SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 Servizio Civile Nazionale Provincia di Brindisi SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI BRINDISI Via Annibale de Leo Brindisi BR tel fax provincia@provincia.brindisi.it protezionecivile@provincia.brindisi.it url: 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE PUGLIA 3 a CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Feronia: preveniamo gli incendi boschivi 2. 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: B - Protezione Civile Area di intervento: B 01 - Prevenzione incendi 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

2 6.1 Contesto territoriale Il contesto territoriale entro il quale si realizzerà il progetto è quello della Provincia di Brindisi. Comuni Superficie territoriale in kmq censimento Brindisi 328,55 2. Carovigno 105,37 3. Ceglie Messapica 130,33 4. Cellino San Marco 37,40 5. Cisternino 54,04 6. Erchie 43,98 7. Fasano 128,88 8. Francavilla Fontana 175,25 9. Latiano 54, Mesagne 122, Oria 83, Ostuni 223, San Donaci 34, San Michele Salentino 26, San Pancrazio Salentino 56, San Pietro Vernotico 45, San Vito dei Normanni 66, Torchiarolo 32, Torre Santa Susanna 54, Villa Castelli 34,57 totale provincia 1838,44

3 Totale della popolazione residente al 1 gennaio 2011 provincia di Brindisi (fonte: r.net dati: Contesto istituzionale comune totale maschi totale femmine maschi + femmine Brindisi Carovigno Ceglie Messapica Cellino San Marco Cisternino Erchie Fasano Francavilla Fontana Latiano Mesagne Oria Ostuni San Donaci San Michele Salentino San Pancrazio Salentino San Pietro Vernotico San Vito dei Normanni Torchiarolo Torre Santa Susanna Villa Castelli TOTALE La Protezione Civile in Italia, a differenza di altre Paesi, anche europei, non è esclusivamente la macchina per il soccorso, che interviene solo dopo un evento calamitoso ma è, soprattutto, un sistema, presente a tutti i livelli sul territorio, che ha una visione completa del problema che va dalla previsione e prevenzione degli eventi, alla gestione delle operazioni di soccorso, fino alle attività post-evento necessarie per il ristoro dei danni occorsi. Una gestione integrata di riduzione dei rischi deve pertanto contenere tutte le componenti del ciclo dell emergenza (fig.1). Figura 1. Il ciclo dell emergenza Tutte le attività sopra descritte, vengono poste in essere da parte delle diverse componenti del Sistema di

4 protezione civile per tutte le tipologie di rischio presenti sul territorio nazionale. Nello specifico: o rischio idrogeologico o rischio vulcanico o rischio incendi boschivi o rischio ambientale e sanitario o rischio tecnologico o rischio trasporti o rischio NBCR Il Servizio Nazionale della Protezione Civile è organizzato istituzionalmente su quattro livelli di competenza e responsabilità. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile, la più vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi momenti di difficoltà in caso di emergenza. Se il Comune non riesce a risolvere l emergenza, intervengono le Province, gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi quello regionale, che attivano in favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono. Nel caso delle catastrofi più gravi, interviene il livello nazionale: la responsabilità dell intervento viene assunta in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento della Protezione Civile. La Protezione Civile, a ciascun livello, impiega per le diverse esigenze tutte le risorse delle strutture locali (in particolare, quelle provinciali) e centrali: Vigili del Fuoco, Forze dell Ordine, Forze Armate, Corpo Forestale dello Stato, Croce Rossa, Organizzazioni di volontariato, Servizio Sanitario Nazionale, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Istituzioni di Ricerca (Centri di Competenza ed Università). La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province. Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura la connessione con l intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde ), una Sala Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o per corsi di aggiornamento. foto della Sala Operativa Provinciale di protezione civile 6.3 Contesto settoriale I boschi rappresentano una delle risorse di fondamentale importanza per il territorio: ad essi infatti è affidato il complesso e dedicato equilibrio ambientale. Nello specifico, configurano uno spazio vitale per molte specie animali e vegetali, controllano l erosione

