Corso propedeutico Ditals 2 Fondazione Ismu, Via Copernico 1, Milano Dicembre aprile 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso propedeutico Ditals 2 Fondazione Ismu, Via Copernico 1, Milano Dicembre aprile 2014"

Transcript

1 Progetto Vivere in Italia. L'italiano per il lavoro e la cittadinanza Convenzione di Sovvenzione n. 2011/FEI/PROG CUP ASSEGNATO AL PROGETTO E82I Progetto Vivere in Italia. L'italiano per il lavoro e la cittadinanza. Terza edizione. Convenzione di Sovvenzione n. 2012/FEI/PROG CUP ASSEGNATO AL PROGETTO E83D Corso propedeutico Ditals 2 Fondazione Ismu, Via Copernico 1, Milano Dicembre aprile 2014

2 QCER e didattica delle lingue moderne in una prospettiva europea. I livelli del QCER: familiarizzazione e attività di laboratorio Barbara D Annunzio Università Ca Foscari Venezia

3 IL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE

4 LA STORIA Nasce per iniziativa del Consiglio d Europa Incaricò gli autori Trim, Van Ek e Wilkins di redigere un documento che contenesse le linee guida per una risposta didattica ai bisogni linguistici dei cittadini europei Progetto Lingue Moderne (per gli adulti)

5 Progetto Lingue Moderne APPROCCIO NOZIONALE-FUNZIONALE: specifica gli obiettivi del percorso di apprendimento/insegnamento stabilendo - le categorie delle funzioni da realizzare attraverso gli atti comunicativi - le nozioni - lessico usato in ambiti e situazioni Pone l allievo al centro del percorso didattico (bisogni comunicativi, caratteristiche e risorse) Obiettivi principali: orientare l insegnamento ad un azione d uso; spendibilità delle conoscenze linguistiche; favorire la mobilità dei cittadini dei Paesi membri dell Unione Europea e la cooperazione internazionale

6 Progetto Lingue Moderne Prevedeva 5 livelli: Thresold Level = asse portante del progetto e indica ciò che l allievo deve conoscere per poter sopravvivere linguisticamente nel nuovo ambiente L ottica di costante sviluppo e miglioramento portano al Thresold Level 1990 = tra gli obiettivi una maggiore autonomia dell apprendente (imparare ad imparare) Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue

7 È CONSULTABILE e/framework_en.pdf (versione integrale in inglese) documenti/quadro%20captilo%203%20ital iano.pdf (versione italiana solo il capitolo 3)

8 Finalità generali favorire la diffusione del plurilinguismo in Europa fornire riferimenti teorici e strumenti comuni a chi opera nel campo dell educazione linguistica favorire il riconoscimento e l equiparazione di titoli linguistici

9 Finalità e destinatari Obiettivo del documento è rendere disponibile una base comune per coloro che si occupano di: politiche linguistiche (autorità) elaborazione dei programmi, dei libri di testo per gli insegnanti di lingue per gli apprendenti di lingue per gli esaminatori Il Quadro quindi si configura come un sistema che permette di descrivere e quindi rendere trasparenti e comprensibili i metodi, gli obiettivi, i contenuti dei percorsi di apprendimento-insegnamento delle lingue nei vari paesi

10 Interrogativi di base del QCER Che cosa facciamo quando parliamo con qualcuno e quando scriviamo? Che cosa ci mette in condizione di agire in quel modo? Quante cose dobbiamo imparare quando cerchiamo di usare una nuova lingua? Come definiamo i nostri obiettivi e registriamo i progressi nel percorso che ci porta dalla completa ignoranza all effettiva padronanza? Come si realizza l apprendimento di una lingua? In che modo possiamo agevolare l apprendimento di una lingua, il nostro e quello di altri?

