Municipio Roma VIII Direzione Socio Educativa Servizio Sociale

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1 CAPITOLATO SPECIALE descrittivo e prestazionale per la realizzazione del progetto Centro per le Famiglie e Minori Cesare Battisti Periodo 15/11/ /12/2018 CIG: E3 1 Premessa 2 Continuità/innovatività del progetto 3. Descrizione del contesto e del fabbisogno 4 Obiettivi prioritari del progetto 5 Oggetto dell appalto 6 Destinatari delle azioni 7 Modalità di attuazione e di accesso al servizio 8 Localizzazione dell'intervento e ambito di impatto 9 Integrazione con altre istituzioni e/o servizi 10 Personale operante 11 Costi 1

2 Procedura aperta per l affidamento del progetto Centro per le Famiglie Cesare Battisti Art. 1 Premessa Il Municipio VIII ha istituito il Centro per le Famiglie allo scopo di offrire alla cittadinanza una struttura polifunzionale di sostegno alle famiglie che rappresenti sia un punto di riferimento significativo di informazione, orientamento, consulenza psicosociale e di sostegno alle famiglie con figli minori, sia uno strumento di prevenzione, relativamente alle varie situazioni di rischio in cui possono incorrere le famiglie nel corso del loro ciclo vitale (nascite, separazioni, ecc.). Il Centro per le Famiglie, in quanto servizio che opera con competenze specifiche nell area del sostegno alla famiglia, si inserisce nel quadro di azione dei casi segnalati al dall Autorità Giudiziaria (Procura della repubblica presso il T.M., Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario), considerato che il Municipio è chiamato ad assicurare ai minori una possibilità di crescita il più adeguata possibile alle loro esigenze e rispettosa dei loro diritti. Art. 2 Continuità del progetto Il Progetto Centro per le Famiglie Cesare Battisti con le finalità sopra delineate ha preso il via nel settembre 2013, e da allora il sostegno che sta svolgendo alle famiglie del Territorio, in interconnessione con le attività professionali ed istituzionali degli operatori del Minori Municipale, è diventato sempre più articolato e rispondente ai bisogni di benessere delle famiglie stesse. Art 3. Descrizione del contesto e del fabbisogno Le famiglie che afferiscono al Centro sia tramite invii istituzionali che per richieste dirette in questi anni sono aumentate gradualmente, e si evidenzia soprattutto la necessità di implementare gli interventi relativi al diritto di visita e di relazione (Spazio neutro-incontri protetti). Art. 4 Obiettivi prioritari del progetto Gli obiettivi ritenuti prioritari sono: Offrire supporto alle famiglie che vivono momenti di difficoltà; Offrire supporto ai genitori nei loro compiti educativi; sostenere e promuovere lo sviluppo della cultura delle responsabilità educative e dei diritti dell infanzia; attivare forme di collaborazione stabile con le istituzioni, gli organismi del privato sociale presenti sul territorio comunale e municipale sulle tematiche della famiglia; supportare il del Municipio, titolare dei casi segnalati dalle Autorità Giudiziarie, per la valutazione ed attuazione del progetto di sostegno ed aiuto nel rispetto delle modalità operative in essere 2