5 del territorio, offrono acqua ed ossigeno fornendo diversi servizi utili per la collettività. Le aree boschive censite e presenti nel territorio della provincia di Brindisi, area dell intervento del progetto, sono 86 come indicato sia nella tabella che nella cartografia che seguono: BRINDISI BOSCO DEL COMPARE(68), COLEMI(69), SANTA TERESA(70), I LUCCI(71) PRETI(72), TRAMAZZONE(73), PIGNICELLA(74). FASANO COCCOLICCHIO(1) PERSICHINA(2), COPPA DI FUOCO(3), SAN DONATO(4), MATARANO CASARETTA(5), CASTELLUCCIO(6), CASELLONE(7), VERENESINA(8), SALANINA(9) PIETTE PALUMBO(10), SIGNOARA PULITA(11), GRAVINELLA(12). CISTERNINO FIGAZZANO(13), MONTE CASTEL PAGANO(14), LAMA PELLEGRINO(15) MONREALE(16), CARANNA(17) MONTE LA SDPECCHIA(18) MONTE LE FERGOLE(19), TUFARA(20), PISTONE(21), COSTA(22), DON PEPPE SOLE(23), MONTE ALESSIO(24), MONTANARO-BRUNO(25), ROCCOLO(26), CHIATANTE(27), MONTI COMUNALI(28). OSTUNI SAN PAOLO(29), TRAETTA(30), SANTA NANNA(31), FERRI(32), FANTESE(33), SATIA(34), GRIECO(35), GALANTE(36), CARESTIA(37), MONTE BADESSA(38), SAN BIAGIO(39),LAMACOPPA(40), MARTUCCI(41), SANT'ORONZO(42),FORAGNO(43), SANTA LUCIA(44), MONNACELLE(45), LAMIOLA(46), CAPPELLUZZO(47). CEGLIE MESSAPICA ALFIERI(48), PINELA ULMO(49), CASINA VITALE(50), MONT MARCUCCIO(51), FACCIASQUATA(52), MONTE PIZZUTO(53), SAN PIETRO(54), MONTECCHIE(55), MONTE D'ORO PICCOLO(56), MONACHE(57), MONTE D'ORO GRANDE(58), CASCIULO(59). FRANCAVILLA FONTANA BOTTARI(60). CAROVIGNO PAGLIARULO(61), MAGLI(62), ARRIGHI(63). SAN VITO DEI NORMANNI DESERTO(64), IACUCCI(65), SIGNORA TERESA(66). LATIANO SCARACCI(67). SAN PIETRO VERNOTICO CERANO(75). MESAGNE TORRETTA(76). SAN MICHELE AUNGELUZZI(77). ORIA LAURITO(78), SALINELLA(79), SAN GIOVANNI LO PARIETE(80), VILLA CARISSIMO(81). ERCHIE GRECI(82).

6 SAN PANCRAZIO SANT'ANTONIO(83), CARRETTA(84). CELLINO SAN MARCO CURTIPITRIZZI(85),VELI(85). E compito di ognuno salvaguardare i boschi in relazione al ruolo ed alla valenza che gli stessi rivestono nel tessuto socio-ambientale. A tal proposito, si auspica l osservanza da parte della comunità di comportamenti finalizzati alla tutela dei boschi segnalando tempestivamente gli incendi alle Autorità preposte consentendo quindi azioni immediate e strategiche. Un bosco bruciato altera lo stato fisico di un ambiente naturale e genera rischi idrogeologici, con conseguenze drammatiche per cose e persone, causando anche l impoverimento della flora e della fauna. Evitare il pericolo di incendi permette di mantenere nel tempo il patrimonio boschivo, favorendo la conservazione della biodiversità e del paesaggio. Gli incendi costituiscono una vera e propria emergenza ambientale che da tempo affligge nel periodo estivo la natura, ponendosi come uno dei principali rischi per il territorio. L entità dei danni prodotti non è unicamente riferita al patrimonio boschivo, ma può estendersi al tessuto sociale coinvolgendo interessi diversi come ad esempio il valore del materiale legnoso perduto, il costo delle operazione di spegnimento, rimboschimento, flussi turistici e la stessa vita degli individui. Gli incendi sono quasi sempre causati dall uomo, volontariamente o involontariamente, per trascuratezza o imprudenza: l autocombustione, infatti, è un evento rarissimo. Quindi, è estremamente importante assumere adeguati comportamenti, caratterizzati da un costante impegno rivolto alla prevenzione ed al controllo degli indici rivelatori di un possibile focolaio.

7 Dai dati presenti nel Programma di Previsione e Prevenzione, approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n 21del 23 aprile 2009, emerge che dal 2000 al comuni su 20 sono stati interessati da incendi boschivi, in particolare, il numero di incendi registrati per ogni comune della provincia di Brindisi nel predetto periodo è il seguente: Il Programma di Previsione e Prevenzione fornisce anche i dati sulla natura del soprassuolo danneggiato dagli incendi boschivi; gli stessi sono contenuti nella tabella che segue: Da una approfondita analisi delle cause degli incendi boschivi nella provincia di Brindisi verificatisi nel periodo 1996/2005 risulta che gli incendi colposi costituiscono il 45% del totale. Il numero di incendi per causa e per periodo sono contenuti nella seguente tabella:

8 Per quanto riguarda gli ultimi cinque anni ( ), dai dati forniti dal Corpo Forestale dello Stato e contenuti nella tabella che segue, si rileva un aumento del numero di incendi e di superficie boscata percorsa dal fuoco negli anni 2011 e 2012 che è diminuito nel 2013: Comune N incendi superficie boscata percorsa (ha) N incendi superficie boscata percorsa (ha) N incendi superficie boscata percorsa (ha) Brindisi == == 1 0,20 9 2,14 Carovigno == == 2 0,24 2 0,64 Ceglie Messapica 2 3,24 2 0, ,37 Cellino San Marco == == == == == == Cisternino 3 2,38 1 0,75 == == Erchie == == == == == == Fasano 1 1,00 == == 3 0,50 Francavilla Fontana == == == == 1 1,07 Latiano == == == == == == Mesagne == == == == 1 0,08 Oria == == == == 1 8,24 Ostuni 4 1,98 5 1, ,26 San Donaci == == == == == == San Michele Sal.no == == == == == == San Pancrazio Sal.no 1 0,06 1 2,46 == == San Pietro V.co 1 0,10 == == == == San Vito Normanni == == == == == == Torchiarolo == == == == == == Torre Santa Susanna == == == == == == Villa Castelli == == == == == == TOTALI 12 8, , ,3 Comune N incendi superficie boscata percorsa N incendi superficie boscata percorsa