11 LA STRUTTURA I CAP.: contestualizzazione del Quadro nella cornice politica ed educativa dell Europa di oggi II CAP. presenta l approccio adottato dal Quadro III CAP. illustra i livelli comuni di riferimento IV CAP. tratta dell uso della lingua e di chi la utilizza V CAP. analizza le competenze generali e comunicative del parlante o dell apprendente VI CAP. presenta un quadro generale delle opzioni metodologiche e i processi legati all apprendimento-insegnamento delle lingue VII CAP. riguarda i compiti e la loro funzione dell insegnamento delle lingue VIII CAP. getta uno sguardo d insieme sulle implicazioni della diversificazione linguistica nella progettazione del curricolo IX CAP. è dedicato alla valutazione

12 LA STRUTTURA una tripartizione dei livelli che risultano suddivisi in A (livello elementare), B (livello intermedio), C (livello avanzato). Ognuno dei tre livelli è diviso in due: A1 A2 B1 B2 C1 C2

13 I LIVELLI COMUNI DI RIFERIMENTO definiscono la competenza dell apprendente e descrivono obiettivi e risultati del processo di apprendimento incoraggiano la valutazione e l autovalutazione anche in chiave comparativa grazie alla trasparenza conferita dai livelli comuni di riferimento si riescono a raccordare i programmi con i testi adottati e i materiali impiegati, gli obiettivi di una programmazione ad hoc con quelli di certificazioni ed esami finali di vario tipo consentono di raccordare esperienze educative formali e informali anche extra-scolastiche permettono di prendere in considerazione il cosiddetto apprendimento incidentale permettono di definire le competenze stesse in termini di ciò che si sa fare e quindi offre un immediata e concreta spendibilità nei diversi livelli, sia in ambito scolastico che extrascolastico

14 4 macro-aree (DOMINI) per gli scopi di apprendimento/insegnamento Personale Pubblico Professionale Educativo

15 Le SITUAZIONI che si possono trovare nei DOMINI sono Luoghi Istituzioni Persone Oggetti Avvenimenti Azioni Testi

16 I TEMI Identificazione personale Abitazione e ambiente Vita quotidiana Tempo libero, divertimenti Viaggi Rapporti con gli altri Salute e benessere Educazione Acquisti Cibi e bevande Servizi Luoghi Lingua Tempo meteorologico

17 LE METE GLOTTODIDATTICHE lo sviluppo della competenza linguisticocomunicativa nella lingua e cultura seconda o straniera lo sviluppo della competenza metalinguistica e metacomunicativa lo sviluppo della competenza glottomatetica

18 GLI OBIETTIVI LINGUISTICI SPECIFICI i processi necessari per realizzare le varie abilità linguistiche i contenuti funzionali, lessicali, morfosintattici ecc. che compongono la competenza linguistica e comunicativa i processi delle competenze metalinguistica e glottomatetica

19 PRIMA META GLOTTODIDATTICA LA COMPETENZA LINGUISTICO- COMUNICATIVA

20 Un modello di COMPETENZA LINGUISTICA - COMUNICATIVA Sapere la lingua: capacità di usare le grammatiche fonologica, grafemica, lessicale, morfosintattica, testuale Sapere fare lingua: saper padroneggiare le abilità linguistiche primarie e integrate Saper fare con la lingua: saper utilizzare la lingua come strumento di azione Saper integrare la lingua con i linguaggi non verbali: gestuali, oggettuali, prossemici, vestemici ecc Saper studiare in L2/LS (cfr. Balboni 2008 in bibliografia)

21 La competenza linguisticocomunicativa comprende: Competenza linguistica Competenza sociolinguistica Competenza pragmatica Competenza metalinguistica

22 LA COMPETENZA LINGUISTICA competenza fonologica: riconoscere e produrre i fonemi di una lingua nonché le sue curve intonative (uso di suoni e intonazioni) competenza morfosintattica: le abilità legate all uso della grammatica che permettono di legare le parole tra di loro in una frase o in un periodo competenza lessicale: comprendere le parole, di memorizzarle, di organizzarle in campi lessicali, di reperirle e di utilizzarle (le abilità di scegliere e generare parole) competenza testuale: riconoscere e di produrre testi coerenti sul piano logico-semantico, coesi sul piano della relazione tra frasi, congruenti con le caratteristiche dei vari generi comunicativi competenza grafemica legata all uso della scrittura e riflessione sulle modalità di scrittura

23 LE COMPETENZE EXTRALINGUISTICHE competenza paralinguistica: uso dell intonazione, del tono di voce, della velocità con cui si parla, al fine di modificare il significato o sottolinearlo competenza cinesica: capacità di comprendere e di utilizzare i gesti, le espressioni facciali, i movimenti delle mani, integrandoli con la lingua competenza prossemica: uso dello spazio interpersonale - distanza, vicinanza o contatto con l interlocutore competenza oggettuale o vestemica: uso di oggetti come strumenti per comunicare uno status o una funzione sociale, capacità di padroneggiare il sistema della moda: divise, uniformi, abiti più o meno formali ecc competenza tattile: uso di strette di mano, di baci nei saluti