3 attuare una più efficace prevenzione ed un contenimento per le situazioni di rischio dei minori sottoposti a provvedimenti della Magistratura. Art. 5 Oggetto dell appalto Oggetto dell appalto sono i seguenti interventi e/o attività: 1. Attività di Sportello di accoglienza per la famiglia articolata in diverse fasi: accoglienza, colloquio, analisi della domanda, risposta informativa, orientamento alla risoluzione del problema, eventuale invio alla realtà istituzionale e non; collegamenti con il PUA - Servizio di Segretariato Sociale del Municipio; 2. Percorsi di sostegno psicologico alle famiglie e a nuclei monoparentali 3. Percorsi di sostegno alla genitorialità 4. Mediazione Familiare 5. Servizio per il diritto di visita e di relazione (Spazio neutro-incontri protetti); 6. Attivazione di percorsi di sostegno alla genitorialità in situazioni di spazio neutro. 7. Presa in carico, collaborazione e supporto tecnico per i casi di minori e famiglie segnalati all Ente Pubblico GIL - dall Autorità Giudiziaria in materia civile. 8. Riunioni periodiche di coordinamento, programmazione e verifica delle azioni con i responsabili municipali del progetto; Art. 6 Destinatari delle azioni Destinatari diretti: Nuclei familiari con figli minori o con problematiche relative alla genitorialità, residenti nel Municipio VIII. Destinatari indiretti: operatori dei servizi pubblici e del privato sociale, operatori scolastici, enti del terzo settore e del volontariato, enti pubblici. Art. 7 Modalità di attuazione e di accesso al servizio L affidamento del servizio avrà inizio il 15/11/2016, o comunque dalla data di affidamento, e terminerà il 31/12/2018. Le modalità di accesso ai servizi del Centro Famiglie Cesare Battisti saranno differenziate a seconda dell intervento richiesto: L utenza potrà accedere direttamente ai seguenti servizi: 1. Attività di Sportello di accoglienza per la famiglia e colloqui informativi 2. Percorsi di sostegno psicologico alle famiglie e a nuclei monoparentali 3. Percorsi di sostegno alla genitorialità 4. Mediazione Familiare Per l accesso al servizio per il diritto di visita e di relazione (Spazio neutro -incontri protetti) sarà necessario l invio del Municipale su incarico dell Autorità Giudiziaria. 3

4 Per la presa in carico ed il supporto tecnico dei casi di minori e famiglie segnalati all Ente Pubblico GIL - dall Autorità Giudiziaria in materia civile, sarà necessario l invio da parte del municipale mediante apposita modulistica predisposta dal Servizio stesso per la presentazione del caso ed incontri di rete. Art. 8 Localizzazione dell'intervento e ambito di impatto l Servizi verranno forniti all utenza presso il Centro Famiglie Cesare Battisti - Piazza Damiano Sauli, nei locali in cui opera già il Settore Minori in quanto sede del GIL A (Gruppo Integrato Lavoro Adozioni ) - ASL Roma 2 / Municipio Roma VIII, almeno tre giorni a settimana con orario 10,00-18,00.In particolare la co - presenza minima per garantire sia l accoglienza che i colloqui sarà di tre operatori al giorno, negli orari seguenti: lunedì dalle ore alle ore martedì dalle ore alle ore mercoledì dalle ore alle ore In base alla quotazione immobiliare ricavata dalla Banca dati dell Agenzia delle Entrate per la struttura, il canone di locazione che l Ente Gestore verserà al Municipio Roma VIII è pari a. 256,15 al mese, relativamente all utilizzo di n. 3 stanze, di cui una per gli incontri protette. Tale somma versata il 27 di ogni mese a decorrere dal primo mese di affidamento. Il suddetto pagamento dovrà essere effettuato tramite reversale presso gli uffici municipali o tramite bonifico bancario intestato a Roma Capitale C. F P.IVA Cod. IBAN IT69P indicando nella causale la seguente dicitura Municipio VIII canone pagamento per utilizzo locali Centro per le famiglie C. Battisti. Dovranno altresì essere corrisposte le somme relative al pagamento di un importo forfettario per le utenze di acqua e di luce quantificate in mensili ed il pagamento, per il periodo invernale, dal 15 novembre al 15 aprile relativo al servizio di riscaldamento calcolato in. 12,50 mensili. Gli importi forfettari relativi alle utenze di luce e di acqua pari a mensili e di. 12,50 mensili relativo al servizio di riscaldamento dovranno essere versati entrambi entro il 27 di ogni mese a decorrere dal primo mese di affidamento. L Amministrazione si riserva l eventualità di trasferire la sede del Centro per le Famiglie in altri locali di propria disponibilità, nel territorio municipale ; i costi relativi al canone di locazione ed il pagamento delle utenze saranno quindi ridefiniti successivamente, sempre sulla base di modalità oggettive e comunque nell ordine di grandezza simile. Art. 9 Integrazione con altre istituzioni e/o servizi Nella realizzazione degli interventi l Ente Gestore dovrà collaborare con il municipale e con gli attuali servizi che si occupano di minori e famiglie dell ASL 2 ex Roma C 4

