DI INSEDIAMENTO ACQUISTO TERRENO ACQUISTO EDIFICIO DIRITTO DI SUPERFICIE LOCAZIONE EDIFICIO LOCAZIONE TERRENO Specificare
DettagliUDINE E GORIZIA FIERE SPA. Bilancio al 31/12/2014
Reg. Imp. 01185490305 Rea 209228 UDINE E GORIZIA FIERE SPA Sede in VIA COTONIFICIO, 96 - FRAZ.TORREANO - 33035 MARTIGNACCO (UD) Capitale sociale Euro 6.090.208,00 I.V. Bilancio al 31/12/2014 Stato patrimoniale
DettagliANPE - 2a Conferenza Nazionale
L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLA NORMATIVA DI PREVENZIONE INCENDI DAL D.P.R. 151/2011 AL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Dott. Ing. Vasco Vanzini IL D.P.R. 151/2011 Regolamento di carattere
DettagliRipresa Italia. Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale. Small Business and Medium Enterprises Clients Italy
Ripresa Italia Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale Global F&SME Marketing and Segments Small Business and Medium Enterprises Clients Italy Bologna, 20 Gennaio 2011
DettagliInterpretando i dati delle indagini PMI. Esplorando la correlazione degli Indici economici selezionati dalle indagini PMI
Interpretando i dati delle indagini PMI Esplorando la correlazione degli Indici economici selezionati dalle indagini PMI Interpretando i dati PMI Il ciclo boom-bust È utile innanzitutto considerare un
DettagliUNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO
UNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO PREREQUISITI: CONOSCENZA ASPETTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLE OPERAZIONI AZIENDALI CONOSCENZA FINALITA DELLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO CONOSCENZA MODALITA DI CHIUSURA
DettagliE.R.P. MASSA CARRARA SPA. Bilancio al 31/12/2014
Reg. Imp. 01095200455 Rea MS-112653 E.R.P. MASSA CARRARA SPA Sede in VIA ROMA, 30-54033 CARRARA (MS) Capitale sociale Euro 3.000.000,00 i.v. Bilancio al 31/12/2014 Stato patrimoniale attivo 31/12/2014
Dettagli