24 LA COMPETENZA PRAGMATICA f. personale: presentarsi, rivelare la propria personalità, soggettività, manifestare sentimenti, emozioni, pensieri, sensazioni ecc. f. interpersonale: stabilire, mantenere o chiudere una interazione f. regolativa-strumentale: agire sugli altri, per regolare il loro comportamento o ottenere qualcosa al fine di soddisfare le proprie necessità f. referenziale: descrivere o spiegare la realtà f. poetico-immaginativa: produrre effetti ritmici, suggestioni musicali, associazioni metaforiche o creare situazioni e mondi immaginari f. metalinguistica: riflettere sulla lingua stessa (spiegarne i meccanismi, descriverne le caratteristiche, ecc.), risolvere problemi comunicativi tipici dell interazione in lingua straniera

25 SECONDA META GLOTTODIDATTICA LA COMPETENZA GLOTTOMATETICA

26 LA COMPETENZA GLOTTOMATETICA INDUZIONE RIFLESSIONE LINGUISTICA

27 L INDUZIONE: saper indurre significa osservare la lingua con cui si entra in contatto formulare delle ipotesi: costruire generalizzazioni sulla struttura linguistico-comunicativa dell italiano verificare tali ipotesi nella realtà quotidiana (italiano L2) o attraverso altri testi e conferme dell insegnante (italiano come LS) valutare se la nuova regola intuita, ipotizzata e verificata sia di portata generatrice tale da essere fissata trasformandola in un processo automatico

28 LA RIFLESSIONE LINGUISTICA Si caratterizza per: il soggetto: l insegnamento tradizionale ha come soggetto l insegnante mentre la riflessione sulla lingua è condotta dall allievo sotto la guida dell insegnante l oggetto: la riflessione sulla lingua riguarda le regole intese come meccanismi di funzionamento, non come norme da applicare il momento: la riflessione sulla lingua, per quanto indotta lungo il percorso dell UD, costituisce sempre e comunque un punto d arrivo. Si riflette infatti su quanto intuito, verificato, fissato e reimpiegato in precedenza il modo: se lo scopo formativo della riflessione è imparare a imparare le lingue, allora la riflessione si attua su uno schema aperto, predisposto per guidare la riflessione e per contenere i suoi risultati, ben diverso dallo schema pieno e concluso fornito dall insegnante

Modelli operativi e tecniche didattiche per lo sviluppo delle diverse abilità e competenze nelle varie fasi dell Unità. Viareggio - 20 novembre 2007

Modelli operativi e tecniche didattiche per lo sviluppo delle diverse abilità e competenze nelle varie fasi dell Unità. Viareggio - 20 novembre 2007 Modelli operativi e tecniche didattiche per lo sviluppo delle diverse abilità e competenze nelle varie fasi dell Unità Viareggio - 20 novembre 2007 COMPETENZE LINGUISTICHE Competenza lessicale Competenza

Dettagli

IL CURRICOLO ANALISI DEI BISOGNI DEL SOGGETTO APPRENDENTE DEFINIZIONE DELLE METE EDUCATIVE E GLOTTODIDATTICHE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI

IL CURRICOLO ANALISI DEI BISOGNI DEL SOGGETTO APPRENDENTE DEFINIZIONE DELLE METE EDUCATIVE E GLOTTODIDATTICHE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI IL CURRICOLO ANALISI DEI BISOGNI DEL SOGGETTO APPRENDENTE DEFINIZIONE DELLE METE EDUCATIVE E GLOTTODIDATTICHE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI E DEI MEZZI 2 L ANALISI

Dettagli

IL LABORATORIO DI ITALIANO L2. apprendere e insegnare la lingua seconda

IL LABORATORIO DI ITALIANO L2. apprendere e insegnare la lingua seconda IL LABORATORIO DI ITALIANO L2 apprendere e insegnare la lingua seconda GLI ALLIEVI Sradicamento Urgenza comunicativa Adattamento Integrazione Nuove fedeltà COSA SAPERE Progetto migratorio della famiglia

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE M A C E D O N I O M E L L O N I