9 (ha) Brindisi 5 5,32 == == Carovigno == == 2 4,50 Ceglie Messapica 7 9,66 1 1,23 Cellino San Marco == == == == Cisternino 2 0,91 == == Erchie == == == == Fasano 1 0,02 == == Francavilla Fontana == == == == Latiano == == == == Mesagne ,30 Oria == == 2 3,24 Ostuni 5 64,59 3 0,08 San Donaci == == == == San Michele Sal.no == == == == San Pancrazio Sal.no == == == == San Pietro V.co 1 0,00 == == San Vito Normanni == == == == Torchiarolo == == 1 0,27 Torre Santa Susanna == == == == Villa Castelli == == == == TOTALI 23 87, ,62 Fonte: Corpo Forestale dello Stato Nucleo investigativo Antincendi Boschivi N.I.A.B. I risultati positivi riscontrati nel 2013 sono il frutto di una intensificazione dell attività di prevenzione, ossia di presidio e vigilanza del territorio della provincia di Brindisi da parte delle componenti, del Servizio Nazionale di Protezione Civile (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Regione Puglia,e Provincia di Brindisi) e delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della provincia di Brindisi, con cui la Regione Puglia ha, in questi ultimi anni, stipulato apposite convenzioni. Tuttavia, il decremento del numero degli incendi non deve portare a sottovalutare il fenomeno rischio incendi: occorre, infatti, perseverare nella lotta attiva contro gli incendi boschivi per contenere i danni che essi causano ogni anno al patrimonio forestale ma, ancor più, occorre perseverare nella prevenzione con iniziative di natura socio-economica e di salvaguardia delle risorse del territorio, unitamente ad efficaci azioni di sensibilizzazione e di educazione ambientale che coinvolgono tutti gli utenti del bosco. 6.4 Area d intervento Le Province, in virtù delle competenze attribuite con la Legge n 225/92, col Decreto Legislativo n 112/98, con la Legge Regionale (Puglia) n 18/2000 e con la L.R. n. 3 del , fra l altro partecipano al concorso in emergenza anche per quanto riguarda gli incendi boschivi, assicurando lo svolgimento dei compiti relativi alla vigilanza del territorio. La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province. Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura la connessione con l intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde ), una (ha)

10 Sala Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o per corsi di aggiornamento. Per quanto attiene alla vigilanza che la Provincia di Brindisi assicura sul territorio per l antincendio boschivo, il Settore di Protezione Civile ha a disposizione 1 Istruttore Specialista in Vigilanza e 3 Operatori Forestali che, nel periodo relativo alla campagna regionale A.I.B. (anti incendio boschivo), copre con turni la vigilanza su aree boschive per circa 120 ore al mese Inoltre, il Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi gestisce un sito internet ( attraverso il quale rende pubblici i bollettini di allertamento meteo che il Dipartimento di Protezione Civile invia agli Enti preposti. Detti bollettini, nei periodo di maggiore rischio per gli incendi, allertano circa i probabili rischi di innesco incendio. Di seguito viene riportata la tabella relativa alla visite giornaliere (periodo / ) del sito internet Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi. Nel periodo preso in considerazione nella su riportata tabella si è avuto un totale di visitatori pari a , per una media giornaliera di n 163 visitatori. Il grafico che segue mostra il numero dei visitatori del sito inizio dell anno 2014: Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi.