5 Distretto 11. Art. 10 Personale operante - Risorse umane e professionali (allegare griglia con nominativi e funzioni di tutta l équipe) Per la realizzazione del Progetto e l espletamento delle attività previste si richiede la presenza di personale qualificato, al fine di garantire all utenza un ottimale standard di esecuzione. In particolare si richiedono le seguenti figure professionali: Un coordinatore psicologo e psicoterapeuta con formazione sistemico/ relazionale, in Mediazione Familiare nell organizzazione e gestione di servizi per il diritto di visita e di relazione (Spazio di Incontro/incontri Protetti). Tale figura dovrà possedere esperienza nell ambito del lavoro di gruppo, del lavoro di rete, conoscenza del funzionamento delle dinamiche interistituzionali; esperienza negli interventi di cura e tutela dei minori e dei nuclei multiproblematici anche sottoposti a provvedimenti dall Autorità Giudiziaria. Uno psicologo psicoterapeuta dell età evolutiva con formazione psicodinamica ed esperienza nel lavoro clinico con minori e nuclei multiproblematici anche sottoposti a provvedimenti dall Autorità Giudiziaria, nell ambito della gestione degli interventi per il diritto di visita e di relazione (spazio di Incontro/Incontri Protetti), negli interventi di sostegno e gestione del conflitto di coppia e familiare e nella conduzione di gruppi di parola. Uno psicologo psicoterapeuta di formazione psicodinamica con esperienza sia nell ambito della Psicologia Giuridica che negli interventi di sostegno e gestione del conflitto di coppia e familiare in particolare nei casi inviati dall Autorità Giudiziaria anche per il diritto di visita e di relazione (spazio di Incontro/Incontri Protetti) Uno psicologo clinico formato nell ambito della Psicologia Giuridica, in grado di utilizzare strumenti diagnostici atti a valutare le capacità genitoriali a che possieda competenze rispetto alla gestione ed al trattamento di interventi specialistici a favore di minori e famiglie anche sottoposti a provvedimenti dall Autorità Giudiziaria, soprattutto rispetto al sostegno alla genitorialità, alla gestione del conflitto familiare ed al servizio per il diritto di visita e relazione(spazio di Incontro/Incontri Protetti). Uno psicologo clinico con esperienza nella gestione dell accoglienza e dell analisi della domanda, formata alla conduzione di gruppi di parola, che abbia maturato competenze nella gestione e nel trattamento di interventi specialistici a favore di minori e famiglie anche inviati dall Autorità Giudiziaria, in particolare nel sostegno alla genitorialità, nella gestione del conflitto familiare e nel servizio per il diritto di visita e relazione(spazio di Incontro/Incontri Protetti). L Organismo aggiudicatario per le tutte le attività che verranno svolte all interno del Centro per le Famiglie relazionerà mensilmente al Municipale. Art. 11 Costi Il servizio verrà reso per un totale di 23 mesi e mezzo dal , o comunque dalla data di affidamento, al , con l interruzione nel mese di agosto con un costo totale del servizio pari a ,58 IVA esclusa ( ,50 per l anno 2016,. 5

6 47.619,04 per l anno 2017 e ,04 per l anno 2018 ), con un costo medio mensile pari a ,00 IVA esclusa. Il costo orario delle prestazioni è calcolato in base a quanto prevede la Deliberazione Giunta Capitolina n. 191/2015 per lo psicologo qualifica E2 - che svolga attività di sostegno e consulenza, come previsto dalla contrattazione collettiva vigente per il personale delle cooperative sociali. Costo medio mensile IVA esclusa per servizio per lo svolgimento delle seguenti attività : Sportello per la famiglia: accoglienza anche telefonica analisi della domanda e colloqui informativi Percorsi di sostegno psicologico alle famiglie Ore attività :36 Costo :878,40 Ore attività :20.42 Costo :498,20 e a nuclei monoparentali Percorsi di sostegno alla genitorialità Ore attività :26 Costo :610,00 Mediazione Familiare Ore attività :10 Costo :244,00 Servizio per il diritto di visita e di relazione Ore attività :38 Costo :927,20 GIL Autorità Giudiziaria Ore attività :48 Costo :1171,20 TOTALE ,00 al mese IVA esclusa Il Direttore Lucietta Iorio 6

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