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE M A C E D O N I O M E L L O N I Prot n. 2379 Ai Dirigenti delle Scuole Ambito 12 Loro Sedi Oggetto: Corsi di formazione di inglese. In relazione alla formazione dell Ambito 12, saranno attivati da questo Istituto: N. 1 corso per Scuola

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA

PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 di 16 PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 2 di 16 TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E COMPRENSIONE Ascolta e comprende testi orali "diretti"

Dettagli

CURRICOLO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA TRIENNIO (BIENNIO E MONOENNIO FINALE) Saper:

CURRICOLO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA TRIENNIO (BIENNIO E MONOENNIO FINALE) Saper: CURRICOLO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA TRIENNIO (BIENNIO E MONOENNIO FINALE) Competenza Ambiti della mobilitazione della competenza Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento Strumenti 1)INTERAZIONE

Dettagli

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Triennio Seconda Lingua (LIVELLO B1) Francese

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Triennio Seconda Lingua (LIVELLO B1) Francese REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

CURRICOLO CLASSE 3 ^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A

CURRICOLO CLASSE 3 ^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A COMPETENZE AL TERMINE DELLA cl. terza CURRICOLO CLASSE 3 ^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A C O MPETENZA SPIRITO DI INI ZIATIVA E I NTRAPRENDE N ZA C O MPETENZA SOCI ALI E

Dettagli

LICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE. LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi)

LICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE. LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi) LICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi) PRIMO BIENNIO ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZE GENERALI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA

Dettagli

LINGUA SPAGNOLA SECONDA LINGUACOMUNITARIA

LINGUA SPAGNOLA SECONDA LINGUACOMUNITARIA LINGUA SPAGNOLA SECONDA LINGUACOMUNITARIA RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPAGNOLO SECONDA LINGUA INDIRIZZO TURISMO RELAZIONI INTERNAZIONALI MARKETING AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING - Si è proceduto alla

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI Viale Marconi, Codogno (LO) CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO PRIMO BIENNIO

ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI Viale Marconi, Codogno (LO) CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO PRIMO BIENNIO ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI Viale Marconi,60-26845 Codogno (LO) CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO 2015-2016 Disciplina LINGUA INGLESE. PRIMO BIENNIO Finalità formative (in coerenza con le linee guida

Dettagli

Documento dipartimentale di sintesi della programmazione per competenze

Documento dipartimentale di sintesi della programmazione per competenze A. S.2017-2018 Curvatura internazionale Documento dipartimentale di sintesi della programmazione per competenze Responsabile Dipartimento Prof.ssa Valentina Zocco Asse Linguaggi Disciplina Lingua e letteratura

Dettagli

Docenti di Discipline letterarie (A-12) Conoscenze Abilità/capacità Competenze. l interazione comunicativa verbale orale

Docenti di Discipline letterarie (A-12) Conoscenze Abilità/capacità Competenze. l interazione comunicativa verbale orale Asse dei linguaggi L asse dei linguaggi ha l obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una

Dettagli

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi) Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO. Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento. Saper:

CURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO. Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento. Saper: CURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO Competenza Ambiti della mobilitazione della competenza Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento Strumenti 1.INTERAZIONE COMUNICATIVA 1.Ascolto

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132

CURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132 I.T.T. L. da Vinci Foligno A.s. 2016-17 CURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132 COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL BIENNIO Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

Dettagli

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE LINGUA INGLESE - LINGUA FRANCESE LINGUA TEDESCA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO DISCIPLINARE

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE LINGUA INGLESE - LINGUA FRANCESE LINGUA TEDESCA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO DISCIPLINARE DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE LINGUA INGLESE - LINGUA FRANCESE LINGUA TEDESCA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO DISCIPLINARE Nel primo biennio (settore economico AFM e TURISMO - e settore tecnologico Chimica,

Dettagli

da valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi

da valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi da valutare e certificare a cura di Daniela Bertocchi 1 Definizione europea (QEQ) di competenza La comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni

Dettagli

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE UNITA DI APPRENDIMENTO N. 1 SETTEMBRE OTTOBRE Disciplina: ITALIANO Utenti destinatari: CLASSI SECONDE Denominazione: DI NUOVO INSIEME Competenze chiave europee Comunicare nella madre lingua Imparare ad