11 Si può notare che la media di visitatori risulta compresa tra 100 e 150 e che, in alcuni giorni, il numero dei contatti ha sfiorato il tetto dei 200. La Provincia di Brindisi, con i progetti di Servizio Civile Nazionale TutelAmbiente, Ermes: comunicare la protezione civile ( progetti anno 2006 ) ed Ermes: comunicare la protezione civile 2 (progetto anno 2009) ha provveduto alla realizzazione di 2 opuscoli informativi relativi agli incendi boschivi: Salva boschi e Salviamo i boschi dal fuoco. Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale Feronia: preveniamo gli incendi boschivi sono stati redatti n. 15 pubblicazioni, fra cui due originalissimi opuscoli dal titolo: Salviamo i boschi dagli incendi e Un bosco per amico. Nell anno scolastico 2009/10, il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, con la collaborazione dei Volontari del Servizio Civile Nazionale Progetto ERMES: comunicare la protezione civile 3, ha svolto un Progetto pilota denominato A scuola per la prevenzione rivolto agli alunni del biennio delle Scuole secondarie di II grado. Scopo del Progetto pilota è stato quello di divulgare la cultura di Protezione Civile come vera e propria organizzazione di prevenzione dei rischi. Al Progetto hanno aderito n 5 Istituti scolastici come di seguito riportati: Istituto Tecnico Nautico Aeronautico Carnaro Bindisi; Liceo Polivalente Don Quirico Punzi Cisternino (BR); Istituto Tecnico Industriale Statale Fermi Francavilla Fontana (BR); Istituto Secondario Superiore E. Ferdinando Mesagne (BR); Istituto Tecnico Commerciale Statale Valzani San Pietro Vernotico (BR). Il Progetto prevede quattro lezioni per ogni Istituto scolastico con il coinvolgimento di circa 250 alunni. Le tematiche trattate sono: 1 -Il Sistema Nazionale di Protezione Civile ed il Volontariato di Protezione Civile; 2 -I Rischi naturali: caratteristiche e norme di comportamento; 3 -I Rischi antropici: caratteristiche e norme di comportamento; 4 -Sicurezza Stradale e di Norme di Primo Soccorso. Le lezione riguardanti le tematiche della sicurezza stradale e del soccorso sanitario, sono state trattate con la collaborazione del Soccorso Sanitario 118 di Brindisi e del Comando della Polizia Stradale di Brindisi; ciò anche in virtù delle proficue relazioni stabilite con detti Enti nelle precedenti attività svolte inerenti le tematiche della prevenzione. Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale Feronia: preveniamo gli incendi boschivi sono state coinvolte n. 5 scuole primarie nelle quai sono stati convolti nell attività formativa n. 412 allunni delle classi 4^. Dall annuario Analisi statistica territoriale Provincia di Brindisi 2009, pubblicazione curata dalla Prefettura di Brindisi, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi, Camera di Commercio di Brindisi e ISTAT Ufficio regionale della Puglia, vengono di seguito riportate due tabelle. La prima tabella contiene il numero di iscritti per ordine e grado d istruzione, mentre la seconda tabella contiene i numeri delle unità scolastiche relative alla scuola primaria. Tab.1 - Iscritti per ordine e grado d'istruzione. Provincia di Brindisi. A.S. 2008/09 Provincia e Ordine e Grado d'istruzione Ripartizioni Territoriali Infanzia Primaria I Grado II Grado A.S.2004/ A.S.2005/ A.S.2006/ A.S.2007/ A.S. 2008/09 Brindisi Puglia

12 Mezzogiorno Italia Fonte: Nostre elaborazioni su dati Ministero della Pubblica Istruzione. Banca Dati Dai dati forniti dall Ufficio Scolastico della provincia di Brindisi, emerge che gli alunni iscritti agli istituti scolastici d istruzione secondaria di 1 grado, per l anno scolastico 2014/2015, sono , così ripartiti: Marzabotto BR: 405 Mantegna BR: 142 Pacuvio BR: 272 G. Cesare BR: 441 Virgilio BR: 289 Da Vinci BR: 388 Mameli Tuturano: 242 Kennedy BR: 312 Salvemini BR: 226 Morelli Carovigno: 273 Cavallo Carovigno: 174 Pascoli Ceglie: 200 Vinci Ceglie: 328 Cellino: 166 Cisternino: 339 Erchie: 274 Fasano: 873 Fasano Pezze: 301 S. Francesco F.F.: 421 Marone F.F.: 389 Bilotta F.F.: 399 Latiano: 439 Mesagne: n.787 Milizia Oria: 200 Fermi Oria: 278 Ostuni: 878 San Donaci: 188 San Michele: 199 S. Pancrazio: 279 S. Pietro Vernotico: 404 Meo S. Vito: 234 Buonsanto S. Vito: 301 Torchiarolo: 155 Torre: 315 Villa Castelli: 286 Il progetto, anche alla luce dei lusinghieri risultati ottenuti con il Progetto di Servizio Civile Nazionale Feronia:preveniamo gli incendi boschivi, viene proposto con la finalità di rendere più efficiente ed efficace l attività di prevenzione degli incendi boschivi attraverso un maggior presidio sia del territorio provinciale che della Sala Operativa Provinciale (S.O.P.), nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi boschivi (da Maggio a Settembre). Sempre con lo scopo di prevenire gli incendi boschivi il progetto prevede la predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e nella realizzazione di un progetto nelle scuole secondarie di 1 grado finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi, alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi. Il progetto, nella sua realizzazione, prevede il coinvolgimento di almeno 355 alunni, pari a poco più del 3% % degli iscritti nelle scuole secondarie di 1 grado dei comuni della provincia di Brindisi per l anno scolastico 2014/2015. Infine, si prevede di progettare e gestire una sezione del sito internet

13 completamente dedicate alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi alla sua tutela e prevenzione dagli incendi. Gli Utenti,ossia i Destinatari diretti, del progetto saranno i cittadini della provincia di Brindisi ed i turisti che fruiscono delle aree boschive per attività ricreative e/o turistiche:infatti, il miglioramento e l ampliamento dell attività di vigilanza che il progetto si propone porterà ad una più efficace ed efficiente attività di prevenzione degli incendi boschivi, ovvero ad una maggiore tutela dell incolumità dei fruitori delle stesse aree boschive. Inoltre, gli Utenti del progetto saranno anche i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che verranno direttamente coinvolti dall attività informativa prevista dal progetto e tutti gli internauti che visiteranno il sito internet Beneficiaria indiretta del progetto sarà la popolazione della provincia di Brindisi la quale, attraverso le attività del progetto, si vedrà tutelare e preservare il proprio patrimonio boschivo. 7) Obiettivi del progetto: Il progetto si propone di implementare le attività di prevenzione degli incendi boschivi nella provincia di Brindisi sia attraverso il miglioramento delle attività che già da anni vengono svolte dal Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi che attraverso l avvio di un attività informativa nelle scuole secondarie di 1 grado della provincia di Brindisi, a cominciare da quelle ubicate in quei Comuni in cui si sono verificati più incendi boschivi negli ultimi tre anni. In particolare, nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi boschivi (da Maggio a Settembre) i Volontari del Servizio Civile Nazionale saranno maggiormente impegnati ad affiancare il personale del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi sia nelle attività di presidio e gestione della Sala Operativa Provinciale (S.O.P.), sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi n. 16, e del sito internet che nelle attività di presidio e vigilanza del territorio provinciale finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi. Inoltre, affiancheranno il personale del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi nella predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e nella realizzazione di un progetto nelle scuole secondarie di 1 grado finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi, alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi. Indicatori di risultato: Numero di incendi di aree boscate; Superficie (in ha) di superficie boscata percorsa dal fuoco; Numero di ore di presidio del territorio; Numero di Scuole secondarie di 1 grado coinvolte; Numero di alunni coinvolti; Numero di pubblicazioni, audio-visivi, ecc. prodotti; Numero di contatti al sito internet: Il valore degli indicatori di risultato sarà ottenuto rapportando i dati dei vari elementi considerati dopo l espletamento del progetto, con i valori degli stessi elementi così come riportati nella descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il

14 progetto e di cui alla precedente sezione 6 della presente scheda progetto. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Premessa Il progetto prevede l impiego di 6 Volontari che saranno impegnati nella realizzazione delle previste diverse fasi. E prevista la riserva di n.1 posto ad un giovane in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo grado. In caso di mancanza di candidati nella riserva prescelta, in considerazione delle attività prevalenti previste dal progetto, non si ritiene opportuno attivare l altro tipo di riserva. La Provincia di Brindisi, durante tutti i dodici mesi di servizio, si impegna a far partecipare i Volontari alle iniziative di servizio civile organizzate e/o promosse dalla Regione Puglia. Inoltre, nei primi quattro mesi, provvederà alla realizzazione di un Corso di primo soccorso della durata di 12 ore. Al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla Regione. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto persegue 2 Obiettivi per il raggiungimento dei quali è necessario lo svolgimento di alcune Azioni a cui afferiscono diverse Attività che prenderanno avvio al termine della prima fase dedicata all accoglienza dei Volontari e contestualmente all avvio degli aspetti formativi. OBIETTIVO 1: Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla prevenzione degli incendi. Azione 1.1 Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base per la gestione dei dati raccolti in occasione del monitoraggio delle aree boschive. Attività Istituzione tavolo tecnico permanente tra il personale del Settore Protezione Civile della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners: o costituzione di un tavolo tecnico formato dal personale del Settore Protezione Civile, dai Volontari del SCN e dai Volontari delle Organizzazioni di Volontariato partners del progetto; o realizzazione di un programma per l individuazione delle aree boschive da inserire nella pianificazione finalizzata al loro monitoraggio e per la gestione della S.O.P.; o pianificazione delle attività di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole primarie; o ideazione ed elaborazione di materiale divulgativo in materia di prevenzione del rischio incendi boschivi e norme di comportamento da divulgare nell ambito della provincia di Brindisi; Attività Raccolta dati, leggi e direttive nazionali e regionali in materia di rischio incendi boschivi : o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di lotta attiva agli incendi boschivi; o Reperimento della normativa e delle direttive nazionali e della Regione Puglia in formato cartaceo ed informatico; o Reperimento dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi dieci anni; Attività Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione per il rischio incendi boschivi: o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di previsione e prevenzione del rischio incendi boschivi; o Approfondimento specifico sul Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione del rischio incendi boschivi; o Elaborazione dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi

15 dieci anni; Attività Individuazione aree boschive a maggior rischio incendi ed elaborazione scheda di rilevamento dei dati: o Individuazione delle aree boschive a maggior rischio incendi della provincia di Brindisi da monitorare; o Elaborazione Scheda contente i dati relativi alle aree boschive (ubicazione, comune in cui ricade, coordinate,ecc.); o Elaborazione Scheda di rilevamento dei dati sulle condizioni delle aree boschive riscontrate nel corso del monitoraggio delle stesse; Attività Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati: o Progettazione e predisposizione di un data-base per la raccolta e gestione dei dati; o Digitalizzazione cartografica delle aree boschive a rischio incendi da monitorare; o Digitalizzazione della Scheda contenente i dati relativi alle aree boschive; o Digitalizzazione Scheda di rilevamento sulle condizioni delle aree boschive riscontrate nel corso del monitoraggio delle stesse; Azione 1.2 Monitoraggio delle aree boschive a rischio incendi e gestione Sala Operativa Provinciale di protezione civile Attività Monitoraggio giornaliero (da lunedì a venerdì) del aree boschive (periodo maggio settembre) o Monitoraggio, sul campo, delle aree boschive a rischio incendio; o Compilazione manuale della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata delle aree boschive monitorate; Attività Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi: o Inserimento nel database dei dati della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata nelle aree boschive monitorate; o Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi anche nel corso di emergenze per incendi boschivi; OBIETTIVO 2: Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Azione Programma di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole primarie. Attività 2.1.1: - Definizione del programma educativo di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole e predisposizione materiale: o Individuazione istituti scolastici presso cui svolgere l attività informativa, eventualmente, anche con il coinvolgimento dell Ufficio Scolastico Provinciale; o Identificazioni contenuti, tempistiche, metodologie, logistica e attrezzature didattiche dell intervento informativo; o Costituzione di un team di informatori costituito dal personale del Settore Protezione Civile, Volontari SCN e Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners; o Predisposizione questionario di gradimento finale; Attività 2.1.2: - Svolgimento dell attività informativa presso gli istituti scolastici: o Svolgimento incontri informativi presso gli istituti scolastici compresi nel programma informativo; Attività 2.1.3: - Somministrazione questionario di gradimento ed elaborazione dei risultati: o Invio questionario di gradimento istituti scolastici o Elaborazione dei questionari restituiti debitamente compilati dagli istituti scolastici oggetto dell attività informativa Azione 2.2 Gestione ed aggiornamento sito internet Attività 2.2.1: Creazione sul sito internet di una sezione dedicata al monitoraggio del rischio incendi boschivi nella provincia di Brindisi; Attività 2.2.2: Gestione ed aggiornamento del sito in

16 particolare con le informazioni utili alla popolazione della provincia di Brindisi, in generale, in materia di protezione civile e di incendi boschivi, in particolare. Azione 2.3 Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. in materia di rischio incendi boschivi e norme di comportamento e loro divulgazione. Attività 2.3.1: Redazione materiale informativo (opuscoli, audiovisivi, ecc.) finalizzato alla conoscenza del rischio incendi boschivi ed alle corrette norme di comportamento per l auto protezione della popolazione.; Attività 2.3.2: Divulgazione del materiale informativo redatto nell ambito del territorio della provincia di Brindisi. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento. I dettagli del monitoraggio sono contenute nel successivo Box 20. In particolare, con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura dell Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative, fra l altro, alle attività svolte, alle attività di formazione, alle risorse tecniche e organizzative, agli aspetti relazionali e comportamentali, alle dotazioni dei volontari e alle risorse umane dedicate al progetto. Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla Regione. Riportiamo di seguito un cronoprogramma (diagramma di Gantt) in cui vengono specificati i tempi di attuazione delle varie fasi del progetto: mese fasi Accoglienza volontari Formazione generale Formazione specifica (*) Corso di primo soccorso (12 ore) Obiettivo 1 - Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla prevenzione degli incendi. Azione 1.1 Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base ecc. Attività Istituzione tavolo tecnico permanente tra il personale del Settore Protezione Civile della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners Attività Raccolta dati, leggi e direttive nazionali e regionali in materia di rischio incendi boschivi : Attività Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione per il rischio incendi boschivi: Attività Individuazione aree boschive a maggior rischio incendi ed elaborazione scheda di rilevamento dei dati Attività Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati

17 Azione 1.2 Monitoraggio delle aree boschive a rischio incendi e gestione Sala Operativa Provinciale ecc. Attività Monitoraggio giornaliero (da lunedì a venerdì) del aree boschive (periodo maggio settembre) Attività Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi Obiettivo 2 - Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Azione 2.1 Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Attività Definizione del programma educativo di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole e predisposizione materiale Attività Svolgimento dell attività informativa presso gli istituti scolastici Attività Somministrazione questionario di gradimento ed elaborazione dei risultati. Azione 2.2 Gestione ed aggiornamento sito internet ecc. Attività Creazione sul sito internet di una sezione dedicata al monitoraggio del rischio incendi boschivi Attività Gestione ed aggiornamento del sito internet Azione 3.2 Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. Attività Redazione materiale informativo ecc. Attività Divulgazione del materiale informativo Monitoraggio e valutazione finale (*) dettagli nel Dossier per il punteggio aggiuntivo allegato al progetto 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Nume ro Ruolo Descrizione del ruolo 1 Capo Coordinatore responsabile Dipendente Settore delle attività del Settore P.C. Protezione Civile 1 Istruttor Coordinatore delle attività Dipendenti