Dettagli

LINGUA E CULTURA TEDESCA

LINGUA E CULTURA TEDESCA A conclusione del biennio lo studente dovrà: LINGUA E CULTURA TEDESCA PRIMO BIENNIO Area metodologica: - Aver acquisito un metodo di lavoro autonomo e flessibile - Essere consapevole della diversità dei

Dettagli

Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA

Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE CLASSE 1^: ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della

Dettagli

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Terzo bimestre A.S. 2014-2015 CURRICOLO DI ITALIANO Classe seconda Primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SECONDO BIENNIO CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SECONDO BIENNIO CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SECONDO BIENNIO CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA a.s. 2016-2017 INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI: TURISMO e RIM DISCIPLINA TERZA LINGUA COMUNITARIA-

Dettagli

SEMINARI DI FORMAZIONE DOCENTI ITALIANO L1 + L2 Scuole bilingui albanesi

SEMINARI DI FORMAZIONE DOCENTI ITALIANO L1 + L2 Scuole bilingui albanesi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO CALCIF - Centro d Ateneo per la Promozione della Lingua e Cultura Italiana G. e C. Feltrinelli SEMINARI DI FORMAZIONE DOCENTI ITALIANO L1 + L2 Scuole bilingui albanesi

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE TRIENNIO Le competenze del Triennio

Dettagli

CURRICOLO ITALIANO - CLASSE PRIMA -

CURRICOLO ITALIANO - CLASSE PRIMA - CURRICOLO ITALIANO - CLASSE PRIMA - COMPETENZE NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI -Ascoltare con attenzione la Collaborare e partecipare ASCOLTO E PARLATO comunicazione dei compagni -Intervenire nel dialogo.

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO PRIMO BIENNIO

ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO PRIMO BIENNIO ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI Viale Marconi,60-26845 Codogno (LO) CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO 2018-2019 1 PRIMO BIENNIO Disciplina Lingua e letteratura italiana 2. Finalità formative (in coerenza

Dettagli

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo

Dettagli

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2017/18. Triennio (livello B2)

ANNO SCOLASTICO 2017/18. Triennio (livello B2) REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE (AFM, RIM, Turismo) SECONDA LINGUA STRANIERA

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE (AFM, RIM, Turismo) SECONDA LINGUA STRANIERA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE (AFM, RIM, Turismo) SECONDA LINGUA STRANIERA a.s. 2014-2015 INDIRIZZI: e ARTICOLAZIONE AFM, TURISMO, RIM DISCIPLINA SECONDA LINGUA COMUNITARIA- TEDESCO

Dettagli

I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: Lingua Francese a.s

I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: Lingua Francese a.s I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) LINEE DI PROGETTAZIONE ANNUALE DELLA CLASSE Disciplina: Lingua Francese a.s. 2012 2013 Docenti : Margiotta Raffaella Montinaro Barbara Nucci Maria Grazia

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it

Dettagli

- Sviluppare la capacità di usare la lingua orale e scritta in modo competente ed adeguato alle diverse situazioni comunicative

- Sviluppare la capacità di usare la lingua orale e scritta in modo competente ed adeguato alle diverse situazioni comunicative ANNO SCOLASTICO: 2017 / 2018 MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: Lucia Fenoglio CLASSE: 2 C SC cp FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): - Sviluppare la capacità di

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO : Maffeo Pantaleoni, via Brigida Postorino, 27, 00044 Frascati (Roma) ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO : servizi commerciali CLASSE I SEZIONE

Dettagli

Lingua comunitaria 2 Tedesco

Lingua comunitaria 2 Tedesco MATERIA: Lingua comunitaria 2 Tedesco (TERZO ANNO) L insegnamento concorre al termine del percorso triennale a mettere lo studente in grado di A) sviluppare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto,

Dettagli

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ASCOLTO-PARLATO Intuire che

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) TEDESCO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) TEDESCO REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE 1-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/15 CURRICULUM DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE

ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE 1-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/15 CURRICULUM DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE 1-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2014/15 CURRICULUM DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - ITALIANO CLASSE SECONDA COMPETENZA DI AREA

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 1 Questo Corso di preparazione

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Viale Dante. annesso al CONVITTO NAZIONALE R. BONGHI Lucera

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Viale Dante. annesso al CONVITTO NAZIONALE R. BONGHI Lucera ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO CONVITTO NAZIONALE R. BONGHI Lucera CURRICOLO QUINQUENNALE DI LINGUA, CIVILTA E MICROLINGUA INGLESE INDIRIZZO: MECCANICA DIPARTIMENTO DI LINGUA E CIVILTA