18 e tecnico Disaster manage r 1 Istruttor e 3 Operato ri Forestal i 12 Volonta ri delle 3 Associa zioni di Volonta riato e del Coordin amento provinc iale Associa zioni di Volonta riato Ente di formazi one della Sala Operativa Provinciale e delle attività di presidio del territorio Responsabile attrezzature e materiali specializzato in vigilanza Operatori addetti al presidio del territorio provinciale finalizzato, fra l altro alla prevenzione degli incendi boschivi Collaborazione per le attività di presidio della S.O.P. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole della provincia di Brindisi Rilascio certificazione attestante competenze acquisite dai Volontari del SCN con la partecipazione al progetto. Dipendente Dipendenti Volontari Ente Demetra di Vilal Castelli (BR) 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Tutti i volontari prenderanno parte a tutte le attività programmate e previste dal progetto suddividendosi i compiti tenendo conto della propria inclinazione personale e delle proprie caratteristiche culturali e professionali. Pertanto, in sintesi, parteciperanno ai previsti gruppi di lavoro pianificatori delle attività di presidio del territorio, alla gestione della Sala Operativa Provinciale del sito internet: alla elaborazione di testi, opuscoli, ecc. per le attività informative presso le scuole secondarie di 1 grado parteciperanno agli incontri che verranno organizzati presso le stesse scuole. Conseguentemente, anche al Volontario che beneficerà della riserva in quanto in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado, verranno assegnati compiti tenendo conto sia della sua inclinazione personale che delle sue capacità, preferendo, ove possibile, l assegnazione di attività manuali. In caso di mancanza di candidati nella riserva prescelta, in considerazione delle attività prevalenti previste dal progetto non si ritiene opportuno attivare l altro tipo di riserva. La Provincia di Brindisi faciliterà la partecipazione dei Volontari alle iniziative di Servizio Civile promosse dalla Regione Puglia. Inoltre, provvederà alla realizzazione di un Corso di primo soccorso.

19 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: ) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Il volontario deve essere disponibile: ad adattarsi alla flessibilità dell orario d impiego; al rispetto degli orari e dei turni di servizio; all obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte; alla disponibilità al lavoro di gruppo e di equipe; a spostamenti sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e su mezzi della Provincia ai fini di tutte le attività del progetto e dettagliate al precedente box 8; a recarsi presso altre sedi sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e su mezzi della Provincia per la partecipazione ad incontri, seminari, attività formative che saranno organizzate nell ambito del progetto, così come indicato nel box 8; alla presenza nei giorni festivi; alla presenza decorosa, responsabile e puntuale; all obbligo di indossare il tesserino di riconoscimento e apposito gilet dotato di barre rifrangenti.

20 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 Sede di attuazione del progetto Provinci a di Brindisi Comu ne Brind isi Indirizzo Cittadella della ricerca Edificio n.8 Cod. ident. sede N. vol. per sed e 6 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognom e e nome LAVIN O Antonio Data di nascit a C.F. LVN NTN 65A05B1 80Z Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cogno me e nome ATTOL INI Annam aria Data di nascit a C.F. TTL NMR 59L65B180 K

21 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Il progetto verrà pubblicizzato mediante l attivazione di più reti comunicative sia in ambito istituzionale che in ambito più strettamente giornalistico. Inoltre, il progetto verrà pubblicizzato mediante l attivazione della rete del volontariato di protezione civile della provincia di Brindisi (allo stato attuale, 31 organizzazioni). Il progetto verrà pubblicizzato sul sito internet del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi: dove verrà realizzata una sottosezione apposita. Verranno, inoltre, realizzati manifesti e depliant per una campagna informativa presso luoghi di aggregazione giovanile. Verranno poi redatti comunicati e articoli da pubblicare su giornali e riviste specializzate del mondo giovanile e del volontariato oltre che su quotidiani locali e nazionali. L Ente, al fine di promuovere la presenza del posto riservato ad un volontario con bassa scolarità, si impegna ad affiggere l avviso del bando presso le sedi dei Centri Territoriali per l Impiego della provincia di Brindisi. Il progetto sarà infine pubblicizzato attraverso comunicati stampa a radio e tv locali. Ore di lavoro da sviluppare: - produzione materiale informativo e di comunicazione, numero ore minimo 10; - attivazione reti istituzionali del volontariato, numero ore 10; - diffusione del materiale, anche via internet numero ore minimo 10; - organizzazione di una campagna informativa, numero ore minimo 8. Si dedicheranno, quindi, un totale di minimo 38 ore per la pubblicizzazione del progetto. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Il progetto prevede la riserva di un posto ad un giovane in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado. Per la selezione dei Volontari si intende utilizzare un sistema autonomo di selezione dei candidati, pur rispettando i punteggi complessivi previsti nella Determinazione del Direttore Generale dell UNSC del 11 giugno 2009, ovvero l attribuzione di 110 punti, suddivisi in 50 per i titoli di studio ed esperienze maturati e 60 da attribuire durante il colloquio (10 per test attitudinale e 50 per colloquio orale). All interno dei 50 punti attribuibili ai curricula di ciascun candidato i punteggi si ripartiscono come dettagliato nella tabella che segue: Tabella con i parametri per la valutazione dei titoli e delle esperienze maturati titoli di studio ed esperienze maturati punteggio (max 50 punti) A Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento 8 punti attinente alle attività del progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo della laurea triennale). B Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento non 6 punti attinente alle attività del progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo della laurea triennale). C Titolo di laurea triennale attinente alle attività del progetto 6 punti (se si consegue questo titolo non si somma il titolo del diploma di scuola media superiore). D Titolo di laurea triennale non attinente alle attività del 4 punti progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo del diploma di scuola media superiore). E Titolo di diploma di scuola media superione attinente alle 3 punti attività del progetto F Titolo di diploma di scuola media superione non attinente 2 punti alle attività del progetto G Altre lauree, master post universitari, corsi di alto max 10 punti perfezionamento universitario, corsi di specializzazione (2 punti per ogni titolo) universitari. I Conoscenza ed uso di programmi informatici max 2 punti