Dettagli

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Quarto bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Quarto bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Quarto bimestre AS 2014-2015 CURRICOLO DI ITALIANO Classe seconda Primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione

Dettagli

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO CLASSE INDIRIZZO FRANCESE PRIMO BIENNIO LINGUISTICO SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) OBIETTIVI IN TERMINI DI: COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE E ATTIVITÀ COMPETENZA ABILITÀ

Dettagli

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Curricolo verticale Italiano Raccomandazione Parlamento Europeo 2006 : Sviluppo e articolazione del curricolo verticale competenza COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Profilo dello studente al termine della

Dettagli

OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO latino classico biennio

OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO latino classico biennio OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO latino classico biennio Competenze chiave di Cittadinanza Competenze generali di Asse Linguaggi (dalle Indicazioni Nazionali e dagli Assi Culturali)

Dettagli

ITALIANO. Traguardi, obiettivi, nodi concettuali. Il lessico. ITALIANO- TRAGUARDI LESSICO

ITALIANO. Traguardi, obiettivi, nodi concettuali. Il lessico. ITALIANO- TRAGUARDI LESSICO Proposta di lettura e di interpretazione, secondo nodi concettuali, delle Indicazioni 2012 Maria Franchetti ITALIANO. Traguardi, obiettivi, nodi concettuali Il lessico. ITALIANO- TRAGUARDI LESSICO Piste

Dettagli

CURRICOLO CLASSE 2^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A

CURRICOLO CLASSE 2^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A COMPETENZE AL TERMINE DELLA cl. 2^ CURRICOLO CLASSE 2^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A C O MPETENZA SPIRITO DI INI ZIATIVA E I NTRAPRENDE N ZA C O MPETENZE IMPARA RE AD IMPARA

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI DI COMPETENZA: o Partecipare a scambi comunicativi con compagni e insegnanti

Dettagli

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO SILVIO CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017-18 CLASSE 3^-4^ SERALE M.A.T. DISCIPLINA INGLESE DOCENTE PROF. GIUSEPPE LA ROSA FINALITA Il docente di Lingua inglese

Dettagli

OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO greco classico biennio

OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO greco classico biennio OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO greco classico biennio Competenze chiave di Cittadinanza Competenze generali di Asse Linguaggi (dalle Indicazioni Nazionali e dagli Assi Culturali)

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

Dettagli

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Mariagrazia Mamoli Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane - Sede : Via Brembilla

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Promuovere lo sviluppo armonico della personalità in ogni direzione ( etica, religiosa, sociale, intellettuale,

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

ITALIANO INDICATORE DISCIPLINARE

ITALIANO INDICATORE DISCIPLINARE ITALIANO INDICATORE DISCIPLINARE Sviluppare le abilità di base come l ascoltare, il parlare, il leggere e lo scrivere per maturare padronanza linguistica e consapevolezza comunicativa in ogni situazione,

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA D- Livello Iniziale (voto 6) C Livello Base (voto 7) B Livello Intermedio

Dettagli

PROGETTAZIONE ITALIANO CLASSI PRIME CONOSCENZE

PROGETTAZIONE ITALIANO CLASSI PRIME CONOSCENZE PROGETTAZIONE ITALIANO CLASSI PRIME TRAGUARDI DI COMPETENZA CONOSCENZE ABILITA ASCOLTO E PARLATO (Comprensione e Produzione della lingua orale) - Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone

Dettagli

Quadro Comune Europeo:

Quadro Comune Europeo: C.T.I. 5 - Bs I livelli A1 A2 del Quadro Comune Europeo: - la comprensione del testo. Sarezzo, marzo-aprile 2011 1 Common European Framework of Reference for Languages (C.E.F.) (1996) pubblicato in Italia

Dettagli

CORSO CERTIFICAZIONE B2 INGLESE GIUGNO h BARI

CORSO CERTIFICAZIONE B2 INGLESE GIUGNO h BARI CORSO CERTIFICAZIONE B2 INGLESE 48h GIUGNO 2018 BARI Obiettivo del Corso Si propone di mettere i partecipanti nelle condizioni di affrontare l esame per la certificazione internazionale B2. Che cosa è

Dettagli

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:

Dettagli

Syllabus Descrizione del Modulo

Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Numero del modulo nel piano degli studi: Responsabile del modulo Corso di studio: Syllabus Descrizione del Modulo Linguistica e Didattica della L1 6 Corso di Laurea Magistrale in Scienze

Dettagli

CATTANEO - DELEDDA MODENA

CATTANEO - DELEDDA MODENA ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE SOCIO - COMMERCIALE - ARTIGIANALE CATTANEO - DELEDDA MODENA Strada degli Schiocchi 110-41124 Modena - tel. 059/353242 C.F.: 94177200360 Codice Univoco: UFQMDM mail: morc8000g@istruzione.itp

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Italiano Pagina 1 di 10 COMPETENZE PRIMO BIENNIO Le competenze chiave del primo

Dettagli

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) FRANCESE

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) FRANCESE REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero!

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Titolo Contestualizzazione Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! L UdA si propone di accogliere gli studenti del I anno, invitandoli a presentarsi

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE PRIMO BIENNIO Le competenze

Dettagli

COMPETENZE SPECIFICHE

COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE CLASSE 1^ COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: IMPARARE A IMPARARE, COMUNICARE, INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI COMPETENZE

Dettagli

Lingua comunitaria 1 Inglese (BIENNIO)

Lingua comunitaria 1 Inglese (BIENNIO) MATERIA: Lingua comunitaria 1 Inglese (BIENNIO) L insegnamento concorre al termine del percorso triennale a mettere lo studente in grado di: sviluppare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto,

Dettagli

Curricolo disciplinare 2016/2017

Curricolo disciplinare 2016/2017 Curricolo disciplinare 2016/2017 COMPETENZA CHIAVE Disciplina Competenze specifiche di base (tratte dalle competenze culturali) Ascolto i punti essenziali di messaggi e brevi testi su argomenti familiari

Dettagli

Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento

Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri NUCLEI FONDANTI ASCOLTO E PARLATO COMPETENZE Ascoltare e comprendere messaggi in contesti

Dettagli

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Elisabetta Magni Materia Tedesco Classe 3 Tecnico dei Socio-Sanitari Sez. A Situazione iniziale della classe Si tratta di un gruppo composto

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO CLASSE PRIMA. Ascolto e Parlato

CURRICOLO VERTICALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO CLASSE PRIMA. Ascolto e Parlato COMPETENZE 1.L allievo interagisce in modo efficace in semplici situazioni comunicative utilizzando il dialogo per apprendere informazioni su problemi riguardanti alcuni ambiti culturali e sociali. 2.

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA FRANCESE

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA FRANCESE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad

Dettagli

6 GIUGNO 2014 PLURILINGUISMO E DIDATTICA DELL ITALIANO L2 Sala Vismara, Via Copernico 1, Milano

6 GIUGNO 2014 PLURILINGUISMO E DIDATTICA DELL ITALIANO L2 Sala Vismara, Via Copernico 1, Milano Progetto Vivere in Italia. L'italiano per il lavoro e la cittadinanza Convenzione di Sovvenzione n. 2011/FEI/PROG-101909 CUP ASSEGNATO AL PROGETTO E82I12000230007 6 GIUGNO 2014 PLURILINGUISMO E DIDATTICA

Dettagli

Syllabus Descrizione del Modulo

Syllabus Descrizione del Modulo Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Linguistica e Didattica della L1 Numero del modulo nel piano degli 6 studi: Responsabile del modulo Dal Negro Silvia Corso di studio: Scienze della Formazione

Dettagli

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 CLASS E 1. Interagire in una conversazion e e rispettare i turni di intervento

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 CLASS E 1. Interagire in una conversazion e e rispettare i turni di intervento ARGOMEN TI ASCOLTAR E E PARLARE ULTIMO ANNO INFANZIA E 1 E 2 E 3 E 4 E 5 E 1 E 2 E 3 Interagire in una conversazione e rispettare i turni di. Raccontare oralmente una storia personale Comprendere l argomento

Dettagli

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

COMPETENZA: UNA DEFINIZIONE CONDIVISA

COMPETENZA: UNA DEFINIZIONE CONDIVISA COMPETENZA: UNA DEFINIZIONE CONDIVISA La Commissione Europea ha adottato i termini competenze e competenze chiave preferendolo a competenze di base, in quanto quest ultimo è generalmente riferito alle

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto

Dettagli