22 a)attestato Patente Europea del Computer (ECDL) o titoli equipollenti all ECDL quale Microsoft Office Specialist, IC3, ecc; 2 punti b) Per ogni modulo sostenuto 0,20 punti Saranno oggetto di valutazione esclusivamente tutti i titoli prodotti in fotocopia. Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel settore e/o ambito del progetto (documentate e certificate max 16 punti L dall ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico). In (1,5 punti per ogni mese assenza di tali documentazioni non si procederà o frazione superiore a all assegnazione del punteggio. 15 giorni) Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel max 6 punti settore e/o ambito differente dal progetto (documentate e (1 punto per ogni mese M certificate dall ente che ne attesta la durata e il ruolo o frazione superiore a specifico). In assenza di tali documentazioni non si 15 giorni) procederà all assegnazione del punteggio. N Esperienze presso associazioni di volontariato di protezione civile superiore a 6 mesi (documentata e certificata dal Presidente dell Associazione che ne attesta la durata). In assenza di tale documentazione non si procederà all assegnazione del punteggio. max 8 punti (1 punto per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni. Nell attribuzione del punteggio non verranno conteggiati i primi 6 mesi di iscrizione) Test attitudinale Risoluzione di un test composto da 10 domande a risposta multipla Colloquio orale Servizio Civile Nazionale Protezione Civile Progetto prescelto e area di intervento prevista Informatica Volontariato max 10 punti (1 punto per ogni risposta esatta) max 50 punti TOTALE MAX 110 PUNTI Per i candidati aventi diritto alla riserva per bassa scolarità non sarà applicata la valutazione dei titoli di studio e professionali, di cui alle lettere dalla A alla M della precedente tabella. Ai fini della prevista riserva, verrà selezionato per la partecipazione al progetto il primo candidato idoneo della graduatoria in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado anche se non classificato tra i primi 6. Così come previsto dalla Determinazione del Direttore Generale dell UNSC del 11 giugno 2009, chi non supererà il punteggio di 36/60 al colloquio (colloquio orale + test) verrà considerato non idoneo. 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di

23 riferimento. Il monitoraggio prenderà in considerazione, oltre ai dati di base (partecipanti, orari, ecc.), i seguenti indicatori: attività svolte; attività di formazione; risorse tecniche e organizzative; aspetti relazionali e comportamentali; dotazioni dei volontari; risorse umane dedicate al progetto. Con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura dell Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative a ognuno degli indicatori. Per l attività di monitoraggio verranno utilizzati i seguenti strumenti: riunioni di gruppo periodiche; schede per la raccolta di informazioni quantitative e qualitative; riunioni dello staff del progetto (Olp,formatori,responsabile locale ente accreditato); questionari. Con cadenza mensile, per ogni Volontario, verrà compilata una scheda di monitoraggio a cura dell Operatore locale di progetto con le informazioni relative al riepilogo delle attività svolte, dei corsi frequentati e delle competenze acquisite. Per la redazione del rapporto finale di valutazione del progetto, alla luce dei rapporti di monitoraggio e delle informazioni qualitative e quantitative raccolte, si procederà a una verifica della rilevanza, della efficacia, della efficienza e dell impatto del progetto. In particolare, si prenderanno in considerazione i seguenti aspetti: la rilevanza del progetto, ovvero la verifica del grado in cui l intervento tiene conto delle priorità del contesto in cui si realizza e delle aspettative dei beneficiari dell intervento; l efficacia del progetto, ovvero la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso l analisi del rapporto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi generali; l efficienza del progetto, ovvero la verifica del rapporto tra risorse umane, tecniche e organizzative impiegate e risultati raggiunti; l impatto delle attività realizzate, ovvero la verifica di quali cambiamenti diretti e indiretti il progetto ha prodotto, sia in relazione alle attività della struttura, sia in relazione ai volontari. Nel rapporto finale, si procederà inoltre a una analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza dell impianto progettuale; a una verifica della replicabilità del modello organizzativo sperimentato; infine, alla elaborazione di proposte di adeguamento e di modifica del progetto in relazione ai risultati emersi dalla valutazione. Le attività di monitoraggio verranno svolte dall Operatore locale del progetto e dal responsabile del monitoraggio e valutazione del progetto. I volontari attraverso riunioni e incontri con l OLP o la compilazione di questionari - saranno invitati ad esprimere direttamente le loro considerazioni sulle attività realizzate, sugli aspetti relazionali e organizzativi dell ambiente in cui si trovano ad operare. Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla Regione. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO

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